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Max Pezzali presenta “Astronave Max”

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Si intitola “Astronave Max” il nuovo album di inediti di Max Pezzali uscito lunedì 1° giugno, a quattro anni di distanza dall’ultimo album in studio. Max è stato ospite di Marco Marini negli studi di Radio Bruno per una chiacchierata in diretta.

ASTRONAVE MAX - IL NUOVO ALBUM DI MAX PEZZALI

 TRACKLIST
1. È VENERDÌ
2. LA PRIMA IN BASSO
3. SUPERSTAR
4. SOPRAVVIVERAI
5. I FIORI NEL DESERTO
6. COL SENNO DI POI
7. NIENTE DI GRAVE
8. GENERAZIONI
9. L’ASTRONAVE MADRE
10. FALLO TU
11. COME BONNIE E CLYDE
12. OGNI GIORNO UNA CANZONE
13. IL TRENO
14. ASTRONAVE MADRE (THEME)

Scopri tutte le date del tour

MAX PEZZALI sale verso lo spazio, ma rimanendo con i piedi ben piantati per terra. Va alla ricerca di una nuova prospettiva, uno sguardo diverso, dall’alto, ma con gli occhi fissi sulla vita quotidiana. ASTRONAVE MAX è un album di canzoni-canzoni, in cui le parole e i suoni sono radicati nella sua storia, in quel modo di vedere le cose che ci ha fatto amare la sua musica. Ma tutto prende una piega nuova, diversa, varia. Un disco pop.
ASTRONAVE MAX è il primo album di inediti di Max Pezzali in quattro anni, da “Terraferma” del 2011. In questo periodo Max ha riportato tutto a casa: prima il tributo da parte del rock indipendente italiano (la compilation “Con due deca”, 2012); poi la riscrittura degli 883 in chiave contemporanea, in collaborazione con la scena hip-hop nazionale e il ritorno a collaborare con Mauro Repetto (“Hanno ucciso l’uomo ragno 2012”). Quindi, i duetti della raccolta “Max 20”: un punto e a capo su due decenni di carriera, con gli omaggi (spesso inaspettati, ma solo per chi lo conosce superficialmente) dei grandi della canzone italiana. Ha portato tutto a casa ed è arrivato a nuove vette: “L’universo tranne noi”, singolo e uno dei cinque inediti dalla raccolta, è stata una delle canzoni più trasmesse da radio e TV nel 2013 e ha generato 18 milioni di view su YouTube, tra lyric video e videoclip; l’ultimo tour nei palazzetti ha registrato 30 sold-out, e quello già annunciato per questo album è sulla stessa strada con mesi di anticipo (Milano ha già richiesto una doppia data).
Max è tornato ad essere un’icona pop della musica nazionale, con in più quella credibilità che tempi degli 883 gli veniva negata dagli snob.
Questa volta, per ASTRONAVE MAX, non c’erano anniversari da festeggiare, canzoni da reinterpretare, ospiti da coinvolgere, duetti da fare. Non ce n’era bisogno: c’era solo la voglia di fare musica nuova e di raccontare storie in libertà, senza darsi limiti su dove si potesse arrivare con le parole o con gli strumenti.
ASTRONAVE MAX è un disco vario e contemporaneamente omogeneo. Riconoscibile, ma con molte cose nuove, sia in termini di suoni che di contenuti. Max Pezzali passa dai Bon Jovi e dai Run D.M.C a Rihanna e Jay-Z (tutti citati in “Come Bonnie e Clyde”), dal raccontare la provincia e la periferia (come nella title-track), le passioni di una vita (la moto in “La seconda in basso”) all’ironizzare sulla vita di coppia, oggi (“Fallo tu”, in cui riemerge l’ironia degli 883) o all’esprimere le sensazioni dell’essere un padre che si rivede nel figlio (“Niente di grave”). L’immaginario classico di Max si apre a nuovi scenari: “Qualunque realtà io vivo, ho quella lente per vederla e distorcerla un po’”, dice Max.

L’astronave del titolo (e dell’artwork, curato da Sergio Pappalettera) è il simbolo del Max del 2015: la voglia di andare nello spazio, di vedere le cose da un nuovo punto di vista. Ma, nella canzone, le luci dell’Astronave Madre sono quelle di un centro commerciale, quanto di più terreno e odierno ci sia: “In qualche modo è un’Italia in miniatura”, dice Max; un’Italia che cresce nelle periferie, vicino a raccordi e tangenziali.
Scritto da Max Pezzali, prodotto da Claudio Cecchetto e Pierpa Peroni con Davide Ferrario (già con Franco Battiato, Gianna Nannini, Piero Pelù, Marco Mengoni e cantautore di suo), ASTRONAVE MAX è un disco vario, divertente e divertito nei suoni. La voce è curata con grande attenzione dallo stesso Max, che l’ha registrata tra casa sua e Miami. Le chitarre e le programmazioni sono di Ferrario, il basso di Luca Serpenti (con una comparsata di Saturnino su “Ogni giorno una canzone”), la batteria di Sergio Carnevale. L’unica altra voce che si sente nel disco è quella dell’amica di sempre Syria, in “Fallo tu” e nei cori di “Generazioni”.
L’apertura è quel rock FM americano che Max ama e fa alla perfezione: il singolo “E’ venerdì” e “La seconda in basso”. Ma già da “Superstar” Max cambia strada: gioca con il pop (“Superstar”, “Come Bonnie e Clyde”), con i ritmi contemporanei dell’EDM (“Generazioni”), con la canzone italiana (la title-track che fa venire alla mente i suoni del Battiato pop), il country/western de “Il Treno”. C’è anche la new-wave (la chitarra alla Cure di “Con il senno di poi”). Non ci si annoia mai.
ASTRONAVE MAX è un disco con il doppiofondo: immediato, diretto, una raccolta di potenziali singoli. Ma pieno di sfumature che a cercarle ti fanno venire voglia di riascoltare le canzoni, tutte assieme o una per una. Un disco pop, appunto.

 

 

 

Radio Bruno Estate 2015!

RBE-2015

Torna il tour più atteso dell’estate!

Radio Bruno Estate 2015, il tour che porta i protagonisti della musica nelle piazze più belle di Emilia Romagna, Lombardia e Toscana, quest’anno vi aspetta a Cesenatico, il 3 luglio in Piazza Andrea Costa, a Mantova il 10 luglio in Piazza Sordello, a Pistoia il 20 luglio in Piazza Duomo, a Modena il 27 luglio in Piazza Grande e a Bologna il 6 settembre in Piazza Maggiore.

A presentare questa edizione del Radio Bruno Estate saranno la showgirl Alessia Ventura, e lo speaker di Radio Bruno Enzo Ferrari, coppia già consolidata nelle passate edizioni.

Presto vi sveleremo il cast della prima data della stagione…stay tuned!

 

Enzo-Ferrari-ed-Alessia-Ventura

 

Mario Biondi: speciale “Beyond”

Ascolta l' intervista a Mario Biondi

Mario Biondi è stato ospite di Radio Bruno per parlarci del suo nuovo album, “Beyond”, che ha esordito direttamente al primo posto della classifica degli album più venduti.

 

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Ascolta lo speciale realizzato da Clarissa Martinelli.

BEYOND - MARIO BIONDI

TRACKLIST 

Open up your eyes
All of my life
Love is a temple
All I want is you
I chose you
You can’t stop this love between us
Blind
Come down
Heart of Stone
Fly Away
Another kind of love
Over the world
Where does the money go

Scopri tutte le date del tour

Al via il tour teatrale “MARIO BIONDI LIVE 2015”

Martedì 5 maggio, è uscito “BEYOND” (Sony Music), il nuovo album di inediti di MARIO BIONDI che torna a distanza di due anni da “Sun” che entrò direttamente al n#1 dei dischi più venduti e raggiunse il platino e dopo il successo dei suoi progetti discografici dedicati al Natale, “Mario Christmas” (2013) e “A Very Special Mario Christmas” (2014) certificati doppio platino.

“BEYOND” è un album dal sound moderno, nel quale lo stile di Mario Biondi si sperimenta in nuove sonorità accrescendo il prisma della sua vocalità in 13 straordinarie tracce.
Una produzione curata da musicisti d’eccellenza tra i quali i Dap-Kings, gruppo musicale funk/soul di Brooklyn, band di Sharon Jones che ha collaborato con Amy Winehouse ed altri artisti. Tra gli autori dei brani Bernard Butler (ex chitarrista degli Suede) e D.D.Bridgewater.
L’album “Beyond” avrà una speciale dimensione dinamica ed interattiva grazie alla realtà aumentata, attraverso la quale sarà possibile dare vita al CD ed accedere a contenuti multimediali sempre diversi ed esclusivi. Inquadrando la copertina dell’album tramite BLINKAR, un’innovativa applicazione disponibile gratuitamente su App Store e Google Play Store, sarà infatti possibile sbloccare il primo di una serie di contenuti inediti che saranno resi disponibili nel corso delle prossime settimane.

Questa la tracklist di “Beyond”: “Open up your eyes”, “All of my life”, “Love is a temple”, “All I want is you”, “I chose you”, “You can’t stop this love between us”, “Blind”, “Come down”, “Heart of Stone”, “Fly Away”, “Another kind of love”, “Over the world”, “Where does the money go”.

L’artista dall’inconfondibile timbro caldo e profondo sempre dal 5 maggio, tornerà a calcare i palchi dei più prestigiosi teatri italiani con l’atteso tour “MARIO BIONDI LIVE 2015”, nel quale oltre al suo repertorio di grandi successi presenterà alcuni brani del nuovo album “Beyond”.

Sono aperte le prevendite  per le nuove date estive: 10 luglio a Este, PD (Castello), il 12 luglio a Gardone Riviera, BS (Il Vittoriale), il 28 luglio a Roma (Cavea), l’11 agosto a San Pancrazio Salentino, LE (Forum Eventi), il 13 agosto a Diamante, CS (Teatro dei Ruderi di Cirella).

“On stage” con Biondi: Alessandro Lugli alla batteria, Federico Malaman al basso, Massimo Greco alle tastiere e programmazione, David Florio alle chitarre, Marco Scipione al sax, Fabio Buonarota alla tromba e Romina e Miriam Lunari, cori, danze e coreografie.

I biglietti sono acquistabili su www.ticketone.it e nei punti vendita e nelle prevendite abituali (per informazioni www.fepgroup.it).

Dopo i concerti in Italia, Mario Biondi porterà nuovamente il suo tour in Europa e in Asia. Queste le città in cui si esibirà (Ponderosa Music and Art): Londra (Regno Unito), Vienna (Austria), Amburgo (Germania), Zurigo (Svizzera), Amsterdam (Olanda), Baku (Azerbaigian), Mosca (Russia), Bruxelles (Belgio) e Parigi (Francia).

www.mariobiondi.comwww.youtube.com/user/mariobiondiofficial
www.facebook.com/mariobiondiufficialetwitter.com/mariobiondi

BIOGRAFIA

Una voce calda, profonda, sensuale, eppure limpida e sicura: Mario Biondi, all’anagrafe Mario Ranno, ha coltivato con cura e pazienza la sua passione musicale, a partire dagli ascolti fatti già in tenerissima età accanto al padre cantante, Stefano Biondi, in ricordo del quale Mario ha assunto l’attuale nome d’arte.

Tante diversissime esperienze sono valse a formare il grande artista d’oggi: dai cori in chiesa ai turni nelle sale di registrazione per etichette di nicchia, senza trascurare lo studio e il perfezionamento della lingua inglese, lui, catanese per nascita e per indole. Appassionato di musica soul, dal 1988 apre alcuni concerti di interpreti ed autori del panorama internazionale, primo tra tutti Ray Charles. Ma l’opportunità più grande gli si prospetta con la pubblicazione in Giappone del singolo “This is what you are”, che rimbalza sulla consolle di Norman Jay, celebre dj della BBC1, che – innamorato del pezzo –lo rilancia per tutta Europa.
Nel 2006 esce per Schema il primo album, “Handful of Soul”. Il disco si articola in 12 brani, alcuni inediti ed altri tratti dal repertorio classico: una scelta accurata dalla quale Mario ha escluso gli standard più frequentati. L’esordio è accolto subito con grande calore dal pubblico, tanto quanto dagli addetti ai lavori così da conquistare ben quattro dischi di platino in pochi mesi. Nello stesso anno Mario partecipa ad “Alex – Tributo ad Alex Baroni” con la canzone “L’amore ha sempre fame”.

Il 2007 è un anno particolarmente intenso per Biondi e lo vede impegnato su più progetti d’ampio respiro: partecipa al festival di Sanremo nelle vesti di ospite big duettando con Amalia Grè nella canzone in concorso “Amami per sempre”. Poco dopo pubblica il singolo “No matter”, in collaborazione con DJ Fargetta. E sempre di quest’anno è la pubblicazione del doppio live “I love you more”, nel quale Mario canta affiancato dalla Duke Orkestra.  Anche questo nuovo album si rivela presto un successo discografico, conseguendo 2 dischi di platino. Il lavoro include la ghost track “This is what you are”, uno dei brani più amati del repertorio dell’artista catanese.
Il 2008 apre una nuova, divertente prospettiva: l’interpretazione di due brani della colonna sonora del rifacimento del grande classico disneyano del cinema d’animazione Gli Aristogatti: le canzoni “Everybody wants to be a cat” (“Tutti quanti voglion fare il jazz”, nella versione italiana) e Thomas O’Malley (“Romeo il gatto del Colosseo”).  E’ di quest’anno la partecipazione a trasmissioni televisive tra le più seguite: “Mai dire Martedì” con la Gialappa’s band e – su invito di uno dei più grandi compositori del XX secolo, Burt Bacharach – una nuova partecipazione sanremese in duo con Karima Ammar nella canzone “Come in ogni ora”. Mario duetta inoltre con Renato Zero nel brano “Non smetterei più”, incluso in “Presente”, ultimo album di inediti dell’artista romano.

