Amanda Lear si è sottoposta a un delicato intervento al cuore, operazione riuscita perfettamente come ha riferito l’attrice 83enne sui suoi canali social: “Felice di averlo fatto! Chirurgia cardiaca. Il mio cuore ora è riparato e amerà ancora di più i miei fan”, ha scritto su Instagram, allegando una foto dal suo letto d’ospedale.
La poliedrica artista francese. che è stata ricoverata in una clinica svizzera, aveva raccontato recentemente a Verissimo di condurre una vita morigerata: “Non fumo, non bevo e non mi drogo. Conduco una vita da monaca. Se vuoi fare questo mestiere non puoi uscire tutta la notte e il giorno dopo essere bella fresca. È impossibile”.
L’ultimo album di Amanda Lear, “Let Me Entertain You”, risale al 2016, anche se l’artista francese aveva annunciato di essere al lavoro su un nuovo progetto musicale. L’anno scorso era stata invitata dai Maneskin a partecipare al Festival di Sanremo nella serata dei duetti, ma la Lear aveva gentilmente declinato: “Dovevo andare a Sanremo. Mi avevno chiamato i Maneskin, che non conoscevo, per duettare su Amandoti. Solo che non c’erano soldi e gli ho detto: ragazzi, sapete oggi quanto costa anche solo un paio di ciglia finte? E allora hanno preso quel tipo con la barba (ndr. Manuel Agnelli)”.
Tragedia in Alto Adige: un bambino di appena due anni è morto dopo essere caduto nella piscina di un albergo a Velturno, in provincia di Bolzano.
In base a quanto scrive il quotidiano locale Dolomiten, e riportano diversi media, il piccolo si trovava insieme alla famiglia nella zona wellness della struttura per trascorrere qualche ora di svago, quando è avvenuta la tragedia: si sarebbe allontanato dai genitori per poi cadere in acqua. Recuperato dagli stessi genitori, quando è stato portato fuori dall’acqua, il bambino era già privo di sensi.
Immediato l’allarme: sul posto sono giunti i soccorsi che hanno trasportato il piccolo prima all’Ospedale di Bressanone, per poi trasferirlo in elicottero, in condizioni disperate, alla clinica universitaria di Innsbruck dove purtroppo è poi deceduto. È accaduto nel pomeriggio di sabato scorso, 8 gennaio e il bambino è morto nella notte tra sabato e domenica. (fotografia di repertorio)
Novak Djokovic vince il suo ricorso: il giudice del tribunale di Melbourne, Anthony Kelly, ha annullato la decisione del Governo australiano di invalidare il visto del tennista serbo, ordinandone il rilascio dalla quarantena entro trenta minuti dalla sua decisione e disponendo che la riconsegna immediata degli effetti personali e del passaporto.
La notizia viene riportata da diversi media.
L’avvocato Nicholas Wood, alla guida del team legale del tennista, ha affermato che Djokovic ha soddisfatto i criteri stabiliti dal comitato consultivo australiano sull’immunizzazione, ha ottenuto un permesso di viaggio dal governo federale, un’esenzione medica da Tennis Australia e ha anche fornito ai funzionari della polizia di frontiera prova dell’esenzione (non si è vaccinato ma ha contratto il Covid).
Per la corte, il tennista può restare in Australia e giocare gli Open al via lunedì 17 gennaio a Melbourne.
Ma la questione potrebbe non essere conclusa: un avvocato del Governo ha fatto sapere che il Ministro dell’immigrazione australiano, Alex Hawke, potrebbe infatti intervenire personalmente e decidere di annullare il visto. Se ciò dovesse accadere, Djokovic rischierebbe di essere bandito dall’Australia per tre anni.
Intanto come riportano La Gazzetta dello Sporte SkySport, secondo fonti serbe, Djokovic sarebbe stato arrestato: lo avrebbe confermato la giornalista Pavlovic McAteer, dopo aver parlato con il padre del tennista serbo. (fotografia di Djokovic dalla pagina Facebook di Novak Djokovic)
AGGIORNAMENTO: Novak Djokovic non è stato arrestato: lo hanno detto diverse concordanti fonti del governo australiano e dell’organizzazione degli Open, citate dai quotidiani The Agee Sydney Morning Herald. Lo scrive l’Ansa.
