Nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 2 febbraio, un 70enne residente a Parma si perde e cade in un fosso per 30 metri.
E’ successo, come si legge in un comunicato stampa del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna, nei Boschi di Carrega, nel Comune di Sala Baganza, nel Parmense: durante la giornata una coppia si era recata ai boschi per fare una passeggiata quando si sono divisi e, mentre la donna è tornata all’auto, l’uomo non ha raggiunto il punto di ritrovo. La donna, preoccupata, anche perché il 70enne soffrirebbe di demenza senile, ha chiamato i soccorsi.
Sul posto, attivati dalla Centrale Operativa del 118, sono giunti una squadra di tecnici della stazione Monte Orsaro del Soccorso Alpino, oltre a Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco: sono stati questi ultimi con una squadra cinofila a ritrovare il disperso.
Sono successivamente intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino per recuperare l’uomo che si trovava in fondo a un pendio, a circa 30 metri dal sentiero, in un fosso: il 70enne è stato posizionato su barella portantina e recuperato con tecniche alpinistiche per essere poi trasportato all’uscita del parco dove erano giunte l’ambulanza e l’automedica di Collecchio. L’anziano è stato trasportato all’Ospedale Maggiore di Parma per gli accertamenti del caso. (fotografia dal sito internet saer.org)
A cura di Gabriele Guastella (Fonte: gabrieleguastella.it)
Dal 2 Gennaio al 3 Febbraio 2025, ore 23:59, è aperta la sessione di calciomercato invernale. L’Empoli è chiamato ad operare in modo piuttosto sostenuto a causa dei tantissimi infortuni.
Acquisti: Marco SILVESTRI (p, Sampdoria – Definitivo – 0,500 Mil.Euro); Christian KOUAME’ (a, Fiorentina – Prestito – 0,000 Mil.Euro).
Altri movimenti: Francesco VALLARELLI (c, dal Trento fine prestito al Giugliano in prestito); Lovro STUBLJAR (p, dal NK Celje fine prestito al NK Domzale in prestito); Niccolò CHIORRA (p, dalla Carrarese fine prestito alla Sampdoria in prestito);
Obiettivi: Cyriel DESSERS (a, Glasgow Rangers – prestito con diritto di riscatto); Eldor SHOMURODOV (a, Roma – prestito con diritto di riscatto); Gennaro BORRELLI (a, Brescia – prestito con diritto di riscatto);
Interessamenti di altri club: Saba GOGLICHIDZE (d, Juventus/Milan); Jacopo FAZZINI (c, Napoli/Fiorentina); Ardian ISMAJLI (d, Napoli/Juventus/Galatasaray); Tino ANJORIN (c, Torino/Atalanta/Napoli/Juventus); Liberato CACACE (c, Besiktas);
Finiscono entrambi in parità i due big match di serie A di questa domenica 2 febbraio. Sia Inter-Milan che Roma-Napoli si chiudono sull’1-1 e in ambo i casi il pareggio è arrivato ben oltre il novantesimo minuto. Un punto a testa per tutte e quattro le contendenti, che non cambia nulla quindi nella lotta scudetto fra nerazzurri e partenopei.
Dopo il pareggio di Gubbio in superiorità numerica per un tempo, l’Arezzo ha sollevato con effetto immediato, Emanuele Troise dall’incarico di allenatore della Prima Squadra, nonché l’allenatore in seconda, Domenico di Cecco.
Attualmente l’Arezzo è al sesto posto in classifica, ma ha totalizzato solo 5 punti nelle ultime cinque partite.
JUVENTUS(4-2-3-1) – 29 Di Gregorio; 22 Weah, 4 Gatti, 12 Veiga, 5 Locatelli; 16 McKennie (dal 40′ st 19 K.Thuram), 37 Savona; 10 Yildiz (dal 20′ st 9 Vlahovic), 8 Koopmeiners, 11 Gonzalez (dal 40′ st 7 Conceicao); 20 Kolo Muani. A disp. 1 Perin, 23 Pinsoglio; 17 Adzic, 2 Costa, 26 Douglas Luiz, 21 Fagioli, 51 Mbangula, 40 Rouhi. All. Thiago Motta
EMPOLI(3-4-2-1) – 23 Vasquez; 35 Marianucci (dal 46′ st 31 Tosto), 34 Ismajli (dal 14′ st 2 Goglichidze), 22 De Sciglio; 11 Gyasi, 6 Henderson (dal 46′ st 36 Bacci), 8 Anjorin (dal 4′ st 27 Zurkowski), 13 Cacace; 99 Esposito (dal 46′ st 90 Konate), 93 Maleh; 29 Colombo. A disp. 1 Silvestri, 12 Seghetti; 37 Bembnista; 7 Sambia, 10 Fazzini; 40 Brayan. All. Roberto D’Aversa
Arbitro: Sig. Luca Zufferli di Udine (Mondin-Ceccon | IV Uff.le Perri – VAR Camplone-Marini)
Marcatori: al 4′ 22 De Sciglio (E); al 16′ st 20 Kolo Muani (J), al 19′ st 20 Kolo Muani (J), al 45′ st 9 Vlahovic (J), al 47′ st 7 Conceicao (J).