“If”, pubblicato nel 2009, è il secondo album di inediti di Mario Biondi, lavoro che inaugura la collaborazione con la sua nuova etichetta, Tattica. Il disco, registrato tra Roma e Rio de Janeiro e anticipato in radio dal singolo “Be lonely”, canzone che vanta una permanenza di mesi nell’air-play dei maggiori network nazionali, si caratterizza per il respiro internazionale del progetto artistico e della produzione, avvalorati dal prezioso contributo degli archi registrati a Londra dalla Telefilmonic Orchestra London e da musicisti tra i più affermati del panorama mondiale: da Herman Jackson (piano) a Michael Baker (batteria), da Jacqués Morelenbaum (violoncello) a Ricardo Silveira (chitarra), da Sonny Thompson (basso e chitarra) a Lorenzo Tucci (batteria), da Fabrizio Bosso (tromba) a Giovanni Baglioni (chitarra). In questo lavoro Biondi dà vita a un soul- jazz caldo e passionale, che sa interpretare con accenti ironici. La collaborazione con Burt Bacharach, nata in occasione del duo con Karima al Festival di Sanremo 09, si approfondisce ed arricchisce con un dono – generoso e prezioso – di Bacharach a Mario: il brano “Something that was beautiful”, inserito tra le tracce del disco. “If” consacra Mario Biondi al grande pubblico e si traduce in un nuovo successo di vendita, vincendo 3 dischi di platino e raggiungendo – con la pubblicazione in digitale (distribuzione Kiver / Tattica) – un vero e proprio record di permanenza in classifica iTunes: per oltre 2 mesi risulta infatti tra i dieci album più venduti dal primo canale digitale italiano. La fama internazionale di Biondi è confermata anche dal fatto d’essere uno tra i primissimi artisti italiani ad avere un profilo su Ping, il social network di iTunes, lanciato nel settembre del 2010. Ed a questa fama è da ascrivere una nuova, prestigiosa collaborazione artistica: quella con Bluey, leader degli Incognito, che ha remixato “No’ Mo’ trouble”, un brano estratto da “If”, in vetta all’air play radiofonico italiano per tutta l’estate. Bluey, entusiasta di questa prima collaborazione, ha chiesto a Mario di partecipare al disco col quale la storica band festeggia i suoi trent’anni di carriera interpretando due canzoni: un duetto insieme a Chaka Kahn e un brano da solista (“Can’t get enough”), osannato dalle radio londinesi.

Mario torna a vestire i panni del doppiatore di personaggi d’animazione e di interprete delle loro canzoni nell’autunno 2010, con la partecipazione al film disneyano Rapunzel – l’intreccio della torre, in cui presta la sua voce al brigante dal cuore tenero Uncino, e ancora nell’aprile 2011, diventando il cattivissimo pappagallo Miguel nel film Rio. Il 26 novembre 2010 esce per Tattica il doppio live “Yes, you”, una testimonianza del tour estivo che Biondi ha portato sui maggiori palchi italiani, registrando il tutto esaurito. Il 21 maggio 2011, per i suoi 40 anni, Biondi inaugura al Gran Teatro di Roma il nuovo Tour, con la Big Orchestra da 40 elementi.

Nel novembre 2011 esce “Due (With the Unexpected Glimpses)”, disco che ha avuto un ottimo riscontro a livello internazionale: “Due” come gli artisti che interpretano ciascun brano, trattandosi di un album di duetti, e “With the Unexpected Glimpses” come metafora di ciò che si ha sempre davanti agli occhi e che spesso si dà per scontato. In questo lavoro, gli “scorci inaspettati” sono i collaboratori e i musicisti di Mario che duettano con lui in cover o brani scritti da loro, a cui Biondi ha deciso di dedicare il disco.

Per tutto il 2011 e 2012, Biondi è stato impegnato in tour in Italia e all’estero, partecipando a numerosi e prestigiosi Festival Jazz in tutta Europa.

Dopo due anni di lavoro tra Milano, Los Angeles, New York e Londra, arriva nei negozi dal 29 gennaio 2013 “Sun”, il nuovo disco. Un album di grande qualità, dal respiro internazionale, prodotto dallo stesso Biondi e da Jean Paul Maunick, alias Bluey, leader della storica band jazz britannica Incognito. Il singolo che anticipa il disco è “Shine on”, seguiranno “What have you done to me” e “Deep space”.
Il 10 maggio Mario Biondi torna nella capitale inglese insieme agli Incognito, per la prima volta sul palco della Royal Albert Hall, con un grande concerto-evento.

“SUN” conquista anche i mercati internazionali: viene pubblicato infatti il 13 maggio in Europa, il 22 maggio in Giappone e il 4 giugno negli Stati Uniti.

Dal 14 giugno, Mario Biondi ha in calendario una serie di date in prestigiose location italiane e nell’ambito dei più importanti festival jazz europei. Ad accompagnare l’artista sul palco la storica band “The Italian Jazz Players” e il supporto background vocals dei “Neri per Caso”.

“SUN” conquista il disco d’oro in Italia.

Dopo un tour di grande successo, Mario Biondi torna il 25 novembre 2013 con l’album, “MARIO CHRISTMAS”, che racchiude in sé la tutta la magia del Natale: 11 brani, tra cui 8 splendidi classici natalizi,
2 emozionanti inediti – “My Christmas Baby (The Sweetest Gift)” e “Dreaming Land” – e l’eccezionale duetto con gli Earth, Wind and Fire in “After The Love Has Gone”. Nello stesso giorno viene inoltre pubblicato un cofanetto contenente 2 CD: “MARIO CHRISTMAS” + “SUN”. Entrato immediatamente al #1 della classifica degli album più venduti su iTunes e per settimane nella Top 3, si aggiudica il disco di platino.
Il 24 novembre ha inizio dall’Auditorium Parco della Musica di Roma la nuova tournèe che vede Mario esibirsi nei più importanti teatri italiani. Il tour si conclude il 27 dicembre con un secondo concerto sold-out nella capitale. Un tour che riscuote ovunque un enorme successo di pubblico, tanto da raddoppiare alcune date, fra le quali Roma, Milano Bologna.
Il 2014 è un anno dedicato all’estero: l’album “Sun”, pubblicato con successo in Italia e in alcuni Paesi europei nel 2013, raggiunge anche i mercati di Olanda, Belgio, Francia, Portogallo e Sud America.
Il 22 maggio 2014 Mario Biondi è l’unico interprete italiano a prendere parte – in qualità di guest star – all’edizione 2013 degli Echo Jazz Awards, i premi ufficiali dell’industria discografica tedesca conferiti dalla Deutsche Phono-Akademie ai migliori artisti tedeschi e internazionali.
L’Estate 2014 ha visto Mario Biondi protagonista d’importanti concerti tra i principali festival Jazz In Italia e in Europa, che hanno preceduto la ricchissima tournèe autunnale, che ha visto il cantante toccare le più importanti capitali Europee, e registrare diversi sold out e un forte riscontro da parte della critica.

Il 25 novembre esce “A Very Special Mario Christmas” un cofanetto CD+DVD che raccoglie tutta la magia del precedente album “Mario Christmas” con l’aggiunta di tre nuovi brani e di un DVD che raccoglie le immagini del live registrato durante la tournèe di “Sun”.

A gennaio 2015 “Mario Christmas” viene certificato doppio platino.

Il 5 maggio 2015 esce il nuovo disco di inediti “Beyond” (Sony Music), anticipato in radio dal singolo “Love Is A Temple”.

Sempre il 5 maggio parte il tour italiano nei teatri “MARIO BIONDI LIVE 2015” (prodotto e organizzato da F&P Group), a cui seguirà quello internazionale con date in tutta Europa e in Asia (Ponderosa Music and Art).


Alla scoperta della Provincia di Rimini e dei suoi territori

Buongiorno e benvenuti alla rubrica sulle Terre Verdi di Romagna.

Oggi andremo alla scoperta della Provincia di Rimini e dei suoi territori dell’entroterra riuniti nel Gruppo di Azione Locale denominato L’Altra Romagna.

san-leo

Prendendo Rimini come punto di partenza per un suggestivo viaggio fra sapori e tradizioni, il visitatore può andare per borghi e castelli alla scoperta della natura, della storia e di una cucina antica e artigianale celebrata nelle tradizionali sagre della zona.
Le colline riminesi sono costellate da rocche e castelli posti come simboli della potenza della Signoria dei Malatesta e dei Montefeltro, come Mondaino la cui rocca ospita il Museo Paleontologico ricco di fossili minerali. O come Montefiore Conca proclamata uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
A pochi km anche Verucchio, la cui rocca si erge sulla sommità di uno sperone roccioso e regala ai visitatori una vista mozzafiato sia sulla pianura riminese che sulle quinte scenografiche della rupe di San Leo e del sanmarinese Monte Titano. Proprio la fortezza di San Leo è uno dei più perfetti e conservati esempi di architettura militare del rinascimento.

Ma sentiamo il sindaco di San Leo, Mauro Guerra

 

Se non volete perdervi i tesori di Rimini e del suo entroterra, da oggi potete farlo comodamente con Romagna Visit Card, la speciale card turistica che vi permette di accedere gratuitamente e con grandi vantaggi ad un circuito selezionato di siti turistici, musei e attrazioni situati nelle province di Forlì-Cesena, di Ravenna e di Rimini.
Approfitta della speciale card e innamorati dell’Altra Romagna Slow!
Per maggiori informazioni consultate il sito www.romagnavisitcard.it

Alla scoperta della Provincia di Ravenna e dei suoi territori dell’entroterra

Buongiorno e benvenuti alla rubrica sulle Terre Verdi di Romagna.

Oggi andremo alla scoperta della Provincia di Ravenna e dei suoi territori dell’entroterra riuniti nel Gruppo di Azione Locale denominato L’Altra Romagna.

Vena-del-gesso
Gli amanti del trekking e delle escursioni conosceranno sicuramente il Parco Regionale della Vena del Gesso, la più importante area carsica della Romagna, attraversata da 39 percorsi escursionistici come la ‘Strada della Lavanda’, la ’Corolla delle Ginestre’ o la ‘Strada dei Castagneti’.

Non a caso la zona, e più precisamente Casola Valsenio, è la capitale dei frutti dimenticati, ma è nota anche per il Giardino Officinale più importante d’Europa per il numero di piante coltivate.
Poco distante per gli amanti del benessere, ci si può immergere nelle terme di Riolo e Brisighella per delle terapie rilassanti e trattamenti estetici.

Scendendo la vallata del Senio e del Lamone, si giunge a Ravenna, capitale dei mosaici. Tra i tanti tesori della città, è immancabile una visita alla Domus dei Tappeti di Pietra, considerato uno tra i siti archeologici più importanti in Italia scoperti negli ultimi decenni, che ha riportato alla luce un complesso edilizio databile dall’età romana al periodo bizantino.
Atro sito imperdibile è TAMO, il Museo del Mosaico dove sono esposte le bellissime tessere dell’ottocentesca fornace Angelo Orsoni di Venezia, con una gamma di più di 2800 colori diversi di paste vitree e di tessere a foglia d’oro, uno splendore!

Infine la Cripta Rasponi e i Giardini Pensili, a pochi passi dalla tomba di Dante, costituiscono uno degli angoli più belli e suggestivi di Ravenna.

Ma sentiamo il direttore di Ravenna Antica Sergio Fioravanti che gestisce questi importanti monumenti.

 

Se non volete perdervi i tesori di Ravenna e del suo entroterra, da oggi potete farlo comodamente con Romagna Visit Card, la speciale card turistica che vi permette di accedere gratuitamente e con grandi vantaggi ad un circuito selezionato di siti turistici, musei e attrazioni situati nelle province di Forlì-Cesena, di Ravenna e di Rimini.
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Alla scoperta della Provincia di Forlì Cesena e dei suoi territori

Buongiorno e benvenuti alla rubrica sulle Terre Verdi di Romagna.

Oggi andremo alla scoperta della Provincia di Forlì Cesena e dei suoi territori dell’entroterra riuniti nel Gruppo di Azione Locale denominato L’Altra Romagna.

Parco-Nazionale-delle-foreste-Casentinesi

Chi non conosce il Parco delle Foreste Casentinesi? Un’oasi di natura e relax a due passi dai ritmi frenetici cittadini.
Bagno di Romagna, San Benedetto in Alpe, Premilcuore, Santa Sofia e Tredozio sono cinque borghi immersi nella meraviglia del Parco dove trovano sede i rispettivi Centri Visita, vere e proprie porte di accesso all’area protetta. Da qui partono itinerari alla scoperta del cuore del Parco, come il Giardino Botanico di Valbonella nei pressi di Santa Sofia o il maestoso spettacolo della diga di Ridracoli. Da non perdere anche la splendida cascata dell’Acquacheta, a San Benedetto in Alpe, raccontata anche da Dante Alighieri.
Natura e storia si intrecciano anche lungo il corso del fiume Bidente, che scorre vicino ad aree archeologiche come quella di Mevanìola, tra Galeata e Pianetto, dove sono stati ritrovati i resti di un impianto termale, di un teatro e di una villa attribuita al re dei Goti Teodorico.
Scendendo dalla valle, in 15 minuti si arriva a Forlì dove fino al 14 giugno è immancabile una visita alla grande mostra “Boldini: lo spettacolo della modernità” presso i Musei San Domenico.
A due passi dal museo, merita una visita anche Palazzo Romagnoli, recentemente restaurato e aperto al pubblico come sede museale che ospita le collezioni civiche del Novecento e la prestigiosa Collezione Verzocchi.

