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Gli AC/DC tornano in Italia: in concerto a Imola il 20 luglio

Gli AC/DC tornano in Italia! La band ha appena annunciato che quest’estate saranno in Europa con il “Power Up Tour” e arriveranno nel nostro paese il 20 luglio all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola (BO). Il tour dedicato a “Power Up”, che prende il nome dall’ultimo album in studio della band, in cima alle classifiche di 21 paesi del mondo, ha visto la band visitare l’Europa lo scorso anno davanti a fan estasiati – inclusi i 100,000 di Reggio Emilia – e col plauso della critica, e il tour continuerà in primavera con 13 show negli stadi degli Stati Uniti.

Gli AC/DC faranno 12 tappe in 10 paesi in estate. Il tour include il primo show in Estonia nella carriera della band, e il concerto di Edimburgo segnerà il ritorno della formazione in Scozia, il paese d’origine del clan degli Young, per la prima volta in dieci anni.

I biglietti saranno in vendita esclusivamente su Ticketone e nei punti vendita autorizzati  dalle 11 di venerdì 7 febbraio, per un acquisto massimo di 4 biglietti per account. Sarà possibile effettuare un solo cambio di nominativo per biglietto a partire da venerdì 20 giugno.

I bambini fino ai 6 anni di età potranno accedere gratuitamente al concerto italiano; dai 7 anni compiuti potranno entrare con un biglietto intero e non saranno previste riduzioni.

L’accreditamento allo show italiano per gli ospiti con disabilità è gestito dalla Onlus Mani Amiche. È possibile fare richiesta a partire dalle 11 di venerdì 7 febbraio, in contemporanea con l’apertura delle vendite al pubblico, unicamente su ManiAmicheOnlus.org. Le richieste saranno elaborate seguendo l’ordine cronologico di ricezione fino a esaurimento posti all’interno dell’area prevista.

 

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Grammy Awards 2025: a Beyoncé il premio per il miglior album dell’anno

Ieri sera si sono tenute le premiazioni dei Grammy Awards 2025, gli Oscar della musica, serata dedicata a coloro che sono stati colpiti dagli incendi in California. Beyoncé entra nella storia vincendo il premio come miglior album del 2024, miglior album country e nel Best Country duo con “II Most Wanted”, in duetto con Miley Cyrus, attestandosi come l’artista più premiata di sempre con il record di 35 Grammy vinti.

“Non me lo aspettavo e voglio ringraziare Dio di essere ancora in grado di fare ciò che amo dopo tanti anni. A volte il genere è una parola in codice per tenerci al nostro posto come artisti e voglio solo incoraggiare le persone a fare ciò per cui hanno passione”, ha detto la star dopo aver ricevuto il premio dalle mani di Taylor Swift.

Ma il vero protagonista della serata è stato Kendrick Lamar, che con “Not Like Us”, canzone dissing nei confronti di Drake, si è aggiudicato i premi come registrazione dell’anno, canzone dell’anno, video dell’anno, canzone e performance rap dell’anno.

Chappell Roan si conferma come miglior nuova artista, a Sabrina Carpenter il premio come Best Pop Solo Performance per “Espresso” e il premio a Lady Gaga e Bruno Mars per la miglior performance in duo con “Die With a Smile”.

Ecco l’elenco di tutti i vincitori:

Album of the Year
Beyoncé – Cowboy Carter

Record of the Year
Kendrick Lamar – “Not Like Us”

Song of the Year
Kendrick Lamar – “Not Like Us”

Best New Artist
Chappell Roan

Best Music Video
Kendrick Lamar – “Not Like Us”

Best Pop Solo Performance
Sabrina Carpenter – “Espresso”

Best Pop Duo/Group Performance
Lady Gaga and Bruno Mars – “Die With a Smile”

Best Dance Pop Recording
Charli XCX – “Von Dutch”

Best Pop Vocal Album
Sabrina Carpenter – Short n’ Sweet

Best Dance/Electronic Recording
Justice and Tame Impala – “Neverender”

Best Dance/Electronic Album
Charli XCX – Brat

Best Remixed Recording
Sabrina Carpenter – “Espresso” (Mark Ronson x FNZ Working Late Remix)

Best Rock Album
The Rolling Stones – Hackney Diamonds

Best Rock Performance
The Beatles – “Now and Then”

Best Rock Song
St. Vincent – “Broken Man”

Best Alternative Music Album
St. Vincent – All Born Screaming

Best Alternative Music Performance
St. Vincent – “Flea”

Best Metal Performance
Gojira, Marina Viotti & Victor Le Masne – “Mea Culpa (Ah! Ça ira!)”

Best R&B Performance
Muni Long – “Made for Me (Live on BET)”

Best R&B Album
Chris Brown – 11:11 (Deluxe)

Best Traditional R&B Performance
Lucky Daye – “That’s You”

Best R&B Song
SZA – “Saturn”

Best Progressive R&B Album
Avery*Sunshine – So Glad to Know You (tie)
NxWorries (Anderson .Paak and Knxwledge) – Why Lawd? (tie)

Best Melodic Rap Performance
Rapsody featuring Erykah Badu – “3:AM”

Best Rap Performance
Kendrick Lamar – “Not Like Us”

Best Rap Song
Kendrick Lamar – “Not Like Us”

Best Rap Album
Doechii – Alligator Bites Never Heal

Best Alternative Jazz Album
Meshell Ndegeocello – No More Water: The Gospel of James Baldwin

Best Traditional Pop Vocal Album
Norah Jones – Visions

Best Country Solo Performance
Chris Stapleton – “It Takes a Woman”

Best Country Album
Beyoncé – Cowboy Carter

Best Country Duo/Group Performance
Beyoncé featuring Miley Cyrus – “II Most Wanted”

Best Country Song
Kacey Musgraves – “The Architect”

Best American Roots Performance
Sierra Ferrell – “Lighthouse”

Best Americana Performance
Sierra Ferrell – “American Dreaming”

Best American Roots Song
Sierra Ferrell – “American Dreaming”

Best Americana Album
Sierra Ferrell – Trail of Flowers

Best Bluegrass Album
Billy Strings – Live Vol. 1

Best Traditional Blues Album
The Taj Mahal Sextet – Swingin’ Live at the Church in Tulsa

Best Contemporary Blues Album
Ruthie Foster – Mileage

Best Folk Album
Gillian Welch and David Rawlings – Woodland

Best Latin Pop Album
Shakira – Las Mujeres Ya No Lloran

Best Música Mexicana Album (Including Tejano)
Carín León – Boca Chueca, Vol. 1

Best Música Urbana Album
Residente – Las Letras Ya No Importan

Best Latin Rock or Alternative Album
Rawayana – ¿Quién trae las cornetas?

