Autoscontro show, i 3 minuti dedicati alla musica da autoscontro, la musica tamarra “messa insieme” dal dj AngelOne! Oggi il DJ Cuccurullo si dedicherà a un mix speciale Anni ’90. Seguiranno anche i commenti degli ascoltatori.
Le canzoni di oggi: Netzwerk – “Passion”; Molella – “Whistle Party”; Jam & Spoon – “Right in The Night”.
E’ morto a soli 34 anni, a causa di complicanze legate al Covid-19, Chris Trousdale, ex membro della boyband statunitense dei Dream Street. Il cantante era ricoverato in un ospedale di Burbank, in California e si è spento nella serata del 2 giugno.
Chris era un bambino prodigio, aveva raggiunto la notorietà a soli 13 anni con i Dream Street nel 2000. La boyband raggiunse il successe con il singolo “It happens every time” e con i due album “Dream Street” e “The biggest fan”, uscito nel 2002. La sua carriera musicale, però, si interruppe bruscamente quando i genitori dei ragazzi prodigio portarono in tribunale il manager della band.
Trousdale tornò sulle scene nel 2010, partecipando alla serie Disney “Shake it up”, in cui interpretava un personaggio simile a Justin Bieber. Nel 2012 partecipò a The Voice, nell’edizione storica con Christina Aguilera e Adam Levine come giudici, ma non superò le audizioni. Chris ha continuato a fare musica fino alla scorsa estate.
Alzi la mano chi, almeno per una volta, non ha sentito nominare “Beautiful”. Il 4 giugno 1990 veniva trasmessa la prima puntata in Italia ed è stato subito un successo. Trasmessa come tappabuchi estivo su Raidue, la soap ha subito appassionato il pubblico e quattro anni dopo è passata ufficialmente a Canale 5, dove le storie, gli amori e gli intrighi sono andati in onda ininterrottamente fino a oggi, tutti i giorni dal lunedì al sabato.
I veri fan potranno ricordare i 100 matrimoni celebrati, i 22 bambini nati, ma anche i 22 personaggi che ci hanno lasciato, di cui 3 resuscitati e 3 in visita come fantasmi. L’universo di “Beautiful” (negli Stati Uniti il titolo originale è “The Bold and the Beautiful”) conta 8.300 puntate con 4.160 ore di girato, 1.700 set allestiti e ben 374.000 pagine di copione. Attualmente la soap può contare 35 milioni di telespettatori in tutto il mondo, infatti è trasmesso in 100 paesi, dalle Fiji al Botswana, passando per l’Iran e l’Arabia Saudita.
In questi anni i personaggi di Stephanie, Ridge, Eric e Brooke sono diventati parte delle nostre vite, continuamente citati e parodiati come vere e proprie icone. Lo sceneggiato firmato e ideato da William e Lee Phillip Bell è stato premiato dal pubblico negli anni, tanto da mantenere nel tempo uno share alto, che su Canale 5 si aggira sul 15.1% di share con 2.846.000 di spettatori.
Come riporta Tgcom24, Bradley Bell, produttore esecutivo e capo sceneggiatore che ha raccolto il timone dei suoi genitori ha detto: “Sono molto orgoglioso che la serie duri da 30 anni. Credo che abbiamo creato una sorta di famiglia allargata per i nostri telespettatori. È difficile trovare cose nella vita su cui contare”.
Ma “Beautiful” non tratta solo di moda e storie famigliari, ma si impegna anche nel sociale. Nel 2001 ha trattato il tema della sieropositività con il personaggio di Antonio Dominguez e, ancora, ha trattato il tema transgender, nel 2015, con il personaggio di Maya Avant guadagnandosi una nomination ai GLAAD Awards. Ma non solo, i temi trattati sono tanti, dai senzatetto all’eutanasia, dall’abuso sui minori al cancro, “Beautiful” ha sempre cercato di sensibilizzare i propri telespettatori.
L’Italia si rimette in moto ed è permesso spostarsi in altre regioni, ma con qualche restrizione in più nelle isole e nei principali luoghi di mete turistiche. Ecco un po’ di notizie utili sulle richieste delle Regioni per gli spostamenti.
