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Operaio 47enne uccide il figlio di 11 anni, poi si toglie la vita

Tragedia nel Torinese: Claudio Baima Poma, un operaio 47enne di Rivara Canavese, ha ucciso suo figlio Andrea di 11 anni, prima di togliersi la vita.

Come riporta la stampa locale, l’uomo ha colpito il piccolo con la sua arma, una pistola detenuta illegalmente, che ha poi rivolto contro se stesso, uccidendosi.
La tragedia si è consumata nella notte appena trascorsa, intorno alle 2.00, nell’abitazione dell’uomo, in via Beltramo 3, a Rivara. I vicini, uditi i colpi, hanno immediatamente lanciato l’allarme: sul posto sono arrivati i soccorsi e i Carabinieri, ma per l’uomo e il figlio non c’era più nulla da fare. I loro corpi, ormai privi di vita, sono stati trovati in camera da letto.
A chiamare le Forze dell’Ordine anche un’amica dopo avere letto un inquietante messaggio pubblicato dall’uomo sui social.

Prima di compiere il gesto, Claudio Baima Poma ha infatti scritto un lungo post su Facebook rivolto alla sua ex compagna e ai suoi amici, in cui annuncia le sue terribili intenzioni, dopo avere raccontato i suoi problemi di depressione, che sarebbero partiti da un mal di schiena: “Io e Andrea non potevamo stare distanti nemmeno un secondo, ogni occasione era buona per stare insieme, non potevo stare senza di lui e nemmeno lui senza di me. Partiamo per un lungo viaggio dove nessuno ci potrà dividere, lontano da tutto, lontano dalla sofferenza”. (fotografia dal profilo Facebook di Claudio Baima Poma)

Emmy Awards 2020: tutti i vincitori degli Oscar della tv, quest’anno in edizione virtuale

Nella notte tra il 20 e il 21 settembre si sono tenuti gli Emmy Awards 2020, gli Oscar statunitensi della tv, in una veste virtuale a causa della pandemia da coronavirus. Jimmy Kimmel ha condotto la serata e ha consegnato i premi a distanza, in collegamento streaming con i candidati.

Grande successo per “Succession” che vince il premio come migliore serie drammatica dell’anno, la serie (in onda su Hbo e in Italia su Sky Atlantic) segue le vicende della famiglia Roy che controlla uno dei più grandi conglomerati di media e intrattenimento del mondo. “Schitt’s Creek” fa incetta di premi ed è la prima nella storia degli Emmy ad aggiudicarsi tutti i principali premi comici. La sitcom canadese narra le vicende di una famiglia di ricchi newyorchesi caduti in disgrazia e costretti a vivere in un motel fatiscente. “Watchmen” (in onda su Hbo e in Italia su Sky Atlantic) è la prima miniserie ricavata da un fumetto a vincere il premio per la miglior miniserie.

A sorpresa la giovane attrice Zendaya, protagonista di “Euphoria” (su Sky Atlantic), vince il premio come miglior attrice drammatica, battendo Olivia Colman e Jennifer Aniston. Anche Julia Garner, 26enne attrice di “Ozark”, batte Meryl Streep e Helena Bonham Carter come miglior attrice non protagonista.

ECCO TUTTI I PREMI

Miglior serie drammatica: Succession
Miglior serie comedy: Schitt’s Creek
Miglior miniserie: Watchmen
Miglior attore di una serie drammatica: Jeremy Strong – Succession
Miglior attrice di una serie drammatica: Zendaya – Euphoria
Miglior attore di una serie comedy: Eugene Levy – Schitt’s Creek
Miglior attrice di una serie comedy: Catherine O’Hara – Schitt’s Creek
Miglior attore non protagonista di una serie drama: Billy Crudup – The Morning Show
Miglior attrice non protagonista di una serie drama: Julia Garner – Ozark
Migliore attore non protagonista di una serie comedy: Daniel Levy – Schitt’s Creek
Miglior attrice non protagonista di una serie comedy: Annie Murphy – Schitt’s Creek
Miglior attore in una miniserie o film-tv: Mark Ruffalo – I know This Much is true
Miglior attrice in una miniserie o film-tv: Regina King – Watchmen
Miglior attore non protagonista in una miniserie o film-tv: Louis Gossett Jr. – Watchmen
Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film-tv: Uzo Aduba – Mrs. America
Miglior regia per una serie drama: Andrij Parekh – Succession (episodio “Hunting”)
Miglior regia per una serie comedy: Andrew Cividino e Daniel Levy – Schitt’s Creek (episodio “Happy Ending”)
Miglior regia per una miniserie o film-tv: Maria Schrader – Unorthodox
Miglior sceneggiatura per una serie drama: Jesse Armstrong – Succession (episodio “This is not for tears”)
Miglior sceneggiatura per una serie comedy: Daniel Levy – Schitt’s Creek (episodio “Happy Ending”)
Miglior sceneggiatura per una miniserie o film-tv: Damon Lindelof e Cord Jefferson – Watchmen (episodio “This Extraordinary Being”)
Miglior Talk Show: “Last Week Tonight With John Oliver” (HBO)

Foto: Hallofseries.com

Smart Working, di quale vivremo? Parola all’esperto. Marco Bentivogli ha pubblicato il libro “In Dipendenti. Guida allo Smart Working”

Nei mutamenti chi ha visione e li anticipa è in grado di ridurre i rischi ed esaltare le opportunità”  Marco Bentivogli

A dispetto di tutti coloro che la pensano come una rivoluzione digitale indotta, sostenuta, richiesta dall’emergenza sanitaria da Coronavirus, lo smart working è una modalità di lavoro ‘già in corso’. Vero è che durante la pandemia questo metodo ha coinvolto almeno 6 milioni di lavoratori, come spiega Marco Bentivogli, Segretario Generale del sindacato FIM CISL, oltre che formatore e scrittore.

