Giallo nel Ravennate: come riportato da Il Resto del Carlino, un uomo di 49 anni, Felice Orlando, è stato trovato senza vita, tra i frutteti, a Castel Bolognese. Il corpo dell’uomo presenterebbe due colpi di fucile a pallini: uno alla nuca e uno alla schiena.
Il rinvenimento è avvenuto nella mattinata di ieri, domenica 30 ottobre, intorno alle 10.30, nelle campagne, accanto a un gruppo di abitazioni situate in via Barignano. A trovarlo sono stati i suoi familiari, allarmati dal momento che di lui non si avevano più notizie dal pomeriggio del giorno precedente.
Felice Orlando, operaio con la passione della caccia, era uscito sabato pomeriggio, proprio per dedicarsi al suo hobby.
Accanto al corpo non sarebbero stati trovati i fucili che l’uomo aveva con sé. Sull’accaduto indagano i Carabinieri. In base a quanto riferito da Il Resto del Carlino, l’ipotesi principale è quella dell’omicidio.
La Procura disporrà l’autopsia per accertare cause e tempi della morte. (fotografia di repertorio)
L’Unione Sportiva Livorno 1915 comunica di aver sollevato dall’incarico il tecnico della prima squadra Lorenzo Collacchioni.
La società ringrazia Collacchioni per la professionalità dimostrata nel corso di questa stagione sportiva e gli augura le migliori soddisfazioni personali e professionali.
E’ iniziata l’operazione di sgombero al rave party di Modena: dalla serata di sabato 29 ottobre, lo ricordiamo, 3mila ragazzi provenienti da tutta Italia e dall’estero, avevano occupato abusivamente un capannone in disuso di via Marino, nella città emiliana. All’interno del capannone la musica è cessata e i partecipanti stanno lasciando l’edificio: molti sono quelli che si sono riversati in autostrada con i loro mezzi.
L’azione di polizia è stata preceduta da un’attività di mediazione ed informazione, affinché l’uscita dalla struttura potesse avvenire con calma ed in modo responsabile per la sicurezza di tutti.
Intorno alle 10,30 le Forze dell’Ordine in tenuta antisommossa si sono avvicinate all’edificio senza entrare all’interno, mentre un funzionario ha comunicato al megafono la pericolosità della struttura, in quanto pericolante, che per questo è stato sequestrata.
Dopo un primo momento di tensioni, ma senza scontri, i partecipanti al party, preso atto del pericolo, hanno iniziato a smontare le attrezzature e a lasciare l’edificio.
AGGIORNAMENTO, ore 14.00: “Massiccio e continuo il deflusso di raver da Modena Nord, dove il padiglione si è quasi svuotato. Altri giovani sono ancora presenti all’esterno, nei vicini parcheggi, monitorati dai presidi di polizia tuttora in atto. Nelle prossime ore, completata l’evacuazione, inizieranno le operazioni di ricognizione e bonifica dell’area a cura della forza pubblica, mentre la Digos procederà al sequestro preventivo del padiglione operato in via di urgenza, per i rilevati rischi strutturali. Dall’inizio delle operazioni di questa mattina, identificati circa 1000 raver in uscita e 153 veicoli“.
Luciano Ligabue ha il covid e saltano le ultime due date del tour europeo del rocker di Correggio. A darne notizia è lo stesso artista che, sconsolato, ha registrato un video dalla sua stanza d’albergo a Parigi: “Sono in una stanza d’albergo a Parigi, che purtroppo diventerà il posto in cui resterò rinchiuso per una settimana. Dopo una notte in cui non sono stato bene, stamattina ho fatto il tampone e ho scoperto di avere il covid. Potete immaginare il giramento di balle dopo i due concerti di Barcellona e Bruxelles. È andata così. Mi dispiace per il disagio creato”.
Saltano così le date di Parigi, al Bataclan, e Londra all’O2 Shepherd’s Bush Empire che presto verranno riprogrammate.
Per tutte le informazioni: www.friendsandpartners.it
Uno spaventoso incidente è accaduto nella serata di ieri, domenica 30 ottobre, intorno alle 20.00, tra Cadè e Villa Gaida, nella periferia di Reggio Emilia, verso Parma.