Come si legge sul Corriere della Sera, Liguria e Calabria aprono i confini senza limitazioni, chiunque può entrare e uscire senza controllo. Piena libertà anche in Emilia Romagna e Veneto, che anzi richiedono una ripartenza a pieno regime, con autostrade, bus e treni a piena capienza per incentivare il turismo estivo.
Per la Puglia c’è qualche restrizione in più, infatti c’è l’obbligo di registrazione. Per tutti i visitatori che arrivano da fuori regione è richiesto di iscriversi sul sito della Regione fornendo codice fiscale, nome, cognome, data di nascita, Paese di residenza, comune di alloggio, domicilio o residenza in Puglia, indirizzo di alloggio, numero di cellulare, e-mail, professione, comune di provenienza, data e orario di arrivo in Puglia, mezzo di trasporto usato e tipo di permanenza. Inoltre sarà necessario fornire un elenco degli incontri e dei luoghi visitati per un eventuale tracciamento dei contagi. Per chi non si registra le multe vanno dai 400 ai 3.000 euro. Alla mezzanotte di ieri si contavano più di 6000 registrazioni e il sito è rimasto inaccessibile per qualche ora a causa del forte afflusso.
Naufragata l’idea della patente di immunità, anche in Sardegna sarà obbligatorio registrarsi sul sito della Regione (per ora l’obbligo è fino al 12 giugno). E’ disponibile anche una app per il tracciamento dei contatti su base volontaria e sarà incentivato chi si presenterà con i risultati del test sierologico o del tampone, a cui andrà un buono da spendere sull’isola in visite culturali. L’importo sarà pari a quello previsto in media per un test, in pratica sarà un rimborso “turistico” alla spesa sanitaria sostenuta. Come specifica il governatore Christian Solinas: “Sull’intero territorio regionale è obbligatorio l’uso delle mascherine in tutti i locali aperti al pubblico. Tale obbligo vige anche nei luoghi all’aperto laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di almeno due metri, fermo restando il divieto di assembramento”.
Più permissiva la Sicilia, in cui l’autosegnalazione per chi arriva da fuori regione è facoltativa, come l’utilizzo dell’app della Regione “Sicilia si cura”, dove poter ndicare giorni e luogo di permanenze sull’isola. L’app servirà al turista per mettersi in comunicazione con l’azienda sanitaria in caso di necessità, infatti chi la utilizzerà avrà a disposizione un call center in italiano e inglese per avere consigli in caso di bisogno.
In Campania ci saranno controlli a tappeto nelle stazioni e la temperatura verrà misurata a tutti i viaggiatori in arrivo, non solo a chi utilizza treni ad Alta Velocità. I controlli avverranno nelle stazioni di Napoli, Afragola, Salerno, Benevento, Caserta, Aversa, Battipaglia, Capaccio-Paestum, Agropoli, Vallo della Lucania, Sapri. Come previsto dalla norma nazionale, se la temperatura supererà i 37,5° verrà effettuato un test rapido ed eventualmente anche il tampone. Per chi va a Capri, Ischia e Procida, si dovrà prenotare il biglietto del traghetto e dell’aliscafo almeno 24 ore prima e presentarsi con un’ora d’anticipo dall’imbarco, per poter effettuare i controlli della temperatura.
In Lazio saranno vietati gli spostamenti per chiunque abbia una temperatura maggiore di 37,5°. Come riporta l’ordinanza del governatore Nicola Zingaretti, chi risulti avere una temperatura superiore verrà preso a carico del sistema sanitario e in poche ore verrà fatto test sierologico e, se necessario, un tampone. Se la persona risulterà positiva verrà accompagnata alla propria residenza o domicilio, oppure in apposite strutture, dove poter passare la quarantena. In casi più gravi dovranno andare in ospedale.
Uscirà venerdì, 5 giugno, il nuovo singolo di Francesco Gabbani tratto dall’album “Viceversa”. “Il sudore ci appiccica” arriva dopo il grande successo della canzone omonima del disco, brano che ha conquistato il secondo posto al 70° Festival di Sanremo, ha venduto più di 70mila copie e certificato disco di platino.
