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Prometeon Italian Round all’Autodromo di Imola: hanno vinto Bautista, Razgatlioglu, Manzi, Vannucci e… la passionaccia “de mutor”

Le temperature torride del weekend non hanno frenato la passione e l’entusiasmo per il “Prometeon Italian Round“, settima prova del Mondiale SBK, disputatosi all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. Sono state 53.531 le presenze nei tre giorni, con gli appassionati del massimo campionato delle moto derivate dalla serie che si sono potuti gustare gare avvincenti e spettacolari in tutte e tre le classi del Mondiale, dove non sono mancate sorprese e colpi di scena. Rinviato a Most, il record di vittorie del campione del mondo SBK del team Aruba.it Racing – Ducati.

Dall’inviato Gigi Ravaglia / Foto Dario Aio.

Claudio Gollinelli, in arte “Il Gallo”, storico bassista di Vasco Rossi, Imolese purosangue come Lisa Manara, apprezzatissima nel genere jazz, afro e soul-blues, hanno regalato emozioni in diretta TV, interpretando a loro modo l’inno di Mameli. Street-art, simulatori, mini pista per auto a pedali, tanti gadget e distributori di acqua gratuita; il coloratissimo paddoch, è sempre punto d’ attrazione, per collezionare l’autografo del campione e l’immancabile foto con le ombrelline.

Il Direttore dell’autodromo di Imola Pietro Benvenuti sul podio ( Foto Dario Aio )

Gregorio Lavilla ( Championship Executive Director ). “Permette temi di cogliere questa occasione, per porgervi un caloroso benvenuto nel campionato Mondiale Motul FIM Superbike 2023 e ringraziare tutte le nostre case produttrici, team, piloti, sponsor e patners, per aver scelto di stare al nostro fianco. Un altrettanto grande apprezzamento, va ai governi Nazionali e Locali, alla FIM, a tutte le sedi ospitanti, ai Marshal, ai volontari e personale di supporto, che aiutano nella realizzazione dell’evento“.

Il Sindaco Marco Panieri al microfono di Gigi Ravaglia ( Foto Dario Aio )

Marco Panieri al microfono di Gigi Ravaglia:

( Intervista e foto Panieri )
Pietro Benvenuti (Direttore Autodromo): “Le 53.000 presenze nei tre giorni, in cui il meteo non ci ha dato una mano per le elevate temperature, evidenzia comunque la risposta dei tifosi e quanto Imola rap presenti per la storia della SBK e sono convinto che, senza queste condizioni al limite, avremmo sicuramente raggiunto la soglia delle 60.000 presenze, come avevo precedentemente dichiarato. Di certo lo spettacolo non è mancato anche nel paddock, con tante iniziative di intrattenimento ma soprattutto in pista, con i piloti che hanno saputo regalare gare indimenticabili. Voglio ringraziare Dorna, perché il lavoro in piena sintonia ha fatto sì che la macchina organizzativa funzionasse alla grande; l’Amministrazione Comunale, che ha voluto fortemente il ritorno della Superbike per celebrare il 70° anniversario dell’Autodromo; e naturalmente lo staff di Formula Imola che, in una anno così particolare, ha confermato la professionalità che da sempre lo contraddistingue”.

Il Presidente Giancarlo Minardi ( Foto Dario Aio )

Il Presidente Giancarlo Minardi al microfono di Gigi Ravaglia:

 

Alvaro Bautista al microfono di Gigi Ravaglia:

 

 

WORLDSBK RACE 1

L’“Italian Round” all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, ha regalato un grande spettacolo a tutti gli appassionati di WorldSBK. Locatelli, Bassani, Razgatlioglu, si sono alternati al comando con Alvaro Bautista, sempre nel gruppo di testa. Poi l’avvincente duello con Tobrak. Alvaro ha preso la testa a 8 giri dal termine e la sua progressione, l’ha portato a festeggiare alla bandiera a scacchi. A Rea il terzo gradone del podio, ottimo quarto Locatelli, quinto Rinaldi, penalizzato da una bandiera gialla in qualifica, che gli ha cancellato la probabile pool, o quantomeno la prima fila in partenza. Sesto e contentissimo Petrucci, primo dei piloti non ufficiali.

Danilo Petrucci al microfono di Gigi Ravaglia:

SuperPole Race

Ragzatlioglu e Bautista; non cambiano i protagonisti della gara corta Superbike. Hanno regalato spettacolo ed emozioni e ad imporsi è stato il pilota turco, che ha voluto fortemente questa vittoria. Come spesso accade quando passa al comando, alla Ducati Panigale V4R con il numero 1 sul cupolino, non è riuscito l’allungo, Razgatlioglu ha piazzato il sorpassone al penultimo giro e ha poi chiuso tutte le porte alla replica del leader del mondiale. Meritatissimo il podio di Andrea Locatelli, bravo a respingere i tentativi di sorpasso di Jonathan Rea e positive le gare di Michael Ruben Rinaldi quinto e Axel Bassani sesto.

