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Padre e figlia avrebbero violato la quarantena per andare a bere in un locale

84enne e la figlia, entrambi positivi, violano la quarantena per andare in un locale a bere. A riportare la vicenda, accaduta a Lucca, è un articolo online del quotidiano La Nazione.

Contagiati dal coronavirus, non avrebbero rispettato l’isolamento domiciliare imposto dalla legge, ed anzi sarebbero andati in un locale per concedersi una bevuta. Peccato che, come riporta il quotidiano, non si siano accontentati di un bicchiere ed anzi abbiano alzato il gomito fino a dover essere accompagnati in ospedale.

Quando sono arrivati al San Luca per ricevere le cure del caso, i due, forse nel timore di venire scoperti, hanno cercato di fuggire dalla struttura ospedaliera. Questa volta sono però intervenuti i Carabinieri che, in accordo con i Medici, li hanno accompagnati in un hotel Covid. Anche lì in un primo momento avrebbero tentato la fuga, per poi calmarsi.

Per il padre 84enne e la figlia 50enne, residenti nella Media Valle del Serchio (Lucca), è scattata una multa salata e una denuncia. (fotografia di repertorio)

“Non respirava”: anche il principe William ha lottato contro il Covid-19

Il principe William aveva contratto il Covid-19 la scorsa primavera, ma la notizia della sua positività è stata tenuta nascosta per evitare che si diffondesse il panico in Gran Bretagna. Lo rivela il “The Sun”. Indiscrezione che però non è ancora stata confermata da fonti ufficiali di Buckingham Palace.

Il principe 38enne avrebbe contratto il virus nel mese di aprile, poche settimane dopo il contagio dell’erede al trono, il padre Carlo, e nello stesso periodo in cui si era ammalato il premier britannico Boris Johnson, finito in terapia intensiva. Proprio per questo il principe William non avrebbe fatto sapere la propria malattia, per evitare ulteriori preoccupazioni e di allarmare ulteriormente la nazione.

Sempre secondo quanto rivelato dal “The Sun”, William avrebbe continuato a lavorare e a seguire i suoi impegni nonostante la malattia lo avesse colpito duramente, tanto che a un certo punto avrebbe lottato per respirare.

Gli AC/DC annunciano “Demon Fire”, il nuovo singolo da “Power Up”

In attesa dell’uscita del nuovo album “Power Up”, gli AC/DC annunciano il secondo singolo estratto dal disco: “Demon Fire”. La band ha pubblicato un video di anteprima della nuova canzone sui propri canali social, brano che riprende in pieno lo stile classico della band.

“Power Up” sarà il 17° album della band australiana e sarà disponibili nei negozi e negli store digitali a partire dal 13 novembre. Dopo aver smentito la presenza nel disco di riff di chitarra del compianto Malcolm Young che, secondo il fratello Angus, sarebbe stata una mossa azzardata, arriva però la conferma che l’intero album sarà dedicata alla sua memoria. Malcolm aveva collaborato alla realizzazione di questo disco e la band ha deciso di dedicare a lui questo nuovo progetto discografico.

Per ora non è ancora stata annunciata la data d’uscita del nuovo singolo.

 

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DEMON FIRE #PWRUP

Un post condiviso da AC/DC (@acdc) in data:

Nuovo Dpcm: sul tavolo il coprifuoco, ma è braccio di ferro tra Governo e Regioni

Il Governo sta lavorando a un nuovo Dpcm la cui firma potrebbe slittare a domani a seguito di alcune divergenze con le Regioni. In particolare le Regioni vorrebbero norme a livello nazionale, mentre Conte punterebbe a chiusure localizzate, calibrate in base alla diffusione del virus.

Nelle zone più a rischio, il Governo vorrebbe imporre una stretta ulteriore con coprifuoco alle 18.00, con chiusura delle attività commerciali e per la cura della persona, fatta eccezione per farmacie e parafarmacie, e chiusura dei ristoranti anche a pranzo.
Ora si starebbe ragionando su un coprifuoco in tutta Italia alle 21.00, quale compromesso tra le richieste delle Regioni e la volontà del Governo, anche se il Cts non sarebbe d’accordo spingendo invece per le 18.00 in tutto il Paese.

Alcuni Governatori, come ad esempio Michele Emiliano (Puglia) e Stefano Bonaccini (Emilia-Romagna) vorrebbero con il coprifuoco vietare la circolazione tout court in tutto il territorio nazionale.
Proprio nella giornata di ieri il Presidente dell’Emilia-Romagna è risultato positivo al tampone: sta bene ed è asintomatico, ma ovviamente si trova in isolamento domiciliare.

