Una vittoria soffertissima per la Fiorentina che riesce ad avere la meglio del Sassuolo solo nel recupero, grazie ad un calcio di rigore segnato da Nico Gonzalez, tornato in campo e subito decisivo per la squadra di Italiano.
Dopo un primo tempo finito con i fischi dei tifosi, la Fiorentina era riuscita a passare in vantaggio con Saponara prima di essere raggiunta da Berardi su rigore procurato da un fallo di mano di Dodo.
Nuovo innesto in casa Spezia. Dalla SPAL arriva in prestito con obbligo di riscatto il talentuoso centrocampista Salvatore Esposito, che indosserà la maglia numero 25.
Giovane, ma con le idee chiare e la personalità di un veterano dimostrata fin dai primi passi della propria carriera, l’ex capitano della SPAL è cresciuto nelle giovanili dell’Inter, prima delle esperienze in Serie C con il Ravenna e in Serie B con il Chievo Verona, formazione con cui nella stagione 2019-2020 è sceso in campo in 39 occasioni, arrivando a sfidare con i gialloblù proprio le Aquile nella semifinale playoff. Nella stagione seguente, la SPAL decide di puntare sul regista di Castellammare di Stabia e a Ferrara, Esposito arriva a totalizzare 83 presenze, segnando anche dieci reti e mettendosi in evidenza quale uno dei talenti più luminosi del panorama italiano.
Classe 2000, dopo aver indossato le maglie delle selezioni azzurre U16, U19, U20 e U21, Esposito può già vantare l’esordio nella Nazionale maggiore, avvenuto l’11 giugno 2022 in casa dell’Inghilterra, nel match valido per la fase a gironi dell’Uefa Nations League e terminato a reti inviolate.
Centrocampista dotato di ottima tecnica e di una grande capacità nella fase di interdizione, Esposito è ora pronto a dare il proprio contributo alla causa delle Aquile
“The Loneliest” è la canzone più bella del 2022 secondo gli ascoltatori di Radio Bruno. I Maneskin si aggiudicano il primo posto, davanti ai Pinguini Tattici Nucleari con “Giovani Wannabe” e Irama con “Ovunque Sarai”.
Il singolo, uscito il 7 ottobre, in 24 ore ha conquistato l’ingresso nella Top Songs Global di Spotify, ottenendo un primato straordinario: è stata almeno per un giorno la canzone più ascoltata a livello globale. Un risultato davvero eccezionale!
Con “The Loneliest” i Maneskin sono riusciti a entrare nella Top Songs Global di Spotify, al numero 53, diventando la più alta new entry nelle classifiche di ventotto Paesi diversi. In pratica, a un giorno dall’uscita è stata la canzone più ascoltata al mondo. Il brano, che segue il successo di “Supermodel”, è stato presentato in anteprima dal vivo a Londra, all’Underworld di Camden, davanti a una schiera di fan esultanti.
A proposito del brano, Damiano ha raccontato: “The Loneliest è un singolo a cui teniamo particolarmente, molto personale, in cui speriamo che tanti possano ritrovarsi. Siamo pronti a continuare la nostra tournée e a pubblicare nuova musica nel 2023“.
Io mi tengo ben stretto questo Empoli, che anche quando non vince si dimostra “gruppo”, e che oggi regala un senso di appartenenza davvero unico in Italia, di altri tempi oserei dire.
L’esultanza di Caputo, assist, e Baldanzi sono l’istantanea perfetta che riassume tutto: un giovanissimo cresciuto con questa maglia fin dalle prime pallonate della propria vita abbracciato da un uomo che dopo tanta esperienza si è innamorato di questi colori e di questa maglia, e ha scelto Empoli come “casa sua”.
Un primo tempo di livello degli azzurri: tattico e tecnico, in una partita giocata su ritmi molto alti per almeno ottanta minuti. L’Empoli nel primo tempo ha colpito subito e poi ha saputo contenere lo strapotere fisico dell’Udinese che, inevitabilmente, è uscito alla distanza e si è fatto quasi schiacciante nella fase centrale della ripresa quando, forse, è apparso un po’ tardivo il primo slot di cambi.
