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Biagio Antonacci è tornato: Federica Pellegrini protagonista del video di “Seria”

E’ uscito il nuovo singolo di Biagio Antonacci, “Seria”, che segna il ritorno dell’artista dopo un lungo periodo lontano dalle scene. La canzone è accompagnata dal video che ha una protagonista d’eccezione: Federica Pellegrini.

“Ho rivisto una gara di Federica e ho pensato di scriverle, anche se non ci conoscevamo per proporle di scattare delle foto dato che la fotografia è una mia grande passione. Ci siamo scritti e ha subito accettato e alla fine dalle foto è nata l’idea del video di ‘Seria’. Lavorare con lei è stata una meravigliosa esperienza. Lei è davvero LA DIVINA ed è una donna straordinaria, una campionessa dentro e fuori la vasca”, ha raccontato Biagio, parlando della collaborazion con la campionessa Olimpica di nuoto.

Annunciando il brano il cui video è diretto dal duo YouNuts!, Biagio ha spiegato: “Tutto cambia, mi evolvo, conquisto consapevolezza e vivo di riassunti preziosi. Ho scritto spesso degli umori e degli amori delle donne fino ad arrivare a ‘Seria’, che è il desiderio di un uomo che attende la decisione di una donna perché la condizione dell’amore più autentico è il rispetto della libertà altrui. Seria è una donna in continua ricerca, senza compromettere mai la sua libertà, libera di portarsi anche solo un cuscino”.

Il 5 novembre inizierà il tour nei palazzetti di Antonacci, con la data zero a Jesolo, che farà tappa a Roma, Eboli, Bari, Torino, Firenze e Milano.

(foto: pagina Instagram di Federica Pellegrini)

Reunion dal vivo degli ABBA alla prima di “Voyage”

Gli ABBA sono tornati insieme sul palco dopo trentasei anni dall’ultima apparizione insieme. E’ successo ieri sera, alla prima di “Voyage”, la serie di concerti degli ologrammi che debutterà alla ABBA Arena a Londra. Per l’occasione Benny Andersson, Agnetha Fältskog, Anni-Frid Lyngstad e Björn Ulvaeus si sono mostrati al pubblico dopo tanto tempo, un saluto che ha commosso tutti i fan presenti e loro stessi, come testimoniano le foto condivise sui social.

Alla prima di “Voyage” hanno partecipato star del calibro di Kylie Minogue, Keira Knightly, James Righton, Natalie Imbruglia, Kate Moss, Zara Larsson oltre al re Carlo XVI Gustavo e la regina Silvia dalla Svezia.

Gli ABBA hanno concesso alcune interviste prima dello spettacolo: “Non vedo l’ora di rivedere lo show. L’ho visto una volta lunedì sera e la sensazione che ti fa provare è quella di volerlo rivedere ancora: ci sono così tanti dettagli che puoi comprendere vedendolo una volta sola”, ha detto Anni-Frid Lyngstad.

I concerti alla ABBA Arena, che arriva a contenere fino a 3000 posti, andranno avanti fino a dicembre e fino ad ora sono stati venduti 380 mila biglietti.

 

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Mantova Village: degustazioni in rosa

Domenica 29 maggio, si brinda per un evento speciale.
Dalle 12.00 alle 19.00, tante degustazioni gratuite di Wine & Food con la partecipazione della chef stellata Katia Maccari.

Al Village si potranno gustare due portate di finger food create dalla chef: BrunchCarpaccio di chianina marinato, cremoso al tartufo, lingua di gatto alla cipolla rossa e maionese al sedano e yuzuCenaSalmone alle Erbette, soffice al limone, cialda croccante.

Brindiamo insieme con un evento speciale.

Ascolta l’intervista con Sara Sirocchi, marketing manager di Mantova Village:

Operaio morto dopo avere contratto il Covid: azienda accusata di omicidio

I titolari di un’azienda di Castelvetro di Modena sono accusati di omicidio nell’ambito dell’indagine sulla morte di un operaio di 63 anni, avvenuta dopo essersi ammalato di Covid. Tra il marzo e l’aprile del 2020, il 63enne lavorava in appalto, per conto di una cooperativa, in un’azienda di lavorazione carni. La vicenda, riportata dalla Gazzetta di Modena, viene ripresa da diversi media.

