Home Blog Pagina 59

Bologna Wine Week: torna a Bologna l’evento che celebra il vino

Un’intera settimana dedicata al meglio della produzione vitivinicola italiana ed emiliano-romagnola, che culminerà con una grande festa in Piazza Nettuno da venerdì 9 a domenica 11 maggio. E’ Bologna Wine Week che torna per la sua terza edizione nel cuore del capoluogo emiliano trasformato per l’occasione in un grande palcoscenico del gusto, della cultura enologica e della convivialità. Obiettivo dell’iniziativa: valorizzare il vino come espressione culturale, raccontarne la filiera e promuovere il territorio in modo innovativo e inclusivo.

La terza edizione della Bologna Wine Week rappresenta un ulteriore passo avanti verso la costruzione di un’identità di gusto per la città, sempre più al centro della scena culturale e gastronomica nazionale – racconta l’organizzatore Gian Marco Gabarello la Bologna Wine Week è un progetto che unisce passione, identità e visione ed ogni anno cresce grazie alla collaborazione tra produttori, sommelier, ristoratori e cittadini. È la dimostrazione di quanto il vino possa essere motore culturale ed economico di una comunità“.
Protagonisti assoluti della manifestazione i vini e chi li produce: decine di cantine, consorzi, produttori e sommelier provenienti da tutta Italia.

Tra le novità di quest’anno spicca un’area dedicata agli spumanti grazie alla partnership con Spumanti Italia (giunta alla sua settima edizione) e ci sarà anche una sala dedicata ai distillati, che permetterà ai visitatori di esplorare il mondo della mixology e delle produzioni artigianali, arricchendo ulteriormente l’esperienza della manifestazione. Per tutta la settimana a partire da oggi, lunedì 5 maggio, ci saranno gli eventi OFF nei ristoranti e locali partner. Poi venerdì 9 maggio in Sala Borsa si svolgeranno diverse conferenze: “Enoturismo: Esperienze, ospitalità e modelli vincenti”, condotto dal giornalista Giuseppe De Biasi, dalle 15.00 alle 16.00; “Sostenibilità e innovazione nella filiera del vino”, con Marco Vassallo, giornalista del programma E-Planet in onda su Italia 1, presenti anche l’enologo Riccardo Cotarella e il Professore Rosario di Lorenzo, Presidente Accademia della Vite e del vino e Docente di Cattedra di Viticoltura all’Università di Palermo, dalle 16.30 alle 17.30; “Nuovi stili di consumo del vino: giovani, tendenze e abitudini che cambiano”, con Andrea Zanfi (editore di BUBBLE’S) dalle 18.00 alle 19.00 e poi, a partire dalle 19.30, si proseguirà con la Premiazione degli “Ambasciatori del Brindisi Italiano”.

Sabato 10 Palazzo Re Enzo diventerà una grande enoteca a cielo aperto, ospitando 80 cantine provenienti da tutta Italia e le diverse masterclass: si inizia alle 11.00 con l’apertura dei banchi di assaggio e contemporaneamente la masterclass “Old Sparkling. Degustazione metodi classici con più di 120 mesi sui lieviti”, alle 12.30 degustazione di 6 Parmigiano Reggiano in abbinamento a 6 Pignoletti, alle 15.00 le Donne del Vino con la degustazione “Questo lo conosci? Viaggio in una Regione da scoprire e degustare al 100%”, alle 16.30 I Custodi del Lambrusco si presentano a cura di Sergio Scaravaci (ONAV), alle 18.00 invece la degustazione con gli Ambasciatori del brindisi italiano.
Banchi di assaggio e masterclass anche il giorno seguente, domenica 11 maggio, sempre a partire dalle 11.00: alle 12.30 “I diversi profumi dei grandi Prosecco Valdobbiadene DOCG”, alle 15.00 “Espressioni di Pignoletto, anima dei Colli Bolognesi Consorzio Emilia Romagna”, alle 16.30 “Le terre d’Oltrepo’ Pavese, un tuffo nel Pinot Nero”, poi alle 18.00 si concluderà con la degustazione “Sicilia, terra di vino. Viaggio alla scoperta dell’isola con 7 etichette iconiche”. (articolo pubbliredazionale)

I biglietti e tutte le informazioni sono disponibili sul sito dell’evento https://www.bolognawineweek.it/

Fabri Fibra condannato dalla Cassazione per aver diffamato Valerio Scanu

La Cassazione ha confermato la condanna a Fabri Fibra per il testo di “A me di te”, brano dell’album “Guerra e Pace” del 2013, considerato diffamatorio nei confronti di Valerio Scanu, ex concorrente di “Amici” e vincitore del Festival di Sanremo nel 2010.

Nel testo della canzone in cui il rapper denuncia i media e gli artisti creati dalla tv, Scanu è stato preso come esempio, anche se il suo nome nel testo è stato modificato, i riferimenti al cantante sono molto chiari. L’artista si è sentito offeso dai versi che fanno “riferimento con scherno ai suoi orientamenti sessuali”.

Già nel 2015, Fabri Fibra era stato condannato a una multa di 600 euro e al pagamento di 20 mila euro di provvisionale, ma era stato anche citato in sede civile per risarcimento danni non patrimoniali. Inoltre il tribunale di Milano ha condannato in primo grado il rapper e la sua etichetta (fino al 2019) a versare 25 mila euro, mentre in secondo grado il risarcimento è salito a 70 mila euro. La condanna è stata aggravata dalla popolarità del brano, che ha ricevuto un disco di platino, superando le 50 mila copie vendute oltre a quelle digitali. In più, a causa della notorietà crescente di Fibra, il contenuto diffamatorio del brano si è diffuso ulteriormente, arrivando anche sui social di Scanu con attacchi offensivi da parte dei fan del rapper.

Ad ora non ci sono stati commenti da parte di Fabri Fibra né da parte di Scanu, solo i legali del cantante hanno espresso la loro soddisfazione: “Siamo soddisfatti. Valerio meritava questo risarcimento per essere stato attaccato da una persona che non conosceva, con una cattiveria gratuita e ingiustificabile”.

Ma non finisce qui. Fibra ha ricevuto una seconda condanna per diffamazione per aver cantato la canzone a un concerto, mostrando stralci della sentenza durante lo spettacolo. I legali di Scanu intendono proseguire in sede civile.

Incidente sul lavoro: muore operaio di 58 anni

Ancora un tragico incidente sul lavoro: un operaio di 58 anni ha perso la vita a seguito di un infortunio verificatosi nella mattinata di oggi, lunedì 5 maggio, intorno alle 7.00, in uno stabilimento metalmeccanico che produce cavi elettrici a Brendola, in provincia di Vicenza.