Best Tropical Latin Album
Tony Succar, Mimy Succar – Alma, Corazón y Salsa (Live at Gran Teatro Nacional)

Best African Music Performance
Tems – “Love Me JeJe”

Best Global Music Performance
Sheila E. featuring Gloria Estefan and Mimy Succar – “Bemba Colorá”

Best Global Music Album
Matt B featuring Royal Philharmonic Orchestra – Alkebulan II

Best Reggae Album
Various Artists – Bob Marley: One Love – Music Inspired by the Film (Deluxe)

Songwriter of the Year, Non-Classical
Amy Allen

Producer of the Year, Non-Classical
Daniel Nigro

Best Children’s Music Album
Lucky Diaz and the Family Jam Band – Brillo, Brillo!

Best Comedy Album
Dave Chappelle – The Dreamer

Best Audio Book, Narration, and Storytelling Recording
Jimmy Carter – Last Sundays In Plains: A Centennial Celebration

Best Compilation Soundtrack For Visual Media
London Symphony Orchestra, Yannick Nézet-Séguin, Bradley Cooper – Maestro: Music By Leonard Bernstein

Best Score Soundtrack For Visual Media (Includes Film And Television)
Hans Zimmer – Dune: Part Two

Best Song Written For Visual Media
Jon Batiste – “It Never Went Away” (American Symphony)

Best Music Film
American Symphony

Durante la passeggiata nel bosco cade in un fosso: trovato dal cane dei Vigili del Fuoco

Nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 2 febbraio, un 70enne residente a Parma si perde e cade in un fosso per 30 metri.

E’ successo, come si legge in un comunicato stampa del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna, nei Boschi di Carrega, nel Comune di Sala Baganza, nel Parmense: durante la giornata una coppia si era recata ai boschi per fare una passeggiata quando si sono divisi e, mentre la donna è tornata all’auto, l’uomo non ha raggiunto il punto di ritrovo. La donna, preoccupata, anche perché il 70enne  soffrirebbe di demenza senile, ha chiamato i soccorsi.

Sul posto, attivati dalla Centrale Operativa del 118, sono giunti una squadra di tecnici della stazione Monte Orsaro del Soccorso Alpino, oltre a Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco: sono stati questi ultimi con una squadra cinofila a ritrovare il disperso.
Sono successivamente intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino per recuperare l’uomo che si trovava in fondo a un pendio, a circa 30 metri dal sentiero, in un fosso: il 70enne è stato posizionato su barella portantina e recuperato con tecniche alpinistiche per essere poi trasportato all’uscita del parco dove erano giunte l’ambulanza e l’automedica di Collecchio. L’anziano è stato trasportato all’Ospedale Maggiore di Parma per gli accertamenti del caso. (fotografia dal sito internet saer.org)

TABELLONE CALCIOMERCATO INVERNALE EMPOLI FC | Silvestri e Kouamé: per ora i rinforzi sono solo due.

A cura di Gabriele Guastella (Fonte: gabrieleguastella.it)

 

Dal 2 Gennaio al 3 Febbraio 2025, ore 23:59, è aperta la sessione di calciomercato invernale. L’Empoli è chiamato ad operare in modo piuttosto sostenuto a causa dei tantissimi infortuni.

 

Acquisti: Marco SILVESTRI (p, Sampdoria – Definitivo – 0,500 Mil.Euro); Christian KOUAME’ (a, Fiorentina – Prestito – 0,000 Mil.Euro).

Cessioni: Luca BELARDINELLI (c, Sudtirol – Prestito); Emmanuel EKONG (a, Malmo – Definitivo 1,000 Mil.Euro); Samuele PERISAN (p, Sampdoria – Prestito oneroso 0,500 Mil.Euro);

Altri movimenti: Francesco VALLARELLI (c, dal Trento fine prestito al Giugliano in prestito); Lovro STUBLJAR (p, dal NK Celje fine prestito al NK Domzale in prestito); Niccolò CHIORRA (p, dalla Carrarese fine prestito alla Sampdoria in prestito);

Obiettivi: Cyriel DESSERS (a, Glasgow Rangers – prestito con diritto di riscatto); Eldor SHOMURODOV (a, Roma – prestito con diritto di riscatto); Gennaro BORRELLI (a, Brescia – prestito con diritto di riscatto);

Interessamenti di altri club: Saba GOGLICHIDZE (d, Juventus/Milan); Jacopo FAZZINI (c, Napoli/Fiorentina); Ardian ISMAJLI (d, Napoli/Juventus/Galatasaray); Tino ANJORIN (c, Torino/Atalanta/Napoli/Juventus); Liberato CACACE (c, Besiktas);

Serie A: finiscono 1-1 sia il derby di Milano che Roma-Napoli

Finiscono entrambi in parità i due big match di serie A di questa domenica 2 febbraio. Sia Inter-Milan che Roma-Napoli si chiudono sull’1-1 e in ambo i casi il pareggio è arrivato ben oltre il novantesimo minuto. Un punto a testa per tutte e quattro le contendenti, che non cambia nulla quindi nella lotta scudetto fra nerazzurri e partenopei.

Serie B: cadono Carrarese e Cremonese, bene Bari e Sudtirol

I risultati delle partite di Serie B disputate questa domenica 2 febbraio 2025:

Carrarese-Brescia 1-2

42’ Bertagnoli (B), 45’+3’ rig. Borrelli (B), 74’ Cicconi (C)

Salernitana-Cremonese 1-0

56’ Raimondo

Sudtirol-Reggiana 2-0

14’ Pyyhtia, 50’ Pietrangeli

Bari-Frosinone 2-1

Favilli (B), Bonfanti (B), Kvernadze (F)

L’Arezzo ha esonerato l’allenatore Emanuele Troise

Dopo il pareggio di Gubbio in superiorità numerica per un tempo, l’Arezzo ha sollevato con effetto immediato, Emanuele Troise dall’incarico di allenatore della Prima Squadra, nonché l’allenatore in seconda, Domenico di Cecco.