All’epoca nell’azienda si sviluppò un focolaio di Coronavirus, furono molti i lavoratori che si ammalarono, ma solo il 63enne morì: il decesso sopraggiunse nel giro di pochi giorni dopo avere contratto il virus.

In base alle analisi condotte dai sanitari per conto della Procura l’uomo aveva elevati fattori di rischio per diverse patologie di cui era affetto ma non sarebbe stato adeguatamente protetto sia con mascherine e altri dispositivi di sicurezza, sia con un adeguato distanziamento sulla postazione di lavoro.

Nella giornata di ieri, giovedì 26 maggio, si è svolta l’udienza preliminare e il titolare della società ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato, l’udienza è stata fissata per il 21 novembre, mentre il rappresentante della cooperativa non ha fatto richiesta di riti alternativi e, in quella data, saprà se sarà rinviato a giudizio.

(foto: di Dennis Rochel su Unsplash)

Scontro tra due camion: muore 31enne

Un tragico incidente stradale è accaduto nel pomeriggio di ieri, giovedì 26 maggio, poco dopo le 17.00, nei pressi di San Polo di Torrile, in provincia di Parma.

Come riporta la stampa locale, a seguito dello scontro tra due camion, avvenuto sulla Strada Statale 343 Asolana, uno dei due conducenti, Thomas Casarolli, 31enne di Fratta Polesine (Rovigo) è morto. Ancora da ricostruire l’esatta dinamica del tragico sinistro, anche se dai primi rilievi pare che il camionista deceduto abbia perso il controllo del mezzo, forse a seguito di un malore, invadendo l’altra corsia e provocando lo scontro tra i due mezzi pesanti.

Sul posto, oltre al personale sanitario del 118 e l’eliambulanza da Colorno, sono intervenuti anche i Carabinieri, gli Agenti della Polizia Locale e i tecnici dell’Anas. Le Forze dell’ordine hanno avviato gli esami del cronotachigrafo per verificare la velocità di percorrenza di entrambi i mezzi coinvolti. (fotografia di repertorio)

Biagio Antonacci interviene sulle molestie a Blanco: “E’ successo anche a me”

Da giorni si parla di ciò che è accaduto al concerto di Blanco, quando l’artista è stato palpeggiato nelle parti intime durante la sua esibizione a Milano, che ha scatenato una grande polemica sui social dividendo l’opinione pubblica.

C’è chi dice che è stata una molestia e va punita, sia che venga subita da un uomo che da una donna, mentre altri dicono sia “normale” a un concerto. Tra questi ci sono diversi artisti, tra cui Enrico Ruggeri e Biagio Antonacci.

Biagio ha parlato di questo all’Ansa: “Anche a me è successo tanti anni fa: mi sentivo un po’ una rockstar. Mi piaceva e mi faceva sentire amato. Tornavo a casa e dicevo: ‘mi hanno toccato il sedere’. ‘Beato te’, rispondeva mio padre. Oggi è diverso, c’è una sensibilità diversa e ciascuno ha la sua. Però io non ci vedo nulla di strano e non mi sembra una molestia: sei sul palco, succede anche quello”.

Anche Ruggeri ha detto la sua su Twitter, venendo bollato come maschilista da molte donne, dopo aver postato una foto di un suo concerto da giovane, con alcune mani femminili poggiate proprio sulle sue parti intime: “Se devo essere sincero, per me fatti come questo non furono una tragedia”. Parole che hanno scatenato l’indignazione del pubblico sui social.

(foto: pagina Facebook di Biagio Antonacci)

Chiuso centro benessere “a luci rosse”: a far scattare le indagini un gruppo di mogli

Centro benessere “a luci rosse” chiuso dai Carabinieri e la titolare, una cittadina cinese di 51 anni, irregolare in Italia, arrestata con l’accusa di induzione alla prostituzione. È accaduto a Nettuno, in provincia di Roma.

