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Nonostante un’ora in superiorità numerica, il Livorno si fa rimontare (e dominare) ad Arezzo, ma alla fine regge l’1-1

A prendere subito in mano il comando delle operazioni sono i padroni di casa, che ci provano già dopo appena due minuti con Diallo, il cui destro da posizione ravvicinata si spegne di poco a lato. Al 15′, in contropiede, ci prova anche Pattarello, ma è bravissimo Russo a metterci una pezza deviando la conclusione del numero 10 aretino in angolo. Poi, al 25′, l’episodio che cambia l’inerzia del match: Trombini, clamorosamente, sbaglia prima il rinvio e poi il controllo, regalando il pallone a Frati. Per fermarlo, il portiere dell’Arezzo è costretto al fallo, che costano il penalty ed il rosso all’estremo difensore. Dal dischetto, lo stesso Frati è glaciale spiazzando il neo entrato Viti per lo 0-1. Malgrado l’inferiorità numerica, l’Arezzo reagisce subito e mette alle corde il Livorno, con Collacchioni costretto a togliere già al 39′ l’ammonito Zanolla per evitare guai peggiori.

Nella ripresa il copione non cambia e gli uomini di Indiani, pur in dieci, costringono alla difensiva gli amaranto. L’Arezzo colleziona angoli su angoli e al 65′, quando Fogli stende Diallo lanciato a rete (giallo per il portiere del Livorno), vede premiato il forcing con Settembrini, che ribadisce in rete il penalty che lo stesso portiere amaranto era stato bravo a respingere. La formazione di Collacchioni, tramortita, continua a subire l’iniziativa dei padroni di casa, ma la difesa regge e, alla fine, almeno un punto viene portato a casa.

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