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Montecatini: sette persone ferite per la caduta di un albero

Sarebbero almeno sette le persone rimaste ferite a seguito della caduta di un pino nel parco dello stabilimento termale “La Salute“, a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia.

E’ accaduto nella mattinata di oggi, venerdì 10 novembre, intorno alle 10.00. Come riportato dalla stampa locale, il crollo è avvenuto mentre il personale delle Terme di Montecatini e la Polizia stavano eseguendo un sopralluogo a seguito di un atto vandalico.
Tra i feriti vi sarebbero dunque anche Agenti della Polizia e l’amministratore unico della società Terme, che è stato trasportato con l’elisoccorso in ospedale a Firenze. Dalle prime informazioni nessuno sarebbe in pericolo di vita.

Cadendo il pino ha travolto e distrutto la casa di Babbo Natale che avrebbe dovuto aprire domenica. (fotografia di repertorio)

Ai Nomadi il premio alla carriera di Amnesty International Italia e Voci per la libertà

Voci per la libertà e Amnesty International Italia hanno deciso di assegnare il Premio alla carriera ai Nomadi per l’impegno in favore dei diritti umani. Questo riconoscimento arriva in concomitanza con la celebrazione dei 60 anni della band e con il 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani.

Il Premio vuole essere un tributo al lungo impegno umanitario dimostrato dai Nomadi nel corso della loro straordinaria carriera musicale.

“È con grande entusiasmo che consegniamo questo Premio ai Nomadi, che nel corso degli anni non solo hanno dato vita a numerosi brani legati ai diritti umani, ma si sono anche distinti per il loro comportamento etico e il loro impegno sociale, alimentati da passione e intelligenza artistica. Hanno sicuramente contribuito a diffondere messaggi importanti sui diritti umani e a restituire attraverso l’arte una visione positiva del mondo”, ha dichiarato Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia.

Michele Lionello, direttore artistico di Voci per la Libertà ha sottolineato che “il messaggio che sin dagli inizi i Nomadi trasmettono è di denuncia e impegno sociale; innumerevoli sono i loro brani legati alle tematiche dei diritti umani, da “Il pilota di Hiroshima” a “Canzone per i Desaparecidos” fino ad arrivare alla recente “Il caporale” che sarà presente nella raccolta Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty 2023”.

La premiazione avrà luogo venerdì 8 dicembre al cinema Teatro Duomo di Rovigo, alle ore 21, alla presenza di Beppe Carletti, leader e fondatore dei Nomadi. L’evento si svolgerà all’interno del programma della ‘Settimana dei diritti umani’, edizione speciale dedicata al 75° della Dichiarazione universale dei diritti, che si terrà a Rovigo dal 4 al 10 dicembre e includerà la presentazione della raccolta “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty 2023”. Parteciperanno alla serata alcuni protagonisti dell’ultima edizione del festival, con esibizioni live da parte di Cenere, vincitori del Premio Amnesty International nella sezione emergenti, e Obi, premiati dal pubblico.

Ecco le parole di Beppe Carletti all’annuncio del premio: “Sono veramente onorato di questo riconoscimento per i Nomadi, non avrei mai pensato di raggiungere anche questo obiettivo con i nostri 60 anni di storia. La nostra forza è sempre stata la coerenza e abbiamo voluto, nel corso degli anni, raccontare la vita con valori concreti dando sempre un messaggio positivo di speranza. E così continueremo a fare! È con grande emozione che ringrazio Amnesty International Italia e Voci per la libertà per questo Premio alla carriera ai Nomadi”.

 

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Saman: restituita la salma, si possono celebrare i funerali

La Corte di assise di Reggio Emilia ha dato il nulla osta, per quanto di propria pertinenza, alla restituzione della salma di Saman Abbas, la 18enne pachistana uccisa a Novellara, nella Bassa reggiana, tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 e sepolta in una buca, dove è stata trovata un anno e mezzo dopo. Lo riporta l’agenzia di stampa Ansa.

