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Lorenzo Fragola, arriva “Solero”, il nuovo singolo con The Kolors

Venerdì 2 luglio arriverà “Solero” il nuovo singolo di Lorenzo Fragola in collaborazione con The Kolors, pezzo dalle spiccate sonorità anni ‘80.

Ad annunciare la nuova uscita discografica ci ha pensato Lorenzo stesso tramite i social, offrendo ai fan una serie di indizi che, un poco alla volta, hanno portato a Stash, Alex e Daniele.

 

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Un post condiviso da 🍓 (@lorenzofragola)

Questa canzone, scritta dal giovane cantante siciliano in compagnia di Federica Abbate e Stefano Tognini, mentre la produzione è affidata all’hitmaker Zef, tenterà di replicare il successo di “#fuori c’è il sole” (2015) e di “L’esercito del selfie” (2017) con Arisa e Takagi & Ketra, ma anche del singolo “Margarita” che lo stesso Fragola ha co-scritto per la cantante Elodie e il rapper Marracash.

Lorenzo Fragola, nato a Catania 26 anni fa, è diventato famoso nel 2014 dopo aver vinto l’edizione numero otto del talent show di Sky Uno “X-Factor” con “The reason why”, certificato dalla FIMI prima disco d’oro, in 5 giorni, poi doppio disco di platino, stabilendo così un primato assoluto all’interno del programma. Successivamente ha pubblicato “1995” il suo primo album (2015) al quale hanno fatto seguito “Zero Gravity” (2016) e “Bengala” (2018). Ha partecipato due volte al Festival di Sanremo: nel 2015 con il brano “Siamo uguali”, piazzandosi in decima posizione e nel 2016 con “Infinite volte” che questa volta lo porta al quinto posto.

Codacons: “Benzina alle stelle, una stangata per le famiglie”

Non si ferma la corsa della benzina che tocca livelli record, come scrive il Codacons in un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito internet.

In base alle ultime rilevazioni del Mise, la benzina ha raggiunto un costo alla pompa di 1,624 euro al litro, mentre il gasolio raggiunge quota 1,485 euro/litro. Rincari record che si traducono in “una vera e propria stangata per le tasche dei consumatori: solo per i maggiori costi di rifornimento, una famiglia – afferma il Presidente di Codacons, Carlo Rienzideve mettere in conto un aggravio di spesa da +270 euro annui”.

Oggi un litro di benzina costa il 16% in più rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre per il gasolio si spende il +15,5% – precisa Rienzi – Questo significa che per un pieno di benzina un automobilista spende oggi 11,2 euro in più rispetto allo scorso anno, +10 euro per un pieno di gasolio”. (fotografia di Christian Dubovan su Unsplash)

58enne muore sul lavoro nel Reggiano

Tragico infortunio sul lavoro nel Reggiano: un operaio di 58 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato da un sacco di mangimi del peso di 12 quintali che si trovava su un muletto. Per l’uomo, Roberto Romitti, residente a Reggiolo, non c’è stato nulla da fare.

Come riporta la stampa locale, è accaduto nella mattinata di oggi, mercoledì 30 giugno, intorno alle 10.00, presso l’azienda chimica Methodo Chemicals, di via Ampere, nella zona industriale di Novellara.
Non appena alcuni colleghi del 58enne si sono accorti dell’incidente, che sarebbe avvenuto in assenza di testimoni, hanno lanciato l’allarme, chiamando i soccorsi: sul posto sono giunti l’ambulanza con l’automedica e l’elisoccorso ma purtroppo il personale sanitario non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’operaio.

Sul luogo del tragico infortunio sono intervenuti anche i tecnici del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Ausl e i Carabinieri che dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. (fotografia di repertorio)

Covid: è modenese il nuovo esame che può predire l’evoluzione della malattia

A Modena un nuovo esame di laboratorio per predire l’evoluzione del Covid-19. Lo comunica l’Azienda Ospedaliera Universitaria in un comunicato stampa: “È stato studiato a Modena un nuovo esame di laboratorio chiamato MDW (Monocyte Distribution Width) – si legge nella nota – che può predire l’evoluzione, della malattia COVID19 e dello stato iper-infiammatorio (‘cytokine storm’) che la caratterizza. Questo esame si basa sull’analisi della morfologia dei monociti, cioè una specifica popolazione di cellule presenti nel sangue. Lo studio è frutto della collaborazione tra l’Azienda USL di Modena (con il Dipartimento di Medicina di Laboratorio e Anatomia Patologica e in particolare, il Laboratorio di Medicina di Laboratorio dell’Ospedale Civile di Baggiovara), l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena (con l’Anestesia e Rianimazione del Policlinico, diretta dal prof. Massimo Girardis, l’Ematologia diretta dal prof. Mario Luppi, le Malattie Infettive, diretta dalla prof.ssa Cristina Mussini) e UNIMORE (con il team di ricercatori diretto dal prof. Andrea Cossarizza).