A far partire le indagini dei Militari, un gruppo di mogli, i cui mariti pare fossero diventati frequentatori del centro: dopo avere notato dei volantini lasciati nelle cassette della posta, oltre a numerosi annunci su internet dal contenuto esplicitamente sessuale, le donne hanno deciso di “indagare”, scoprendo il centro “a luci rosse”. Le mogli tradite, seguite poi anche da alcuni residenti della zona, hanno così deciso di rivolgersi alle Forze dell’Ordine che hanno effettivamente constatato come all’interno del centro non venissero effettuati trattamenti di bellezza o massaggi, ma consumati rapporti sessuali a pagamento.
Il locale, con i vetri completamente oscurati e coperti da cartelloni pubblicitari, era aperto 24 ore su 24.

Le indagini dei Militari, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno permesso di raccogliere forti indizi di colpevolezza contro la 51enne. Nel centro sono stati trovati e sequestrati diversi telefoni utilizzati per contattare i clienti e 2000 euro in contanti: anche l’immobile, appartenente a un cittadino di Nettuno estraneo ai fatti, è stato sequestrato. La donna che gestiva il sito internet è stata indagata. (fotografia di repertorio)

Yoga Radio Bruno Estate torna in tour!

Yoga Radio Bruno Estate: finalmente lo show musicale di Radio Bruno torna in tour con quattro imperdibili date!

Lunedì 27 giugno – FIRENZE – Piazza Santissima Annunziata

Martedì 5 luglio – MODENA – Piazza Roma

Mercoledì 13 luglio – MANTOVA – Piazza Sordello

Mercoledì 20 luglio – BOLOGNA – Piazza VIII Agosto

 

Vivi insieme a noi quattro indimenticabili serate in diretta radio e tv!

Preparatevi alla festa!

E’ morto Alan White, batterista degli Yes

Ci ha lasciati, all’età di 72 anni, Alan White, lo storico batterista degli Yes. La notizia è arrivata dalla moglie Gigi, che ha pubblicato sui social ufficiali del musicista, insieme ai figli Jesse e Cassi, una piccola nota: “Alan White, il nostro amato marito, papà e nonno, è morto all’età di 72 anni nella sua casa di Seattle il 26 maggio 2022, dopo una breve malattia”.

Pochi giorni fa la band aveva annunciato che White non avrebbe preso parte al tour nel Regno Unito, “Close to the edge”, per i 50 anni di carriera della band per problemi di salute. Già ad aprile la band aveva rimandato al 2023 la tournée europea per problemi logistici legati al persistere dell’emergenza sanitaria da Covid.

Anche la band si è unita al dolore della famiglia per la perdita di un amato collaboratore e amico: “È con profonda tristezza che gli Yes annunciano che Alan White, il loro tanto amato batterista e amico di 50 anni, è morto, a 72 anni, dopo una breve malattia. La notizia ha scioccato e sbalordito tutta la band. Alan non vedeva l’ora di tornare in tour negli UK, per celebrare il 50° anniversario degli YES e l’iconico album “Close To The Edge”, dove il viaggio di Alan con gli YES iniziò nel luglio 1972. Di recente ha festeggiato il 40° anniversario del suo matrimonio con la sua amata moglie Gigi. Alan è morto, in pace a casa.
Alan è considerato uno dei più grandi batteristi rock di sempre. È nato nel 1949 nella contea di Durham e si è unito agli Yes il 30 luglio 1972 per il “Close to the Edge Tour”. Aveva precedentemente lavorato con la Plastic Ono band di John Lennon, dopo una telefonata nel 1969 per suonare al Toronto Rock Festival. Alan ha continuato a lavorare con Lennon, anche nell’album Imagine e con George Harrison su All Things Must Pass. Ha anche lavorato con diversi altri musicisti nel corso degli anni, tra cui l’Aeronautica di Ginger Baker, Joe Cocker, Gary Wright, Doris Troy e Billy Preston per citarne solo alcuni. Alan White è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame come membro dei YES nel 2017.
Una serie di problemi di salute dal 2016, avevano limitato il tempo di Alan sul palco con gli YES nei recenti tour, con Jay Schellen che sostituisce e Alan che si unisce alla band, con grandi applausi, verso la fine di ogni set.
YES dedicherà il loro 50° anniversario Close to the Edge UK Tour a giugno a White.”