La canzone è stata scritta da Francesco e Filippi Gabbani, Luca Chiaravalli e Pacifico, con la produzione di Matteo Cantaluppi. “Il sudore ci appiccica” è un invito a rimanere uniti, soprattutto in questo momento storico che ricorderemo per il distanziamento fisico, oltre che per la paura. Il sudore diventa siero per la condivisione collettiva e dovrebbe appiccicare la comunità, diventando un collante che ci permetta di condividere fatiche, difficoltà e gioie.
In questo periodo di quarantena Francesco ha proposto alcuni live in streaming, mentre per vederlo su un palco dal vivo dovremo aspettare ottobre, quando è previsto il concerto all’Arena di Verona.
Da mesi è solo Tommaso Paradiso a parlare di come sono andate le cose nel momento dello scioglimento dei Thegiornalisti. Marco Rissa e Marco Primavera, gli altri ex componenti della band, hanno fatto perdere le proprie tracce. Dopo gli eventi turbolenti che hanno seguito il concerto al Circo Massimo di Roma, che hanno portato allo scioglimento del gruppo, i due avevano dichiarato guerra a Tommaso, accusandolo di essere interessato solo ai propri guadagni.
Nel mentre il progetto di trovare un sostituto di Paradiso per poter portare avanti i Thegiornalisti è naufragato e le dichiarazioni, rilasciate più volte in questi mesi dall’ex frontman sui motivi dello scioglimento, non sono state contraddette dai due musicisti. Domani sera andrà in onda un’intervista esclusiva che Tommaso Paradiso ha rilasciato a Maurizio Costanzo per il programma “L’intervista”, nel quale si parlerà anche dello scioglimento del trio.
Il programma andrà in onda in seconda serata, ma sono già disponibili alcuni stralci: “Qualche giorno dopo l’ultima data del tour di Love entra nei Thegiornalisti questo avvocato che rompe le carte in tavola. Se non ci fosse stata questa figura, che avrebbe creato veramente dei brutti casini tra di noi, forse saremmo stati ancora insieme”.
“Ci pensa a rimettersi insieme ai Thegiornalisti?”, chiede Costanzo.
E Paradiso ha risposto: “No, nella vita non sono mai tornato indietro su qualcosa. Non credo nelle minestre riscaldate. Ormai è uscita tanto fuori la mia vena cantautorale, questo ha portato anche allo scioglimento. Gli ultimi due dischi li ho fatti da solo praticamente. Marco e Marco suonavano dal vivo”.
Il conduttore incalza con un’ulteriore domanda: “I Thegiornalisti sono finiti per sempre?”. “Sì”, risponde Tommaso.
A tre anni dall’attentato al London Bridge, torna la paura a Londra. Un’auto sospetta ha travolto alcune persone su un marciapiede a Sloane Square e poi si è data alla fuga. il veicolo è stato ritrovato dalla polizia nel quartiere di Chelsea, nel sud-ovest della capitale, durante il pomeriggio. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver visto la vettura, di colore nero, piombare su un gruppo di pedoni, fortunatamente nessuno ha riportato conseguenze serie, anche se sono stati trasportati in ospedale.
Scotland Yard conferma, tramite il proprio profilo Twitter, che gli agenti hanno arrestando il conducente, ma senza trattare l’accaduto come attentato terroristico: “Attendiamo l’esame del veicolo”, fa sapere la polizia di Londra.
Attualmente l’area è stata chiusa al traffico e isolata per precauzione.
Foto: mirror.co.uk
Il 15 giugno Gianni Morandi torna sul palco del Teatro Duse di Bologna con una serata speciale, fortemente voluta dall’artista, per riabbracciare in maniera simbolica il suo pubblico, dopo il lockdown. L’evento (ore 21.00) è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria e si terrà per un numero ridotto di spettatori, rispettando tutte le necessarie misure di sicurezza.
Radio Bruno trasmetterà l’evento, in esclusiva, in diretta radiofonica e televisiva (canali 256 e 71 del digitale terrestre), sul sito www.radiobruno.it e con l’app Radio Bruno, scaricabile gratuitamente.
