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Pavia: arrivano le prime multe per chi gira senza mascherina

Partono i primi controlli della polizia locale in borghese a Pavia e arrivano le prime multe. In quattro sono stati pizzicati ad aggirarsi per la città senza mascherine e ora dovranno pagare una multa di 400 euro, che si ridurrà a 280 se verrà pagata entro 5 giorni.

L’idea di istituire i controlli in borghese è dell’assessore comunale alla sicurezza Pietro Trivi che, dopo tutte le segnalazioni arrivate nei giorni scorsi sul mancato rispetto delle norme di sicurezza della fase 2, ha deciso di ricorrere a questo stratagemma a partire da lunedì scorso.

Foto: laprovincapavese.it

Vasco: “Il virus ha fermato i miei concerti, ma non fermerà mai le mie canzoni”

Il rinvio dei concerti al prossimo anno ha colpito anche Vasco Rossi, uno degli artisti più attesi di questa estate con il suo “Non Stop Live Festival”. La pandemia ha stravolto i piani di tutti, fan e artisti compresi, perché come il rocker di Zocca ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera: “L’impossibilità di avere contatti fisici creava la condizione per cui non si potevano fare concerti nemmeno a giugno. A quel punto mi è crollato il mondo addosso: è da un anno che seguiamo questo progetto, ci avevamo già lavorato, già fatto tutti gli arrangiamenti, io ero già pronto per partire…”.

Per Vasco i concerti sono un motivo per cui svegliarsi al mattino, qualcosa di veramente benefico e terapeutico per la sua persona. Dopo aver visto sfumare l’ipotesi di poter rimandare tutto a settembre, ha deciso di prendere la situazione di petto e di prepararsi per il prossimo anno, cercando di rimanere in salute.

Uno dei primi pensieri del Blasco è andato alle persone che lavorano nel mondo dello spettacolo: “hanno difficoltà molto più grandi delle mie dal punto di vista economico. Io posso stare un anno fermo”. Così, durante l’intervista, ha raccontato di voler istituire un fondo di solidarietà, in cui gli artisti avrebbero depositato fondi per poter aiutare i lavoratori. Anche Jovanotti e Laura Pausini si sono uniti al progetto e da cui è nata la lettera aperta della cantante di Solarolo, appoggiata da tutti gli artisti: “voglio pensare che sia stato anche grazie a noi artisti, dopo questa lettera che è stata firmata da tutti. Poi ci siamo detti: perché non costituire un fondo di sostegno per i lavoratori dello spettacolo? Ma il problema è a chi affidarlo: non c’era un’organizzazione, è una cosa abbastanza complicata”. Vasco conferma che ogni artista sta pensando a proteggere la propria squadra, per essere certi che tutto vada a buon fine.

Vasco racconta anche come nascono le sue canzoni e il modo in cui scrive durante il giorno. E’ sempre stato convinto che dalle grandi sofferenze si peschi il meglio per poter scrivere canzoni, ma non in questo periodo di lockdown, in cui c’è solo sofferenza: “Io soffro e basta, non è che scrivo una canzone. Magari dopo, quando è passato, ricordo quel momento e magari finisce in una canzone tutta l’intensità di quel momento lì. Però adesso sono troppo attonito, frastornato, allibito e incantato da questa situazione così pazzesca, da queste città vuote”.

Covid 19, Fase 2: riaprono spiagge, piscine e palestre, e le discoteche? In ginocchio il settore

Mentre in Emilia Romagna l’apertura delle spiagge è stata anticipata a domani, sabato 23 maggio, anziché a lunedì prossimo 25, le discoteche o comunque ogni tipo di locale da ballo è in ginocchio. Ancora nessuna previsione sulle loro aperture. A parlarci della drammatica situazione in cui versa il settore, il presidente regionale Silb-Confcommercio l’Associazione Italiana imprese di intrattenimento, Gianni Indino

Noi siamo stati i primi a chiudere il 23 febbraio e saremo gli ultimi a riaprire, se riapriremo. Io ho già incontrato l’assessore regionale Andrea Corsini che ha anche la delega al Turismo, al quale ho fatto presente la grave situazione nella quale versa la nostra categoria. Sono 280 i locali presenti sul territorio Emiliano Romagnolo, di questi naturalmente nessuno lavora, migliaia di persone che ci lavora e che ancora non ha trovato ristoro di natura economica di nessun tipo.  La cassa integrazione tarda ad arrivare, per cui abbiamo veramente una situazione drammatica. Se poi ci mettiamo tutte le spese che naturalmente sono rimaste sulle nostre spalle, senza avere la possibilità in alcun modo di poterle, come dire, diluire, allungare, procrastinare, perché non esistono le condizioni in questo momento per soddisfare i pagamenti. Per cui le spese ci sono tutte, ma ci mancano gli incassi.. e non facendo cassa, non riusciamo a far fronte agli impegni che in qualche modo dobbiamo rispettare. Abbiamo chiesto al Governatore della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il quale si è fatto carico della questione, di un ristoro a fondo perduto per la nostra categoria. Siamo veramente alla frutta. Io dico ‘Dateci da bere oggi che abbiamo sete, per Fateci vivere oggi affinché si possa arrivare alla riapertura,  semmai ci arriveremo, vivi”

L’Emilia Romagna, tra l’altro, correggimi se sbaglio, è una Regione che ha fatto delle discoteche, dei locali da ballo, una vera eccellenza, un richiamo da tutto il mondo

E’ proprio come dici tu. Poi c’è anche da dire che questa amministrazione regionale ha messo, non dico al primo posto, l’elemento divertimento e intrattenimento della notte, però, sicuramente, ha riconosciuto un valore al nostro mondo, che arricchisce di fatto l’offerta turistica di un territorio. Per cui anche noi abbiamo il nostro peso specifico”

Il fatto è che, per le dinamiche con cui si diffonde generalmente il Covid 19 e l’assembramento è una delle cause principe, è proprio per questo, immagino, ipotizzare delle soluzioni alternative, modalità diverse con cui poter fruire di questo tipo di intrattenimento