A lui ho chiesto in breve una definizione di Smart Working

E’ in sostanza una cessione di maggiore libertà al lavoratore in cambio di una maggiore responsabilità sugli obbiettivi. E’ una straordinaria opportunità che consente di poter lavorare senza avere un luogo di lavoro fisso e senza avere orari di lavoro codificati. E’ in sostanza una cessione di maggiore libertà al lavoratore in cambio di una maggiore responsabilità sugli obbiettivi

Si percepisce ancora una certa confusione nei termini telelavoro e smart working. Ci sono effettivamente delle differenze oppure è un’evoluzione del termine?

Ci sono differenze molto grandi. Il telelavoro è lo stesso lavoro che si fa in ufficio, spostarlo da remoto, a casa o in altri luoghi, però ben codificati. Lo smart working è un cambiamento radicale della cultura del lavoro, è un lavoro non in rispetto ad una mansione e ad un progetto codificato, ma è un lavoro su obbiettivi, per cui anche l’orario, le modalità e il luogo dove viene svolto, rientra nelle possibilità di scelta del lavoratore

Dott. Bentivogli, perché sino ad ora non era stato utilizzato in tutta la sua potenzialità ed è entrato irruentemente nelle nostre vite per una necessità grande quanto un’emergenza sanitaria mondiale?

Perché la cultura di gestione aziendale è ancora molto vecchia ed è organizzata e basata  sul controllo del lavoratore, come se la timbratura del cartellino e l’attività svolta in un determinato orario in una determinata sede, equivalesse ad una verifica di produttività.  In realtà le organizzazioni che utilizzano lo smart working privilegiano più la libertà e la responsabilità dentro la libertà del lavoratore. Molte aziende lo avevano capito e su queste avevano cambiato organizzazione del lavoro, cultura di gestione aziendale, modello di business trovando che il benessere del lavoratore aumentava e aumentava conseguentemente anche la produttività. Certo è che si tratta di  un processo impegnativo, bisogna fare tanta formazione, bisogna coinvolgere tutti, non deve riguardare solo i lavoratori che hanno lavori remotizzabili. E’ un processo di cambiamento aziendale, per cui anche farlo in emergenza denota molti rischi. L’errore più grave è giudicare smart working ciò che smart working non è. Spesso le persone hanno oscillato tra un cottimo digitale a 20 ore al giorno o a delle Smart Holiday. Le aziende erano talmente vecchie, le amministrazioni talmente vecchie da essere incapaci di dare continuità al lavoro anche da casa. Questo  è il vero discrimine che si pone rispetto all’esperienza fatta sin qui. Speriamo di andare avanti molto meglio

Argomenti che lei tratta nel suo libro

Assolutamente sì, è un processo di innovazione aziendale così importante che prevede un percorso che deve coinvolgere, come dicevo, tutti. L’elemento fondamentale però riguarda gli ingredienti di questa ricetta che si chiamano: libertà, autonomia, responsabilità e fiducia. Ecco questi sono gli ingredienti veri. Oggi invece si corre il rischio di una iper regolamentazione dello smart working che rischia, appunto, di uccidere lo smart working in culla. Invece lo smart working non è il lavoro da casa, è il lavoro intelligente, è il lavoro che concilia meglio il lavoro con la vita. Stanno cambiando molto i bisogni sociali proprio perché siamo male organizzati come tempi  della vita e del lavoro, una delle cause che hanno abbassato il tasso di natalità nel nostro Paese e questo bisogna assolutamente metterlo in conto.”

Finalmente si potrebbe pensare alla famiglia in maniera diversa, più costruttiva

Certo, la conciliazione del lavoro con la vita e non viceversa è assolutamente più raggiungibile e questo risponde ai nuovi bisogni sociali dei trend demografici. In Italia abbiamo sempre meno natalità e abbiamo il raddoppio degli ultra ottantenni. C’è un problema della famiglia, non del futuro, ma del presente di cura, per cui degli anziani e dei bambini, di quei pochi che ci sono. Perciò bisogna riorganizzare, io dico, il lavoro, ma bisogna anche riorganizzare le città, bisogna pensare a città policentriche, in cui i l lavoro in smart working non è per forza fatto da casa, ma in queste nuove aree che io chiamo smart work hub, nelle periferie, per lasciare il lavoro in periferia, dove oggi si aprono tantissimi spazi e in cui bisogna fare in modo che resti lì il lavoro e le periferie non diventino il luogo dove ritornare la sera. E’ un modo anche di rivitalizzare intelligentemente le aree interne. Non possono diventare o rimanere aree dormitorio dell’inurbamento quotidiano della grande città.  C’è una polemica in corso, ma la città che vive il suo business sul pendolarismo è una città malata, è una città inquinata, è una città intasata e soprattutto è una città disumana perché le persone non riescono a vivere appieno la loro vita

Dopo tante parole, crede davvero che sia il momento di poter porre la prima vera pietra del cambiamento? Siamo pronti?