Ma sentiamo ora il Presidente della Fondazione, Roberto Pinza.

 

Se non volete perdervi la mostra di Boldini a Forlì e tutti i tesori dell’entroterra, da oggi potete farlo comodamente con Romagna Visit Card, la speciale card turistica che vi permette di accedere gratuitamente e con grandi vantaggi ad un circuito selezionato di siti turistici, musei e attrazioni situati nelle province di Forlì-Cesena, di Ravenna e di Rimini.

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Antonello Venditti presenta “Tortuga”

 

Antonello Venditti ha appena pubblicato il suo nuovo album, “Tortuga”, subito balzato in vetta alla classifica dei dischi più scaricati da iTunes.
Il cantautore è stato ospite nei nostri studi per parlarci di quello che è il suo diciannovesimo lavoro.
Guarda l’intervista condotta da Clarissa Martinelli e Marco Marini.

TORTUGA

TRACKLIST

• COSA AVEVI IN MENTE
• NON SO DIRTI QUANDO
• TIENIMI DENTRO TE
• NEL MIO INFINITO CIELO DI CANZONI
• I RAGAZZI DEL TORTUGA
• TI AMO INUTILMENTE
• ATTENTO A LEI
• L’ULTIMO GIORNO RUBATO
• TORTUGA

Scopri le date del tour!

“Tortuga”, il nuovo album di Antonello Venditti, il diciannovesimo album di studio, non è un disco qualsiasi. No, Venditti questa volta ha dato fuoco alle polveri della sua creatività, dei suoi sentimenti. E c’è più verità in queste canzoni che in molte di quelle che vi può capitare di ascoltare ogni giorno nel nostro paese, “Tortuga” è uno di quei dischi per i quali già dal primo ascolto si ha la sensazione di sentire qualcosa di diverso. No, non è “avanguardia”, non ci sono sorprese se non quella di un’assoluta, totale, definitiva qualità musicale. Questo è il mainstream pop più preciso, definito, completo della musica italiana di oggi. Ed è fantastico che a mettere i suoni e i toni giusti sia Antonello, classe 1949, e non un giovane dell’era digitale, un cantautore che ha scritto alcune delle più belle pagine della canzone d’autore italiana e che ancora oggi, come dimostra con “Tortuga”, è in grado di mettere a segno brani di straordinaria forza.
Provate a prestare attenzione ai testi “In amore vince solo chi aspetta/L’ho imparato sulla mia pelle/E mentre ammetto alzo le spalle/Rassegnato come il sole/Dopo l’ennesimo temporale”, canta in “L’ultimo giorno rubato”, ed è difficile non immaginare che si tratti di vita vissuta in prima persona. Come in “I ragazzi del Tortuga”, dove Venditti torna a cantare le strade della sua città, Roma, prima di confessare il desiderio di lasciarsi alle spalle il passato, non per sfuggirgli ma per riconnettersi con la sua storia. Venditti canta quello che sente, quello che prova, quello che ha vissuto e quello che vede. E lo fa come non lo faceva da tempo, senza fingere, senza furbizie.
Non c’è modo di sfuggire alla malia di Venditti, l’amore viene celebrato con sincerità e passione, con quel tanto di ovvietà per la quale ognuno può riconoscersi nelle canzoni dell’album, e con quella necessaria poesia che rende ogni canzone di Antonello un perfetto insieme di sentimenti e melodia. “Tortuga” è magnificamente ancorato al suono di Antonello, le canzoni sono scolpite nella roccia dello stile del cantautore romano. E al tempo stesso, pur nella familiarità di un suono e di uno stile perfettamente riconoscibile, c’è un Venditti nuovo, fresco, sorprendente. In grado di fare una cosa che pochi altri oggi sanno o possono fare: realizzare un disco che non conosce un momento di noia, che non prevede pause nell’ascolto, che mantiene con incredibile costanza un altissimo livello d’emozione e di forza espressiva. Sono canzoni perfette, una sola delle quali sarebbe bastata ad altri artisti per mettere a fuoco una stagione, un momento. E invece Venditti non si è accontentato, ha inanellato nove canzoni che possono vivere ognuna da sola e che insieme compongono un mosaico affascinante, divertente e colorato. E moderno. Si, “Tortuga” è l’album di Venditti più aderente ai tempi, perfettamente calato nella realtà di oggi, nei suoi ritmi, nei suoi suoni, nelle sue immagini. E non tragga in inganno il “divertimento” di “Ti amo inutilmente”, dove Venditti dimostra che è in grado di tenere il ritmo digitale anche con una mano sola, prendendosi in giro e prendendo in giro la moda di mettere insieme canzone e edm: Venditti considera la canzone una cosa seria, da trattare con rispetto e amore, considera il pop un’arte raffinata e difficile, per la quale vale la pena soffrire e faticare. In questo lavoro, in questa obbiettiva rinascita, Antonello ha avuto alcuni compagni di strada fondamentali. Uno, Alessandro Centofanti, recentemente scomparso, è stato molto di più di un compagno di strada per Venditti, è stato un musicista fondamentale nella carriera del cantautore, un amico in grado di capire le sfumature delle canzoni, di colorarle e animarle come nessun’altro, e anche in questo caso il suono del suo organo hammond è fondamentale nel definire l’universo sonoro dell’album. L’altro è Alessandro Canini, multistrumentista, autore, produttore, seduto al mixer e alla programmazione, alter ego di Antonello in tutto il percorso che ha portato alla realizzazione di “Tortuga”, specchio sonoro nel quale Venditti si è riflesso e dal quale ha preso spunto per volare più in alto, per rischiare di più, per mettere a fuoco meglio ogni brano di questo lavoro. Ma sono in molti ad aver collaborato a dare vita alle canzoni di Tortuga, da Danilo Cherni a Angelo Abate, da Adriano Lo Giudice a Maurizio Perfetto, da Amedeo Bianchi ai fratelli Corvini, da Gianni Savelli a Luca Vicini, musicisti che hanno saputo trovare sempre la nota giusta per interpretare i sogni musicali di Venditti e rendere ogni canzone un momento musicale unico.

“Tortuga” è un album da ascoltare con attenzione, senza dubbio una delle più belle collezioni di canzoni firmate da Antonello Venditti.

BIOGRAFIA COMPLETA

Nato a Roma (sotto il segno dei Pesci) l’8 Marzo 1949, Antonello Venditti si avvicina alla musica sin da giovanissimo. Dopo un primo periodo trascorso a prendere lezioni di pianoforte, Antonello matura un approccio più personale e inizia a scrivere canzoni, la prima delle quali è “Sora Rosa”. E’ lui stesso a presentarla agli amici del Folkstudio, il prestigioso ritrovo romano dell’allora nascente circuito folk impegnato giovanile come Giorgio Lo Cascio e Francesco De Gregori.
Con loro Venditti inizia ad esibirsi in pubblico e a fare i suoi primi giri di concerti e con Francesco De Gregori nel 1971 realizza l’album THEORIUS CAMPUS (IT), nel quale ognuno dei due artisti ha a disposizione una facciata.

Dopo il successo di “Roma Capoccia”, Antonello Venditti si trasferisce a Milano per incidere il suo primo vero album come solista, L’ORSO BRUNO (1973, IT).
Segue il primo cambio di etichetta della sua carriera, che lo porta dalla IT alla RCA, allora un porto d’approdo per tutti i cantautori più innovativi della scena musicale italiana.
E proprio per la RCA Venditti incide in due giorni e due notti uno dei suoi album migliori, LE COSE DELLA VITA (1973, RCA), che prende il titolo da una delle sue più belle canzoni.
A quel disco segue un album decisamente più difficile e poco premiato come QUANDO VERRA’ NATALE (1974, RCA), nonostante la presenza di buone canzoni come “Campo De’ Fiori”, “A Cristo”, “Marta” e la title-track.
Ma in quell’anno Venditti pubblica un’altra canzone che si rivelerà cruciale per la sua carriera: si tratta di “Roma”, un brano romanista più che romanesco, che si presta comunque ad essere interpretato come una dichiarazione d’amore (e del resto non sarà né la prima né l’ultima) del cantautore alla sua città.

Per un nuovo album bisogna invece aspettare fino all’anno successivo quando esce LILLI (1975, RCA) disco fortunatissimo che arriva al numero uno in classifica. Nel 1976, all’ICMESA di Severo si verifica una fuga di gas altamente tossico, la diossina: il disastro ecologico e la tragedia umana che ne seguirono provocarono in Venditti una reazione che finì nell’album ULLALLA’ (1976, RCA), forse quello dai toni più arrabbiati e sgradevoli. L’album chiude la fase artistica che lo lega discograficamente alla RCA e inaugura un periodo di ripensamento e di silenzio.
Il ritorno sulle scene discografiche avviene con un nuovo contratto discografico ed un nuovo album SOTTO IL SEGNO DEI PESCI (1978, Philips), che lo riporta in vetta alla classifiche.
L’anno successivo esce BUONA DOMENICA (1979, Philips) è l’album che rispecchia un momento di travaglio personale con canzoni amare come “Donna in Bottiglia” e “Stai con me”, accanto a nuovi classici della produzione di Antonello come la canzone che dà il titolo all’album e “Modena”, forse una delle sue migliori di sempre con Gato Barbieri al Sax.

Nel 1982, arriva nei negozi SOTTO LA PIOGGIA (1982, Heinz) l’album che segna il debutto dell’etichetta discografica di Venditti, la Heinz Music, e di un sodalizio musicale – quello con il produttore Alessandro Colombini – che dura ancora oggi. I due producono una serie di album fortunatissimi e Venditti gode di una popolarità più vasta mai avuta che aumenta ancora, nel 1983, quando la Roma vince il campionato di calcio e tutta la città festeggia lo scudetto al concerto gratuito che Venditti per primo tiene al Circo Massimo. Da quell’ incredibile esibizione nasce il primo live della sua carriera CIRCO MASSIMO (1983, Heinz), che contiene uno splendido inedito “Grazie Roma”, un nuovo omaggio alla sua città e alla sua squadra. L’anno successivo per i fans di Venditti arriva CUORE (1984, Heinz) album impreziosito da canzoni come “Ci vorrebbe un amico”, “Notte prima degli esami”, “L’Ottimista” ecc.
Dopo un anno è la volta di una colonna sonora, quella per il film “Troppo Forte” di Carlo Verdone e di nuovo album di studio, VENDITTI E SEGRETI (1986, Heinz). Il percorso musicale prosegue con un album molto fortunato, “IN QUESTO MONDO DI LADRI” (1988, Heinz) che vende oltre 1.300.000 copie e che contiene, oltre alla title-track, un altro classico di Venditti, “Ricordati di me. Il fortunato decennio si chiude con una compilation, intitolata significativamente GLI ANNI ’80 (1990, Heinz). Ma Venditti non si ferma un attimo e torna sulle scene con BENVENUTI IN PARADISO (1991, Heinz), album che bissa il grande successo del suo predecessore vendendo quasi un milione e mezzo di copie.

“DA SAN SIRO A SAMARCANDA” (1992, Heinz) è il live che fa il punto sulle due anime di Antonello, quella del musicista di successo (San Siro come simbolo di tutti i concerti) e quella dell’uomo coinvolto nel sociale (Samarcanda era il titolo del programma tv di Michele Santoro che si collega in diretta al concerto).
Passano tre anni di silenzio prima di rivedere Antonello Venditti in azione con un nuovo album di studio “PRENDILO TU QUESTO FRUTTO AMARO” (1995, Heinz) che contiene la Hit “OGNI VOLTA.
Dopo il tour, per Antonello è ora di realizzare un sogno che accarezza da molto tempo: incidere le proprie canzoni accompagnato da un’orchestra sinfonica.
Nasce così ANTONELLO NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE (1997, Heinz), rilettura dei suoi principali classici insieme alla Bulgarian Simphony Orchestra di Sofia, diretta dal maestro Renato Serio.

L’8 Marzo 1999 Antonello Venditti festeggia il suo cinquantesimo compleanno insieme agli studenti dell’Università di Roma “La Sapienza”, con un incontro concerto organizzato da Enrico Menduri, ordinario della cattedra di Sociologia. E’ l’occasione per ritirare il diploma di laurea in Giurisprudenza che Venditti aveva conseguito nel 1973 ma mai ritirato. E’ un periodo di profonde riflessioni e intuizioni per l’artista romano che scrive altre canzoni per un nuovo album. Il 24 Settembre del 1999 esce così GOODBYE NOVECENTO (1999, Heinz), un album che affronta le principali tematiche di fine millennio, rispondendo a dubbi e perplessità con la passione e la fiducia negli uomini da sempre care a Venditti.
Nel Novembre 2000 Antonello Venditti pubblica per la prima volta un disco che raccoglie tutte le sue più belle canzoni d’amore, intitolato SE L’AMORE E’ AMORE…(2000, Heinz) record di vendite nelle compilation (oltre 500.000 copie).

