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Elisa e Tommaso Paradiso insieme per un nuovo singolo: “Andrà tutto bene”

Elisa e Tommaso Paradiso di nuovo insieme per una canzone contro la paura per l’emergenza da Coronavirus. I due artisti hanno scritto la canzone a distanza, lavorando in diretta su Instagram, confrontandosi di fronte ai fan che seguivano le dirette suggerendo parole e versi. Il singolo uscirà venerdì 10 aprile e si chiamerà “Andrà tutto bene”.

Già nel 2017 hanno collaborato insieme, Elisa partecipò come ospite ai primi concerti dei Thegiornalisti, duettando con Tommaso in “Tra la strada e le stelle”. Nello stesso anno Tommaso Paradiso fu ospite di uno dei concerti di Elisa all’Arena di Verona, quando la cantautrice di Monfalcone festeggiò i vent’anni di carriera e cantarono insieme “Anima fragile” di Vasco Rossi. Quell’anno uscì anche “Da sola/In the night”, brano di Takagi & Ketra cantato da Elisa e Tommaso.

Reunion del cast de “La Tata” per una puntata speciale

Nonostante la chiusura di molti programmi televisivi a causa della pandemia, il web riserva sempre qualche simpatica sorpresa. Così, dopo la reunion dei Backstreet Boys, arriva anche quella del cast de “La Tata”, storica sit come andata in onda tra il 1993 il 1999, che raccontava le vicende della strampalata ed eccentrica tata Francesca (Fran Drescher) alle prese con i tre figli dell’impresario teatrale Maxwell Sheffield.

A 21 anni dalla fine della serie, il cast originale, con tutti i protagonisti principali, si è ritrovato per una puntata speciale della serie. Gli attori hanno riletto e recitato di nuovo il copione della primissima puntata di 27 anni fa, ciascuno dalla propria casa via webcam.

Fran Drescher aveva già lasciato trapelare qualche informazione ai fan su Twitter, anticipando l’arrivo di una sorpresa in arrivo. Se per il Coronavirus è stata posticipata la tanto desiderata reunion di Friends, ora abbiamo l’occasione di rivedere insieme Francesca, Maxwell, Niles, C.C., zia Assunta e tutto il cast che tanto ci ha fatto ridere.

Ecco il video della puntata:

Gli U2 donano 10 milioni di euro alla sanità irlandese

Bono e la sua band, hanno donato 10 milioni di euro per aiutare la sanità Irlandese. Il denaro verrà utilizzato per sostenere gli operatori sanitari e per acquistare dispositivi di protezione individuale per il personale di prima linea. Gli U2 non sono nuovi a gesti di “importante” solidarietà e sono da sempre impegnati in diversi progetti sociali e politici.

Come ha riferito la tv irlandese Rte, alcune attrezzature sarebbero già all’aeroporto di Dubluno. Il primo ministro irlandese Leo Varadkar ha elogiato gli sforzi di Bono e soci: “Il governo ha ordinato quella che in tempi normali sarebbe stata una fornitura di DPI per 13 anni. Anche così, ogni assistenza da parte del settore privato e del pubblico in generale è benvenuta”.

A marzo, a sorpresa, è stata pubblicata sul profilo Instagram degli U2 una canzone inedita, “Let Your Love Be Known”, ispirata agli italiani e dedicata a chiunque è in difficoltà e sta lottando contro il virus.

Coronavirus: proroga del lockdown per altri 14 giorni

Si va verso un prolungamento per altri 14 giorni delle attuali misure restrittive in vigore fino al 13 aprile,con una probabile ulteriore proroga delle misure di isolamento a casa almeno fino al 2 maggio. Sarebbe inoltre in discussione l’eventualità che dopo Pasqua possano riaprire alcune piccole attività legate alla filiera agroalimentare e sanitaria, previo il rispetto delle misure di distanziamento.

Come riporta l’Ansa, il premier Giuseppe Conte incontrerà i sindacati Cgil, Cisl e Uil alle 16, per un vertice sulle misure di contenimento da mettere in campo per le attività produttive dopo il 13 aprile.

E proprio oggi la Guardia di Finanza ha scoperto una turbativa sulla prima gara bandita da Consip, per l’acquisto e la fornitura di dispositivi di protezione individuale e di apparecchiature sanitarie, del valore complessivo di 258 milioni di euro: “Una puntata d’azzardo giocata sulla salute pubblica e su quella individuale”, l’ha definita il gip nell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di un imprenditore per turbativa d’asta e inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Il lotto su cui è stata accertata la turbativa è relativo alla fornitura di 24 mln di mascherine chirurgiche per un importo complessivo di 15,8 milioni.

“L’enigma del professore”: è in arrivo il primo libro de “La casa di carta”

“L’enigma del Professore” è il primo libro ufficiale de “La casa di carta”, la serie di maggior successo di Netflix. Edito da Magazzini Salani e sarà prenotabile su tutti gli store online e disponibile a partire dal 14 maggio.

E’ un libro interattivo e il lettore dovrà mettere alla prova il proprio intuito e la propria intelligenza per il prosieguo nella storia. Intanto su Netlix è partita in streaming la quarta stagione della serie.

Il tutto inizia dai ricordi di giovinezza del Professore, Sergio Marquina, e porta in primo piano il rapporto con il suo amico Jero Lamarca. Che ruolo ha avuto Lamarca nella progettazione del colpo del secolo? Quale influenza ha esercitato sulla contorta e geniale mente del professore?

Lo scopriremo leggendo e seguendo una vera e propria “caccia al tesoro” costruita da Sergio Marquina grazie a enigmi e rompicapi che potrebbero condurre Jero al riscatto della sua intera vita.
Ricordiamo che Il Professore, prima di ideare la più grande rapina che il mondo ricordi, passò buona parte della sua infanzia e adolescenza all’ospedale San Juan de Dios di San Sebastián, ed è li che conobbe Lamarca, compagno di detenzione in un ambiente tutt’altro che felice.

“Le feste di Pablo”: Fedez annuncia a sorpresa la collaborazione con Cara

“La quarantena ci costringe a pensare e io non voglio buttare via questa occasione. Prima che tutto questo iniziasse mi sono preso una lunga pausa dalla musica per dedicarmi alla mia famiglia, dedicarmi a me stesso e cercare di scartavetrare i miei spigoli. Così ho iniziato un percorso nuovo, che è l’unica cosa che ho tenuto lontano dai social in questi mesi, proprio perché non era solo musica, ma qualcosa di più fragile. Ritrovare me stesso attraverso nuove canzoni.
Mi ero stupidamente convinto che il valore della musica potesse essere proporzionale al lusso dello studio in cui veniva registrata, ma avete mai notato come sono essenziali gli interni di una navicella che viaggia nello spazio?” così inizia il messaggio di Fedez, in cui annuncia la sua collaborazione con Cara.