C’è da dire che con il distanziamento sociale e la situazione che è in essere, facciamo fatica e nessuno ne parla, non c’è una presa di coscienza da parte del Governo dove dice ‘ci sono e sono gli ultimi, dobbiamo tenere conto anche degli ultimi in questo mondo, invece questo non avviene.  Noi si stiamo pensando a soluzioni alternative. Per esempio so di locali all’aperto che stanno pensando a ‘cene spettacolo’, si rimarrà seduti ai tavoli mentre verranno proposti spettacoli di musica dal vivo, con dj, etc.. Questo permetterà di passare una serata in allegria nel rispetto delle norme di sicurezza”

Secondo me c’è anche il pericolo di trasfigurare, di snaturare il profilo della vita notturna, del ballo, della musica. Come cambiare connotati, carta d’identità

No di fatto non le perdiamo, non si perderanno queste caratteristiche, cambieranno, muteranno. Oltre al fatto che tutto questo potrebbe innescare un mercato clandestino parallelo, quello di feste illegali in ville isolate o cascinali di campagna, si parla in questo caso di serate abusive. E poi tutto il mondo della notte, gli artisti, i cantanti i concerti, gli attrezzisti,.. questa gente qui è dimenticata. Non ci potranno essere più i concerti, o almeno non in tempi brevi,.. io sto provando nel mio piccolo ad incentivare la modalità della serata di musica d’ascolto anche per far suonare queste orchestre, questi gruppi, questi ragazzi, questi artisti, perché di questo si tratta perché non hanno uno sbocco lavorativo e vivono in condizione di grande pecarietà

Come dicevi della situazione del vostro settore si parla pochissimo. Come pensate di far sentire perciò anche la vostra voce?

Aspettiamo di leggere il nuovo DPCM da parte del Governo che dovrebbe arrivare con le riaperture del 3 giugno  e vediamo se siamo stati considerati

Noi abbiamo, come sindacato Nazionale, iniziative alle quali partecipo anch’io. Quindi, come dicevo, aspettiamo il 3 giugno  dopodiché è già all’ordine del giorno di un consiglio direttivo nazionale del Sindacato Italiano Locali da Ballo, una protesta davanti al Parlamento.  Con un sit in di centinaia di persone che dovrebbe manifestare e rimanere sul pezzo fino a quando non saremo ricevuti e non avremmo avuto risposte. Quella è la nostra intenzione ed è una manifestazione sicuramente pacifica all’insegna del distanziamento sociale.

Noi solleciteremo con tutti i mezzi a nostra disposizione affinché le risposte vengano date e perché un intero comparto non sparisca dalla circolazione. Se queste imprese chiudono, chiudono tutte, non se ne salva una. Neanche una”

Patrizia Santini

Mobilità tra Regioni con lo stesso livello di contagio? Si decide il 29 maggio

La Fase 2 è entrata nel vivo e ora si pensa a come potersi spostare tra una regione e l’altra, per ora è consentito solo per motivi di lavoro, urgenza e necessità, ma dal 3 giugno potrebbe essere consentita a tutti. Tutto però dipende dai dati di contagio del 29 maggio, data in cui si deciderà se avere libertà totale o solo di spostamenti in territori con lo stesso indice di contagio.

Come riporta il Corriere della Sera, non è certo che dal 3 giugno ci sia libertà assoluta di spostarsi in Italia, infatti tutto si deciderà con il report settimanale. Lo scopo è di contenere i contagi limitando la mobilità di chi proviene dalle regioni con il maggior numero di contagi. Il Governo sta studiando l’ipotesi per cui, dal 3 giugno, ci si potrà muovere liberamente solo tra territori dove si presentano gli stessi rischi e tutte le settimane le Regioni avranno l’obbligo di fornire i nuovi dati per poter fare una valutazione complessiva.

Verranno forniti i dati di Rt (tasso di contagiosità), il numero di tamponi effettuati, le terapie intensive e altri dati sul sistema sanitario così da poter definire al meglio il livello di rischio. Gli spostamenti verranno decisi di conseguenza, nel senso che da una regione a rischio alto o moderato non ci si può spostare in una a rischio basso.

Per fare un esempio basato sui dati attuali, attualmente dalla Lombardia si può andare in Molise e Umbria, perché tutte le regioni rientrano nella fascia di “rischio moderato”, ma ancora non si capisce come potrebbe avvenire lo spostamento, visto che non sarebbe consentito il transito in tutte nelle altre regioni.

Con la stagione estiva alle porte, come funzioneranno il turismo e le vacanze su territorio italiano?

“Una. Nessuna. Centomila. – Il concerto”: annunciata la nuova data

“Una. Nessuna. Centomila. – Il concerto” è stato rinviato al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria in corso. Il concerto evento di Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Laura Pausini e Gianna Nannini in programma il 19 settembre 2020, alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo), è stato rimandato al 26 giugno 2021.

I biglietti già acquistati sono validi per la nuova data. Chi lo desidera potrà rivendere i propri biglietti sulla piattaforma Fansale di Ticketone o modificare il nominativo sul biglietto in proprio possesso, con la procedura disponibile nell’area MyTicketOne.

Il prossimo anno Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Laura Pausini e Gianna Nannini uniranno le loro forze in un evento straordinario, un momento di festa e condivisione, la cui idea è nata per dare un aiuto concreto ai centri e alle organizzazioni che sostengono e supportano le donne vittime di violenza. Sul palco insieme a loro salirà, come previsto per lo show del 2020, un ospite maschile a testa, un forte segnale che evidenzi che questa lotta contro la violenza va fatta INSIEME.

 

Ligabue: “30 anni in un giorno” rinviato al 19 giugno 2021

A causa delle restrizioni legate alla pandemia di Covid-19 e in ottemperanza alle disposizioni governative, “30 anni in un giorno”, il concerto evento in data unica, inizialmente previsto il 12 settembre 2020 alla RCF Arena Reggio Emilia (Campovolo) per celebrare i 30 anni della straordinaria carriera di Luciano Ligabue, è stato rinviato al 19 giugno 2021.