Nel Giugno 2001 Antonello Venditti raduna oltre un 1.700.000 persone (dato della Questura) in occasione del suo nuovo concerto al Circo Massimo, organizzato per celebrare e festeggiare il terzo scudetto della Roma (che fa segnare il record italiano delle presenze per un evento live). Da quella straordinaria giornata di gioia e di musica nasce l’album live CIRCO MASSIMO 2001 (2001, Heinz) che balza subito in testa alle classifiche di vendita.

Ad Ottobre 2003 Venditti pubblica dopo circa quattro anni un nuovo album da studio “CHE FANTASTICA STORIA E’ LA VITA”, otto nuovo brani più una long version del brano che dà il titolo al cd contenente un magistrale “solo” di Gato Barbieri che torna a collaborare con Antonello e un duetto con Francesco De Gregori (“Io e mio fratello”).

Il 24 Novembre 2006 esce “DIAMANTI”, la raccolta più completa e ricca (46 brani in 3 cd) della lunga serie di successi del cantautore romano che ad oggi ha superato le 250.000 copie vendute.

Dopo un anno dall’uscita di DIamanti, nel novembre 2007 I fans di Venditti si vedono regalare un nuovo studio album DALLA PELLE AL CUORE.
Nove canzoni scritte dal cantautore romano con ospiti speciali come Gato Barbieri al sassofono e Carlo Verdone alla batteria. La scaletta include “Dalla pelle al cuore” singolo e video di grande successo, “Piove su Roma”, “Scatole vuote”, “Indimenticabile” (il cui videoclip vede la partecipazione speciale del figlio di Antonello, Francesco Venditti, stimato giovane attore del cinema italiano di questi anni) , “Giuda”, “Tradimento e perdono”, “La mia religione”, “Regali di Natale”, “Comunisti al sole”.

Il 2009 è un anno importante per Antonello che celebra la sua straordinaria carriera quarantennale e il suo sessantesimo compleanno con uno special doppio CD, collezione delle sue canzone più famose tutte dedicate alle donne.
Oltre ai suoi grandi classici, LE DONNE contiene le versioni originali di alcune delle hit che sono state raramente suonate dal vivo o incluse in altre raccolte: “Sora Rosa” (la primissima composizione di Antonello), “Donna in bottiglia” ( per la primissima volta inclusa in un suo greatest hits), “Una stupida e lurida storia d’amore” (da uno dei primi album), “Lilly” ( una canzone che sottolinea il talento poetico e interpretativo di Antonello rispetto a temi drammatici) , “Settembre” e “Le cose della vita”, due brani in cui il cantautore è accompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Sofia.

Ad ottobre 2011 il singolo “Unica (Mio danno ed amore)” anticipa l’uscita, il 29 novembre, dell’omonimo album. L’8 (giorno del suo compleanno) e il 9 marzo 2012 inizia dal Palalottomatica di Roma l’Unica tour 2012, che fa una tappa speciale il 9 luglio all’Arena di Verona.

Durante il 2013 Antonello viene premiato da UNIMARCHE per “alti meriti artistici”, nell’ambito della manifestazione Musicultura dove si esibisce dal vivo allo Sferisterio di Macerata.

Nel 2014 il cantautore parte per il tour di 18 date “70.80 Ritorno al Futuro” dove ridà voce ai suoi brani più amati composti tra gli anni ’70 e ’80, ad accompagnarlo sul palco una band ristretta formata da Alessandro Centofanti (organo, tastiere e pianoforte), Danilo Cherni (tastiere), Alessandro Canini (batteria, basso e chitarra acustica) e Amedeo Bianchi (sax). Alla fine del tour, il 10 giugno 2014, esce il doppio cd live intitolato proprio ” 70.80 Ritorno Al Futuro” e che include cinque brani suonati l’8 e il 9 marzo a Roma in due serate intitolate “La Festa”, in occasione del suo 65º compleanno. Questi cinque brani sono stati suonati insieme al suo vecchio gruppo, Stradaperta, composto da Renato Bartolini (chitarra acustica, mandolino e chitarra elettrica), Rodolfo Lamorgese (chitarra acustica e armonica), Claudio Prosperini (chitarra elettrica) e Marco Vannozzi (basso).

L’8 marzo 2015, giorno del suo 66º compleanno, il singolo “Cosa avevi in mente” anticipa la pubblicazione dell’album “Tortuga”, in uscita il 21 aprile. Grande è inoltre l’attesa per il ritorno live del cantautore, il 5 settembre 2015, allo Stadio Olimpico di Roma.

 

Kekko dei Modà a Radio Bruno: video e foto

Il cantante e autore dei Modà, grande amico di Radio Bruno fin dall’inizio dell’avventura della band, è venuto a trovarci nei nostri studi.
Dopo un lungo tour e un grosso impegno autorale che lo ha portato ad avere ben tre sue canzoni in gara a Sanremo, Kekko Silvestre si è raccontato ai nostri microfoni, durante una chiacchierata informale in diretta, condotta da Marco Marini e Clarissa Martinelli.

Fedez presenta “Pop-Hoolista”

Fedez è stato ospite negli studi di Radio Bruno per parlare del suo ultimo album.

Guarda il video dell’intervista realizzata nei nostri studi da Georgia Passuello. Regia di Mario Rybansky’.

BIOGRAFIA

Fedez (Federico Leonardo Lucia), nasce a Milano il 15 ottobre 1989. Rapper e cantautore italiano.
Cresce nell’hinterland Milanese, tra Rozzano e Corsico. Fin da giovanissimo partecipa a gare di freestyle e nel 2008 arriva in finale della manifestazione piemontese “Tecniche Perfette”.
Nel 2006 incide il suo primo EP, “Fedez”, con DJ S.I.D. e Cidda, nel 2007 il secondo, “Pat-a-Cake”. Nel 2010 incide il suo primo mixtape “BCPT”, a cui prendono parte artisti della scena hip hop italiana come Emis Killa, G. Soave e Maxi B. Nello stesso anno pubblica il terzo EP, “Diss-Agio”, con Vincenzo da Via Anfossi e Dinamite prodotto da JT.
Nel 2011 autoproduce l’album “Penisola che non c’è” e il mixtape “Tutto il contrario”. Nello stesso anno esce il secondo album “Il mio primo disco da venduto”, prodotto da Best Sound e Tanta Roba, etichetta discografica di Gué Pequeno e di DJ Harsh che vede la partecipazione di molti artisti della scena rap italiana, come Gué Pequeno, Entics, Marracash, J-Ax, Jake la Furia e i Two Fingerz.
Nel 2011 partecipa all’album dei beatmaker Don Joe e DJ Shablo Thori & Rocce, nella canzone “Fuori luogo”, realizzata con Cane Secco e Gemitaiz.
Nel 2012 partecipa all’album “Hanno ucciso l’uomo ragno 2012” (dove duetta con Max Pezzali nel brano Jolly Blu). Nello stesso anno, sul suo canale Youtube FedezChanneL (seguito da oltre 6 milioni di utenti) pubblica Zedef Chronicles, tre video nei quali il rapper racconta storie della sua vita quotidiana e annuncia il nuovo album a cui sta lavorando “Sig. Brainwash – L’arte di accontentare” .
A dicembre ottiene 4 nomination agli MTV Hip Hop Awards 2012: Best New Artist, Best Live, Video of the Year e Song of the Year.
Con il pezzo “Faccio brutto” si aggiudica 2 titoli: video dell’anno e canzone dell’anno.
Nel gennaio 2013 viene pubblicato su iTunes Store il singolo “Si scrive schiavitù si legge libertà” seguito dal secondo singolo “Dai cazzo Federico”. Il terzo singolo, “Cigno nero”, vede la partecipazione di Francesca Michielin. Successo straordinario: 30 milioni di visualizzazioni del videoclip.
A marzo esce “Sig. Brainwash – L’arte di accontentare”, omaggio a Banksy il più famoso street artist del mondo. E’ qui che Fedez capisce che produrre con una major è diverso da quello che ha fatto fino ad ora -“Non lo fai per te ma per le persone che lo ascoltano” -.
All’album collaborano oltre alla Michelin: Elio e le storie tese, Punkreas, J-Ax e Guè Pequeno e già nella prima settimana svetta alla prima posizione della classifica italiana.
Dopo soli venti giorni dall’uscita, l’album supera le 30.000 copie vendute, aggiudicandosi il disco d’oro, subito dopo il disco di platino per le 60.000 copie fino a ottenere il triplo disco di platino con oltre 180.000 copie vendute.
A maggio 2013 riceve una nomination agli MTV Awards nella categoria Super Man.
A seguire esce il quarto singolo “Alfonso Signorini (Eroe nazionale)”.
Partecipa con Mistico alla realizzazione dell’album di Dargen D’Amico “Vivere aiuta a non morire” e con i Two Fingers a “La Cassa dritta”.
Il 25 novembre esce un’edizione speciale -Diamond Edition- di Sig. Brainwash che contiene il singolo “Nuvole di Fango” con Gianna Nannini.
A dicembre 2013 fonda con J-Ax l’etichetta discografica indipendente Newtopia.
Per Natale Fedez pubblica su YouTube il videoclip intitolato “Babbo Natale mi ha detto che i tuoi genitori non esistono”, al quale partecipano Fred de Palma, Denny La Home e i Bushwaka. Con questi ultimi Fedez realizza il brano “Twist”, pubblicato nel marzo 2014.
Da settembre 2014 fa parte della giuria dell’ottava edizione di X-FACTOR (Sky Uno), accanto a Morgan, Mika e Vittoria Cabello.
Il 5 settembre e’ uscita la nuova serie web “ZEDEF CHRONICLES 2”, docufiction in 10 puntate della durata di circa 12 minuti.
Il 30 settembre esce il suo atteso quarto album “POP-HOOLISTA”, al quale fa seguito un fortunatissimo tour.

www.FedezOfficial.com

Lorenzo Fragola presenta “1995”

Guarda l’ intervista a Lorenzo Fragola, ospite di Radio Bruno per parlare del suo primo album “1995”

Lorenzo Fragola è stato ospite nei nostri studi per parlarci del suo album d’esordio, già primo in classifica, “1995”. Guarda le foto dell’intervista realizzata da Marco Marini.

1995 - LORENZO FRAGOLA

TRACKLIST

1. The rest
2. La nostra vita è oggi
3. Siamo uguali
4. Best of me
5. Da sempre
6. The reason why
7. # Fuori c’è il sole
8. Dangerous
9. Distante
10. Homeland
11. Close my eyes
12. Resta dove sei
13. Who am I?

Nel 1995 Giorgia vince il Festival di Sanremo con “Come saprei” e i Green Day il loro primo Grammy con l’album “Dookie”. “Forrest Gump” si aggiudica 6 Oscar e la Juventus il suo 23esimo scudetto. Viene fondata eBay, la Microsoft presenta Windows 95, il primo sistema operativo concepito per il grande pubblico e gli Stati Uniti si fermano per assistere in diretta al verdetto finale di assoluzione del processo a O. J. Simpson. Nel 1995 in sette paesi dell’UE entrano in vigore gli accordi di Schengen e a Dayton si firma la pace tra serbi, croati e bosniaci.
Nel 1995 nasce a Catania Lorenzo Fragola e “1995” è il titolo del suo primo attesissimo album di inediti uscito il 31 marzo (Sony Music), un progetto di cui Lorenzo – autore di molti dei brani – ha seguito attivamente tutte le fasi, che ne rappresenta le diverse anime e che ha preso vita delle importanti esperienze vissute in questi mesi.
Tra le 13 tracce della tracklist, infatti, balzano subito all’occhio “The reason why” l’inedito con cui Lorenzo ha stregato i 4 giudici ai provini, vinto l’ottava edizione di X Factor e conquistato il doppio disco di platino, e “Siamo uguali” il brano scritto a quattro mani con Fedez con cui Lorenzo ha partecipato al Festival di Sanremo, già disco d’oro.

In “1995” si alternano brani cantati in italiano e in inglese e sonorità molto diverse tra loro che vanno dall’orchestra di “Who am I?” alla freschezza di “# Fuori c’è il sole”, il tutto amalgamato dalla produzione di Fabrizio Ferraguzzo e Fausto Cogliati che Lorenzo ha affiancato nella cura degli arrangiamenti.
Oltre a quella di Lorenzo, “1995” porta altre importanti firme: quella di Tom Odell, giovane cantautore britannico con all’attivo più di 60 milioni di visualizzazioni su YouTube , per “The rest”, A/J dei Saint Motel autore di “Close my eyes” e Nek autore di “Da sempre”. L’ unica cover presente è una personalissima rivisitazione di “Dangerous” di David Guetta.

NOTA BIOGRAFICA
Lorenzo Fragola nasce a Catania nel 1995. È un ragazzo molto eclettico, suona la chitarra con cui da sempre si accompagna, eseguendo brani scritti da lui e versioni acustiche di grandi successi italiani e internazionali.
Ha cominciato a cantare all’età di 5 anni e ha preso parte alla realizzazione di musical liceali “Cavalleria rusticana” e “Shakespeare in love”, andati in scena al Piccolo Teatro di Catania, in cui partecipava come cantante. Nel 2014 decide di presentarsi alle selezioni di X Factor dove strabilia il pubblico e i giudici con le sue interpretazioni di “Che cosa sono le nuvole?” di Domenico Modugno e “The reason why”, un brano scritto da lui. Fedez, giudice della categoria Under 24 Uomini, lo sceglie per la sua squadra e Lorenzo arriva alla fase finale del talent di Sky dove presenta nuovamente il suo inedito “The reason why” e si aggiudica la vittoria finale.