Secondo alcune informazioni, come riportato dalla stampa locale, il 58enne sarebbe deceduto mentre stava operando a un’apparecchiatura dell’impianto: sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il personale dello Spisal.

Nonostante i tentativi di rianimazione, il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’operaio. Da ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. (fotografia di repertorio)

Achille Lauro è venuto a trovarci a Radio Bruno

Achille Lauro a Radio Bruno!
Insieme a Georgia Passuello e Giordano Vaccari durante l’Happy Hour. Ci ha parlato del nuovo album “Comuni Mortali”, della sua filosofia musicale e dei prossimi eventi live nei palazzetti.

Guarda le foto della diretta:

Serie C: avanti Arezzo e Pianese, eliminato nel recupero il Pontedera

Sono terminate le gare valide per il primo turno playoff di Serie C: a qualificarsi al secondo turno, che si disputerà mercoledì 7 maggio in orario da definire, sono state Atalanta U23 (blitz a Trento), Arezzo (ribaltato il risultato contro il Gubbio, con gli eugubini che chiudono in inferiorità numerica per l’espulsione di Signorini al 72′), Vis Pesaro (pareggio al fotofinish sul Pontedera), Pianese (corsara anch’essa a Pineto), Catania (vittorioso sul Giugliano), Juventus Next Gen (blitz a Benevento, coi giallorossi che chiudono in dieci per l’espulsione di Berra già al 18′) e Potenza (successo contro il Picerno).

> Girone B
Arezzo-Gubbio 3-1
11′ Corsinelli (G), 29′ e 63′ Ravasio (A), 80′ rig. Pattarello (A)
[espulso al 72′ Signorini (G)]

Vis Pesaro-Pontedera 1-1
44′ Corona (P), 90’+4′ Cannavò (VP)

Pineto-Pianese 0-1
60′ Marchesi

La Fiorentina non demerita ma la Roma è implacabile e vince all’Olimpico

Nel posticipo della 35esima giornata di Serie A la Roma batte 1-0 la Fiorentina. In una prima frazione equilibrata, con le occasioni gol più ghiotte capitate tra i piedi di Kean, nel recupero è Dovbyk (45’+5′) a sbloccarla per i giallorossi.

Nella ripresa Mandragora ha l’occasione per il pari, ma viene murato dalla difesa giallorossa che neutralizza le sortite offensive viola anche grazie a un super Svilar che chiude la porta a Kean riuscendo a difendere il successo che regala a Ranieri il 19esimo risultato utile consecutivo in campionato.

SERIE A – 35a Giornata | La Lazio segna subito, poi l’arbitro Colombo favorisce la squadra di Baroni espellendo ingiustamente Colombo. L’Empoli in dieci reagisce e trova il pari, ma il Var spegne l’urlo di Viti.

EMPOLI (3-4-2-1) – 23 Vasquez; 2 Goglichidze (dal 1′ st 7 Sambia), 34 Ismajli, 21 Viti (dal 45′ st 89 Campaniello); 11 Gyasi, 35 Marianucci, 10 Fazzini, 3 Pezzella; 17 Solbakken (dal 14′ st 90 Konate), 13 Cacace; 29 Colombo. A disp. 1 Silvestri, 12 Seghetti, 98 Brancolini; 22 De Sciglio, 31 Tosto; 36 Bacci; 99 Esposito. All. Roberto D’Aversa

LAZIO (4-2-3-1) – 35 Mandas; 23 Hysaj, 2 Gigot, 13 Romagnoli, 3 Pellegrini (dal 25′ st 34 Gila); 8 Guendouzi, 6 Rovella (dal 34′ st 25 Provstgaard); 77 Marusic (dal 1′ st 18 Isaksen), 19 Dia (dal 13′ st 5 Vecino), 10 Zaccagni (dal 25′ st 9 Pedro); 11 Castellanos. A disp. 55 Furlanetto, 94 Provedel; 7 Dele-Bashiru, 14 Noslin, 20 Tchaouna, 21 Belahyane, 26 Basic, 27 Ibrahimovic. All. Marco Baroni

Arbitro: Sig. Andrea Colombo di Como (Tolfo-Dei Giudici | IV Uff.le Crezzini – VAR Abisso-Gariglio)

Marcatori: 1′ 19 Dia (L).

Note: Angoli Empoli 2 Lazio 7. Ammoniti: al 34′ 29 Colombo (E), al 47′ 2 Goglichidze (E); al 11′ st 3 Pellegrini (L), al 21′ st 23 Hysaj (L), al 39′ st 3 Pezzella (E), al 42′ st 5 Vecino (L), al 44′ st 21 Viti (E), al 49′ st 25 Provstgaard (L). Espulsi: al 38′ 29 Colombo (E) per doppia ammonizione; al 31′ st 23 Hysaj (L) per doppia ammonizione. Recupero: 2′ pt – 5′ st. Spettatori: 9 mila (Curva Sud -Ospiti- chiusa per squalifiche trasferte tifosi Lazio). Al 7′ st il VAR cancella un gol di Viti (E).

 