Il Presidente Philip Platek, dopo l’ottima prestazione del suo Spezia contro il Genoa e la conquista del derby, si è complimentato con la squadra e con lo staff per l’ottimo risultato raggiunto questa sera in un match importantissimo per la città e per la salvezza:
“La vittoria di oggi vale molto di più di una normale vittoria perché è stata ottenuta in uno scontro diretto e in un derby ligure che vale molto per tutti i nostri tifosi e per il Club. Siamo davvero orgogliosi del risultato ottenuto con carattere e cuore dai nostri ragazzi, che hanno lavorato duramente per regalare questa grande gioia a tutto l’ambiente. I complimenti vanno ai ragazzi, allo staff dirigenziale e allo staff tecnico per un lavoro svolto alla perfezione. Siamo ben consapevoli che la strada per la salvezza sarà ancora lunga e insidiosa. Ci saranno momenti difficili e delicati, ma sono sicuro che rimanendo uniti e pensando solo al bene dello Spezia, potremo comunque gioire per il risultato più bello. Ora godiamoci questa bellissima vittoria”.
Questa domenica 9 gennaio si giocano la maggior parte delle partite di Serie A.
Nel lunch match il Milan ha vinto per 3-0 sul campo del Venezia. Segnano Ibrahimovic nel primo tempo e Theo Hernandez (doppietta) nella ripresa.
Nel pomeriggio (oltre al match dell’Empoli, di cui parliamo nella sezione apposita del sito), sono scese in campo diverse altre squadre. Il Napoli porta a casa tre punti importantissimi battendo 1-0 la Sampdoria, decide la sfida la giocata di Petagna sul finale di primo tempo. L’Atalanta dilaga sul campo dell’Udinese con un tennistico 6-2. Le reti di Pasalic, Muriel (doppietta), Malinovsky, Pessina e Maehle per gli ospiti, per l’Udinese autogol di Djimsiti e gol di Beto.
La Juventus vince a Roma 3-4: partita folle all’Olimpico, con la Roma avanti 3-1 fino a metà ripresa e poi caduta sotto i colpi di una Juve che ha tirato fuori l’orgoglio, segnando tre gol in 8 minuti (Locatelli, Kulusevski e De Sciglio) riuscendo così a vincere.
Lo Spezia sbanca Marassi e supera 1-0 il Genoa nello scontro salvezza tutto ligure: decisiva una rete dello spezzino Simone Bastoni nel primo tempo che consegna tre punti alle Aquile.
In serata Inter batte Lazio per 2-1. Con le reti dei due centrali Bastoni e Skriniar (inframmezzate dal pari di Immobile) la squadra di Inzaghi si riporta al comando della classifica scavalcando il Milan.
La Salernitana espugna a sorpresa per 2-1 il campo del Verona. Con le reti di Kastanos e Djuric (inutile pari veneto di Lazovic) la squadra campana trova tre punti preziosi per respirare.
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 30 Stojanovic, 42 Viti, 34 Ismajli, 3 Marchizza (dal 1′ st 26 Tonelli); 8 Henderson, 5 Stulac (dal 1′ st 28 Ricci), 27 Zurkowski; 10 Bajrami (dal 20′ st 20 Fiamozzi); 11 Di Francesco (dal 29′ 9 Cutrone), 99 Pinamonti (dal 32′ st 23 Asllani). A disp. 1 Ujkani, 22 Furlan, 31 Rizza, 36 Pezzola, 21 Damiani, 7 Mancuso, 19 La Mantia. All. A. Andreazzoli
SASSUOLO(4-2-3-1) – 47 Consigli; 22 Toljan, 21 Chiriches (dal 32′ st 5 Ayhan), 31 Ferrari, 6 Rogerio (dal 32′ st 17 Muldur); 8 Maxi Lopez, 20 Harroui (dal 16′ st 16 Frattesi); 25 Berardi (dal 44′ st 44 Ruan), 18 Raspadori, 77 Kyriakopoulos; 92 Defrel (dal 16′ st 91 Scamacca). A disp. 24 Satalino, 56 Pegolo, 68 Abubakar, 27 Aucelli, 26 Mata. All. A. Dionisi
Arbitro: Sig. M. Volpi di Arezzo (Lo Cicero-Gualtieri | IV Uff.le Prontera – VAR Valeri-Mastrodonato)
Marcatori: al 13′ rig. 25 Berardi (S), al 16′ 8 Henderson (E), al 24′ 18 Raspadori (S); al 22′ st 91 Scamacca (S), al 26′ st 18 Raspadori (S), al 47′ st 91 Scamacca (S).