Una serata di musica e canzoni, quindi, per stare di nuovo insieme a Gianni, in attesa di riprendere il progetto ‘Stasera gioco in casa’, la maratona di concerti, partita il primo novembre 2019 in esclusiva nazionale al Teatro Duse, e che si è dovuta interrompere per l’emergenza sanitaria. Gli otto concerti già in cartellone e al momento sospesi, saranno infatti tutti riprogrammati. Per le nuove date, che saranno comunicate appena possibile, resteranno validi i biglietti già acquistati. Il 15 giugno, sul palco con Morandi, ci saranno anche Alessandro Magri al pianoforte ed Elia Garutti alla chitarra, già compagni di viaggio della residency al Duse.
“Non vedevo l’ora di poter tornare a cantare dal vivo e stare vicino alla gente, perché questa è l’anima del nostro lavoro, – ha detto Gianni Morandi – appena ho saputo che si poteva rialzare il sipario, seppur con pochi spettatori, ho chiesto al Duse di poter tornare sulle tavole del teatro che per tanti mesi è stata la mia casa. Sicuramente, sarà molto emozionante compiere questo piccolo passo verso la normalità e riaccendere le luci sul palcoscenico, perché il teatro è cultura, è vita e nessuna città può rimanerne senza”.
“Ringrazio di cuore Gianni Morandi per la sensibilità e la stima che ancora una volta ci dimostra. Artista generoso e dal grande carisma, Gianni al Duse è ormai di famiglia, – ha commentato il presidente del Cda del Teatro Duse Walter Mramor – che sia proprio lui il primo a salire sul palcoscenico, dopo quasi quattro mesi di chiusura forzata, significa molto per noi”. “Con questa serata il Teatro Duse vuole dimostrare la vicinanza al suo pubblico, alla città, a tutti gli artisti, e lanciare un messaggio di speranza – ha aggiunto Mramor – verso la vera ripartenza che avverrà solo quando potremo accogliere tutto il nostro pubblico, senza limitazioni”. “Il Duse, teatro privato che svolge da sempre una funzione pubblica, non è in grado di sostenere un’apertura contingentata – conclude Mramor – perciò sarà quanto mai fondamentale che le Istituzioni ci siano vicine in questo momento di particolare difficoltà, che riguarda il nostro settore”.
INFO E PRENOTAZIONI:
L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento posti. Per prenotare è necessario inviare una mail a biglietteria@teatroduse.it, dalle ore 11.00 di venerdì 5 giugno 2020. La prenotazione sarà validata tramite l’invio di una mail di conferma da parte del Teatro Duse.
Max Pezzali insieme a Lo Stato Sociale e tanti altri per “Una canzone come gli 883”, singolo in uscita venerdì 5 giugno a sostegno di “COVID–19 (tutto sul Coronavirus) Sosteniamo la musica”, iniziativa lanciata da Spotify.
Per questo progetto saranno accompagnati da cantanti, attori e speaker com Cimini, Eugenio in Via Di Gioia, East Animal And Slow Kids, Marco Giallini, J-Ax, Jake La Furia, Emis Killa, La Pina, Pierluigi Pardo, Pinguini Tattici Nucleari, Nicola Savino e Boss Doms per formare la DCPM Squad: superband nata durante la quarantena per aiutare i professionisti del mondo dello spettacolo in crisi.
Il brano porta la firma de Lo Stato Sociale ed è stato prodotto da Boss Doms, racconta il mondo degli 883 al giorno d’oggi. Un inno multigenerazionale, che condensa in una sola canzone tutto l’immaginario che ha reso celebre Pezzali con slogan, personaggi e luoghi tratti dalle hit storiche degli 883.
Ad accompagnare il singolo, il videoclip ufficiale, diretto da Giorgio Testi, con la collaborazione di Tito Faraci e Roberto Recchioni, due star del fumetto. La copertina del singolo è stata realizzata da Paolo “Ottokin” Campana, che si è anche occupato della creazione del logo della DPCM Squad.
Tutti i proventi del brano andranno in beneficenza, supportando l’iniziativa di Spotify, a un fondo lanciato a livello mondiale per aiutare tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo, che sono stati maggiormente colpiti dagli effetti della pandemia di Coronavirus. In Italia il fondo è arrivato grazie a Music Innovation Hub ed è promosso da FIMI. Per ogni euro donato, Spotify ne verserà un altro, raddoppiando i fondi messi a disposizione.