“30 anni in un giorno” inaugurerà la RCF Arena Reggio Emilia, uno spazio totalmente nuovo e creato rigorosamente ad hoc per la musica con una capienza di massimo 100.000 spettatori e una pendenza del 5% per garantire una visuale e un’acustica ottimali.

Non poteva che essere il Campovolo ad incorniciare questo evento con cui Luciano festeggerà i 30 anni di una carriera, iniziata nel 1990 con l’album omonimo, un luogo che negli anni lo ha visto protagonista, più volte, con concerti entrati a pieno titolo nella memoria collettiva della grande musica live italiana.

I biglietti già acquistati per il concerto rimangono validi per la nuova data del 19 giugno 2021.
È possibile rivendere i biglietti utilizzando la piattaforma Fansale di TicketOne:
https://www.fansale.it/fansale/
È possibile, inoltre, modificare il nominativo sul biglietto in proprio possesso, seguendo la procedura di cambio nominativo disponibile all’interno dell’area MyTicketOne.

Coronavirus: dal 25 maggio si torna in palestra, ecco le linee guide per il fitness

Il 25 maggio potremo tornare in palestra e il ministero dello Sport ha pubblicato le linee guida per i centri fitness, realizzate in collaborazione con la Federazione medico sportiva, con il supporto dello studio Coni-Cip-Politecnico di Torino e delle federazioni delle singole discipline. Si dovrà mantenere una distanza di due metri da chi fa sport, arrivare in palestra già vestiti per l’allenamento e muniti di buste per raccogliere i propri rifiuti potenzialmente infetti. I tennisti dovranno giocare con i guanti, mentre i giocatori di baseball dovranno abbandonare per sempre l’usanza di masticare tabacco e sputarlo sul diamante, usanza importata dagli Stati Uniti.

Ma ecco le raccomandazioni per tornare ad allenarsi in sicurezza.

I centri fitness dovranno riorganizzare gli spazi e consiglia, dove è possibile, l’uso del lavoro da remoto e della formazione a distanza dei lavoratori, inoltre consiglia di adottare soluzioni tecnologiche che consentano di tracciare l’accesso alle strutture. Ogni centro avrà il compito di valutare il proprio profilo di rischio e si consiglia di suddividere gli operatori in gruppi che svolgono la medesima mansione e nei medesimi luoghi. L’attrezzatura andrà sempre sanificata e dovrà essere predisposto un sistema di raccolta dei rifiuti potenzialmente infetti, come mascherine, guanti e fazzoletti. Inoltre dovranno essere evidenziati i percorsi differenziati di entrata ed uscita, utilizzando anche segnaletica per il pubblico.

Gli accessi agli spogliatoi saranno contingentati, per limitare l’utilizzo di spogliatoi, docce e servizi igienici, dove sono previste misure di igiene rafforzate. Si sconsiglia anche l’utilizzo di asciugacapelli comuni. All’interno delle palestre rimangono valide le regole di sanificazione frequente delle mani e si dovrà mantenere una distanza di due metri da chi fa sport, mentre rimane di un metro se non si sta facendo attività fisica. Gli indumenti utilizzati per l’allenamento e gli accessori vanno riposti in borse personali e, una volta a casa, si consiglia di lavarli separatamente dagli altri indumenti. Borracce e attrezzi personali non vanno condivisi e si dovrà arrivare in palestra con buste sigillanti per riporre tutto alla fine dell’allenamento.

I tennisti dovranno indossare il guanto sulla mano utilizzata per la racchetta, oppure disinfettarla alla fine di ogni allenamento. Meglio lanciare le palline agli avversari con racchetta o con i piedi, per evitare il contatto con le mani. Stessa cosa per gli allenamenti di ping pong, dove non si potrà toccare il tavolo e a fine allenamento verranno sanificate racchette e palline. Anche nelle bocciofile ci sarà l’obbligo di disinfettare pallino e strumenti di misurazione, mentre si consigliano allenamenti in solitaria o in coppia con uso di mascherina e ognuno dovrà toccare solo le proprie bocce. Nelle piscine i parametri del cloro andranno controllati ogni due ore.

Per chi gioca a baseball la mascherina è obbligatoria solo nell’area di riscaldamento e in panchina, dove sarà a disposizione gel igienizzante. Le mazze andranno sanificate a fine allenamento, ma non le palle. Per quanto riguarda il golf i circoli dovranno togliere i rastrelli dai bunker e la sabbia andrà sistemata con i piedi o un ferro. Non si dovranno toccare le bandiere del putting green, sui tee vanno pianificate le partenze ogni 12 minuti per 4 giocatori e ogni 10 per 3 giocatori, mentre sui golf cart può salire solo una persona con una sacca. Mascherine previste per gli schermidori, in attesa di salire in pedana e durante l’assalto, nel caso non si riesca a mantenere l’idoneo distanziamento.

Sia: è uscito il nuovo singolo “Together”, tratto dal film “Music”

Oggi è uscito il nuovo singolo di Sia! “Together”, così si chiama la canzone, è il primo estratto dal prossimo album e film “Music”, che conterrà 10 nuove canzoni scritte da lei.

Il video dà già ai fan di SIA un’idea di come sarà il suo debutto da regista nel film “Music”, con la partecipazione di Kate Hudson, Leslie Odom Jr e Maddie Ziegler. Nel film Zu (Kate Hudson), uscita da un problema di alcolismo, riesce finalmente a trovare la sua strada nel mondo quando riceve la notizia che diventerà la sola tutrice della sorellastra Music (Maddie Zigler), una giovane ragazza autistica. Il film esplora due temi molto cari a Sia: trovare la propria strada e cosa significa creare una famiglia.

La sceneggiatura di “Music” è stata scritta da Sia e Dallas Clayton, basata su un racconto scritto dalla stessa artista nel 2007. Il singolo è stato scritto da Sia & Jack Antonoff e prodotto da Antonoff con l’aiuto di Jesse Shatkin. Il brano e il video sono pubblicati da Monkey Puzzle/Atlantic Records.

Poco tempo fa Sia ha partecipato al brano dei BTS “On” e lo scorso anno, con Diplo e Labrinth, ha fromato il gruppo LSD. Il loro album di debutto Labrinth, Sia & Diplo Present… LSD ha, ad oggi, oltre 1 miliardo di stream.