Ma torniamo al nuovo Dpcm in arrivo: dopo cinema e teatri, chiuderanno anche i musei.
Altro nodo delicato è quello della scuola: nelle zone che saranno individuate come rosse, per via del numero dei contagi, si starebbe pensando ad estendere la didattica a distanza (DAD) anche alla seconda e terza media, con obbligo di mascherina sempre per le lezioni in presenza, cioè alle elementari e in prima media.

Sul tavolo anche il divieto degli spostamenti tra regioni, la chiusura dei centri commerciali nei fine settimana e le limitazioni per le persone che hanno più di 70 anni, quelle più esposte al contagio. (fotografia da Governo.it)

Gigi Proietti è morto nel giorno del suo ottantesimo compleanno

E’ morto l’attore e regista romano, Gigi Proietti (all’anagrafe Luigi Proietti), che proprio oggi avrebbe compiuto 80 anni. Proietti era ricoverato in terapia intensiva in una clinica di Roma già da alcuni giorni per gravi problemi cardiaci e non per il coronavirus. Poi nella giornata di ieri, domenica 1 novembre, c’è stato un improvviso peggioramento.

La famiglia (le figlie Susanna e Carlotta e la compagna Sagitta Alter) ha mantenuto il massimo riserbo, poi questa mattina all’alba l’annuncio della sua morte. L’attore aveva sempre ironizzato sulla data del suo compleanno, oggi 2 novembre. Istrionico e poliedrico, attore di cinema, teatro e tv ma anche doppiatore, registra e conduttore televisivo ha avuto una strepitosa carriera durata oltre 50 anni.

La notizia della sua scomparsa ha, fin dalle prime ore di questa mattina, invaso il web e il mondo dei social dove si stanno moltiplicando manifestazioni di cordoglio e affetto anche attraverso ricordi e frasi celebri del grande mattatore della scena italiana.
Nelle prossime ore daremo comunicazione delle esequie”, ha annunciato la famiglia del Maestro. (fotografia di copertina da everyeye.it)

Criminis Imago. Immagini della criminalità a Bologna

Fino al 10 gennaio 2021, l’oratorio di Santa Maria della Vita in Via Clavature a Bologna ospita la nuova mostra fotografica “Criminis Imago. Immagini della criminalità a Bologna”.

Cento scatti in bianco e nero che immortalano mezzo secolo di crimine a Bologna e in Emilia-Romagna, attraverso lo sguardo dei fotografi bolognesi Walter Breveglieri e Paolo Ferrari. La mostra – curata dal Procuratore Capo di Bologna Giuseppe Amato e da Marco Baldassari, responsabile dell’Archivio Ferrari di Genus Bononiae – è organizzata da Genus Bononiae.

Sentiamo Marco Baldassari al microfono di Alessia Angellotti.

Il grande cuore di Ed Sheeran: offrirà pasti gratis ai bambini nel suo ristorante

Ed Sheeran dimostra ancora una volta di avere un grande cuore: insieme a Marcus Rashford, attaccante del Manchester United, offrirà i pasti ai bambini in difficoltà all’interno del suo ristorante a Londra. Sheeran e Rashford hanno preso questa decisione, perché nel periodo di assenza autunnale il governo non fornisce pranzi gratuiti ai bambini e hanno pensato di fornire questo servizio.

Ed, che è diventato padre da poco della sua prima figlia Lyra Antarctica, ha lasciato tutte le informazioni su questa iniziativa sull’Instagram del suo locale, il Bertie Blossoms. I bambini potranno recarsi per mangiare gratuitamente in fasce orarie differenti, per rispettare anche le normative anti-Covid.

Nei mesi scorsi Marcus Rashford si era mosso chiedendo al governo un cambiamento sulla riforma del rifornimento alimentare durante l’estate alle famiglie bisognose. La sua petizione aveva raccolto tantissime firme e aveva visto la partecipazione anche dello stesso Ed, che ha colto la palla al balzo per organizzare questa splendida iniziativa.

Coronavirus: il punto della situazione con l’assessore alla sanità Raffaele Donini

Anche oggi, venerdì 30 ottobre, l’assessore alle politiche per la salute Raffaele Donini, farà il punto sui casi di Covid-19 e sulla situazione sanitaria in Emilia Romagna.
Segui la diretta.