Note: Angoli Juventus 8 Empoli 6. Ammoniti: al 37′ 11 Gyasi (E), al 41′ 93 Maleh (E); al 39′ st 93 Maleh (E). Espulsi: al 39′ st 93 Maleh (E) per somma di ammonizioni. Recupero: 1′ pt – 3′ st. Spettatori: 45mila.
Juventus-Empoli al triplice fischio finale è una colossale bugia: è bugiardo il 4-1, in tutto e per tutto. Ma il calcio è questo, a volte fa male, malissimo. Vive di episodi e in questi ultimi mesi gli episodi sono tremendamente infausti per l’Empoli. Già che la partita contro i bianconeri era nata sotto una cattiva stella perfino otto giorni fa quando sia Grassi che Pezzella, ammoniti contro il Bologna, erano finiti sulla lista degli indisponibili per squalifica, allungando così la lista chilometrica dei calciatori non a disposizione del tecnico. La lista è sempre bene riproporla perché diversamente è troppo facile fare i titoloni in stile Dazn; in tempi in cui la disinformazione viene presa a schiaffoni dal sensazionalismo la cura dei particolari può essere fondamentale. E allora eccola: Brancolini, Sazonov, Ebuehi, Haas, Pellegri, Solbakken, a cui si sono aggiunte le dipartite per calciomercato di Belardinelli ed Ekong, senza nessun acquisto (lo scambio tra portieri è ininfluente, ndr). Da Torino si legge di una Juventus in emergenza, poi leggi i nomi della formazione e i cambi in panchina e non puoi far altro che sorridere; probabilmente quei problemi emergenziali “presunti tali” di Thiago Motta avrebbe voluto averli anche D’Aversa che in settimana ha dovuto fare i conti anche malesseri di Fazzini, Goglichidze, Ismajli e Zurkowski, allettato quest’ultimo da un virus per tre giorni, oltre alle solite tempeste di notizie di calciomercato ormai fonte di distrazione inaccettabile da digerire per oltre un mese. Nonostante tutto l’Empoli prepara la partita con cura minuziosa, vien voglia di scrivere quasi maniacale. E nonostante la dipartita di Fazzini nel riscaldamento, sostituito nella “griglia” dei titolari da Maleh, la squadra di D’Aversa passa in vantaggio con l’ex De Sciglio, ritrovando il gol su calcio d’angolo a distanza di quasi due anni (l’ultima rete in campionato nel febbraio 2023 di Ebuehi contro la Sampdoria al Castellani, ndr).
L’approccio dell’Empoli alla gara è straordinario, e manda letteralmente in confusione la Juventus che non si vede mai, e che addirittura rischia di andare al tappeto per la seconda volta nel giro di meno di un quarto d’ora. Poco prima del ventesimo, infatti, gli azzurri conquistano anche un calcio di rigore. Anjorin ruba palla e tempo a Locatelli e apre a destra per Esposito che assiste a centro area per Maleh, con il marocchino atterrato da Di Gregorio: rigore netto che Zufferli assegna indicando con decisione il dischetto. Esposito ha già il pallone tra le mani quando il direttore di gara friulano viene richiamato al monitor. C’è un tocco involontario di Anjorin nel contrasto con un calciatore bianconero ad inizio azione: il fischietto non può far altro che indicare il lieve tocco di braccio dell’inglese ed annullare il rigore. Per la Juventus è scossa elettrica che rianima un po’, per l’Empoli un’ulteriore iniezione di adrenalina. La partita si accende e da ora in poi si vedono anche i bianconeri: la girata di Gonzalez in piena area di rigore è talmente perfetta che risulta centrale e Vasquez, pur essendo da posizione ravvicinata, con i riflessi pronti riesce ad alzare in angolo. La Juventus chiude la prima frazione spingendo, una conclusione di Weah viene deviata da Kolo Muani sul fondo con Vasquez evidentemente fuori dai giochi, l’Empoli invece si vede con un tiro dal limite di Colombo parato a terra da Di Gregorio e con qualche interessante ripartenza in cui si notano le doti muscolari e fisiche di Anjorin. La prima frazione di gara termina con la Juventus che rientra negli spogliatoi sotto un diluvio di fischi.