Movida: multe fino a 3mila euro e sospensione licenze ai locali

Con il nuovo decreto i bar e ristoranti hanno riaperto e abbiamo più libertà di spostamento, ma tutto dipende dal nostro buonsenso: il Covid-19 non è ancora sconfitto e le norme anti contagio sono importanti per evitare una seconda ondata. Ma la movida dell’ultimo weekend, con assembramenti davanti ai locali con tante persone senza mascherina, ha preoccupato parecchio il Governo, tanto da portarli a intervenire.

Per questo la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della polizia Franco Gabrielli hanno preso provvedimenti “prima che sia troppo tardi”. Da ieri sera sono aumentati i controlli delle forze dell’ordine nelle aree più frequentate e sono state introdotte delle sanzioni da 400 a 3.000 euro per chi non rispetta le regole di distanziamento sociale. Inoltre i gestori dei locali rischiano, oltre alla multa, la revoca temporanea della licenza. I sindaci potranno disporre la chiusura al pubblico di aree particolarmente a rischio, dove non è possibile garantire i controlli e le distanze di sicurezza.

Queste settimane sono fondamentali per la ripartenza economica del paese e per la valutazione degli effetti delle riaperture sulla salute della popolazione, è quindi necessario osservare le regole. In ogni caso il ministro e il capo della polizia invitano le forze dell’ordine “ad essere severe ma comunque a comportarsi con umanità, perché più che colpire bisogna far comprendere”.

Covid 19, Fase 2: Stabilimenti aperti in riviera romagnola da sabato 23 maggio

“E’ una sfida e noi non ci sottraiamo” questa la voce del Sindacato Italiano Balneari Fipe-Confcommercio

La riapertura della stagione balneare in Italia è stata fissata per lunedì 25 maggio, ma secondo l’ultimo decreto legge, le Regioni avrebbero potuto fare scelte diverse in base alla situazione territoriale e così l’Emilia Romagna ha giocato d’anticipo aprendo le spiagge il prossimo fine settimana, sabato 23 maggio.

La raccomandazione, ribadita dalla Regione, è di evitare il concentramento solo in alcune porzioni di spiaggia, per facilitare e garantire sicurezza e distanziamento tra le persone. Nelle spiagge libere i Comuni possono prevedere accessi contingentati. Noi abbiamo chiesto al Presidente del Sindacato Italiano Balneari Fipe-Confcommercio, Antonio Capacchione di illustrarci la situazione e se sono confermati, tra le altre norme i 10 metri quadrati da ombrellone a ombrellone e un metro e mezzo tra un lettino o uno sdraio e l’altro se non posizionati sotto un ombrellone.

Queste sono le misure minime, in alcune regioni stanno stabilendo delle misure maggiori in metri quadrati come posto ombra. Sicuramente queste misure mettono in difficoltà molti stabilimenti particolarmente quelli che usufruiscono di spiagge meno profonde. Da un punto di vista economico la prospettiva di guadagno non c’è,  c’è invece la speranza di mantenere almeno i conti in  equilibrio, grazie soprattutto ad un intervento dello Stato, se ci sarà, per una riduzione della pressione fiscale .E’ una sfida per tutti, qui ci viene chiesto uno sforzo da parte di tutti, quello di fornire il proprio contributo per la ripartenza economica e morale del paese e noi come stabilimenti balneari non ci sottraiamo”

Come potrà essere quindi la prossima vacanza in spiaggia?

Le vacanza in spiaggia sarà una vacanza meno affollata rispetto agli anni scorsi, ovviamente, sia per le misure di sicurezza, ma anche per una diminuzione dell’affluenza a causa sia della quasi certa mancanza del turismo internazionale e della crisi economica e della difficoltà negli spostamenti per quanto riguarda il turismo interno. La sfida sarà quella di cercare di coniugare il bisogno naturale di una vacanza balneare con l’esigenza sociale di maggiore sicurezza. I bagnini sono uomini di mare abituati ad affrontare le difficoltà, per questo non solo non ci sottraiamo, ma siamo consapevoli di viverla come una sfida sia per le nostre aziende che per le nostre capacità. Ma dalla nostra abbiamo l’ottimismo delle persone, degli Imprenditori che intendono vincere la sfida. Noi ci siamo subito messi in gioco perché riteniamo il nostro servizio possa essere utile il nostro paese proprio per una rigenerazione non solo fisica ma una rigenerazione proprio psichica”

Gli stabilimenti balneare, più di altri ambiti, sono quelli che si sono trovati ad agire in molte direzioni per poter sostenere le norme di sicurezza, come il distanziamento sociale, ma anche la ricerca di una soluzione per le pause pranzo e cena che gli ospiti potranno consumare in spiaggia per non affollare alberghi e ristoranti, orari più lunghi per permettere a tutti di godere di sole e mare, insomma hanno dovuto agire quasi a 360 gradi.

Ha colto bene nel segno perché non si tratta solamente di un distanziamento tra oggetti e persone. E’ la sfida più impegnativa in questo momento, del settore che rappresentiamo, ma c’è voglia nei titolari degli stabilimenti balneari, di mettersi gioco e di fare la propria parte per la ripartenza del nostro paese”

Il settore della balneazione italiana di quanta forza economica avrebbe bisogno ora o di quale tipo di supporto?

Noi riteniamo che il canone demaniale, la tassazione locale, debba essere eliminata per questo 2020. Noi inoltre abbiamo anche l’obiettivo di salvaguardare quello che è il carattere di massa della balneazione e del turismo in Italia. L’aumento dei costi di gestione e mantenimento delle direttive per la sicurezza sanitaria potrebbe far lievitare le tariffe rivolte alla clientela, a fronte di una diminuzione di presenze. Ma noi non vogliamo questo squilibrio perché, come dicevo, il nostro obbiettivo è conservare il carattere di Massa del turismo italiano.

Ciò che più ci angoscia e ci sconcerta sono le difficoltà burocratiche.