L’annuncio arriva a sorpresa in questo periodo di quarantena, ma dovremo attendere poche ore, perché da mezzanotte sarà disponibile sulle piattaforme digitali “Le feste di Pablo”. E’ già disponibile il presave su Spotify.

Il singolo di Cara era uscito qualche settimana fa e la cantante l’aveva definito in questo modo: “le feste di Pablo è l’istante. è la sensazione di euforia dentro all’istante. l’istante più importante di tutti. quello che ci rende partecipi della nostra umanità, che ci fa perdere e ritrovare sempre tutto in contemporanea. le feste di Pablo è il limite. l’eccesso. il punto di partenza e il punto di arrivo e che ci entriate in punta di piedi o con un solo salto poco importa. una volta dentro, quello che importa è farsi travolgere completamente, così da poter vedere i fuochi d’artificio anche in un semplice lunedì mattina.
le feste di Pablo è finalmente fuori ovunque”.

Ora non ci resta che aspettare per ascoltare come Fedez ha contribuito al progetto musicale.

 

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Fuori a mezzanotte Grazie @cara.musica ❤️🙏🏻

Un post condiviso da FEDEZ (@fedez) in data:

Ferrero e Caffarel regalano uova di Pasqua ai medici in prima linea

Migliaia di uova di Pasqua per regalare un sorriso al personale sanitario in prima linea nella lotta contro il Coronavirus. Così dalla Ferrero di Alba sono partiti 180 quintali di uova di cioccolato (Kinder Gran Sorpresa), come riporta La Repubblica, destinati alla Protezione Civile e al personale sanitario e parasanitario degli ospedali di tutto il Piemonte. Un gesto per rubare un sorriso in più in questo periodo difficile.

Caffarel invece destina le uova e le colombe Pasquali alle case di riposo, dove rimangono gli anziani particolarmente colpiti dal contagio e isolati dalle loro famiglie. A loro vanno oltre 9.000 chili di cioccolato, inoltre Caffarel invita bar e pasticcerie che distribuiscono i propri prodotti a donarli alla Protezione Civile della propria regione: per ogni prodotto donato, l’azienda ne donerà il doppio agli enti con cui sta collaborando.

“Ancora una volta – commenta l’assessore regionale alla protezione civile Marco Gabusi su La Repubblica – le aziende piemontesi dimostrano di avere un grande cuore. Nonostante le gravi condizioni economiche che si trovano ad affrontare, si sono subito impegnate a portare un conforto a chi è più solo e a quanti si stanno occupando di chi è negli ospedali, nelle strutture e nei ricoveri”.

Tattoo e piercing fatti in casa: “un rischio sanitario che non possiamo permetterci”

L’abusivismo già in tempi non sospetti rappresenta una vera e propria “piaga, ma oggi questo tipo di attività va combattuta con ogni mezzo perché rischia di allargare ulteriormente i contorni dell’emergenza sanitaria in atto”. E’ la durissima la condanna di Alle Tattoo

L’emergenza non ferma la voglia di tatuarsi e, come spiega Alle Tattoo, in questo drammatico momento di isolamento forzato “il fenomeno dell’abusivismo sta raggiungendo picchi sconvolgenti. Il problema però è che in questa fase, farsi tatuare in casa può essere davvero pericoloso poiché le stringenti e necessarie norme igienico-sanitarie che devono essere rispettate non possono essere garantite. E laddove gli standard di sicurezza non vengono assicurati, il pericolo di contrarre infezioni è altissimo”. L’abusivismo già in tempi non sospetti rappresenta una vera e propria “piaga, basti pensare che nel nostro Paese si stima vi siano circa 10 abusivi per ogni professionista a norma, ma oggi questo tipo di attività va combattuta con ogni mezzo perché rischia di allargare ulteriormente i contorni dell’emergenza sanitaria in atto”. E’ durissima la condanna di Alle Tattoo, il cui studio di Limidi di Soliera, così come quelli di tutti i suoi colleghi, è chiuso nel rispetto dei divieti stabiliti dal Governo.

“Per noi questo periodo è molto pesante dal punto di vista economico, mentre al contrario il mondo sommerso di piercing e tattoo abusivi a marzo ha avuto un’impennata moralmente inaccettabile. Sapere che nel pieno di una guerra, c’è chi fa festa in barba alle regole e nella piena illegalità non può essere tollerato. Da un lato non comprendo come di fronte alla drammaticità di quanto sta accadendo qualcuno possa sentire il desiderio di farsi un tatuaggio ma quel che più mi preme ribadire è la pericolosità di certi comportamenti. Il rischio di contrarre infezioni ricorrendo a tatuatori improvvisati è alto e non credo che questo sia il periodo giusto per rivolgersi agli ospedali”.

Un altro capitolo preoccupante è quello legato allo smaltimento dei rifiuti: “gli aghi e gli strumenti taglienti usati, materiale che dovrebbe essere conferito a parte, vengono gettati nell’indifferenziato e il rischio che qualcuno si punga non è affatto remoto. E comunque mi domando, se già normalmente per queste persone è difficile lavorare col necessario materiale sanitario ora dove lo reperiscono? Quali materiali utilizzano? Cosa ne sanno gli abusivi di contaminazione diretta e indiretta?”.

Insomma, i ragazzi che non rinunciano a un tattoo o a un piercing in piena tempesta coronavirus rischiano grosso, “loro e i famigliari con cui vivono”, prosegue Alle Tattoo che invita chi conosce tali situazioni a denunciarle alle Forze dell’Ordine. “Il problema oggi non è più solo di carattere etico o morale: è sanitario. Tatuare è la mia passione e il mio lavoro ma adesso non si può fare, è pericoloso, stupido e incivile non attenersi al decreto”. Voltarsi dall’altra parte non è più accettabile.

Jessica Bianchi

#iorestolibero: Jovanotti, Ligabue, Vasco, Nek e altri artisti parteciperanno alla piazza virtuale benefica del 25 aprile

Sono più di 1300 gli artisti, scrittori e persone dello spettacolo che partecipano alla piazza virtuale di #iosonolibero, iniziativa benefica in programma per il 25 aprile a supporto della Croce Rossa e Caritas.