“Quando vi è uno stimolo prodotto dell’attivazione del sistema immunitario, come nel caso di infezioni sia batteriche che virali, si modifica la morfologia dei monociti. Con le nuove apparecchiature a disposizione siamo in grado di misurare in laboratorio l’entità di queste alterazioni cellulari – Ha spiegato il dottor Tommaso Trenti, Direttore del Dipartimento Interaziendale di Medicina di Laboratorio – Nel lavoro pubblicato si è descritto per la prima volta il significato biologico ed il ruolo prognostico di questo nuovo parametro ematologico chiamato appunto MDW nel monitoraggio di pazienti COVID-19 ospedalizzati utilizzato come innovativo biomarcatore utile per la diagnosi precoce di sepsi virale ovvero di grave infezione”.

Lo studio è stato pubblicato sul numero di giugno della prestigiosa rivista internazionale Scientific Reports del Nature Publishing Group e ha dimostrato, per la prima volta, come il valore dell’MDW, in pazienti COVID-19 seguiti durante il ricovero in reparti di terapia intensiva e subintensiva, sia correlato significativamente con la gravità e l’andamento clinico della malattia”.
L’esame, affermano gli scienziati, sarà presto inserito nella routine clinica dei laboratori di tutta l’area modenese di Aou e Ausl per tutti i pazienti che ne hanno necessità. (nella fotografia di copertina il dottor Tommaso Trenti)

Omicidio di Chiara Gualzetti: domani l’autopsia. Questa sera una fiaccolata per ricordare la giovane

È previsto per oggi il conferimento a un medico legale per l’autopsia di Chiara Gualzetti, la 16enne uccisa nelle campagne di Monteveglio (Bologna) domenica scorsa 27 giugno.

L’esame sarà effettuato domani. Intanto oggi, mercoledì 30 giugno, al tribunale per i minorenni è in programma l’udienza di convalida del fermo del coetaneo di Chiara che ha confessato di avere commesso il delitto ed è accusato di omicidio premeditato.

Chiara Gualzetti abitava coi genitori a Monteveglio, Valsamoggia, a pochi passi da dove si è consumato il terribile omicidio e dove è stato ritrovato il cadavere della giovane. Proprio a Monteveglio questa sera si terrà una fiaccolata per ricordare Chiara. Lo ha comunicato il Sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, con un post su Facebook con il quale ha anche annunciato il lutto cittadino, per l’intera giornata di oggi.

Bimbo di dieci anni muore travolto da un carico di grano

Terribile incidente ieri, martedì 29 giugno, nelle campagne di Sommariva di Bosco, in provincia di Cuneo.

Un bambino di appena dieci anni è morto dopo essere stato travolto da un getto di grano appena trebbiato. In base ad una prima ricostruzione, come riporta la stampa locale, il piccolo si trovava su un rimorchio pieno di grano, trainato da un trattore, dove probabilmente era andato a giocare all’insaputa dei genitori, quando è avvenuto il tragico incidente. È accaduto in serata, intorno alle 20.00, nell’azienda agricola della famiglia che si trova nella frazione di Maniga.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e il personale sanitario del 118 con l’elisoccorso ma per il bambino non c’è stato purtroppo nulla da fare. L’esatta dinamica dell’accaduto è al vaglio delle Forze dell’Ordine. (fotografia di repertorio)

Caldo record in Canada: sfiorati i 50 gradi

Una vera e propria ondata di calore, senza precedenti, ha colpito il Canada, che ha sfiorato i 50 gradi, provocando a Vancouver 34 morti, in base a quanto riferito dalla Polizia. Lo riporta l’Ansa.