Assolutamente sì, serve però che in tutti i luoghi ci siano gruppi dirigenti dotati di visione. Non si può guardare al breve periodo, al singolo problema del bar, per fare un esempio, che ha meno volume d’affari di una volta perché ci sono meno pendolari. Bisogna pensare che le città non sono sempre state così, il lavoro non è sempre stato così e tutte le volte ci sono dei mutamenti. Nei mutamenti chi ha visione e li anticipa è in grado di ridurre i rischi ed esaltare le opportunità. Per questo serve questa capacità di vedere oltre il ricatto del brave termine, tradurre in realtà queste intuizioni come molti stanno facendo, purtroppo devo dire soprattutto in altri Paesi. Queste nuove frontiere di rigenerazione del tessuto urbano rendono le città più sicure, le periferie diventano più vitali e la condizione migliore per questa trasformazione è  anche saper riportare le aree interne ad una minore marginalità. Anche dal punto di vista sindacale servono rappresentanti preparati e competenti, non sempre in difensiva, ma capaci di tracciare nuovi diritti digitali che serviranno in questo nuovo lavoro. Il diritto alla disconnessione per esempio è un diritto molto importante, perché altrimenti la traduzione dello Smart Working rischia di essere un cottimo digitale Appunto e lo smart Working è esattamente l’opposto. Si tratta di avere il coraggio di rimettersi in gioco

Il titolo del suo libro gioca un po’ coi termini, “In Dipendenti”. In quale maniera ha voluto farlo?

Si tratta di una nuova frontiera del lavoro sia quello dipendente sia quello autonomo anche perché i lavori svolti in smart working non sono lavori autonomi, ma dal punto di vista giuridico sono i lavoratori ad essere capaci di lavorare in autonomia”

Patrizia Santini

Lady Gaga: è uscito il video di “911”

E’ uscito il video del nuovo singolo estratto da “Chromatica”, l’ultimo album di Lady Gaga. “911” è il terzo estratto dal disco ed è già stato presentato dal vivo durante gli MTV Video Music Awards, quando l’artista si è esibita in un medley insieme ad Ariana Grande.

La cantante ha condiviso in anteprima un’immagine del video annunciandone l’uscita. In poco tempo lo scatto ha ottenuto quasi un milione di like, segno dell’attesa e dell’affetto dei propri fan.
In oltre un decennio di carriera, Lady Gaga ha abituato il pubblico a continue evoluzioni lanciando video entrati nella storia della discografia, tra questi quelli di “Poker Face”, “Alejandro”, “Born This Way”, “Applause” e “Bad Romance”.

Il meglio del peggio de La Strana Coppia presenta il nuovo sponsor: il deodorante Sudicium, per mantenere le distanze

Nel meglio del peggio della settimana, La Strana Coppia è al telefono Paolo Belli per la ripresa di Ballando con le Stelle. Anche a “Casa Robby” si gira senza biancheria intima come la contessa De Blank? Fabio Santulini dal cantiere edile lancia la hit “Sanification”. Silvia, in esclusiva mondiale, ci racconta di quella volta che andò in bagno da Tiffany. Nuova stagione di Gettonatevi con Dj Cuccurullo e nuovo sponsor: il deodorante Sudicium per mantenere le distanze.

TikTok bandito dagli Stati Uniti a partire dal 20 settembre

Ora è ufficiale, a partire dal 20 settembre, negli Stati Uniti sarà vietato il download delle applicazioni TikTok e WeChat, che verranno rimosse da tutti gli store operanti sul suolo americano. Mentre il blocco totale del sistema si avrà a partire dal 12 novembre, quando alla piattaforma verrà interrotta la fornitura di servizi che ne consentono il funzionamento. Gli utenti americani, che normalmente utilizzano questa app, avranno tempo fino all’11 novembre per poter accedere ai servizi.

Nei giorni scorsi era emersa una trattativa tra Bytedance e Oracle, in modo da far diventare la società statunitense partner tecnologico di fiducia di TikTok. Questa soluzione soddisferebbe il governo cinese, ma non è considerata accettabile dal presidente Trump, che vede nella app “una minaccia per la sicurezza nazionale”.

Annalisa annuncia le date dell’instore tour per incontrare i fan

Proprio oggi è uscito “Nuda”, il nuovo album di Annalisa e l’artista fa una sorpresa ai fan: sono state annunciate le date dell’instore tour!

“Me lo avete chiesto in tantissimi e ho deciso di accontentarvi.
Ci ho pensato tanto e ho davvero voglia di ripartire con voi e di incontrarvi di persona, ma vi chiedo di essere responsabili, prudenti e di seguire tutte le indicazioni che vi verranno date, in ogni momento, non solo nell’incontro con me! Tutti gli eventi si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative vigenti sulla sicurezza sanitaria!”, scrive sui social.

Ecco le date:
mercoledì 23 settembre a Milano alle ore 18.00 presso la Feltrinelli piazza Duomo Milano,
giovedì 24 settembre a Roma alle ore 20.00 presso la Feltrinelli di via Appia Nuova, 427
venerdì 25 settembre a Bari alle ore 15.30 presso AncheCinema, Corso Italia, 112
sabato 26 settembre a Napoli alle ore 18.00 presso Made in Cloister, Piazza Enrico de Nicola, 48

Per partecipare all’instore tour e incontrare Annalisa, si dovrà acquistare la propria copia fisica dell’album nel punto vendita Feltrinelli in cui si terrà l’incontro. Al momento dell’acquisto verrà consegnato un pass per partecipare agli incontri con gli orari specifici.