Max Pezzali presenta “Astronave Max”

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Si intitola “Astronave Max” il nuovo album di inediti di Max Pezzali uscito lunedì 1° giugno, a quattro anni di distanza dall’ultimo album in studio. Max è stato ospite di Marco Marini negli studi di Radio Bruno per una chiacchierata in diretta.

ASTRONAVE MAX - IL NUOVO ALBUM DI MAX PEZZALI

 TRACKLIST
1. È VENERDÌ
2. LA PRIMA IN BASSO
3. SUPERSTAR
4. SOPRAVVIVERAI
5. I FIORI NEL DESERTO
6. COL SENNO DI POI
7. NIENTE DI GRAVE
8. GENERAZIONI
9. L’ASTRONAVE MADRE
10. FALLO TU
11. COME BONNIE E CLYDE
12. OGNI GIORNO UNA CANZONE
13. IL TRENO
14. ASTRONAVE MADRE (THEME)

Scopri tutte le date del tour

MAX PEZZALI sale verso lo spazio, ma rimanendo con i piedi ben piantati per terra. Va alla ricerca di una nuova prospettiva, uno sguardo diverso, dall’alto, ma con gli occhi fissi sulla vita quotidiana. ASTRONAVE MAX è un album di canzoni-canzoni, in cui le parole e i suoni sono radicati nella sua storia, in quel modo di vedere le cose che ci ha fatto amare la sua musica. Ma tutto prende una piega nuova, diversa, varia. Un disco pop.
ASTRONAVE MAX è il primo album di inediti di Max Pezzali in quattro anni, da “Terraferma” del 2011. In questo periodo Max ha riportato tutto a casa: prima il tributo da parte del rock indipendente italiano (la compilation “Con due deca”, 2012); poi la riscrittura degli 883 in chiave contemporanea, in collaborazione con la scena hip-hop nazionale e il ritorno a collaborare con Mauro Repetto (“Hanno ucciso l’uomo ragno 2012”). Quindi, i duetti della raccolta “Max 20”: un punto e a capo su due decenni di carriera, con gli omaggi (spesso inaspettati, ma solo per chi lo conosce superficialmente) dei grandi della canzone italiana. Ha portato tutto a casa ed è arrivato a nuove vette: “L’universo tranne noi”, singolo e uno dei cinque inediti dalla raccolta, è stata una delle canzoni più trasmesse da radio e TV nel 2013 e ha generato 18 milioni di view su YouTube, tra lyric video e videoclip; l’ultimo tour nei palazzetti ha registrato 30 sold-out, e quello già annunciato per questo album è sulla stessa strada con mesi di anticipo (Milano ha già richiesto una doppia data).
Max è tornato ad essere un’icona pop della musica nazionale, con in più quella credibilità che tempi degli 883 gli veniva negata dagli snob.
Questa volta, per ASTRONAVE MAX, non c’erano anniversari da festeggiare, canzoni da reinterpretare, ospiti da coinvolgere, duetti da fare. Non ce n’era bisogno: c’era solo la voglia di fare musica nuova e di raccontare storie in libertà, senza darsi limiti su dove si potesse arrivare con le parole o con gli strumenti.
ASTRONAVE MAX è un disco vario e contemporaneamente omogeneo. Riconoscibile, ma con molte cose nuove, sia in termini di suoni che di contenuti. Max Pezzali passa dai Bon Jovi e dai Run D.M.C a Rihanna e Jay-Z (tutti citati in “Come Bonnie e Clyde”), dal raccontare la provincia e la periferia (come nella title-track), le passioni di una vita (la moto in “La seconda in basso”) all’ironizzare sulla vita di coppia, oggi (“Fallo tu”, in cui riemerge l’ironia degli 883) o all’esprimere le sensazioni dell’essere un padre che si rivede nel figlio (“Niente di grave”). L’immaginario classico di Max si apre a nuovi scenari: “Qualunque realtà io vivo, ho quella lente per vederla e distorcerla un po’”, dice Max.

L’astronave del titolo (e dell’artwork, curato da Sergio Pappalettera) è il simbolo del Max del 2015: la voglia di andare nello spazio, di vedere le cose da un nuovo punto di vista. Ma, nella canzone, le luci dell’Astronave Madre sono quelle di un centro commerciale, quanto di più terreno e odierno ci sia: “In qualche modo è un’Italia in miniatura”, dice Max; un’Italia che cresce nelle periferie, vicino a raccordi e tangenziali.
Scritto da Max Pezzali, prodotto da Claudio Cecchetto e Pierpa Peroni con Davide Ferrario (già con Franco Battiato, Gianna Nannini, Piero Pelù, Marco Mengoni e cantautore di suo), ASTRONAVE MAX è un disco vario, divertente e divertito nei suoni. La voce è curata con grande attenzione dallo stesso Max, che l’ha registrata tra casa sua e Miami. Le chitarre e le programmazioni sono di Ferrario, il basso di Luca Serpenti (con una comparsata di Saturnino su “Ogni giorno una canzone”), la batteria di Sergio Carnevale. L’unica altra voce che si sente nel disco è quella dell’amica di sempre Syria, in “Fallo tu” e nei cori di “Generazioni”.
L’apertura è quel rock FM americano che Max ama e fa alla perfezione: il singolo “E’ venerdì” e “La seconda in basso”. Ma già da “Superstar” Max cambia strada: gioca con il pop (“Superstar”, “Come Bonnie e Clyde”), con i ritmi contemporanei dell’EDM (“Generazioni”), con la canzone italiana (la title-track che fa venire alla mente i suoni del Battiato pop), il country/western de “Il Treno”. C’è anche la new-wave (la chitarra alla Cure di “Con il senno di poi”). Non ci si annoia mai.
ASTRONAVE MAX è un disco con il doppiofondo: immediato, diretto, una raccolta di potenziali singoli. Ma pieno di sfumature che a cercarle ti fanno venire voglia di riascoltare le canzoni, tutte assieme o una per una. Un disco pop, appunto.

 

 

 

Radio Bruno Estate 2015!

RBE-2015

Torna il tour più atteso dell’estate!

Radio Bruno Estate 2015, il tour che porta i protagonisti della musica nelle piazze più belle di Emilia Romagna, Lombardia e Toscana, quest’anno vi aspetta a Cesenatico, il 3 luglio in Piazza Andrea Costa, a Mantova il 10 luglio in Piazza Sordello, a Pistoia il 20 luglio in Piazza Duomo, a Modena il 27 luglio in Piazza Grande e a Bologna il 6 settembre in Piazza Maggiore.

A presentare questa edizione del Radio Bruno Estate saranno la showgirl Alessia Ventura, e lo speaker di Radio Bruno Enzo Ferrari, coppia già consolidata nelle passate edizioni.

Presto vi sveleremo il cast della prima data della stagione…stay tuned!

 

Enzo-Ferrari-ed-Alessia-Ventura

 

Mario Biondi: speciale “Beyond”

Ascolta l' intervista a Mario Biondi

Mario Biondi è stato ospite di Radio Bruno per parlarci del suo nuovo album, “Beyond”, che ha esordito direttamente al primo posto della classifica degli album più venduti.

 

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Ascolta lo speciale realizzato da Clarissa Martinelli.

BEYOND - MARIO BIONDI

TRACKLIST 

Open up your eyes
All of my life
Love is a temple
All I want is you
I chose you
You can’t stop this love between us
Blind
Come down
Heart of Stone
Fly Away
Another kind of love
Over the world
Where does the money go

Scopri tutte le date del tour

Al via il tour teatrale “MARIO BIONDI LIVE 2015”

Martedì 5 maggio, è uscito “BEYOND” (Sony Music), il nuovo album di inediti di MARIO BIONDI che torna a distanza di due anni da “Sun” che entrò direttamente al n#1 dei dischi più venduti e raggiunse il platino e dopo il successo dei suoi progetti discografici dedicati al Natale, “Mario Christmas” (2013) e “A Very Special Mario Christmas” (2014) certificati doppio platino.

“BEYOND” è un album dal sound moderno, nel quale lo stile di Mario Biondi si sperimenta in nuove sonorità accrescendo il prisma della sua vocalità in 13 straordinarie tracce.
Una produzione curata da musicisti d’eccellenza tra i quali i Dap-Kings, gruppo musicale funk/soul di Brooklyn, band di Sharon Jones che ha collaborato con Amy Winehouse ed altri artisti. Tra gli autori dei brani Bernard Butler (ex chitarrista degli Suede) e D.D.Bridgewater.
L’album “Beyond” avrà una speciale dimensione dinamica ed interattiva grazie alla realtà aumentata, attraverso la quale sarà possibile dare vita al CD ed accedere a contenuti multimediali sempre diversi ed esclusivi. Inquadrando la copertina dell’album tramite BLINKAR, un’innovativa applicazione disponibile gratuitamente su App Store e Google Play Store, sarà infatti possibile sbloccare il primo di una serie di contenuti inediti che saranno resi disponibili nel corso delle prossime settimane.

Questa la tracklist di “Beyond”: “Open up your eyes”, “All of my life”, “Love is a temple”, “All I want is you”, “I chose you”, “You can’t stop this love between us”, “Blind”, “Come down”, “Heart of Stone”, “Fly Away”, “Another kind of love”, “Over the world”, “Where does the money go”.

L’artista dall’inconfondibile timbro caldo e profondo sempre dal 5 maggio, tornerà a calcare i palchi dei più prestigiosi teatri italiani con l’atteso tour “MARIO BIONDI LIVE 2015”, nel quale oltre al suo repertorio di grandi successi presenterà alcuni brani del nuovo album “Beyond”.

Sono aperte le prevendite  per le nuove date estive: 10 luglio a Este, PD (Castello), il 12 luglio a Gardone Riviera, BS (Il Vittoriale), il 28 luglio a Roma (Cavea), l’11 agosto a San Pancrazio Salentino, LE (Forum Eventi), il 13 agosto a Diamante, CS (Teatro dei Ruderi di Cirella).

“On stage” con Biondi: Alessandro Lugli alla batteria, Federico Malaman al basso, Massimo Greco alle tastiere e programmazione, David Florio alle chitarre, Marco Scipione al sax, Fabio Buonarota alla tromba e Romina e Miriam Lunari, cori, danze e coreografie.

I biglietti sono acquistabili su www.ticketone.it e nei punti vendita e nelle prevendite abituali (per informazioni www.fepgroup.it).

Dopo i concerti in Italia, Mario Biondi porterà nuovamente il suo tour in Europa e in Asia. Queste le città in cui si esibirà (Ponderosa Music and Art): Londra (Regno Unito), Vienna (Austria), Amburgo (Germania), Zurigo (Svizzera), Amsterdam (Olanda), Baku (Azerbaigian), Mosca (Russia), Bruxelles (Belgio) e Parigi (Francia).

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BIOGRAFIA

Una voce calda, profonda, sensuale, eppure limpida e sicura: Mario Biondi, all’anagrafe Mario Ranno, ha coltivato con cura e pazienza la sua passione musicale, a partire dagli ascolti fatti già in tenerissima età accanto al padre cantante, Stefano Biondi, in ricordo del quale Mario ha assunto l’attuale nome d’arte.

Tante diversissime esperienze sono valse a formare il grande artista d’oggi: dai cori in chiesa ai turni nelle sale di registrazione per etichette di nicchia, senza trascurare lo studio e il perfezionamento della lingua inglese, lui, catanese per nascita e per indole. Appassionato di musica soul, dal 1988 apre alcuni concerti di interpreti ed autori del panorama internazionale, primo tra tutti Ray Charles. Ma l’opportunità più grande gli si prospetta con la pubblicazione in Giappone del singolo “This is what you are”, che rimbalza sulla consolle di Norman Jay, celebre dj della BBC1, che – innamorato del pezzo –lo rilancia per tutta Europa.
Nel 2006 esce per Schema il primo album, “Handful of Soul”. Il disco si articola in 12 brani, alcuni inediti ed altri tratti dal repertorio classico: una scelta accurata dalla quale Mario ha escluso gli standard più frequentati. L’esordio è accolto subito con grande calore dal pubblico, tanto quanto dagli addetti ai lavori così da conquistare ben quattro dischi di platino in pochi mesi. Nello stesso anno Mario partecipa ad “Alex – Tributo ad Alex Baroni” con la canzone “L’amore ha sempre fame”.

Il 2007 è un anno particolarmente intenso per Biondi e lo vede impegnato su più progetti d’ampio respiro: partecipa al festival di Sanremo nelle vesti di ospite big duettando con Amalia Grè nella canzone in concorso “Amami per sempre”. Poco dopo pubblica il singolo “No matter”, in collaborazione con DJ Fargetta. E sempre di quest’anno è la pubblicazione del doppio live “I love you more”, nel quale Mario canta affiancato dalla Duke Orkestra.  Anche questo nuovo album si rivela presto un successo discografico, conseguendo 2 dischi di platino. Il lavoro include la ghost track “This is what you are”, uno dei brani più amati del repertorio dell’artista catanese.
Il 2008 apre una nuova, divertente prospettiva: l’interpretazione di due brani della colonna sonora del rifacimento del grande classico disneyano del cinema d’animazione Gli Aristogatti: le canzoni “Everybody wants to be a cat” (“Tutti quanti voglion fare il jazz”, nella versione italiana) e Thomas O’Malley (“Romeo il gatto del Colosseo”).  E’ di quest’anno la partecipazione a trasmissioni televisive tra le più seguite: “Mai dire Martedì” con la Gialappa’s band e – su invito di uno dei più grandi compositori del XX secolo, Burt Bacharach – una nuova partecipazione sanremese in duo con Karima Ammar nella canzone “Come in ogni ora”. Mario duetta inoltre con Renato Zero nel brano “Non smetterei più”, incluso in “Presente”, ultimo album di inediti dell’artista romano.

