L’Italia punta sul vaccino “nostrano”, quello prodotto interamente nel nostro Paese dall’azienda italiana ReiThera.
Come riporta l’agenzia Agi, il CdA di Invitalia ha approvato ieri il contratto di Sviluppo presentato da Reithera che finanzia un investimento industriale e di ricerca da 81 milioni di euro.
Gran parte dell’investimento, 69,3 milioni, sarà destinato alle attività di ricerca e sviluppo per la validazione e produzione del vaccino anti-Covid. La restante quota (11,7 milioni) sarà utilizzata per ampliare lo stabilimento di Castel Romano, alle porte di Roma, dove sarà prodotto l’antidoto.
Reithera ha già concluso la Fase I della sperimentazione, che ha dimostrato la sicurezza e l’“immunogenicità” del vaccino. A febbraio, anche grazie a questo ulteriore investimento, inizierà la fase due della sperimentazione, quella relativa ai test di sicurezza ed efficacia.
La fase 2 e la fase 3 dovrebbero concludersi, come riporta Fanpage, a giugno di quest’anno. Poi si passerà alla procedura di approvazione da parte delle Autorità di vigilanza sia europee che nostrane per poter somministrare le prime dosi già entro l’estate prossima.
Tragedia della strada ieri pomeriggio, martedì 26 gennaio. A seguito di un terribile schianto accaduto in autostrada A14, presso Rimini nord, poco dopo le 18.00, ha perso la vita il 19enne Matteo Skenderi, nato a Gallipoli, in Puglia, ma residente in via Cimarosa, a Misano Adriatico, in provincia di Rimini.
Il giovane, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo della vettura che stava guidando e, prima ha travolto il furgone di un’impresa in un cantiere, ferendo tre operai, due 50enni e un 20enne, poi è andato a sbattere contro il guard rail.
Immediato l’arrivo dei soccorsi: il corpo del giovane Matteo Skenderi è stato estratto ormai senza vita dall’abitacolo dell’auto dai Vigili del Fuoco. Per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare. Gli operai sono stati portati in ospedale, due a Rimini e uno a Cesena, ma le loro condizioni non preoccupano. (fotografia di repertorio)
David Guetta trasmetterà un dj set in streaming, in diretta da Dubai, per beneficenza: il 6 febbraio lo spettacolo avrà lo scopo di raccogliere fondi per sostenere l’Unicef nella lotta contro il Covid. Lo streaming sarà disponibile sul canale Youtube del dj a partire dalle 15, ora italiana, in diretta dall’iconico Burj Al Arab Jumeirah inserita nel contesto degli show benefici United at Home.
L’obiettivo degli organizzatori e del dj è di raccogliere fondi per Education Uninterrupted di Dubai Cares, la campagna nazionale che affronta l’impatto della pandemia da Covid sull’istruzione dei bambini. Il progetto ha spronato gli Emirati Arabi a compiere donazioni a favore delle famiglie più bisognose, permettendo di acquistare tablet e computer per la didattica a distanza.
David Guetta ha dichiarato di essere orgoglioso di potersi esibire a Dubai per un nuovo spettacolo nella serie United at Home: “Finora abbiamo raccolto più di 1,6 milioni di dollari, grazie a tutti coloro che hanno partecipato in tutto il mondo. In questi tempi difficili, speriamo di portare conforto, gioia e sostegno attraverso il potere della musica e delle emozioni”, racconta Guetta.
Guido Senia è un 23enne rapper romano, vincitore del contest “One Shot Game”, manifestazione che gli ha permesso di farsi conoscere nell’ambiente musicale.
Il suo nome d’arte, Il Tre, è ispirato al numero dei componenti della sua famiglia, fondamentale per il suo successo: «Da quando i miei genitori hanno capito cosa voglio fare e come voglio farlo, mi lasciano molta libertà e di questo sono contento perché ai tempi della scuola non era così: a casa c’era un’aria pesante, mio padre era fissato con la scuola e avevo difficoltà a uscirne. Starei a casa fino a 50 anni. Fino a quando posso, me la godo».