Ieri, per il terzo giorno consecutivo, a Lytton, un villaggio a nord-est di Vancouver, sono stati registrati 49,5 gradi. Si tratta di un fenomeno eccezionale che sarebbe all’origine di numerose morti improvvise.
La Polizia reale canadese a cavallo (Rcmp) e la Polizia della città di Vancouver Police hanno annunciato separatamente che almeno 134 persone sono morte da venerdì nell’area metropolitana situata sulla costa canadese affacciata sul Pacifico, in una morsa di calore che sta interessando anche l’ovest degli Stati Uniti.

Come scrive la Bbc sono aumentate le vendite di impianti di aria condizionata e di e dei ventilatori. Alcuni bar e ristoranti canadesi non hanno potuto lavorare proprio a causa delle elevate temperature. (fotografia di Rohan Reddy su Unsplash)

David Bowie, un suo dipinto finito in discarica e stato venduto all’asta per 73.000 euro!

Per qualche strana ragione un’opera di David Bowie, autenticata da Andy Peters che è uno dei più noti collezionisti dell’artista, era stata abbandonata in una discarica in Canada.

Destinata a finire in briciole, è stata comprata per cinque dollari da un privato presso un centro di raccolta di oggetti usati, davanti alla discarica municipale di South River a circa 300 km a nord di Toronto, e poi rivenduta per 108.120 dollari canadesi (circa 73mila euro) dalla casa d’aste Cowley Abbott di Toronto. Sul retro c’è la firma, la data di realizzazione (1997) e un’etichetta che descrive il dipinto come “acrilico e collage di computer su tela”.

Il quadro è intitolato “DHead XLVI” e fa parte di una serie di 47 dipinti, tutti numerati, creati tra il 1995 e il 1997e chiamati “Dead Heads o D Head”. L’opera sarebbe la penultima della serie, pensata da Bowie come una serie di ritratti di musicisti, amici, conoscenti e, in alcuni casi, autoritratti.

Il fortunato venditore non è un collezionista d’arte, ha semplicemente apprezzato l’opera.

Con l’auto in panne e il telefono scarico rimane sei ore sotto il sole: soccorso dalla Polizia Stradale

Rimane bloccato con l’auto in panne al sole per sei ore. La disavventura, raccontata da La Nazione, è accaduta nella mattinata di ieri, lunedì 28 giugno, a un 50enne che stava percorrendo la SS 715 in direzione Bettolle.

L’uomo stava tornando da Firenze e stava rientrando nel proprio paese, in provincia di Perugia, quando si è accorto che la vettura iniziava a perdere potenza, probabilmente a causa della benzina che era finita. È così riuscito a raggiungere la prima piazzola disponibile ma con sé non aveva soldi e il cellulare era completamente scarico. Così dopo aver posizionato il triangolo e indossato il giubbetto rinfrangente ha atteso i soccorsi che però non erano stati avvertiti, non riuscendo a telefonare, e si è seduto all’interno dell’auto, con una temperatura esterna  di circa 36 gradi.

Dopo sei ore una pattuglia della Polizia Stradale è transitata in quel tratto di strada ed ha notato il veicolo in panne e il triangolo a terra. Gli Agenti si sono così fermati per verificare la situazione ed hanno trovato l’uomo all’interno dell’abitacolo disidratato, in leggero stato confusionale e privo di documenti. Lo hanno così subito soccorso con acqua e cibo, hanno chiamato un’ambulanza per portarlo in ospedale ed hanno avvisato i parenti.

Una disavventura che, grazie al provvidenziale intervento della Polizia Stradale, ha avuto un lieto fine: gli Agenti ricordano comunque l’importanza di controllare le condizioni del veicolo prima di mettersi in viaggio e di avere con sé mezzi di comunicazione efficienti coi quali sia possibile chiamare, in caso di necessità, i soccorsi. (fotografia generica, auto della Polizia dalla pagina Facebook della Questura di Modena)

Federico Rossi, venerdì arriva il nuovo singolo “Non è mai troppo tardi”

Venerdì prossimo 2 luglio Federico Rossi pubblicherà il suo nuovo singolo che s’intitola “Non è mai troppo tardi”, un inno alla libertà e ai nuovi inizi.

“Non è Mai Troppo Tardi” è il terzo singolo da solista di Federico Rossi, dopo la bellissima esperienza in coppia con Benj. Il primo è stato “Pesche” poi è arrivato “Movimento lento”, in coppia con Annalisa, uno dei tormentoni di questa estate e ora tocca a “Non è mai troppo tardi”.