Start gara 2 SBK (Foto di Dario Aio)

WORLDSBK RACE 2

Ghiaccio e ventilatori in griglia di partenza, neppure in Malesia fa tanto caldo confermano i piloti e la Direzione SBK, ha accorciato da 19 a 15 giri la gara, per renderla più umana. Subito il cup de teatre: Alvaro sprinta subito al semaforo verde, ma il pitturato del Tamburello è bene evitarlo in piega e la scivolata è inevitabile, ma senza conseguenze fisiche. Il record di vittorie uguagliato sabato a Doug Polen e Jonathan Rea, è solo rimandato alla prossima a Most. Razgatlioglu ringrazia e chiama, Bassani risponde. Per il giovane Ducati Motocorsa, Team con tanta passione e risorse limitate, è la tesi di laurea, ottenuta con lode. Non si accontenta di seguire da vicino Razgatlioglu, non dimentichiamolo ex campione del mondo Superbike 2021, ma lo supera all’ottavo passaggio alla Tosa e il boato del pubblico, sottolinea l’impresa. Sorpasso alla Rivazza 1 a tre giri dal termine e subito controsorpasso alla 2, ma in uscita Tobrak ha la meglio e festeggia il 102 podio. Rea terzo, poi Locatelli, Rinaldi e Petrucci. Per Alvaro, il “Pirelli Best Lap Award 2023”.

Alex Bassani al microfono di Gigi Ravaglia:

“Sono molto felice, finalmente ho vinto – ha commentato a caldo RazgaliogluOgni sessione abbiamo migliorato e ringrazio il mio Team. Mi dispiace per la caduta di Alvaro, ma queste sono le corse. Ho seguito Axel e negli ultimi tre giri, l’ ho superato e ho preso un buon passo. Faceva molto caldo e amo questa pista, sono state corse vere e il pubblico ha apprezzato. Il campionato non è finito, sto guidando bene e cerco sempre di ottenere il miglior risultato possibile”.

Classifica SBK: Bautista 391 punti, Razgatlioglu 321, Locatelli 208, Rea 201, Bassani 179, Rinaldi 129, Petrucci 117.

WorldSSP RACE 1

La Ducati di Bulega ha faticato a trovare il giusto feeling con le temperature altissime e il contatto iniziale con conseguente caduta di Caricasulo, ha spianato la strada del successo a Stefano Manzi, onesto nell’ammettere l’eccesso di agonismo, nell’intervista che ci ha rilasciato. Piazza d’onore per la MV Agusta Reparto Corse di Marcel Schrotter, terzo Nicolò, al 20esimo podio nella serie. Battagliato il quarto posto da Bahattin Sofuoglu e Adrian Huertas e Top 5 per Yari Montella. Bandiera rossa e gara terminata al penultimo giro per la caduta alla variante bassa di Tuuli e Huertas.

Stefano Manzi al microfono di Gigi Ravaglia:

 

Nicolò Bulega al microfono di Gigi Ravaglia:

 

Gara 2 WorldSSP ( Foto Dario Aio )

WorldSSP RACE 2

E’ limpidissima la vittoria di gara 2. E’ partito fortissimo il leader del mondiale Supersport, ma Manzi non ha mollato e al settimo passaggio ha messo la freccia del sorpasso alla chicane Villeneuve. Fatale a Federico Caricasulo la variantina bassa, quando era ancora in lotta per il podio, blindato da Yari Montella. Niki Tulli non ha preso il via e prima del Warm UP, dichiarato non idoneo a causa di un trauma e contusione al polso destro.

Yari Montella al microfono di Gigi Ravaglia:

Classifica mondiale: Bulega 283 punti, Manzi 242, Schroetter 184, Caricasulo 156, Sofuoglu 97.

WorldSSP300 RACE 1

L’emozionante confronto tra il giovane e promettente Vannucci e Dirk Geiger, si è risolto in volata, con un margine di 0.090. Jeffrey Buis ha conquistato il terzo gradino del podio, a seguire Jose Luis Perez Gonzalez, Humberto Maier e sesto Kevin Sabatucci.

Matteo Vannucci al microfono di Gigi Ravaglia:

WorldSSP300 RACE 2

Matteo Vannucci ha vinto anche gara 2, ma è stato retrocesso al secondo posto per “avere oltrepassato i limiti di pista all’interno della curva 13 nell’ ultimo giro” come recita il comunicato della giuria. Prendiamo atto, ma concordiamo con l’ex campione del Mondo 500 Marco Lucchinelli “pochi centimetri e i giudici usano metri diversi di valutazione… queste non sono più le mie gare”. Ne beneficia Geiger che ha guadagnato punti importanti per la classifica del mondiale, non Maier abbonato al terzo posto.

Classifica mondiale: Geiger 116 punti, Vannucci 99, Svoboda 95.

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