(foto: pagina Facebook degli Yes)

Neonata, ricoverata in ospedale per emorragia cerebrale, è risultata positiva alla cocaina

Era stata ricoverata in ospedale a Padova all’inizio di maggio per un’emorragia cerebrale, ora una neonata di sei mesi è stata trovata positiva alla cocaina. E sono così scattate le indagini: i Carabinieri hanno sentito i genitori, anche perché sul corpo della neonata sarebbero stati notati dei traumi da scuotimento. Lo riporta la stampa locale.

La bimba era stata trasferita d’urgenza dall’Ospedale di Chioggia (Venezia) lo scorso 9 maggio dove era stata portata due giorni prima in preda a malesseri e vomito.
Gli investigatori vogliono capire se la piccola sia stata vittima della sindrome del “baby shake”, cioè lo scuotimento violento e continuo per farla smettere di piangere, oppure i traumi subiti siano stati causati da disattenzione da parte di uno dei genitori.

Al momento la Procura di Venezia ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato e senza indagati: la cocaina, rintracciata attraverso l’esame del capello, non sarebbe stata ingerita dalla neonata ma assorbita per vicinanza. Le condizioni della piccola continuano ad essere gravi ma negli ultimi giorni sarebbero migliorate. (fotografia generica, di Luma Pimentel su Unsplash)

Biagio Antonacci è tornato: Federica Pellegrini protagonista del video di “Seria”

E’ uscito il nuovo singolo di Biagio Antonacci, “Seria”, che segna il ritorno dell’artista dopo un lungo periodo lontano dalle scene. La canzone è accompagnata dal video che ha una protagonista d’eccezione: Federica Pellegrini.

“Ho rivisto una gara di Federica e ho pensato di scriverle, anche se non ci conoscevamo per proporle di scattare delle foto dato che la fotografia è una mia grande passione. Ci siamo scritti e ha subito accettato e alla fine dalle foto è nata l’idea del video di ‘Seria’. Lavorare con lei è stata una meravigliosa esperienza. Lei è davvero LA DIVINA ed è una donna straordinaria, una campionessa dentro e fuori la vasca”, ha raccontato Biagio, parlando della collaborazion con la campionessa Olimpica di nuoto.

Annunciando il brano il cui video è diretto dal duo YouNuts!, Biagio ha spiegato: “Tutto cambia, mi evolvo, conquisto consapevolezza e vivo di riassunti preziosi. Ho scritto spesso degli umori e degli amori delle donne fino ad arrivare a ‘Seria’, che è il desiderio di un uomo che attende la decisione di una donna perché la condizione dell’amore più autentico è il rispetto della libertà altrui. Seria è una donna in continua ricerca, senza compromettere mai la sua libertà, libera di portarsi anche solo un cuscino”.

Il 5 novembre inizierà il tour nei palazzetti di Antonacci, con la data zero a Jesolo, che farà tappa a Roma, Eboli, Bari, Torino, Firenze e Milano.

(foto: pagina Instagram di Federica Pellegrini)

Reunion dal vivo degli ABBA alla prima di “Voyage”

Gli ABBA sono tornati insieme sul palco dopo trentasei anni dall’ultima apparizione insieme. E’ successo ieri sera, alla prima di “Voyage”, la serie di concerti degli ologrammi che debutterà alla ABBA Arena a Londra. Per l’occasione Benny Andersson, Agnetha Fältskog, Anni-Frid Lyngstad e Björn Ulvaeus si sono mostrati al pubblico dopo tanto tempo, un saluto che ha commosso tutti i fan presenti e loro stessi, come testimoniano le foto condivise sui social.

Alla prima di “Voyage” hanno partecipato star del calibro di Kylie Minogue, Keira Knightly, James Righton, Natalie Imbruglia, Kate Moss, Zara Larsson oltre al re Carlo XVI Gustavo e la regina Silvia dalla Svezia.