Tra i firmatari possiamo trovare Fiorello, Vasco Rossi, Luciano Ligabue, Jovanotti, Emma, Nek, Diodato, Zucchero, Biagio Antonacci, Giuliano Sangiorgi, Il Volo, Alex Britti, Piero Pelù, Adriano Celentano, Fedez, Gigi D’Alessio, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Irene Grandi, Nina Zilli, Noemi, Al Bano, Paola Turci, Amadeus, Pif, Malika Ayane, Carmen Consoli, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Michele Zarrillo, Rita Pavone, Gaetano Curreri (Stadio), Ron, Ivano Fossati, Gino Paoli e Fausto Leali.

L’idea è di creare uno spazio virtuale che possa essere motivo di condivisione e riflessione, oltre a sostenere Caritas e Croce Rossa nella lotta contro il Coronavirus con una campagna su GoFoundMe. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming a partire dalle 11 del 25 aprile su 25aprile2020.it con artisti, chef, giornalisti e tanti altri volti noti al grande pubblico.

L’invito è rivolto a tutti: “Per questo lanciamo una grande convocazione a cittadine e cittadini per ritrovarci insieme a festeggiare il 25 aprile. La nostra piazza sarà virtuale ma ugualmente gremita e animata, il palcoscenico saranno le nostre case piene di calore, i nostri computer e i nostri smartphone faranno il resto. Uniamoci per metterci alle spalle questa crisi e disegnare un domani luminoso e promettente”.

Coronavirus, la Regione mette in campo un pacchetto di misure a sostegno di famiglie, imprese, studenti e lavoratori

Numerosi i provvedimenti varati dalla Giunta regionale. Fra questi, 20 milioni di euro per la nascita qui dell’Hub nazionale terapie intensive, poi fondi alle strutture alberghiere per dotarsi di sistemi di sanificazione, per il settore della cultura, il sostegno a oltre 18 mila tirocinanti, fra cui 3.500 persone con disabilità (fino a 900 euro di contributo), casa e welfare. Ancora: risorse per le società e le associazioni sportive, la scuola digitale e i Tavoli provinciali per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per quando si potrà ripartire. Liquidità al settore agricolo e piano da 120 milioni di euro per il potenziamento del sistema ferroviario regionale

Un riconoscimento in media di 1.000 euro a ognuno dei circa 60mila medici, infermieri, operatori sociosanitari dell’Emilia-Romagna, per il lavoro straordinario che stanno facendo ogni giorno in prima linea per fronteggiare l’emergenza sanitaria e curare le persone. Compresi i medici di medicina generale. Attraverso lo stanziamento di 65 milioni di euro deciso oggi dalla Giunta regionale, insieme a un pacchetto di misure a sostegno di famiglie, imprese, lavoratori, studenti, per la sicurezza nei siti produttivi e a investimenti per un totale di quasi 320 milioni di euro.

“In queste settimane la nostra sanità ha retto un urto mai visto prima – afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccinie questo lo dobbiamo soprattutto a chi ogni giorno assiste pazienti spesso in condizioni gravissime, facendo i conti col dolore e la sofferenza. Sia chiaro, il loro lavoro non ha prezzo, a partire dal fatto che loro stessi sono donne e uomini che si trovano a dover coniugare affetti e vita privata con ritmi e situazioni durissime. A tutti loro saremo grati per sempre, ma al grazie abbiamo voluto aggiungere un primo riconoscimento economico. Nessuna ripartenza è possibile se prima non fermiamo la pandemia – prosegue Bonaccini – ma già da ora possiamo e dobbiamo lavorare per costruire le condizioni di questa ripartenza. Da qui le decisioni di oggi, con le quali vogliamo sostenere lavoratori, famiglie e imprese, ma anche pensare già alle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, per essere pronti nel momento in cui si potranno riattivare almeno alcuni settori economici. Per una nuova stagione di sviluppo all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione e dell’attenzione alle persone più fragili. Riusciamo a intervenire in più direzioni grazie a conti in ordine e all’opera che ogni assessore sta facendo di ripulitura e riorientamento delle poste di bilancio, affinché nessuna risorsa possa rimanere non utilizzata in un momento di crisi così grave, nel quale la leva pubblica è fondamentale e ancora di più lo sarà nei prossimi”.

Medici, infermieri, operatori sociosanitari, in media, 1.000 euro ciascuno per il loro straordinario lavoro

La Giunta ha deciso di stanziare 65 milioni di euro per il riconoscimento economico del lavoro svolto in queste settimane sul fronte dell’emergenza Coronavirus a favore del personale del servizio sanitario regionale pubblico, circa 60mila persone, e di quello dei medici convenzionati. Si tratta, in media, di 1.000 euro ciascuno per medici, infermieri, operatori sociosanitari, oltre ai medici di medicina generale, che saranno erogati in una soluzione unica. La misura verrà attuata nelle singole aziende sanitarie con la definizione precisa degli importi sulla base delle funzioni e dell’impegno sostenuto da professionisti e operatori.

20 milioni di euro per l’Hub nazionale terapie intensive in Emilia-Romagna

D’intesa con il Governo, in Emilia-Romagna nascerà l’Hub nazionale terapia intensiva, una struttura dedicata, sviluppata su più territori, al servizio del Paese, oltre che della nostra regione. Al progetto, che verrà definito e presentato già nei prossimi giorni, la Regione ha deciso di destinare 20 milioni di euro con fondi propri e risorsi nazionali.

2 milioni per la sicurezza delle strutture alberghiere

Attraverso un bando con procedure rapide e semplificate, i fondi serviranno a dotare le strutture alberghiere e i campeggi di impianti di sanificazione.

3,5 milioni per le associazioni sportive

Una misura finalizzata al sostegno delle associazioni sportive di base presenti sul territorio, particolarmente colpite dal blocco totale delle loro attività. La Giunta ha deciso di riorientare a questa finalità una parte delle risorse, pari a 2,5 milioni di euro, precedentemente destinate al cofinanziamento di manifestazioni ed eventi, che inevitabilmente slitteranno. A ciò si aggiunge un ulteriore milione di euro per rafforzare le misura, la cui destinazione specifica avverrà attraverso criteri condivisi con gli enti di promozione sportiva e gli enti locali, coi quali è aperto il confronto.