Ma è un punto pesante questo…
Mi tengo stretto l’Empoli e lascio ai friulani questa Udinese che di friulano ha ben poco… e di italiano tre portieri e un giovanissimo (2006) in rampa di lancio.
Mi tengo stretto l’Empoli e Monteboro, incastonato tra le colline di ulivi e vigneti, dove si coltiva ancora un calcio dal sapore antico e forse ancora d’altri tempi… ma che sa regalare abbracci di un gusto particolare come quello di Baldanzi e Caputo dell’altra sera…
Fonte: gabrieleguastella.it
L’esultanza di Baldanzi e Caputo ad Udine dopo il gol del momentaneo 1-0 azzurro (Credit Ph EFC 1920)
E’ arrivata puntuale la squalifica del Giudice Sportivo per il centrocampista azzurro Akpa Akpro. La doppia ammonizione di Udine, che ha comportato il cartellino rosso, costringe il centrocampista a saltare proprio la sfida contro la Lazio, sua ex squadra.
Il centrocampista Akpa Akpro in azione contro l’Udinese (Credit Ph EFC 1920)
L’Unione Sportiva Livorno 1915 comunica di aver tesserato il centrocampista esterno Mory Bamba, classe 2002, ivoriano, cresciuto nel settore giovanile della Roma e arrivato a titolo definitivo.
Bamba ha indossato la maglia giallorossa fino alla stagione 2020/21, quando ha disputato il campionato Primavera 1 (13 presenze e 3 gol) e ha debuttato anche con la prima squadra allenata da Paulo Fonseca, giocando da titolare il match di Europa League contro il Cska Sofia (3-1 per i bulgari). Nella scorsa stagione era invece in prestito dalla Roma al Leixões, in Portogallo, dove ha messo insieme 20 presenze tra prima squadra (seconda serie portoghese) e Under 23.
L’Unione Sportiva Livorno 1915 comunica inoltre di aver perfezionato, nei giorni scorsi, il rientro allo Spezia di Cesare Ivani.
Ora si ha la conferma ufficiale: i resti umani ritrovati lo scorso 18 novembre in un casolare diroccato di Novellara, nella Bassa reggiana, sepolti tre metri sotto terra, appartengono a Saman Abbas.
“E’ stata identificata grazie a un’anomalia dentaria, confrontata con foto e video della ragazza”, ha detto l’avvocato Barbara Iannuccelli, che assiste l’associazione ‘Penelope’ ed è parte civile nel processo che a febbraio inizierà a carico di cinque familiari della giovane pachistana, uccisa la notte del 30 aprile 2021. Si tratterebbe, nello specifico, di un “accavallamento dentale”. “Ieri c’è stata l’identificazione – ha detto l’avvocato – e rivedere le foto di Saman in vita fa davvero effetto: a 18 anni non si può morire così”. “L’osso ioide è fratturato nella parte sinistra, che fa propendere per una compressione molto forte, ma sono necessari ulteriori accertamenti per stabilire se pre o post mortem”, continua l’avvocato.
La frattura dell’osso, nella parte anteriore del collo, confermerebbe l’ipotesi dello strangolamento.
Le operazioni sul corpo, presiedute dai periti Cristina Cattaneo, anatomopatologa e dall’archeologo forense Dominic Salsarola, non sono però concluse. Sarà infatti necessaria la nomina di altri esperti: un genetista, per i riscontri sul Dna, e un tossicologo.
E per questo sarà fissata un’ulteriore udienza e i difensori degli indagati, delle parti civili e la Procura potranno nominare propri consulenti di parte.
Difficile, in ogni caso, che gli accertamenti possano essere definiti prima dell’inizio del dibattimento, il 10 febbraio.
I cinque familiari indagati sono, oltre allo zio Danish Hasnain, i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq (tutti e tre rintracciati all’estero, in Europa, e ora in carcere), il padre Shabbar Abbas (arrestato in Pakistan, dove sono in corso udienze per decidere sull’estradizione chiesta dall’Italia, con la prossima data fissata il 10 gennaio) e la madre Nazia Shaheen (ancora latitante). Devono tutti rispondere di omicidio premeditato in concorso, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Secondo la Procura reggiana la 18enne sarebbe stata uccisa per essersi ribellata a un matrimonio imposto. (fotografia da Facebook)
Il San Donato Tavarnelle comunica di aver rilevato con la formula del prestito, con diritto di riscatto, Enrico Rossi, terzino sinistro, classe 2001, nativo di Asiago, cresciuto nelle giovanili del Vicenza e passato poi in Serie D al Cartigliano e all’Arzignano Valchiampo. La scorsa stagione ha militato in Serie C al Legnago Salus collezionando 25 presenze.
