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Gianna Nannini risponde a Paul McCartney: “La musica va aiutata recuperando le date”

Anche Gianna Nannini scende in campo e commenta sui proprio canali social il post di Paul McCartney, che trovava scandaloso l’utilizzo dei voucher per i concerti annullati in Italia.

“Paul, caro Paul,
non abbiamo bisogno di te che bacchetti l’Italia.
Invece di cancellare il tuo concerto cosa ci voleva a recuperarlo come facciamo noi e come fanno tanti artisti internazionali?
La musica va aiutata in questo momento recuperando le date, non cancellandole.
Ti aspettiamo Paul, vogliamo il tuo concerto!”, scrive la rocker toscana.

Oltre a Gianna, anche Vincenzo Spera, presidente di Assomusica, aveva risposto a McCartney: “Paul McCartney ha sbagliato obiettivo. È lui che ha annullato il tour, sapendo quale fosse la situazione in Italia e quali sarebbero state le conseguenze della decisione di non riprogrammare le date nel nostro Paese in un altro momento. Non accetto lezioni da lui. Se teneva al suo pubblico avrebbe potuto accettare la richiesta di una nuova data, come sta facendo il 99% degli artisti”. Assomusica respinge anche l’accusa di aver condizionato il governo in questa scelta: “Falso. È lo Stato a decidere in autonomia le leggi più opportune. E poi la norma non è stata fatta per Assomusica ma per il settore del turismo, per i musei, per gli spettacoli dal vivo in generale. Per evitare il collasso”.

Anche D’Alessandro e Galli rilascia una nota stampa sul proprio sito, in risposta alle affermazioni dell’artista inglese: “Abbiamo preso visione delle dichiarazioni di Paul McCartney da lui rilasciate questa mattina.
Comprendiamo pienamente l’amarezza dell’Artista che teneva a questi due concerti che avrebbero segnato il suo ritorno in Italia così come comprendiamo il suo dispiacere di fronte al disagio che i suoi fans dovranno sostenere non ricevendo un rimborso diretto bensì in voucher.
Questa formula di rimborso è una misura straordinaria di cui lo staff di Paul McCartney era perfettamente a conoscenza da prima della cancellazione e che, come è noto, è stata istituita dal Governo Italiano per far fronte a una crisi senza precedenti che rischiava di dare un colpo fatale all’industria della musica dal vivo e ai circa 400,000 lavoratori che ne fanno parte e che rischiano di non poter lavorare per un anno.
Crediamo che il Governo abbia identificato nel voucher lo strumento che garantisse il corretto bilanciamento tra la legittima delusione del fan che non potrà assistere ad un determinato concerto e l’esigenza vitale di sostenere l’intera filiera dello spettacolo.
Da parte nostra, per ridurre al massimo il disagio degli spettatori, a cui non faremo mai mancare il nostro rispetto, ci siamo già impegnati per il 2021 a recuperare quasi tutti gli spettacoli programmati per il 2020 e stiamo lavorando per aggiungerne altri, per offrire la più ampia scelta a coloro che dovranno spendere il voucher a seguito di un concerto cancellato”.

Alex Britti annuncia le date estive

Anche Alex Britti annuncia nuove date per questa estate, anche lui, come Diodato e Max Gazzè e i Nomadi, ha scelto di esibirsi seguendo le direttive del Governo, ovvero con concerti all’aperto con un massimo di 1000 spettatori. L’appuntamento è per il 17 e 18 luglio alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica. L’artista sarà accompagnato da una band di musicisti eclettici e proporrà una scaletta completa che andrà dai suoi successi più famosi agli ultimi singoli, spaziando tra atmosfere blues, jazz e pop.

Alex arriva dalla pubblicazione di due singoli: “Brittish” prodotto da Salmo e “Una Parola Differente”, uscito il 24 maggio. Durante il lockdown ha svolto lezioni di chitarra online per raccogliere fondi per l’ospedale Niguarda, inoltre ha partecipato al Concertone del Primo Maggio eseguendo “Hey Joe” di Jimi Hendrix.

Elodie in diretta a Radio Bruno

Elodie sarà in videodiretta venerdì 12 giugno, dalle 15.20, per una chiacchierata durante il Fans Club con Barbara Pinotti e Marco Marini.
Non perdete la diretta radio e tv!
Sul digitale terrestre canale 256 e per l’Emilia Romagna anche il 683, in streaming sul nostro sito e sulla APP (sezione TV).

Dal 13 maggio è disponibile “Guaranà”, il nuovo singolo di Elodie (Island Records).

L’inedito, scritto da Davide Petrella e Dardust, che ne ha curato anche la produzione, rientra in modo assolutamente coerente nel mondo musicale delineato all’interno di “This is Elodie”. “Guaranà” è energia, evasione pura.

“This is Elodie”, frutto di due anni di intenso lavoro e ricerca musicale, è riuscito a totalizzare oltre 150 milioni di stream complessivi. Alcune delle hit contenute al suo interno, “Nero Bali” e “Margarita” doppio disco di platino, “Pensare Male”, collaborazione con i The Kolors certificata disco di platino e “Andromeda” disco d’oro, sono state tra le canzoni più trasmesse in radio nell’ultimo anno e hanno reso Elodie, che ad oggi ha oltre 1.6 milioni di ascoltatori mensili su Spotify e più di 200 milioni di visualizzazioni sul proprio canale youtube, una tra le più apprezzate cantanti italiane della scena pop-urban.