Attualmente l’Arezzo è al sesto posto in classifica, ma ha totalizzato solo 5 punti nelle ultime cinque partite.

Serie C: il Pontedera vince ancora, Pianese batte Lucchese, pareggia l’Arezzo

I risultati di Serie C Girone B con tutte le squadre toscane in campo questa domenica 2 febbraio:

Gubbio- Arezzo 0-0

Pianese – Lucchese 2-0
24′ Nicoli, 65′ Mignani

Pontedera – Pineto 3-2
9′ Gambale (Pin), 35′ Vitali (Pon), 37′ Corona (Pon), 74′ Fabrizi (Pin), 76′ Ladinetti (Pon)

Promozione Toscana, i risultati finali del 2 febbraio

VENTUNESIMA GIORNATA DOMENICA 2 FEBBRAIO ore 15, ECCO TUTTI I RISULTATI:

PROMOZIONE GIRONE A

FIRENZE OVEST – VIACCIA 1-2

FORTE DEI MARMI – MARGINONE 3-0

INT. MONSUMMANO – CUBINO 0-0

LUNIGIANA PONTREMOLESE – SAN GIULIANO 1-0

PIETRASANTA – CASALGUIDI 2-1

REAL CERRETESE – LAMPO MERIDIEN 2-0

URBINO TACCOLA – SAN MARCO AVENZA 1-1

MONTECATINI – LARCIANESE 1-1

PROMOZIONE GIRONE B

ATL. PIOMBINO – GEOTERMICA 0-0

CASTELFIORENTINO – ATL. MAREMMA 0-3

CENTRO STORICO LEBOWSKI – GINESTRA 2-1

INVICTASAURO – CERBAIA 1-1

MASSA VALPIANA – SALINE 1-0

MONTELUPO – COLLI MARITTIMI 0-1

SAN MINIATO R- – BELVEDERE 2-0

SAN MINIATO BASSO – ARMANDO PICCHI 1-1

PROMOZIONE GIRONE C

AUDAX RUFINA – SANSOVINO 2-2

CASENTINO – AG DICOMANO 0-0

MARINO MERCATO SUBBIANO – SETTIGNANESE 1-0

MONTAGNANO – TORRITA 3-0

PIENZA – FIESOLE 1-0

PONTASSIEVE – ALBERORO 1-1

SAN PIERO A SIEVE – LUCO 1-0

VICIOMAGGIO – CHIANTIGIANA 0-1

SERIE A – 23a Giornata | Juventus-Empoli è una grande bugia. D’Aversa e i suoi ragazzi fanno il massimo: ora le ventiquattro ore che decidono le sorti del club.

JUVENTUS (4-2-3-1) – 29 Di Gregorio; 22 Weah, 4 Gatti, 12 Veiga, 5 Locatelli; 16 McKennie (dal 40′ st 19 K.Thuram), 37 Savona; 10 Yildiz (dal 20′ st 9 Vlahovic), 8 Koopmeiners, 11 Gonzalez (dal 40′ st 7 Conceicao); 20 Kolo Muani. A disp. 1 Perin, 23 Pinsoglio; 17 Adzic, 2 Costa, 26 Douglas Luiz, 21 Fagioli, 51 Mbangula, 40 Rouhi. All. Thiago Motta

EMPOLI (3-4-2-1) – 23 Vasquez; 35 Marianucci (dal 46′ st 31 Tosto), 34 Ismajli (dal 14′ st 2 Goglichidze), 22 De Sciglio; 11 Gyasi, 6 Henderson (dal 46′ st 36 Bacci), 8 Anjorin (dal 4′ st 27 Zurkowski), 13 Cacace; 99 Esposito (dal 46′ st 90 Konate), 93 Maleh; 29 Colombo. A disp. 1 Silvestri, 12 Seghetti; 37 Bembnista; 7 Sambia, 10 Fazzini; 40 Brayan. All. Roberto D’Aversa

Arbitro: Sig. Luca Zufferli di Udine (Mondin-Ceccon | IV Uff.le Perri – VAR Camplone-Marini)

Marcatori: al 4′ 22 De Sciglio (E); al 16′ st 20 Kolo Muani (J), al 19′ st 20 Kolo Muani (J), al 45′ st 9 Vlahovic (J), al 47′ st 7 Conceicao (J).

Note: Angoli Juventus 8 Empoli 6. Ammoniti: al 37′ 11 Gyasi (E), al 41′ 93 Maleh (E); al 39′ st 93 Maleh (E). Espulsi: al 39′ st 93 Maleh (E) per somma di ammonizioni. Recupero: 1′ pt – 3′ st. Spettatori: 45mila.

 

Juventus-Empoli al triplice fischio finale è una colossale bugia: è bugiardo il 4-1, in tutto e per tutto. Ma il calcio è questo, a volte fa male, malissimo. Vive di episodi e in questi ultimi mesi gli episodi sono tremendamente infausti per l’Empoli. Già che la partita contro i bianconeri era nata sotto una cattiva stella perfino otto giorni fa quando sia Grassi che Pezzella, ammoniti contro il Bologna, erano finiti sulla lista degli indisponibili per squalifica, allungando così la lista chilometrica dei calciatori non a disposizione del tecnico. La lista è sempre bene riproporla perché diversamente è troppo facile fare i titoloni in stile Dazn; in tempi in cui la disinformazione viene presa a schiaffoni dal sensazionalismo la cura dei particolari può essere fondamentale. E allora eccola: Brancolini, Sazonov, Ebuehi, Haas, Pellegri, Solbakken, a cui si sono aggiunte le dipartite per calciomercato di Belardinelli ed Ekong, senza nessun acquisto (lo scambio tra portieri è ininfluente, ndr). Da Torino si legge di una Juventus in emergenza, poi leggi i nomi della formazione e i cambi in panchina e non puoi far altro che sorridere; probabilmente quei problemi emergenziali “presunti tali” di Thiago Motta avrebbe voluto averli anche D’Aversa che in settimana ha dovuto fare i conti anche malesseri di Fazzini, Goglichidze, Ismajli e Zurkowski, allettato quest’ultimo da un virus per tre giorni, oltre alle solite tempeste di notizie di calciomercato ormai fonte di distrazione inaccettabile da digerire per oltre un mese. Nonostante tutto l’Empoli prepara la partita con cura minuziosa, vien voglia di scrivere quasi maniacale. E nonostante la dipartita di Fazzini nel riscaldamento, sostituito nella “griglia” dei titolari da Maleh, la squadra di D’Aversa passa in vantaggio con l’ex De Sciglio, ritrovando il gol su calcio d’angolo a distanza di quasi due anni (l’ultima rete in campionato nel febbraio 2023 di Ebuehi contro la Sampdoria al Castellani, ndr).