Autoscontro show, i 3 minuti dedicati alla musica da autoscontro, la musica tamarra “messa insieme” dal dj AngelOne! Oggi il DJ Cuccurullo si dedicherà a un mix speciale Anni ’90. Seguiranno anche i commenti degli ascoltatori.
Le canzoni di oggi: Netzwerk – “Passion”; Molella – “Whistle Party”; Jam & Spoon – “Right in The Night”.
E’ morto a soli 34 anni, a causa di complicanze legate al Covid-19, Chris Trousdale, ex membro della boyband statunitense dei Dream Street. Il cantante era ricoverato in un ospedale di Burbank, in California e si è spento nella serata del 2 giugno.
Chris era un bambino prodigio, aveva raggiunto la notorietà a soli 13 anni con i Dream Street nel 2000. La boyband raggiunse il successe con il singolo “It happens every time” e con i due album “Dream Street” e “The biggest fan”, uscito nel 2002. La sua carriera musicale, però, si interruppe bruscamente quando i genitori dei ragazzi prodigio portarono in tribunale il manager della band.
Trousdale tornò sulle scene nel 2010, partecipando alla serie Disney “Shake it up”, in cui interpretava un personaggio simile a Justin Bieber. Nel 2012 partecipò a The Voice, nell’edizione storica con Christina Aguilera e Adam Levine come giudici, ma non superò le audizioni. Chris ha continuato a fare musica fino alla scorsa estate.
Alzi la mano chi, almeno per una volta, non ha sentito nominare “Beautiful”. Il 4 giugno 1990 veniva trasmessa la prima puntata in Italia ed è stato subito un successo. Trasmessa come tappabuchi estivo su Raidue, la soap ha subito appassionato il pubblico e quattro anni dopo è passata ufficialmente a Canale 5, dove le storie, gli amori e gli intrighi sono andati in onda ininterrottamente fino a oggi, tutti i giorni dal lunedì al sabato.
I veri fan potranno ricordare i 100 matrimoni celebrati, i 22 bambini nati, ma anche i 22 personaggi che ci hanno lasciato, di cui 3 resuscitati e 3 in visita come fantasmi. L’universo di “Beautiful” (negli Stati Uniti il titolo originale è “The Bold and the Beautiful”) conta 8.300 puntate con 4.160 ore di girato, 1.700 set allestiti e ben 374.000 pagine di copione. Attualmente la soap può contare 35 milioni di telespettatori in tutto il mondo, infatti è trasmesso in 100 paesi, dalle Fiji al Botswana, passando per l’Iran e l’Arabia Saudita.
In questi anni i personaggi di Stephanie, Ridge, Eric e Brooke sono diventati parte delle nostre vite, continuamente citati e parodiati come vere e proprie icone. Lo sceneggiato firmato e ideato da William e Lee Phillip Bell è stato premiato dal pubblico negli anni, tanto da mantenere nel tempo uno share alto, che su Canale 5 si aggira sul 15.1% di share con 2.846.000 di spettatori.
Come riporta Tgcom24, Bradley Bell, produttore esecutivo e capo sceneggiatore che ha raccolto il timone dei suoi genitori ha detto: “Sono molto orgoglioso che la serie duri da 30 anni. Credo che abbiamo creato una sorta di famiglia allargata per i nostri telespettatori. È difficile trovare cose nella vita su cui contare”.
Ma “Beautiful” non tratta solo di moda e storie famigliari, ma si impegna anche nel sociale. Nel 2001 ha trattato il tema della sieropositività con il personaggio di Antonio Dominguez e, ancora, ha trattato il tema transgender, nel 2015, con il personaggio di Maya Avant guadagnandosi una nomination ai GLAAD Awards. Ma non solo, i temi trattati sono tanti, dai senzatetto all’eutanasia, dall’abuso sui minori al cancro, “Beautiful” ha sempre cercato di sensibilizzare i propri telespettatori.
L’Italia si rimette in moto ed è permesso spostarsi in altre regioni, ma con qualche restrizione in più nelle isole e nei principali luoghi di mete turistiche. Ecco un po’ di notizie utili sulle richieste delle Regioni per gli spostamenti.