Biografia

Elodie, giovane cantante romana, è attualmente impegnata con il suo nuovo progetto discografico, THIS IS ELODIE che ha debuttato #7 nella Top10 Album Fimi/GFK. Nell’album è presente Andromeda, canzone certificata disco d’oro, con la quale Elodie ha partecipato alla 70esima edizione del Festival di Sanremo, classificandosi settima, riscuotendo un grande successo sia dal pubblico sia dalla critica. A qualche settimana dalla conclusione della kermesse, il brano continua ad appassionare: è una delle canzoni più trasmesse in radio secondo la classifica airplay italiana, ha superato 13 milioni di stream e anche il video ufficiale ha ottenuto più di 15 milioni di visualizzazioni su YouTube. Ad aprile sono uscite due nuove versioni di Andromeda feat. Madame, prodotto da Dardust, e Andromeda feat. Madame – Merk & Kremont X BB Team Remix. Il 13 maggio è stato pubblicato il nuovo singolo di Elodie “Guaranà”, un inedito che è pura energia ed evasione, che attualmente ha raggiunto 2 milioni di stream e 4 milioni di visualizzazioni su YouTube.

Classe 1990, Elodie è un’artista pienamente “dentro” il proprio tempo che negli ultimi due anni ha sperimentato percorsi inediti, si è confrontata con tanti colleghi, viaggiando nel mondo della musica, studiando molto e lavorando ancora di più.

Nel 2019 è tra i protagonisti dell’estate, dominando l’airplay grazie al suo singolo Margarita (Island Records) feat. Marracash, certificato Doppio disco di Platino, che raggiunge più di 40 milioni di stream su Spotify e oltre 84 milioni di view su YouTube (record tra le artiste femminili italiane per il 2019). Nei mesi estivi, inoltre, Elodie presta la propria voce a Friday Night, brano di successo del dj turco Burak Yeter.
Il 2019 inizia con un altro successo: la collaborazione con i The Kolors sul brano Pensare male (Island Records) ottiene la certificazione disco di Platino e il riconoscimento come brano italiano più ascoltato in radio nell’anno, secondo EarOne.

Nell’estate 2018, il suo singolo Nero Bali (Island Records), feat. Michele Bravi e Gué Pequeno, diventa una hit e viene certificato Doppio disco di Platino, con oltre 32 milioni di stream su Spotify e oltre 37 milioni di view su Youtube. Si posiziona, inoltre, nelle Top 10 delle classifiche FIMI/GjK, Spotify, Apple Music e airplay EarOne.
In autunno, invece, esce Rambla (Island Records), singolo dalle sonorità dance pop, impreziosito dalla collaborazione con Ghemon.

La cantante romana ha iniziato il suo percorso nel mondo musicale cantando in diverse band locali, fino ad approdare, nel 2015, alla scuola di Amici di Maria De Filippi. Terminata l’esperienza televisiva, pubblica Elodie, il suo primo EP, e nel 2017 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo nella categoria Big, con il brano Tutta colpa mia (certificato disco di platino).

Elettra Lamborghini è l’artista italiana più ascoltata su Spotify: “Pem Pem” supera i 70 milioni di ascolti

Grandi risultati per Elettra Lamborghini che può festeggiare un altro successo in questo 2020. Dopo aver partecipato al 70° Festival di Sanremo con “Musica (e il resto scompare)”, ora arriva il riconoscimento per la canzone di un’artista italiana più ascoltata su Spotify: “Pem Pem”, hit del 2018, supera i 70 milioni di ascolti.

E nonostante la pandemia, quest’anno porterà tante altre gioie alla regina del twerk, Elettra infatti è impegnatissima nei preparativi per il suo matrimonio con Afrojack. E’ stata avvistata più volte con Enzo Miccio, alla ricerca della location giusta sul lago di Garda e ora pare che abbia scelto l’abito giusto per le nozze. L’evento rimane fissato per settembre e, da vera anticonformista, ha già mostrato ai fan l’abito scelto: un vero sacrilegio per la maggior parte delle spose, ma Elettra non è come tutte le altre.

Vi lasciamo con il video di “Pem Pem”.

Da lunedì riapriranno i cinema, le discoteche e i centri estivi. Ecco le linee guida, ma non mancano le polemiche

Lunedì 15 giugno riapriranno i cinema, i teatri e i centri estivi per i bambini seguendo le linee guida che sono state approvate dalla Conferenza Stato Regioni e che verranno allegate al Dpcm che disciplina la Fase 3, ma non mancano le polemiche.

CINEMA E TEATRI

Per gli spettacoli al chiuso saranno consentiti al massimo 200 posti, mentre per quelli all’aperto potranno essere mille. Rimane l’obbligo di indossare le mascherine per il pubblico e per gli operatori che organizzano l’accesso ai posti a sedere e agli artisti. Pubblico, operatori e artisti dovranno mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro, ci sarà l’obbligo di indossare le mascherine e gli ambienti dovranno essere puliti e igienizzati tra un evento e l’altro nell’arco della stessa giornata. Dovrà essere consentita un’aerazione naturale, un buon ricambio d’aria e gel disinfettante accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento. Sarà vietato consumare cibo e bevande durante lo spettacolo, preferibilmente i biglietti saranno venduti online e in biglietteria senza uso di contanti.