Nel 2018 ha pubblicato il mixtape “Cracovia Vol. 2” conquistando, in meno di una settimana, oltre 50mila download e 1 milione di stream. Il suo primo singolo è stato “Bella Guido”, canzone diventata virale su Spotify. Su YouTube ha ideato il format Real Talk, seguitissimo dai suoi fan e che ha superato i 3 milioni di views. Questo grande interesse attorno al ragazzo ha portato, inevitabilmente, alla firma su un contratto con la prima major discografica.
Il suo primo successo è “Te lo prometto”, certificato platino e tra i brani più popolari su Tok Tok. Uscita l’estate scorsa, continua ancora oggi ad essere tra le canzoni più ascoltate delle ultime settimane: «Durante il lockdown ero alla ricerca di un brano da far uscire: ho scritto tutti i giorni in maniera costante, ma solo alla fine mi sono reso conto che Te lo prometto sarebbe stato il singolo giusto. Quando abbiamo ricominciato a uscire nel quartiere, ho riscoperto la bellezza di stare in piazza con il pallone, le piccole cose che avevo dimenticato».
“Pioggia”, il nuovo singolo, è entrato nella top 10 di Spotify e il video è balzato immediatamente in tendenza su YouTube.
Il Tre è un grande fan di Eminem, da sempre la sua fonte d’ispirazione.
Una storia terribile arriva dalla Louisiana dove una ragazza di 15 anni è stata uccisa a coltellate all’interno di un grande magazzino, il tutto in diretta sui social. Per l’omicidio, come riporta l’agenzia Ansa, sono state arrestate quattro ragazzine di età compresa tra i 12 e i 14 anni. E’ accaduto sabato scorso, 23 gennaio, intorno alle 19.30.
La Polizia ha spiegato che sarebbe stato usato un coltello rubato all’interno del negozio e molte delle prove sarebbero state raccolte nel video postato.
“Tutto il caso si è svolto in diretta davanti a noi attraverso Facebook e Instagram – ha spiegato, come riferisce l’Ansa, lo sceriffo del distretto di Calcasieu, Tony Mancuso -. Abbiamo filmati di tutto ciò che è accaduto ed è molto inquietante”.
La vittima dell’aggressione è stata portata in ospedale a Lake Charles dove è deceduta. Le quattro ragazze arrestate sono state portate in un Centro di Detenzione Minorile.
Pare che il gesto sia stato scatenato da uno scontro nato all’interno di un cinema. (fotografia di repertorio)
Takagi & Ketra sono stati in video diretta durante Fans Club con Barbara Pinotti e Marco Marini. Ci hanno raccontato del loro ultimo singolo “Venere e Marte”, realizzato con Marco Mengoni e Frah Quintale. Ma non solo, anche della loro collaborazione dei sogni…
La musica di TAKAGI & KETRA ritorna per scaldare l’inverno!
E’ in radio e su tutte le piattaforme digitali “VENERE E MARTE”, il nuovo singolo dei produttori multiplatino Takagi & Ketra che vede la straordinaria collaborazione di MARCO MENGONI, recordman e star del pop e di FRAH QUINTALE, rivelazione della scena Street Pop italiana.
Con 130 dischi di platino, un disco di diamante tra singoli e produzioni e più di 1 miliardo di streaming, Takagi & Ketra inaugurano l’anno sperimentando nuove atmosfere e coinvolgendo nell’interpretazione di “Venere e Marte” due voci uniche del panorama italiano, quelle del cantautore Marco Mengoni e di Frah Quintale in un’inedita e preziosa collaborazione.
Il singolo apre ad un mondo più intimo ed emotivo rispetto all’immaginario estivo di Takagi & Ketra, che raccontano una storia d’amore indelebile, di quelle che ingannano gli anni e superano promesse e incertezze, dove grazie a uno sguardo verso il cielo Venere si unisce a Marte.
“Abbiamo scritto questa ballad insieme a Cheope e Federica Abbate, sperimentando atmosfere per noi insolite – commentano Takagi & Ketra – e mentre la componevamo in studio abbiamo immaginato la voce di Marco Mengoni volare su queste melodie. A lui è piaciuta la canzone e siamo felici e orgogliosi di questa collaborazione. Come sempre ci piace mischiare le carte e abbiamo coinvolto Frah Quintale un amico e un artista che stimiamo molto. Due voci diverse che stanno benissimo insieme”.