Sono dunque conclusi gli accertamenti sul corpo e sarà possibile organizzare i funerali della ragazza. La comunicazione è stata data dalla presidente della Corte Cristina Beretti, nel corso del processo ai cinque familiari imputati per omicidio: i genitori, lo zio e due cugini.

Attesa troppo lunga al prelievo del sangue: infermiera aggredita

Sarebbero stati i lunghi tempi di attesa i motivi che avrebbero indotto un uomo di 74 anni a compiere il malsano gesto di aggredire fisicamente un’infermiera di 49 anni, addetta al servizio prelievi di un distaccamento Ausl della Bassa reggiana, la quale, a seguito dell’aggressione subita, ha riportato ferite giudicate guaribili in 3 giorni.
Con l’accusa di lesioni aggravate, i Carabinieri della Stazione di Brescello hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta da Procuratore Calogero Gaetano Paci, il 74enne. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

I fatti sono accaduti nella mattinata dello scorso 3 novembre, intorno alle 8.00, quando l’infermiera 49enne, che stava svolgendo regolare servizio presso il reparto prelievi di una sede distaccata Ausl della bassa reggiana, si apprestava a prelevare il sangue a un uomo di 74 anni.
L’infermiera, dopo aver eseguito il prelievo, si è accorta che il sangue raccolto non era sufficiente per gli esami clinici a cui l’uomo avrebbe dovuto sottoporsi, pertanto gli ha chiesto di attendere un’altra infermiera per un secondo prelievo. Ma dopo circa 15 minuti di attesa, l’uomo si sarebbe innervosito e avrebbe aggredito l’infermiera, afferrandole con forza il polso sinistro, stringendolo e cercando di distorcerlo. Fortunatamente l’intervento di alcuni presenti ha messo fine all’aggressione.

Dopo l’episodio, l’infermiera è recata al pronto soccorso dell’Ospedale di Guastalla ed è stata giudicata guaribile in 3 giorni. L’indomani la donna si è presentata presso la stazione dei Carabinieri di Brescello per denunciare il grave episodio. I Militari hanno così avviato le indagini che, supportate anche da concordi testimonianze, hanno portato alla denuncia del presunto responsabile.

Raphael Gualazzi al Duse di Bologna con il “Dreams Tour”

Farà tappa al Teatro Duse di Bologna lunedì 13 novembre il “Dreams Tour” di Raphael Gualazzi. Un’occasione per presentare anche i brani del suo ultimo album “Dreams”, uscito il 6 ottobre.
L’artista è stato intervistato da Alessio Aymone:

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Coppa Italia di Serie C: vincono Pontedera e Lucchese

Risultati di Coppa Italia di Serie C:

Rimini-Perugia 1-0
Novara-Pontedera 1-2
Pescara-Pineto 1-0
Spal-Lucchese 0-2

Sotto ritmo, poco brillante e modesta: la Fiorentina imbarazza a Leskovac ma vince grazie a Nzola

La formazione di mister Vincenzo Italiano trova la sua seconda vittoria consecutiva nel girone di Conference League contro la squadra serba per 1-0 grazie a un rigore trasformato all’ottavo minuto del primo tempo da Mbala Nzola che trova la sua prima gioia in maglia viola in una competizione europea.

Ritmi molto bassi a Leskovac per tutti e novanta i minuti con la Fiorentina che ha gestito da subito il vantaggio affacciandosi in avanti soprattutto da palla ferma e in troppe poche occasioni. Da segnalare l’infortunio di Rolando Mandragora che ha lasciato il campo anzitempo per un problema fisico.

Il Punto Nascita dell’Ospedale Maggiore di Parma è il migliore in Italia per riduzione dei parti cesarei

Riduzione dei tagli cesarei che si accompagna ad una riduzione anche delle complicazioni neonatali e delle lacerazioni del canale da parto: il Punto Nascita della struttura di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma diretta da Tullio Ghi è, come si legge in un comunicato stampa dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma,  risultato il migliore in Emilia-Romagna e in Italia nell’anno 2022 in base ai dati pubblicati nei giorni scorsi sul Programma nazionale esiti, un osservatorio permanente sull’assistenza ospedaliera italiana redatto dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) su mandato del Ministero.