Gli ABBA hanno concesso alcune interviste prima dello spettacolo: “Non vedo l’ora di rivedere lo show. L’ho visto una volta lunedì sera e la sensazione che ti fa provare è quella di volerlo rivedere ancora: ci sono così tanti dettagli che puoi comprendere vedendolo una volta sola”, ha detto Anni-Frid Lyngstad.

I concerti alla ABBA Arena, che arriva a contenere fino a 3000 posti, andranno avanti fino a dicembre e fino ad ora sono stati venduti 380 mila biglietti.

 

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Mantova Village: degustazioni in rosa

Domenica 29 maggio, si brinda per un evento speciale.
Dalle 12.00 alle 19.00, tante degustazioni gratuite di Wine & Food con la partecipazione della chef stellata Katia Maccari.

Al Village si potranno gustare due portate di finger food create dalla chef: BrunchCarpaccio di chianina marinato, cremoso al tartufo, lingua di gatto alla cipolla rossa e maionese al sedano e yuzuCenaSalmone alle Erbette, soffice al limone, cialda croccante.

Brindiamo insieme con un evento speciale.

Ascolta l’intervista con Sara Sirocchi, marketing manager di Mantova Village:

Operaio morto dopo avere contratto il Covid: azienda accusata di omicidio

I titolari di un’azienda di Castelvetro di Modena sono accusati di omicidio nell’ambito dell’indagine sulla morte di un operaio di 63 anni, avvenuta dopo essersi ammalato di Covid. Tra il marzo e l’aprile del 2020, il 63enne lavorava in appalto, per conto di una cooperativa, in un’azienda di lavorazione carni. La vicenda, riportata dalla Gazzetta di Modena, viene ripresa da diversi media.

All’epoca nell’azienda si sviluppò un focolaio di Coronavirus, furono molti i lavoratori che si ammalarono, ma solo il 63enne morì: il decesso sopraggiunse nel giro di pochi giorni dopo avere contratto il virus.

In base alle analisi condotte dai sanitari per conto della Procura l’uomo aveva elevati fattori di rischio per diverse patologie di cui era affetto ma non sarebbe stato adeguatamente protetto sia con mascherine e altri dispositivi di sicurezza, sia con un adeguato distanziamento sulla postazione di lavoro.

Nella giornata di ieri, giovedì 26 maggio, si è svolta l’udienza preliminare e il titolare della società ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato, l’udienza è stata fissata per il 21 novembre, mentre il rappresentante della cooperativa non ha fatto richiesta di riti alternativi e, in quella data, saprà se sarà rinviato a giudizio.

(foto: di Dennis Rochel su Unsplash)

Scontro tra due camion: muore 31enne

Un tragico incidente stradale è accaduto nel pomeriggio di ieri, giovedì 26 maggio, poco dopo le 17.00, nei pressi di San Polo di Torrile, in provincia di Parma.

Come riporta la stampa locale, a seguito dello scontro tra due camion, avvenuto sulla Strada Statale 343 Asolana, uno dei due conducenti, Thomas Casarolli, 31enne di Fratta Polesine (Rovigo) è morto. Ancora da ricostruire l’esatta dinamica del tragico sinistro, anche se dai primi rilievi pare che il camionista deceduto abbia perso il controllo del mezzo, forse a seguito di un malore, invadendo l’altra corsia e provocando lo scontro tra i due mezzi pesanti.

Sul posto, oltre al personale sanitario del 118 e l’eliambulanza da Colorno, sono intervenuti anche i Carabinieri, gli Agenti della Polizia Locale e i tecnici dell’Anas. Le Forze dell’ordine hanno avviato gli esami del cronotachigrafo per verificare la velocità di percorrenza di entrambi i mezzi coinvolti. (fotografia di repertorio)

Biagio Antonacci interviene sulle molestie a Blanco: “E’ successo anche a me”

Da giorni si parla di ciò che è accaduto al concerto di Blanco, quando l’artista è stato palpeggiato nelle parti intime durante la sua esibizione a Milano, che ha scatenato una grande polemica sui social dividendo l’opinione pubblica.