Lorenzo Fragola, arriva “Solero”, il nuovo singolo con The Kolors

Venerdì 2 luglio arriverà “Solero” il nuovo singolo di Lorenzo Fragola in collaborazione con The Kolors, pezzo dalle spiccate sonorità anni ‘80.

Ad annunciare la nuova uscita discografica ci ha pensato Lorenzo stesso tramite i social, offrendo ai fan una serie di indizi che, un poco alla volta, hanno portato a Stash, Alex e Daniele.

 

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Un post condiviso da 🍓 (@lorenzofragola)

Questa canzone, scritta dal giovane cantante siciliano in compagnia di Federica Abbate e Stefano Tognini, mentre la produzione è affidata all’hitmaker Zef, tenterà di replicare il successo di “#fuori c’è il sole” (2015) e di “L’esercito del selfie” (2017) con Arisa e Takagi & Ketra, ma anche del singolo “Margarita” che lo stesso Fragola ha co-scritto per la cantante Elodie e il rapper Marracash.

Lorenzo Fragola, nato a Catania 26 anni fa, è diventato famoso nel 2014 dopo aver vinto l’edizione numero otto del talent show di Sky Uno “X-Factor” con “The reason why”, certificato dalla FIMI prima disco d’oro, in 5 giorni, poi doppio disco di platino, stabilendo così un primato assoluto all’interno del programma. Successivamente ha pubblicato “1995” il suo primo album (2015) al quale hanno fatto seguito “Zero Gravity” (2016) e “Bengala” (2018). Ha partecipato due volte al Festival di Sanremo: nel 2015 con il brano “Siamo uguali”, piazzandosi in decima posizione e nel 2016 con “Infinite volte” che questa volta lo porta al quinto posto.

Codacons: “Benzina alle stelle, una stangata per le famiglie”

Non si ferma la corsa della benzina che tocca livelli record, come scrive il Codacons in un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito internet.

In base alle ultime rilevazioni del Mise, la benzina ha raggiunto un costo alla pompa di 1,624 euro al litro, mentre il gasolio raggiunge quota 1,485 euro/litro. Rincari record che si traducono in “una vera e propria stangata per le tasche dei consumatori: solo per i maggiori costi di rifornimento, una famiglia – afferma il Presidente di Codacons, Carlo Rienzideve mettere in conto un aggravio di spesa da +270 euro annui”.

Oggi un litro di benzina costa il 16% in più rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre per il gasolio si spende il +15,5% – precisa Rienzi – Questo significa che per un pieno di benzina un automobilista spende oggi 11,2 euro in più rispetto allo scorso anno, +10 euro per un pieno di gasolio”. (fotografia di Christian Dubovan su Unsplash)

58enne muore sul lavoro nel Reggiano

Tragico infortunio sul lavoro nel Reggiano: un operaio di 58 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato da un sacco di mangimi del peso di 12 quintali che si trovava su un muletto. Per l’uomo, Roberto Romitti, residente a Reggiolo, non c’è stato nulla da fare.

Come riporta la stampa locale, è accaduto nella mattinata di oggi, mercoledì 30 giugno, intorno alle 10.00, presso l’azienda chimica Methodo Chemicals, di via Ampere, nella zona industriale di Novellara.
Non appena alcuni colleghi del 58enne si sono accorti dell’incidente, che sarebbe avvenuto in assenza di testimoni, hanno lanciato l’allarme, chiamando i soccorsi: sul posto sono giunti l’ambulanza con l’automedica e l’elisoccorso ma purtroppo il personale sanitario non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’operaio.

Sul luogo del tragico infortunio sono intervenuti anche i tecnici del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Ausl e i Carabinieri che dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. (fotografia di repertorio)

Covid: è modenese il nuovo esame che può predire l’evoluzione della malattia

A Modena un nuovo esame di laboratorio per predire l’evoluzione del Covid-19. Lo comunica l’Azienda Ospedaliera Universitaria in un comunicato stampa: “È stato studiato a Modena un nuovo esame di laboratorio chiamato MDW (Monocyte Distribution Width) – si legge nella nota – che può predire l’evoluzione, della malattia COVID19 e dello stato iper-infiammatorio (‘cytokine storm’) che la caratterizza. Questo esame si basa sull’analisi della morfologia dei monociti, cioè una specifica popolazione di cellule presenti nel sangue. Lo studio è frutto della collaborazione tra l’Azienda USL di Modena (con il Dipartimento di Medicina di Laboratorio e Anatomia Patologica e in particolare, il Laboratorio di Medicina di Laboratorio dell’Ospedale Civile di Baggiovara), l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena (con l’Anestesia e Rianimazione del Policlinico, diretta dal prof. Massimo Girardis, l’Ematologia diretta dal prof. Mario Luppi, le Malattie Infettive, diretta dalla prof.ssa Cristina Mussini) e UNIMORE (con il team di ricercatori diretto dal prof. Andrea Cossarizza).