I limiti tecnici, e anche caratteriali, dell’Empoli sono evidenti, e le ventitré partite ufficiali senza vittorie certificano questo fatto, al pari del gol subito oggi dopo appena un giro di lancette (ma è clamorosa la sfortuna di questa stagione, visto il dente rotto di Viti nel riscaldamento, che probabilmente ha pesato anche sull’episodio dell’immediato gol subito, ndr).
Però sarebbe altresì ingiusto non sottolineare la reazione di carattere del secondo tempo, così come è impossibile non poter sottolineare la gravità della scelta dell’arbitro tal signor Andrea Colombo da Como, che al minuto 38, probabilmente affetto da mania di protagonismo, o forse “infastidito” dal fatto di non essere l’unico “Colombo” in campo, ha deciso di sventolare il rosso per l’attaccante dell’Empoli, Lorenzo Colombo, appunto.
Da quel momento in poi la partita è da considerarsi “falsata”, con un danno doppio visto che l’attaccante dovrà saltare anche Empoli-Parma di sabato prossimo.
All’interno di una partita falsata l’Empoli ha tirato fuori un secondo tempo di cuore, ha avuto la forza di pareggiare, gol invalidato per un polpaccio di troppo; ha costretto la Lazio in superiorità numerica a difendersi, ha provocato l’espulsione di un avversario (l’ex Hysaj) costringendo i biancocelesti a giocare anch’essi in dieci; è stato dentro alla partita fino all’ultimo secondo, rischiando certo, ma senza abbattersi mai.
L’ho dichiarato anche al mister: nonostante i limiti tecnici, i tanti errori, le scelte un po’ troppo spesso sbagliate, ho visto quantomeno un miglioramento sotto il profilo della tenuta atletica, ho visto finalmente arrivare i nostri quasi sempre prima sulle seconde palle.
Servirà questo, servirà avere coraggio, servirà sentirsi cucita la maglia addosso, servirà perfino avere l’umiltà di non sentirsi perfetti, e nemmeno esenti da colpe, servirà pure accettare qualche fischio che piove dagli spalti… perché la pazienza sportiva del popolo empolese (quello veramente attaccato alla causa e che ora soffre) va solo elogiata, servirà che ogni singolo calciatore e componente dello staff pensi che esista solo l’Empoli e nulla più… servirà che pensi che se fallisce qui, ha fallito altrove e per sempre, che si tatuerebbe uno smacco a vita.
Servirà pensare positivo, … nonostante tutta la bruttura vissuta, nonostante tutta la sofferenza, nonostante tutto quanto …
LA PARTITA – L’Empoli prende gol subito, dentro al primo giro di lancette: cross da destra dell’ex Hysaj, Viti manca il pallone, e Dia alle sue spalle controlla e supera con un piazzato sottomisura Vasquez. L’Empoli risponde al 14′ con un tiro dai venticinque metri di Marianucci, schierato a centrocampo per l’emergenza che coinvolge l’Empoli, parato da Mandas. Tra il 34′ ed il 38′ i due episodi che cambiano la partita. Al minuto 34′ l’arbitro Colombo ammonisce il suo omonimo attaccante dell’Empoli Colombo: giallo per un fallo a centrocampo che ci può stare; ma al 38′ si inventa un secondo giallo per l’attaccante empolese reo, a suo dire di aver abbattuto il difensore della Lazio Gigot. In realtà c’è un contatto con la spalla ma assolutamente non irregolare, addirittura non fallosa. La partita, finora equilibrata, cambia con la Lazio che ora in superiorità numerica fa quasi quel che vuole e al 43′ sfiora il 2-0 con Guendouzi che impegna in una parata Vasquez. All’intervallo i due tecnici operano due cambi: per l’Empoli dentro Sambia al posto di Goglichidze, già ammonito e a rischio espulsione; Baroni invece inserisce Isaksen al posto di Marusic cercando di dare maggior vigoria all’attacco della Lazio.
Chi si aspetta il tracollo dell’Empoli ci resta male; infatti l’Empoli in inferiorità numerica tira fuori il meglio di se e non solo non concede niente ma addirittura va a pungere gli ospiti. Sugli sviluppi di un calcio piazzato con spiovente da sinistra, e dopo una respinta poco convinta della retroguardia laziale, Viti appostato a pochi passi ribadisce il pallone in rete. L’entusiasmo del Castellani è gelato due minuti dopo, con il VAR che annulla il gol per un fuorigioco di un polpaccio. Ma è decisamente l’Empoli a fare la partita e a cercare insistentemente il gol del pareggio, con la Lazio che si vede solo in tre occasioni con azioni di ripartenza: Vasquez chiude la porta nel finale a Pedro. Prima però l’Empoli sfiora in almeno due circostanze il gol del pari, con gli azzurri che costringono la Lazio a finire la partita in dieci: al 31′ infatti anche Hysaj finisce negli spogliatoi anzitempo per un doppio giallo che provoca il cartellino rosso. Ma il risultato non cambierà più e per gli azzurri la lista di partite senza vittoria in gare ufficiali si allunga alla storica quota di ventitré.
Fonte: gabrieleguastella.it
Jacopo Fazzini cerca di scappare dalla marcatura di Guendouzi (Credit Ph EFC 1920)

Risultati di Promozione delle finali play-off

PROMOZIONE Girone A – Finale Play-off

Pietrasanta-Larcianese 0-1
PIETRASANTA: Citti L., Laurini, Terigi, Da Prato, Bartoli, Ceciarini, Szabo, Aquilante, Bruzzi, Biagini, Falorni. A disp.: Baldini, Bonini M., Laucci, Sessa, Bertozzi, Della Pina, Maggi, Moriconi, Romanelli. All.: Giuseppe Della Bona
LARCIANESE: Cirilli, Porciani, Antonelli, Marianelli, Vallesi, Salerno, Lo Russo, Sarti, Ba, Capetta, Mori Mi.. A disp.: Cannizzaro, Tafi, Iannello D., Maarouf, Ferraro, Seghi, Romani, Ndiaye, Tersigni. All.: Maurizio Cerasa
ARBITRO: Gianluca Noto di Pisa, coad. da Samuele Michele Scellato di Prato e Francesco Dell’Agnello di Pontedera.
RETI: 4′ Salerno
NOTE:

VERDETTO: La Larcianese accede alla semifinale, prevista per domenica 11 maggio.

PROMOZIONE Girone B – Finale Play-off

Atletico Maremma-Massa Valpiana 1-0
ATLETICO MAREMMA: Iacoboaea, Harea, Sabatini C., Ciolli, Ferraro, Gentili, Vettori, Amorfini, Coli, Rodriguez, Scozzafava. A disp.: Beligni, Cozzolino, Picchianti, Sarzilla, Forieri, Majuri, Rigutini, Rosi, Villani. All.: Lorenzini
MASSA VALPIANA: Barbanera, Del Bravo, Barbieri, Tognetti, Castellazzi, Filippi, Catalano, Luci, Mori Ma., Perillo, Campisi. A disp.: Frullani, Franchellucci, Vannini, Solari, Redi, Turco, Simonini, Palmieri, Paggini. All.: Madau
ARBITRO: Sara Foresi di Livorno, coad. da Kristian Rama di Livorno e Davide Casole di Pisa.
RETI: 72′ Coli
NOTE:

VERDETTO: L’Atletico Maremma accede alla semifinale , prevista per domenica 11 maggio.

PROMOZIONE Girone C – Finale Play-off

Casentino Academy-Fiesole 1-2
CASENTINO ACADEMY: Paoli, Lucci, Fabbrini, Pasquini, Sorbini, Bronchi, Diani, Lunghi T., Autorita, Sestini, Paggetti. A disp.: Conti F., Detti, Cantore, Bondi, Biagiotti, Chianucci, Pietrini, Giannotti, Vella. All.: Bonini
FIESOLE: Raveggi, Barzini, Marchi, Martini, Meini, Nencioli, Alfani, Picchi, De Simone, Gigli, Rachidi. A disp.: Cresci, Fantechi, Fiumi, Labardi, Roschi, Russo, Liberati, Olivieri, Failli. All.: Selvaggio
ARBITRO: Bonaventura Corti di Prato, coad. da Federico Aldi sez. Valdarno e Andrea Tilli di Prato.
RETI:
NOTE:

VERDETTO: Il Fiesole accede alla semifinale , prevista per domenica 11 maggio.