1 milione per il settore cultura

Fondi che la Giunta intende utilizzare per il sostegno a professionisti e lavoratori spesso non coperti dagli ammortizzatori sociali, ma a cui è riconosciuta grande importanza; le modalità specifiche di assegnazione saranno definite nei prossimi giorni, privilegiando modalità che valorizzino prestazioni e produzioni che debbono proseguire anche in questa fase di distanziamento sociale.

50 milioni per il sistema impresa, per la sicurezza nei luoghi di lavoro e per il sostegno ai tirocinanti

11 milioni servono per il sostegno economico ai tirocinanticostretti a interrompere il percorso formativo e che vedono sfumare il previsto compenso mensile. Si interviene, in particolare, a favore delle persone con disabilità e appartenenti a categorie svantaggiare, circa 3.500, ma anche di tutti gli altri che svolgevano il tirocinio in aziende private, circa 14.600; si tratta di bonus una tantum che per i primi ammonterà a 900 euro, mentre per gli altri sarà pasi a 450 euro. La misura non coinvolge naturalmente coloro che stanno continuando il loro tirocinio in smart working e che percepiscono quindi regolarmente la cifra prevista.

Mentre stanno andando a ruba i 10 milioni messi a bando per l’accesso al credito a tassi zero, altri 8 milioni di euro vengono ora destinati al sostegno della cooperazione attraverso il fondo FonCooper, per garantire liquidità anche alle piccole e medie società cooperative, in particolare dei servizi alla persona.

5 milioni di fondi Por-Fesr vengono indirizzati al finanziamento di progetti innovativi per la messa in sicurezza Covid degli ambienti di lavoro. 14 milioni di euro copriranno invece il dimezzamento o l’azzeramento dell’Irap per aziende, esercizi commerciali, artigiani e professionisti nei comuni montani e della bassa ferrarese, misura già avviata l’anno passato ma che tanto più ora diviene vitale per le imprese più piccole e medie.

Infine, 1,5 milioni di euro sono stati stanziati per i Tavoli provinciali per la sicurezza nei luoghi di lavoro sul modello di quello avviato nella Città metropolitana di Bologna.

Internet e pc, 5 milioni per la scuola e la formazione digitale a distanza

Per permettere a tutti gli alunni e agli studenti di seguire le lezioni a distanza, formalizzati i 5 milioni di euro necessari a dotarli degli strumenti necessari (schede prepagate per la connessione internet, pc e tablet): 1,5 milioni, in particolare, sono destinati ai ragazzi dell’istruzione e della formazione professionale, mentre 3,5 milioni per le altre scuole, dalle elementari alle superiori. Questi ultimi fondi verranno gestiti dai Comuni attraverso i distretti sociosanitari e in collaborazione con le scuole, per intercettare bisogni che non siano quelli che già ora vengono soddisfatti dalle borse di studio e dagli aiuti per garantire il diritto allo studio. In preparazione una task force per il monitoraggio e il sostegno della didattica a distanza insieme all’Ufficio scolastico regionale.

21 milioni per casa e welfare

5 milioni di euro vengono destinati allo scorrimento delle graduatorie dei progetti di housing sociale, una misura di particolare successo realizzata nel 2019; una seconda tranche di risorse per la casa da 10 milioni di euro si aggiungerà poi nei prossimi giorni, per la quale è all’esame la modalità più speditiva ed efficace per rispondere ai bisogni sociali crescenti di questa delicata fase. Gli uffici, intanto, stanno già lavorando sul nuovo bando regionale per il sostegno al pagamento dell’affitto per le famiglie in difficoltà, a cui vanno 12 milioni utilizzati quest’anno in largo anticipo.

Per quanto riguarda le politiche sociali, dopo l’anticipo dei 18 milioni già deliberato per i servizi comunali 0-3 anni, si sbloccata ora l’erogazione delle risorse aggiuntive, pari a 5 milioni di euro, per far fronte all’azzeramento delle rette dei nidi comunali o convenzionati. Contestualmente, 1,3 milioni di euro aggiuntivi vengono ora assegnati alle materne paritarie, al fine di sostenere i servizi per tutte le famiglie.

Agricoltura, nuovo pacchetto da 31 milioni di euro

Per garantire la necessaria liquidità alle imprese, la Giunta ha deciso di anticipare alcuni pagamenti già previsti e garantire più flessibilità nel rispetto delle scadenze programmate.

Diventa da annuale biennale il nuovo bando dell’OCM vino da oltre 15,6 milioni di euro per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, al pari dell’altro avviso varato nel 2019 sugli investimenti per le cantine, con una dotazione finanziaria salita a 6 milioni di euro e la possibilità di erogazione anticipata dell’80% del contributo dietro rilascio di una fideiussione bancaria.

Ancora, maggiori possibilità di accesso al credito potendo utilizzare anche le garanzie offerte dallo Stato nell’ambito del bando da 3,4 milioni di euro per la concessione di un contributo in conto interessi per alleggerire il costo dei prestiti di conduzione a vantaggio dei soci degli Agrifidi. E sempre tra i provvedimenti varati dalla Giunta, anche la proroga dal 30 aprile al 30 settembre della scadenza del bando Psr sugli investimenti per lo sviluppo degli agriturismie delle fattorie didattiche.

Misure che si affiancano all’accelerazione dei pagamenti in agricoltura da parte di Agrea – 55 milioni di euro liquidati nell’ultimo mese – e al bando da 12,6 milioni di euro per le indennità compensative alle aziende di montagna, alla semplificazione delle procedure amministrative per l’assegnazione dei carburanti agevolati, ora possibile anche on line.

Investimenti: 120 milioni per potenziare il sistema ferroviario regionale

È stato aperto ieri il cantiere della linea ferroviaria Reggio Emilia-Ciano d’Enza per un investimento pari a 10 milioni di euro. Ultimo in ordine di tempo di quelli aperti in Emilia-Romagna e che rientra in un piano di interventi per potenziare e ammodernare l’intera rete del servizio ferroviario regionale, che supera i 120 milioni di euro. Tra le opere, in particolare, l’elettrificazione delle linee, il superamento delle interferenze con la viabilità stradale e l’installazione del sistema automatizzato di sicurezza sulle tratte. Entro l’estate l’avvio dei lavori, per 65 milioni di euro, sulla tratta Ferrara-Codigoro.