Queste sono le misure decise il 17 maggio, regole che molti locali al chiuso considerano penalizzanti per poter aprire in estate, preferendo una ripartenza a settembre. Come riporta l’Ansa, l’Anec (l’associazione degli esercenti cinematografici) scrive in una nota: “sono stati fatti passi avanti con la deroga al distanziamento interpersonale per la visione con i propri familiari, ma il permanere dell’obbligo dell’uso della mascherina anche dopo aver preso posto in sala rimane incomprensibile. Le misure per le sale cinematografiche impongono il distanziamento di almeno un metro e, così come previsto in altre attività commerciali, si ritiene che al momento della occupazione del posto in sala il cliente possa rimuovere la protezione delle vie aeree, al pari di quanto definito per il settore della ristorazione”. Inoltre il consumo di prodotti durante la proiezione fanno parte integrante dell’esperienza del cinema e rimangono uno dei cardini dell’economia del cinema, che in questo modo verrebbe a mancare. In queste condizioni, secondo l’Anec, molti cinema rimarranno chiusi la prossima settimana.

DISCOTECHE

Si torna a ballare nelle discoteche all’aperto, ma mantenendo una distanza di due metri in pista e uno da fermi. La capienza dei locali verrà dimezzata per evitare assembramenti all’ingresso, si dovrà prenotare e pagare online l’ingresso e sarà vietata la vendita di bevande al bancone. Molti locali in tutta Italia trovano che queste siano regole troppo restrittive e molti hanno già pensato di aprire come locali da ascolto di musica e intrattenimento, anche con il dj alla consolle.

CENTRI ESTIVI

Ripartono anche i centri estivi per bambini con almeno tre anni, anche se in Emilia Romagna e Veneto i centri hanno già aperto. Gli ingressi dovranno essere scaglionati per evitare affollamenti e verrà verificata la temperatura ai bambini. Nei centri si cercherà di rimanere il più possibile all’aperto, sarà obbligatorio lavarsi spesso le mani e si rispetterà la distanza di un metro. In alcuni casi sarà obbligatorio indossare la mascherina e i bambini saranno divisi per fasce d’età e in gruppi, in modo mantenere un rapporto di un operatore ogni cinque bambini. Dai 6 agli 11 anni, il rapporto diventa di un operatore ogni sette bambini, mentre per gli adolescenti, dai 12 ai 17 anni, il rapporto sarà di un operatore ogni dieci ragazzi.

Lucca Summer Festival 2021: confermata Celine Dion

Dopo la notizia del rinvio delle date europee del “Courage world tour”, che avrebbe dovuto avere una data al Lucca Summer Festival il 25 luglio, Celine Dion annuncia la nuova data italiana. L’artista canadese salirà sul palco di Lucca il 17 luglio 2021, nell’edizione del festival del prossimo anno.

I biglietti precedentemente acquistati per lo spettacolo del 25 luglio 2020 saranno validi per la data del 2021. Maggiori informazioni relative ai biglietti sono disponibili su www.dalessandroegalli.com e www.ticketone.it.

I biglietti, la cui vendita è stata interrotta nel momento della sospensione della data, sono nuovamente in vendita dalle 15 di oggi su TicketOne.

HBO ritira dal catalogo “Via col vento”: ha contenuti razzisti

Dopo le proteste per l’omicidio di George Floyd, “Via col vento”, un grande classico del cinema del 1939, viene ritirato dal catalogo di HBO Max per i contenuti razzisti. Il film racconta la tormentata storia d’amore tra Rossella O’Hara e Rhett Butler, interpretati da Vivien Leigh e Clark Gable, durante la guerra di Secessione. Hattie McDaniel, che nel film interpretava il personaggio di Mami, la balia di Rossella, fu la prima attrice afroamericana a vincere un Oscar.

Il portavoce del servizio streaming spiega come il film sia un prodotto della fine degli anni ’30, ricco di pregiudizi razziali che sono stati comuni nella società americana. “Via col vento” però non è l’unica produzione travolta dalle proteste, infatti viene cancellata anche la serie “Cops”, reality che accompagnava vere volanti di pattuglia in varie città americane, dando un’immagine positiva della polizia, molto lontana da ciò che si è visto in questi giorni.

 

Johnny Rotten dei Sex Pistols: “Mia moglie soffre di Alzheimer, faccio la badante per amore”

Johnny Rotten, cantante e fondatore dei Sex Pistols, racconta un particolare delicato della sua vita: “Nora ha l’Alzheimer. Sono diventato la sua badante a tempo pieno, non voglio che nessun altro si occupi di lei”. Durante un’intervista rilasciata al Daily Mirror, Johnny ha confessato la malattia della moglie Nora Forster, con cui è sposato da 41 anni, ma che considera ancora la sua anima gemella: “La persona che amo c’è sempre, ogni minuto e ogni giorno della mia vita. Purtroppo si dimentica le cose, ma in fondo non succede a tutti? Va sempre peggio. Il cervello trattiene sempre meno ricordi e alcuni spariscono del tutto.” e continua “Presumo che la sia condizione sia come una sbronza permanente. È sorprendente. Tutti erano colpiti dal fatto che si ricordasse di me. Non mi dimenticherà mai”.

Nonostante la difficoltà che comporta assistere una persona malata di Alzheimer, Rotten non ha alcun dubbio: “Non permetterò a nessuno di incasinarle la testa né tanto meno la farò mai ricoverare in una casa di cura essendo il suo badante a tempo pieno, sono bloccato in casa, ma non sento il bisogno di uscire e socializzare con le teste di c***o là fuori”. Il leader dei Sex Pistols aveva già parlato della malattia della moglie nel 2018, durante il documentario “The Public Image Is Rotten” e da allora la situazione di Nora è peggiorata, ma l’uomo è deciso a rimanere al fianco della moglie fino alla fine: “Se uno di noi due se ne andasse prima dell’altro sarebbe un massacro per il sopravvissuto. Lei è più vecchia di me, ma le donne vivono più a lungo degli uomini, quindi potremmo morire nello stesso momento, sarebbe perfetto”.