Risultati delle finali dei due gironi di Eccellenza

ECCELLENZA Girone A – Finale Play-off

Sestese-Castelnuovo G. 3-0 (a Porcari)
SESTESE: Giuntini, Cucinotta, Pisaniello, Pisaneschi, Biondi, Cirillo, Dianda, Safina, Berti, Ciotola, Ermini. A disp.: Giusti, Manganiello, Casati, Piccini, Robi, Mernacaj, Sarr, Mazzoni, Patrignani. All.: Polloni Fabrizio
CASTELNUOVO: Biggeri, Casci, Lunardi, Tocci, Leshi, Ramacciotti, El Hadoui, Cecchini, Camaiani, Grassi, Gabrielli. A disp.: Nucci, Bonaldi, Fruzzetti, Magera, Rossi, Campani, Fall, Filippi, Catoi. All.: Landi Avio
ARBITRO: Federico Lorenzi di Pistoia, coad. da Luca Lagana’ di Siena e Fabio Cerofolini di Arezzo.
RETI: 2′ Ermini, 48′ Biondi, 72′ Dianda
NOTE: Ammoniti: Biondi, Ramacciotti, Cecchini

VERDETTO: Sestese – Umbria (a. 25 maggio – r. 1 giugno) la Sestese affronterà la vincente dei playoff dell’Eccellenza umbra (Cannara – Ellera; Narnese – Angelana)

ECCELLENZA Girone B – Finale Play-off

Valentino Mazzola-Rondinella M. 1-1 (a Montespertoli)
VALENTINO MAZZOLA: Fontanelli, Rocchetti, Vecchiarelli, Campatelli, Iacoponi, Bonechi N., Bouhamed (91′ Turilazzi), Zanaj, Geraci, Taflaj (76′ Camilli), Borri (78′ Fiaschi). A disp.: Masiero, Ghiozzi Pasqualetti, Zeppi, Forconi, Papi, Leonardi. All.: Ghizzani Marco
RONDINELLA M.: Pecorai, Noviello, Migliorini (74′ Travaglini), Mazzolli, Bartolini, Falciani, Piras (70′ Bartolozzi), Baldesi, Polo, Bencini, Vezzi (80′ Antogiovanni). A disp.: Sciatti, Cheloni, Agrello, Gorfini, Giorgelli, Perini. All.: Tronconi Stefano
ARBITRO: Niccolò Alessio Vaggelli di Prato, coad. da Francesco Bagnolesi sez. Valdarno e Enea Furiesi di Empoli.
RETI: 4′ Bencini, 59′ Rocchetti
NOTE: Ammoniti: 10′ Bencini, Borri

VERDETTO: Abruzzo – V. Mazzola (a. 25 maggio – r. 1 giugno) il V. Mazzola affronterà la vincente dei playoff dell’Eccellenza abruzzese (Castelnuovo Vomano, Renato Curi Angolana)

Un Livorno spento chiude con una sconfitta a Figline, 4 a 1

L’ultima gara di campionato vede il Livorno sconfitto 4 a 1 a Figline Valdarno, in una gara dove le diverse motivazioni hanno fatto tutta la differenza del mondo. Per gli uomini di mister Indiani, oggi squalificato e sostituito in panchina dal vice Pascali, serve adesso un netto cambio di mentalità per affrontare al meglio la poule Scudetto dove gli amaranto saranno avversari di Sambenedettese e Forlì. Al Figline di mister Beoni invece la vittoria sui labronici garantisce di poter disputare i play out.

La gara è aperta e divertente fin dai primi minuti con le due difese, tutt’altro che perfette, che concedono ben 4 gol già nei primi 45’ minuti. Ad aprire le danze è il n. 11 Christian Rufini freddo nel superare Cardelli su un bell’assist di Mugelli, altro protagonista di giornata tra gli 11 giallo blu. La risposta amaranto arriva intorno al 20’ minuto con Dionisi abile nello smarcarsi in area e insaccare di testa un bel cross proveniente dalla fascia destra. Per il Livorno però non c’è neanche il tempo di organizzare il sorpasso che è invece il Figline a trovare nuovamente il gol e l’autore è ancora Rufini con una splendida esecuzione del limite dell’area.

Al festival dell’errore difensivo partecipa poi, al minuto 32’, anche il portiere amaranto Cardelli il quale su una rimessa laterale di D’Ancona sbaglia il controllo coi piedi e regala il pallone a Mugelli il quale a porta vuota non può proprio sbagliare. Nel secondo tempo la prestazione degli amaranto cala se possibile ancor di più nel ritmo e i padroni di casa trovano il quarto gol con Rosini, al minuto 34’, ed hanno almeno altre due buone occasioni per segnare ancora. Si chiude così a 72 punti e con 21 vittorie in 34 gare il campionato degli amaranto. Un ruolino di marcia sicuramente invidiabile e una Serie C conquistata meritatamente e che, dopo la poule Scudetto, andrà preparata nei dettagli in questa lunga estate a tinte amaranto.

Figline 1965 – Livorno (3 a 1) 4 a 1

Figline 1965: Pagnini, Ciraudo, SImonti, Milli, Nobile, Borghi, Zellini (42’ st Noferi), Torrini, Mugelli, Aprili (15’ st Cavaciocchi 19’ st Rosini), Rufini (23’ st Gozzerini). A disp. Daddi, Allushaj, Gozzini, Dama, Ciravegna. All. Beoni

Livorno: Cardelli, Fancelli, Botrini, D’Ancona (1’ st Risaliti); Parente (26’ st Ndoye), Luci (1’ st Bacciardi), Bellini, Bonassi; Frati (13’ st Malva), Dionisi, Rossetti (26’ st Regoli). A disp.: Tirelli, Calvosa, Arcuri, Marinari. All. N. Pascali (vice di Indiani)

Reti: 5’ pt e 23’ pt Rufini, 32’ pt Mugelli, 34’ Rosini (FV), 19’ pt Dionisi (L)

Arbitro: sig. Polizzotto della sezione di Palermo

Note: ammonito D’Ancona, Risaliti (L), Borghi, Gozzerini (F), rec. 2′ pt; 3′ st.