Un’auto, una Fiat Stilo, che stava percorrendo la via Emilia, si è schiantata contro una casa disabitata, per cause ancora in corso di accertamento: morta una ragazza di 22 anni, madre del piccolo di 1 anno e mezzo, deceduto anche lui nello schianto. Nel tragico incidente hanno inoltre perso la vita altri due bambini di 8 e 11 anni, fratelli della 22enne.
Al volante della vettura si trovava il padre del piccolo di 1 anno e mezzo, e compagno della giovane donna, unico superstite del terribile sinistro: ferito molto gravemente, è stato trasportato dal personale sanitario del 118 presso l’ospedale di Reggio Emilia. Sono tutti di origine albanese. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco che hanno provveduto ad estrarre dalle lamiere i corpi delle vittime.
AGGIORNAMENTO: Shane Hyseni, 22 anni, madre di Mattias Lame, un anno a mezzo, e Rejana Hyseni, 8 anni, insieme a Resat Hyseni, 11 anni, sorella e fratello di Shane: sono le quattro vittime dell’incidente di ieri sera. La 22enne e il figlioletto erano residenti a Reggio Emilia, mentre i due fratellini di 8 e 11 anni abitavano coi genitori a Parma, dove frequentavano l’Istituto comprensivo Albertelli-Newton di San Lazzaro. Le condizioni del 30enne, che era al volante dell’auto, rimangono gravissime.
Niente da fare. Il Livorno cade in casa del Montespaccato per 1-0 grazie a una rete segnata da Calì nel primo tempo. Un gol che di fatto è valso oro perché fino alla fine il risultato non è cambiato. I padroni di casa avrebbero potuto anche raddoppiare nei primi 45′, sempre con Calì su calcio di rigore, ma la traversa ha detto no all’attaccante del Montespaccato.
Il Livorno ha provato a reagire ma a parte Frati, che in avvio di partita aveva anche trovato un palo, le chance in chiave amaranto sono state davvero poche. Nella ripresa Collacchioni si è giocato anche le carte Torromino e Vantaggiato ma non c’è stato niente da fare, la concretezza non è arrivata e il gol ancora meno. Per gli amaranto si tratta della seconda sconfitta consecutiva lontano da casa dopo il ko di Città di Castello.
EMPOLI(4-3-3): 13 Vicario; 24 Ebuehi, 6 De Winter (dal 10′ st 34 Ismajli), 33 Luperto (dal 1′ st 4 Walukiewicz), 3 Cacace; 8 Henderson (dal 21′ st 21 Fazzini), 18 Marin, 25 Bandinelli (dal 32′ st 11 Akpa Akpro); 10 Bajrami, 23 Destro, 14 Pjaca (dal 11′ st 28 Cambiaghi). A disp. 1 Perisan, 22 Ujkani; 30 Stojanovic, 65 Parisi, 20 Degli Innocenti, 32 Haas, 35 Baldanzi, 7 Lammers, 9 Satriano, 17 Ekong. All. P. Zanetti
ATALANTA(3-4-1-2): 1 Musso; 2 Toloi, 28 Demiral, 42 Scalvini (dal 10′ st 19 Djimsiti); 33 Hateboer, 88 Pasalic, 7 Koopmeiners, 3 Maehle (dal 43′ st 21 Zortea); 13 Ederson (dal 19′ st 18 Malinovskyi); 17 Hojlund (dal 19′ st 91 Zapata), 11 Lookman (dal 42′ st 5 Okoli). A disp. 31 Rossi, 57 Sportiello; 10 Boga, 22 Ruggeri, 93 Soppy. All. G.P. Gasperini
ARBITRO: Sig. Giovanni Ayroldi di Molfetta (Rocca-Rossi, IV Uff.le Volpi | VAR Guida/Nasca)
MARCATORI: al 32′ 33 Hateboer (A); 14′ st 11 Lookman (A).
NOTE: Angoli Empoli 7 Atalanta 2. Ammoniti: al 37′ st 6 De Winter (E), al 39′ st 23 Destro (E); al 37′ st 33 Hateboer (A). Espulsioni: nessuno. Recupero: 2′ pt – 4′ st. Spettatori: 8.500 (raccomandazione utilizzo mascherine FFP2 in caso di assembramento).