“Venere e Marte” esce a distanza di sette mesi da “Ciclone”, il recente successo di Takagi & Ketra, certificato doppio disco di platino e pubblicato la scorsa estate, dove ancora una volta il duo di produttori ha messo la firma musicale. Il video, con un cameo d’eccezione di Leonardo Pieraccioni, si posiziona al quarto posto dei clip musicali più visti su Vevo nel 2020.
Per Takagi & Ketra è il sesto anno consecutivo in cui una loro produzione viene decretata “Singolo più venduto dell’anno”. Nel 2020 questo risultato è stato raggiunto con “Karaoke”, negli anni precedenti i brani sono stati “Una volta ancora” (2019), “Amore e Capoeira” (2018), “Senza pagare” (2017), “Vorrei ma non posto” (2016), “Roma – Bangkok” (2015).
Con la loro attitudine e grande capacità di rinnovarsi ad ogni brano, Takagi & Ketra, Re Mida del pop, tornano a sorprendere proponendo con “Venere e Marte” una nuova ambientazione.
Come ormai saprete, l’edizione numero settantuno del Festival di Sanremo, nonostante il dpcm che impone lo stop a tutti gli spettacoli pubblico fino al 5 marzo, andrà in scena al teatro Ariston dal 2 al 6 marzo.
Una decisione che, diretti interessati a parte, lascia basite tante categorie di lavoratori, fermi da tantissimo tempo a causa dell’emergenza sanitaria, desiderosi di ricominciare a lavorare.
In una recente intervista al quotidiano torinese “La Stampa” Davide Livermore, direttore del Teatro Nazionale di Genova, regista, attore e musicista, si è fatto portavoce del malcontento del mondo dello spettacolo: “Tutti i teatri sono in sofferenza, sono arrabbiati e indignati, ma siamo stati alle regole, ora però con Sanremo non ci stiamo, è discriminazione politica”. Livermore è critico, in particolare, con la soluzione adottata dagli organizzatori del Festival, il coinvolgimento di figuranti contrattualizzati e tamponati, per permetterne lo svolgimento rispettando le norme anti-Covid19: “Assisteremo a Sanremo con il pubblico in sala? Allora noi apriremo i teatri e sul palco ci sarà il nostro festival: primo concorrente Shakespeare. Davanti a Sanremo con gli spettatori dal vivo, il teatro italiano tornerà militante. (…) Noi staremo alle regole, se valgono per il Festival valgono anche per noi: riapriamo e riempiamo di comparse contrattualizzate i nostri teatri. Si ha un’idea di quanta gente del mondo teatrale, dagli attori ai tecnici, è senza lavoro da mesi? E ogni comparsa potrebbe fare una donazione al teatro, che sarà il costo del biglietto. E tutti saranno tamponati”.
A proposito delle entrate pubblicitarie legate al la manifestazione canora che incasserà la RAI, la vera ragione per cui si DEVE fare il Festival, Livermore suggerisce di “ridistribuirle sul mondo della cultura. Il teatro non si occupa di promozionare case discografiche o tour come fa Sanremo”.
Trattare i pazienti affetti da polmonite da Covid-19 utilizzando le cellule staminali, che ne inibiscono l’infiammazione. E’ l’obiettivo dello studio Rescat, coordinato dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena con l’Università di Modena e Reggio Emilia al quale prenderanno parte altri sei centri italiani tra Veneto, Lombardia e Toscana (vedrà coinvolti gli Ospedali Meyer e Careggi di Firenze, il Policlinico Irccs Ca’ Granda di Milano con l’Ospedale Covid di Milano Fiera, l’Ospedale San Gerardo di Monza con la Fondazione Centro di ricerca Tettamanti e con l’Università Milano-Bicocca, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e l’ULSS 8 Berica. A supportare i centri per l’analisi dei biomarcatori saranno l’Istituto Mario Negri di Milano e la Fondazione Centro di ricerca Tettamanti).
“Le cellule in questione, chiamate “stromali mesenchimali” (mesenchymal stem cell, MSC), – si legge in un comunicato stampa dell’azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena – sono un tipo di cellule staminali anche in grado di produrre fattori antinfiammatori che sembrano contrastare il meccanismo alla base del danno d’organo indotto dal virus”.