Note: Angoli Empoli 5 Sassuolo 5. Ammoniti: al 4′ st 25 Berardi (S), al 15′ st 42 Viti (E), al 25′ st 77 Kyriakopoulos (S), al 35′ st 8 Maxi Lopez (S). Espulsioni: al 16′ st 42 Viti (E) per doppia ammonizione. Recupero: 2′ pt – 3′ st. Spettatori: 4.000 (stadio aperto al 50% per emergenza sanitaria).
Ventunesima giornata di campionato, la seconda di ritorno, e l’Empoli ospita al Castellani il Sassuolo dell’ex tecnico Alessio Dionisi contestatissimo prima, durante e dopo la partita: nonostante l’assenza degli ultras, che hanno scelto (comunicato ufficiale diffuso venerdì scorso, ndr) di non frequentare gli stadi fino a quando non si tornerà quantomeno al 75% di capienza, per Dionisi non è stato un ritorno caloroso. Possiamo dire che si tratta di una novità per Empoli.
Dionisi, che deve fare i conti con qualche assenza importante oltre a quella ormai lunga di Obiang, anche Magnanelli, Djuricic, l’ex Traore, e poi Peluso, Romagna e Matheus Enrique, disegna il suo Sassuolo con il 4-2-3-1 con Defrel terminale offensivo supportato alle spalle da Berardi, Raspadori e Kyriakopoulos. Recuperati per la panchina Scamacca e Frattesi pronti ad entrare a gara in corso.
Situazione più delicata ancora in casa Empoli con Andreazzoli che deve fare a meno degli squalificati Luperto e Bandinelli, gialli pesanti contro la Lazio, oltre a Romagnoli e Parisi, e poi Haas, i giovani Ekong e Baldanzi, più le non perfette condizioni fisiche di Tonelli e Cutrone, portati in panchina, dove si rivede anche Damiani.
Così il tecnico azzurro porta in panchina i giovani Pezzola e Rizza.
PRIMO TEMPO – Impatto sulla partita del Sassuolo importante con l’Empoli che nei primi venticinque minuti di partita soffre tremendamente. Al 12′ i neroverdi passano in vantaggio su rigore: Berardi dal dischetto manda Vicario a sinistra e calcia centralmente.
L’Empoli è bravo a reagire subito nel modo giusto e al 16′ pareggia con Henderson: lo scozzese va ad esultare sotto la maratona, per il suo primo gol in Serie A della carriera.
Il Sassuolo però sembra essere più in palla e al 24′ Raspadori dal limite evita Ismajli e Viti e piazza la palla all’angolino sinistro là dove Vicario non può arrivare.
Con il passare dei minuti l’Empoli si aggiusta e l’ultimo quarto d’ora fa ben sperare in ottica ripresa, anche se continua a piovere sul bagnato per Andreazzoli che perde anche Di Francesco per infortunio muscolare: al suo posto Cutrone.
L’esultanza del gruppo azzurro dopo il momentaneo pareggio empolese messo a segno dallo scozzese Liam Henderson. E’ il 16′, la partita resterà in parità per soli otto minuti. (Credit Ph EFC 1920)
SECONDO TEMPO – Dagli spogliatoi le squadre rientrano con due novità nell’Empoli: c’è Ricci al posto di Stulac, c’è anche Tonelli che entra al posto di Marchizza. Una sostituzione che non è una buona notizia: anche il terzino sinistro alza bandiera bianca per un infortunio muscolare. Così viene adattato a terzino destro Viti, un ruolo provato solo in alcuni casi in allenamento.