Fa caldo al Castellani, con 28 gradi centigradi, cielo sgombro da nubi ed un bel colpo d’occhio di pubblico sugli spalti pronti a godersi l’ennesima partita all’ora di pranzo.
L’Atalanta è orfana di Muriel squalificato, oltre ad un altro paio di defezioni per infortunio, l’Empoli invece recupera Akpa Akpro e Ismajli che però ripartono dalla panchina.
Ma è impresa ardua riuscire a fare i punti contro gli orobici ormai diventati da qualche anno un top club italiano, quasi sempre nell’orbita europea tra Champions e Uefa Cup.
Paolo Zanetti stravolge la formazione passando al 4-3-3, ivi incluse novità di formazione come ad esempio i padroni delle fasce difensive con Ebuehi a destra in luogo di Stojanovic e Cacace a sinistra al posto di Parisi; in mediana spazio a Marin supportato ai lati da Bandinelli ed Henderson con Destro al centro dell’attacco con Bajrami, a destra, e Pjaca a sinistra nel tridente offensivo.
PRIMO TEMPO – La prima occasione della partita è dell’Empoli: è il 7′ quando Scalvini commette un clamoroso errore difensivo nel tentativo di effettuare un retropassaggio verso Musso e regalando il pallone a Destro. L’attaccante azzurro, forse sorpreso di cotanta grazia, tenta un timido pallonetto con sfera alta sopra la traversa.
Un minuto dopo l’Atalanta potrebbe passare in vantaggio: errore di Ebuehi che regala il pallone a Lookman, il nigeriano effettua un tiro-cross dal lato corto dell’area di rigore con Hojlund che a porta vuota non riesce a deviare in rete, con la decisiva deviazione di Vicario.
La partita non decolla, l’Empoli è rinunciatario e l’Atalanta non si accende, fino a quando non è proprio l’Empoli ad accendere gli orobici. Bajrami perde un pallone velenoso a centrocampo, con l’albanese che rinuncia anche a rincorrere gli avversari, e l’Atalanta riempie l’area di rigore azzurra con Hateboer che, tenuto in gioco da Marin, deposita in rete a tre metri dalla riga di porta.
C’è una reazione dell’Empoli al 34′ con Ebuehi che calcia verso Musso e con l’intervento provvidenziale di Demiral che devia in angolo. e poi con un tiro di Marin al 36′ molto angolato e su cui Musso è apparso in ritardo, salvato ancora da un intervento difensivo in corner.
Al 39′ l’episodio che potrebbe indirizzare la partita definitivamente verso gli ospiti: Destro tocca con un braccio un pallone in area su un calcio piazzato e per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto, e dopo il consulto del VAR, Koopmeiners calcia forte ma centrale e Vicario con un grande intervento, un colpo di reni eccezionale, respinge facendo esplodere lo stadio.
L’ultimo sussulto della prima frazione di gioco dentro al secondo dei due minuti di recupero con Pjaca che calcia dal vertice sinistro dell’area di rigore ma calcia debole e centrale senza così creare problemi a Musso.
La parata di Guglielmo Vicario: il rigore parato a Koopmeiners (Credit Ph EFC 1920)
SECONDO TEMPO – L’Empoli si riaffaccia dal tunnel con una novità di formazione: Walukiewics al posto di Luperto, colpito da un attacco di vomito nei minuti finali di partita. Dentro al primo minuto di ripresa l’Empoli rischia di subire lo 0-2 con Ebuehi che salva su Hojlund smorzando il tiro che arriva innocuo dalle parti di Vicario.
Subito dopo ripartendo direttamente dalle mani di Vicario l’Empoli costruisce una veloce azione di ripartenza, aperta e chiusa da Marin che spara sul fondo, dopo l’apertura a destra verso Bajrami, il cross dell’albanese in mezzo per il velo di Destro e il passaggio di Henderson verso il rumeno.