Rescat “è il primo studio in Italia che utilizza le cellule MSC in sperimentazione clinica per pazienti positivi al Covid e si conferma il primo al mondo che esegue un confronto tra fonti di MSC diverse all’interno di un’unica sperimentazione controllata: cordone ombelicale, tessuto adiposo e midollo osseo”.
“Gli studi cinesi condotti fino ad oggi e pubblicati nel corso della pandemia su vari pazienti affetti da Covid-19 in condizioni cliniche in rapido peggioramento hanno dimostrato l’assenza di reazioni allergiche, di infezioni secondarie o di eventi avversi legati all’infusione di MSC. Nel giro di pochi giorni è stato osservato un miglioramento dell’ossigenazione, un calo dei livelli di molecole infiammatorie e un miglioramento del quadro clinico e radiologico”.
La giovanissima pop star americana si è raccontata nel corso di un’intervista a “Vanity Fair USA” che le ha dedicato la copertina con il titolo “Il mondo di Billie”.
Billie, arrivata al successo a soli 17 anni, ha vissuto un’adolescenza durante la quale ha dovuto fare i conti con autolesionismo rifiuto del proprio corpo: “Il motivo per cui mi tagliavo era a causa del mio corpo. A essere sincera ho iniziato a indossare abiti larghi solo a causa del mio corpo “. Un modo per evitare i commenti e gli sguardi della gente, ma anche per evitare di essere sessualizzata: “Quando ho scritto le canzoni di ‘When We All Fall Asleep, Where Do We Go?” (il suo primo album) non stavo bene da un punto di vista psicologico. Anche se amo quel disco e sento mie la maggior parte della canzoni”. Dalla pubblicazione di quell’album ci sono stati Grammy vinti, canzoni per la colonna sonora di 007, nuovi singoli, un documentario di Apple+ su di lei, ma anche un percorso di terapia che le ha permesso di far pace con se stessa. Billie ha compiuto da poco più di un mese 19 anni e dimostra di essere cresciuta molto in così poco tempo, dal punto di vista artistico e personale: è cantautrice, role model, esempio contro il body shaming, attivista sociale e politica in prima fila per far crescere una sensibilità ambientale ed ecologista tra i suoi fan: “Adesso la musica a cui sto lavorando trasmette esattamente ciò che voglio, non c’è una canzone o persino una piccola parte di qualche canzone che vorrei fosse diversa”.
In tutto questo c’è posto per l’amore? “Ringrazio ogni giorno di essere single ma, non allontano nemmeno nessuno. Mi piacerebbe avere qualcuno accanto ma al momento non ce l’ho”.
Dalla scorsa domenica, 24 gennaio, sono 14 le Regioni in fascia arancione, tra cui anche, come noto, la Lombardia, diventata precedentemente rossa per “errore”.
Diverse sarebbero quelle che, già a partire dalla prossima domenica, 31 gennaio, potrebbero cambiare colore diventando gialle. Nell’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, quello che va dall’11 al 17 gennaio, solo la Puglia e l’Umbria, in base a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, avrebbero registrato ancora dati da zona arancione.
Tutte le altre attualmente arancioni avrebbero una situazione in miglioramento che, se venisse confermata, significherebbe il passaggio in zona gialla.
La Sicilia, al momento rossa, potrebbe diventare arancione da domenica 31 gennaio. Rimarrebbe invece rossa la provincia autonoma di Bolzano: il governatore Arno Kompatscher ha annunciato che giovedì firmerà un’ordinanza che prevede un’ulteriore stretta, con la chiusura da domenica di bar e ristoranti.
Nessuna Regione avrebbe al momento i requisiti per diventare zona bianca, tranne la Basilicata che, tra circa un mese, potrebbe aspirare ad un ulteriore allentamento delle restrizioni rispetto alla zona gialla. I requisiti che bisogna avere sono infatti un Rt sotto 1, un livello di rischio basso e un’incidenza settimanale di contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti.
L’Italia punta sul vaccino “nostrano”, quello prodotto interamente nel nostro Paese dall’azienda italiana ReiThera.