Come si legge sul Corriere della Sera, Liguria e Calabria aprono i confini senza limitazioni, chiunque può entrare e uscire senza controllo. Piena libertà anche in Emilia Romagna e Veneto, che anzi richiedono una ripartenza a pieno regime, con autostrade, bus e treni a piena capienza per incentivare il turismo estivo.
Per la Puglia c’è qualche restrizione in più, infatti c’è l’obbligo di registrazione. Per tutti i visitatori che arrivano da fuori regione è richiesto di iscriversi sul sito della Regione fornendo codice fiscale, nome, cognome, data di nascita, Paese di residenza, comune di alloggio, domicilio o residenza in Puglia, indirizzo di alloggio, numero di cellulare, e-mail, professione, comune di provenienza, data e orario di arrivo in Puglia, mezzo di trasporto usato e tipo di permanenza. Inoltre sarà necessario fornire un elenco degli incontri e dei luoghi visitati per un eventuale tracciamento dei contagi. Per chi non si registra le multe vanno dai 400 ai 3.000 euro. Alla mezzanotte di ieri si contavano più di 6000 registrazioni e il sito è rimasto inaccessibile per qualche ora a causa del forte afflusso.
Naufragata l’idea della patente di immunità, anche in Sardegna sarà obbligatorio registrarsi sul sito della Regione (per ora l’obbligo è fino al 12 giugno). E’ disponibile anche una app per il tracciamento dei contatti su base volontaria e sarà incentivato chi si presenterà con i risultati del test sierologico o del tampone, a cui andrà un buono da spendere sull’isola in visite culturali. L’importo sarà pari a quello previsto in media per un test, in pratica sarà un rimborso “turistico” alla spesa sanitaria sostenuta. Come specifica il governatore Christian Solinas: “Sull’intero territorio regionale è obbligatorio l’uso delle mascherine in tutti i locali aperti al pubblico. Tale obbligo vige anche nei luoghi all’aperto laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di almeno due metri, fermo restando il divieto di assembramento”.
Più permissiva la Sicilia, in cui l’autosegnalazione per chi arriva da fuori regione è facoltativa, come l’utilizzo dell’app della Regione “Sicilia si cura”, dove poter ndicare giorni e luogo di permanenze sull’isola. L’app servirà al turista per mettersi in comunicazione con l’azienda sanitaria in caso di necessità, infatti chi la utilizzerà avrà a disposizione un call center in italiano e inglese per avere consigli in caso di bisogno.
In Campania ci saranno controlli a tappeto nelle stazioni e la temperatura verrà misurata a tutti i viaggiatori in arrivo, non solo a chi utilizza treni ad Alta Velocità. I controlli avverranno nelle stazioni di Napoli, Afragola, Salerno, Benevento, Caserta, Aversa, Battipaglia, Capaccio-Paestum, Agropoli, Vallo della Lucania, Sapri. Come previsto dalla norma nazionale, se la temperatura supererà i 37,5° verrà effettuato un test rapido ed eventualmente anche il tampone. Per chi va a Capri, Ischia e Procida, si dovrà prenotare il biglietto del traghetto e dell’aliscafo almeno 24 ore prima e presentarsi con un’ora d’anticipo dall’imbarco, per poter effettuare i controlli della temperatura.
In Lazio saranno vietati gli spostamenti per chiunque abbia una temperatura maggiore di 37,5°. Come riporta l’ordinanza del governatore Nicola Zingaretti, chi risulti avere una temperatura superiore verrà preso a carico del sistema sanitario e in poche ore verrà fatto test sierologico e, se necessario, un tampone. Se la persona risulterà positiva verrà accompagnata alla propria residenza o domicilio, oppure in apposite strutture, dove poter passare la quarantena. In casi più gravi dovranno andare in ospedale.
Uscirà venerdì, 5 giugno, il nuovo singolo di Francesco Gabbani tratto dall’album “Viceversa”. “Il sudore ci appiccica” arriva dopo il grande successo della canzone omonima del disco, brano che ha conquistato il secondo posto al 70° Festival di Sanremo, ha venduto più di 70mila copie e certificato disco di platino.