Francia: lavoro “troppo noioso”, viene risarcito con 40mila euro dall’azienda

Il lavoro era troppo noioso, tanto da portare Frederic Desnar a soffrire di depressione e costringerlo a licenziarsi. L’uomo parigino, manager della catena di profumeria francese Interparfum, ha fatto causa all’azienda e ha vinto un risarcimento di 40mila euro.

La vicenda è stata riportata da diversi media d’oltralpe, tra cui FranceTV, a cui Frederic avrebbe raccontato di aver visto la sua salute mentale svanire poco a poco, come in una discesa agli inferi. Dipendente dal 2015, ha affermato di aver sviluppato la sindrome di “bore-out” (l’opposto di “burnout”, ovvero l’estremo stress da lavoro) dopo aver perso un cliente molto importante: da quel momento gli sono stati assegnati compiti monotoni e per nulla stimolanti, che lo hanno fatto sentire distrutto, pieno di vergogna e depresso, costringendolo a lasciare il posto.

Durante il dibattimento in tribunale, gli avvocati hanno definito la sua condizione “sindrome da bore-out”, ovvero quando ci si sente sopraffatti dalla noia, costantemente inadeguati e sottovalutati, sviliti dalle mansioni assegnate, incapaci di esprimere il proprio vero potenziale. Così si esce dal posto di lavoro stanchi e afflitti. A Desnar erano stati affidati compiti come configurare i tablet del CEO e scortare i clienti a casa del suo capo. Il tribunale ha stabilito che esiste un nesso reale tra le condizioni di lavoro e le sue condizioni di salute. Secondo quanto riporta il Telegraph, questo è il primo caso in cui una vittima di “bore-out” ottiene un risarcimento, ma in Francia ne soffrirebbe almeno un terzo dei lavoratori.

Lodo Guenzi si racconta: “da ragazzino sono stato bullizzato, mi chiamavano Cinzia”

Lodo Guenzi si racconta ai fan per la prima volta con un post su Instagram. Il frontman de Lo Stato Sociale parla della sua brutta esperienza con il bullismo a scuola: “E’ la prima volta che lo scrivo. Ci ho pensato molto se avesse senso e sì, ha senso. da ragazzino sono stato bullizzato. Ecco, l’ho detto. Non credo sia successo solo a me, ma è così. Troppo esile, effeminato, biondino. A dire il vero almeno ero in una classe in cui se la prendevano con un ragazzetto italiano e non con il compagno pakistano o bengalese, che sono sempre stati i miei migliori amici”.

Inizia così il suo post e continua con un elenco di episodi che ha dovuto subire dai suoi compagni di classe: “Qualche botta, un pomeriggio in un bidone e un’eterna insistenza sulla mia presunta omosessualità che devo dire già allora come ipotesi non mi dava fastidio. Mi chiamavano Cinzia, come il nome di una bici da donna. Curiosamente, le uniche che mi piace guidare adesso”.

Episodi che però hanno lasciato il segno e che l’hanno fatto diventare l’uomo che è ora: “Credo che gran parte della mia smodata fame di fare cose grandi sia nata lì, o forse dal rimpianto per aver chiesto aiuto e cambiato scuola, cosa che ancora mi fa sentire un vigliacco. Quando incontro qualcuno dei miei bulli adesso mi trattano come una star, io faccio gran sorriso e so che da bambini è un casino per tutti e neanche se ne saranno accorti ma non riesco a non odiarli”.

Conclude poi raccontando come alcuni bulli del passato ora lo trattino come una celebrità, ma lascia anche un consiglio per chi ha ricevuto lo stesso trattamento: “Questo per dirti una cosa: ti hanno fatto del male, peggio che a me. Ma se la tua vita va avanti, allora gli stronzi hanno perso”.

 

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è la prima volta che lo scrivo. ci ho pensato molto se avesse senso e sì, ha senso. da ragazzino sono stato bullizzato. ecco, l’ho detto. non credo sia successo solo a me, ma è così. troppo esile, effeminato, biondino. a dire il vero almeno ero in una classe in cui se la prendevano con un ragazzetto italiano e non con il compagno pakistano o bengalese, che sono sempre stati i miei migliori amici. qualche botta, un pomeriggio in un bidone e un’eterna insistenza sulla mia presunta omosessualità che devo dire già allora come ipotesi non mi dava fastidio. mi chiamavano cinzia, come il nome di una bici da donna. curiosamente, le uniche che mi piace guidare adesso. credo che gran parte della mia smodata fame di fare cose grandi sia nata lì, o forse dal rimpianto per aver chiesto aiuto e cambiato scuola, cosa che ancora mi fa sentire un vigliacco. quando incontro qualcuno dei miei bulli adesso mi trattano come una star, io faccio gran sorriso e so che da bambini è un casino per tutti e neanche se ne saranno accorti ma non riesco a non odiarli, eh vabbè… questo per dirti una cosa: ti hanno fatto del male, peggio che a me. ma se la tua vita va avanti, allora gli stronzi hanno perso. #love #rocknroll

Un post condiviso da Lodo Guenzi (@influguenzer) in data:

Gianna Nannini risponde a Paul McCartney: “La musica va aiutata recuperando le date”

Anche Gianna Nannini scende in campo e commenta sui proprio canali social il post di Paul McCartney, che trovava scandaloso l’utilizzo dei voucher per i concerti annullati in Italia.