“If”, pubblicato nel 2009, è il secondo album di inediti di Mario Biondi, lavoro che inaugura la collaborazione con la sua nuova etichetta, Tattica. Il disco, registrato tra Roma e Rio de Janeiro e anticipato in radio dal singolo “Be lonely”, canzone che vanta una permanenza di mesi nell’air-play dei maggiori network nazionali, si caratterizza per il respiro internazionale del progetto artistico e della produzione, avvalorati dal prezioso contributo degli archi registrati a Londra dalla Telefilmonic Orchestra London e da musicisti tra i più affermati del panorama mondiale: da Herman Jackson (piano) a Michael Baker (batteria), da Jacqués Morelenbaum (violoncello) a Ricardo Silveira (chitarra), da Sonny Thompson (basso e chitarra) a Lorenzo Tucci (batteria), da Fabrizio Bosso (tromba) a Giovanni Baglioni (chitarra). In questo lavoro Biondi dà vita a un soul- jazz caldo e passionale, che sa interpretare con accenti ironici. La collaborazione con Burt Bacharach, nata in occasione del duo con Karima al Festival di Sanremo 09, si approfondisce ed arricchisce con un dono – generoso e prezioso – di Bacharach a Mario: il brano “Something that was beautiful”, inserito tra le tracce del disco. “If” consacra Mario Biondi al grande pubblico e si traduce in un nuovo successo di vendita, vincendo 3 dischi di platino e raggiungendo – con la pubblicazione in digitale (distribuzione Kiver / Tattica) – un vero e proprio record di permanenza in classifica iTunes: per oltre 2 mesi risulta infatti tra i dieci album più venduti dal primo canale digitale italiano. La fama internazionale di Biondi è confermata anche dal fatto d’essere uno tra i primissimi artisti italiani ad avere un profilo su Ping, il social network di iTunes, lanciato nel settembre del 2010. Ed a questa fama è da ascrivere una nuova, prestigiosa collaborazione artistica: quella con Bluey, leader degli Incognito, che ha remixato “No’ Mo’ trouble”, un brano estratto da “If”, in vetta all’air play radiofonico italiano per tutta l’estate. Bluey, entusiasta di questa prima collaborazione, ha chiesto a Mario di partecipare al disco col quale la storica band festeggia i suoi trent’anni di carriera interpretando due canzoni: un duetto insieme a Chaka Kahn e un brano da solista (“Can’t get enough”), osannato dalle radio londinesi.

Mario torna a vestire i panni del doppiatore di personaggi d’animazione e di interprete delle loro canzoni nell’autunno 2010, con la partecipazione al film disneyano Rapunzel – l’intreccio della torre, in cui presta la sua voce al brigante dal cuore tenero Uncino, e ancora nell’aprile 2011, diventando il cattivissimo pappagallo Miguel nel film Rio. Il 26 novembre 2010 esce per Tattica il doppio live “Yes, you”, una testimonianza del tour estivo che Biondi ha portato sui maggiori palchi italiani, registrando il tutto esaurito. Il 21 maggio 2011, per i suoi 40 anni, Biondi inaugura al Gran Teatro di Roma il nuovo Tour, con la Big Orchestra da 40 elementi.

Nel novembre 2011 esce “Due (With the Unexpected Glimpses)”, disco che ha avuto un ottimo riscontro a livello internazionale: “Due” come gli artisti che interpretano ciascun brano, trattandosi di un album di duetti, e “With the Unexpected Glimpses” come metafora di ciò che si ha sempre davanti agli occhi e che spesso si dà per scontato. In questo lavoro, gli “scorci inaspettati” sono i collaboratori e i musicisti di Mario che duettano con lui in cover o brani scritti da loro, a cui Biondi ha deciso di dedicare il disco.

Per tutto il 2011 e 2012, Biondi è stato impegnato in tour in Italia e all’estero, partecipando a numerosi e prestigiosi Festival Jazz in tutta Europa.

Dopo due anni di lavoro tra Milano, Los Angeles, New York e Londra, arriva nei negozi dal 29 gennaio 2013 “Sun”, il nuovo disco. Un album di grande qualità, dal respiro internazionale, prodotto dallo stesso Biondi e da Jean Paul Maunick, alias Bluey, leader della storica band jazz britannica Incognito. Il singolo che anticipa il disco è “Shine on”, seguiranno “What have you done to me” e “Deep space”.
Il 10 maggio Mario Biondi torna nella capitale inglese insieme agli Incognito, per la prima volta sul palco della Royal Albert Hall, con un grande concerto-evento.

“SUN” conquista anche i mercati internazionali: viene pubblicato infatti il 13 maggio in Europa, il 22 maggio in Giappone e il 4 giugno negli Stati Uniti.

Dal 14 giugno, Mario Biondi ha in calendario una serie di date in prestigiose location italiane e nell’ambito dei più importanti festival jazz europei. Ad accompagnare l’artista sul palco la storica band “The Italian Jazz Players” e il supporto background vocals dei “Neri per Caso”.

“SUN” conquista il disco d’oro in Italia.

Dopo un tour di grande successo, Mario Biondi torna il 25 novembre 2013 con l’album, “MARIO CHRISTMAS”, che racchiude in sé la tutta la magia del Natale: 11 brani, tra cui 8 splendidi classici natalizi,
2 emozionanti inediti – “My Christmas Baby (The Sweetest Gift)” e “Dreaming Land” – e l’eccezionale duetto con gli Earth, Wind and Fire in “After The Love Has Gone”. Nello stesso giorno viene inoltre pubblicato un cofanetto contenente 2 CD: “MARIO CHRISTMAS” + “SUN”. Entrato immediatamente al #1 della classifica degli album più venduti su iTunes e per settimane nella Top 3, si aggiudica il disco di platino.
Il 24 novembre ha inizio dall’Auditorium Parco della Musica di Roma la nuova tournèe che vede Mario esibirsi nei più importanti teatri italiani. Il tour si conclude il 27 dicembre con un secondo concerto sold-out nella capitale. Un tour che riscuote ovunque un enorme successo di pubblico, tanto da raddoppiare alcune date, fra le quali Roma, Milano Bologna.
Il 2014 è un anno dedicato all’estero: l’album “Sun”, pubblicato con successo in Italia e in alcuni Paesi europei nel 2013, raggiunge anche i mercati di Olanda, Belgio, Francia, Portogallo e Sud America.
Il 22 maggio 2014 Mario Biondi è l’unico interprete italiano a prendere parte – in qualità di guest star – all’edizione 2013 degli Echo Jazz Awards, i premi ufficiali dell’industria discografica tedesca conferiti dalla Deutsche Phono-Akademie ai migliori artisti tedeschi e internazionali.
L’Estate 2014 ha visto Mario Biondi protagonista d’importanti concerti tra i principali festival Jazz In Italia e in Europa, che hanno preceduto la ricchissima tournèe autunnale, che ha visto il cantante toccare le più importanti capitali Europee, e registrare diversi sold out e un forte riscontro da parte della critica.

Il 25 novembre esce “A Very Special Mario Christmas” un cofanetto CD+DVD che raccoglie tutta la magia del precedente album “Mario Christmas” con l’aggiunta di tre nuovi brani e di un DVD che raccoglie le immagini del live registrato durante la tournèe di “Sun”.

A gennaio 2015 “Mario Christmas” viene certificato doppio platino.

Il 5 maggio 2015 esce il nuovo disco di inediti “Beyond” (Sony Music), anticipato in radio dal singolo “Love Is A Temple”.

Sempre il 5 maggio parte il tour italiano nei teatri “MARIO BIONDI LIVE 2015” (prodotto e organizzato da F&P Group), a cui seguirà quello internazionale con date in tutta Europa e in Asia (Ponderosa Music and Art).


Alla scoperta della Provincia di Rimini e dei suoi territori

Buongiorno e benvenuti alla rubrica sulle Terre Verdi di Romagna.

Oggi andremo alla scoperta della Provincia di Rimini e dei suoi territori dell’entroterra riuniti nel Gruppo di Azione Locale denominato L’Altra Romagna.

san-leo

Prendendo Rimini come punto di partenza per un suggestivo viaggio fra sapori e tradizioni, il visitatore può andare per borghi e castelli alla scoperta della natura, della storia e di una cucina antica e artigianale celebrata nelle tradizionali sagre della zona.
Le colline riminesi sono costellate da rocche e castelli posti come simboli della potenza della Signoria dei Malatesta e dei Montefeltro, come Mondaino la cui rocca ospita il Museo Paleontologico ricco di fossili minerali. O come Montefiore Conca proclamata uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
A pochi km anche Verucchio, la cui rocca si erge sulla sommità di uno sperone roccioso e regala ai visitatori una vista mozzafiato sia sulla pianura riminese che sulle quinte scenografiche della rupe di San Leo e del sanmarinese Monte Titano. Proprio la fortezza di San Leo è uno dei più perfetti e conservati esempi di architettura militare del rinascimento.

Ma sentiamo il sindaco di San Leo, Mauro Guerra

 

Se non volete perdervi i tesori di Rimini e del suo entroterra, da oggi potete farlo comodamente con Romagna Visit Card, la speciale card turistica che vi permette di accedere gratuitamente e con grandi vantaggi ad un circuito selezionato di siti turistici, musei e attrazioni situati nelle province di Forlì-Cesena, di Ravenna e di Rimini.
Approfitta della speciale card e innamorati dell’Altra Romagna Slow!
Per maggiori informazioni consultate il sito www.romagnavisitcard.it

Alla scoperta della Provincia di Ravenna e dei suoi territori dell’entroterra

Buongiorno e benvenuti alla rubrica sulle Terre Verdi di Romagna.

Oggi andremo alla scoperta della Provincia di Ravenna e dei suoi territori dell’entroterra riuniti nel Gruppo di Azione Locale denominato L’Altra Romagna.

Vena-del-gesso
Gli amanti del trekking e delle escursioni conosceranno sicuramente il Parco Regionale della Vena del Gesso, la più importante area carsica della Romagna, attraversata da 39 percorsi escursionistici come la ‘Strada della Lavanda’, la ’Corolla delle Ginestre’ o la ‘Strada dei Castagneti’.

Non a caso la zona, e più precisamente Casola Valsenio, è la capitale dei frutti dimenticati, ma è nota anche per il Giardino Officinale più importante d’Europa per il numero di piante coltivate.
Poco distante per gli amanti del benessere, ci si può immergere nelle terme di Riolo e Brisighella per delle terapie rilassanti e trattamenti estetici.

Scendendo la vallata del Senio e del Lamone, si giunge a Ravenna, capitale dei mosaici. Tra i tanti tesori della città, è immancabile una visita alla Domus dei Tappeti di Pietra, considerato uno tra i siti archeologici più importanti in Italia scoperti negli ultimi decenni, che ha riportato alla luce un complesso edilizio databile dall’età romana al periodo bizantino.
Atro sito imperdibile è TAMO, il Museo del Mosaico dove sono esposte le bellissime tessere dell’ottocentesca fornace Angelo Orsoni di Venezia, con una gamma di più di 2800 colori diversi di paste vitree e di tessere a foglia d’oro, uno splendore!

Infine la Cripta Rasponi e i Giardini Pensili, a pochi passi dalla tomba di Dante, costituiscono uno degli angoli più belli e suggestivi di Ravenna.

Ma sentiamo il direttore di Ravenna Antica Sergio Fioravanti che gestisce questi importanti monumenti.

 

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Alla scoperta della Provincia di Forlì Cesena e dei suoi territori

Buongiorno e benvenuti alla rubrica sulle Terre Verdi di Romagna.

Oggi andremo alla scoperta della Provincia di Forlì Cesena e dei suoi territori dell’entroterra riuniti nel Gruppo di Azione Locale denominato L’Altra Romagna.

Parco-Nazionale-delle-foreste-Casentinesi

Chi non conosce il Parco delle Foreste Casentinesi? Un’oasi di natura e relax a due passi dai ritmi frenetici cittadini.
Bagno di Romagna, San Benedetto in Alpe, Premilcuore, Santa Sofia e Tredozio sono cinque borghi immersi nella meraviglia del Parco dove trovano sede i rispettivi Centri Visita, vere e proprie porte di accesso all’area protetta. Da qui partono itinerari alla scoperta del cuore del Parco, come il Giardino Botanico di Valbonella nei pressi di Santa Sofia o il maestoso spettacolo della diga di Ridracoli. Da non perdere anche la splendida cascata dell’Acquacheta, a San Benedetto in Alpe, raccontata anche da Dante Alighieri.
Natura e storia si intrecciano anche lungo il corso del fiume Bidente, che scorre vicino ad aree archeologiche come quella di Mevanìola, tra Galeata e Pianetto, dove sono stati ritrovati i resti di un impianto termale, di un teatro e di una villa attribuita al re dei Goti Teodorico.
Scendendo dalla valle, in 15 minuti si arriva a Forlì dove fino al 14 giugno è immancabile una visita alla grande mostra “Boldini: lo spettacolo della modernità” presso i Musei San Domenico.
A due passi dal museo, merita una visita anche Palazzo Romagnoli, recentemente restaurato e aperto al pubblico come sede museale che ospita le collezioni civiche del Novecento e la prestigiosa Collezione Verzocchi.