“Nuda” contiene 13 tracce divise in un lato A e un lato B che caratterizzano due stili e due mondi della cantautrice. All’interno il racconto di sé stessa senza risparmiarsi, senza orpelli, senza filtri: dentro c’è tutto la forza e la fragilità, la profondità e la leggerezza. Quest’album è anche un viaggio sensibile nella necessità di interrogarsi, di guardarsi da fuori, e poi di scendere a fondo. All’interno alcuni ospiti, amici stimati che hanno incontrato nel corso della sua carriera: da Rkomi a J-Ax, per passare ad Achille Lauro e a Chadia Rodriguez. Tutte le canzoni sono state scritte da Annalisa con la collaborazione di alcuni tra gli autori più importanti in questo momento e la produzione è stata divisa tra Michele Canova, Dardust e d.whale (Davide Simonetta).

 

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Me lo avete chiesto in tantissimi e ho deciso di accontentarvi. Ci ho pensato tanto e ho davvero voglia di ripartire con voi e di incontrarvi di persona, ma vi chiedo di essere responsabili, prudenti e di seguire tutte le indicazioni che vi verranno date, in ogni momento, non solo nell’incontro con me! Tutti gli eventi si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative vigenti sulla sicurezza sanitaria! Queste le date 👇 🗓️ Milano, mercoledì 23 settembre ore 18.00 Feltrinelli piazza Duomo 🗓️Roma, giovedì 24 settembre ore 20.00 Feltrinelli Roma via Appia Nuova, 427 🗓️ Bari, venerdì 25 settembre ore 15.30 AncheCinema , Corso Italia, 112 🗓️ Napoli, sabato 26 settembre ore 18.00 Made in Cloister, Piazza Enrico de Nicola, 48 Sarà possibile partecipare acquistando oggi fino al giorno dell’instore la propria copia fisica nel punto vendita @lafeltrinelli dedicato per ogni città. All’acquisto dell’album, vi verrà consegnato un pass per partecipare con gli orari specifici! Usando la testa le cose si possono fare. Vi aspetto 💖

Un post condiviso da ANNALISA (@naliannalisa) in data:

“Holy”: Justin Bieber torna con un nuovo singolo insieme a Chance The Rapper

Justin Bieber torna con un nuovo singolo e questa volta in collaborazione con Chance The Rapper. “Holy” era stata annunciata sui social come l’inizio di una nuova era per Justin e il video uscito oggi è un piccolo lungometraggio con la partecipazione degli attori Ryan Destiny e Wilmer Valderrama.

La fine dell’estate ha portato tanti progetti al cantante canadese. Solo pochi giorni fa ha interpretato un alter ego di Drake per il nuovo singolo del cantante, mentre a metà agosto ha duettato con Jaden Smith e, ancora prima, aveva stupito tutti per “Stuck With U”, singolo realizzato durante il lockdown insieme ad Ariana Grande, per sostenere la raccolta fondi per i figli degli operatori sanitari coinvolti nell’emergenza sanitaria.

Coronavirus: nella prima metà dell’anno sono crollati gli screening per tumori

Un’altra pesante conseguenza della pandemia da Covid-19 è la diminuzione, nei primi cinque mesi del 2020, degli esami di screening per tumori, rispetto allo stesso periodo del 2019.

E ciò ha determinato un crollo nelle nuove diagnosi di tumore alla mammella (2.099 in meno) e del colon-retto (611 in meno). Ritardi che potrebbero tradursi, nei prossimi anni, in un aumento della mortalità.
E’ l’allarme lanciato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom).
Tali neoplasie infatti non sono scomparse, ma saranno individuate in ritardo rispetto a quanto sarebbe avvenuto in condizioni normali, senza dunque l’emergenza legata alla pandemia.

Per questo, l’Aiom chiede alle Istituzioni di destinare più fondi per la lotta contro il cancro, non solo per le terapie ma anche per il potenziamento della telemedicina e la creazione di percorsi definiti di collaborazione con la medicina del territorio.

Vede sul telefonino il padre colpito da un malore: chiama i soccorsi e lo salva

E’ al telefono con la figlia quando accusa un malore e cade a terra privo di sensi.
E’ accaduto ieri nel tardo pomeriggio a un pensionato di 89 anni, che abita in zona Santa Viola a Bologna.

L’uomo stava parlando con la figlia mentre preparava la cena quando è stato colpito da un malore: la donna, che aveva fatto installare delle telecamere a casa del genitore, vista l’età avanzata, ha potuto vedere l’accaduto sul proprio smartphone ed ha così immediatamente avvertito la Polizia.

Gli Agenti sono entrati nell’appartamento, invaso dal fumo, dopo avere sfondato la porta.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco e ambulanza: l’anziano è stato trasportato all’Ospedale Maggiore per accertamenti e le sue condizioni non sarebbero gravi. Due agenti hanno rimediato alcune escoriazioni e una lieve intossicazione da fumo: 15 e 7 i giorni di prognosi.