Patrizia Santini

Pavia: arrivano le prime multe per chi gira senza mascherina

Partono i primi controlli della polizia locale in borghese a Pavia e arrivano le prime multe. In quattro sono stati pizzicati ad aggirarsi per la città senza mascherine e ora dovranno pagare una multa di 400 euro, che si ridurrà a 280 se verrà pagata entro 5 giorni.

L’idea di istituire i controlli in borghese è dell’assessore comunale alla sicurezza Pietro Trivi che, dopo tutte le segnalazioni arrivate nei giorni scorsi sul mancato rispetto delle norme di sicurezza della fase 2, ha deciso di ricorrere a questo stratagemma a partire da lunedì scorso.

Foto: laprovincapavese.it

Vasco: “Il virus ha fermato i miei concerti, ma non fermerà mai le mie canzoni”

Il rinvio dei concerti al prossimo anno ha colpito anche Vasco Rossi, uno degli artisti più attesi di questa estate con il suo “Non Stop Live Festival”. La pandemia ha stravolto i piani di tutti, fan e artisti compresi, perché come il rocker di Zocca ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera: “L’impossibilità di avere contatti fisici creava la condizione per cui non si potevano fare concerti nemmeno a giugno. A quel punto mi è crollato il mondo addosso: è da un anno che seguiamo questo progetto, ci avevamo già lavorato, già fatto tutti gli arrangiamenti, io ero già pronto per partire…”.

Per Vasco i concerti sono un motivo per cui svegliarsi al mattino, qualcosa di veramente benefico e terapeutico per la sua persona. Dopo aver visto sfumare l’ipotesi di poter rimandare tutto a settembre, ha deciso di prendere la situazione di petto e di prepararsi per il prossimo anno, cercando di rimanere in salute.

Uno dei primi pensieri del Blasco è andato alle persone che lavorano nel mondo dello spettacolo: “hanno difficoltà molto più grandi delle mie dal punto di vista economico. Io posso stare un anno fermo”. Così, durante l’intervista, ha raccontato di voler istituire un fondo di solidarietà, in cui gli artisti avrebbero depositato fondi per poter aiutare i lavoratori. Anche Jovanotti e Laura Pausini si sono uniti al progetto e da cui è nata la lettera aperta della cantante di Solarolo, appoggiata da tutti gli artisti: “voglio pensare che sia stato anche grazie a noi artisti, dopo questa lettera che è stata firmata da tutti. Poi ci siamo detti: perché non costituire un fondo di sostegno per i lavoratori dello spettacolo? Ma il problema è a chi affidarlo: non c’era un’organizzazione, è una cosa abbastanza complicata”. Vasco conferma che ogni artista sta pensando a proteggere la propria squadra, per essere certi che tutto vada a buon fine.

Vasco racconta anche come nascono le sue canzoni e il modo in cui scrive durante il giorno. E’ sempre stato convinto che dalle grandi sofferenze si peschi il meglio per poter scrivere canzoni, ma non in questo periodo di lockdown, in cui c’è solo sofferenza: “Io soffro e basta, non è che scrivo una canzone. Magari dopo, quando è passato, ricordo quel momento e magari finisce in una canzone tutta l’intensità di quel momento lì. Però adesso sono troppo attonito, frastornato, allibito e incantato da questa situazione così pazzesca, da queste città vuote”.

Covid 19, Fase 2: riaprono spiagge, piscine e palestre, e le discoteche? In ginocchio il settore

Mentre in Emilia Romagna l’apertura delle spiagge è stata anticipata a domani, sabato 23 maggio, anziché a lunedì prossimo 25, le discoteche o comunque ogni tipo di locale da ballo è in ginocchio. Ancora nessuna previsione sulle loro aperture. A parlarci della drammatica situazione in cui versa il settore, il presidente regionale Silb-Confcommercio l’Associazione Italiana imprese di intrattenimento, Gianni Indino

Noi siamo stati i primi a chiudere il 23 febbraio e saremo gli ultimi a riaprire, se riapriremo. Io ho già incontrato l’assessore regionale Andrea Corsini che ha anche la delega al Turismo, al quale ho fatto presente la grave situazione nella quale versa la nostra categoria. Sono 280 i locali presenti sul territorio Emiliano Romagnolo, di questi naturalmente nessuno lavora, migliaia di persone che ci lavora e che ancora non ha trovato ristoro di natura economica di nessun tipo.  La cassa integrazione tarda ad arrivare, per cui abbiamo veramente una situazione drammatica. Se poi ci mettiamo tutte le spese che naturalmente sono rimaste sulle nostre spalle, senza avere la possibilità in alcun modo di poterle, come dire, diluire, allungare, procrastinare, perché non esistono le condizioni in questo momento per soddisfare i pagamenti. Per cui le spese ci sono tutte, ma ci mancano gli incassi.. e non facendo cassa, non riusciamo a far fronte agli impegni che in qualche modo dobbiamo rispettare. Abbiamo chiesto al Governatore della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il quale si è fatto carico della questione, di un ristoro a fondo perduto per la nostra categoria. Siamo veramente alla frutta. Io dico ‘Dateci da bere oggi che abbiamo sete, per Fateci vivere oggi affinché si possa arrivare alla riapertura,  semmai ci arriveremo, vivi”

L’Emilia Romagna, tra l’altro, correggimi se sbaglio, è una Regione che ha fatto delle discoteche, dei locali da ballo, una vera eccellenza, un richiamo da tutto il mondo

E’ proprio come dici tu. Poi c’è anche da dire che questa amministrazione regionale ha messo, non dico al primo posto, l’elemento divertimento e intrattenimento della notte, però, sicuramente, ha riconosciuto un valore al nostro mondo, che arricchisce di fatto l’offerta turistica di un territorio. Per cui anche noi abbiamo il nostro peso specifico”

Il fatto è che, per le dinamiche con cui si diffonde generalmente il Covid 19 e l’assembramento è una delle cause principe, è proprio per questo, immagino, ipotizzare delle soluzioni alternative, modalità diverse con cui poter fruire di questo tipo di intrattenimento