Al 9′ tris di cambi con l’Empoli che inserisce Ismajli in luogo di De Winter, che accusa un problema muscolare, e Cambiaghi al posto di un deludente Pjaca; gli orobici invece inseriscono Djimsiti al posto di Scalvini che si fa male in uno scontro di gioco con Bajrami.
Al 14′ Lookman porta sul 2-0 gli ospiti: il nigeriano riceve palla all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore e, spostandosi orizzontalmente lungo la linea dell’area di rigore dell’Empoli, si porta a spasso mezza difesa azzurra e trafigge Vicario con un tiro secco su cui il portiere azzurro non può far nulla.
Al 19′ l’Atalanta cambia ancora: dentro Zapata e Malinovski al posto di Ederson e Hojlund, mentre Zanetti risponde con l’innesto del giovanissimo Fazzini al posto di Henderson.
Al 24′ si vede Destro: il suo tiro dal limite, a chiusura di una veloce azione che vede protagonista proprio il giovane Fazzini, termina però alto sopra la traversa.
Due minuti dopo, 26′, l’Atalanta passa con Zapata, ma il gol del possibile 0-3 viene annullato per fuorigioco dell’assist-man Lookman.
Al 29′ Vicario commette un errore in fase di rimessa dal fondo servendo direttamente un avversario, il portiere azzurro però si rifà subito parando un calcio di rigore in movimento a Lookman.
Al 31′ ultimo cambio per l’Empoli con Bandinelli che lascia per Akpa Akpro, poi al 38′ gol annullato anche all’Empoli con Ebuehi che di testa da un metro dalla riga di porta aveva depositato in rete un cross dalla sinistra.
Infine l’ultimo doppio cambio degli ospiti: dentro dal 43′ Okoli e Zortea al posto di Lookman e Maehle. Nei quattro di recupero non succede più nulla.
Per l’Empoli seconda sconfitta consecutiva, e sei gol subiti in due partite con gol che manca da due partite e mezzo, mentre l’Atalanta vola momentaneamente al secondo posto in attesa delle partite di Milan e Lazio.
Giallo nel Ravennate: come riportato da Il Resto del Carlino, un uomo di 49 anni, Felice Orlando, è stato trovato senza vita, tra i frutteti, a Castel Bolognese. Il corpo dell’uomo presenterebbe due colpi di fucile a pallini: uno alla nuca e uno alla schiena.
Il rinvenimento è avvenuto nella mattinata di ieri, domenica 30 ottobre, intorno alle 10.30, nelle campagne, accanto a un gruppo di abitazioni situate in via Barignano. A trovarlo sono stati i suoi familiari, allarmati dal momento che di lui non si avevano più notizie dal pomeriggio del giorno precedente.
Felice Orlando, operaio con la passione della caccia, era uscito sabato pomeriggio, proprio per dedicarsi al suo hobby.
Accanto al corpo non sarebbero stati trovati i fucili che l’uomo aveva con sé. Sull’accaduto indagano i Carabinieri. In base a quanto riferito da Il Resto del Carlino, l’ipotesi principale è quella dell’omicidio.
La Procura disporrà l’autopsia per accertare cause e tempi della morte. (fotografia di repertorio)
L’Unione Sportiva Livorno 1915 comunica di aver sollevato dall’incarico il tecnico della prima squadra Lorenzo Collacchioni.
La società ringrazia Collacchioni per la professionalità dimostrata nel corso di questa stagione sportiva e gli augura le migliori soddisfazioni personali e professionali.
E’ iniziata l’operazione di sgombero al rave party di Modena: dalla serata di sabato 29 ottobre, lo ricordiamo, 3mila ragazzi provenienti da tutta Italia e dall’estero, avevano occupato abusivamente un capannone in disuso di via Marino, nella città emiliana. All’interno del capannone la musica è cessata e i partecipanti stanno lasciando l’edificio: molti sono quelli che si sono riversati in autostrada con i loro mezzi.
L’azione di polizia è stata preceduta da un’attività di mediazione ed informazione, affinché l’uscita dalla struttura potesse avvenire con calma ed in modo responsabile per la sicurezza di tutti.