Bologna Wine Week: torna a Bologna l’evento che celebra il vino

Un’intera settimana dedicata al meglio della produzione vitivinicola italiana ed emiliano-romagnola, che culminerà con una grande festa in Piazza Nettuno da venerdì 9 a domenica 11 maggio. E’ Bologna Wine Week che torna per la sua terza edizione nel cuore del capoluogo emiliano trasformato per l’occasione in un grande palcoscenico del gusto, della cultura enologica e della convivialità. Obiettivo dell’iniziativa: valorizzare il vino come espressione culturale, raccontarne la filiera e promuovere il territorio in modo innovativo e inclusivo.

La terza edizione della Bologna Wine Week rappresenta un ulteriore passo avanti verso la costruzione di un’identità di gusto per la città, sempre più al centro della scena culturale e gastronomica nazionale – racconta l’organizzatore Gian Marco Gabarello la Bologna Wine Week è un progetto che unisce passione, identità e visione ed ogni anno cresce grazie alla collaborazione tra produttori, sommelier, ristoratori e cittadini. È la dimostrazione di quanto il vino possa essere motore culturale ed economico di una comunità“.
Protagonisti assoluti della manifestazione i vini e chi li produce: decine di cantine, consorzi, produttori e sommelier provenienti da tutta Italia.

Tra le novità di quest’anno spicca un’area dedicata agli spumanti grazie alla partnership con Spumanti Italia (giunta alla sua settima edizione) e ci sarà anche una sala dedicata ai distillati, che permetterà ai visitatori di esplorare il mondo della mixology e delle produzioni artigianali, arricchendo ulteriormente l’esperienza della manifestazione. Per tutta la settimana a partire da oggi, lunedì 5 maggio, ci saranno gli eventi OFF nei ristoranti e locali partner. Poi venerdì 9 maggio in Sala Borsa si svolgeranno diverse conferenze: “Enoturismo: Esperienze, ospitalità e modelli vincenti”, condotto dal giornalista Giuseppe De Biasi, dalle 15.00 alle 16.00; “Sostenibilità e innovazione nella filiera del vino”, con Marco Vassallo, giornalista del programma E-Planet in onda su Italia 1, presenti anche l’enologo Riccardo Cotarella e il Professore Rosario di Lorenzo, Presidente Accademia della Vite e del vino e Docente di Cattedra di Viticoltura all’Università di Palermo, dalle 16.30 alle 17.30; “Nuovi stili di consumo del vino: giovani, tendenze e abitudini che cambiano”, con Andrea Zanfi (editore di BUBBLE’S) dalle 18.00 alle 19.00 e poi, a partire dalle 19.30, si proseguirà con la Premiazione degli “Ambasciatori del Brindisi Italiano”.

Sabato 10 Palazzo Re Enzo diventerà una grande enoteca a cielo aperto, ospitando 80 cantine provenienti da tutta Italia e le diverse masterclass: si inizia alle 11.00 con l’apertura dei banchi di assaggio e contemporaneamente la masterclass “Old Sparkling. Degustazione metodi classici con più di 120 mesi sui lieviti”, alle 12.30 degustazione di 6 Parmigiano Reggiano in abbinamento a 6 Pignoletti, alle 15.00 le Donne del Vino con la degustazione “Questo lo conosci? Viaggio in una Regione da scoprire e degustare al 100%”, alle 16.30 I Custodi del Lambrusco si presentano a cura di Sergio Scaravaci (ONAV), alle 18.00 invece la degustazione con gli Ambasciatori del brindisi italiano.
Banchi di assaggio e masterclass anche il giorno seguente, domenica 11 maggio, sempre a partire dalle 11.00: alle 12.30 “I diversi profumi dei grandi Prosecco Valdobbiadene DOCG”, alle 15.00 “Espressioni di Pignoletto, anima dei Colli Bolognesi Consorzio Emilia Romagna”, alle 16.30 “Le terre d’Oltrepo’ Pavese, un tuffo nel Pinot Nero”, poi alle 18.00 si concluderà con la degustazione “Sicilia, terra di vino. Viaggio alla scoperta dell’isola con 7 etichette iconiche”. (articolo pubbliredazionale)

I biglietti e tutte le informazioni sono disponibili sul sito dell’evento https://www.bolognawineweek.it/

Fabri Fibra condannato dalla Cassazione per aver diffamato Valerio Scanu

La Cassazione ha confermato la condanna a Fabri Fibra per il testo di “A me di te”, brano dell’album “Guerra e Pace” del 2013, considerato diffamatorio nei confronti di Valerio Scanu, ex concorrente di “Amici” e vincitore del Festival di Sanremo nel 2010.

Nel testo della canzone in cui il rapper denuncia i media e gli artisti creati dalla tv, Scanu è stato preso come esempio, anche se il suo nome nel testo è stato modificato, i riferimenti al cantante sono molto chiari. L’artista si è sentito offeso dai versi che fanno “riferimento con scherno ai suoi orientamenti sessuali”.

Già nel 2015, Fabri Fibra era stato condannato a una multa di 600 euro e al pagamento di 20 mila euro di provvisionale, ma era stato anche citato in sede civile per risarcimento danni non patrimoniali. Inoltre il tribunale di Milano ha condannato in primo grado il rapper e la sua etichetta (fino al 2019) a versare 25 mila euro, mentre in secondo grado il risarcimento è salito a 70 mila euro. La condanna è stata aggravata dalla popolarità del brano, che ha ricevuto un disco di platino, superando le 50 mila copie vendute oltre a quelle digitali. In più, a causa della notorietà crescente di Fibra, il contenuto diffamatorio del brano si è diffuso ulteriormente, arrivando anche sui social di Scanu con attacchi offensivi da parte dei fan del rapper.

Ad ora non ci sono stati commenti da parte di Fabri Fibra né da parte di Scanu, solo i legali del cantante hanno espresso la loro soddisfazione: “Siamo soddisfatti. Valerio meritava questo risarcimento per essere stato attaccato da una persona che non conosceva, con una cattiveria gratuita e ingiustificabile”.

Ma non finisce qui. Fibra ha ricevuto una seconda condanna per diffamazione per aver cantato la canzone a un concerto, mostrando stralci della sentenza durante lo spettacolo. I legali di Scanu intendono proseguire in sede civile.

Incidente sul lavoro: muore operaio di 58 anni

Ancora un tragico incidente sul lavoro: un operaio di 58 anni ha perso la vita a seguito di un infortunio verificatosi nella mattinata di oggi, lunedì 5 maggio, intorno alle 7.00, in uno stabilimento metalmeccanico che produce cavi elettrici a Brendola, in provincia di Vicenza.