C’è da dire che con il distanziamento sociale e la situazione che è in essere, facciamo fatica e nessuno ne parla, non c’è una presa di coscienza da parte del Governo dove dice ‘ci sono e sono gli ultimi, dobbiamo tenere conto anche degli ultimi in questo mondo, invece questo non avviene.  Noi si stiamo pensando a soluzioni alternative. Per esempio so di locali all’aperto che stanno pensando a ‘cene spettacolo’, si rimarrà seduti ai tavoli mentre verranno proposti spettacoli di musica dal vivo, con dj, etc.. Questo permetterà di passare una serata in allegria nel rispetto delle norme di sicurezza”

Secondo me c’è anche il pericolo di trasfigurare, di snaturare il profilo della vita notturna, del ballo, della musica. Come cambiare connotati, carta d’identità

No di fatto non le perdiamo, non si perderanno queste caratteristiche, cambieranno, muteranno. Oltre al fatto che tutto questo potrebbe innescare un mercato clandestino parallelo, quello di feste illegali in ville isolate o cascinali di campagna, si parla in questo caso di serate abusive. E poi tutto il mondo della notte, gli artisti, i cantanti i concerti, gli attrezzisti,.. questa gente qui è dimenticata. Non ci potranno essere più i concerti, o almeno non in tempi brevi,.. io sto provando nel mio piccolo ad incentivare la modalità della serata di musica d’ascolto anche per far suonare queste orchestre, questi gruppi, questi ragazzi, questi artisti, perché di questo si tratta perché non hanno uno sbocco lavorativo e vivono in condizione di grande pecarietà

Come dicevi della situazione del vostro settore si parla pochissimo. Come pensate di far sentire perciò anche la vostra voce?

Aspettiamo di leggere il nuovo DPCM da parte del Governo che dovrebbe arrivare con le riaperture del 3 giugno  e vediamo se siamo stati considerati

Noi abbiamo, come sindacato Nazionale, iniziative alle quali partecipo anch’io. Quindi, come dicevo, aspettiamo il 3 giugno  dopodiché è già all’ordine del giorno di un consiglio direttivo nazionale del Sindacato Italiano Locali da Ballo, una protesta davanti al Parlamento.  Con un sit in di centinaia di persone che dovrebbe manifestare e rimanere sul pezzo fino a quando non saremo ricevuti e non avremmo avuto risposte. Quella è la nostra intenzione ed è una manifestazione sicuramente pacifica all’insegna del distanziamento sociale.

Noi solleciteremo con tutti i mezzi a nostra disposizione affinché le risposte vengano date e perché un intero comparto non sparisca dalla circolazione. Se queste imprese chiudono, chiudono tutte, non se ne salva una. Neanche una”

Patrizia Santini

Mobilità tra Regioni con lo stesso livello di contagio? Si decide il 29 maggio

La Fase 2 è entrata nel vivo e ora si pensa a come potersi spostare tra una regione e l’altra, per ora è consentito solo per motivi di lavoro, urgenza e necessità, ma dal 3 giugno potrebbe essere consentita a tutti. Tutto però dipende dai dati di contagio del 29 maggio, data in cui si deciderà se avere libertà totale o solo di spostamenti in territori con lo stesso indice di contagio.

Come riporta il Corriere della Sera, non è certo che dal 3 giugno ci sia libertà assoluta di spostarsi in Italia, infatti tutto si deciderà con il report settimanale. Lo scopo è di contenere i contagi limitando la mobilità di chi proviene dalle regioni con il maggior numero di contagi. Il Governo sta studiando l’ipotesi per cui, dal 3 giugno, ci si potrà muovere liberamente solo tra territori dove si presentano gli stessi rischi e tutte le settimane le Regioni avranno l’obbligo di fornire i nuovi dati per poter fare una valutazione complessiva.

Verranno forniti i dati di Rt (tasso di contagiosità), il numero di tamponi effettuati, le terapie intensive e altri dati sul sistema sanitario così da poter definire al meglio il livello di rischio. Gli spostamenti verranno decisi di conseguenza, nel senso che da una regione a rischio alto o moderato non ci si può spostare in una a rischio basso.

Per fare un esempio basato sui dati attuali, attualmente dalla Lombardia si può andare in Molise e Umbria, perché tutte le regioni rientrano nella fascia di “rischio moderato”, ma ancora non si capisce come potrebbe avvenire lo spostamento, visto che non sarebbe consentito il transito in tutte nelle altre regioni.

Con la stagione estiva alle porte, come funzioneranno il turismo e le vacanze su territorio italiano?

“Una. Nessuna. Centomila. – Il concerto”: annunciata la nuova data

“Una. Nessuna. Centomila. – Il concerto” è stato rinviato al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria in corso. Il concerto evento di Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Laura Pausini e Gianna Nannini in programma il 19 settembre 2020, alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo), è stato rimandato al 26 giugno 2021.

I biglietti già acquistati sono validi per la nuova data. Chi lo desidera potrà rivendere i propri biglietti sulla piattaforma Fansale di Ticketone o modificare il nominativo sul biglietto in proprio possesso, con la procedura disponibile nell’area MyTicketOne.

Il prossimo anno Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Laura Pausini e Gianna Nannini uniranno le loro forze in un evento straordinario, un momento di festa e condivisione, la cui idea è nata per dare un aiuto concreto ai centri e alle organizzazioni che sostengono e supportano le donne vittime di violenza. Sul palco insieme a loro salirà, come previsto per lo show del 2020, un ospite maschile a testa, un forte segnale che evidenzi che questa lotta contro la violenza va fatta INSIEME.

 

Ligabue: “30 anni in un giorno” rinviato al 19 giugno 2021

A causa delle restrizioni legate alla pandemia di Covid-19 e in ottemperanza alle disposizioni governative, “30 anni in un giorno”, il concerto evento in data unica, inizialmente previsto il 12 settembre 2020 alla RCF Arena Reggio Emilia (Campovolo) per celebrare i 30 anni della straordinaria carriera di Luciano Ligabue, è stato rinviato al 19 giugno 2021.