Come riporta l’agenzia Agi, il CdA di Invitalia ha approvato ieri il contratto di Sviluppo presentato da Reithera che finanzia un investimento industriale e di ricerca da 81 milioni di euro.
Gran parte dell’investimento, 69,3 milioni, sarà destinato alle attività di ricerca e sviluppo per la validazione e produzione del vaccino anti-Covid. La restante quota (11,7 milioni) sarà utilizzata per ampliare lo stabilimento di Castel Romano, alle porte di Roma, dove sarà prodotto l’antidoto.
Reithera ha già concluso la Fase I della sperimentazione, che ha dimostrato la sicurezza e l’“immunogenicità” del vaccino. A febbraio, anche grazie a questo ulteriore investimento, inizierà la fase due della sperimentazione, quella relativa ai test di sicurezza ed efficacia.
La fase 2 e la fase 3 dovrebbero concludersi, come riporta Fanpage, a giugno di quest’anno. Poi si passerà alla procedura di approvazione da parte delle Autorità di vigilanza sia europee che nostrane per poter somministrare le prime dosi già entro l’estate prossima.
Tragedia della strada ieri pomeriggio, martedì 26 gennaio. A seguito di un terribile schianto accaduto in autostrada A14, presso Rimini nord, poco dopo le 18.00, ha perso la vita il 19enne Matteo Skenderi, nato a Gallipoli, in Puglia, ma residente in via Cimarosa, a Misano Adriatico, in provincia di Rimini.
Il giovane, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo della vettura che stava guidando e, prima ha travolto il furgone di un’impresa in un cantiere, ferendo tre operai, due 50enni e un 20enne, poi è andato a sbattere contro il guard rail.
Immediato l’arrivo dei soccorsi: il corpo del giovane Matteo Skenderi è stato estratto ormai senza vita dall’abitacolo dell’auto dai Vigili del Fuoco. Per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare. Gli operai sono stati portati in ospedale, due a Rimini e uno a Cesena, ma le loro condizioni non preoccupano. (fotografia di repertorio)
David Guetta trasmetterà un dj set in streaming, in diretta da Dubai, per beneficenza: il 6 febbraio lo spettacolo avrà lo scopo di raccogliere fondi per sostenere l’Unicef nella lotta contro il Covid. Lo streaming sarà disponibile sul canale Youtube del dj a partire dalle 15, ora italiana, in diretta dall’iconico Burj Al Arab Jumeirah inserita nel contesto degli show benefici United at Home.
L’obiettivo degli organizzatori e del dj è di raccogliere fondi per Education Uninterrupted di Dubai Cares, la campagna nazionale che affronta l’impatto della pandemia da Covid sull’istruzione dei bambini. Il progetto ha spronato gli Emirati Arabi a compiere donazioni a favore delle famiglie più bisognose, permettendo di acquistare tablet e computer per la didattica a distanza.
David Guetta ha dichiarato di essere orgoglioso di potersi esibire a Dubai per un nuovo spettacolo nella serie United at Home: “Finora abbiamo raccolto più di 1,6 milioni di dollari, grazie a tutti coloro che hanno partecipato in tutto il mondo. In questi tempi difficili, speriamo di portare conforto, gioia e sostegno attraverso il potere della musica e delle emozioni”, racconta Guetta.
Guido Senia è un 23enne rapper romano, vincitore del contest “One Shot Game”, manifestazione che gli ha permesso di farsi conoscere nell’ambiente musicale.
Il suo nome d’arte, Il Tre, è ispirato al numero dei componenti della sua famiglia, fondamentale per il suo successo: «Da quando i miei genitori hanno capito cosa voglio fare e come voglio farlo, mi lasciano molta libertà e di questo sono contento perché ai tempi della scuola non era così: a casa c’era un’aria pesante, mio padre era fissato con la scuola e avevo difficoltà a uscirne. Starei a casa fino a 50 anni. Fino a quando posso, me la godo».