Operaio 47enne uccide il figlio di 11 anni, poi si toglie la vita

Tragedia nel Torinese: Claudio Baima Poma, un operaio 47enne di Rivara Canavese, ha ucciso suo figlio Andrea di 11 anni, prima di togliersi la vita.

Come riporta la stampa locale, l’uomo ha colpito il piccolo con la sua arma, una pistola detenuta illegalmente, che ha poi rivolto contro se stesso, uccidendosi.
La tragedia si è consumata nella notte appena trascorsa, intorno alle 2.00, nell’abitazione dell’uomo, in via Beltramo 3, a Rivara. I vicini, uditi i colpi, hanno immediatamente lanciato l’allarme: sul posto sono arrivati i soccorsi e i Carabinieri, ma per l’uomo e il figlio non c’era più nulla da fare. I loro corpi, ormai privi di vita, sono stati trovati in camera da letto.
A chiamare le Forze dell’Ordine anche un’amica dopo avere letto un inquietante messaggio pubblicato dall’uomo sui social.

Prima di compiere il gesto, Claudio Baima Poma ha infatti scritto un lungo post su Facebook rivolto alla sua ex compagna e ai suoi amici, in cui annuncia le sue terribili intenzioni, dopo avere raccontato i suoi problemi di depressione, che sarebbero partiti da un mal di schiena: “Io e Andrea non potevamo stare distanti nemmeno un secondo, ogni occasione era buona per stare insieme, non potevo stare senza di lui e nemmeno lui senza di me. Partiamo per un lungo viaggio dove nessuno ci potrà dividere, lontano da tutto, lontano dalla sofferenza”. (fotografia dal profilo Facebook di Claudio Baima Poma)

Emmy Awards 2020: tutti i vincitori degli Oscar della tv, quest’anno in edizione virtuale

Nella notte tra il 20 e il 21 settembre si sono tenuti gli Emmy Awards 2020, gli Oscar statunitensi della tv, in una veste virtuale a causa della pandemia da coronavirus. Jimmy Kimmel ha condotto la serata e ha consegnato i premi a distanza, in collegamento streaming con i candidati.

Grande successo per “Succession” che vince il premio come migliore serie drammatica dell’anno, la serie (in onda su Hbo e in Italia su Sky Atlantic) segue le vicende della famiglia Roy che controlla uno dei più grandi conglomerati di media e intrattenimento del mondo. “Schitt’s Creek” fa incetta di premi ed è la prima nella storia degli Emmy ad aggiudicarsi tutti i principali premi comici. La sitcom canadese narra le vicende di una famiglia di ricchi newyorchesi caduti in disgrazia e costretti a vivere in un motel fatiscente. “Watchmen” (in onda su Hbo e in Italia su Sky Atlantic) è la prima miniserie ricavata da un fumetto a vincere il premio per la miglior miniserie.

A sorpresa la giovane attrice Zendaya, protagonista di “Euphoria” (su Sky Atlantic), vince il premio come miglior attrice drammatica, battendo Olivia Colman e Jennifer Aniston. Anche Julia Garner, 26enne attrice di “Ozark”, batte Meryl Streep e Helena Bonham Carter come miglior attrice non protagonista.

ECCO TUTTI I PREMI

Miglior serie drammatica: Succession
Miglior serie comedy: Schitt’s Creek
Miglior miniserie: Watchmen
Miglior attore di una serie drammatica: Jeremy Strong – Succession
Miglior attrice di una serie drammatica: Zendaya – Euphoria
Miglior attore di una serie comedy: Eugene Levy – Schitt’s Creek
Miglior attrice di una serie comedy: Catherine O’Hara – Schitt’s Creek
Miglior attore non protagonista di una serie drama: Billy Crudup – The Morning Show
Miglior attrice non protagonista di una serie drama: Julia Garner – Ozark
Migliore attore non protagonista di una serie comedy: Daniel Levy – Schitt’s Creek
Miglior attrice non protagonista di una serie comedy: Annie Murphy – Schitt’s Creek
Miglior attore in una miniserie o film-tv: Mark Ruffalo – I know This Much is true
Miglior attrice in una miniserie o film-tv: Regina King – Watchmen
Miglior attore non protagonista in una miniserie o film-tv: Louis Gossett Jr. – Watchmen
Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film-tv: Uzo Aduba – Mrs. America
Miglior regia per una serie drama: Andrij Parekh – Succession (episodio “Hunting”)
Miglior regia per una serie comedy: Andrew Cividino e Daniel Levy – Schitt’s Creek (episodio “Happy Ending”)
Miglior regia per una miniserie o film-tv: Maria Schrader – Unorthodox
Miglior sceneggiatura per una serie drama: Jesse Armstrong – Succession (episodio “This is not for tears”)
Miglior sceneggiatura per una serie comedy: Daniel Levy – Schitt’s Creek (episodio “Happy Ending”)
Miglior sceneggiatura per una miniserie o film-tv: Damon Lindelof e Cord Jefferson – Watchmen (episodio “This Extraordinary Being”)
Miglior Talk Show: “Last Week Tonight With John Oliver” (HBO)

Foto: Hallofseries.com

Smart Working, di quale vivremo? Parola all’esperto. Marco Bentivogli ha pubblicato il libro “In Dipendenti. Guida allo Smart Working”

Nei mutamenti chi ha visione e li anticipa è in grado di ridurre i rischi ed esaltare le opportunità”  Marco Bentivogli

A dispetto di tutti coloro che la pensano come una rivoluzione digitale indotta, sostenuta, richiesta dall’emergenza sanitaria da Coronavirus, lo smart working è una modalità di lavoro ‘già in corso’. Vero è che durante la pandemia questo metodo ha coinvolto almeno 6 milioni di lavoratori, come spiega Marco Bentivogli, Segretario Generale del sindacato FIM CISL, oltre che formatore e scrittore.