Secondo alcune informazioni, come riportato dalla stampa locale, il 58enne sarebbe deceduto mentre stava operando a un’apparecchiatura dell’impianto: sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il personale dello Spisal.

Nonostante i tentativi di rianimazione, il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’operaio. Da ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. (fotografia di repertorio)

Achille Lauro è venuto a trovarci a Radio Bruno

Achille Lauro a Radio Bruno!
Insieme a Georgia Passuello e Giordano Vaccari durante l’Happy Hour. Ci ha parlato del nuovo album “Comuni Mortali”, della sua filosofia musicale e dei prossimi eventi live nei palazzetti.

Guarda le foto della diretta:

Serie C: avanti Arezzo e Pianese, eliminato nel recupero il Pontedera

Sono terminate le gare valide per il primo turno playoff di Serie C: a qualificarsi al secondo turno, che si disputerà mercoledì 7 maggio in orario da definire, sono state Atalanta U23 (blitz a Trento), Arezzo (ribaltato il risultato contro il Gubbio, con gli eugubini che chiudono in inferiorità numerica per l’espulsione di Signorini al 72′), Vis Pesaro (pareggio al fotofinish sul Pontedera), Pianese (corsara anch’essa a Pineto), Catania (vittorioso sul Giugliano), Juventus Next Gen (blitz a Benevento, coi giallorossi che chiudono in dieci per l’espulsione di Berra già al 18′) e Potenza (successo contro il Picerno).

> Girone B
Arezzo-Gubbio 3-1
11′ Corsinelli (G), 29′ e 63′ Ravasio (A), 80′ rig. Pattarello (A)
[espulso al 72′ Signorini (G)]

Vis Pesaro-Pontedera 1-1
44′ Corona (P), 90’+4′ Cannavò (VP)

Pineto-Pianese 0-1
60′ Marchesi

La Fiorentina non demerita ma la Roma è implacabile e vince all’Olimpico

Nel posticipo della 35esima giornata di Serie A la Roma batte 1-0 la Fiorentina. In una prima frazione equilibrata, con le occasioni gol più ghiotte capitate tra i piedi di Kean, nel recupero è Dovbyk (45’+5′) a sbloccarla per i giallorossi.

Nella ripresa Mandragora ha l’occasione per il pari, ma viene murato dalla difesa giallorossa che neutralizza le sortite offensive viola anche grazie a un super Svilar che chiude la porta a Kean riuscendo a difendere il successo che regala a Ranieri il 19esimo risultato utile consecutivo in campionato.

SERIE A – 35a Giornata | La Lazio segna subito, poi l’arbitro Colombo favorisce la squadra di Baroni espellendo ingiustamente Colombo. L’Empoli in dieci reagisce e trova il pari, ma il Var spegne l’urlo di Viti.

EMPOLI (3-4-2-1) – 23 Vasquez; 2 Goglichidze (dal 1′ st 7 Sambia), 34 Ismajli, 21 Viti (dal 45′ st 89 Campaniello); 11 Gyasi, 35 Marianucci, 10 Fazzini, 3 Pezzella; 17 Solbakken (dal 14′ st 90 Konate), 13 Cacace; 29 Colombo. A disp. 1 Silvestri, 12 Seghetti, 98 Brancolini; 22 De Sciglio, 31 Tosto; 36 Bacci; 99 Esposito. All. Roberto D’Aversa

LAZIO (4-2-3-1) – 35 Mandas; 23 Hysaj, 2 Gigot, 13 Romagnoli, 3 Pellegrini (dal 25′ st 34 Gila); 8 Guendouzi, 6 Rovella (dal 34′ st 25 Provstgaard); 77 Marusic (dal 1′ st 18 Isaksen), 19 Dia (dal 13′ st 5 Vecino), 10 Zaccagni (dal 25′ st 9 Pedro); 11 Castellanos. A disp. 55 Furlanetto, 94 Provedel; 7 Dele-Bashiru, 14 Noslin, 20 Tchaouna, 21 Belahyane, 26 Basic, 27 Ibrahimovic. All. Marco Baroni

Arbitro: Sig. Andrea Colombo di Como (Tolfo-Dei Giudici | IV Uff.le Crezzini – VAR Abisso-Gariglio)

Marcatori: 1′ 19 Dia (L).

Note: Angoli Empoli 2 Lazio 7. Ammoniti: al 34′ 29 Colombo (E), al 47′ 2 Goglichidze (E); al 11′ st 3 Pellegrini (L), al 21′ st 23 Hysaj (L), al 39′ st 3 Pezzella (E), al 42′ st 5 Vecino (L), al 44′ st 21 Viti (E), al 49′ st 25 Provstgaard (L). Espulsi: al 38′ 29 Colombo (E) per doppia ammonizione; al 31′ st 23 Hysaj (L) per doppia ammonizione. Recupero: 2′ pt – 5′ st. Spettatori: 9 mila (Curva Sud -Ospiti- chiusa per squalifiche trasferte tifosi Lazio). Al 7′ st il VAR cancella un gol di Viti (E).

 