Nel 2018 ha pubblicato il mixtape “Cracovia Vol. 2” conquistando, in meno di una settimana, oltre 50mila download e 1 milione di stream. Il suo primo singolo è stato “Bella Guido”, canzone diventata virale su Spotify. Su YouTube ha ideato il format Real Talk, seguitissimo dai suoi fan e che ha superato i 3 milioni di views. Questo grande interesse attorno al ragazzo ha portato, inevitabilmente, alla firma su un contratto con la prima major discografica.
Il suo primo successo è “Te lo prometto”, certificato platino e tra i brani più popolari su Tok Tok. Uscita l’estate scorsa, continua ancora oggi ad essere tra le canzoni più ascoltate delle ultime settimane: «Durante il lockdown ero alla ricerca di un brano da far uscire: ho scritto tutti i giorni in maniera costante, ma solo alla fine mi sono reso conto che Te lo prometto sarebbe stato il singolo giusto. Quando abbiamo ricominciato a uscire nel quartiere, ho riscoperto la bellezza di stare in piazza con il pallone, le piccole cose che avevo dimenticato».
“Pioggia”, il nuovo singolo, è entrato nella top 10 di Spotify e il video è balzato immediatamente in tendenza su YouTube.
Il Tre è un grande fan di Eminem, da sempre la sua fonte d’ispirazione.
Una storia terribile arriva dalla Louisiana dove una ragazza di 15 anni è stata uccisa a coltellate all’interno di un grande magazzino, il tutto in diretta sui social. Per l’omicidio, come riporta l’agenzia Ansa, sono state arrestate quattro ragazzine di età compresa tra i 12 e i 14 anni. E’ accaduto sabato scorso, 23 gennaio, intorno alle 19.30.
La Polizia ha spiegato che sarebbe stato usato un coltello rubato all’interno del negozio e molte delle prove sarebbero state raccolte nel video postato.
“Tutto il caso si è svolto in diretta davanti a noi attraverso Facebook e Instagram – ha spiegato, come riferisce l’Ansa, lo sceriffo del distretto di Calcasieu, Tony Mancuso -. Abbiamo filmati di tutto ciò che è accaduto ed è molto inquietante”.
La vittima dell’aggressione è stata portata in ospedale a Lake Charles dove è deceduta. Le quattro ragazze arrestate sono state portate in un Centro di Detenzione Minorile.
Pare che il gesto sia stato scatenato da uno scontro nato all’interno di un cinema. (fotografia di repertorio)
Takagi & Ketra sono stati in video diretta durante Fans Club con Barbara Pinotti e Marco Marini. Ci hanno raccontato del loro ultimo singolo “Venere e Marte”, realizzato con Marco Mengoni e Frah Quintale. Ma non solo, anche della loro collaborazione dei sogni…
La musica di TAKAGI & KETRA ritorna per scaldare l’inverno!
E’ in radio e su tutte le piattaforme digitali “VENERE E MARTE”, il nuovo singolo dei produttori multiplatino Takagi & Ketra che vede la straordinaria collaborazione di MARCO MENGONI, recordman e star del pop e di FRAH QUINTALE, rivelazione della scena Street Pop italiana.
Con 130 dischi di platino, un disco di diamante tra singoli e produzioni e più di 1 miliardo di streaming, Takagi & Ketra inaugurano l’anno sperimentando nuove atmosfere e coinvolgendo nell’interpretazione di “Venere e Marte” due voci uniche del panorama italiano, quelle del cantautore Marco Mengoni e di Frah Quintale in un’inedita e preziosa collaborazione.
Il singolo apre ad un mondo più intimo ed emotivo rispetto all’immaginario estivo di Takagi & Ketra, che raccontano una storia d’amore indelebile, di quelle che ingannano gli anni e superano promesse e incertezze, dove grazie a uno sguardo verso il cielo Venere si unisce a Marte.
“Abbiamo scritto questa ballad insieme a Cheope e Federica Abbate, sperimentando atmosfere per noi insolite – commentano Takagi & Ketra – e mentre la componevamo in studio abbiamo immaginato la voce di Marco Mengoni volare su queste melodie. A lui è piaciuta la canzone e siamo felici e orgogliosi di questa collaborazione. Come sempre ci piace mischiare le carte e abbiamo coinvolto Frah Quintale un amico e un artista che stimiamo molto. Due voci diverse che stanno benissimo insieme”.