A lui ho chiesto in breve una definizione di Smart Working

E’ in sostanza una cessione di maggiore libertà al lavoratore in cambio di una maggiore responsabilità sugli obbiettivi. E’ una straordinaria opportunità che consente di poter lavorare senza avere un luogo di lavoro fisso e senza avere orari di lavoro codificati. E’ in sostanza una cessione di maggiore libertà al lavoratore in cambio di una maggiore responsabilità sugli obbiettivi

Si percepisce ancora una certa confusione nei termini telelavoro e smart working. Ci sono effettivamente delle differenze oppure è un’evoluzione del termine?

Ci sono differenze molto grandi. Il telelavoro è lo stesso lavoro che si fa in ufficio, spostarlo da remoto, a casa o in altri luoghi, però ben codificati. Lo smart working è un cambiamento radicale della cultura del lavoro, è un lavoro non in rispetto ad una mansione e ad un progetto codificato, ma è un lavoro su obbiettivi, per cui anche l’orario, le modalità e il luogo dove viene svolto, rientra nelle possibilità di scelta del lavoratore

Dott. Bentivogli, perché sino ad ora non era stato utilizzato in tutta la sua potenzialità ed è entrato irruentemente nelle nostre vite per una necessità grande quanto un’emergenza sanitaria mondiale?

Perché la cultura di gestione aziendale è ancora molto vecchia ed è organizzata e basata  sul controllo del lavoratore, come se la timbratura del cartellino e l’attività svolta in un determinato orario in una determinata sede, equivalesse ad una verifica di produttività.  In realtà le organizzazioni che utilizzano lo smart working privilegiano più la libertà e la responsabilità dentro la libertà del lavoratore. Molte aziende lo avevano capito e su queste avevano cambiato organizzazione del lavoro, cultura di gestione aziendale, modello di business trovando che il benessere del lavoratore aumentava e aumentava conseguentemente anche la produttività. Certo è che si tratta di  un processo impegnativo, bisogna fare tanta formazione, bisogna coinvolgere tutti, non deve riguardare solo i lavoratori che hanno lavori remotizzabili. E’ un processo di cambiamento aziendale, per cui anche farlo in emergenza denota molti rischi. L’errore più grave è giudicare smart working ciò che smart working non è. Spesso le persone hanno oscillato tra un cottimo digitale a 20 ore al giorno o a delle Smart Holiday. Le aziende erano talmente vecchie, le amministrazioni talmente vecchie da essere incapaci di dare continuità al lavoro anche da casa. Questo  è il vero discrimine che si pone rispetto all’esperienza fatta sin qui. Speriamo di andare avanti molto meglio

Argomenti che lei tratta nel suo libro

Assolutamente sì, è un processo di innovazione aziendale così importante che prevede un percorso che deve coinvolgere, come dicevo, tutti. L’elemento fondamentale però riguarda gli ingredienti di questa ricetta che si chiamano: libertà, autonomia, responsabilità e fiducia. Ecco questi sono gli ingredienti veri. Oggi invece si corre il rischio di una iper regolamentazione dello smart working che rischia, appunto, di uccidere lo smart working in culla. Invece lo smart working non è il lavoro da casa, è il lavoro intelligente, è il lavoro che concilia meglio il lavoro con la vita. Stanno cambiando molto i bisogni sociali proprio perché siamo male organizzati come tempi  della vita e del lavoro, una delle cause che hanno abbassato il tasso di natalità nel nostro Paese e questo bisogna assolutamente metterlo in conto.”

Finalmente si potrebbe pensare alla famiglia in maniera diversa, più costruttiva

Certo, la conciliazione del lavoro con la vita e non viceversa è assolutamente più raggiungibile e questo risponde ai nuovi bisogni sociali dei trend demografici. In Italia abbiamo sempre meno natalità e abbiamo il raddoppio degli ultra ottantenni. C’è un problema della famiglia, non del futuro, ma del presente di cura, per cui degli anziani e dei bambini, di quei pochi che ci sono. Perciò bisogna riorganizzare, io dico, il lavoro, ma bisogna anche riorganizzare le città, bisogna pensare a città policentriche, in cui i l lavoro in smart working non è per forza fatto da casa, ma in queste nuove aree che io chiamo smart work hub, nelle periferie, per lasciare il lavoro in periferia, dove oggi si aprono tantissimi spazi e in cui bisogna fare in modo che resti lì il lavoro e le periferie non diventino il luogo dove ritornare la sera. E’ un modo anche di rivitalizzare intelligentemente le aree interne. Non possono diventare o rimanere aree dormitorio dell’inurbamento quotidiano della grande città.  C’è una polemica in corso, ma la città che vive il suo business sul pendolarismo è una città malata, è una città inquinata, è una città intasata e soprattutto è una città disumana perché le persone non riescono a vivere appieno la loro vita

Dopo tante parole, crede davvero che sia il momento di poter porre la prima vera pietra del cambiamento? Siamo pronti?