UDINESE(3-5-2) – 1 Silvestri; 18 Perez, 50 Becao, 23 Ebosse; 37 Pereyra (dal 36′ st 2 Festy), 4 Lovric (dal 27′ st 6 Makengo), 11 Walace, 5 Arslan (dal 16′ st 24 Samardzic), 13 Udogie (dal 36′ st 19 Ehizibue); 9 Beto (dal 36′ st 30 Nestorovski), 7 Success. A disp. 20 Padelli, 99 Piana; 8 Jajalo, 14 Abankwah, 15 Buta, 29 Bijol, 39 Semedo, 67 Guessand, 80 Pafundi. All. A. Sottil
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 30 Stojanovic (dal 47′ st 24 Ebuehi), 34 Ismajli, 33 Luperto, 65 Parisi; 18 Marin (dal 26′ st 25 Bandinelli), 5 Grassi, 11 Akpa Akpro; 35 Baldanzi (dal 37′ st 3 Cacace); 9 Satriano (dal 26′ st 10 Bajrami), 19 Caputo (dal 37′ st 28 Cambiaghi). A disp. 1 Perisan, 22 Ujkani; 4 Walukiewicz, 6 De Winter, 8 Henderson, 14 Pjaca, 20 Degli Innocenti, 21 Fazzini, 25 Bandinelli, 17 Ekong. All. P. Zanetti
Arbitro: Sig. M. Serra di Torino (Rocca-Saccenti – IV Uff.le Rapuano | Var Valeri-Abbattista)
Marcatori: 3′ 35 Baldanzi (E); 25′ st 37 Pereyra (U).
Note: Angoli Udinese 8 Empoli 1. Ammoniti: al 17′ 11 Akpa Akpro (E), al 45′ 31 Walace (U); al 15′ st 19 Caputo (E), al 46′ st 30 Nestorovski (U). Espulsi: al 34′ st 11 Akpa Akpro (E) per doppia ammonizione. Recupero: 2′ pt – 4′ st. Spettatori: 15mila. Stadio senza limitazioni con raccomandazione uso mascherina in caso di assembramenti.
Inizia con un pareggio alla Dacia Arena-Friuli di Udine il nuovo anno dell’Empoli che torna dalla prima delle due trasferte consecutive, domenica azzurri di scena all’Olimpico contro la Lazio, con un punto prezioso grazie ad una prova di gruppo importante.
Vantaggio dei toscani con Tommaso Baldanzi dentro al terzo minuto di gioco, bianconeri che agguantano il pari nella ripresa con Pereyra.
PRIMO TEMPO – Per la prima del duemilaventitre mister Zanetti sceglie il 4-3-1-2 con Caputo dall’inizio in coppia con Satriano e Baldanzi alle loro spalle. Udinese in versione 3-5-2 con Sottil che in attacco propone la coppia Beto-Success. Passano tre minuti e l’Empoli è in vantaggio: affondo portato avanti da Baldanzi che serve Caputo con il diciannove che si defila e tocca di nuovo per Baldanzi: giocata veloce con il destro controllo e tiro a superare in diagonale Silvestri. Terza rete in campionato per Tommaso, la prima in trasferta: l’unico 2003 del campionato ad andare a segno per la terza volta.
L’Udinese non ci sta: al 23’ cross da sinistra di Arslan, testa di Beto che di testa da buona posizione non trova la porta. Passano cinque minuti e Walace manda a lato non di molto dalla media distanza. L’Udinese preme alla ricerca del pari, gli azzurri hanno campo quando si tratta di ripartire. La squadra di Sottil fallisce il possibile 1-1 con Arslan. Al 39’ brividi per gli azzurri quando il destro a girare di Pereyra viene spinto sul palo da Vicario con un’incredibile smanacciata da terra sulla sfera. Poco dopo l’Empoli si fa vedere in proiezione offensiva con Baldanzi che penetra sul fianco destro dell’Udinese, cross basso per Caputo che non riesce a dare potenza alla conclusione, colpendo Satriano giudicato in posizione irregolare. Primo tempo che si chiude con l’Empoli in vantaggio.