Foto: Facebook di Raffaele Donini

Toscana: da domani una sola persona per famiglia a fare la spesa

Una sola persona per nucleo familiare a fare la spesa per evitare assembramenti, specie nei centri commerciali. Lo ha deciso Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, con un’ordinanza che entrerà in vigore domani, sabato 31 ottobre.

A questa misura si accompagna la raccomandazione di non spostarsi per spese non necessarie e una serie di disposizioni che il Governatore riporta sulla propria pagina Facebook: “Negli esercizi commerciali l’ingresso è consentito soltanto a chi indossa mascherina protettiva che copra naso e bocca e obbligatorio igienizzare con apposito gel;
Ogni esercizio commerciale dovrà indicare il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente al proprio interno;
Deve essere garantito il parametro di 1 cliente ogni 10 metri quadri di superfice di vendita, esclusi gli operatori;
Devono essere utilizzati opportuni sistemi di scaglionamento e prenotazione per non superare il limite di capienza individuato;
Differenziare se possibile i percorsi di entrata e uscita dall’esercizio commerciale;
Negli esercizi a prevalenza alimentare l’accesso è consentito a una sola persona per nucleo familiare;
All’ingresso di ogni esercizio sono posizionati appositi dispenser per igienizzare le mani e adeguata cartellonistica sulle misure di sicurezza;
Ove possibile in prossimità di banchi e casse si raccomanda di posizionare pannelli di separazione tra lavoratori e clienti. In alternativa il personale deve indossare mascherine FPP2 senza valvola e avere a disposizione gel igienizzate;
Per le medie e grandi strutture di vendita sono posizionati all’ingresso rilevatori di temperatura corporea;
Se la struttura è organizzata in forma di centro commerciale dovranno essere previsti ingressi differenziati tra la galleria commerciale e gli esercizi a prevalenza alimentare;
Qualora sia prevedibile la formazione di file deve essere indicata tramite segnaletica a terra la distanza interpersonale di un metro da mantenere, anche su rampe e scale mobili;
L’indice massimo di presenze deve essere garantito anche per l’accesso ai servizi igienici e agli ascensori;
Nelle aree comuni dei centri commerciali è vietato consumare alimenti e bevande al di fuori degli spazi destinati alle attività di somministrazione”.

Coronavirus: l’Ispi propone di isolare gli anziani per abbattere la mortalità

Attuare un lockdown solo per gli anziani.
E’ la proposta che giunge dall’Ispi, l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale. Dal momento che quelle che rischiano di più sono le persone più anziane, l’Istituto propone di abbattere la mortalità legata al coronavirus (la letalità del virus cresce esponenzialmente con l’età) ed anche la pressione sul sistema sanitario nazionale, attuandone l’isolamento selettivo.

In Italia – sostiene Matteo Villa, ricercatore dell’Ispi – (ma pressappoco la stessa cosa avviene in tutto il mondo), l’82% dei deceduti per Covid aveva più di 70 anni e il 94% ne aveva più di 60 anni. È d’altronde naturale che sia così: è ormai noto che la letalità plausibile del virus cresce esponenzialmente con l’età, uccidendo meno di 5 persone su 10.000 nella fascia d’età 30-39 anni, ma oltre 7 persone ogni 100 tra gli ultra-ottantenni
Ma cosa accadrebbe se, invece di decretare un lockdown nazionale, superato un certo livello di guardia decidessimo di isolare in maniera perfetta le persone più anziane? In altre parole, cosa accadrebbe se fosse decretato un lockdown solo per le fasce d’età più a rischio?

Sarebbe sufficiente – precisa il ricercatore – isolare gli ultra-ottantenni per dimezzare o quasi la mortalità diretta del virus. Se poi riuscissimo a isolare efficacemente gli ultra-sessantenni, la mortalità scenderebbe allo 0,07%, circa dieci volte inferiore”.
Dal punto di vista economico, un lockdown selettivo per fasce d’età permetterebbe di evitare i contraccolpi più severi.

Una proposta comunque non priva di dubbi e difficoltà: innanzitutto isolare le persone appartenenti a fasce d’età a rischio non è così semplice perché il contatto zero non esiste. I contatti tra chi si è isolato e chi può circolare liberamente potrebbero provocare infezioni nei primi, come accade ad esempio nelle Rsa.

Resterebbe infine da capire – sottolinea Villa – se gli anziani stessi accetterebbero di restare in isolamento in attesa di un vaccino efficace, mentre il resto della popolazione continua a muoversi, a lavorare e, in definitiva, a vivere”. (fotografia di repertorio)

Padre e figlia avrebbero violato la quarantena per andare a bere in un locale

84enne e la figlia, entrambi positivi, violano la quarantena per andare in un locale a bere. A riportare la vicenda, accaduta a Lucca, è un articolo online del quotidiano La Nazione.