“30 anni in un giorno” inaugurerà la RCF Arena Reggio Emilia, uno spazio totalmente nuovo e creato rigorosamente ad hoc per la musica con una capienza di massimo 100.000 spettatori e una pendenza del 5% per garantire una visuale e un’acustica ottimali.

Non poteva che essere il Campovolo ad incorniciare questo evento con cui Luciano festeggerà i 30 anni di una carriera, iniziata nel 1990 con l’album omonimo, un luogo che negli anni lo ha visto protagonista, più volte, con concerti entrati a pieno titolo nella memoria collettiva della grande musica live italiana.

I biglietti già acquistati per il concerto rimangono validi per la nuova data del 19 giugno 2021.
È possibile rivendere i biglietti utilizzando la piattaforma Fansale di TicketOne:
https://www.fansale.it/fansale/
È possibile, inoltre, modificare il nominativo sul biglietto in proprio possesso, seguendo la procedura di cambio nominativo disponibile all’interno dell’area MyTicketOne.

Coronavirus: dal 25 maggio si torna in palestra, ecco le linee guide per il fitness

Il 25 maggio potremo tornare in palestra e il ministero dello Sport ha pubblicato le linee guida per i centri fitness, realizzate in collaborazione con la Federazione medico sportiva, con il supporto dello studio Coni-Cip-Politecnico di Torino e delle federazioni delle singole discipline. Si dovrà mantenere una distanza di due metri da chi fa sport, arrivare in palestra già vestiti per l’allenamento e muniti di buste per raccogliere i propri rifiuti potenzialmente infetti. I tennisti dovranno giocare con i guanti, mentre i giocatori di baseball dovranno abbandonare per sempre l’usanza di masticare tabacco e sputarlo sul diamante, usanza importata dagli Stati Uniti.

Ma ecco le raccomandazioni per tornare ad allenarsi in sicurezza.

I centri fitness dovranno riorganizzare gli spazi e consiglia, dove è possibile, l’uso del lavoro da remoto e della formazione a distanza dei lavoratori, inoltre consiglia di adottare soluzioni tecnologiche che consentano di tracciare l’accesso alle strutture. Ogni centro avrà il compito di valutare il proprio profilo di rischio e si consiglia di suddividere gli operatori in gruppi che svolgono la medesima mansione e nei medesimi luoghi. L’attrezzatura andrà sempre sanificata e dovrà essere predisposto un sistema di raccolta dei rifiuti potenzialmente infetti, come mascherine, guanti e fazzoletti. Inoltre dovranno essere evidenziati i percorsi differenziati di entrata ed uscita, utilizzando anche segnaletica per il pubblico.

Gli accessi agli spogliatoi saranno contingentati, per limitare l’utilizzo di spogliatoi, docce e servizi igienici, dove sono previste misure di igiene rafforzate. Si sconsiglia anche l’utilizzo di asciugacapelli comuni. All’interno delle palestre rimangono valide le regole di sanificazione frequente delle mani e si dovrà mantenere una distanza di due metri da chi fa sport, mentre rimane di un metro se non si sta facendo attività fisica. Gli indumenti utilizzati per l’allenamento e gli accessori vanno riposti in borse personali e, una volta a casa, si consiglia di lavarli separatamente dagli altri indumenti. Borracce e attrezzi personali non vanno condivisi e si dovrà arrivare in palestra con buste sigillanti per riporre tutto alla fine dell’allenamento.

I tennisti dovranno indossare il guanto sulla mano utilizzata per la racchetta, oppure disinfettarla alla fine di ogni allenamento. Meglio lanciare le palline agli avversari con racchetta o con i piedi, per evitare il contatto con le mani. Stessa cosa per gli allenamenti di ping pong, dove non si potrà toccare il tavolo e a fine allenamento verranno sanificate racchette e palline. Anche nelle bocciofile ci sarà l’obbligo di disinfettare pallino e strumenti di misurazione, mentre si consigliano allenamenti in solitaria o in coppia con uso di mascherina e ognuno dovrà toccare solo le proprie bocce. Nelle piscine i parametri del cloro andranno controllati ogni due ore.

Per chi gioca a baseball la mascherina è obbligatoria solo nell’area di riscaldamento e in panchina, dove sarà a disposizione gel igienizzante. Le mazze andranno sanificate a fine allenamento, ma non le palle. Per quanto riguarda il golf i circoli dovranno togliere i rastrelli dai bunker e la sabbia andrà sistemata con i piedi o un ferro. Non si dovranno toccare le bandiere del putting green, sui tee vanno pianificate le partenze ogni 12 minuti per 4 giocatori e ogni 10 per 3 giocatori, mentre sui golf cart può salire solo una persona con una sacca. Mascherine previste per gli schermidori, in attesa di salire in pedana e durante l’assalto, nel caso non si riesca a mantenere l’idoneo distanziamento.

Sia: è uscito il nuovo singolo “Together”, tratto dal film “Music”

Oggi è uscito il nuovo singolo di Sia! “Together”, così si chiama la canzone, è il primo estratto dal prossimo album e film “Music”, che conterrà 10 nuove canzoni scritte da lei.

Il video dà già ai fan di SIA un’idea di come sarà il suo debutto da regista nel film “Music”, con la partecipazione di Kate Hudson, Leslie Odom Jr e Maddie Ziegler. Nel film Zu (Kate Hudson), uscita da un problema di alcolismo, riesce finalmente a trovare la sua strada nel mondo quando riceve la notizia che diventerà la sola tutrice della sorellastra Music (Maddie Zigler), una giovane ragazza autistica. Il film esplora due temi molto cari a Sia: trovare la propria strada e cosa significa creare una famiglia.

La sceneggiatura di “Music” è stata scritta da Sia e Dallas Clayton, basata su un racconto scritto dalla stessa artista nel 2007. Il singolo è stato scritto da Sia & Jack Antonoff e prodotto da Antonoff con l’aiuto di Jesse Shatkin. Il brano e il video sono pubblicati da Monkey Puzzle/Atlantic Records.

Poco tempo fa Sia ha partecipato al brano dei BTS “On” e lo scorso anno, con Diplo e Labrinth, ha fromato il gruppo LSD. Il loro album di debutto Labrinth, Sia & Diplo Present… LSD ha, ad oggi, oltre 1 miliardo di stream.