L’esultanza di Baldanzi per il gol del momentaneo vantaggio dell’Empoli al Friuli di Udine, su assist di Francesco Caputo (Credit Ph EFC 1920)
SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con gli stessi ventidue in campo. Al 6′ ci prova Success con il destro, soluzione fuori misura. I bianconeri cercano di intensificare la propria manovra offensiva, l’Empoli deve compattarsi e chiudere gli spazi in zona centrale. Al minuto sedici il primo cambio della gara: fuori Arslan dentro Samardzic. Nove minuti dopo arriva il pareggio dell’Udinese con Pereyra che di prima intenzione gira in rete un traversone basso di Udogie dalla sinistra. Subito dopo la rete subita mister Zanetti manda dentro Bandinelli e Bajrami per Marin e Satriano. Empoli che al 79’ deve confrontarsi anche il secondo giallo ad Akpa Akpro per fallo su Udogie: espulsione per doppia ammonizione forse un po’ troppo severa se si va a guardare il computo dei due falli commessi dal numero undici azzurro. La squadra in dieci costringe mister Zanetti ad inventarsi un nuovo assetto: dentro Cacace e Cambiaghi per Baldanzi e Caputo, squadra ancora meno offensiva. L’Empoli ci mette cuore e organizzazione, concedendo di fatto pochissimo, meno di quanto non avesse concesso nei primi trenta minuti del secondo tempo. Così strappa dalla trasferta di Udine un punto molto importante per il proprio campionato e la propria classifica.
Dopo un ottimo primo tempo in cui i viola erano passati in vantaggio grazie a un bolide di Cabral, è arrivato il pari a sorpresa di Carlos Augusto. I gigliati salgono a 20 punti in classifica, mentre i lombardi raggiungono quota 17.
Pareggio tutto sommato giusto: la Fiorentina sbatte sul Monza e non riparte col piede giusto.
Una vittoria soffertissima per la Fiorentina che riesce ad avere la meglio del Sassuolo solo nel recupero, grazie ad un calcio di rigore segnato da Nico Gonzalez, tornato in campo e subito decisivo per la squadra di Italiano.
Dopo un primo tempo finito con i fischi dei tifosi, la Fiorentina era riuscita a passare in vantaggio con Saponara prima di essere raggiunta da Berardi su rigore procurato da un fallo di mano di Dodo.
Nuovo innesto in casa Spezia. Dalla SPAL arriva in prestito con obbligo di riscatto il talentuoso centrocampista Salvatore Esposito, che indosserà la maglia numero 25.
Giovane, ma con le idee chiare e la personalità di un veterano dimostrata fin dai primi passi della propria carriera, l’ex capitano della SPAL è cresciuto nelle giovanili dell’Inter, prima delle esperienze in Serie C con il Ravenna e in Serie B con il Chievo Verona, formazione con cui nella stagione 2019-2020 è sceso in campo in 39 occasioni, arrivando a sfidare con i gialloblù proprio le Aquile nella semifinale playoff. Nella stagione seguente, la SPAL decide di puntare sul regista di Castellammare di Stabia e a Ferrara, Esposito arriva a totalizzare 83 presenze, segnando anche dieci reti e mettendosi in evidenza quale uno dei talenti più luminosi del panorama italiano.
Classe 2000, dopo aver indossato le maglie delle selezioni azzurre U16, U19, U20 e U21, Esposito può già vantare l’esordio nella Nazionale maggiore, avvenuto l’11 giugno 2022 in casa dell’Inghilterra, nel match valido per la fase a gironi dell’Uefa Nations League e terminato a reti inviolate.
Centrocampista dotato di ottima tecnica e di una grande capacità nella fase di interdizione, Esposito è ora pronto a dare il proprio contributo alla causa delle Aquile
“The Loneliest” è la canzone più bella del 2022 secondo gli ascoltatori di Radio Bruno. I Maneskin si aggiudicano il primo posto, davanti ai Pinguini Tattici Nucleari con “Giovani Wannabe” e Irama con “Ovunque Sarai”.