Intorno alle 10,30 le Forze dell’Ordine in tenuta antisommossa si sono avvicinate all’edificio senza entrare all’interno, mentre un funzionario ha comunicato al megafono la pericolosità della struttura, in quanto pericolante, che per questo è stato sequestrata.
Dopo un primo momento di tensioni, ma senza scontri, i partecipanti al party, preso atto del pericolo, hanno iniziato a smontare le attrezzature e a lasciare l’edificio.
AGGIORNAMENTO, ore 14.00: “Massiccio e continuo il deflusso di raver da Modena Nord, dove il padiglione si è quasi svuotato. Altri giovani sono ancora presenti all’esterno, nei vicini parcheggi, monitorati dai presidi di polizia tuttora in atto. Nelle prossime ore, completata l’evacuazione, inizieranno le operazioni di ricognizione e bonifica dell’area a cura della forza pubblica, mentre la Digos procederà al sequestro preventivo del padiglione operato in via di urgenza, per i rilevati rischi strutturali. Dall’inizio delle operazioni di questa mattina, identificati circa 1000 raver in uscita e 153 veicoli“.
Luciano Ligabue ha il covid e saltano le ultime due date del tour europeo del rocker di Correggio. A darne notizia è lo stesso artista che, sconsolato, ha registrato un video dalla sua stanza d’albergo a Parigi: “Sono in una stanza d’albergo a Parigi, che purtroppo diventerà il posto in cui resterò rinchiuso per una settimana. Dopo una notte in cui non sono stato bene, stamattina ho fatto il tampone e ho scoperto di avere il covid. Potete immaginare il giramento di balle dopo i due concerti di Barcellona e Bruxelles. È andata così. Mi dispiace per il disagio creato”.
Saltano così le date di Parigi, al Bataclan, e Londra all’O2 Shepherd’s Bush Empire che presto verranno riprogrammate.
Per tutte le informazioni: www.friendsandpartners.it
Uno spaventoso incidente è accaduto nella serata di ieri, domenica 30 ottobre, intorno alle 20.00, tra Cadè e Villa Gaida, nella periferia di Reggio Emilia, verso Parma.
Un’auto, una Fiat Stilo, che stava percorrendo la via Emilia, si è schiantata contro una casa disabitata, per cause ancora in corso di accertamento: morta una ragazza di 22 anni, madre del piccolo di 1 anno e mezzo, deceduto anche lui nello schianto. Nel tragico incidente hanno inoltre perso la vita altri due bambini di 8 e 11 anni, fratelli della 22enne.
Al volante della vettura si trovava il padre del piccolo di 1 anno e mezzo, e compagno della giovane donna, unico superstite del terribile sinistro: ferito molto gravemente, è stato trasportato dal personale sanitario del 118 presso l’ospedale di Reggio Emilia. Sono tutti di origine albanese. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco che hanno provveduto ad estrarre dalle lamiere i corpi delle vittime.
AGGIORNAMENTO: Shane Hyseni, 22 anni, madre di Mattias Lame, un anno a mezzo, e Rejana Hyseni, 8 anni, insieme a Resat Hyseni, 11 anni, sorella e fratello di Shane: sono le quattro vittime dell’incidente di ieri sera. La 22enne e il figlioletto erano residenti a Reggio Emilia, mentre i due fratellini di 8 e 11 anni abitavano coi genitori a Parma, dove frequentavano l’Istituto comprensivo Albertelli-Newton di San Lazzaro. Le condizioni del 30enne, che era al volante dell’auto, rimangono gravissime.
Niente da fare. Il Livorno cade in casa del Montespaccato per 1-0 grazie a una rete segnata da Calì nel primo tempo. Un gol che di fatto è valso oro perché fino alla fine il risultato non è cambiato. I padroni di casa avrebbero potuto anche raddoppiare nei primi 45′, sempre con Calì su calcio di rigore, ma la traversa ha detto no all’attaccante del Montespaccato.
Il Livorno ha provato a reagire ma a parte Frati, che in avvio di partita aveva anche trovato un palo, le chance in chiave amaranto sono state davvero poche. Nella ripresa Collacchioni si è giocato anche le carte Torromino e Vantaggiato ma non c’è stato niente da fare, la concretezza non è arrivata e il gol ancora meno. Per gli amaranto si tratta della seconda sconfitta consecutiva lontano da casa dopo il ko di Città di Castello.