“Paul, caro Paul,
non abbiamo bisogno di te che bacchetti l’Italia.
Invece di cancellare il tuo concerto cosa ci voleva a recuperarlo come facciamo noi e come fanno tanti artisti internazionali?
La musica va aiutata in questo momento recuperando le date, non cancellandole.
Ti aspettiamo Paul, vogliamo il tuo concerto!”, scrive la rocker toscana.

Oltre a Gianna, anche Vincenzo Spera, presidente di Assomusica, aveva risposto a McCartney: “Paul McCartney ha sbagliato obiettivo. È lui che ha annullato il tour, sapendo quale fosse la situazione in Italia e quali sarebbero state le conseguenze della decisione di non riprogrammare le date nel nostro Paese in un altro momento. Non accetto lezioni da lui. Se teneva al suo pubblico avrebbe potuto accettare la richiesta di una nuova data, come sta facendo il 99% degli artisti”. Assomusica respinge anche l’accusa di aver condizionato il governo in questa scelta: “Falso. È lo Stato a decidere in autonomia le leggi più opportune. E poi la norma non è stata fatta per Assomusica ma per il settore del turismo, per i musei, per gli spettacoli dal vivo in generale. Per evitare il collasso”.

Anche D’Alessandro e Galli rilascia una nota stampa sul proprio sito, in risposta alle affermazioni dell’artista inglese: “Abbiamo preso visione delle dichiarazioni di Paul McCartney da lui rilasciate questa mattina.
Comprendiamo pienamente l’amarezza dell’Artista che teneva a questi due concerti che avrebbero segnato il suo ritorno in Italia così come comprendiamo il suo dispiacere di fronte al disagio che i suoi fans dovranno sostenere non ricevendo un rimborso diretto bensì in voucher.
Questa formula di rimborso è una misura straordinaria di cui lo staff di Paul McCartney era perfettamente a conoscenza da prima della cancellazione e che, come è noto, è stata istituita dal Governo Italiano per far fronte a una crisi senza precedenti che rischiava di dare un colpo fatale all’industria della musica dal vivo e ai circa 400,000 lavoratori che ne fanno parte e che rischiano di non poter lavorare per un anno.
Crediamo che il Governo abbia identificato nel voucher lo strumento che garantisse il corretto bilanciamento tra la legittima delusione del fan che non potrà assistere ad un determinato concerto e l’esigenza vitale di sostenere l’intera filiera dello spettacolo.
Da parte nostra, per ridurre al massimo il disagio degli spettatori, a cui non faremo mai mancare il nostro rispetto, ci siamo già impegnati per il 2021 a recuperare quasi tutti gli spettacoli programmati per il 2020 e stiamo lavorando per aggiungerne altri, per offrire la più ampia scelta a coloro che dovranno spendere il voucher a seguito di un concerto cancellato”.

Alex Britti annuncia le date estive

Anche Alex Britti annuncia nuove date per questa estate, anche lui, come Diodato e Max Gazzè e i Nomadi, ha scelto di esibirsi seguendo le direttive del Governo, ovvero con concerti all’aperto con un massimo di 1000 spettatori. L’appuntamento è per il 17 e 18 luglio alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica. L’artista sarà accompagnato da una band di musicisti eclettici e proporrà una scaletta completa che andrà dai suoi successi più famosi agli ultimi singoli, spaziando tra atmosfere blues, jazz e pop.

Alex arriva dalla pubblicazione di due singoli: “Brittish” prodotto da Salmo e “Una Parola Differente”, uscito il 24 maggio. Durante il lockdown ha svolto lezioni di chitarra online per raccogliere fondi per l’ospedale Niguarda, inoltre ha partecipato al Concertone del Primo Maggio eseguendo “Hey Joe” di Jimi Hendrix.

Elodie in diretta a Radio Bruno

Elodie sarà in videodiretta venerdì 12 giugno, dalle 15.20, per una chiacchierata durante il Fans Club con Barbara Pinotti e Marco Marini.
Non perdete la diretta radio e tv!
Sul digitale terrestre canale 256 e per l’Emilia Romagna anche il 683, in streaming sul nostro sito e sulla APP (sezione TV).

Dal 13 maggio è disponibile “Guaranà”, il nuovo singolo di Elodie (Island Records).

L’inedito, scritto da Davide Petrella e Dardust, che ne ha curato anche la produzione, rientra in modo assolutamente coerente nel mondo musicale delineato all’interno di “This is Elodie”. “Guaranà” è energia, evasione pura.

“This is Elodie”, frutto di due anni di intenso lavoro e ricerca musicale, è riuscito a totalizzare oltre 150 milioni di stream complessivi. Alcune delle hit contenute al suo interno, “Nero Bali” e “Margarita” doppio disco di platino, “Pensare Male”, collaborazione con i The Kolors certificata disco di platino e “Andromeda” disco d’oro, sono state tra le canzoni più trasmesse in radio nell’ultimo anno e hanno reso Elodie, che ad oggi ha oltre 1.6 milioni di ascoltatori mensili su Spotify e più di 200 milioni di visualizzazioni sul proprio canale youtube, una tra le più apprezzate cantanti italiane della scena pop-urban.