Assolutamente sì, serve però che in tutti i luoghi ci siano gruppi dirigenti dotati di visione. Non si può guardare al breve periodo, al singolo problema del bar, per fare un esempio, che ha meno volume d’affari di una volta perché ci sono meno pendolari. Bisogna pensare che le città non sono sempre state così, il lavoro non è sempre stato così e tutte le volte ci sono dei mutamenti. Nei mutamenti chi ha visione e li anticipa è in grado di ridurre i rischi ed esaltare le opportunità. Per questo serve questa capacità di vedere oltre il ricatto del brave termine, tradurre in realtà queste intuizioni come molti stanno facendo, purtroppo devo dire soprattutto in altri Paesi. Queste nuove frontiere di rigenerazione del tessuto urbano rendono le città più sicure, le periferie diventano più vitali e la condizione migliore per questa trasformazione è  anche saper riportare le aree interne ad una minore marginalità. Anche dal punto di vista sindacale servono rappresentanti preparati e competenti, non sempre in difensiva, ma capaci di tracciare nuovi diritti digitali che serviranno in questo nuovo lavoro. Il diritto alla disconnessione per esempio è un diritto molto importante, perché altrimenti la traduzione dello Smart Working rischia di essere un cottimo digitale Appunto e lo smart Working è esattamente l’opposto. Si tratta di avere il coraggio di rimettersi in gioco

Il titolo del suo libro gioca un po’ coi termini, “In Dipendenti”. In quale maniera ha voluto farlo?

Si tratta di una nuova frontiera del lavoro sia quello dipendente sia quello autonomo anche perché i lavori svolti in smart working non sono lavori autonomi, ma dal punto di vista giuridico sono i lavoratori ad essere capaci di lavorare in autonomia”

Patrizia Santini

Lady Gaga: è uscito il video di “911”

E’ uscito il video del nuovo singolo estratto da “Chromatica”, l’ultimo album di Lady Gaga. “911” è il terzo estratto dal disco ed è già stato presentato dal vivo durante gli MTV Video Music Awards, quando l’artista si è esibita in un medley insieme ad Ariana Grande.

La cantante ha condiviso in anteprima un’immagine del video annunciandone l’uscita. In poco tempo lo scatto ha ottenuto quasi un milione di like, segno dell’attesa e dell’affetto dei propri fan.
In oltre un decennio di carriera, Lady Gaga ha abituato il pubblico a continue evoluzioni lanciando video entrati nella storia della discografia, tra questi quelli di “Poker Face”, “Alejandro”, “Born This Way”, “Applause” e “Bad Romance”.

Il meglio del peggio de La Strana Coppia presenta il nuovo sponsor: il deodorante Sudicium, per mantenere le distanze

Nel meglio del peggio della settimana, La Strana Coppia è al telefono Paolo Belli per la ripresa di Ballando con le Stelle. Anche a “Casa Robby” si gira senza biancheria intima come la contessa De Blank? Fabio Santulini dal cantiere edile lancia la hit “Sanification”. Silvia, in esclusiva mondiale, ci racconta di quella volta che andò in bagno da Tiffany. Nuova stagione di Gettonatevi con Dj Cuccurullo e nuovo sponsor: il deodorante Sudicium per mantenere le distanze.

TikTok bandito dagli Stati Uniti a partire dal 20 settembre

Ora è ufficiale, a partire dal 20 settembre, negli Stati Uniti sarà vietato il download delle applicazioni TikTok e WeChat, che verranno rimosse da tutti gli store operanti sul suolo americano. Mentre il blocco totale del sistema si avrà a partire dal 12 novembre, quando alla piattaforma verrà interrotta la fornitura di servizi che ne consentono il funzionamento. Gli utenti americani, che normalmente utilizzano questa app, avranno tempo fino all’11 novembre per poter accedere ai servizi.

Nei giorni scorsi era emersa una trattativa tra Bytedance e Oracle, in modo da far diventare la società statunitense partner tecnologico di fiducia di TikTok. Questa soluzione soddisferebbe il governo cinese, ma non è considerata accettabile dal presidente Trump, che vede nella app “una minaccia per la sicurezza nazionale”.

Annalisa annuncia le date dell’instore tour per incontrare i fan

Proprio oggi è uscito “Nuda”, il nuovo album di Annalisa e l’artista fa una sorpresa ai fan: sono state annunciate le date dell’instore tour!

“Me lo avete chiesto in tantissimi e ho deciso di accontentarvi.
Ci ho pensato tanto e ho davvero voglia di ripartire con voi e di incontrarvi di persona, ma vi chiedo di essere responsabili, prudenti e di seguire tutte le indicazioni che vi verranno date, in ogni momento, non solo nell’incontro con me! Tutti gli eventi si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative vigenti sulla sicurezza sanitaria!”, scrive sui social.

Ecco le date:
mercoledì 23 settembre a Milano alle ore 18.00 presso la Feltrinelli piazza Duomo Milano,
giovedì 24 settembre a Roma alle ore 20.00 presso la Feltrinelli di via Appia Nuova, 427
venerdì 25 settembre a Bari alle ore 15.30 presso AncheCinema, Corso Italia, 112
sabato 26 settembre a Napoli alle ore 18.00 presso Made in Cloister, Piazza Enrico de Nicola, 48

Per partecipare all’instore tour e incontrare Annalisa, si dovrà acquistare la propria copia fisica dell’album nel punto vendita Feltrinelli in cui si terrà l’incontro. Al momento dell’acquisto verrà consegnato un pass per partecipare agli incontri con gli orari specifici.