“Venere e Marte” esce a distanza di sette mesi da “Ciclone”, il recente successo di Takagi & Ketra, certificato doppio disco di platino e pubblicato la scorsa estate, dove ancora una volta il duo di produttori ha messo la firma musicale. Il video, con un cameo d’eccezione di Leonardo Pieraccioni, si posiziona al quarto posto dei clip musicali più visti su Vevo nel 2020.
Per Takagi & Ketra è il sesto anno consecutivo in cui una loro produzione viene decretata “Singolo più venduto dell’anno”. Nel 2020 questo risultato è stato raggiunto con “Karaoke”, negli anni precedenti i brani sono stati “Una volta ancora” (2019), “Amore e Capoeira” (2018), “Senza pagare” (2017), “Vorrei ma non posto” (2016), “Roma – Bangkok” (2015).
Con la loro attitudine e grande capacità di rinnovarsi ad ogni brano, Takagi & Ketra, Re Mida del pop, tornano a sorprendere proponendo con “Venere e Marte” una nuova ambientazione.
Come ormai saprete, l’edizione numero settantuno del Festival di Sanremo, nonostante il dpcm che impone lo stop a tutti gli spettacoli pubblico fino al 5 marzo, andrà in scena al teatro Ariston dal 2 al 6 marzo.
Una decisione che, diretti interessati a parte, lascia basite tante categorie di lavoratori, fermi da tantissimo tempo a causa dell’emergenza sanitaria, desiderosi di ricominciare a lavorare.
In una recente intervista al quotidiano torinese “La Stampa” Davide Livermore, direttore del Teatro Nazionale di Genova, regista, attore e musicista, si è fatto portavoce del malcontento del mondo dello spettacolo: “Tutti i teatri sono in sofferenza, sono arrabbiati e indignati, ma siamo stati alle regole, ora però con Sanremo non ci stiamo, è discriminazione politica”. Livermore è critico, in particolare, con la soluzione adottata dagli organizzatori del Festival, il coinvolgimento di figuranti contrattualizzati e tamponati, per permetterne lo svolgimento rispettando le norme anti-Covid19: “Assisteremo a Sanremo con il pubblico in sala? Allora noi apriremo i teatri e sul palco ci sarà il nostro festival: primo concorrente Shakespeare. Davanti a Sanremo con gli spettatori dal vivo, il teatro italiano tornerà militante. (…) Noi staremo alle regole, se valgono per il Festival valgono anche per noi: riapriamo e riempiamo di comparse contrattualizzate i nostri teatri. Si ha un’idea di quanta gente del mondo teatrale, dagli attori ai tecnici, è senza lavoro da mesi? E ogni comparsa potrebbe fare una donazione al teatro, che sarà il costo del biglietto. E tutti saranno tamponati”.
A proposito delle entrate pubblicitarie legate al la manifestazione canora che incasserà la RAI, la vera ragione per cui si DEVE fare il Festival, Livermore suggerisce di “ridistribuirle sul mondo della cultura. Il teatro non si occupa di promozionare case discografiche o tour come fa Sanremo”.
Trattare i pazienti affetti da polmonite da Covid-19 utilizzando le cellule staminali, che ne inibiscono l’infiammazione. E’ l’obiettivo dello studio Rescat, coordinato dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena con l’Università di Modena e Reggio Emilia al quale prenderanno parte altri sei centri italiani tra Veneto, Lombardia e Toscana (vedrà coinvolti gli Ospedali Meyer e Careggi di Firenze, il Policlinico Irccs Ca’ Granda di Milano con l’Ospedale Covid di Milano Fiera, l’Ospedale San Gerardo di Monza con la Fondazione Centro di ricerca Tettamanti e con l’Università Milano-Bicocca, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e l’ULSS 8 Berica. A supportare i centri per l’analisi dei biomarcatori saranno l’Istituto Mario Negri di Milano e la Fondazione Centro di ricerca Tettamanti).
“Le cellule in questione, chiamate “stromali mesenchimali” (mesenchymal stem cell, MSC), – si legge in un comunicato stampa dell’azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena – sono un tipo di cellule staminali anche in grado di produrre fattori antinfiammatori che sembrano contrastare il meccanismo alla base del danno d’organo indotto dal virus”.