L’inizio di ripresa è buono, con gli azzurri che giocano alla pari degli emiliani e che danno l’impressione di poter recuperare. Solo che nel giro di trenta secondi, esattamente al minuto quindici della ripresa, il match va decisamente dalla parte del Sassuolo.
Dopo un’insistita azione offensiva empolese il Sassuolo riparte in contropiede e Viti spende su Berardi il jolly del giallo. Punizione battuta e lo stesso Viti tocca leggermente sempre Berardi trattenendolo appena: secondo giallo e doccia calda negli spogliatoi.
Mentre si discute per un eventuale fuorigioco di Berardi che non c’è, con il Var consultato dal direttore di gara, Dionisi opta per due cambi con Scamacca al posto di Defrel e Frattesi, altro ex, al posto di Harroui. L’Empoli ora è in dieci è fare l’Empoli è ancora più difficile: Andreazzoli è anche costretto a sacrificare Bajrami per riequilibrare la difesa con l’ingresso di Fiamozzi (anche lui adattato a terzino sinistro, ndr).
Gli azzurri restano attaccati con le unghie alla partita solo che al 22′ la partita finisce definitivamente. Tonelli, leggermente trattenuto (ma la trattenuta c’è ed è evidente, ndr), cade sulla pressione dell’avversario, arbitro e assistente lasciano giocare, la difesa empolese si ferma, Scamacca tutto solo a porta mezza vuota deposita in rete.
Il Var neanche interviene: è 3-1 Sassuolo ed è anche tramonto della partita.
I gol di Raspadori e poi quello di Scamacca dentro ai tre minuti di recupero sono solo una punizione troppo eccessiva per l’Empoli fin troppo martoriato e sfortunato.
SALA STAMPA – C’è un mix di rabbia sportiva, delusione e rassegnazione agli episodi extra calcio per il tecnico Andreazzoli: “Ripeto quello che ho detto ai ragazzi dentro lo spogliatoio poco fa – sbotta il tecnico – e cioè che questa partita, nefasta, la mettiamo subito in archivio e guardiamo oltre. Ci sono da raccogliere i cocci, questo sì, non tanto per il risultato ma per i tanti problemi che abbiamo. Abbiamo perso Haas, poi Romagnoli, Parisi, oggi anche Di Francesco e Marchizza, e ci mancavano anche Luperto e Bandinelli per squalifica. I casi di positività al Covid dei giorni scorsi non ci hanno aiutato. Adesso raccogliamo i cocci, recuperiamo energie e lucidità, da martedì pensiamo al prossimo impegno”.
Si aspettava solo l’ufficialità dello spostamento di Torino-Fiorentina da domenica 9 gennaio a lunedì 10 gennaio. La comunicazione è arrivata attraverso un tweet della società viola: “La sfida di Serie A Torino-Fiorentina si terrà lunedì 10/01/2022 alle 17:00“.
La squadra di Vincenzo Italiano si metterà in viaggio verso il capoluogo piemontese nella giornata di domani.
Rinviata ufficialmente anche la partita valevole per gli ottavi di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, inizialmente programmata per mercoledì 12 gennaio alle 17.30, e posticipata a giovedì 13 gennaio alle 18.00.
Dopo le visite mediche e gli indizi social di ieri, Krzysztof Piątek è ufficialmente un nuovo calciatore della Fiorentina. Lo ha annunciato il club viola sulle proprie piattaforme, sottolineando anche la sua presentazione in programma per oggi pomeriggio:
“La Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con diritto di riscatto, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Krzysztof Piatek dall’Hertha Berliner Sport-Club. Piatek, nato a Dzierzoniow (Polonia) l’1 luglio del 1995, in Italia ha già indossato le maglie di Genoa e Milan, con le quali ha collezionato totalmente 62 presenze e 35 reti. Il nuovo attaccante viola vanta inoltre 21 presenze e 9 reti con la Nazionale polacca”.