Elisa e Tommaso Paradiso insieme per un nuovo singolo: “Andrà tutto bene”

Elisa e Tommaso Paradiso di nuovo insieme per una canzone contro la paura per l’emergenza da Coronavirus. I due artisti hanno scritto la canzone a distanza, lavorando in diretta su Instagram, confrontandosi di fronte ai fan che seguivano le dirette suggerendo parole e versi. Il singolo uscirà venerdì 10 aprile e si chiamerà “Andrà tutto bene”.

Già nel 2017 hanno collaborato insieme, Elisa partecipò come ospite ai primi concerti dei Thegiornalisti, duettando con Tommaso in “Tra la strada e le stelle”. Nello stesso anno Tommaso Paradiso fu ospite di uno dei concerti di Elisa all’Arena di Verona, quando la cantautrice di Monfalcone festeggiò i vent’anni di carriera e cantarono insieme “Anima fragile” di Vasco Rossi. Quell’anno uscì anche “Da sola/In the night”, brano di Takagi & Ketra cantato da Elisa e Tommaso.

Reunion del cast de “La Tata” per una puntata speciale

Nonostante la chiusura di molti programmi televisivi a causa della pandemia, il web riserva sempre qualche simpatica sorpresa. Così, dopo la reunion dei Backstreet Boys, arriva anche quella del cast de “La Tata”, storica sit come andata in onda tra il 1993 il 1999, che raccontava le vicende della strampalata ed eccentrica tata Francesca (Fran Drescher) alle prese con i tre figli dell’impresario teatrale Maxwell Sheffield.

A 21 anni dalla fine della serie, il cast originale, con tutti i protagonisti principali, si è ritrovato per una puntata speciale della serie. Gli attori hanno riletto e recitato di nuovo il copione della primissima puntata di 27 anni fa, ciascuno dalla propria casa via webcam.

Fran Drescher aveva già lasciato trapelare qualche informazione ai fan su Twitter, anticipando l’arrivo di una sorpresa in arrivo. Se per il Coronavirus è stata posticipata la tanto desiderata reunion di Friends, ora abbiamo l’occasione di rivedere insieme Francesca, Maxwell, Niles, C.C., zia Assunta e tutto il cast che tanto ci ha fatto ridere.

Ecco il video della puntata:

Gli U2 donano 10 milioni di euro alla sanità irlandese

Bono e la sua band, hanno donato 10 milioni di euro per aiutare la sanità Irlandese. Il denaro verrà utilizzato per sostenere gli operatori sanitari e per acquistare dispositivi di protezione individuale per il personale di prima linea. Gli U2 non sono nuovi a gesti di “importante” solidarietà e sono da sempre impegnati in diversi progetti sociali e politici.

Come ha riferito la tv irlandese Rte, alcune attrezzature sarebbero già all’aeroporto di Dubluno. Il primo ministro irlandese Leo Varadkar ha elogiato gli sforzi di Bono e soci: “Il governo ha ordinato quella che in tempi normali sarebbe stata una fornitura di DPI per 13 anni. Anche così, ogni assistenza da parte del settore privato e del pubblico in generale è benvenuta”.

A marzo, a sorpresa, è stata pubblicata sul profilo Instagram degli U2 una canzone inedita, “Let Your Love Be Known”, ispirata agli italiani e dedicata a chiunque è in difficoltà e sta lottando contro il virus.

Coronavirus: proroga del lockdown per altri 14 giorni

Si va verso un prolungamento per altri 14 giorni delle attuali misure restrittive in vigore fino al 13 aprile,con una probabile ulteriore proroga delle misure di isolamento a casa almeno fino al 2 maggio. Sarebbe inoltre in discussione l’eventualità che dopo Pasqua possano riaprire alcune piccole attività legate alla filiera agroalimentare e sanitaria, previo il rispetto delle misure di distanziamento.

Come riporta l’Ansa, il premier Giuseppe Conte incontrerà i sindacati Cgil, Cisl e Uil alle 16, per un vertice sulle misure di contenimento da mettere in campo per le attività produttive dopo il 13 aprile.

E proprio oggi la Guardia di Finanza ha scoperto una turbativa sulla prima gara bandita da Consip, per l’acquisto e la fornitura di dispositivi di protezione individuale e di apparecchiature sanitarie, del valore complessivo di 258 milioni di euro: “Una puntata d’azzardo giocata sulla salute pubblica e su quella individuale”, l’ha definita il gip nell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di un imprenditore per turbativa d’asta e inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Il lotto su cui è stata accertata la turbativa è relativo alla fornitura di 24 mln di mascherine chirurgiche per un importo complessivo di 15,8 milioni.

“L’enigma del professore”: è in arrivo il primo libro de “La casa di carta”

“L’enigma del Professore” è il primo libro ufficiale de “La casa di carta”, la serie di maggior successo di Netflix. Edito da Magazzini Salani e sarà prenotabile su tutti gli store online e disponibile a partire dal 14 maggio.

E’ un libro interattivo e il lettore dovrà mettere alla prova il proprio intuito e la propria intelligenza per il prosieguo nella storia. Intanto su Netlix è partita in streaming la quarta stagione della serie.

Il tutto inizia dai ricordi di giovinezza del Professore, Sergio Marquina, e porta in primo piano il rapporto con il suo amico Jero Lamarca. Che ruolo ha avuto Lamarca nella progettazione del colpo del secolo? Quale influenza ha esercitato sulla contorta e geniale mente del professore?

Lo scopriremo leggendo e seguendo una vera e propria “caccia al tesoro” costruita da Sergio Marquina grazie a enigmi e rompicapi che potrebbero condurre Jero al riscatto della sua intera vita.
Ricordiamo che Il Professore, prima di ideare la più grande rapina che il mondo ricordi, passò buona parte della sua infanzia e adolescenza all’ospedale San Juan de Dios di San Sebastián, ed è li che conobbe Lamarca, compagno di detenzione in un ambiente tutt’altro che felice.

“Le feste di Pablo”: Fedez annuncia a sorpresa la collaborazione con Cara

“La quarantena ci costringe a pensare e io non voglio buttare via questa occasione. Prima che tutto questo iniziasse mi sono preso una lunga pausa dalla musica per dedicarmi alla mia famiglia, dedicarmi a me stesso e cercare di scartavetrare i miei spigoli. Così ho iniziato un percorso nuovo, che è l’unica cosa che ho tenuto lontano dai social in questi mesi, proprio perché non era solo musica, ma qualcosa di più fragile. Ritrovare me stesso attraverso nuove canzoni.
Mi ero stupidamente convinto che il valore della musica potesse essere proporzionale al lusso dello studio in cui veniva registrata, ma avete mai notato come sono essenziali gli interni di una navicella che viaggia nello spazio?” così inizia il messaggio di Fedez, in cui annuncia la sua collaborazione con Cara.