L’approccio dell’Empoli alla gara è straordinario, e manda letteralmente in confusione la Juventus che non si vede mai, e che addirittura rischia di andare al tappeto per la seconda volta nel giro di meno di un quarto d’ora. Poco prima del ventesimo, infatti, gli azzurri conquistano anche un calcio di rigore. Anjorin ruba palla e tempo a Locatelli e apre a destra per Esposito che assiste a centro area per Maleh, con il marocchino atterrato da Di Gregorio: rigore netto che Zufferli assegna indicando con decisione il dischetto. Esposito ha già il pallone tra le mani quando il direttore di gara friulano viene richiamato al monitor. C’è un tocco involontario di Anjorin nel contrasto con un calciatore bianconero ad inizio azione: il fischietto non può far altro che indicare il lieve tocco di braccio dell’inglese ed annullare il rigore. Per la Juventus è scossa elettrica che rianima un po’, per l’Empoli un’ulteriore iniezione di adrenalina. La partita si accende e da ora in poi si vedono anche i bianconeri: la girata di Gonzalez in piena area di rigore è talmente perfetta che risulta centrale e Vasquez, pur essendo da posizione ravvicinata, con i riflessi pronti riesce ad alzare in angolo. La Juventus chiude la prima frazione spingendo, una conclusione di Weah viene deviata da Kolo Muani sul fondo con Vasquez evidentemente fuori dai giochi, l’Empoli invece si vede con un tiro dal limite di Colombo parato a terra da Di Gregorio e con qualche interessante ripartenza in cui si notano le doti muscolari e fisiche di Anjorin. La prima frazione di gara termina con la Juventus che rientra negli spogliatoi sotto un diluvio di fischi.

Nella ripresa i bianconeri approcciano in maniera leggermente diversa, certamente più aggressivi, proseguendo il trend di crescita mostrata nel finale della prima frazione, ma l’Empoli non sembra mostrare segnali di cedimento che, invece, arrivano nel giro strettissimo di pochi minuti e tutti per colpa ancora una volta degli infortuni. In avvio di tempo quello di Anjorin, che alza bandiera bianca dopo appena quattro giri di lancette, con l’ingresso in campo del polacco Zurkowski, soprattutto poi quello di Ismajli dieci minuti dopo sostituito da Goglichidze. Tutto coincide alla perfezione con il crollo empolese perché Goglichidze non riesce a calarsi da subito nel match e paga al primissimo episodio con Kolo Muani che lo supera in un duello aereo e pareggia i conti. Cronometro alla mano sono passati precisamente tre minuti dall’ingresso in campo del georgiano, e tre minuti più tardi, quando un tiraccio destinato sul fondo di Weah colpisce il tallone di Kolo Muani beffando Vasquez, arriva l’incredibile sorpasso dei padroni di casa.

L’uno due pesantissimo avrebbe ferito a “morte” la maggior parte delle compagini della parte destra della classifica, non l’Empoli, assolutamente non l’Empoli di D’Aversa che anzi reagisce e con un’azione di ripartenza si costruisce l’occasione per l’immediato pareggio: il tiro di Zurkowski dal vertice sinistro dell’area di rigore termina sul fondo non molto distante dal montante più lontano di Di Gregorio. La Juventus inserisce anche Vlahovic per cercare il gol che chiuderebbe la contesa, ma l’Empoli non si da per vinto ed anzi torna con maggior coraggio nella metà cambio bianconera, per niente arresa all’idea della sconfitta. Il secondo cartellino giallo di Maleh, eccessivo, a sei minuti dal termine complica ulteriormente i piani di D’Aversa, eppure in dieci contro undici l’Empoli sfiora al novantesimo il clamoroso 2-2, con Colombo il cui tiro deviato da Weah (ancora una volta con il tallone, ndr) termina ad un centimetro dal palo alla destra di Di Gregorio, che non avrebbe potuto far niente. Dall’azione d’angolo azzurro, cui la Juventus riesce a difendersi, nasce la rete di Vlahovic che chiude davvero la partita, anche perché mentalmente gli uomini di D’Aversa crollano. Nel frattempo che Thiago Motta inserisce anche Conceicao, che sigla il quarto gol in pieno recupero, e Thuram, D’Aversa fa esordire altri due ragazzi in Serie A: il centrocampista Bacci (classe 2005) ed il difensore figlio d’arte Tosto (classe 2006), oltre al secondo gettone di Konate (2006). Anche perché il tecnico azzurro voltandosi in panchina avrà per l’ennesima volta pensato alle poche risorse a disposizione.

Insomma la coperta è corta, cortissima, e colgo l’occasione per ribadire un concetto: Roberto D’Aversa è uno dei migliori allenatori visti all’opera ad Empoli e, pur non avendo riprove, sfido chiunque a pensare che qualcuno diverso dall’attuale tecnico empolese in una situazione del genere avesse potuto fare di meglio. E’ un messaggio forte e chiaro al club, chiamato nell’ultime trentasei ore di mercato ad operare in modo da regalare all’allenatore alternative valide per poter competere nella difficilissima lotta salvezza, consapevolmente al fatto che i problemi attuali nascono da molto lontano, e sono figli di una precedente gestione al tempo di un direttore sportivo per cui tutto era meno che, appunto, un direttore sportivo.