“Quando vi è uno stimolo prodotto dell’attivazione del sistema immunitario, come nel caso di infezioni sia batteriche che virali, si modifica la morfologia dei monociti. Con le nuove apparecchiature a disposizione siamo in grado di misurare in laboratorio l’entità di queste alterazioni cellulari – Ha spiegato il dottor Tommaso Trenti, Direttore del Dipartimento Interaziendale di Medicina di Laboratorio – Nel lavoro pubblicato si è descritto per la prima volta il significato biologico ed il ruolo prognostico di questo nuovo parametro ematologico chiamato appunto MDW nel monitoraggio di pazienti COVID-19 ospedalizzati utilizzato come innovativo biomarcatore utile per la diagnosi precoce di sepsi virale ovvero di grave infezione”.

Lo studio è stato pubblicato sul numero di giugno della prestigiosa rivista internazionale Scientific Reports del Nature Publishing Group e ha dimostrato, per la prima volta, come il valore dell’MDW, in pazienti COVID-19 seguiti durante il ricovero in reparti di terapia intensiva e subintensiva, sia correlato significativamente con la gravità e l’andamento clinico della malattia”.
L’esame, affermano gli scienziati, sarà presto inserito nella routine clinica dei laboratori di tutta l’area modenese di Aou e Ausl per tutti i pazienti che ne hanno necessità. (nella fotografia di copertina il dottor Tommaso Trenti)

Omicidio di Chiara Gualzetti: domani l’autopsia. Questa sera una fiaccolata per ricordare la giovane

È previsto per oggi il conferimento a un medico legale per l’autopsia di Chiara Gualzetti, la 16enne uccisa nelle campagne di Monteveglio (Bologna) domenica scorsa 27 giugno.

L’esame sarà effettuato domani. Intanto oggi, mercoledì 30 giugno, al tribunale per i minorenni è in programma l’udienza di convalida del fermo del coetaneo di Chiara che ha confessato di avere commesso il delitto ed è accusato di omicidio premeditato.

Chiara Gualzetti abitava coi genitori a Monteveglio, Valsamoggia, a pochi passi da dove si è consumato il terribile omicidio e dove è stato ritrovato il cadavere della giovane. Proprio a Monteveglio questa sera si terrà una fiaccolata per ricordare Chiara. Lo ha comunicato il Sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, con un post su Facebook con il quale ha anche annunciato il lutto cittadino, per l’intera giornata di oggi.

Bimbo di dieci anni muore travolto da un carico di grano

Terribile incidente ieri, martedì 29 giugno, nelle campagne di Sommariva di Bosco, in provincia di Cuneo.

Un bambino di appena dieci anni è morto dopo essere stato travolto da un getto di grano appena trebbiato. In base ad una prima ricostruzione, come riporta la stampa locale, il piccolo si trovava su un rimorchio pieno di grano, trainato da un trattore, dove probabilmente era andato a giocare all’insaputa dei genitori, quando è avvenuto il tragico incidente. È accaduto in serata, intorno alle 20.00, nell’azienda agricola della famiglia che si trova nella frazione di Maniga.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e il personale sanitario del 118 con l’elisoccorso ma per il bambino non c’è stato purtroppo nulla da fare. L’esatta dinamica dell’accaduto è al vaglio delle Forze dell’Ordine. (fotografia di repertorio)

Caldo record in Canada: sfiorati i 50 gradi

Una vera e propria ondata di calore, senza precedenti, ha colpito il Canada, che ha sfiorato i 50 gradi, provocando a Vancouver 34 morti, in base a quanto riferito dalla Polizia. Lo riporta l’Ansa.