I limiti tecnici, e anche caratteriali, dell’Empoli sono evidenti, e le ventitré partite ufficiali senza vittorie certificano questo fatto, al pari del gol subito oggi dopo appena un giro di lancette (ma è clamorosa la sfortuna di questa stagione, visto il dente rotto di Viti nel riscaldamento, che probabilmente ha pesato anche sull’episodio dell’immediato gol subito, ndr).
Però sarebbe altresì ingiusto non sottolineare la reazione di carattere del secondo tempo, così come è impossibile non poter sottolineare la gravità della scelta dell’arbitro tal signor Andrea Colombo da Como, che al minuto 38, probabilmente affetto da mania di protagonismo, o forse “infastidito” dal fatto di non essere l’unico “Colombo” in campo, ha deciso di sventolare il rosso per l’attaccante dell’Empoli, Lorenzo Colombo, appunto.
Da quel momento in poi la partita è da considerarsi “falsata”, con un danno doppio visto che l’attaccante dovrà saltare anche Empoli-Parma di sabato prossimo.
All’interno di una partita falsata l’Empoli ha tirato fuori un secondo tempo di cuore, ha avuto la forza di pareggiare, gol invalidato per un polpaccio di troppo; ha costretto la Lazio in superiorità numerica a difendersi, ha provocato l’espulsione di un avversario (l’ex Hysaj) costringendo i biancocelesti a giocare anch’essi in dieci; è stato dentro alla partita fino all’ultimo secondo, rischiando certo, ma senza abbattersi mai.
L’ho dichiarato anche al mister: nonostante i limiti tecnici, i tanti errori, le scelte un po’ troppo spesso sbagliate, ho visto quantomeno un miglioramento sotto il profilo della tenuta atletica, ho visto finalmente arrivare i nostri quasi sempre prima sulle seconde palle.
Servirà questo, servirà avere coraggio, servirà sentirsi cucita la maglia addosso, servirà perfino avere l’umiltà di non sentirsi perfetti, e nemmeno esenti da colpe, servirà pure accettare qualche fischio che piove dagli spalti… perché la pazienza sportiva del popolo empolese (quello veramente attaccato alla causa e che ora soffre) va solo elogiata, servirà che ogni singolo calciatore e componente dello staff pensi che esista solo l’Empoli e nulla più… servirà che pensi che se fallisce qui, ha fallito altrove e per sempre, che si tatuerebbe uno smacco a vita.
Servirà pensare positivo, … nonostante tutta la bruttura vissuta, nonostante tutta la sofferenza, nonostante tutto quanto …
LA PARTITA – L’Empoli prende gol subito, dentro al primo giro di lancette: cross da destra dell’ex Hysaj, Viti manca il pallone, e Dia alle sue spalle controlla e supera con un piazzato sottomisura Vasquez. L’Empoli risponde al 14′ con un tiro dai venticinque metri di Marianucci, schierato a centrocampo per l’emergenza che coinvolge l’Empoli, parato da Mandas. Tra il 34′ ed il 38′ i due episodi che cambiano la partita. Al minuto 34′ l’arbitro Colombo ammonisce il suo omonimo attaccante dell’Empoli Colombo: giallo per un fallo a centrocampo che ci può stare; ma al 38′ si inventa un secondo giallo per l’attaccante empolese reo, a suo dire di aver abbattuto il difensore della Lazio Gigot. In realtà c’è un contatto con la spalla ma assolutamente non irregolare, addirittura non fallosa. La partita, finora equilibrata, cambia con la Lazio che ora in superiorità numerica fa quasi quel che vuole e al 43′ sfiora il 2-0 con Guendouzi che impegna in una parata Vasquez. All’intervallo i due tecnici operano due cambi: per l’Empoli dentro Sambia al posto di Goglichidze, già ammonito e a rischio espulsione; Baroni invece inserisce Isaksen al posto di Marusic cercando di dare maggior vigoria all’attacco della Lazio.
Chi si aspetta il tracollo dell’Empoli ci resta male; infatti l’Empoli in inferiorità numerica tira fuori il meglio di se e non solo non concede niente ma addirittura va a pungere gli ospiti. Sugli sviluppi di un calcio piazzato con spiovente da sinistra, e dopo una respinta poco convinta della retroguardia laziale, Viti appostato a pochi passi ribadisce il pallone in rete. L’entusiasmo del Castellani è gelato due minuti dopo, con il VAR che annulla il gol per un fuorigioco di un polpaccio. Ma è decisamente l’Empoli a fare la partita e a cercare insistentemente il gol del pareggio, con la Lazio che si vede solo in tre occasioni con azioni di ripartenza: Vasquez chiude la porta nel finale a Pedro. Prima però l’Empoli sfiora in almeno due circostanze il gol del pari, con gli azzurri che costringono la Lazio a finire la partita in dieci: al 31′ infatti anche Hysaj finisce negli spogliatoi anzitempo per un doppio giallo che provoca il cartellino rosso. Ma il risultato non cambierà più e per gli azzurri la lista di partite senza vittoria in gare ufficiali si allunga alla storica quota di ventitré.
Fonte: gabrieleguastella.it
Jacopo Fazzini cerca di scappare dalla marcatura di Guendouzi (Credit Ph EFC 1920)

Risultati di Promozione delle finali play-off

PROMOZIONE Girone A – Finale Play-off

Pietrasanta-Larcianese 0-1
PIETRASANTA: Citti L., Laurini, Terigi, Da Prato, Bartoli, Ceciarini, Szabo, Aquilante, Bruzzi, Biagini, Falorni. A disp.: Baldini, Bonini M., Laucci, Sessa, Bertozzi, Della Pina, Maggi, Moriconi, Romanelli. All.: Giuseppe Della Bona
LARCIANESE: Cirilli, Porciani, Antonelli, Marianelli, Vallesi, Salerno, Lo Russo, Sarti, Ba, Capetta, Mori Mi.. A disp.: Cannizzaro, Tafi, Iannello D., Maarouf, Ferraro, Seghi, Romani, Ndiaye, Tersigni. All.: Maurizio Cerasa
ARBITRO: Gianluca Noto di Pisa, coad. da Samuele Michele Scellato di Prato e Francesco Dell’Agnello di Pontedera.
RETI: 4′ Salerno
NOTE:

VERDETTO: La Larcianese accede alla semifinale, prevista per domenica 11 maggio.

PROMOZIONE Girone B – Finale Play-off

Atletico Maremma-Massa Valpiana 1-0
ATLETICO MAREMMA: Iacoboaea, Harea, Sabatini C., Ciolli, Ferraro, Gentili, Vettori, Amorfini, Coli, Rodriguez, Scozzafava. A disp.: Beligni, Cozzolino, Picchianti, Sarzilla, Forieri, Majuri, Rigutini, Rosi, Villani. All.: Lorenzini
MASSA VALPIANA: Barbanera, Del Bravo, Barbieri, Tognetti, Castellazzi, Filippi, Catalano, Luci, Mori Ma., Perillo, Campisi. A disp.: Frullani, Franchellucci, Vannini, Solari, Redi, Turco, Simonini, Palmieri, Paggini. All.: Madau
ARBITRO: Sara Foresi di Livorno, coad. da Kristian Rama di Livorno e Davide Casole di Pisa.
RETI: 72′ Coli
NOTE:

VERDETTO: L’Atletico Maremma accede alla semifinale , prevista per domenica 11 maggio.

PROMOZIONE Girone C – Finale Play-off

Casentino Academy-Fiesole 1-2
CASENTINO ACADEMY: Paoli, Lucci, Fabbrini, Pasquini, Sorbini, Bronchi, Diani, Lunghi T., Autorita, Sestini, Paggetti. A disp.: Conti F., Detti, Cantore, Bondi, Biagiotti, Chianucci, Pietrini, Giannotti, Vella. All.: Bonini
FIESOLE: Raveggi, Barzini, Marchi, Martini, Meini, Nencioli, Alfani, Picchi, De Simone, Gigli, Rachidi. A disp.: Cresci, Fantechi, Fiumi, Labardi, Roschi, Russo, Liberati, Olivieri, Failli. All.: Selvaggio
ARBITRO: Bonaventura Corti di Prato, coad. da Federico Aldi sez. Valdarno e Andrea Tilli di Prato.
RETI:
NOTE:

VERDETTO: Il Fiesole accede alla semifinale , prevista per domenica 11 maggio.