Nella ripresa i bianconeri approcciano in maniera leggermente diversa, certamente più aggressivi, proseguendo il trend di crescita mostrata nel finale della prima frazione, ma l’Empoli non sembra mostrare segnali di cedimento che, invece, arrivano nel giro strettissimo di pochi minuti e tutti per colpa ancora una volta degli infortuni. In avvio di tempo quello di Anjorin, che alza bandiera bianca dopo appena quattro giri di lancette, con l’ingresso in campo del polacco Zurkowski, soprattutto poi quello di Ismajli dieci minuti dopo sostituito da Goglichidze. Tutto coincide alla perfezione con il crollo empolese perché Goglichidze non riesce a calarsi da subito nel match e paga al primissimo episodio con Kolo Muani che lo supera in un duello aereo e pareggia i conti. Cronometro alla mano sono passati precisamente tre minuti dall’ingresso in campo del georgiano, e tre minuti più tardi, quando un tiraccio destinato sul fondo di Weah colpisce il tallone di Kolo Muani beffando Vasquez, arriva l’incredibile sorpasso dei padroni di casa.
L’uno due pesantissimo avrebbe ferito a “morte” la maggior parte delle compagini della parte destra della classifica, non l’Empoli, assolutamente non l’Empoli di D’Aversa che anzi reagisce e con un’azione di ripartenza si costruisce l’occasione per l’immediato pareggio: il tiro di Zurkowski dal vertice sinistro dell’area di rigore termina sul fondo non molto distante dal montante più lontano di Di Gregorio. La Juventus inserisce anche Vlahovic per cercare il gol che chiuderebbe la contesa, ma l’Empoli non si da per vinto ed anzi torna con maggior coraggio nella metà cambio bianconera, per niente arresa all’idea della sconfitta. Il secondo cartellino giallo di Maleh, eccessivo, a sei minuti dal termine complica ulteriormente i piani di D’Aversa, eppure in dieci contro undici l’Empoli sfiora al novantesimo il clamoroso 2-2, con Colombo il cui tiro deviato da Weah (ancora una volta con il tallone, ndr) termina ad un centimetro dal palo alla destra di Di Gregorio, che non avrebbe potuto far niente. Dall’azione d’angolo azzurro, cui la Juventus riesce a difendersi, nasce la rete di Vlahovic che chiude davvero la partita, anche perché mentalmente gli uomini di D’Aversa crollano. Nel frattempo che Thiago Motta inserisce anche Conceicao, che sigla il quarto gol in pieno recupero, e Thuram, D’Aversa fa esordire altri due ragazzi in Serie A: il centrocampista Bacci (classe 2005) ed il difensore figlio d’arte Tosto (classe 2006), oltre al secondo gettone di Konate (2006). Anche perché il tecnico azzurro voltandosi in panchina avrà per l’ennesima volta pensato alle poche risorse a disposizione.
Insomma la coperta è corta, cortissima, e colgo l’occasione per ribadire un concetto: Roberto D’Aversa è uno dei migliori allenatori visti all’opera ad Empoli e, pur non avendo riprove, sfido chiunque a pensare che qualcuno diverso dall’attuale tecnico empolese in una situazione del genere avesse potuto fare di meglio. E’ un messaggio forte e chiaro al club, chiamato nell’ultime trentasei ore di mercato ad operare in modo da regalare all’allenatore alternative valide per poter competere nella difficilissima lotta salvezza, consapevolmente al fatto che i problemi attuali nascono da molto lontano, e sono figli di una precedente gestione al tempo di un direttore sportivo per cui tutto era meno che, appunto, un direttore sportivo.
Tutta la delusione degli azzurri sotto lo spicchio dei tifosi empolesi allo Juventus Stadium (Credit Ph EFC 1920)
Nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 2 febbraio, un 70enne residente a Parma si perde e cade in un fosso per 30 metri.