Contagiati dal coronavirus, non avrebbero rispettato l’isolamento domiciliare imposto dalla legge, ed anzi sarebbero andati in un locale per concedersi una bevuta. Peccato che, come riporta il quotidiano, non si siano accontentati di un bicchiere ed anzi abbiano alzato il gomito fino a dover essere accompagnati in ospedale.

Quando sono arrivati al San Luca per ricevere le cure del caso, i due, forse nel timore di venire scoperti, hanno cercato di fuggire dalla struttura ospedaliera. Questa volta sono però intervenuti i Carabinieri che, in accordo con i Medici, li hanno accompagnati in un hotel Covid. Anche lì in un primo momento avrebbero tentato la fuga, per poi calmarsi.

Per il padre 84enne e la figlia 50enne, residenti nella Media Valle del Serchio (Lucca), è scattata una multa salata e una denuncia. (fotografia di repertorio)

“Non respirava”: anche il principe William ha lottato contro il Covid-19

Il principe William aveva contratto il Covid-19 la scorsa primavera, ma la notizia della sua positività è stata tenuta nascosta per evitare che si diffondesse il panico in Gran Bretagna. Lo rivela il “The Sun”. Indiscrezione che però non è ancora stata confermata da fonti ufficiali di Buckingham Palace.

Il principe 38enne avrebbe contratto il virus nel mese di aprile, poche settimane dopo il contagio dell’erede al trono, il padre Carlo, e nello stesso periodo in cui si era ammalato il premier britannico Boris Johnson, finito in terapia intensiva. Proprio per questo il principe William non avrebbe fatto sapere la propria malattia, per evitare ulteriori preoccupazioni e di allarmare ulteriormente la nazione.

Sempre secondo quanto rivelato dal “The Sun”, William avrebbe continuato a lavorare e a seguire i suoi impegni nonostante la malattia lo avesse colpito duramente, tanto che a un certo punto avrebbe lottato per respirare.

Gli AC/DC annunciano “Demon Fire”, il nuovo singolo da “Power Up”

In attesa dell’uscita del nuovo album “Power Up”, gli AC/DC annunciano il secondo singolo estratto dal disco: “Demon Fire”. La band ha pubblicato un video di anteprima della nuova canzone sui propri canali social, brano che riprende in pieno lo stile classico della band.

“Power Up” sarà il 17° album della band australiana e sarà disponibili nei negozi e negli store digitali a partire dal 13 novembre. Dopo aver smentito la presenza nel disco di riff di chitarra del compianto Malcolm Young che, secondo il fratello Angus, sarebbe stata una mossa azzardata, arriva però la conferma che l’intero album sarà dedicata alla sua memoria. Malcolm aveva collaborato alla realizzazione di questo disco e la band ha deciso di dedicare a lui questo nuovo progetto discografico.

Per ora non è ancora stata annunciata la data d’uscita del nuovo singolo.

 

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DEMON FIRE #PWRUP

Un post condiviso da AC/DC (@acdc) in data:

Nuovo Dpcm: sul tavolo il coprifuoco, ma è braccio di ferro tra Governo e Regioni

Il Governo sta lavorando a un nuovo Dpcm la cui firma potrebbe slittare a domani a seguito di alcune divergenze con le Regioni. In particolare le Regioni vorrebbero norme a livello nazionale, mentre Conte punterebbe a chiusure localizzate, calibrate in base alla diffusione del virus.

Nelle zone più a rischio, il Governo vorrebbe imporre una stretta ulteriore con coprifuoco alle 18.00, con chiusura delle attività commerciali e per la cura della persona, fatta eccezione per farmacie e parafarmacie, e chiusura dei ristoranti anche a pranzo.
Ora si starebbe ragionando su un coprifuoco in tutta Italia alle 21.00, quale compromesso tra le richieste delle Regioni e la volontà del Governo, anche se il Cts non sarebbe d’accordo spingendo invece per le 18.00 in tutto il Paese.

Alcuni Governatori, come ad esempio Michele Emiliano (Puglia) e Stefano Bonaccini (Emilia-Romagna) vorrebbero con il coprifuoco vietare la circolazione tout court in tutto il territorio nazionale.
Proprio nella giornata di ieri il Presidente dell’Emilia-Romagna è risultato positivo al tampone: sta bene ed è asintomatico, ma ovviamente si trova in isolamento domiciliare.