Il singolo, uscito il 7 ottobre, in 24 ore ha conquistato l’ingresso nella Top Songs Global di Spotify, ottenendo un primato straordinario: è stata almeno per un giorno la canzone più ascoltata a livello globale. Un risultato davvero eccezionale!
Con “The Loneliest” i Maneskin sono riusciti a entrare nella Top Songs Global di Spotify, al numero 53, diventando la più alta new entry nelle classifiche di ventotto Paesi diversi. In pratica, a un giorno dall’uscita è stata la canzone più ascoltata al mondo. Il brano, che segue il successo di “Supermodel”, è stato presentato in anteprima dal vivo a Londra, all’Underworld di Camden, davanti a una schiera di fan esultanti.
A proposito del brano, Damiano ha raccontato: “The Loneliest è un singolo a cui teniamo particolarmente, molto personale, in cui speriamo che tanti possano ritrovarsi. Siamo pronti a continuare la nostra tournée e a pubblicare nuova musica nel 2023“.
Io mi tengo ben stretto questo Empoli, che anche quando non vince si dimostra “gruppo”, e che oggi regala un senso di appartenenza davvero unico in Italia, di altri tempi oserei dire.
L’esultanza di Caputo, assist, e Baldanzi sono l’istantanea perfetta che riassume tutto: un giovanissimo cresciuto con questa maglia fin dalle prime pallonate della propria vita abbracciato da un uomo che dopo tanta esperienza si è innamorato di questi colori e di questa maglia, e ha scelto Empoli come “casa sua”.
Un primo tempo di livello degli azzurri: tattico e tecnico, in una partita giocata su ritmi molto alti per almeno ottanta minuti. L’Empoli nel primo tempo ha colpito subito e poi ha saputo contenere lo strapotere fisico dell’Udinese che, inevitabilmente, è uscito alla distanza e si è fatto quasi schiacciante nella fase centrale della ripresa quando, forse, è apparso un po’ tardivo il primo slot di cambi.
Ma è un punto pesante questo…
Mi tengo stretto l’Empoli e lascio ai friulani questa Udinese che di friulano ha ben poco… e di italiano tre portieri e un giovanissimo (2006) in rampa di lancio.
Mi tengo stretto l’Empoli e Monteboro, incastonato tra le colline di ulivi e vigneti, dove si coltiva ancora un calcio dal sapore antico e forse ancora d’altri tempi… ma che sa regalare abbracci di un gusto particolare come quello di Baldanzi e Caputo dell’altra sera…
Fonte: gabrieleguastella.it
L’esultanza di Baldanzi e Caputo ad Udine dopo il gol del momentaneo 1-0 azzurro (Credit Ph EFC 1920)
E’ arrivata puntuale la squalifica del Giudice Sportivo per il centrocampista azzurro Akpa Akpro. La doppia ammonizione di Udine, che ha comportato il cartellino rosso, costringe il centrocampista a saltare proprio la sfida contro la Lazio, sua ex squadra.
Il centrocampista Akpa Akpro in azione contro l’Udinese (Credit Ph EFC 1920)
L’Unione Sportiva Livorno 1915 comunica di aver tesserato il centrocampista esterno Mory Bamba, classe 2002, ivoriano, cresciuto nel settore giovanile della Roma e arrivato a titolo definitivo.
Bamba ha indossato la maglia giallorossa fino alla stagione 2020/21, quando ha disputato il campionato Primavera 1 (13 presenze e 3 gol) e ha debuttato anche con la prima squadra allenata da Paulo Fonseca, giocando da titolare il match di Europa League contro il Cska Sofia (3-1 per i bulgari). Nella scorsa stagione era invece in prestito dalla Roma al Leixões, in Portogallo, dove ha messo insieme 20 presenze tra prima squadra (seconda serie portoghese) e Under 23.
L’Unione Sportiva Livorno 1915 comunica inoltre di aver perfezionato, nei giorni scorsi, il rientro allo Spezia di Cesare Ivani.
Ora si ha la conferma ufficiale: i resti umani ritrovati lo scorso 18 novembre in un casolare diroccato di Novellara, nella Bassa reggiana, sepolti tre metri sotto terra, appartengono a Saman Abbas.