La canzone è stata scritta da Francesco e Filippi Gabbani, Luca Chiaravalli e Pacifico, con la produzione di Matteo Cantaluppi. “Il sudore ci appiccica” è un invito a rimanere uniti, soprattutto in questo momento storico che ricorderemo per il distanziamento fisico, oltre che per la paura. Il sudore diventa siero per la condivisione collettiva e dovrebbe appiccicare la comunità, diventando un collante che ci permetta di condividere fatiche, difficoltà e gioie.
In questo periodo di quarantena Francesco ha proposto alcuni live in streaming, mentre per vederlo su un palco dal vivo dovremo aspettare ottobre, quando è previsto il concerto all’Arena di Verona.
Da mesi è solo Tommaso Paradiso a parlare di come sono andate le cose nel momento dello scioglimento dei Thegiornalisti. Marco Rissa e Marco Primavera, gli altri ex componenti della band, hanno fatto perdere le proprie tracce. Dopo gli eventi turbolenti che hanno seguito il concerto al Circo Massimo di Roma, che hanno portato allo scioglimento del gruppo, i due avevano dichiarato guerra a Tommaso, accusandolo di essere interessato solo ai propri guadagni.
Nel mentre il progetto di trovare un sostituto di Paradiso per poter portare avanti i Thegiornalisti è naufragato e le dichiarazioni, rilasciate più volte in questi mesi dall’ex frontman sui motivi dello scioglimento, non sono state contraddette dai due musicisti. Domani sera andrà in onda un’intervista esclusiva che Tommaso Paradiso ha rilasciato a Maurizio Costanzo per il programma “L’intervista”, nel quale si parlerà anche dello scioglimento del trio.
Il programma andrà in onda in seconda serata, ma sono già disponibili alcuni stralci: “Qualche giorno dopo l’ultima data del tour di Love entra nei Thegiornalisti questo avvocato che rompe le carte in tavola. Se non ci fosse stata questa figura, che avrebbe creato veramente dei brutti casini tra di noi, forse saremmo stati ancora insieme”.
“Ci pensa a rimettersi insieme ai Thegiornalisti?”, chiede Costanzo.
E Paradiso ha risposto: “No, nella vita non sono mai tornato indietro su qualcosa. Non credo nelle minestre riscaldate. Ormai è uscita tanto fuori la mia vena cantautorale, questo ha portato anche allo scioglimento. Gli ultimi due dischi li ho fatti da solo praticamente. Marco e Marco suonavano dal vivo”.
Il conduttore incalza con un’ulteriore domanda: “I Thegiornalisti sono finiti per sempre?”. “Sì”, risponde Tommaso.
A tre anni dall’attentato al London Bridge, torna la paura a Londra. Un’auto sospetta ha travolto alcune persone su un marciapiede a Sloane Square e poi si è data alla fuga. il veicolo è stato ritrovato dalla polizia nel quartiere di Chelsea, nel sud-ovest della capitale, durante il pomeriggio. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver visto la vettura, di colore nero, piombare su un gruppo di pedoni, fortunatamente nessuno ha riportato conseguenze serie, anche se sono stati trasportati in ospedale.
Scotland Yard conferma, tramite il proprio profilo Twitter, che gli agenti hanno arrestando il conducente, ma senza trattare l’accaduto come attentato terroristico: “Attendiamo l’esame del veicolo”, fa sapere la polizia di Londra.
Attualmente l’area è stata chiusa al traffico e isolata per precauzione.
Foto: mirror.co.uk
Il 15 giugno Gianni Morandi torna sul palco del Teatro Duse di Bologna con una serata speciale, fortemente voluta dall’artista, per riabbracciare in maniera simbolica il suo pubblico, dopo il lockdown. L’evento (ore 21.00) è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria e si terrà per un numero ridotto di spettatori, rispettando tutte le necessarie misure di sicurezza.
Radio Bruno trasmetterà l’evento, in esclusiva, in diretta radiofonica e televisiva (canali 256 e 71 del digitale terrestre), sul sito www.radiobruno.it e con l’app Radio Bruno, scaricabile gratuitamente.