Ma torniamo al nuovo Dpcm in arrivo: dopo cinema e teatri, chiuderanno anche i musei.
Altro nodo delicato è quello della scuola: nelle zone che saranno individuate come rosse, per via del numero dei contagi, si starebbe pensando ad estendere la didattica a distanza (DAD) anche alla seconda e terza media, con obbligo di mascherina sempre per le lezioni in presenza, cioè alle elementari e in prima media.

Sul tavolo anche il divieto degli spostamenti tra regioni, la chiusura dei centri commerciali nei fine settimana e le limitazioni per le persone che hanno più di 70 anni, quelle più esposte al contagio. (fotografia da Governo.it)

Gigi Proietti è morto nel giorno del suo ottantesimo compleanno

E’ morto l’attore e regista romano, Gigi Proietti (all’anagrafe Luigi Proietti), che proprio oggi avrebbe compiuto 80 anni. Proietti era ricoverato in terapia intensiva in una clinica di Roma già da alcuni giorni per gravi problemi cardiaci e non per il coronavirus. Poi nella giornata di ieri, domenica 1 novembre, c’è stato un improvviso peggioramento.

La famiglia (le figlie Susanna e Carlotta e la compagna Sagitta Alter) ha mantenuto il massimo riserbo, poi questa mattina all’alba l’annuncio della sua morte. L’attore aveva sempre ironizzato sulla data del suo compleanno, oggi 2 novembre. Istrionico e poliedrico, attore di cinema, teatro e tv ma anche doppiatore, registra e conduttore televisivo ha avuto una strepitosa carriera durata oltre 50 anni.

La notizia della sua scomparsa ha, fin dalle prime ore di questa mattina, invaso il web e il mondo dei social dove si stanno moltiplicando manifestazioni di cordoglio e affetto anche attraverso ricordi e frasi celebri del grande mattatore della scena italiana.
Nelle prossime ore daremo comunicazione delle esequie”, ha annunciato la famiglia del Maestro. (fotografia di copertina da everyeye.it)

Criminis Imago. Immagini della criminalità a Bologna

Fino al 10 gennaio 2021, l’oratorio di Santa Maria della Vita in Via Clavature a Bologna ospita la nuova mostra fotografica “Criminis Imago. Immagini della criminalità a Bologna”.

Cento scatti in bianco e nero che immortalano mezzo secolo di crimine a Bologna e in Emilia-Romagna, attraverso lo sguardo dei fotografi bolognesi Walter Breveglieri e Paolo Ferrari. La mostra – curata dal Procuratore Capo di Bologna Giuseppe Amato e da Marco Baldassari, responsabile dell’Archivio Ferrari di Genus Bononiae – è organizzata da Genus Bononiae.

Sentiamo Marco Baldassari al microfono di Alessia Angellotti.

Il grande cuore di Ed Sheeran: offrirà pasti gratis ai bambini nel suo ristorante

Ed Sheeran dimostra ancora una volta di avere un grande cuore: insieme a Marcus Rashford, attaccante del Manchester United, offrirà i pasti ai bambini in difficoltà all’interno del suo ristorante a Londra. Sheeran e Rashford hanno preso questa decisione, perché nel periodo di assenza autunnale il governo non fornisce pranzi gratuiti ai bambini e hanno pensato di fornire questo servizio.

Ed, che è diventato padre da poco della sua prima figlia Lyra Antarctica, ha lasciato tutte le informazioni su questa iniziativa sull’Instagram del suo locale, il Bertie Blossoms. I bambini potranno recarsi per mangiare gratuitamente in fasce orarie differenti, per rispettare anche le normative anti-Covid.

Nei mesi scorsi Marcus Rashford si era mosso chiedendo al governo un cambiamento sulla riforma del rifornimento alimentare durante l’estate alle famiglie bisognose. La sua petizione aveva raccolto tantissime firme e aveva visto la partecipazione anche dello stesso Ed, che ha colto la palla al balzo per organizzare questa splendida iniziativa.

Coronavirus: il punto della situazione con l’assessore alla sanità Raffaele Donini

Anche oggi, venerdì 30 ottobre, l’assessore alle politiche per la salute Raffaele Donini, farà il punto sui casi di Covid-19 e sulla situazione sanitaria in Emilia Romagna.
Segui la diretta.