EMPOLI(4-3-3): 13 Vicario; 24 Ebuehi, 6 De Winter (dal 10′ st 34 Ismajli), 33 Luperto (dal 1′ st 4 Walukiewicz), 3 Cacace; 8 Henderson (dal 21′ st 21 Fazzini), 18 Marin, 25 Bandinelli (dal 32′ st 11 Akpa Akpro); 10 Bajrami, 23 Destro, 14 Pjaca (dal 11′ st 28 Cambiaghi). A disp. 1 Perisan, 22 Ujkani; 30 Stojanovic, 65 Parisi, 20 Degli Innocenti, 32 Haas, 35 Baldanzi, 7 Lammers, 9 Satriano, 17 Ekong. All. P. Zanetti
ATALANTA(3-4-1-2): 1 Musso; 2 Toloi, 28 Demiral, 42 Scalvini (dal 10′ st 19 Djimsiti); 33 Hateboer, 88 Pasalic, 7 Koopmeiners, 3 Maehle (dal 43′ st 21 Zortea); 13 Ederson (dal 19′ st 18 Malinovskyi); 17 Hojlund (dal 19′ st 91 Zapata), 11 Lookman (dal 42′ st 5 Okoli). A disp. 31 Rossi, 57 Sportiello; 10 Boga, 22 Ruggeri, 93 Soppy. All. G.P. Gasperini
ARBITRO: Sig. Giovanni Ayroldi di Molfetta (Rocca-Rossi, IV Uff.le Volpi | VAR Guida/Nasca)
MARCATORI: al 32′ 33 Hateboer (A); 14′ st 11 Lookman (A).
NOTE: Angoli Empoli 7 Atalanta 2. Ammoniti: al 37′ st 6 De Winter (E), al 39′ st 23 Destro (E); al 37′ st 33 Hateboer (A). Espulsioni: nessuno. Recupero: 2′ pt – 4′ st. Spettatori: 8.500 (raccomandazione utilizzo mascherine FFP2 in caso di assembramento).
Fa caldo al Castellani, con 28 gradi centigradi, cielo sgombro da nubi ed un bel colpo d’occhio di pubblico sugli spalti pronti a godersi l’ennesima partita all’ora di pranzo.
L’Atalanta è orfana di Muriel squalificato, oltre ad un altro paio di defezioni per infortunio, l’Empoli invece recupera Akpa Akpro e Ismajli che però ripartono dalla panchina.
Ma è impresa ardua riuscire a fare i punti contro gli orobici ormai diventati da qualche anno un top club italiano, quasi sempre nell’orbita europea tra Champions e Uefa Cup.
Paolo Zanetti stravolge la formazione passando al 4-3-3, ivi incluse novità di formazione come ad esempio i padroni delle fasce difensive con Ebuehi a destra in luogo di Stojanovic e Cacace a sinistra al posto di Parisi; in mediana spazio a Marin supportato ai lati da Bandinelli ed Henderson con Destro al centro dell’attacco con Bajrami, a destra, e Pjaca a sinistra nel tridente offensivo.
PRIMO TEMPO – La prima occasione della partita è dell’Empoli: è il 7′ quando Scalvini commette un clamoroso errore difensivo nel tentativo di effettuare un retropassaggio verso Musso e regalando il pallone a Destro. L’attaccante azzurro, forse sorpreso di cotanta grazia, tenta un timido pallonetto con sfera alta sopra la traversa.
Un minuto dopo l’Atalanta potrebbe passare in vantaggio: errore di Ebuehi che regala il pallone a Lookman, il nigeriano effettua un tiro-cross dal lato corto dell’area di rigore con Hojlund che a porta vuota non riesce a deviare in rete, con la decisiva deviazione di Vicario.
La partita non decolla, l’Empoli è rinunciatario e l’Atalanta non si accende, fino a quando non è proprio l’Empoli ad accendere gli orobici. Bajrami perde un pallone velenoso a centrocampo, con l’albanese che rinuncia anche a rincorrere gli avversari, e l’Atalanta riempie l’area di rigore azzurra con Hateboer che, tenuto in gioco da Marin, deposita in rete a tre metri dalla riga di porta.