Delle 342 strutture italiane valutate da Agenas, 50 raggiungono un livello di qualità molto alto. E la regione che presenta la percentuale più alta di strutture di eccellenza è l’Emilia-Romagna. Tra queste Parma si colloca al primo posto in Italia su uno dei parametri considerati di maggiore importanza dall’organizzazione mondiale della Sanità e presi in considerazione da Agenas come indicatori di qualità nell’assistenza ostetrica: la bassa percentuale di parti cesarei primari, vale a dire la percentuale di donne mai sottoposte a taglio cesareo che partoriscono per le vie naturali.

Al Punto Nascita del Maggiore solo 7 parti su 100 necessitano di un taglio cesareo (7,18% per l’esattezza contro una media nazionale del 23%). Ottimi dati anche sulla gestione delle donne con pregresso parto chirurgico, con una percentuale di 37 su 100 partorienti che riescono a concludere la gravidanza con un parto fisiologico avendo avuto un precedente taglio cesareo (contro una media nazionale di 10,58). Infine la Maternità di Parma è quella in Regione Emilia-Romagna con la proporzione più bassa di episiotomie nei parti vaginali(<1%).

E’ obiettivo primario per la nostra équipe di medici e ostetriche rispettare la fisiologia del parto – sottolinea con soddisfazione Tullio Ghi direttore di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma -, in particolare per le gestanti alla prima gravidanza o che hanno già avuto parti fisiologici. E i dati testimoniano che la probabilità di dover ricorrere ad un taglio cesareo per questa popolazione ostetrica a basso rischio è estremamente ridotta, la più bassa che sia stata registrata in tutti i punti nascita italiani”.
Un altro dato importante che emerge dal report Agenas è che il Punto Nascita di Parma è nelle primissime posizioni tra i punti nascita italiani che riescono a far conseguire un parto vaginale anche alle donne con già un taglio cesareo alle spalle. “Nei dati di Agenas relativi alla nostra struttura – continua Ghi – quasi il 38% delle donne già sottoposte ad un taglio cesareo sono comunque riuscite a conseguire un altro parto vaginale, dato tra i migliori in Italia”.
“Questi dati si accompagnano ad un dato non registrato dal report Agenas ma documentato clinicamente che è rappresentato da esiti neonatali ottimi, vale a dire una ulteriore riduzione del numero di bimbi ricoverati in neonatologia per complicazioni del parto. Una soddisfazione per tutti i professionisti che lavorano nel Percorso nascita che dimostra come sia possibile ridurre, anche in un Centro hub come quello di Parma che segue una media di 2500 parti all’anno, il tasso di parti cesarei riducendo al contempo le complicazioni neonatali da parto e le lacerazioni del canale da parto”.

Si ustiona mentre accende la stufa: muore in ospedale

Era rimasta gravemente ustionata dopo aver cercato di accendere la stufa, utilizzando dell’alcol come accelerante: non ce l’ha fatta Giuseppina Pitassi, l’anziana di 88 anni, che lo scorso martedì 7 novembre, nella sua abitazione di Pradamano, in provincia di Udine, era rimasta vittima di un terribile incidente domestico.

Come riportato dalla stampa locale, l’anziana era stata investita da un ritorno di fiamma mentre cercava di accendere la stufa della cucina ed era rimasta seriamente ustionata al viso, braccia, gambe, schiena e torace.
Nonostante le gravi ferite riportate, Giuseppina Pitassi era riuscita a recarsi in bagno per tamponare le ferite con un asciugamano bagnato e avvisare tempestivamente i soccorsi. Nel frattempo le fiamme si erano estese anche alla legna posizionata accanto alla stufa.