Foto: Facebook di Raffaele Donini

Toscana: da domani una sola persona per famiglia a fare la spesa

Una sola persona per nucleo familiare a fare la spesa per evitare assembramenti, specie nei centri commerciali. Lo ha deciso Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, con un’ordinanza che entrerà in vigore domani, sabato 31 ottobre.

A questa misura si accompagna la raccomandazione di non spostarsi per spese non necessarie e una serie di disposizioni che il Governatore riporta sulla propria pagina Facebook: “Negli esercizi commerciali l’ingresso è consentito soltanto a chi indossa mascherina protettiva che copra naso e bocca e obbligatorio igienizzare con apposito gel;
Ogni esercizio commerciale dovrà indicare il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente al proprio interno;
Deve essere garantito il parametro di 1 cliente ogni 10 metri quadri di superfice di vendita, esclusi gli operatori;
Devono essere utilizzati opportuni sistemi di scaglionamento e prenotazione per non superare il limite di capienza individuato;
Differenziare se possibile i percorsi di entrata e uscita dall’esercizio commerciale;
Negli esercizi a prevalenza alimentare l’accesso è consentito a una sola persona per nucleo familiare;
All’ingresso di ogni esercizio sono posizionati appositi dispenser per igienizzare le mani e adeguata cartellonistica sulle misure di sicurezza;
Ove possibile in prossimità di banchi e casse si raccomanda di posizionare pannelli di separazione tra lavoratori e clienti. In alternativa il personale deve indossare mascherine FPP2 senza valvola e avere a disposizione gel igienizzate;
Per le medie e grandi strutture di vendita sono posizionati all’ingresso rilevatori di temperatura corporea;
Se la struttura è organizzata in forma di centro commerciale dovranno essere previsti ingressi differenziati tra la galleria commerciale e gli esercizi a prevalenza alimentare;
Qualora sia prevedibile la formazione di file deve essere indicata tramite segnaletica a terra la distanza interpersonale di un metro da mantenere, anche su rampe e scale mobili;
L’indice massimo di presenze deve essere garantito anche per l’accesso ai servizi igienici e agli ascensori;
Nelle aree comuni dei centri commerciali è vietato consumare alimenti e bevande al di fuori degli spazi destinati alle attività di somministrazione”.

Coronavirus: l’Ispi propone di isolare gli anziani per abbattere la mortalità

Attuare un lockdown solo per gli anziani.
E’ la proposta che giunge dall’Ispi, l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale. Dal momento che quelle che rischiano di più sono le persone più anziane, l’Istituto propone di abbattere la mortalità legata al coronavirus (la letalità del virus cresce esponenzialmente con l’età) ed anche la pressione sul sistema sanitario nazionale, attuandone l’isolamento selettivo.

In Italia – sostiene Matteo Villa, ricercatore dell’Ispi – (ma pressappoco la stessa cosa avviene in tutto il mondo), l’82% dei deceduti per Covid aveva più di 70 anni e il 94% ne aveva più di 60 anni. È d’altronde naturale che sia così: è ormai noto che la letalità plausibile del virus cresce esponenzialmente con l’età, uccidendo meno di 5 persone su 10.000 nella fascia d’età 30-39 anni, ma oltre 7 persone ogni 100 tra gli ultra-ottantenni
Ma cosa accadrebbe se, invece di decretare un lockdown nazionale, superato un certo livello di guardia decidessimo di isolare in maniera perfetta le persone più anziane? In altre parole, cosa accadrebbe se fosse decretato un lockdown solo per le fasce d’età più a rischio?

Sarebbe sufficiente – precisa il ricercatore – isolare gli ultra-ottantenni per dimezzare o quasi la mortalità diretta del virus. Se poi riuscissimo a isolare efficacemente gli ultra-sessantenni, la mortalità scenderebbe allo 0,07%, circa dieci volte inferiore”.
Dal punto di vista economico, un lockdown selettivo per fasce d’età permetterebbe di evitare i contraccolpi più severi.

Una proposta comunque non priva di dubbi e difficoltà: innanzitutto isolare le persone appartenenti a fasce d’età a rischio non è così semplice perché il contatto zero non esiste. I contatti tra chi si è isolato e chi può circolare liberamente potrebbero provocare infezioni nei primi, come accade ad esempio nelle Rsa.

Resterebbe infine da capire – sottolinea Villa – se gli anziani stessi accetterebbero di restare in isolamento in attesa di un vaccino efficace, mentre il resto della popolazione continua a muoversi, a lavorare e, in definitiva, a vivere”. (fotografia di repertorio)

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