E’ successo, come si legge in un comunicato stampa del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna, nei Boschi di Carrega, nel Comune di Sala Baganza, nel Parmense: durante la giornata una coppia si era recata ai boschi per fare una passeggiata quando si sono divisi e, mentre la donna è tornata all’auto, l’uomo non ha raggiunto il punto di ritrovo. La donna, preoccupata, anche perché il 70enne soffrirebbe di demenza senile, ha chiamato i soccorsi.
Sul posto, attivati dalla Centrale Operativa del 118, sono giunti una squadra di tecnici della stazione Monte Orsaro del Soccorso Alpino, oltre a Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco: sono stati questi ultimi con una squadra cinofila a ritrovare il disperso.
Sono successivamente intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino per recuperare l’uomo che si trovava in fondo a un pendio, a circa 30 metri dal sentiero, in un fosso: il 70enne è stato posizionato su barella portantina e recuperato con tecniche alpinistiche per essere poi trasportato all’uscita del parco dove erano giunte l’ambulanza e l’automedica di Collecchio. L’anziano è stato trasportato all’Ospedale Maggiore di Parma per gli accertamenti del caso. (fotografia dal sito internet saer.org)
A cura di Gabriele Guastella (Fonte: gabrieleguastella.it)
Dal 2 Gennaio al 3 Febbraio 2025, ore 23:59, è aperta la sessione di calciomercato invernale. L’Empoli è chiamato ad operare in modo piuttosto sostenuto a causa dei tantissimi infortuni.
Acquisti: Marco SILVESTRI (p, Sampdoria – Definitivo – 0,500 Mil.Euro); Christian KOUAME’ (a, Fiorentina – Prestito – 0,000 Mil.Euro).
Altri movimenti: Francesco VALLARELLI (c, dal Trento fine prestito al Giugliano in prestito); Lovro STUBLJAR (p, dal NK Celje fine prestito al NK Domzale in prestito); Niccolò CHIORRA (p, dalla Carrarese fine prestito alla Sampdoria in prestito);
Obiettivi: Cyriel DESSERS (a, Glasgow Rangers – prestito con diritto di riscatto); Eldor SHOMURODOV (a, Roma – prestito con diritto di riscatto); Gennaro BORRELLI (a, Brescia – prestito con diritto di riscatto);
Interessamenti di altri club: Saba GOGLICHIDZE (d, Juventus/Milan); Jacopo FAZZINI (c, Napoli/Fiorentina); Ardian ISMAJLI (d, Napoli/Juventus/Galatasaray); Tino ANJORIN (c, Torino/Atalanta/Napoli/Juventus); Liberato CACACE (c, Besiktas);
Finiscono entrambi in parità i due big match di serie A di questa domenica 2 febbraio. Sia Inter-Milan che Roma-Napoli si chiudono sull’1-1 e in ambo i casi il pareggio è arrivato ben oltre il novantesimo minuto. Un punto a testa per tutte e quattro le contendenti, che non cambia nulla quindi nella lotta scudetto fra nerazzurri e partenopei.
Dopo il pareggio di Gubbio in superiorità numerica per un tempo, l’Arezzo ha sollevato con effetto immediato, Emanuele Troise dall’incarico di allenatore della Prima Squadra, nonché l’allenatore in seconda, Domenico di Cecco.
Attualmente l’Arezzo è al sesto posto in classifica, ma ha totalizzato solo 5 punti nelle ultime cinque partite.
JUVENTUS(4-2-3-1) – 29 Di Gregorio; 22 Weah, 4 Gatti, 12 Veiga, 5 Locatelli; 16 McKennie (dal 40′ st 19 K.Thuram), 37 Savona; 10 Yildiz (dal 20′ st 9 Vlahovic), 8 Koopmeiners, 11 Gonzalez (dal 40′ st 7 Conceicao); 20 Kolo Muani. A disp. 1 Perin, 23 Pinsoglio; 17 Adzic, 2 Costa, 26 Douglas Luiz, 21 Fagioli, 51 Mbangula, 40 Rouhi. All. Thiago Motta
EMPOLI(3-4-2-1) – 23 Vasquez; 35 Marianucci (dal 46′ st 31 Tosto), 34 Ismajli (dal 14′ st 2 Goglichidze), 22 De Sciglio; 11 Gyasi, 6 Henderson (dal 46′ st 36 Bacci), 8 Anjorin (dal 4′ st 27 Zurkowski), 13 Cacace; 99 Esposito (dal 46′ st 90 Konate), 93 Maleh; 29 Colombo. A disp. 1 Silvestri, 12 Seghetti; 37 Bembnista; 7 Sambia, 10 Fazzini; 40 Brayan. All. Roberto D’Aversa
Arbitro: Sig. Luca Zufferli di Udine (Mondin-Ceccon | IV Uff.le Perri – VAR Camplone-Marini)
Marcatori: al 4′ 22 De Sciglio (E); al 16′ st 20 Kolo Muani (J), al 19′ st 20 Kolo Muani (J), al 45′ st 9 Vlahovic (J), al 47′ st 7 Conceicao (J).