“Nuda” contiene 13 tracce divise in un lato A e un lato B che caratterizzano due stili e due mondi della cantautrice. All’interno il racconto di sé stessa senza risparmiarsi, senza orpelli, senza filtri: dentro c’è tutto la forza e la fragilità, la profondità e la leggerezza. Quest’album è anche un viaggio sensibile nella necessità di interrogarsi, di guardarsi da fuori, e poi di scendere a fondo. All’interno alcuni ospiti, amici stimati che hanno incontrato nel corso della sua carriera: da Rkomi a J-Ax, per passare ad Achille Lauro e a Chadia Rodriguez. Tutte le canzoni sono state scritte da Annalisa con la collaborazione di alcuni tra gli autori più importanti in questo momento e la produzione è stata divisa tra Michele Canova, Dardust e d.whale (Davide Simonetta).

 

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Me lo avete chiesto in tantissimi e ho deciso di accontentarvi. Ci ho pensato tanto e ho davvero voglia di ripartire con voi e di incontrarvi di persona, ma vi chiedo di essere responsabili, prudenti e di seguire tutte le indicazioni che vi verranno date, in ogni momento, non solo nell’incontro con me! Tutti gli eventi si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative vigenti sulla sicurezza sanitaria! Queste le date 👇 🗓️ Milano, mercoledì 23 settembre ore 18.00 Feltrinelli piazza Duomo 🗓️Roma, giovedì 24 settembre ore 20.00 Feltrinelli Roma via Appia Nuova, 427 🗓️ Bari, venerdì 25 settembre ore 15.30 AncheCinema , Corso Italia, 112 🗓️ Napoli, sabato 26 settembre ore 18.00 Made in Cloister, Piazza Enrico de Nicola, 48 Sarà possibile partecipare acquistando oggi fino al giorno dell’instore la propria copia fisica nel punto vendita @lafeltrinelli dedicato per ogni città. All’acquisto dell’album, vi verrà consegnato un pass per partecipare con gli orari specifici! Usando la testa le cose si possono fare. Vi aspetto 💖

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“Holy”: Justin Bieber torna con un nuovo singolo insieme a Chance The Rapper

Justin Bieber torna con un nuovo singolo e questa volta in collaborazione con Chance The Rapper. “Holy” era stata annunciata sui social come l’inizio di una nuova era per Justin e il video uscito oggi è un piccolo lungometraggio con la partecipazione degli attori Ryan Destiny e Wilmer Valderrama.

La fine dell’estate ha portato tanti progetti al cantante canadese. Solo pochi giorni fa ha interpretato un alter ego di Drake per il nuovo singolo del cantante, mentre a metà agosto ha duettato con Jaden Smith e, ancora prima, aveva stupito tutti per “Stuck With U”, singolo realizzato durante il lockdown insieme ad Ariana Grande, per sostenere la raccolta fondi per i figli degli operatori sanitari coinvolti nell’emergenza sanitaria.

Coronavirus: nella prima metà dell’anno sono crollati gli screening per tumori

Un’altra pesante conseguenza della pandemia da Covid-19 è la diminuzione, nei primi cinque mesi del 2020, degli esami di screening per tumori, rispetto allo stesso periodo del 2019.

E ciò ha determinato un crollo nelle nuove diagnosi di tumore alla mammella (2.099 in meno) e del colon-retto (611 in meno). Ritardi che potrebbero tradursi, nei prossimi anni, in un aumento della mortalità.
E’ l’allarme lanciato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom).
Tali neoplasie infatti non sono scomparse, ma saranno individuate in ritardo rispetto a quanto sarebbe avvenuto in condizioni normali, senza dunque l’emergenza legata alla pandemia.

Per questo, l’Aiom chiede alle Istituzioni di destinare più fondi per la lotta contro il cancro, non solo per le terapie ma anche per il potenziamento della telemedicina e la creazione di percorsi definiti di collaborazione con la medicina del territorio.

Vede sul telefonino il padre colpito da un malore: chiama i soccorsi e lo salva

E’ al telefono con la figlia quando accusa un malore e cade a terra privo di sensi.
E’ accaduto ieri nel tardo pomeriggio a un pensionato di 89 anni, che abita in zona Santa Viola a Bologna.

L’uomo stava parlando con la figlia mentre preparava la cena quando è stato colpito da un malore: la donna, che aveva fatto installare delle telecamere a casa del genitore, vista l’età avanzata, ha potuto vedere l’accaduto sul proprio smartphone ed ha così immediatamente avvertito la Polizia.

Gli Agenti sono entrati nell’appartamento, invaso dal fumo, dopo avere sfondato la porta.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco e ambulanza: l’anziano è stato trasportato all’Ospedale Maggiore per accertamenti e le sue condizioni non sarebbero gravi. Due agenti hanno rimediato alcune escoriazioni e una lieve intossicazione da fumo: 15 e 7 i giorni di prognosi.

Due vittime in due distinti incidenti agricoli

Un tragico incidente sul lavoro è accaduto nella mattinata di oggi, venerdì 23 maggio, poco prima delle 8.30, a Cinigiano, centro agricolo in provincia...