Biografia

Elodie, giovane cantante romana, è attualmente impegnata con il suo nuovo progetto discografico, THIS IS ELODIE che ha debuttato #7 nella Top10 Album Fimi/GFK. Nell’album è presente Andromeda, canzone certificata disco d’oro, con la quale Elodie ha partecipato alla 70esima edizione del Festival di Sanremo, classificandosi settima, riscuotendo un grande successo sia dal pubblico sia dalla critica. A qualche settimana dalla conclusione della kermesse, il brano continua ad appassionare: è una delle canzoni più trasmesse in radio secondo la classifica airplay italiana, ha superato 13 milioni di stream e anche il video ufficiale ha ottenuto più di 15 milioni di visualizzazioni su YouTube. Ad aprile sono uscite due nuove versioni di Andromeda feat. Madame, prodotto da Dardust, e Andromeda feat. Madame – Merk & Kremont X BB Team Remix. Il 13 maggio è stato pubblicato il nuovo singolo di Elodie “Guaranà”, un inedito che è pura energia ed evasione, che attualmente ha raggiunto 2 milioni di stream e 4 milioni di visualizzazioni su YouTube.

Classe 1990, Elodie è un’artista pienamente “dentro” il proprio tempo che negli ultimi due anni ha sperimentato percorsi inediti, si è confrontata con tanti colleghi, viaggiando nel mondo della musica, studiando molto e lavorando ancora di più.

Nel 2019 è tra i protagonisti dell’estate, dominando l’airplay grazie al suo singolo Margarita (Island Records) feat. Marracash, certificato Doppio disco di Platino, che raggiunge più di 40 milioni di stream su Spotify e oltre 84 milioni di view su YouTube (record tra le artiste femminili italiane per il 2019). Nei mesi estivi, inoltre, Elodie presta la propria voce a Friday Night, brano di successo del dj turco Burak Yeter.
Il 2019 inizia con un altro successo: la collaborazione con i The Kolors sul brano Pensare male (Island Records) ottiene la certificazione disco di Platino e il riconoscimento come brano italiano più ascoltato in radio nell’anno, secondo EarOne.

Nell’estate 2018, il suo singolo Nero Bali (Island Records), feat. Michele Bravi e Gué Pequeno, diventa una hit e viene certificato Doppio disco di Platino, con oltre 32 milioni di stream su Spotify e oltre 37 milioni di view su Youtube. Si posiziona, inoltre, nelle Top 10 delle classifiche FIMI/GjK, Spotify, Apple Music e airplay EarOne.
In autunno, invece, esce Rambla (Island Records), singolo dalle sonorità dance pop, impreziosito dalla collaborazione con Ghemon.

La cantante romana ha iniziato il suo percorso nel mondo musicale cantando in diverse band locali, fino ad approdare, nel 2015, alla scuola di Amici di Maria De Filippi. Terminata l’esperienza televisiva, pubblica Elodie, il suo primo EP, e nel 2017 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo nella categoria Big, con il brano Tutta colpa mia (certificato disco di platino).

Elettra Lamborghini è l’artista italiana più ascoltata su Spotify: “Pem Pem” supera i 70 milioni di ascolti

Grandi risultati per Elettra Lamborghini che può festeggiare un altro successo in questo 2020. Dopo aver partecipato al 70° Festival di Sanremo con “Musica (e il resto scompare)”, ora arriva il riconoscimento per la canzone di un’artista italiana più ascoltata su Spotify: “Pem Pem”, hit del 2018, supera i 70 milioni di ascolti.

E nonostante la pandemia, quest’anno porterà tante altre gioie alla regina del twerk, Elettra infatti è impegnatissima nei preparativi per il suo matrimonio con Afrojack. E’ stata avvistata più volte con Enzo Miccio, alla ricerca della location giusta sul lago di Garda e ora pare che abbia scelto l’abito giusto per le nozze. L’evento rimane fissato per settembre e, da vera anticonformista, ha già mostrato ai fan l’abito scelto: un vero sacrilegio per la maggior parte delle spose, ma Elettra non è come tutte le altre.

Vi lasciamo con il video di “Pem Pem”.

Da lunedì riapriranno i cinema, le discoteche e i centri estivi. Ecco le linee guida, ma non mancano le polemiche

Lunedì 15 giugno riapriranno i cinema, i teatri e i centri estivi per i bambini seguendo le linee guida che sono state approvate dalla Conferenza Stato Regioni e che verranno allegate al Dpcm che disciplina la Fase 3, ma non mancano le polemiche.

CINEMA E TEATRI

Per gli spettacoli al chiuso saranno consentiti al massimo 200 posti, mentre per quelli all’aperto potranno essere mille. Rimane l’obbligo di indossare le mascherine per il pubblico e per gli operatori che organizzano l’accesso ai posti a sedere e agli artisti. Pubblico, operatori e artisti dovranno mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro, ci sarà l’obbligo di indossare le mascherine e gli ambienti dovranno essere puliti e igienizzati tra un evento e l’altro nell’arco della stessa giornata. Dovrà essere consentita un’aerazione naturale, un buon ricambio d’aria e gel disinfettante accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento. Sarà vietato consumare cibo e bevande durante lo spettacolo, preferibilmente i biglietti saranno venduti online e in biglietteria senza uso di contanti.