Risultati delle finali dei due gironi di Eccellenza

ECCELLENZA Girone A – Finale Play-off

Sestese-Castelnuovo G. 3-0 (a Porcari)
SESTESE: Giuntini, Cucinotta, Pisaniello, Pisaneschi, Biondi, Cirillo, Dianda, Safina, Berti, Ciotola, Ermini. A disp.: Giusti, Manganiello, Casati, Piccini, Robi, Mernacaj, Sarr, Mazzoni, Patrignani. All.: Polloni Fabrizio
CASTELNUOVO: Biggeri, Casci, Lunardi, Tocci, Leshi, Ramacciotti, El Hadoui, Cecchini, Camaiani, Grassi, Gabrielli. A disp.: Nucci, Bonaldi, Fruzzetti, Magera, Rossi, Campani, Fall, Filippi, Catoi. All.: Landi Avio
ARBITRO: Federico Lorenzi di Pistoia, coad. da Luca Lagana’ di Siena e Fabio Cerofolini di Arezzo.
RETI: 2′ Ermini, 48′ Biondi, 72′ Dianda
NOTE: Ammoniti: Biondi, Ramacciotti, Cecchini

VERDETTO: Sestese – Umbria (a. 25 maggio – r. 1 giugno) la Sestese affronterà la vincente dei playoff dell’Eccellenza umbra (Cannara – Ellera; Narnese – Angelana)

ECCELLENZA Girone B – Finale Play-off

Valentino Mazzola-Rondinella M. 1-1 (a Montespertoli)
VALENTINO MAZZOLA: Fontanelli, Rocchetti, Vecchiarelli, Campatelli, Iacoponi, Bonechi N., Bouhamed (91′ Turilazzi), Zanaj, Geraci, Taflaj (76′ Camilli), Borri (78′ Fiaschi). A disp.: Masiero, Ghiozzi Pasqualetti, Zeppi, Forconi, Papi, Leonardi. All.: Ghizzani Marco
RONDINELLA M.: Pecorai, Noviello, Migliorini (74′ Travaglini), Mazzolli, Bartolini, Falciani, Piras (70′ Bartolozzi), Baldesi, Polo, Bencini, Vezzi (80′ Antogiovanni). A disp.: Sciatti, Cheloni, Agrello, Gorfini, Giorgelli, Perini. All.: Tronconi Stefano
ARBITRO: Niccolò Alessio Vaggelli di Prato, coad. da Francesco Bagnolesi sez. Valdarno e Enea Furiesi di Empoli.
RETI: 4′ Bencini, 59′ Rocchetti
NOTE: Ammoniti: 10′ Bencini, Borri

VERDETTO: Abruzzo – V. Mazzola (a. 25 maggio – r. 1 giugno) il V. Mazzola affronterà la vincente dei playoff dell’Eccellenza abruzzese (Castelnuovo Vomano, Renato Curi Angolana)

Un Livorno spento chiude con una sconfitta a Figline, 4 a 1

L’ultima gara di campionato vede il Livorno sconfitto 4 a 1 a Figline Valdarno, in una gara dove le diverse motivazioni hanno fatto tutta la differenza del mondo. Per gli uomini di mister Indiani, oggi squalificato e sostituito in panchina dal vice Pascali, serve adesso un netto cambio di mentalità per affrontare al meglio la poule Scudetto dove gli amaranto saranno avversari di Sambenedettese e Forlì. Al Figline di mister Beoni invece la vittoria sui labronici garantisce di poter disputare i play out.

La gara è aperta e divertente fin dai primi minuti con le due difese, tutt’altro che perfette, che concedono ben 4 gol già nei primi 45’ minuti. Ad aprire le danze è il n. 11 Christian Rufini freddo nel superare Cardelli su un bell’assist di Mugelli, altro protagonista di giornata tra gli 11 giallo blu. La risposta amaranto arriva intorno al 20’ minuto con Dionisi abile nello smarcarsi in area e insaccare di testa un bel cross proveniente dalla fascia destra. Per il Livorno però non c’è neanche il tempo di organizzare il sorpasso che è invece il Figline a trovare nuovamente il gol e l’autore è ancora Rufini con una splendida esecuzione del limite dell’area.

Al festival dell’errore difensivo partecipa poi, al minuto 32’, anche il portiere amaranto Cardelli il quale su una rimessa laterale di D’Ancona sbaglia il controllo coi piedi e regala il pallone a Mugelli il quale a porta vuota non può proprio sbagliare. Nel secondo tempo la prestazione degli amaranto cala se possibile ancor di più nel ritmo e i padroni di casa trovano il quarto gol con Rosini, al minuto 34’, ed hanno almeno altre due buone occasioni per segnare ancora. Si chiude così a 72 punti e con 21 vittorie in 34 gare il campionato degli amaranto. Un ruolino di marcia sicuramente invidiabile e una Serie C conquistata meritatamente e che, dopo la poule Scudetto, andrà preparata nei dettagli in questa lunga estate a tinte amaranto.

Figline 1965 – Livorno (3 a 1) 4 a 1

Figline 1965: Pagnini, Ciraudo, SImonti, Milli, Nobile, Borghi, Zellini (42’ st Noferi), Torrini, Mugelli, Aprili (15’ st Cavaciocchi 19’ st Rosini), Rufini (23’ st Gozzerini). A disp. Daddi, Allushaj, Gozzini, Dama, Ciravegna. All. Beoni

Livorno: Cardelli, Fancelli, Botrini, D’Ancona (1’ st Risaliti); Parente (26’ st Ndoye), Luci (1’ st Bacciardi), Bellini, Bonassi; Frati (13’ st Malva), Dionisi, Rossetti (26’ st Regoli). A disp.: Tirelli, Calvosa, Arcuri, Marinari. All. N. Pascali (vice di Indiani)

Reti: 5’ pt e 23’ pt Rufini, 32’ pt Mugelli, 34’ Rosini (FV), 19’ pt Dionisi (L)

Arbitro: sig. Polizzotto della sezione di Palermo

Note: ammonito D’Ancona, Risaliti (L), Borghi, Gozzerini (F), rec. 2′ pt; 3′ st.

Donna rischia di annegare: salvata da un Carabiniere fuori servizio

Stava annegando ma è stata salvata da Filippo Collana, Maresciallo Comandante della stazione dei Carabinieri di Colorno, in provincia di Parma. La disavventura è...