Sul posto sono giunti il personale sanitario del 118, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine. L’88enne è stata trasportata all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine in gravi condizioni e, dopo la notte trascorsa in terapia intensiva, è deceduta nella mattinata di ieri, mercoledì 8 novembre. (fotografia di repertorio)

Tiziano Ferro festeggia il suo traguardo: “Sette anni dall’ultimo bicchiere”

Tiziano Ferro festeggia un traguardo personale importantissimo: a oggi sono sette anni che non tocca alcol, problema che l’ha segnato e l’ha fatto soffrire per molti anni, come lui stesso ha più volte raccontato.

“Sette anni dall’ultimo bicchiere e dal primo giorno con la serenità di accettare le cose che non posso cambiare. Semplicemente e onestamente, solo grato”, scrive il cantante nel post che ha condiviso con i suoi follower. Una rinascita personale e professionale dopo i suoi problemi con la depressioni, i disturbi alimentari e l’alcolismo che l’hanno portato a perdere lavori, amici e una relazione.

Un motivo in più per esser grato alla vita in questo periodo difficile, che lo vede alle prese con il divorzio dal compagno Victor Allen. In un’intervista al Corriere della Sera, Tiziano aveva raccontato i motivi della separazione: “C’è chi non affronta i problemi e fa scelte all’antica trascinando situazioni che possono diventare tossiche non solo per lui, ma per i figli. Io appartengo a una generazione i cui genitori non si sono lasciati per il ‘bene dei figli’, ma creando in realtà solo scompensi, facendo respirare infelicità ai bambini. Io sono in una condizione di speranza verso il futuro, ma non posso certo dire che sia un bel periodo”.

Per il bene dei figli, la coppia si è rivolta agli specialisti, per sapere come meglio affrontare questo momento difficile: “Io e Victor ci siamo rivolti a degli specialisti affinché ci aiutassero coi bambini e la prima e unica cosa che ci hanno detto è stata: teneteli lontani dai conflitti”.

 

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Un post condiviso da Tiziano Ferro (@tizianoferro)

Montecatini: sette persone ferite per la caduta di un albero

Sarebbero almeno sette le persone rimaste ferite a seguito della caduta di un pino nel parco dello stabilimento termale “La Salute“, a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia.

E’ accaduto nella mattinata di oggi, venerdì 10 novembre, intorno alle 10.00. Come riportato dalla stampa locale, il crollo è avvenuto mentre il personale delle Terme di Montecatini e la Polizia stavano eseguendo un sopralluogo a seguito di un atto vandalico.
Tra i feriti vi sarebbero dunque anche Agenti della Polizia e l’amministratore unico della società Terme, che è stato trasportato con l’elisoccorso in ospedale a Firenze. Dalle prime informazioni nessuno sarebbe in pericolo di vita.

Cadendo il pino ha travolto e distrutto la casa di Babbo Natale che avrebbe dovuto aprire domenica. (fotografia di repertorio)

Ai Nomadi il premio alla carriera di Amnesty International Italia e Voci per la libertà

Voci per la libertà e Amnesty International Italia hanno deciso di assegnare il Premio alla carriera ai Nomadi per l’impegno in favore dei diritti umani. Questo riconoscimento arriva in concomitanza con la celebrazione dei 60 anni della band e con il 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani.

Il Premio vuole essere un tributo al lungo impegno umanitario dimostrato dai Nomadi nel corso della loro straordinaria carriera musicale.

“È con grande entusiasmo che consegniamo questo Premio ai Nomadi, che nel corso degli anni non solo hanno dato vita a numerosi brani legati ai diritti umani, ma si sono anche distinti per il loro comportamento etico e il loro impegno sociale, alimentati da passione e intelligenza artistica. Hanno sicuramente contribuito a diffondere messaggi importanti sui diritti umani e a restituire attraverso l’arte una visione positiva del mondo”, ha dichiarato Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia.