L’annuncio arriva a sorpresa in questo periodo di quarantena, ma dovremo attendere poche ore, perché da mezzanotte sarà disponibile sulle piattaforme digitali “Le feste di Pablo”. E’ già disponibile il presave su Spotify.

Il singolo di Cara era uscito qualche settimana fa e la cantante l’aveva definito in questo modo: “le feste di Pablo è l’istante. è la sensazione di euforia dentro all’istante. l’istante più importante di tutti. quello che ci rende partecipi della nostra umanità, che ci fa perdere e ritrovare sempre tutto in contemporanea. le feste di Pablo è il limite. l’eccesso. il punto di partenza e il punto di arrivo e che ci entriate in punta di piedi o con un solo salto poco importa. una volta dentro, quello che importa è farsi travolgere completamente, così da poter vedere i fuochi d’artificio anche in un semplice lunedì mattina.
le feste di Pablo è finalmente fuori ovunque”.

Ora non ci resta che aspettare per ascoltare come Fedez ha contribuito al progetto musicale.

 

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Fuori a mezzanotte Grazie @cara.musica ❤️🙏🏻

Un post condiviso da FEDEZ (@fedez) in data:

Ferrero e Caffarel regalano uova di Pasqua ai medici in prima linea

Migliaia di uova di Pasqua per regalare un sorriso al personale sanitario in prima linea nella lotta contro il Coronavirus. Così dalla Ferrero di Alba sono partiti 180 quintali di uova di cioccolato (Kinder Gran Sorpresa), come riporta La Repubblica, destinati alla Protezione Civile e al personale sanitario e parasanitario degli ospedali di tutto il Piemonte. Un gesto per rubare un sorriso in più in questo periodo difficile.

Caffarel invece destina le uova e le colombe Pasquali alle case di riposo, dove rimangono gli anziani particolarmente colpiti dal contagio e isolati dalle loro famiglie. A loro vanno oltre 9.000 chili di cioccolato, inoltre Caffarel invita bar e pasticcerie che distribuiscono i propri prodotti a donarli alla Protezione Civile della propria regione: per ogni prodotto donato, l’azienda ne donerà il doppio agli enti con cui sta collaborando.

“Ancora una volta – commenta l’assessore regionale alla protezione civile Marco Gabusi su La Repubblica – le aziende piemontesi dimostrano di avere un grande cuore. Nonostante le gravi condizioni economiche che si trovano ad affrontare, si sono subito impegnate a portare un conforto a chi è più solo e a quanti si stanno occupando di chi è negli ospedali, nelle strutture e nei ricoveri”.

Tattoo e piercing fatti in casa: “un rischio sanitario che non possiamo permetterci”

L’abusivismo già in tempi non sospetti rappresenta una vera e propria “piaga, ma oggi questo tipo di attività va combattuta con ogni mezzo perché rischia di allargare ulteriormente i contorni dell’emergenza sanitaria in atto”. E’ la durissima la condanna di Alle Tattoo

L’emergenza non ferma la voglia di tatuarsi e, come spiega Alle Tattoo, in questo drammatico momento di isolamento forzato “il fenomeno dell’abusivismo sta raggiungendo picchi sconvolgenti. Il problema però è che in questa fase, farsi tatuare in casa può essere davvero pericoloso poiché le stringenti e necessarie norme igienico-sanitarie che devono essere rispettate non possono essere garantite. E laddove gli standard di sicurezza non vengono assicurati, il pericolo di contrarre infezioni è altissimo”. L’abusivismo già in tempi non sospetti rappresenta una vera e propria “piaga, basti pensare che nel nostro Paese si stima vi siano circa 10 abusivi per ogni professionista a norma, ma oggi questo tipo di attività va combattuta con ogni mezzo perché rischia di allargare ulteriormente i contorni dell’emergenza sanitaria in atto”. E’ durissima la condanna di Alle Tattoo, il cui studio di Limidi di Soliera, così come quelli di tutti i suoi colleghi, è chiuso nel rispetto dei divieti stabiliti dal Governo.

“Per noi questo periodo è molto pesante dal punto di vista economico, mentre al contrario il mondo sommerso di piercing e tattoo abusivi a marzo ha avuto un’impennata moralmente inaccettabile. Sapere che nel pieno di una guerra, c’è chi fa festa in barba alle regole e nella piena illegalità non può essere tollerato. Da un lato non comprendo come di fronte alla drammaticità di quanto sta accadendo qualcuno possa sentire il desiderio di farsi un tatuaggio ma quel che più mi preme ribadire è la pericolosità di certi comportamenti. Il rischio di contrarre infezioni ricorrendo a tatuatori improvvisati è alto e non credo che questo sia il periodo giusto per rivolgersi agli ospedali”.

Un altro capitolo preoccupante è quello legato allo smaltimento dei rifiuti: “gli aghi e gli strumenti taglienti usati, materiale che dovrebbe essere conferito a parte, vengono gettati nell’indifferenziato e il rischio che qualcuno si punga non è affatto remoto. E comunque mi domando, se già normalmente per queste persone è difficile lavorare col necessario materiale sanitario ora dove lo reperiscono? Quali materiali utilizzano? Cosa ne sanno gli abusivi di contaminazione diretta e indiretta?”.

Insomma, i ragazzi che non rinunciano a un tattoo o a un piercing in piena tempesta coronavirus rischiano grosso, “loro e i famigliari con cui vivono”, prosegue Alle Tattoo che invita chi conosce tali situazioni a denunciarle alle Forze dell’Ordine. “Il problema oggi non è più solo di carattere etico o morale: è sanitario. Tatuare è la mia passione e il mio lavoro ma adesso non si può fare, è pericoloso, stupido e incivile non attenersi al decreto”. Voltarsi dall’altra parte non è più accettabile.

Jessica Bianchi

#iorestolibero: Jovanotti, Ligabue, Vasco, Nek e altri artisti parteciperanno alla piazza virtuale benefica del 25 aprile

Sono più di 1300 gli artisti, scrittori e persone dello spettacolo che partecipano alla piazza virtuale di #iosonolibero, iniziativa benefica in programma per il 25 aprile a supporto della Croce Rossa e Caritas.