Note: Angoli Juventus 8 Empoli 6. Ammoniti: al 37′ 11 Gyasi (E), al 41′ 93 Maleh (E); al 39′ st 93 Maleh (E). Espulsi: al 39′ st 93 Maleh (E) per somma di ammonizioni. Recupero: 1′ pt – 3′ st. Spettatori: 45mila.
Juventus-Empoli al triplice fischio finale è una colossale bugia: è bugiardo il 4-1, in tutto e per tutto. Ma il calcio è questo, a volte fa male, malissimo. Vive di episodi e in questi ultimi mesi gli episodi sono tremendamente infausti per l’Empoli. Già che la partita contro i bianconeri era nata sotto una cattiva stella perfino otto giorni fa quando sia Grassi che Pezzella, ammoniti contro il Bologna, erano finiti sulla lista degli indisponibili per squalifica, allungando così la lista chilometrica dei calciatori non a disposizione del tecnico. La lista è sempre bene riproporla perché diversamente è troppo facile fare i titoloni in stile Dazn; in tempi in cui la disinformazione viene presa a schiaffoni dal sensazionalismo la cura dei particolari può essere fondamentale. E allora eccola: Brancolini, Sazonov, Ebuehi, Haas, Pellegri, Solbakken, a cui si sono aggiunte le dipartite per calciomercato di Belardinelli ed Ekong, senza nessun acquisto (lo scambio tra portieri è ininfluente, ndr). Da Torino si legge di una Juventus in emergenza, poi leggi i nomi della formazione e i cambi in panchina e non puoi far altro che sorridere; probabilmente quei problemi emergenziali “presunti tali” di Thiago Motta avrebbe voluto averli anche D’Aversa che in settimana ha dovuto fare i conti anche malesseri di Fazzini, Goglichidze, Ismajli e Zurkowski, allettato quest’ultimo da un virus per tre giorni, oltre alle solite tempeste di notizie di calciomercato ormai fonte di distrazione inaccettabile da digerire per oltre un mese. Nonostante tutto l’Empoli prepara la partita con cura minuziosa, vien voglia di scrivere quasi maniacale. E nonostante la dipartita di Fazzini nel riscaldamento, sostituito nella “griglia” dei titolari da Maleh, la squadra di D’Aversa passa in vantaggio con l’ex De Sciglio, ritrovando il gol su calcio d’angolo a distanza di quasi due anni (l’ultima rete in campionato nel febbraio 2023 di Ebuehi contro la Sampdoria al Castellani, ndr).
L’approccio dell’Empoli alla gara è straordinario, e manda letteralmente in confusione la Juventus che non si vede mai, e che addirittura rischia di andare al tappeto per la seconda volta nel giro di meno di un quarto d’ora. Poco prima del ventesimo, infatti, gli azzurri conquistano anche un calcio di rigore. Anjorin ruba palla e tempo a Locatelli e apre a destra per Esposito che assiste a centro area per Maleh, con il marocchino atterrato da Di Gregorio: rigore netto che Zufferli assegna indicando con decisione il dischetto. Esposito ha già il pallone tra le mani quando il direttore di gara friulano viene richiamato al monitor. C’è un tocco involontario di Anjorin nel contrasto con un calciatore bianconero ad inizio azione: il fischietto non può far altro che indicare il lieve tocco di braccio dell’inglese ed annullare il rigore. Per la Juventus è scossa elettrica che rianima un po’, per l’Empoli un’ulteriore iniezione di adrenalina. La partita si accende e da ora in poi si vedono anche i bianconeri: la girata di Gonzalez in piena area di rigore è talmente perfetta che risulta centrale e Vasquez, pur essendo da posizione ravvicinata, con i riflessi pronti riesce ad alzare in angolo. La Juventus chiude la prima frazione spingendo, una conclusione di Weah viene deviata da Kolo Muani sul fondo con Vasquez evidentemente fuori dai giochi, l’Empoli invece si vede con un tiro dal limite di Colombo parato a terra da Di Gregorio e con qualche interessante ripartenza in cui si notano le doti muscolari e fisiche di Anjorin. La prima frazione di gara termina con la Juventus che rientra negli spogliatoi sotto un diluvio di fischi.