Michele Lionello, direttore artistico di Voci per la Libertà ha sottolineato che “il messaggio che sin dagli inizi i Nomadi trasmettono è di denuncia e impegno sociale; innumerevoli sono i loro brani legati alle tematiche dei diritti umani, da “Il pilota di Hiroshima” a “Canzone per i Desaparecidos” fino ad arrivare alla recente “Il caporale” che sarà presente nella raccolta Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty 2023”.

La premiazione avrà luogo venerdì 8 dicembre al cinema Teatro Duomo di Rovigo, alle ore 21, alla presenza di Beppe Carletti, leader e fondatore dei Nomadi. L’evento si svolgerà all’interno del programma della ‘Settimana dei diritti umani’, edizione speciale dedicata al 75° della Dichiarazione universale dei diritti, che si terrà a Rovigo dal 4 al 10 dicembre e includerà la presentazione della raccolta “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty 2023”. Parteciperanno alla serata alcuni protagonisti dell’ultima edizione del festival, con esibizioni live da parte di Cenere, vincitori del Premio Amnesty International nella sezione emergenti, e Obi, premiati dal pubblico.

Ecco le parole di Beppe Carletti all’annuncio del premio: “Sono veramente onorato di questo riconoscimento per i Nomadi, non avrei mai pensato di raggiungere anche questo obiettivo con i nostri 60 anni di storia. La nostra forza è sempre stata la coerenza e abbiamo voluto, nel corso degli anni, raccontare la vita con valori concreti dando sempre un messaggio positivo di speranza. E così continueremo a fare! È con grande emozione che ringrazio Amnesty International Italia e Voci per la libertà per questo Premio alla carriera ai Nomadi”.

 

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Saman: restituita la salma, si possono celebrare i funerali

La Corte di assise di Reggio Emilia ha dato il nulla osta, per quanto di propria pertinenza, alla restituzione della salma di Saman Abbas, la 18enne pachistana uccisa a Novellara, nella Bassa reggiana, tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 e sepolta in una buca, dove è stata trovata un anno e mezzo dopo. Lo riporta l’agenzia di stampa Ansa.

Sono dunque conclusi gli accertamenti sul corpo e sarà possibile organizzare i funerali della ragazza. La comunicazione è stata data dalla presidente della Corte Cristina Beretti, nel corso del processo ai cinque familiari imputati per omicidio: i genitori, lo zio e due cugini.

Attesa troppo lunga al prelievo del sangue: infermiera aggredita

Sarebbero stati i lunghi tempi di attesa i motivi che avrebbero indotto un uomo di 74 anni a compiere il malsano gesto di aggredire fisicamente un’infermiera di 49 anni, addetta al servizio prelievi di un distaccamento Ausl della Bassa reggiana, la quale, a seguito dell’aggressione subita, ha riportato ferite giudicate guaribili in 3 giorni.
Con l’accusa di lesioni aggravate, i Carabinieri della Stazione di Brescello hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta da Procuratore Calogero Gaetano Paci, il 74enne. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

I fatti sono accaduti nella mattinata dello scorso 3 novembre, intorno alle 8.00, quando l’infermiera 49enne, che stava svolgendo regolare servizio presso il reparto prelievi di una sede distaccata Ausl della bassa reggiana, si apprestava a prelevare il sangue a un uomo di 74 anni.
L’infermiera, dopo aver eseguito il prelievo, si è accorta che il sangue raccolto non era sufficiente per gli esami clinici a cui l’uomo avrebbe dovuto sottoporsi, pertanto gli ha chiesto di attendere un’altra infermiera per un secondo prelievo. Ma dopo circa 15 minuti di attesa, l’uomo si sarebbe innervosito e avrebbe aggredito l’infermiera, afferrandole con forza il polso sinistro, stringendolo e cercando di distorcerlo. Fortunatamente l’intervento di alcuni presenti ha messo fine all’aggressione.