Ieri, per il terzo giorno consecutivo, a Lytton, un villaggio a nord-est di Vancouver, sono stati registrati 49,5 gradi. Si tratta di un fenomeno eccezionale che sarebbe all’origine di numerose morti improvvise.
La Polizia reale canadese a cavallo (Rcmp) e la Polizia della città di Vancouver Police hanno annunciato separatamente che almeno 134 persone sono morte da venerdì nell’area metropolitana situata sulla costa canadese affacciata sul Pacifico, in una morsa di calore che sta interessando anche l’ovest degli Stati Uniti.

Come scrive la Bbc sono aumentate le vendite di impianti di aria condizionata e di e dei ventilatori. Alcuni bar e ristoranti canadesi non hanno potuto lavorare proprio a causa delle elevate temperature. (fotografia di Rohan Reddy su Unsplash)

David Bowie, un suo dipinto finito in discarica e stato venduto all’asta per 73.000 euro!

Per qualche strana ragione un’opera di David Bowie, autenticata da Andy Peters che è uno dei più noti collezionisti dell’artista, era stata abbandonata in una discarica in Canada.

Destinata a finire in briciole, è stata comprata per cinque dollari da un privato presso un centro di raccolta di oggetti usati, davanti alla discarica municipale di South River a circa 300 km a nord di Toronto, e poi rivenduta per 108.120 dollari canadesi (circa 73mila euro) dalla casa d’aste Cowley Abbott di Toronto. Sul retro c’è la firma, la data di realizzazione (1997) e un’etichetta che descrive il dipinto come “acrilico e collage di computer su tela”.

Il quadro è intitolato “DHead XLVI” e fa parte di una serie di 47 dipinti, tutti numerati, creati tra il 1995 e il 1997e chiamati “Dead Heads o D Head”. L’opera sarebbe la penultima della serie, pensata da Bowie come una serie di ritratti di musicisti, amici, conoscenti e, in alcuni casi, autoritratti.

Il fortunato venditore non è un collezionista d’arte, ha semplicemente apprezzato l’opera.

Con l’auto in panne e il telefono scarico rimane sei ore sotto il sole: soccorso dalla Polizia Stradale

Rimane bloccato con l’auto in panne al sole per sei ore. La disavventura, raccontata da La Nazione, è accaduta nella mattinata di ieri, lunedì 28 giugno, a un 50enne che stava percorrendo la SS 715 in direzione Bettolle.

L’uomo stava tornando da Firenze e stava rientrando nel proprio paese, in provincia di Perugia, quando si è accorto che la vettura iniziava a perdere potenza, probabilmente a causa della benzina che era finita. È così riuscito a raggiungere la prima piazzola disponibile ma con sé non aveva soldi e il cellulare era completamente scarico. Così dopo aver posizionato il triangolo e indossato il giubbetto rinfrangente ha atteso i soccorsi che però non erano stati avvertiti, non riuscendo a telefonare, e si è seduto all’interno dell’auto, con una temperatura esterna  di circa 36 gradi.

Dopo sei ore una pattuglia della Polizia Stradale è transitata in quel tratto di strada ed ha notato il veicolo in panne e il triangolo a terra. Gli Agenti si sono così fermati per verificare la situazione ed hanno trovato l’uomo all’interno dell’abitacolo disidratato, in leggero stato confusionale e privo di documenti. Lo hanno così subito soccorso con acqua e cibo, hanno chiamato un’ambulanza per portarlo in ospedale ed hanno avvisato i parenti.

Una disavventura che, grazie al provvidenziale intervento della Polizia Stradale, ha avuto un lieto fine: gli Agenti ricordano comunque l’importanza di controllare le condizioni del veicolo prima di mettersi in viaggio e di avere con sé mezzi di comunicazione efficienti coi quali sia possibile chiamare, in caso di necessità, i soccorsi. (fotografia generica, auto della Polizia dalla pagina Facebook della Questura di Modena)

Federico Rossi, venerdì arriva il nuovo singolo “Non è mai troppo tardi”

Venerdì prossimo 2 luglio Federico Rossi pubblicherà il suo nuovo singolo che s’intitola “Non è mai troppo tardi”, un inno alla libertà e ai nuovi inizi.

“Non è Mai Troppo Tardi” è il terzo singolo da solista di Federico Rossi, dopo la bellissima esperienza in coppia con Benj. Il primo è stato “Pesche” poi è arrivato “Movimento lento”, in coppia con Annalisa, uno dei tormentoni di questa estate e ora tocca a “Non è mai troppo tardi”.

Alfa è venuto a trovarci a Radio Bruno

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