Amanda Lear si è sottoposta a un delicato intervento al cuore, operazione riuscita perfettamente come ha riferito l’attrice 83enne sui suoi canali social: “Felice di averlo fatto! Chirurgia cardiaca. Il mio cuore ora è riparato e amerà ancora di più i miei fan”, ha scritto su Instagram, allegando una foto dal suo letto d’ospedale.
La poliedrica artista francese. che è stata ricoverata in una clinica svizzera, aveva raccontato recentemente a Verissimo di condurre una vita morigerata: “Non fumo, non bevo e non mi drogo. Conduco una vita da monaca. Se vuoi fare questo mestiere non puoi uscire tutta la notte e il giorno dopo essere bella fresca. È impossibile”.
L’ultimo album di Amanda Lear, “Let Me Entertain You”, risale al 2016, anche se l’artista francese aveva annunciato di essere al lavoro su un nuovo progetto musicale. L’anno scorso era stata invitata dai Maneskin a partecipare al Festival di Sanremo nella serata dei duetti, ma la Lear aveva gentilmente declinato: “Dovevo andare a Sanremo. Mi avevno chiamato i Maneskin, che non conoscevo, per duettare su Amandoti. Solo che non c’erano soldi e gli ho detto: ragazzi, sapete oggi quanto costa anche solo un paio di ciglia finte? E allora hanno preso quel tipo con la barba (ndr. Manuel Agnelli)”.
Tragedia in Alto Adige: un bambino di appena due anni è morto dopo essere caduto nella piscina di un albergo a Velturno, in provincia di Bolzano.
In base a quanto scrive il quotidiano locale Dolomiten, e riportano diversi media, il piccolo si trovava insieme alla famiglia nella zona wellness della struttura per trascorrere qualche ora di svago, quando è avvenuta la tragedia: si sarebbe allontanato dai genitori per poi cadere in acqua. Recuperato dagli stessi genitori, quando è stato portato fuori dall’acqua, il bambino era già privo di sensi.
Immediato l’allarme: sul posto sono giunti i soccorsi che hanno trasportato il piccolo prima all’Ospedale di Bressanone, per poi trasferirlo in elicottero, in condizioni disperate, alla clinica universitaria di Innsbruck dove purtroppo è poi deceduto. È accaduto nel pomeriggio di sabato scorso, 8 gennaio e il bambino è morto nella notte tra sabato e domenica. (fotografia di repertorio)
Novak Djokovic vince il suo ricorso: il giudice del tribunale di Melbourne, Anthony Kelly, ha annullato la decisione del Governo australiano di invalidare il visto del tennista serbo, ordinandone il rilascio dalla quarantena entro trenta minuti dalla sua decisione e disponendo che la riconsegna immediata degli effetti personali e del passaporto.
La notizia viene riportata da diversi media.
L’avvocato Nicholas Wood, alla guida del team legale del tennista, ha affermato che Djokovic ha soddisfatto i criteri stabiliti dal comitato consultivo australiano sull’immunizzazione, ha ottenuto un permesso di viaggio dal governo federale, un’esenzione medica da Tennis Australia e ha anche fornito ai funzionari della polizia di frontiera prova dell’esenzione (non si è vaccinato ma ha contratto il Covid).
Per la corte, il tennista può restare in Australia e giocare gli Open al via lunedì 17 gennaio a Melbourne.
Ma la questione potrebbe non essere conclusa: un avvocato del Governo ha fatto sapere che il Ministro dell’immigrazione australiano, Alex Hawke, potrebbe infatti intervenire personalmente e decidere di annullare il visto. Se ciò dovesse accadere, Djokovic rischierebbe di essere bandito dall’Australia per tre anni.
Intanto come riportano La Gazzetta dello Sporte SkySport, secondo fonti serbe, Djokovic sarebbe stato arrestato: lo avrebbe confermato la giornalista Pavlovic McAteer, dopo aver parlato con il padre del tennista serbo. (fotografia di Djokovic dalla pagina Facebook di Novak Djokovic)
AGGIORNAMENTO: Novak Djokovic non è stato arrestato: lo hanno detto diverse concordanti fonti del governo australiano e dell’organizzazione degli Open, citate dai quotidiani The Agee Sydney Morning Herald. Lo scrive l’Ansa.