Ma sentiamo ora il Presidente della Fondazione, Roberto Pinza.

 

Se non volete perdervi la mostra di Boldini a Forlì e tutti i tesori dell’entroterra, da oggi potete farlo comodamente con Romagna Visit Card, la speciale card turistica che vi permette di accedere gratuitamente e con grandi vantaggi ad un circuito selezionato di siti turistici, musei e attrazioni situati nelle province di Forlì-Cesena, di Ravenna e di Rimini.

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Antonello Venditti presenta “Tortuga”

 

Antonello Venditti ha appena pubblicato il suo nuovo album, “Tortuga”, subito balzato in vetta alla classifica dei dischi più scaricati da iTunes.
Il cantautore è stato ospite nei nostri studi per parlarci di quello che è il suo diciannovesimo lavoro.
Guarda l’intervista condotta da Clarissa Martinelli e Marco Marini.

TORTUGA

TRACKLIST

• COSA AVEVI IN MENTE
• NON SO DIRTI QUANDO
• TIENIMI DENTRO TE
• NEL MIO INFINITO CIELO DI CANZONI
• I RAGAZZI DEL TORTUGA
• TI AMO INUTILMENTE
• ATTENTO A LEI
• L’ULTIMO GIORNO RUBATO
• TORTUGA

Scopri le date del tour!

“Tortuga”, il nuovo album di Antonello Venditti, il diciannovesimo album di studio, non è un disco qualsiasi. No, Venditti questa volta ha dato fuoco alle polveri della sua creatività, dei suoi sentimenti. E c’è più verità in queste canzoni che in molte di quelle che vi può capitare di ascoltare ogni giorno nel nostro paese, “Tortuga” è uno di quei dischi per i quali già dal primo ascolto si ha la sensazione di sentire qualcosa di diverso. No, non è “avanguardia”, non ci sono sorprese se non quella di un’assoluta, totale, definitiva qualità musicale. Questo è il mainstream pop più preciso, definito, completo della musica italiana di oggi. Ed è fantastico che a mettere i suoni e i toni giusti sia Antonello, classe 1949, e non un giovane dell’era digitale, un cantautore che ha scritto alcune delle più belle pagine della canzone d’autore italiana e che ancora oggi, come dimostra con “Tortuga”, è in grado di mettere a segno brani di straordinaria forza.
Provate a prestare attenzione ai testi “In amore vince solo chi aspetta/L’ho imparato sulla mia pelle/E mentre ammetto alzo le spalle/Rassegnato come il sole/Dopo l’ennesimo temporale”, canta in “L’ultimo giorno rubato”, ed è difficile non immaginare che si tratti di vita vissuta in prima persona. Come in “I ragazzi del Tortuga”, dove Venditti torna a cantare le strade della sua città, Roma, prima di confessare il desiderio di lasciarsi alle spalle il passato, non per sfuggirgli ma per riconnettersi con la sua storia. Venditti canta quello che sente, quello che prova, quello che ha vissuto e quello che vede. E lo fa come non lo faceva da tempo, senza fingere, senza furbizie.
Non c’è modo di sfuggire alla malia di Venditti, l’amore viene celebrato con sincerità e passione, con quel tanto di ovvietà per la quale ognuno può riconoscersi nelle canzoni dell’album, e con quella necessaria poesia che rende ogni canzone di Antonello un perfetto insieme di sentimenti e melodia. “Tortuga” è magnificamente ancorato al suono di Antonello, le canzoni sono scolpite nella roccia dello stile del cantautore romano. E al tempo stesso, pur nella familiarità di un suono e di uno stile perfettamente riconoscibile, c’è un Venditti nuovo, fresco, sorprendente. In grado di fare una cosa che pochi altri oggi sanno o possono fare: realizzare un disco che non conosce un momento di noia, che non prevede pause nell’ascolto, che mantiene con incredibile costanza un altissimo livello d’emozione e di forza espressiva. Sono canzoni perfette, una sola delle quali sarebbe bastata ad altri artisti per mettere a fuoco una stagione, un momento. E invece Venditti non si è accontentato, ha inanellato nove canzoni che possono vivere ognuna da sola e che insieme compongono un mosaico affascinante, divertente e colorato. E moderno. Si, “Tortuga” è l’album di Venditti più aderente ai tempi, perfettamente calato nella realtà di oggi, nei suoi ritmi, nei suoi suoni, nelle sue immagini. E non tragga in inganno il “divertimento” di “Ti amo inutilmente”, dove Venditti dimostra che è in grado di tenere il ritmo digitale anche con una mano sola, prendendosi in giro e prendendo in giro la moda di mettere insieme canzone e edm: Venditti considera la canzone una cosa seria, da trattare con rispetto e amore, considera il pop un’arte raffinata e difficile, per la quale vale la pena soffrire e faticare. In questo lavoro, in questa obbiettiva rinascita, Antonello ha avuto alcuni compagni di strada fondamentali. Uno, Alessandro Centofanti, recentemente scomparso, è stato molto di più di un compagno di strada per Venditti, è stato un musicista fondamentale nella carriera del cantautore, un amico in grado di capire le sfumature delle canzoni, di colorarle e animarle come nessun’altro, e anche in questo caso il suono del suo organo hammond è fondamentale nel definire l’universo sonoro dell’album. L’altro è Alessandro Canini, multistrumentista, autore, produttore, seduto al mixer e alla programmazione, alter ego di Antonello in tutto il percorso che ha portato alla realizzazione di “Tortuga”, specchio sonoro nel quale Venditti si è riflesso e dal quale ha preso spunto per volare più in alto, per rischiare di più, per mettere a fuoco meglio ogni brano di questo lavoro. Ma sono in molti ad aver collaborato a dare vita alle canzoni di Tortuga, da Danilo Cherni a Angelo Abate, da Adriano Lo Giudice a Maurizio Perfetto, da Amedeo Bianchi ai fratelli Corvini, da Gianni Savelli a Luca Vicini, musicisti che hanno saputo trovare sempre la nota giusta per interpretare i sogni musicali di Venditti e rendere ogni canzone un momento musicale unico.

“Tortuga” è un album da ascoltare con attenzione, senza dubbio una delle più belle collezioni di canzoni firmate da Antonello Venditti.

BIOGRAFIA COMPLETA

Nato a Roma (sotto il segno dei Pesci) l’8 Marzo 1949, Antonello Venditti si avvicina alla musica sin da giovanissimo. Dopo un primo periodo trascorso a prendere lezioni di pianoforte, Antonello matura un approccio più personale e inizia a scrivere canzoni, la prima delle quali è “Sora Rosa”. E’ lui stesso a presentarla agli amici del Folkstudio, il prestigioso ritrovo romano dell’allora nascente circuito folk impegnato giovanile come Giorgio Lo Cascio e Francesco De Gregori.
Con loro Venditti inizia ad esibirsi in pubblico e a fare i suoi primi giri di concerti e con Francesco De Gregori nel 1971 realizza l’album THEORIUS CAMPUS (IT), nel quale ognuno dei due artisti ha a disposizione una facciata.

Dopo il successo di “Roma Capoccia”, Antonello Venditti si trasferisce a Milano per incidere il suo primo vero album come solista, L’ORSO BRUNO (1973, IT).
Segue il primo cambio di etichetta della sua carriera, che lo porta dalla IT alla RCA, allora un porto d’approdo per tutti i cantautori più innovativi della scena musicale italiana.
E proprio per la RCA Venditti incide in due giorni e due notti uno dei suoi album migliori, LE COSE DELLA VITA (1973, RCA), che prende il titolo da una delle sue più belle canzoni.
A quel disco segue un album decisamente più difficile e poco premiato come QUANDO VERRA’ NATALE (1974, RCA), nonostante la presenza di buone canzoni come “Campo De’ Fiori”, “A Cristo”, “Marta” e la title-track.
Ma in quell’anno Venditti pubblica un’altra canzone che si rivelerà cruciale per la sua carriera: si tratta di “Roma”, un brano romanista più che romanesco, che si presta comunque ad essere interpretato come una dichiarazione d’amore (e del resto non sarà né la prima né l’ultima) del cantautore alla sua città.

Per un nuovo album bisogna invece aspettare fino all’anno successivo quando esce LILLI (1975, RCA) disco fortunatissimo che arriva al numero uno in classifica. Nel 1976, all’ICMESA di Severo si verifica una fuga di gas altamente tossico, la diossina: il disastro ecologico e la tragedia umana che ne seguirono provocarono in Venditti una reazione che finì nell’album ULLALLA’ (1976, RCA), forse quello dai toni più arrabbiati e sgradevoli. L’album chiude la fase artistica che lo lega discograficamente alla RCA e inaugura un periodo di ripensamento e di silenzio.
Il ritorno sulle scene discografiche avviene con un nuovo contratto discografico ed un nuovo album SOTTO IL SEGNO DEI PESCI (1978, Philips), che lo riporta in vetta alla classifiche.
L’anno successivo esce BUONA DOMENICA (1979, Philips) è l’album che rispecchia un momento di travaglio personale con canzoni amare come “Donna in Bottiglia” e “Stai con me”, accanto a nuovi classici della produzione di Antonello come la canzone che dà il titolo all’album e “Modena”, forse una delle sue migliori di sempre con Gato Barbieri al Sax.

Nel 1982, arriva nei negozi SOTTO LA PIOGGIA (1982, Heinz) l’album che segna il debutto dell’etichetta discografica di Venditti, la Heinz Music, e di un sodalizio musicale – quello con il produttore Alessandro Colombini – che dura ancora oggi. I due producono una serie di album fortunatissimi e Venditti gode di una popolarità più vasta mai avuta che aumenta ancora, nel 1983, quando la Roma vince il campionato di calcio e tutta la città festeggia lo scudetto al concerto gratuito che Venditti per primo tiene al Circo Massimo. Da quell’ incredibile esibizione nasce il primo live della sua carriera CIRCO MASSIMO (1983, Heinz), che contiene uno splendido inedito “Grazie Roma”, un nuovo omaggio alla sua città e alla sua squadra. L’anno successivo per i fans di Venditti arriva CUORE (1984, Heinz) album impreziosito da canzoni come “Ci vorrebbe un amico”, “Notte prima degli esami”, “L’Ottimista” ecc.
Dopo un anno è la volta di una colonna sonora, quella per il film “Troppo Forte” di Carlo Verdone e di nuovo album di studio, VENDITTI E SEGRETI (1986, Heinz). Il percorso musicale prosegue con un album molto fortunato, “IN QUESTO MONDO DI LADRI” (1988, Heinz) che vende oltre 1.300.000 copie e che contiene, oltre alla title-track, un altro classico di Venditti, “Ricordati di me. Il fortunato decennio si chiude con una compilation, intitolata significativamente GLI ANNI ’80 (1990, Heinz). Ma Venditti non si ferma un attimo e torna sulle scene con BENVENUTI IN PARADISO (1991, Heinz), album che bissa il grande successo del suo predecessore vendendo quasi un milione e mezzo di copie.

“DA SAN SIRO A SAMARCANDA” (1992, Heinz) è il live che fa il punto sulle due anime di Antonello, quella del musicista di successo (San Siro come simbolo di tutti i concerti) e quella dell’uomo coinvolto nel sociale (Samarcanda era il titolo del programma tv di Michele Santoro che si collega in diretta al concerto).
Passano tre anni di silenzio prima di rivedere Antonello Venditti in azione con un nuovo album di studio “PRENDILO TU QUESTO FRUTTO AMARO” (1995, Heinz) che contiene la Hit “OGNI VOLTA.
Dopo il tour, per Antonello è ora di realizzare un sogno che accarezza da molto tempo: incidere le proprie canzoni accompagnato da un’orchestra sinfonica.
Nasce così ANTONELLO NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE (1997, Heinz), rilettura dei suoi principali classici insieme alla Bulgarian Simphony Orchestra di Sofia, diretta dal maestro Renato Serio.

L’8 Marzo 1999 Antonello Venditti festeggia il suo cinquantesimo compleanno insieme agli studenti dell’Università di Roma “La Sapienza”, con un incontro concerto organizzato da Enrico Menduri, ordinario della cattedra di Sociologia. E’ l’occasione per ritirare il diploma di laurea in Giurisprudenza che Venditti aveva conseguito nel 1973 ma mai ritirato. E’ un periodo di profonde riflessioni e intuizioni per l’artista romano che scrive altre canzoni per un nuovo album. Il 24 Settembre del 1999 esce così GOODBYE NOVECENTO (1999, Heinz), un album che affronta le principali tematiche di fine millennio, rispondendo a dubbi e perplessità con la passione e la fiducia negli uomini da sempre care a Venditti.
Nel Novembre 2000 Antonello Venditti pubblica per la prima volta un disco che raccoglie tutte le sue più belle canzoni d’amore, intitolato SE L’AMORE E’ AMORE…(2000, Heinz) record di vendite nelle compilation (oltre 500.000 copie).

Nel Giugno 2001 Antonello Venditti raduna oltre un 1.700.000 persone (dato della Questura) in occasione del suo nuovo concerto al Circo Massimo, organizzato per celebrare e festeggiare il terzo scudetto della Roma (che fa segnare il record italiano delle presenze per un evento live). Da quella straordinaria giornata di gioia e di musica nasce l’album live CIRCO MASSIMO 2001 (2001, Heinz) che balza subito in testa alle classifiche di vendita.