Tutta la delusione degli azzurri sotto lo spicchio dei tifosi empolesi allo Juventus Stadium (Credit Ph EFC 1920)

Gli AC/DC tornano in Italia: in concerto a Imola il 20 luglio

Gli AC/DC tornano in Italia! La band ha appena annunciato che quest’estate saranno in Europa con il “Power Up Tour” e arriveranno nel nostro paese il 20 luglio all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola (BO). Il tour dedicato a “Power Up”, che prende il nome dall’ultimo album in studio della band, in cima alle classifiche di 21 paesi del mondo, ha visto la band visitare l’Europa lo scorso anno davanti a fan estasiati – inclusi i 100,000 di Reggio Emilia – e col plauso della critica, e il tour continuerà in primavera con 13 show negli stadi degli Stati Uniti.

Gli AC/DC faranno 12 tappe in 10 paesi in estate. Il tour include il primo show in Estonia nella carriera della band, e il concerto di Edimburgo segnerà il ritorno della formazione in Scozia, il paese d’origine del clan degli Young, per la prima volta in dieci anni.

I biglietti saranno in vendita esclusivamente su Ticketone e nei punti vendita autorizzati  dalle 11 di venerdì 7 febbraio, per un acquisto massimo di 4 biglietti per account. Sarà possibile effettuare un solo cambio di nominativo per biglietto a partire da venerdì 20 giugno.

I bambini fino ai 6 anni di età potranno accedere gratuitamente al concerto italiano; dai 7 anni compiuti potranno entrare con un biglietto intero e non saranno previste riduzioni.

L’accreditamento allo show italiano per gli ospiti con disabilità è gestito dalla Onlus Mani Amiche. È possibile fare richiesta a partire dalle 11 di venerdì 7 febbraio, in contemporanea con l’apertura delle vendite al pubblico, unicamente su ManiAmicheOnlus.org. Le richieste saranno elaborate seguendo l’ordine cronologico di ricezione fino a esaurimento posti all’interno dell’area prevista.

 

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Grammy Awards 2025: a Beyoncé il premio per il miglior album dell’anno

Ieri sera si sono tenute le premiazioni dei Grammy Awards 2025, gli Oscar della musica, serata dedicata a coloro che sono stati colpiti dagli incendi in California. Beyoncé entra nella storia vincendo il premio come miglior album del 2024, miglior album country e nel Best Country duo con “II Most Wanted”, in duetto con Miley Cyrus, attestandosi come l’artista più premiata di sempre con il record di 35 Grammy vinti.

“Non me lo aspettavo e voglio ringraziare Dio di essere ancora in grado di fare ciò che amo dopo tanti anni. A volte il genere è una parola in codice per tenerci al nostro posto come artisti e voglio solo incoraggiare le persone a fare ciò per cui hanno passione”, ha detto la star dopo aver ricevuto il premio dalle mani di Taylor Swift.

Ma il vero protagonista della serata è stato Kendrick Lamar, che con “Not Like Us”, canzone dissing nei confronti di Drake, si è aggiudicato i premi come registrazione dell’anno, canzone dell’anno, video dell’anno, canzone e performance rap dell’anno.

Chappell Roan si conferma come miglior nuova artista, a Sabrina Carpenter il premio come Best Pop Solo Performance per “Espresso” e il premio a Lady Gaga e Bruno Mars per la miglior performance in duo con “Die With a Smile”.

Ecco l’elenco di tutti i vincitori:

Album of the Year
Beyoncé – Cowboy Carter

Record of the Year
Kendrick Lamar – “Not Like Us”

Song of the Year
Kendrick Lamar – “Not Like Us”

Best New Artist
Chappell Roan

Best Music Video
Kendrick Lamar – “Not Like Us”

Best Pop Solo Performance
Sabrina Carpenter – “Espresso”

Best Pop Duo/Group Performance
Lady Gaga and Bruno Mars – “Die With a Smile”

Best Dance Pop Recording
Charli XCX – “Von Dutch”

Best Pop Vocal Album
Sabrina Carpenter – Short n’ Sweet

Best Dance/Electronic Recording
Justice and Tame Impala – “Neverender”

Best Dance/Electronic Album
Charli XCX – Brat

Best Remixed Recording
Sabrina Carpenter – “Espresso” (Mark Ronson x FNZ Working Late Remix)

Best Rock Album
The Rolling Stones – Hackney Diamonds

Best Rock Performance
The Beatles – “Now and Then”

Best Rock Song
St. Vincent – “Broken Man”

Best Alternative Music Album
St. Vincent – All Born Screaming

Best Alternative Music Performance
St. Vincent – “Flea”

Best Metal Performance
Gojira, Marina Viotti & Victor Le Masne – “Mea Culpa (Ah! Ça ira!)”

Best R&B Performance
Muni Long – “Made for Me (Live on BET)”

Best R&B Album
Chris Brown – 11:11 (Deluxe)

Best Traditional R&B Performance
Lucky Daye – “That’s You”

Best R&B Song
SZA – “Saturn”

Best Progressive R&B Album
Avery*Sunshine – So Glad to Know You (tie)
NxWorries (Anderson .Paak and Knxwledge) – Why Lawd? (tie)

Best Melodic Rap Performance
Rapsody featuring Erykah Badu – “3:AM”

Best Rap Performance
Kendrick Lamar – “Not Like Us”

Best Rap Song
Kendrick Lamar – “Not Like Us”

Best Rap Album
Doechii – Alligator Bites Never Heal

Best Alternative Jazz Album
Meshell Ndegeocello – No More Water: The Gospel of James Baldwin

Best Traditional Pop Vocal Album
Norah Jones – Visions

Best Country Solo Performance
Chris Stapleton – “It Takes a Woman”

Best Country Album
Beyoncé – Cowboy Carter

Best Country Duo/Group Performance
Beyoncé featuring Miley Cyrus – “II Most Wanted”

Best Country Song
Kacey Musgraves – “The Architect”

Best American Roots Performance
Sierra Ferrell – “Lighthouse”

Best Americana Performance
Sierra Ferrell – “American Dreaming”

Best American Roots Song
Sierra Ferrell – “American Dreaming”

Best Americana Album
Sierra Ferrell – Trail of Flowers

Best Bluegrass Album
Billy Strings – Live Vol. 1

Best Traditional Blues Album
The Taj Mahal Sextet – Swingin’ Live at the Church in Tulsa

Best Contemporary Blues Album
Ruthie Foster – Mileage

Best Folk Album
Gillian Welch and David Rawlings – Woodland

Best Latin Pop Album
Shakira – Las Mujeres Ya No Lloran

Best Música Mexicana Album (Including Tejano)
Carín León – Boca Chueca, Vol. 1

Best Música Urbana Album
Residente – Las Letras Ya No Importan

Best Latin Rock or Alternative Album
Rawayana – ¿Quién trae las cornetas?