Il Presidente Philip Platek, dopo l’ottima prestazione del suo Spezia contro il Genoa e la conquista del derby, si è complimentato con la squadra e con lo staff per l’ottimo risultato raggiunto questa sera in un match importantissimo per la città e per la salvezza:
“La vittoria di oggi vale molto di più di una normale vittoria perché è stata ottenuta in uno scontro diretto e in un derby ligure che vale molto per tutti i nostri tifosi e per il Club. Siamo davvero orgogliosi del risultato ottenuto con carattere e cuore dai nostri ragazzi, che hanno lavorato duramente per regalare questa grande gioia a tutto l’ambiente. I complimenti vanno ai ragazzi, allo staff dirigenziale e allo staff tecnico per un lavoro svolto alla perfezione. Siamo ben consapevoli che la strada per la salvezza sarà ancora lunga e insidiosa. Ci saranno momenti difficili e delicati, ma sono sicuro che rimanendo uniti e pensando solo al bene dello Spezia, potremo comunque gioire per il risultato più bello. Ora godiamoci questa bellissima vittoria”.
Questa domenica 9 gennaio si giocano la maggior parte delle partite di Serie A.
Nel lunch match il Milan ha vinto per 3-0 sul campo del Venezia. Segnano Ibrahimovic nel primo tempo e Theo Hernandez (doppietta) nella ripresa.
Nel pomeriggio (oltre al match dell’Empoli, di cui parliamo nella sezione apposita del sito), sono scese in campo diverse altre squadre. Il Napoli porta a casa tre punti importantissimi battendo 1-0 la Sampdoria, decide la sfida la giocata di Petagna sul finale di primo tempo. L’Atalanta dilaga sul campo dell’Udinese con un tennistico 6-2. Le reti di Pasalic, Muriel (doppietta), Malinovsky, Pessina e Maehle per gli ospiti, per l’Udinese autogol di Djimsiti e gol di Beto.
La Juventus vince a Roma 3-4: partita folle all’Olimpico, con la Roma avanti 3-1 fino a metà ripresa e poi caduta sotto i colpi di una Juve che ha tirato fuori l’orgoglio, segnando tre gol in 8 minuti (Locatelli, Kulusevski e De Sciglio) riuscendo così a vincere.
Lo Spezia sbanca Marassi e supera 1-0 il Genoa nello scontro salvezza tutto ligure: decisiva una rete dello spezzino Simone Bastoni nel primo tempo che consegna tre punti alle Aquile.
In serata Inter batte Lazio per 2-1. Con le reti dei due centrali Bastoni e Skriniar (inframmezzate dal pari di Immobile) la squadra di Inzaghi si riporta al comando della classifica scavalcando il Milan.
La Salernitana espugna a sorpresa per 2-1 il campo del Verona. Con le reti di Kastanos e Djuric (inutile pari veneto di Lazovic) la squadra campana trova tre punti preziosi per respirare.
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 30 Stojanovic, 42 Viti, 34 Ismajli, 3 Marchizza (dal 1′ st 26 Tonelli); 8 Henderson, 5 Stulac (dal 1′ st 28 Ricci), 27 Zurkowski; 10 Bajrami (dal 20′ st 20 Fiamozzi); 11 Di Francesco (dal 29′ 9 Cutrone), 99 Pinamonti (dal 32′ st 23 Asllani). A disp. 1 Ujkani, 22 Furlan, 31 Rizza, 36 Pezzola, 21 Damiani, 7 Mancuso, 19 La Mantia. All. A. Andreazzoli
SASSUOLO(4-2-3-1) – 47 Consigli; 22 Toljan, 21 Chiriches (dal 32′ st 5 Ayhan), 31 Ferrari, 6 Rogerio (dal 32′ st 17 Muldur); 8 Maxi Lopez, 20 Harroui (dal 16′ st 16 Frattesi); 25 Berardi (dal 44′ st 44 Ruan), 18 Raspadori, 77 Kyriakopoulos; 92 Defrel (dal 16′ st 91 Scamacca). A disp. 24 Satalino, 56 Pegolo, 68 Abubakar, 27 Aucelli, 26 Mata. All. A. Dionisi
Arbitro: Sig. M. Volpi di Arezzo (Lo Cicero-Gualtieri | IV Uff.le Prontera – VAR Valeri-Mastrodonato)
Marcatori: al 13′ rig. 25 Berardi (S), al 16′ 8 Henderson (E), al 24′ 18 Raspadori (S); al 22′ st 91 Scamacca (S), al 26′ st 18 Raspadori (S), al 47′ st 91 Scamacca (S).