Queste sono le misure decise il 17 maggio, regole che molti locali al chiuso considerano penalizzanti per poter aprire in estate, preferendo una ripartenza a settembre. Come riporta l’Ansa, l’Anec (l’associazione degli esercenti cinematografici) scrive in una nota: “sono stati fatti passi avanti con la deroga al distanziamento interpersonale per la visione con i propri familiari, ma il permanere dell’obbligo dell’uso della mascherina anche dopo aver preso posto in sala rimane incomprensibile. Le misure per le sale cinematografiche impongono il distanziamento di almeno un metro e, così come previsto in altre attività commerciali, si ritiene che al momento della occupazione del posto in sala il cliente possa rimuovere la protezione delle vie aeree, al pari di quanto definito per il settore della ristorazione”. Inoltre il consumo di prodotti durante la proiezione fanno parte integrante dell’esperienza del cinema e rimangono uno dei cardini dell’economia del cinema, che in questo modo verrebbe a mancare. In queste condizioni, secondo l’Anec, molti cinema rimarranno chiusi la prossima settimana.

DISCOTECHE

Si torna a ballare nelle discoteche all’aperto, ma mantenendo una distanza di due metri in pista e uno da fermi. La capienza dei locali verrà dimezzata per evitare assembramenti all’ingresso, si dovrà prenotare e pagare online l’ingresso e sarà vietata la vendita di bevande al bancone. Molti locali in tutta Italia trovano che queste siano regole troppo restrittive e molti hanno già pensato di aprire come locali da ascolto di musica e intrattenimento, anche con il dj alla consolle.

CENTRI ESTIVI

Ripartono anche i centri estivi per bambini con almeno tre anni, anche se in Emilia Romagna e Veneto i centri hanno già aperto. Gli ingressi dovranno essere scaglionati per evitare affollamenti e verrà verificata la temperatura ai bambini. Nei centri si cercherà di rimanere il più possibile all’aperto, sarà obbligatorio lavarsi spesso le mani e si rispetterà la distanza di un metro. In alcuni casi sarà obbligatorio indossare la mascherina e i bambini saranno divisi per fasce d’età e in gruppi, in modo mantenere un rapporto di un operatore ogni cinque bambini. Dai 6 agli 11 anni, il rapporto diventa di un operatore ogni sette bambini, mentre per gli adolescenti, dai 12 ai 17 anni, il rapporto sarà di un operatore ogni dieci ragazzi.

Lucca Summer Festival 2021: confermata Celine Dion

Dopo la notizia del rinvio delle date europee del “Courage world tour”, che avrebbe dovuto avere una data al Lucca Summer Festival il 25 luglio, Celine Dion annuncia la nuova data italiana. L’artista canadese salirà sul palco di Lucca il 17 luglio 2021, nell’edizione del festival del prossimo anno.

I biglietti precedentemente acquistati per lo spettacolo del 25 luglio 2020 saranno validi per la data del 2021. Maggiori informazioni relative ai biglietti sono disponibili su www.dalessandroegalli.com e www.ticketone.it.

I biglietti, la cui vendita è stata interrotta nel momento della sospensione della data, sono nuovamente in vendita dalle 15 di oggi su TicketOne.

HBO ritira dal catalogo “Via col vento”: ha contenuti razzisti

Dopo le proteste per l’omicidio di George Floyd, “Via col vento”, un grande classico del cinema del 1939, viene ritirato dal catalogo di HBO Max per i contenuti razzisti. Il film racconta la tormentata storia d’amore tra Rossella O’Hara e Rhett Butler, interpretati da Vivien Leigh e Clark Gable, durante la guerra di Secessione. Hattie McDaniel, che nel film interpretava il personaggio di Mami, la balia di Rossella, fu la prima attrice afroamericana a vincere un Oscar.

Il portavoce del servizio streaming spiega come il film sia un prodotto della fine degli anni ’30, ricco di pregiudizi razziali che sono stati comuni nella società americana. “Via col vento” però non è l’unica produzione travolta dalle proteste, infatti viene cancellata anche la serie “Cops”, reality che accompagnava vere volanti di pattuglia in varie città americane, dando un’immagine positiva della polizia, molto lontana da ciò che si è visto in questi giorni.

 

Johnny Rotten dei Sex Pistols: “Mia moglie soffre di Alzheimer, faccio la badante per amore”

Johnny Rotten, cantante e fondatore dei Sex Pistols, racconta un particolare delicato della sua vita: “Nora ha l’Alzheimer. Sono diventato la sua badante a tempo pieno, non voglio che nessun altro si occupi di lei”. Durante un’intervista rilasciata al Daily Mirror, Johnny ha confessato la malattia della moglie Nora Forster, con cui è sposato da 41 anni, ma che considera ancora la sua anima gemella: “La persona che amo c’è sempre, ogni minuto e ogni giorno della mia vita. Purtroppo si dimentica le cose, ma in fondo non succede a tutti? Va sempre peggio. Il cervello trattiene sempre meno ricordi e alcuni spariscono del tutto.” e continua “Presumo che la sia condizione sia come una sbronza permanente. È sorprendente. Tutti erano colpiti dal fatto che si ricordasse di me. Non mi dimenticherà mai”.