Nella ripresa i bianconeri approcciano in maniera leggermente diversa, certamente più aggressivi, proseguendo il trend di crescita mostrata nel finale della prima frazione, ma l’Empoli non sembra mostrare segnali di cedimento che, invece, arrivano nel giro strettissimo di pochi minuti e tutti per colpa ancora una volta degli infortuni. In avvio di tempo quello di Anjorin, che alza bandiera bianca dopo appena quattro giri di lancette, con l’ingresso in campo del polacco Zurkowski, soprattutto poi quello di Ismajli dieci minuti dopo sostituito da Goglichidze. Tutto coincide alla perfezione con il crollo empolese perché Goglichidze non riesce a calarsi da subito nel match e paga al primissimo episodio con Kolo Muani che lo supera in un duello aereo e pareggia i conti. Cronometro alla mano sono passati precisamente tre minuti dall’ingresso in campo del georgiano, e tre minuti più tardi, quando un tiraccio destinato sul fondo di Weah colpisce il tallone di Kolo Muani beffando Vasquez, arriva l’incredibile sorpasso dei padroni di casa.
L’uno due pesantissimo avrebbe ferito a “morte” la maggior parte delle compagini della parte destra della classifica, non l’Empoli, assolutamente non l’Empoli di D’Aversa che anzi reagisce e con un’azione di ripartenza si costruisce l’occasione per l’immediato pareggio: il tiro di Zurkowski dal vertice sinistro dell’area di rigore termina sul fondo non molto distante dal montante più lontano di Di Gregorio. La Juventus inserisce anche Vlahovic per cercare il gol che chiuderebbe la contesa, ma l’Empoli non si da per vinto ed anzi torna con maggior coraggio nella metà cambio bianconera, per niente arresa all’idea della sconfitta. Il secondo cartellino giallo di Maleh, eccessivo, a sei minuti dal termine complica ulteriormente i piani di D’Aversa, eppure in dieci contro undici l’Empoli sfiora al novantesimo il clamoroso 2-2, con Colombo il cui tiro deviato da Weah (ancora una volta con il tallone, ndr) termina ad un centimetro dal palo alla destra di Di Gregorio, che non avrebbe potuto far niente. Dall’azione d’angolo azzurro, cui la Juventus riesce a difendersi, nasce la rete di Vlahovic che chiude davvero la partita, anche perché mentalmente gli uomini di D’Aversa crollano. Nel frattempo che Thiago Motta inserisce anche Conceicao, che sigla il quarto gol in pieno recupero, e Thuram, D’Aversa fa esordire altri due ragazzi in Serie A: il centrocampista Bacci (classe 2005) ed il difensore figlio d’arte Tosto (classe 2006), oltre al secondo gettone di Konate (2006). Anche perché il tecnico azzurro voltandosi in panchina avrà per l’ennesima volta pensato alle poche risorse a disposizione.
Insomma la coperta è corta, cortissima, e colgo l’occasione per ribadire un concetto: Roberto D’Aversa è uno dei migliori allenatori visti all’opera ad Empoli e, pur non avendo riprove, sfido chiunque a pensare che qualcuno diverso dall’attuale tecnico empolese in una situazione del genere avesse potuto fare di meglio. E’ un messaggio forte e chiaro al club, chiamato nell’ultime trentasei ore di mercato ad operare in modo da regalare all’allenatore alternative valide per poter competere nella difficilissima lotta salvezza, consapevolmente al fatto che i problemi attuali nascono da molto lontano, e sono figli di una precedente gestione al tempo di un direttore sportivo per cui tutto era meno che, appunto, un direttore sportivo.
Tutta la delusione degli azzurri sotto lo spicchio dei tifosi empolesi allo Juventus Stadium (Credit Ph EFC 1920)
Primario dell’Ospedale Civile di Piacenza finisce ai domiciliari: la Polizia lo ha arrestato dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del...