Note: Angoli Empoli 5 Sassuolo 5. Ammoniti: al 4′ st 25 Berardi (S), al 15′ st 42 Viti (E), al 25′ st 77 Kyriakopoulos (S), al 35′ st 8 Maxi Lopez (S). Espulsioni: al 16′ st 42 Viti (E) per doppia ammonizione. Recupero: 2′ pt – 3′ st. Spettatori: 4.000 (stadio aperto al 50% per emergenza sanitaria).
Ventunesima giornata di campionato, la seconda di ritorno, e l’Empoli ospita al Castellani il Sassuolo dell’ex tecnico Alessio Dionisi contestatissimo prima, durante e dopo la partita: nonostante l’assenza degli ultras, che hanno scelto (comunicato ufficiale diffuso venerdì scorso, ndr) di non frequentare gli stadi fino a quando non si tornerà quantomeno al 75% di capienza, per Dionisi non è stato un ritorno caloroso. Possiamo dire che si tratta di una novità per Empoli.
Dionisi, che deve fare i conti con qualche assenza importante oltre a quella ormai lunga di Obiang, anche Magnanelli, Djuricic, l’ex Traore, e poi Peluso, Romagna e Matheus Enrique, disegna il suo Sassuolo con il 4-2-3-1 con Defrel terminale offensivo supportato alle spalle da Berardi, Raspadori e Kyriakopoulos. Recuperati per la panchina Scamacca e Frattesi pronti ad entrare a gara in corso.
Situazione più delicata ancora in casa Empoli con Andreazzoli che deve fare a meno degli squalificati Luperto e Bandinelli, gialli pesanti contro la Lazio, oltre a Romagnoli e Parisi, e poi Haas, i giovani Ekong e Baldanzi, più le non perfette condizioni fisiche di Tonelli e Cutrone, portati in panchina, dove si rivede anche Damiani.
Così il tecnico azzurro porta in panchina i giovani Pezzola e Rizza.
PRIMO TEMPO – Impatto sulla partita del Sassuolo importante con l’Empoli che nei primi venticinque minuti di partita soffre tremendamente. Al 12′ i neroverdi passano in vantaggio su rigore: Berardi dal dischetto manda Vicario a sinistra e calcia centralmente.
L’Empoli è bravo a reagire subito nel modo giusto e al 16′ pareggia con Henderson: lo scozzese va ad esultare sotto la maratona, per il suo primo gol in Serie A della carriera.
Il Sassuolo però sembra essere più in palla e al 24′ Raspadori dal limite evita Ismajli e Viti e piazza la palla all’angolino sinistro là dove Vicario non può arrivare.
Con il passare dei minuti l’Empoli si aggiusta e l’ultimo quarto d’ora fa ben sperare in ottica ripresa, anche se continua a piovere sul bagnato per Andreazzoli che perde anche Di Francesco per infortunio muscolare: al suo posto Cutrone.
L’esultanza del gruppo azzurro dopo il momentaneo pareggio empolese messo a segno dallo scozzese Liam Henderson. E’ il 16′, la partita resterà in parità per soli otto minuti. (Credit Ph EFC 1920)
SECONDO TEMPO – Dagli spogliatoi le squadre rientrano con due novità nell’Empoli: c’è Ricci al posto di Stulac, c’è anche Tonelli che entra al posto di Marchizza. Una sostituzione che non è una buona notizia: anche il terzino sinistro alza bandiera bianca per un infortunio muscolare. Così viene adattato a terzino destro Viti, un ruolo provato solo in alcuni casi in allenamento.