“E’ stata identificata grazie a un’anomalia dentaria, confrontata con foto e video della ragazza”, ha detto l’avvocato Barbara Iannuccelli, che assiste l’associazione ‘Penelope’ ed è parte civile nel processo che a febbraio inizierà a carico di cinque familiari della giovane pachistana, uccisa la notte del 30 aprile 2021. Si tratterebbe, nello specifico, di un “accavallamento dentale”. “Ieri c’è stata l’identificazione – ha detto l’avvocato – e rivedere le foto di Saman in vita fa davvero effetto: a 18 anni non si può morire così”. “L’osso ioide è fratturato nella parte sinistra, che fa propendere per una compressione molto forte, ma sono necessari ulteriori accertamenti per stabilire se pre o post mortem”, continua l’avvocato.
La frattura dell’osso, nella parte anteriore del collo, confermerebbe l’ipotesi dello strangolamento.
Le operazioni sul corpo, presiedute dai periti Cristina Cattaneo, anatomopatologa e dall’archeologo forense Dominic Salsarola, non sono però concluse. Sarà infatti necessaria la nomina di altri esperti: un genetista, per i riscontri sul Dna, e un tossicologo.
E per questo sarà fissata un’ulteriore udienza e i difensori degli indagati, delle parti civili e la Procura potranno nominare propri consulenti di parte.
Difficile, in ogni caso, che gli accertamenti possano essere definiti prima dell’inizio del dibattimento, il 10 febbraio.
I cinque familiari indagati sono, oltre allo zio Danish Hasnain, i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq (tutti e tre rintracciati all’estero, in Europa, e ora in carcere), il padre Shabbar Abbas (arrestato in Pakistan, dove sono in corso udienze per decidere sull’estradizione chiesta dall’Italia, con la prossima data fissata il 10 gennaio) e la madre Nazia Shaheen (ancora latitante). Devono tutti rispondere di omicidio premeditato in concorso, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Secondo la Procura reggiana la 18enne sarebbe stata uccisa per essersi ribellata a un matrimonio imposto. (fotografia da Facebook)
Il San Donato Tavarnelle comunica di aver rilevato con la formula del prestito, con diritto di riscatto, Enrico Rossi, terzino sinistro, classe 2001, nativo di Asiago, cresciuto nelle giovanili del Vicenza e passato poi in Serie D al Cartigliano e all’Arzignano Valchiampo. La scorsa stagione ha militato in Serie C al Legnago Salus collezionando 25 presenze.
UDINESE(3-5-2) – 1 Silvestri; 18 Perez, 50 Becao, 23 Ebosse; 37 Pereyra (dal 36′ st 2 Festy), 4 Lovric (dal 27′ st 6 Makengo), 11 Walace, 5 Arslan (dal 16′ st 24 Samardzic), 13 Udogie (dal 36′ st 19 Ehizibue); 9 Beto (dal 36′ st 30 Nestorovski), 7 Success. A disp. 20 Padelli, 99 Piana; 8 Jajalo, 14 Abankwah, 15 Buta, 29 Bijol, 39 Semedo, 67 Guessand, 80 Pafundi. All. A. Sottil
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 30 Stojanovic (dal 47′ st 24 Ebuehi), 34 Ismajli, 33 Luperto, 65 Parisi; 18 Marin (dal 26′ st 25 Bandinelli), 5 Grassi, 11 Akpa Akpro; 35 Baldanzi (dal 37′ st 3 Cacace); 9 Satriano (dal 26′ st 10 Bajrami), 19 Caputo (dal 37′ st 28 Cambiaghi). A disp. 1 Perisan, 22 Ujkani; 4 Walukiewicz, 6 De Winter, 8 Henderson, 14 Pjaca, 20 Degli Innocenti, 21 Fazzini, 25 Bandinelli, 17 Ekong. All. P. Zanetti
Arbitro: Sig. M. Serra di Torino (Rocca-Saccenti – IV Uff.le Rapuano | Var Valeri-Abbattista)
Marcatori: 3′ 35 Baldanzi (E); 25′ st 37 Pereyra (U).