Best Tropical Latin Album
Tony Succar, Mimy Succar – Alma, Corazón y Salsa (Live at Gran Teatro Nacional)

Best African Music Performance
Tems – “Love Me JeJe”

Best Global Music Performance
Sheila E. featuring Gloria Estefan and Mimy Succar – “Bemba Colorá”

Best Global Music Album
Matt B featuring Royal Philharmonic Orchestra – Alkebulan II

Best Reggae Album
Various Artists – Bob Marley: One Love – Music Inspired by the Film (Deluxe)

Songwriter of the Year, Non-Classical
Amy Allen

Producer of the Year, Non-Classical
Daniel Nigro

Best Children’s Music Album
Lucky Diaz and the Family Jam Band – Brillo, Brillo!

Best Comedy Album
Dave Chappelle – The Dreamer

Best Audio Book, Narration, and Storytelling Recording
Jimmy Carter – Last Sundays In Plains: A Centennial Celebration

Best Compilation Soundtrack For Visual Media
London Symphony Orchestra, Yannick Nézet-Séguin, Bradley Cooper – Maestro: Music By Leonard Bernstein

Best Score Soundtrack For Visual Media (Includes Film And Television)
Hans Zimmer – Dune: Part Two

Best Song Written For Visual Media
Jon Batiste – “It Never Went Away” (American Symphony)

Best Music Film
American Symphony

Durante la passeggiata nel bosco cade in un fosso: trovato dal cane dei Vigili del Fuoco

Nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 2 febbraio, un 70enne residente a Parma si perde e cade in un fosso per 30 metri.

E’ successo, come si legge in un comunicato stampa del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna, nei Boschi di Carrega, nel Comune di Sala Baganza, nel Parmense: durante la giornata una coppia si era recata ai boschi per fare una passeggiata quando si sono divisi e, mentre la donna è tornata all’auto, l’uomo non ha raggiunto il punto di ritrovo. La donna, preoccupata, anche perché il 70enne  soffrirebbe di demenza senile, ha chiamato i soccorsi.

Sul posto, attivati dalla Centrale Operativa del 118, sono giunti una squadra di tecnici della stazione Monte Orsaro del Soccorso Alpino, oltre a Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco: sono stati questi ultimi con una squadra cinofila a ritrovare il disperso.
Sono successivamente intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino per recuperare l’uomo che si trovava in fondo a un pendio, a circa 30 metri dal sentiero, in un fosso: il 70enne è stato posizionato su barella portantina e recuperato con tecniche alpinistiche per essere poi trasportato all’uscita del parco dove erano giunte l’ambulanza e l’automedica di Collecchio. L’anziano è stato trasportato all’Ospedale Maggiore di Parma per gli accertamenti del caso. (fotografia dal sito internet saer.org)

TABELLONE CALCIOMERCATO INVERNALE EMPOLI FC | Silvestri e Kouamé: per ora i rinforzi sono solo due.

A cura di Gabriele Guastella (Fonte: gabrieleguastella.it)

 

Dal 2 Gennaio al 3 Febbraio 2025, ore 23:59, è aperta la sessione di calciomercato invernale. L’Empoli è chiamato ad operare in modo piuttosto sostenuto a causa dei tantissimi infortuni.

 

Acquisti: Marco SILVESTRI (p, Sampdoria – Definitivo – 0,500 Mil.Euro); Christian KOUAME’ (a, Fiorentina – Prestito – 0,000 Mil.Euro).

Cessioni: Luca BELARDINELLI (c, Sudtirol – Prestito); Emmanuel EKONG (a, Malmo – Definitivo 1,000 Mil.Euro); Samuele PERISAN (p, Sampdoria – Prestito oneroso 0,500 Mil.Euro);

Altri movimenti: Francesco VALLARELLI (c, dal Trento fine prestito al Giugliano in prestito); Lovro STUBLJAR (p, dal NK Celje fine prestito al NK Domzale in prestito); Niccolò CHIORRA (p, dalla Carrarese fine prestito alla Sampdoria in prestito);

Obiettivi: Cyriel DESSERS (a, Glasgow Rangers – prestito con diritto di riscatto); Eldor SHOMURODOV (a, Roma – prestito con diritto di riscatto); Gennaro BORRELLI (a, Brescia – prestito con diritto di riscatto);

Interessamenti di altri club: Saba GOGLICHIDZE (d, Juventus/Milan); Jacopo FAZZINI (c, Napoli/Fiorentina); Ardian ISMAJLI (d, Napoli/Juventus/Galatasaray); Tino ANJORIN (c, Torino/Atalanta/Napoli/Juventus); Liberato CACACE (c, Besiktas);

Serie A: finiscono 1-1 sia il derby di Milano che Roma-Napoli

Finiscono entrambi in parità i due big match di serie A di questa domenica 2 febbraio. Sia Inter-Milan che Roma-Napoli si chiudono sull’1-1 e in ambo i casi il pareggio è arrivato ben oltre il novantesimo minuto. Un punto a testa per tutte e quattro le contendenti, che non cambia nulla quindi nella lotta scudetto fra nerazzurri e partenopei.

Serie B: cadono Carrarese e Cremonese, bene Bari e Sudtirol

I risultati delle partite di Serie B disputate questa domenica 2 febbraio 2025:

Carrarese-Brescia 1-2

42’ Bertagnoli (B), 45’+3’ rig. Borrelli (B), 74’ Cicconi (C)

Salernitana-Cremonese 1-0

56’ Raimondo

Sudtirol-Reggiana 2-0

14’ Pyyhtia, 50’ Pietrangeli

Bari-Frosinone 2-1

Favilli (B), Bonfanti (B), Kvernadze (F)

L’Arezzo ha esonerato l’allenatore Emanuele Troise

Dopo il pareggio di Gubbio in superiorità numerica per un tempo, l’Arezzo ha sollevato con effetto immediato, Emanuele Troise dall’incarico di allenatore della Prima Squadra, nonché l’allenatore in seconda, Domenico di Cecco.