Tra i firmatari possiamo trovare Fiorello, Vasco Rossi, Luciano Ligabue, Jovanotti, Emma, Nek, Diodato, Zucchero, Biagio Antonacci, Giuliano Sangiorgi, Il Volo, Alex Britti, Piero Pelù, Adriano Celentano, Fedez, Gigi D’Alessio, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Irene Grandi, Nina Zilli, Noemi, Al Bano, Paola Turci, Amadeus, Pif, Malika Ayane, Carmen Consoli, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Michele Zarrillo, Rita Pavone, Gaetano Curreri (Stadio), Ron, Ivano Fossati, Gino Paoli e Fausto Leali.

L’idea è di creare uno spazio virtuale che possa essere motivo di condivisione e riflessione, oltre a sostenere Caritas e Croce Rossa nella lotta contro il Coronavirus con una campagna su GoFoundMe. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming a partire dalle 11 del 25 aprile su 25aprile2020.it con artisti, chef, giornalisti e tanti altri volti noti al grande pubblico.

L’invito è rivolto a tutti: “Per questo lanciamo una grande convocazione a cittadine e cittadini per ritrovarci insieme a festeggiare il 25 aprile. La nostra piazza sarà virtuale ma ugualmente gremita e animata, il palcoscenico saranno le nostre case piene di calore, i nostri computer e i nostri smartphone faranno il resto. Uniamoci per metterci alle spalle questa crisi e disegnare un domani luminoso e promettente”.

Coronavirus, la Regione mette in campo un pacchetto di misure a sostegno di famiglie, imprese, studenti e lavoratori

Numerosi i provvedimenti varati dalla Giunta regionale. Fra questi, 20 milioni di euro per la nascita qui dell’Hub nazionale terapie intensive, poi fondi alle strutture alberghiere per dotarsi di sistemi di sanificazione, per il settore della cultura, il sostegno a oltre 18 mila tirocinanti, fra cui 3.500 persone con disabilità (fino a 900 euro di contributo), casa e welfare. Ancora: risorse per le società e le associazioni sportive, la scuola digitale e i Tavoli provinciali per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per quando si potrà ripartire. Liquidità al settore agricolo e piano da 120 milioni di euro per il potenziamento del sistema ferroviario regionale

Un riconoscimento in media di 1.000 euro a ognuno dei circa 60mila medici, infermieri, operatori sociosanitari dell’Emilia-Romagna, per il lavoro straordinario che stanno facendo ogni giorno in prima linea per fronteggiare l’emergenza sanitaria e curare le persone. Compresi i medici di medicina generale. Attraverso lo stanziamento di 65 milioni di euro deciso oggi dalla Giunta regionale, insieme a un pacchetto di misure a sostegno di famiglie, imprese, lavoratori, studenti, per la sicurezza nei siti produttivi e a investimenti per un totale di quasi 320 milioni di euro.

“In queste settimane la nostra sanità ha retto un urto mai visto prima – afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccinie questo lo dobbiamo soprattutto a chi ogni giorno assiste pazienti spesso in condizioni gravissime, facendo i conti col dolore e la sofferenza. Sia chiaro, il loro lavoro non ha prezzo, a partire dal fatto che loro stessi sono donne e uomini che si trovano a dover coniugare affetti e vita privata con ritmi e situazioni durissime. A tutti loro saremo grati per sempre, ma al grazie abbiamo voluto aggiungere un primo riconoscimento economico. Nessuna ripartenza è possibile se prima non fermiamo la pandemia – prosegue Bonaccini – ma già da ora possiamo e dobbiamo lavorare per costruire le condizioni di questa ripartenza. Da qui le decisioni di oggi, con le quali vogliamo sostenere lavoratori, famiglie e imprese, ma anche pensare già alle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, per essere pronti nel momento in cui si potranno riattivare almeno alcuni settori economici. Per una nuova stagione di sviluppo all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione e dell’attenzione alle persone più fragili. Riusciamo a intervenire in più direzioni grazie a conti in ordine e all’opera che ogni assessore sta facendo di ripulitura e riorientamento delle poste di bilancio, affinché nessuna risorsa possa rimanere non utilizzata in un momento di crisi così grave, nel quale la leva pubblica è fondamentale e ancora di più lo sarà nei prossimi”.

Medici, infermieri, operatori sociosanitari, in media, 1.000 euro ciascuno per il loro straordinario lavoro

La Giunta ha deciso di stanziare 65 milioni di euro per il riconoscimento economico del lavoro svolto in queste settimane sul fronte dell’emergenza Coronavirus a favore del personale del servizio sanitario regionale pubblico, circa 60mila persone, e di quello dei medici convenzionati. Si tratta, in media, di 1.000 euro ciascuno per medici, infermieri, operatori sociosanitari, oltre ai medici di medicina generale, che saranno erogati in una soluzione unica. La misura verrà attuata nelle singole aziende sanitarie con la definizione precisa degli importi sulla base delle funzioni e dell’impegno sostenuto da professionisti e operatori.

20 milioni di euro per l’Hub nazionale terapie intensive in Emilia-Romagna

D’intesa con il Governo, in Emilia-Romagna nascerà l’Hub nazionale terapia intensiva, una struttura dedicata, sviluppata su più territori, al servizio del Paese, oltre che della nostra regione. Al progetto, che verrà definito e presentato già nei prossimi giorni, la Regione ha deciso di destinare 20 milioni di euro con fondi propri e risorsi nazionali.

2 milioni per la sicurezza delle strutture alberghiere

Attraverso un bando con procedure rapide e semplificate, i fondi serviranno a dotare le strutture alberghiere e i campeggi di impianti di sanificazione.

3,5 milioni per le associazioni sportive

Una misura finalizzata al sostegno delle associazioni sportive di base presenti sul territorio, particolarmente colpite dal blocco totale delle loro attività. La Giunta ha deciso di riorientare a questa finalità una parte delle risorse, pari a 2,5 milioni di euro, precedentemente destinate al cofinanziamento di manifestazioni ed eventi, che inevitabilmente slitteranno. A ciò si aggiunge un ulteriore milione di euro per rafforzare le misura, la cui destinazione specifica avverrà attraverso criteri condivisi con gli enti di promozione sportiva e gli enti locali, coi quali è aperto il confronto.