Note: Angoli Udinese 8 Empoli 1. Ammoniti: al 17′ 11 Akpa Akpro (E), al 45′ 31 Walace (U); al 15′ st 19 Caputo (E), al 46′ st 30 Nestorovski (U). Espulsi: al 34′ st 11 Akpa Akpro (E) per doppia ammonizione. Recupero: 2′ pt – 4′ st. Spettatori: 15mila. Stadio senza limitazioni con raccomandazione uso mascherina in caso di assembramenti.
Inizia con un pareggio alla Dacia Arena-Friuli di Udine il nuovo anno dell’Empoli che torna dalla prima delle due trasferte consecutive, domenica azzurri di scena all’Olimpico contro la Lazio, con un punto prezioso grazie ad una prova di gruppo importante.
Vantaggio dei toscani con Tommaso Baldanzi dentro al terzo minuto di gioco, bianconeri che agguantano il pari nella ripresa con Pereyra.
PRIMO TEMPO – Per la prima del duemilaventitre mister Zanetti sceglie il 4-3-1-2 con Caputo dall’inizio in coppia con Satriano e Baldanzi alle loro spalle. Udinese in versione 3-5-2 con Sottil che in attacco propone la coppia Beto-Success. Passano tre minuti e l’Empoli è in vantaggio: affondo portato avanti da Baldanzi che serve Caputo con il diciannove che si defila e tocca di nuovo per Baldanzi: giocata veloce con il destro controllo e tiro a superare in diagonale Silvestri. Terza rete in campionato per Tommaso, la prima in trasferta: l’unico 2003 del campionato ad andare a segno per la terza volta.
L’Udinese non ci sta: al 23’ cross da sinistra di Arslan, testa di Beto che di testa da buona posizione non trova la porta. Passano cinque minuti e Walace manda a lato non di molto dalla media distanza. L’Udinese preme alla ricerca del pari, gli azzurri hanno campo quando si tratta di ripartire. La squadra di Sottil fallisce il possibile 1-1 con Arslan. Al 39’ brividi per gli azzurri quando il destro a girare di Pereyra viene spinto sul palo da Vicario con un’incredibile smanacciata da terra sulla sfera. Poco dopo l’Empoli si fa vedere in proiezione offensiva con Baldanzi che penetra sul fianco destro dell’Udinese, cross basso per Caputo che non riesce a dare potenza alla conclusione, colpendo Satriano giudicato in posizione irregolare. Primo tempo che si chiude con l’Empoli in vantaggio.
L’esultanza di Baldanzi per il gol del momentaneo vantaggio dell’Empoli al Friuli di Udine, su assist di Francesco Caputo (Credit Ph EFC 1920)
SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con gli stessi ventidue in campo. Al 6′ ci prova Success con il destro, soluzione fuori misura. I bianconeri cercano di intensificare la propria manovra offensiva, l’Empoli deve compattarsi e chiudere gli spazi in zona centrale. Al minuto sedici il primo cambio della gara: fuori Arslan dentro Samardzic. Nove minuti dopo arriva il pareggio dell’Udinese con Pereyra che di prima intenzione gira in rete un traversone basso di Udogie dalla sinistra. Subito dopo la rete subita mister Zanetti manda dentro Bandinelli e Bajrami per Marin e Satriano. Empoli che al 79’ deve confrontarsi anche il secondo giallo ad Akpa Akpro per fallo su Udogie: espulsione per doppia ammonizione forse un po’ troppo severa se si va a guardare il computo dei due falli commessi dal numero undici azzurro. La squadra in dieci costringe mister Zanetti ad inventarsi un nuovo assetto: dentro Cacace e Cambiaghi per Baldanzi e Caputo, squadra ancora meno offensiva. L’Empoli ci mette cuore e organizzazione, concedendo di fatto pochissimo, meno di quanto non avesse concesso nei primi trenta minuti del secondo tempo. Così strappa dalla trasferta di Udine un punto molto importante per il proprio campionato e la propria classifica.
Dopo un ottimo primo tempo in cui i viola erano passati in vantaggio grazie a un bolide di Cabral, è arrivato il pari a sorpresa di Carlos Augusto. I gigliati salgono a 20 punti in classifica, mentre i lombardi raggiungono quota 17.
Pareggio tutto sommato giusto: la Fiorentina sbatte sul Monza e non riparte col piede giusto.