Ad Ottobre 2003 Venditti pubblica dopo circa quattro anni un nuovo album da studio “CHE FANTASTICA STORIA E’ LA VITA”, otto nuovo brani più una long version del brano che dà il titolo al cd contenente un magistrale “solo” di Gato Barbieri che torna a collaborare con Antonello e un duetto con Francesco De Gregori (“Io e mio fratello”).

Il 24 Novembre 2006 esce “DIAMANTI”, la raccolta più completa e ricca (46 brani in 3 cd) della lunga serie di successi del cantautore romano che ad oggi ha superato le 250.000 copie vendute.

Dopo un anno dall’uscita di DIamanti, nel novembre 2007 I fans di Venditti si vedono regalare un nuovo studio album DALLA PELLE AL CUORE.
Nove canzoni scritte dal cantautore romano con ospiti speciali come Gato Barbieri al sassofono e Carlo Verdone alla batteria. La scaletta include “Dalla pelle al cuore” singolo e video di grande successo, “Piove su Roma”, “Scatole vuote”, “Indimenticabile” (il cui videoclip vede la partecipazione speciale del figlio di Antonello, Francesco Venditti, stimato giovane attore del cinema italiano di questi anni) , “Giuda”, “Tradimento e perdono”, “La mia religione”, “Regali di Natale”, “Comunisti al sole”.

Il 2009 è un anno importante per Antonello che celebra la sua straordinaria carriera quarantennale e il suo sessantesimo compleanno con uno special doppio CD, collezione delle sue canzone più famose tutte dedicate alle donne.
Oltre ai suoi grandi classici, LE DONNE contiene le versioni originali di alcune delle hit che sono state raramente suonate dal vivo o incluse in altre raccolte: “Sora Rosa” (la primissima composizione di Antonello), “Donna in bottiglia” ( per la primissima volta inclusa in un suo greatest hits), “Una stupida e lurida storia d’amore” (da uno dei primi album), “Lilly” ( una canzone che sottolinea il talento poetico e interpretativo di Antonello rispetto a temi drammatici) , “Settembre” e “Le cose della vita”, due brani in cui il cantautore è accompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Sofia.

Ad ottobre 2011 il singolo “Unica (Mio danno ed amore)” anticipa l’uscita, il 29 novembre, dell’omonimo album. L’8 (giorno del suo compleanno) e il 9 marzo 2012 inizia dal Palalottomatica di Roma l’Unica tour 2012, che fa una tappa speciale il 9 luglio all’Arena di Verona.

Durante il 2013 Antonello viene premiato da UNIMARCHE per “alti meriti artistici”, nell’ambito della manifestazione Musicultura dove si esibisce dal vivo allo Sferisterio di Macerata.

Nel 2014 il cantautore parte per il tour di 18 date “70.80 Ritorno al Futuro” dove ridà voce ai suoi brani più amati composti tra gli anni ’70 e ’80, ad accompagnarlo sul palco una band ristretta formata da Alessandro Centofanti (organo, tastiere e pianoforte), Danilo Cherni (tastiere), Alessandro Canini (batteria, basso e chitarra acustica) e Amedeo Bianchi (sax). Alla fine del tour, il 10 giugno 2014, esce il doppio cd live intitolato proprio ” 70.80 Ritorno Al Futuro” e che include cinque brani suonati l’8 e il 9 marzo a Roma in due serate intitolate “La Festa”, in occasione del suo 65º compleanno. Questi cinque brani sono stati suonati insieme al suo vecchio gruppo, Stradaperta, composto da Renato Bartolini (chitarra acustica, mandolino e chitarra elettrica), Rodolfo Lamorgese (chitarra acustica e armonica), Claudio Prosperini (chitarra elettrica) e Marco Vannozzi (basso).

L’8 marzo 2015, giorno del suo 66º compleanno, il singolo “Cosa avevi in mente” anticipa la pubblicazione dell’album “Tortuga”, in uscita il 21 aprile. Grande è inoltre l’attesa per il ritorno live del cantautore, il 5 settembre 2015, allo Stadio Olimpico di Roma.

 

Kekko dei Modà a Radio Bruno: video e foto

Il cantante e autore dei Modà, grande amico di Radio Bruno fin dall’inizio dell’avventura della band, è venuto a trovarci nei nostri studi.
Dopo un lungo tour e un grosso impegno autorale che lo ha portato ad avere ben tre sue canzoni in gara a Sanremo, Kekko Silvestre si è raccontato ai nostri microfoni, durante una chiacchierata informale in diretta, condotta da Marco Marini e Clarissa Martinelli.

Fedez presenta “Pop-Hoolista”

Fedez è stato ospite negli studi di Radio Bruno per parlare del suo ultimo album.

Guarda il video dell’intervista realizzata nei nostri studi da Georgia Passuello. Regia di Mario Rybansky’.

BIOGRAFIA

Fedez (Federico Leonardo Lucia), nasce a Milano il 15 ottobre 1989. Rapper e cantautore italiano.
Cresce nell’hinterland Milanese, tra Rozzano e Corsico. Fin da giovanissimo partecipa a gare di freestyle e nel 2008 arriva in finale della manifestazione piemontese “Tecniche Perfette”.
Nel 2006 incide il suo primo EP, “Fedez”, con DJ S.I.D. e Cidda, nel 2007 il secondo, “Pat-a-Cake”. Nel 2010 incide il suo primo mixtape “BCPT”, a cui prendono parte artisti della scena hip hop italiana come Emis Killa, G. Soave e Maxi B. Nello stesso anno pubblica il terzo EP, “Diss-Agio”, con Vincenzo da Via Anfossi e Dinamite prodotto da JT.
Nel 2011 autoproduce l’album “Penisola che non c’è” e il mixtape “Tutto il contrario”. Nello stesso anno esce il secondo album “Il mio primo disco da venduto”, prodotto da Best Sound e Tanta Roba, etichetta discografica di Gué Pequeno e di DJ Harsh che vede la partecipazione di molti artisti della scena rap italiana, come Gué Pequeno, Entics, Marracash, J-Ax, Jake la Furia e i Two Fingerz.
Nel 2011 partecipa all’album dei beatmaker Don Joe e DJ Shablo Thori & Rocce, nella canzone “Fuori luogo”, realizzata con Cane Secco e Gemitaiz.
Nel 2012 partecipa all’album “Hanno ucciso l’uomo ragno 2012” (dove duetta con Max Pezzali nel brano Jolly Blu). Nello stesso anno, sul suo canale Youtube FedezChanneL (seguito da oltre 6 milioni di utenti) pubblica Zedef Chronicles, tre video nei quali il rapper racconta storie della sua vita quotidiana e annuncia il nuovo album a cui sta lavorando “Sig. Brainwash – L’arte di accontentare” .
A dicembre ottiene 4 nomination agli MTV Hip Hop Awards 2012: Best New Artist, Best Live, Video of the Year e Song of the Year.
Con il pezzo “Faccio brutto” si aggiudica 2 titoli: video dell’anno e canzone dell’anno.
Nel gennaio 2013 viene pubblicato su iTunes Store il singolo “Si scrive schiavitù si legge libertà” seguito dal secondo singolo “Dai cazzo Federico”. Il terzo singolo, “Cigno nero”, vede la partecipazione di Francesca Michielin. Successo straordinario: 30 milioni di visualizzazioni del videoclip.
A marzo esce “Sig. Brainwash – L’arte di accontentare”, omaggio a Banksy il più famoso street artist del mondo. E’ qui che Fedez capisce che produrre con una major è diverso da quello che ha fatto fino ad ora -“Non lo fai per te ma per le persone che lo ascoltano” -.
All’album collaborano oltre alla Michelin: Elio e le storie tese, Punkreas, J-Ax e Guè Pequeno e già nella prima settimana svetta alla prima posizione della classifica italiana.
Dopo soli venti giorni dall’uscita, l’album supera le 30.000 copie vendute, aggiudicandosi il disco d’oro, subito dopo il disco di platino per le 60.000 copie fino a ottenere il triplo disco di platino con oltre 180.000 copie vendute.
A maggio 2013 riceve una nomination agli MTV Awards nella categoria Super Man.
A seguire esce il quarto singolo “Alfonso Signorini (Eroe nazionale)”.
Partecipa con Mistico alla realizzazione dell’album di Dargen D’Amico “Vivere aiuta a non morire” e con i Two Fingers a “La Cassa dritta”.
Il 25 novembre esce un’edizione speciale -Diamond Edition- di Sig. Brainwash che contiene il singolo “Nuvole di Fango” con Gianna Nannini.
A dicembre 2013 fonda con J-Ax l’etichetta discografica indipendente Newtopia.
Per Natale Fedez pubblica su YouTube il videoclip intitolato “Babbo Natale mi ha detto che i tuoi genitori non esistono”, al quale partecipano Fred de Palma, Denny La Home e i Bushwaka. Con questi ultimi Fedez realizza il brano “Twist”, pubblicato nel marzo 2014.
Da settembre 2014 fa parte della giuria dell’ottava edizione di X-FACTOR (Sky Uno), accanto a Morgan, Mika e Vittoria Cabello.
Il 5 settembre e’ uscita la nuova serie web “ZEDEF CHRONICLES 2”, docufiction in 10 puntate della durata di circa 12 minuti.
Il 30 settembre esce il suo atteso quarto album “POP-HOOLISTA”, al quale fa seguito un fortunatissimo tour.

www.FedezOfficial.com

Lorenzo Fragola presenta “1995”

Guarda l’ intervista a Lorenzo Fragola, ospite di Radio Bruno per parlare del suo primo album “1995”

Lorenzo Fragola è stato ospite nei nostri studi per parlarci del suo album d’esordio, già primo in classifica, “1995”. Guarda le foto dell’intervista realizzata da Marco Marini.

1995 - LORENZO FRAGOLA

TRACKLIST

1. The rest
2. La nostra vita è oggi
3. Siamo uguali
4. Best of me
5. Da sempre
6. The reason why
7. # Fuori c’è il sole
8. Dangerous
9. Distante
10. Homeland
11. Close my eyes
12. Resta dove sei
13. Who am I?

Nel 1995 Giorgia vince il Festival di Sanremo con “Come saprei” e i Green Day il loro primo Grammy con l’album “Dookie”. “Forrest Gump” si aggiudica 6 Oscar e la Juventus il suo 23esimo scudetto. Viene fondata eBay, la Microsoft presenta Windows 95, il primo sistema operativo concepito per il grande pubblico e gli Stati Uniti si fermano per assistere in diretta al verdetto finale di assoluzione del processo a O. J. Simpson. Nel 1995 in sette paesi dell’UE entrano in vigore gli accordi di Schengen e a Dayton si firma la pace tra serbi, croati e bosniaci.
Nel 1995 nasce a Catania Lorenzo Fragola e “1995” è il titolo del suo primo attesissimo album di inediti uscito il 31 marzo (Sony Music), un progetto di cui Lorenzo – autore di molti dei brani – ha seguito attivamente tutte le fasi, che ne rappresenta le diverse anime e che ha preso vita delle importanti esperienze vissute in questi mesi.
Tra le 13 tracce della tracklist, infatti, balzano subito all’occhio “The reason why” l’inedito con cui Lorenzo ha stregato i 4 giudici ai provini, vinto l’ottava edizione di X Factor e conquistato il doppio disco di platino, e “Siamo uguali” il brano scritto a quattro mani con Fedez con cui Lorenzo ha partecipato al Festival di Sanremo, già disco d’oro.

In “1995” si alternano brani cantati in italiano e in inglese e sonorità molto diverse tra loro che vanno dall’orchestra di “Who am I?” alla freschezza di “# Fuori c’è il sole”, il tutto amalgamato dalla produzione di Fabrizio Ferraguzzo e Fausto Cogliati che Lorenzo ha affiancato nella cura degli arrangiamenti.
Oltre a quella di Lorenzo, “1995” porta altre importanti firme: quella di Tom Odell, giovane cantautore britannico con all’attivo più di 60 milioni di visualizzazioni su YouTube , per “The rest”, A/J dei Saint Motel autore di “Close my eyes” e Nek autore di “Da sempre”. L’ unica cover presente è una personalissima rivisitazione di “Dangerous” di David Guetta.

NOTA BIOGRAFICA
Lorenzo Fragola nasce a Catania nel 1995. È un ragazzo molto eclettico, suona la chitarra con cui da sempre si accompagna, eseguendo brani scritti da lui e versioni acustiche di grandi successi italiani e internazionali.
Ha cominciato a cantare all’età di 5 anni e ha preso parte alla realizzazione di musical liceali “Cavalleria rusticana” e “Shakespeare in love”, andati in scena al Piccolo Teatro di Catania, in cui partecipava come cantante. Nel 2014 decide di presentarsi alle selezioni di X Factor dove strabilia il pubblico e i giudici con le sue interpretazioni di “Che cosa sono le nuvole?” di Domenico Modugno e “The reason why”, un brano scritto da lui. Fedez, giudice della categoria Under 24 Uomini, lo sceglie per la sua squadra e Lorenzo arriva alla fase finale del talent di Sky dove presenta nuovamente il suo inedito “The reason why” e si aggiudica la vittoria finale.

Riccardo Cocciante presenta il tour “Io… Riccardo Cocciante”

È sold out la data di sabato 10 maggio 2025 dello spettacolo "Io… Riccardo Cocciante", in scena al Politeama Rossetti di Trieste. Lo spettacolo, prodotto...