Attualmente l’Arezzo è al sesto posto in classifica, ma ha totalizzato solo 5 punti nelle ultime cinque partite.

Serie C: il Pontedera vince ancora, Pianese batte Lucchese, pareggia l’Arezzo

I risultati di Serie C Girone B con tutte le squadre toscane in campo questa domenica 2 febbraio:

Gubbio- Arezzo 0-0

Pianese – Lucchese 2-0
24′ Nicoli, 65′ Mignani

Pontedera – Pineto 3-2
9′ Gambale (Pin), 35′ Vitali (Pon), 37′ Corona (Pon), 74′ Fabrizi (Pin), 76′ Ladinetti (Pon)

Promozione Toscana, i risultati finali del 2 febbraio

VENTUNESIMA GIORNATA DOMENICA 2 FEBBRAIO ore 15, ECCO TUTTI I RISULTATI:

PROMOZIONE GIRONE A

FIRENZE OVEST – VIACCIA 1-2

FORTE DEI MARMI – MARGINONE 3-0

INT. MONSUMMANO – CUBINO 0-0

LUNIGIANA PONTREMOLESE – SAN GIULIANO 1-0

PIETRASANTA – CASALGUIDI 2-1

REAL CERRETESE – LAMPO MERIDIEN 2-0

URBINO TACCOLA – SAN MARCO AVENZA 1-1

MONTECATINI – LARCIANESE 1-1

PROMOZIONE GIRONE B

ATL. PIOMBINO – GEOTERMICA 0-0

CASTELFIORENTINO – ATL. MAREMMA 0-3

CENTRO STORICO LEBOWSKI – GINESTRA 2-1

INVICTASAURO – CERBAIA 1-1

MASSA VALPIANA – SALINE 1-0

MONTELUPO – COLLI MARITTIMI 0-1

SAN MINIATO R- – BELVEDERE 2-0

SAN MINIATO BASSO – ARMANDO PICCHI 1-1

PROMOZIONE GIRONE C

AUDAX RUFINA – SANSOVINO 2-2

CASENTINO – AG DICOMANO 0-0

MARINO MERCATO SUBBIANO – SETTIGNANESE 1-0

MONTAGNANO – TORRITA 3-0

PIENZA – FIESOLE 1-0

PONTASSIEVE – ALBERORO 1-1

SAN PIERO A SIEVE – LUCO 1-0

VICIOMAGGIO – CHIANTIGIANA 0-1

SERIE A – 23a Giornata | Juventus-Empoli è una grande bugia. D’Aversa e i suoi ragazzi fanno il massimo: ora le ventiquattro ore che decidono le sorti del club.

JUVENTUS (4-2-3-1) – 29 Di Gregorio; 22 Weah, 4 Gatti, 12 Veiga, 5 Locatelli; 16 McKennie (dal 40′ st 19 K.Thuram), 37 Savona; 10 Yildiz (dal 20′ st 9 Vlahovic), 8 Koopmeiners, 11 Gonzalez (dal 40′ st 7 Conceicao); 20 Kolo Muani. A disp. 1 Perin, 23 Pinsoglio; 17 Adzic, 2 Costa, 26 Douglas Luiz, 21 Fagioli, 51 Mbangula, 40 Rouhi. All. Thiago Motta

EMPOLI (3-4-2-1) – 23 Vasquez; 35 Marianucci (dal 46′ st 31 Tosto), 34 Ismajli (dal 14′ st 2 Goglichidze), 22 De Sciglio; 11 Gyasi, 6 Henderson (dal 46′ st 36 Bacci), 8 Anjorin (dal 4′ st 27 Zurkowski), 13 Cacace; 99 Esposito (dal 46′ st 90 Konate), 93 Maleh; 29 Colombo. A disp. 1 Silvestri, 12 Seghetti; 37 Bembnista; 7 Sambia, 10 Fazzini; 40 Brayan. All. Roberto D’Aversa

Arbitro: Sig. Luca Zufferli di Udine (Mondin-Ceccon | IV Uff.le Perri – VAR Camplone-Marini)

Marcatori: al 4′ 22 De Sciglio (E); al 16′ st 20 Kolo Muani (J), al 19′ st 20 Kolo Muani (J), al 45′ st 9 Vlahovic (J), al 47′ st 7 Conceicao (J).

Note: Angoli Juventus 8 Empoli 6. Ammoniti: al 37′ 11 Gyasi (E), al 41′ 93 Maleh (E); al 39′ st 93 Maleh (E). Espulsi: al 39′ st 93 Maleh (E) per somma di ammonizioni. Recupero: 1′ pt – 3′ st. Spettatori: 45mila.

 

Juventus-Empoli al triplice fischio finale è una colossale bugia: è bugiardo il 4-1, in tutto e per tutto. Ma il calcio è questo, a volte fa male, malissimo. Vive di episodi e in questi ultimi mesi gli episodi sono tremendamente infausti per l’Empoli. Già che la partita contro i bianconeri era nata sotto una cattiva stella perfino otto giorni fa quando sia Grassi che Pezzella, ammoniti contro il Bologna, erano finiti sulla lista degli indisponibili per squalifica, allungando così la lista chilometrica dei calciatori non a disposizione del tecnico. La lista è sempre bene riproporla perché diversamente è troppo facile fare i titoloni in stile Dazn; in tempi in cui la disinformazione viene presa a schiaffoni dal sensazionalismo la cura dei particolari può essere fondamentale. E allora eccola: Brancolini, Sazonov, Ebuehi, Haas, Pellegri, Solbakken, a cui si sono aggiunte le dipartite per calciomercato di Belardinelli ed Ekong, senza nessun acquisto (lo scambio tra portieri è ininfluente, ndr). Da Torino si legge di una Juventus in emergenza, poi leggi i nomi della formazione e i cambi in panchina e non puoi far altro che sorridere; probabilmente quei problemi emergenziali “presunti tali” di Thiago Motta avrebbe voluto averli anche D’Aversa che in settimana ha dovuto fare i conti anche malesseri di Fazzini, Goglichidze, Ismajli e Zurkowski, allettato quest’ultimo da un virus per tre giorni, oltre alle solite tempeste di notizie di calciomercato ormai fonte di distrazione inaccettabile da digerire per oltre un mese. Nonostante tutto l’Empoli prepara la partita con cura minuziosa, vien voglia di scrivere quasi maniacale. E nonostante la dipartita di Fazzini nel riscaldamento, sostituito nella “griglia” dei titolari da Maleh, la squadra di D’Aversa passa in vantaggio con l’ex De Sciglio, ritrovando il gol su calcio d’angolo a distanza di quasi due anni (l’ultima rete in campionato nel febbraio 2023 di Ebuehi contro la Sampdoria al Castellani, ndr).