L’inizio di ripresa è buono, con gli azzurri che giocano alla pari degli emiliani e che danno l’impressione di poter recuperare. Solo che nel giro di trenta secondi, esattamente al minuto quindici della ripresa, il match va decisamente dalla parte del Sassuolo.
Dopo un’insistita azione offensiva empolese il Sassuolo riparte in contropiede e Viti spende su Berardi il jolly del giallo. Punizione battuta e lo stesso Viti tocca leggermente sempre Berardi trattenendolo appena: secondo giallo e doccia calda negli spogliatoi.
Mentre si discute per un eventuale fuorigioco di Berardi che non c’è, con il Var consultato dal direttore di gara, Dionisi opta per due cambi con Scamacca al posto di Defrel e Frattesi, altro ex, al posto di Harroui. L’Empoli ora è in dieci è fare l’Empoli è ancora più difficile: Andreazzoli è anche costretto a sacrificare Bajrami per riequilibrare la difesa con l’ingresso di Fiamozzi (anche lui adattato a terzino sinistro, ndr).
Gli azzurri restano attaccati con le unghie alla partita solo che al 22′ la partita finisce definitivamente. Tonelli, leggermente trattenuto (ma la trattenuta c’è ed è evidente, ndr), cade sulla pressione dell’avversario, arbitro e assistente lasciano giocare, la difesa empolese si ferma, Scamacca tutto solo a porta mezza vuota deposita in rete.
Il Var neanche interviene: è 3-1 Sassuolo ed è anche tramonto della partita.
I gol di Raspadori e poi quello di Scamacca dentro ai tre minuti di recupero sono solo una punizione troppo eccessiva per l’Empoli fin troppo martoriato e sfortunato.
SALA STAMPA – C’è un mix di rabbia sportiva, delusione e rassegnazione agli episodi extra calcio per il tecnico Andreazzoli: “Ripeto quello che ho detto ai ragazzi dentro lo spogliatoio poco fa – sbotta il tecnico – e cioè che questa partita, nefasta, la mettiamo subito in archivio e guardiamo oltre. Ci sono da raccogliere i cocci, questo sì, non tanto per il risultato ma per i tanti problemi che abbiamo. Abbiamo perso Haas, poi Romagnoli, Parisi, oggi anche Di Francesco e Marchizza, e ci mancavano anche Luperto e Bandinelli per squalifica. I casi di positività al Covid dei giorni scorsi non ci hanno aiutato. Adesso raccogliamo i cocci, recuperiamo energie e lucidità, da martedì pensiamo al prossimo impegno”.
Si aspettava solo l’ufficialità dello spostamento di Torino-Fiorentina da domenica 9 gennaio a lunedì 10 gennaio. La comunicazione è arrivata attraverso un tweet della società viola: “La sfida di Serie A Torino-Fiorentina si terrà lunedì 10/01/2022 alle 17:00“.
La squadra di Vincenzo Italiano si metterà in viaggio verso il capoluogo piemontese nella giornata di domani.
Rinviata ufficialmente anche la partita valevole per gli ottavi di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, inizialmente programmata per mercoledì 12 gennaio alle 17.30, e posticipata a giovedì 13 gennaio alle 18.00.
Dopo le visite mediche e gli indizi social di ieri, Krzysztof Piątek è ufficialmente un nuovo calciatore della Fiorentina. Lo ha annunciato il club viola sulle proprie piattaforme, sottolineando anche la sua presentazione in programma per oggi pomeriggio:
“La Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con diritto di riscatto, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Krzysztof Piatek dall’Hertha Berliner Sport-Club. Piatek, nato a Dzierzoniow (Polonia) l’1 luglio del 1995, in Italia ha già indossato le maglie di Genoa e Milan, con le quali ha collezionato totalmente 62 presenze e 35 reti. Il nuovo attaccante viola vanta inoltre 21 presenze e 9 reti con la Nazionale polacca”.