1 milione per il settore cultura

Fondi che la Giunta intende utilizzare per il sostegno a professionisti e lavoratori spesso non coperti dagli ammortizzatori sociali, ma a cui è riconosciuta grande importanza; le modalità specifiche di assegnazione saranno definite nei prossimi giorni, privilegiando modalità che valorizzino prestazioni e produzioni che debbono proseguire anche in questa fase di distanziamento sociale.

50 milioni per il sistema impresa, per la sicurezza nei luoghi di lavoro e per il sostegno ai tirocinanti

11 milioni servono per il sostegno economico ai tirocinanticostretti a interrompere il percorso formativo e che vedono sfumare il previsto compenso mensile. Si interviene, in particolare, a favore delle persone con disabilità e appartenenti a categorie svantaggiare, circa 3.500, ma anche di tutti gli altri che svolgevano il tirocinio in aziende private, circa 14.600; si tratta di bonus una tantum che per i primi ammonterà a 900 euro, mentre per gli altri sarà pasi a 450 euro. La misura non coinvolge naturalmente coloro che stanno continuando il loro tirocinio in smart working e che percepiscono quindi regolarmente la cifra prevista.

Mentre stanno andando a ruba i 10 milioni messi a bando per l’accesso al credito a tassi zero, altri 8 milioni di euro vengono ora destinati al sostegno della cooperazione attraverso il fondo FonCooper, per garantire liquidità anche alle piccole e medie società cooperative, in particolare dei servizi alla persona.

5 milioni di fondi Por-Fesr vengono indirizzati al finanziamento di progetti innovativi per la messa in sicurezza Covid degli ambienti di lavoro. 14 milioni di euro copriranno invece il dimezzamento o l’azzeramento dell’Irap per aziende, esercizi commerciali, artigiani e professionisti nei comuni montani e della bassa ferrarese, misura già avviata l’anno passato ma che tanto più ora diviene vitale per le imprese più piccole e medie.

Infine, 1,5 milioni di euro sono stati stanziati per i Tavoli provinciali per la sicurezza nei luoghi di lavoro sul modello di quello avviato nella Città metropolitana di Bologna.

Internet e pc, 5 milioni per la scuola e la formazione digitale a distanza

Per permettere a tutti gli alunni e agli studenti di seguire le lezioni a distanza, formalizzati i 5 milioni di euro necessari a dotarli degli strumenti necessari (schede prepagate per la connessione internet, pc e tablet): 1,5 milioni, in particolare, sono destinati ai ragazzi dell’istruzione e della formazione professionale, mentre 3,5 milioni per le altre scuole, dalle elementari alle superiori. Questi ultimi fondi verranno gestiti dai Comuni attraverso i distretti sociosanitari e in collaborazione con le scuole, per intercettare bisogni che non siano quelli che già ora vengono soddisfatti dalle borse di studio e dagli aiuti per garantire il diritto allo studio. In preparazione una task force per il monitoraggio e il sostegno della didattica a distanza insieme all’Ufficio scolastico regionale.

21 milioni per casa e welfare

5 milioni di euro vengono destinati allo scorrimento delle graduatorie dei progetti di housing sociale, una misura di particolare successo realizzata nel 2019; una seconda tranche di risorse per la casa da 10 milioni di euro si aggiungerà poi nei prossimi giorni, per la quale è all’esame la modalità più speditiva ed efficace per rispondere ai bisogni sociali crescenti di questa delicata fase. Gli uffici, intanto, stanno già lavorando sul nuovo bando regionale per il sostegno al pagamento dell’affitto per le famiglie in difficoltà, a cui vanno 12 milioni utilizzati quest’anno in largo anticipo.

Per quanto riguarda le politiche sociali, dopo l’anticipo dei 18 milioni già deliberato per i servizi comunali 0-3 anni, si sbloccata ora l’erogazione delle risorse aggiuntive, pari a 5 milioni di euro, per far fronte all’azzeramento delle rette dei nidi comunali o convenzionati. Contestualmente, 1,3 milioni di euro aggiuntivi vengono ora assegnati alle materne paritarie, al fine di sostenere i servizi per tutte le famiglie.

Agricoltura, nuovo pacchetto da 31 milioni di euro

Per garantire la necessaria liquidità alle imprese, la Giunta ha deciso di anticipare alcuni pagamenti già previsti e garantire più flessibilità nel rispetto delle scadenze programmate.

Diventa da annuale biennale il nuovo bando dell’OCM vino da oltre 15,6 milioni di euro per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, al pari dell’altro avviso varato nel 2019 sugli investimenti per le cantine, con una dotazione finanziaria salita a 6 milioni di euro e la possibilità di erogazione anticipata dell’80% del contributo dietro rilascio di una fideiussione bancaria.

Ancora, maggiori possibilità di accesso al credito potendo utilizzare anche le garanzie offerte dallo Stato nell’ambito del bando da 3,4 milioni di euro per la concessione di un contributo in conto interessi per alleggerire il costo dei prestiti di conduzione a vantaggio dei soci degli Agrifidi. E sempre tra i provvedimenti varati dalla Giunta, anche la proroga dal 30 aprile al 30 settembre della scadenza del bando Psr sugli investimenti per lo sviluppo degli agriturismie delle fattorie didattiche.

Misure che si affiancano all’accelerazione dei pagamenti in agricoltura da parte di Agrea – 55 milioni di euro liquidati nell’ultimo mese – e al bando da 12,6 milioni di euro per le indennità compensative alle aziende di montagna, alla semplificazione delle procedure amministrative per l’assegnazione dei carburanti agevolati, ora possibile anche on line.

Investimenti: 120 milioni per potenziare il sistema ferroviario regionale

È stato aperto ieri il cantiere della linea ferroviaria Reggio Emilia-Ciano d’Enza per un investimento pari a 10 milioni di euro. Ultimo in ordine di tempo di quelli aperti in Emilia-Romagna e che rientra in un piano di interventi per potenziare e ammodernare l’intera rete del servizio ferroviario regionale, che supera i 120 milioni di euro. Tra le opere, in particolare, l’elettrificazione delle linee, il superamento delle interferenze con la viabilità stradale e l’installazione del sistema automatizzato di sicurezza sulle tratte. Entro l’estate l’avvio dei lavori, per 65 milioni di euro, sulla tratta Ferrara-Codigoro.

Gaia De Laurentiis a Casa Pavarotti

Il 2 luglio 2025, Gaia De Laurentiis, insieme a Riccardo Barbera e Laura Manzini al pianoforte, terrà uno spettacolo chiamato “Vi racconto Madame Curie,...