Nonostante la difficoltà che comporta assistere una persona malata di Alzheimer, Rotten non ha alcun dubbio: “Non permetterò a nessuno di incasinarle la testa né tanto meno la farò mai ricoverare in una casa di cura essendo il suo badante a tempo pieno, sono bloccato in casa, ma non sento il bisogno di uscire e socializzare con le teste di c***o là fuori”. Il leader dei Sex Pistols aveva già parlato della malattia della moglie nel 2018, durante il documentario “The Public Image Is Rotten” e da allora la situazione di Nora è peggiorata, ma l’uomo è deciso a rimanere al fianco della moglie fino alla fine: “Se uno di noi due se ne andasse prima dell’altro sarebbe un massacro per il sopravvissuto. Lei è più vecchia di me, ma le donne vivono più a lungo degli uomini, quindi potremmo morire nello stesso momento, sarebbe perfetto”.

Francia: lavoro “troppo noioso”, viene risarcito con 40mila euro dall’azienda

Il lavoro era troppo noioso, tanto da portare Frederic Desnar a soffrire di depressione e costringerlo a licenziarsi. L’uomo parigino, manager della catena di profumeria francese Interparfum, ha fatto causa all’azienda e ha vinto un risarcimento di 40mila euro.

La vicenda è stata riportata da diversi media d’oltralpe, tra cui FranceTV, a cui Frederic avrebbe raccontato di aver visto la sua salute mentale svanire poco a poco, come in una discesa agli inferi. Dipendente dal 2015, ha affermato di aver sviluppato la sindrome di “bore-out” (l’opposto di “burnout”, ovvero l’estremo stress da lavoro) dopo aver perso un cliente molto importante: da quel momento gli sono stati assegnati compiti monotoni e per nulla stimolanti, che lo hanno fatto sentire distrutto, pieno di vergogna e depresso, costringendolo a lasciare il posto.

Durante il dibattimento in tribunale, gli avvocati hanno definito la sua condizione “sindrome da bore-out”, ovvero quando ci si sente sopraffatti dalla noia, costantemente inadeguati e sottovalutati, sviliti dalle mansioni assegnate, incapaci di esprimere il proprio vero potenziale. Così si esce dal posto di lavoro stanchi e afflitti. A Desnar erano stati affidati compiti come configurare i tablet del CEO e scortare i clienti a casa del suo capo. Il tribunale ha stabilito che esiste un nesso reale tra le condizioni di lavoro e le sue condizioni di salute. Secondo quanto riporta il Telegraph, questo è il primo caso in cui una vittima di “bore-out” ottiene un risarcimento, ma in Francia ne soffrirebbe almeno un terzo dei lavoratori.

Lodo Guenzi si racconta: “da ragazzino sono stato bullizzato, mi chiamavano Cinzia”

Lodo Guenzi si racconta ai fan per la prima volta con un post su Instagram. Il frontman de Lo Stato Sociale parla della sua brutta esperienza con il bullismo a scuola: “E’ la prima volta che lo scrivo. Ci ho pensato molto se avesse senso e sì, ha senso. da ragazzino sono stato bullizzato. Ecco, l’ho detto. Non credo sia successo solo a me, ma è così. Troppo esile, effeminato, biondino. A dire il vero almeno ero in una classe in cui se la prendevano con un ragazzetto italiano e non con il compagno pakistano o bengalese, che sono sempre stati i miei migliori amici”.

Inizia così il suo post e continua con un elenco di episodi che ha dovuto subire dai suoi compagni di classe: “Qualche botta, un pomeriggio in un bidone e un’eterna insistenza sulla mia presunta omosessualità che devo dire già allora come ipotesi non mi dava fastidio. Mi chiamavano Cinzia, come il nome di una bici da donna. Curiosamente, le uniche che mi piace guidare adesso”.

Episodi che però hanno lasciato il segno e che l’hanno fatto diventare l’uomo che è ora: “Credo che gran parte della mia smodata fame di fare cose grandi sia nata lì, o forse dal rimpianto per aver chiesto aiuto e cambiato scuola, cosa che ancora mi fa sentire un vigliacco. Quando incontro qualcuno dei miei bulli adesso mi trattano come una star, io faccio gran sorriso e so che da bambini è un casino per tutti e neanche se ne saranno accorti ma non riesco a non odiarli”.

Conclude poi raccontando come alcuni bulli del passato ora lo trattino come una celebrità, ma lascia anche un consiglio per chi ha ricevuto lo stesso trattamento: “Questo per dirti una cosa: ti hanno fatto del male, peggio che a me. Ma se la tua vita va avanti, allora gli stronzi hanno perso”.

 

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è la prima volta che lo scrivo. ci ho pensato molto se avesse senso e sì, ha senso. da ragazzino sono stato bullizzato. ecco, l’ho detto. non credo sia successo solo a me, ma è così. troppo esile, effeminato, biondino. a dire il vero almeno ero in una classe in cui se la prendevano con un ragazzetto italiano e non con il compagno pakistano o bengalese, che sono sempre stati i miei migliori amici. qualche botta, un pomeriggio in un bidone e un’eterna insistenza sulla mia presunta omosessualità che devo dire già allora come ipotesi non mi dava fastidio. mi chiamavano cinzia, come il nome di una bici da donna. curiosamente, le uniche che mi piace guidare adesso. credo che gran parte della mia smodata fame di fare cose grandi sia nata lì, o forse dal rimpianto per aver chiesto aiuto e cambiato scuola, cosa che ancora mi fa sentire un vigliacco. quando incontro qualcuno dei miei bulli adesso mi trattano come una star, io faccio gran sorriso e so che da bambini è un casino per tutti e neanche se ne saranno accorti ma non riesco a non odiarli, eh vabbè… questo per dirti una cosa: ti hanno fatto del male, peggio che a me. ma se la tua vita va avanti, allora gli stronzi hanno perso. #love #rocknroll

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