Dopo l’episodio, l’infermiera è recata al pronto soccorso dell’Ospedale di Guastalla ed è stata giudicata guaribile in 3 giorni. L’indomani la donna si è presentata presso la stazione dei Carabinieri di Brescello per denunciare il grave episodio. I Militari hanno così avviato le indagini che, supportate anche da concordi testimonianze, hanno portato alla denuncia del presunto responsabile.

Raphael Gualazzi al Duse di Bologna con il “Dreams Tour”

Farà tappa al Teatro Duse di Bologna lunedì 13 novembre il “Dreams Tour” di Raphael Gualazzi. Un’occasione per presentare anche i brani del suo ultimo album “Dreams”, uscito il 6 ottobre.
L’artista è stato intervistato da Alessio Aymone:

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Coppa Italia di Serie C: vincono Pontedera e Lucchese

Risultati di Coppa Italia di Serie C:

Rimini-Perugia 1-0
Novara-Pontedera 1-2
Pescara-Pineto 1-0
Spal-Lucchese 0-2

Sotto ritmo, poco brillante e modesta: la Fiorentina imbarazza a Leskovac ma vince grazie a Nzola

La formazione di mister Vincenzo Italiano trova la sua seconda vittoria consecutiva nel girone di Conference League contro la squadra serba per 1-0 grazie a un rigore trasformato all’ottavo minuto del primo tempo da Mbala Nzola che trova la sua prima gioia in maglia viola in una competizione europea.

Ritmi molto bassi a Leskovac per tutti e novanta i minuti con la Fiorentina che ha gestito da subito il vantaggio affacciandosi in avanti soprattutto da palla ferma e in troppe poche occasioni. Da segnalare l’infortunio di Rolando Mandragora che ha lasciato il campo anzitempo per un problema fisico.

Il Punto Nascita dell’Ospedale Maggiore di Parma è il migliore in Italia per riduzione dei parti cesarei

Riduzione dei tagli cesarei che si accompagna ad una riduzione anche delle complicazioni neonatali e delle lacerazioni del canale da parto: il Punto Nascita della struttura di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma diretta da Tullio Ghi è, come si legge in un comunicato stampa dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma,  risultato il migliore in Emilia-Romagna e in Italia nell’anno 2022 in base ai dati pubblicati nei giorni scorsi sul Programma nazionale esiti, un osservatorio permanente sull’assistenza ospedaliera italiana redatto dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) su mandato del Ministero.

Delle 342 strutture italiane valutate da Agenas, 50 raggiungono un livello di qualità molto alto. E la regione che presenta la percentuale più alta di strutture di eccellenza è l’Emilia-Romagna. Tra queste Parma si colloca al primo posto in Italia su uno dei parametri considerati di maggiore importanza dall’organizzazione mondiale della Sanità e presi in considerazione da Agenas come indicatori di qualità nell’assistenza ostetrica: la bassa percentuale di parti cesarei primari, vale a dire la percentuale di donne mai sottoposte a taglio cesareo che partoriscono per le vie naturali.

Al Punto Nascita del Maggiore solo 7 parti su 100 necessitano di un taglio cesareo (7,18% per l’esattezza contro una media nazionale del 23%). Ottimi dati anche sulla gestione delle donne con pregresso parto chirurgico, con una percentuale di 37 su 100 partorienti che riescono a concludere la gravidanza con un parto fisiologico avendo avuto un precedente taglio cesareo (contro una media nazionale di 10,58). Infine la Maternità di Parma è quella in Regione Emilia-Romagna con la proporzione più bassa di episiotomie nei parti vaginali(<1%).