Movida: multe fino a 3mila euro e sospensione licenze ai locali

Con il nuovo decreto i bar e ristoranti hanno riaperto e abbiamo più libertà di spostamento, ma tutto dipende dal nostro buonsenso: il Covid-19 non è ancora sconfitto e le norme anti contagio sono importanti per evitare una seconda ondata. Ma la movida dell’ultimo weekend, con assembramenti davanti ai locali con tante persone senza mascherina, ha preoccupato parecchio il Governo, tanto da portarli a intervenire.

Per questo la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della polizia Franco Gabrielli hanno preso provvedimenti “prima che sia troppo tardi”. Da ieri sera sono aumentati i controlli delle forze dell’ordine nelle aree più frequentate e sono state introdotte delle sanzioni da 400 a 3.000 euro per chi non rispetta le regole di distanziamento sociale. Inoltre i gestori dei locali rischiano, oltre alla multa, la revoca temporanea della licenza. I sindaci potranno disporre la chiusura al pubblico di aree particolarmente a rischio, dove non è possibile garantire i controlli e le distanze di sicurezza.

Queste settimane sono fondamentali per la ripartenza economica del paese e per la valutazione degli effetti delle riaperture sulla salute della popolazione, è quindi necessario osservare le regole. In ogni caso il ministro e il capo della polizia invitano le forze dell’ordine “ad essere severe ma comunque a comportarsi con umanità, perché più che colpire bisogna far comprendere”.

Covid 19, Fase 2: Stabilimenti aperti in riviera romagnola da sabato 23 maggio

“E’ una sfida e noi non ci sottraiamo” questa la voce del Sindacato Italiano Balneari Fipe-Confcommercio

La riapertura della stagione balneare in Italia è stata fissata per lunedì 25 maggio, ma secondo l’ultimo decreto legge, le Regioni avrebbero potuto fare scelte diverse in base alla situazione territoriale e così l’Emilia Romagna ha giocato d’anticipo aprendo le spiagge il prossimo fine settimana, sabato 23 maggio.

La raccomandazione, ribadita dalla Regione, è di evitare il concentramento solo in alcune porzioni di spiaggia, per facilitare e garantire sicurezza e distanziamento tra le persone. Nelle spiagge libere i Comuni possono prevedere accessi contingentati. Noi abbiamo chiesto al Presidente del Sindacato Italiano Balneari Fipe-Confcommercio, Antonio Capacchione di illustrarci la situazione e se sono confermati, tra le altre norme i 10 metri quadrati da ombrellone a ombrellone e un metro e mezzo tra un lettino o uno sdraio e l’altro se non posizionati sotto un ombrellone.

Queste sono le misure minime, in alcune regioni stanno stabilendo delle misure maggiori in metri quadrati come posto ombra. Sicuramente queste misure mettono in difficoltà molti stabilimenti particolarmente quelli che usufruiscono di spiagge meno profonde. Da un punto di vista economico la prospettiva di guadagno non c’è,  c’è invece la speranza di mantenere almeno i conti in  equilibrio, grazie soprattutto ad un intervento dello Stato, se ci sarà, per una riduzione della pressione fiscale .E’ una sfida per tutti, qui ci viene chiesto uno sforzo da parte di tutti, quello di fornire il proprio contributo per la ripartenza economica e morale del paese e noi come stabilimenti balneari non ci sottraiamo”

Come potrà essere quindi la prossima vacanza in spiaggia?

Le vacanza in spiaggia sarà una vacanza meno affollata rispetto agli anni scorsi, ovviamente, sia per le misure di sicurezza, ma anche per una diminuzione dell’affluenza a causa sia della quasi certa mancanza del turismo internazionale e della crisi economica e della difficoltà negli spostamenti per quanto riguarda il turismo interno. La sfida sarà quella di cercare di coniugare il bisogno naturale di una vacanza balneare con l’esigenza sociale di maggiore sicurezza. I bagnini sono uomini di mare abituati ad affrontare le difficoltà, per questo non solo non ci sottraiamo, ma siamo consapevoli di viverla come una sfida sia per le nostre aziende che per le nostre capacità. Ma dalla nostra abbiamo l’ottimismo delle persone, degli Imprenditori che intendono vincere la sfida. Noi ci siamo subito messi in gioco perché riteniamo il nostro servizio possa essere utile il nostro paese proprio per una rigenerazione non solo fisica ma una rigenerazione proprio psichica”

Gli stabilimenti balneare, più di altri ambiti, sono quelli che si sono trovati ad agire in molte direzioni per poter sostenere le norme di sicurezza, come il distanziamento sociale, ma anche la ricerca di una soluzione per le pause pranzo e cena che gli ospiti potranno consumare in spiaggia per non affollare alberghi e ristoranti, orari più lunghi per permettere a tutti di godere di sole e mare, insomma hanno dovuto agire quasi a 360 gradi.

Ha colto bene nel segno perché non si tratta solamente di un distanziamento tra oggetti e persone. E’ la sfida più impegnativa in questo momento, del settore che rappresentiamo, ma c’è voglia nei titolari degli stabilimenti balneari, di mettersi gioco e di fare la propria parte per la ripartenza del nostro paese”

Il settore della balneazione italiana di quanta forza economica avrebbe bisogno ora o di quale tipo di supporto?

Noi riteniamo che il canone demaniale, la tassazione locale, debba essere eliminata per questo 2020. Noi inoltre abbiamo anche l’obiettivo di salvaguardare quello che è il carattere di massa della balneazione e del turismo in Italia. L’aumento dei costi di gestione e mantenimento delle direttive per la sicurezza sanitaria potrebbe far lievitare le tariffe rivolte alla clientela, a fronte di una diminuzione di presenze. Ma noi non vogliamo questo squilibrio perché, come dicevo, il nostro obbiettivo è conservare il carattere di Massa del turismo italiano.

Ciò che più ci angoscia e ci sconcerta sono le difficoltà burocratiche.

Patrizia Santini

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