Una serata di musica e canzoni, quindi, per stare di nuovo insieme a Gianni, in attesa di riprendere il progetto ‘Stasera gioco in casa’, la maratona di concerti, partita il primo novembre 2019 in esclusiva nazionale al Teatro Duse, e che si è dovuta interrompere per l’emergenza sanitaria. Gli otto concerti già in cartellone e al momento sospesi, saranno infatti tutti riprogrammati. Per le nuove date, che saranno comunicate appena possibile, resteranno validi i biglietti già acquistati. Il 15 giugno, sul palco con Morandi, ci saranno anche Alessandro Magri al pianoforte ed Elia Garutti alla chitarra, già compagni di viaggio della residency al Duse.
“Non vedevo l’ora di poter tornare a cantare dal vivo e stare vicino alla gente, perché questa è l’anima del nostro lavoro, – ha detto Gianni Morandi – appena ho saputo che si poteva rialzare il sipario, seppur con pochi spettatori, ho chiesto al Duse di poter tornare sulle tavole del teatro che per tanti mesi è stata la mia casa. Sicuramente, sarà molto emozionante compiere questo piccolo passo verso la normalità e riaccendere le luci sul palcoscenico, perché il teatro è cultura, è vita e nessuna città può rimanerne senza”.
“Ringrazio di cuore Gianni Morandi per la sensibilità e la stima che ancora una volta ci dimostra. Artista generoso e dal grande carisma, Gianni al Duse è ormai di famiglia, – ha commentato il presidente del Cda del Teatro Duse Walter Mramor – che sia proprio lui il primo a salire sul palcoscenico, dopo quasi quattro mesi di chiusura forzata, significa molto per noi”. “Con questa serata il Teatro Duse vuole dimostrare la vicinanza al suo pubblico, alla città, a tutti gli artisti, e lanciare un messaggio di speranza – ha aggiunto Mramor – verso la vera ripartenza che avverrà solo quando potremo accogliere tutto il nostro pubblico, senza limitazioni”. “Il Duse, teatro privato che svolge da sempre una funzione pubblica, non è in grado di sostenere un’apertura contingentata – conclude Mramor – perciò sarà quanto mai fondamentale che le Istituzioni ci siano vicine in questo momento di particolare difficoltà, che riguarda il nostro settore”.
INFO E PRENOTAZIONI:
L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento posti. Per prenotare è necessario inviare una mail a biglietteria@teatroduse.it, dalle ore 11.00 di venerdì 5 giugno 2020. La prenotazione sarà validata tramite l’invio di una mail di conferma da parte del Teatro Duse.
Max Pezzali insieme a Lo Stato Sociale e tanti altri per “Una canzone come gli 883”, singolo in uscita venerdì 5 giugno a sostegno di “COVID–19 (tutto sul Coronavirus) Sosteniamo la musica”, iniziativa lanciata da Spotify.
Per questo progetto saranno accompagnati da cantanti, attori e speaker com Cimini, Eugenio in Via Di Gioia, East Animal And Slow Kids, Marco Giallini, J-Ax, Jake La Furia, Emis Killa, La Pina, Pierluigi Pardo, Pinguini Tattici Nucleari, Nicola Savino e Boss Doms per formare la DCPM Squad: superband nata durante la quarantena per aiutare i professionisti del mondo dello spettacolo in crisi.
Il brano porta la firma de Lo Stato Sociale ed è stato prodotto da Boss Doms, racconta il mondo degli 883 al giorno d’oggi. Un inno multigenerazionale, che condensa in una sola canzone tutto l’immaginario che ha reso celebre Pezzali con slogan, personaggi e luoghi tratti dalle hit storiche degli 883.
Ad accompagnare il singolo, il videoclip ufficiale, diretto da Giorgio Testi, con la collaborazione di Tito Faraci e Roberto Recchioni, due star del fumetto. La copertina del singolo è stata realizzata da Paolo “Ottokin” Campana, che si è anche occupato della creazione del logo della DPCM Squad.
Tutti i proventi del brano andranno in beneficenza, supportando l’iniziativa di Spotify, a un fondo lanciato a livello mondiale per aiutare tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo, che sono stati maggiormente colpiti dagli effetti della pandemia di Coronavirus. In Italia il fondo è arrivato grazie a Music Innovation Hub ed è promosso da FIMI. Per ogni euro donato, Spotify ne verserà un altro, raddoppiando i fondi messi a disposizione.
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