L’approccio dell’Empoli alla gara è straordinario, e manda letteralmente in confusione la Juventus che non si vede mai, e che addirittura rischia di andare al tappeto per la seconda volta nel giro di meno di un quarto d’ora. Poco prima del ventesimo, infatti, gli azzurri conquistano anche un calcio di rigore. Anjorin ruba palla e tempo a Locatelli e apre a destra per Esposito che assiste a centro area per Maleh, con il marocchino atterrato da Di Gregorio: rigore netto che Zufferli assegna indicando con decisione il dischetto. Esposito ha già il pallone tra le mani quando il direttore di gara friulano viene richiamato al monitor. C’è un tocco involontario di Anjorin nel contrasto con un calciatore bianconero ad inizio azione: il fischietto non può far altro che indicare il lieve tocco di braccio dell’inglese ed annullare il rigore. Per la Juventus è scossa elettrica che rianima un po’, per l’Empoli un’ulteriore iniezione di adrenalina. La partita si accende e da ora in poi si vedono anche i bianconeri: la girata di Gonzalez in piena area di rigore è talmente perfetta che risulta centrale e Vasquez, pur essendo da posizione ravvicinata, con i riflessi pronti riesce ad alzare in angolo. La Juventus chiude la prima frazione spingendo, una conclusione di Weah viene deviata da Kolo Muani sul fondo con Vasquez evidentemente fuori dai giochi, l’Empoli invece si vede con un tiro dal limite di Colombo parato a terra da Di Gregorio e con qualche interessante ripartenza in cui si notano le doti muscolari e fisiche di Anjorin. La prima frazione di gara termina con la Juventus che rientra negli spogliatoi sotto un diluvio di fischi.

Nella ripresa i bianconeri approcciano in maniera leggermente diversa, certamente più aggressivi, proseguendo il trend di crescita mostrata nel finale della prima frazione, ma l’Empoli non sembra mostrare segnali di cedimento che, invece, arrivano nel giro strettissimo di pochi minuti e tutti per colpa ancora una volta degli infortuni. In avvio di tempo quello di Anjorin, che alza bandiera bianca dopo appena quattro giri di lancette, con l’ingresso in campo del polacco Zurkowski, soprattutto poi quello di Ismajli dieci minuti dopo sostituito da Goglichidze. Tutto coincide alla perfezione con il crollo empolese perché Goglichidze non riesce a calarsi da subito nel match e paga al primissimo episodio con Kolo Muani che lo supera in un duello aereo e pareggia i conti. Cronometro alla mano sono passati precisamente tre minuti dall’ingresso in campo del georgiano, e tre minuti più tardi, quando un tiraccio destinato sul fondo di Weah colpisce il tallone di Kolo Muani beffando Vasquez, arriva l’incredibile sorpasso dei padroni di casa.

L’uno due pesantissimo avrebbe ferito a “morte” la maggior parte delle compagini della parte destra della classifica, non l’Empoli, assolutamente non l’Empoli di D’Aversa che anzi reagisce e con un’azione di ripartenza si costruisce l’occasione per l’immediato pareggio: il tiro di Zurkowski dal vertice sinistro dell’area di rigore termina sul fondo non molto distante dal montante più lontano di Di Gregorio. La Juventus inserisce anche Vlahovic per cercare il gol che chiuderebbe la contesa, ma l’Empoli non si da per vinto ed anzi torna con maggior coraggio nella metà cambio bianconera, per niente arresa all’idea della sconfitta. Il secondo cartellino giallo di Maleh, eccessivo, a sei minuti dal termine complica ulteriormente i piani di D’Aversa, eppure in dieci contro undici l’Empoli sfiora al novantesimo il clamoroso 2-2, con Colombo il cui tiro deviato da Weah (ancora una volta con il tallone, ndr) termina ad un centimetro dal palo alla destra di Di Gregorio, che non avrebbe potuto far niente. Dall’azione d’angolo azzurro, cui la Juventus riesce a difendersi, nasce la rete di Vlahovic che chiude davvero la partita, anche perché mentalmente gli uomini di D’Aversa crollano. Nel frattempo che Thiago Motta inserisce anche Conceicao, che sigla il quarto gol in pieno recupero, e Thuram, D’Aversa fa esordire altri due ragazzi in Serie A: il centrocampista Bacci (classe 2005) ed il difensore figlio d’arte Tosto (classe 2006), oltre al secondo gettone di Konate (2006). Anche perché il tecnico azzurro voltandosi in panchina avrà per l’ennesima volta pensato alle poche risorse a disposizione.

Insomma la coperta è corta, cortissima, e colgo l’occasione per ribadire un concetto: Roberto D’Aversa è uno dei migliori allenatori visti all’opera ad Empoli e, pur non avendo riprove, sfido chiunque a pensare che qualcuno diverso dall’attuale tecnico empolese in una situazione del genere avesse potuto fare di meglio. E’ un messaggio forte e chiaro al club, chiamato nell’ultime trentasei ore di mercato ad operare in modo da regalare all’allenatore alternative valide per poter competere nella difficilissima lotta salvezza, consapevolmente al fatto che i problemi attuali nascono da molto lontano, e sono figli di una precedente gestione al tempo di un direttore sportivo per cui tutto era meno che, appunto, un direttore sportivo.

Tutta la delusione degli azzurri sotto lo spicchio dei tifosi empolesi allo Juventus Stadium (Credit Ph EFC 1920)

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