E’ obiettivo primario per la nostra équipe di medici e ostetriche rispettare la fisiologia del parto – sottolinea con soddisfazione Tullio Ghi direttore di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma -, in particolare per le gestanti alla prima gravidanza o che hanno già avuto parti fisiologici. E i dati testimoniano che la probabilità di dover ricorrere ad un taglio cesareo per questa popolazione ostetrica a basso rischio è estremamente ridotta, la più bassa che sia stata registrata in tutti i punti nascita italiani”.
Un altro dato importante che emerge dal report Agenas è che il Punto Nascita di Parma è nelle primissime posizioni tra i punti nascita italiani che riescono a far conseguire un parto vaginale anche alle donne con già un taglio cesareo alle spalle. “Nei dati di Agenas relativi alla nostra struttura – continua Ghi – quasi il 38% delle donne già sottoposte ad un taglio cesareo sono comunque riuscite a conseguire un altro parto vaginale, dato tra i migliori in Italia”.
“Questi dati si accompagnano ad un dato non registrato dal report Agenas ma documentato clinicamente che è rappresentato da esiti neonatali ottimi, vale a dire una ulteriore riduzione del numero di bimbi ricoverati in neonatologia per complicazioni del parto. Una soddisfazione per tutti i professionisti che lavorano nel Percorso nascita che dimostra come sia possibile ridurre, anche in un Centro hub come quello di Parma che segue una media di 2500 parti all’anno, il tasso di parti cesarei riducendo al contempo le complicazioni neonatali da parto e le lacerazioni del canale da parto”.

Si ustiona mentre accende la stufa: muore in ospedale

Era rimasta gravemente ustionata dopo aver cercato di accendere la stufa, utilizzando dell’alcol come accelerante: non ce l’ha fatta Giuseppina Pitassi, l’anziana di 88 anni, che lo scorso martedì 7 novembre, nella sua abitazione di Pradamano, in provincia di Udine, era rimasta vittima di un terribile incidente domestico.

Come riportato dalla stampa locale, l’anziana era stata investita da un ritorno di fiamma mentre cercava di accendere la stufa della cucina ed era rimasta seriamente ustionata al viso, braccia, gambe, schiena e torace.
Nonostante le gravi ferite riportate, Giuseppina Pitassi era riuscita a recarsi in bagno per tamponare le ferite con un asciugamano bagnato e avvisare tempestivamente i soccorsi. Nel frattempo le fiamme si erano estese anche alla legna posizionata accanto alla stufa.

Sul posto sono giunti il personale sanitario del 118, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine. L’88enne è stata trasportata all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine in gravi condizioni e, dopo la notte trascorsa in terapia intensiva, è deceduta nella mattinata di ieri, mercoledì 8 novembre. (fotografia di repertorio)

Tiziano Ferro festeggia il suo traguardo: “Sette anni dall’ultimo bicchiere”

Tiziano Ferro festeggia un traguardo personale importantissimo: a oggi sono sette anni che non tocca alcol, problema che l’ha segnato e l’ha fatto soffrire per molti anni, come lui stesso ha più volte raccontato.

“Sette anni dall’ultimo bicchiere e dal primo giorno con la serenità di accettare le cose che non posso cambiare. Semplicemente e onestamente, solo grato”, scrive il cantante nel post che ha condiviso con i suoi follower. Una rinascita personale e professionale dopo i suoi problemi con la depressioni, i disturbi alimentari e l’alcolismo che l’hanno portato a perdere lavori, amici e una relazione.

Un motivo in più per esser grato alla vita in questo periodo difficile, che lo vede alle prese con il divorzio dal compagno Victor Allen. In un’intervista al Corriere della Sera, Tiziano aveva raccontato i motivi della separazione: “C’è chi non affronta i problemi e fa scelte all’antica trascinando situazioni che possono diventare tossiche non solo per lui, ma per i figli. Io appartengo a una generazione i cui genitori non si sono lasciati per il ‘bene dei figli’, ma creando in realtà solo scompensi, facendo respirare infelicità ai bambini. Io sono in una condizione di speranza verso il futuro, ma non posso certo dire che sia un bel periodo”.

Per il bene dei figli, la coppia si è rivolta agli specialisti, per sapere come meglio affrontare questo momento difficile: “Io e Victor ci siamo rivolti a degli specialisti affinché ci aiutassero coi bambini e la prima e unica cosa che ci hanno detto è stata: teneteli lontani dai conflitti”.

 

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