C’è una reazione dell’Empoli al 34′ con Ebuehi che calcia verso Musso e con l’intervento provvidenziale di Demiral che devia in angolo. e poi con un tiro di Marin al 36′ molto angolato e su cui Musso è apparso in ritardo, salvato ancora da un intervento difensivo in corner.
Al 39′ l’episodio che potrebbe indirizzare la partita definitivamente verso gli ospiti: Destro tocca con un braccio un pallone in area su un calcio piazzato e per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto, e dopo il consulto del VAR, Koopmeiners calcia forte ma centrale e Vicario con un grande intervento, un colpo di reni eccezionale, respinge facendo esplodere lo stadio.
L’ultimo sussulto della prima frazione di gioco dentro al secondo dei due minuti di recupero con Pjaca che calcia dal vertice sinistro dell’area di rigore ma calcia debole e centrale senza così creare problemi a Musso.
La parata di Guglielmo Vicario: il rigore parato a Koopmeiners (Credit Ph EFC 1920)
SECONDO TEMPO – L’Empoli si riaffaccia dal tunnel con una novità di formazione: Walukiewics al posto di Luperto, colpito da un attacco di vomito nei minuti finali di partita. Dentro al primo minuto di ripresa l’Empoli rischia di subire lo 0-2 con Ebuehi che salva su Hojlund smorzando il tiro che arriva innocuo dalle parti di Vicario.
Subito dopo ripartendo direttamente dalle mani di Vicario l’Empoli costruisce una veloce azione di ripartenza, aperta e chiusa da Marin che spara sul fondo, dopo l’apertura a destra verso Bajrami, il cross dell’albanese in mezzo per il velo di Destro e il passaggio di Henderson verso il rumeno.
Al 9′ tris di cambi con l’Empoli che inserisce Ismajli in luogo di De Winter, che accusa un problema muscolare, e Cambiaghi al posto di un deludente Pjaca; gli orobici invece inseriscono Djimsiti al posto di Scalvini che si fa male in uno scontro di gioco con Bajrami.
Al 14′ Lookman porta sul 2-0 gli ospiti: il nigeriano riceve palla all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore e, spostandosi orizzontalmente lungo la linea dell’area di rigore dell’Empoli, si porta a spasso mezza difesa azzurra e trafigge Vicario con un tiro secco su cui il portiere azzurro non può far nulla.
Al 19′ l’Atalanta cambia ancora: dentro Zapata e Malinovski al posto di Ederson e Hojlund, mentre Zanetti risponde con l’innesto del giovanissimo Fazzini al posto di Henderson.
Al 24′ si vede Destro: il suo tiro dal limite, a chiusura di una veloce azione che vede protagonista proprio il giovane Fazzini, termina però alto sopra la traversa.
Due minuti dopo, 26′, l’Atalanta passa con Zapata, ma il gol del possibile 0-3 viene annullato per fuorigioco dell’assist-man Lookman.
Al 29′ Vicario commette un errore in fase di rimessa dal fondo servendo direttamente un avversario, il portiere azzurro però si rifà subito parando un calcio di rigore in movimento a Lookman.
Al 31′ ultimo cambio per l’Empoli con Bandinelli che lascia per Akpa Akpro, poi al 38′ gol annullato anche all’Empoli con Ebuehi che di testa da un metro dalla riga di porta aveva depositato in rete un cross dalla sinistra.
Infine l’ultimo doppio cambio degli ospiti: dentro dal 43′ Okoli e Zortea al posto di Lookman e Maehle. Nei quattro di recupero non succede più nulla.
Per l’Empoli seconda sconfitta consecutiva, e sei gol subiti in due partite con gol che manca da due partite e mezzo, mentre l’Atalanta vola momentaneamente al secondo posto in attesa delle partite di Milan e Lazio.
La morte improvvisa del re d'Inghilterra mostra tutta la debolezza della monarchia quando la corona finisce nelle mani del principe ereditario, un ragazzo sciocco...