Rescat “è il primo studio in Italia che utilizza le cellule MSC in sperimentazione clinica per pazienti positivi al Covid e si conferma il primo al mondo che esegue un confronto tra fonti di MSC diverse all’interno di un’unica sperimentazione controllata: cordone ombelicale, tessuto adiposo e midollo osseo”.
“Gli studi cinesi condotti fino ad oggi e pubblicati nel corso della pandemia su vari pazienti affetti da Covid-19 in condizioni cliniche in rapido peggioramento hanno dimostrato l’assenza di reazioni allergiche, di infezioni secondarie o di eventi avversi legati all’infusione di MSC. Nel giro di pochi giorni è stato osservato un miglioramento dell’ossigenazione, un calo dei livelli di molecole infiammatorie e un miglioramento del quadro clinico e radiologico”.
La giovanissima pop star americana si è raccontata nel corso di un’intervista a “Vanity Fair USA” che le ha dedicato la copertina con il titolo “Il mondo di Billie”.
Billie, arrivata al successo a soli 17 anni, ha vissuto un’adolescenza durante la quale ha dovuto fare i conti con autolesionismo rifiuto del proprio corpo: “Il motivo per cui mi tagliavo era a causa del mio corpo. A essere sincera ho iniziato a indossare abiti larghi solo a causa del mio corpo “. Un modo per evitare i commenti e gli sguardi della gente, ma anche per evitare di essere sessualizzata: “Quando ho scritto le canzoni di ‘When We All Fall Asleep, Where Do We Go?” (il suo primo album) non stavo bene da un punto di vista psicologico. Anche se amo quel disco e sento mie la maggior parte della canzoni”. Dalla pubblicazione di quell’album ci sono stati Grammy vinti, canzoni per la colonna sonora di 007, nuovi singoli, un documentario di Apple+ su di lei, ma anche un percorso di terapia che le ha permesso di far pace con se stessa. Billie ha compiuto da poco più di un mese 19 anni e dimostra di essere cresciuta molto in così poco tempo, dal punto di vista artistico e personale: è cantautrice, role model, esempio contro il body shaming, attivista sociale e politica in prima fila per far crescere una sensibilità ambientale ed ecologista tra i suoi fan: “Adesso la musica a cui sto lavorando trasmette esattamente ciò che voglio, non c’è una canzone o persino una piccola parte di qualche canzone che vorrei fosse diversa”.
In tutto questo c’è posto per l’amore? “Ringrazio ogni giorno di essere single ma, non allontano nemmeno nessuno. Mi piacerebbe avere qualcuno accanto ma al momento non ce l’ho”.
Dalla scorsa domenica, 24 gennaio, sono 14 le Regioni in fascia arancione, tra cui anche, come noto, la Lombardia, diventata precedentemente rossa per “errore”.
Diverse sarebbero quelle che, già a partire dalla prossima domenica, 31 gennaio, potrebbero cambiare colore diventando gialle. Nell’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, quello che va dall’11 al 17 gennaio, solo la Puglia e l’Umbria, in base a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, avrebbero registrato ancora dati da zona arancione.
Tutte le altre attualmente arancioni avrebbero una situazione in miglioramento che, se venisse confermata, significherebbe il passaggio in zona gialla.
La Sicilia, al momento rossa, potrebbe diventare arancione da domenica 31 gennaio. Rimarrebbe invece rossa la provincia autonoma di Bolzano: il governatore Arno Kompatscher ha annunciato che giovedì firmerà un’ordinanza che prevede un’ulteriore stretta, con la chiusura da domenica di bar e ristoranti.
Nessuna Regione avrebbe al momento i requisiti per diventare zona bianca, tranne la Basilicata che, tra circa un mese, potrebbe aspirare ad un ulteriore allentamento delle restrizioni rispetto alla zona gialla. I requisiti che bisogna avere sono infatti un Rt sotto 1, un livello di rischio basso e un’incidenza settimanale di contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti.
Una disavventura piuttosto strana, ma fortunatamente a lieto fine, quella accorsa nei giorni scorsi a due coniugi 70enni. Nella serata di venerdì 2 maggio,...