C’è chi dice che è stata una molestia e va punita, sia che venga subita da un uomo che da una donna, mentre altri dicono sia “normale” a un concerto. Tra questi ci sono diversi artisti, tra cui Enrico Ruggeri e Biagio Antonacci.

Biagio ha parlato di questo all’Ansa: “Anche a me è successo tanti anni fa: mi sentivo un po’ una rockstar. Mi piaceva e mi faceva sentire amato. Tornavo a casa e dicevo: ‘mi hanno toccato il sedere’. ‘Beato te’, rispondeva mio padre. Oggi è diverso, c’è una sensibilità diversa e ciascuno ha la sua. Però io non ci vedo nulla di strano e non mi sembra una molestia: sei sul palco, succede anche quello”.

Anche Ruggeri ha detto la sua su Twitter, venendo bollato come maschilista da molte donne, dopo aver postato una foto di un suo concerto da giovane, con alcune mani femminili poggiate proprio sulle sue parti intime: “Se devo essere sincero, per me fatti come questo non furono una tragedia”. Parole che hanno scatenato l’indignazione del pubblico sui social.

(foto: pagina Facebook di Biagio Antonacci)

Chiuso centro benessere “a luci rosse”: a far scattare le indagini un gruppo di mogli

Centro benessere “a luci rosse” chiuso dai Carabinieri e la titolare, una cittadina cinese di 51 anni, irregolare in Italia, arrestata con l’accusa di induzione alla prostituzione. È accaduto a Nettuno, in provincia di Roma.

A far partire le indagini dei Militari, un gruppo di mogli, i cui mariti pare fossero diventati frequentatori del centro: dopo avere notato dei volantini lasciati nelle cassette della posta, oltre a numerosi annunci su internet dal contenuto esplicitamente sessuale, le donne hanno deciso di “indagare”, scoprendo il centro “a luci rosse”. Le mogli tradite, seguite poi anche da alcuni residenti della zona, hanno così deciso di rivolgersi alle Forze dell’Ordine che hanno effettivamente constatato come all’interno del centro non venissero effettuati trattamenti di bellezza o massaggi, ma consumati rapporti sessuali a pagamento.
Il locale, con i vetri completamente oscurati e coperti da cartelloni pubblicitari, era aperto 24 ore su 24.

Le indagini dei Militari, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno permesso di raccogliere forti indizi di colpevolezza contro la 51enne. Nel centro sono stati trovati e sequestrati diversi telefoni utilizzati per contattare i clienti e 2000 euro in contanti: anche l’immobile, appartenente a un cittadino di Nettuno estraneo ai fatti, è stato sequestrato. La donna che gestiva il sito internet è stata indagata. (fotografia di repertorio)

Yoga Radio Bruno Estate torna in tour!

Yoga Radio Bruno Estate: finalmente lo show musicale di Radio Bruno torna in tour con quattro imperdibili date!

Lunedì 27 giugno – FIRENZE – Piazza Santissima Annunziata

Martedì 5 luglio – MODENA – Piazza Roma

Mercoledì 13 luglio – MANTOVA – Piazza Sordello

Mercoledì 20 luglio – BOLOGNA – Piazza VIII Agosto

 

Vivi insieme a noi quattro indimenticabili serate in diretta radio e tv!

Preparatevi alla festa!

E’ morto Alan White, batterista degli Yes

Ci ha lasciati, all’età di 72 anni, Alan White, lo storico batterista degli Yes. La notizia è arrivata dalla moglie Gigi, che ha pubblicato sui social ufficiali del musicista, insieme ai figli Jesse e Cassi, una piccola nota: “Alan White, il nostro amato marito, papà e nonno, è morto all’età di 72 anni nella sua casa di Seattle il 26 maggio 2022, dopo una breve malattia”.

Pochi giorni fa la band aveva annunciato che White non avrebbe preso parte al tour nel Regno Unito, “Close to the edge”, per i 50 anni di carriera della band per problemi di salute. Già ad aprile la band aveva rimandato al 2023 la tournée europea per problemi logistici legati al persistere dell’emergenza sanitaria da Covid.

Anche la band si è unita al dolore della famiglia per la perdita di un amato collaboratore e amico: “È con profonda tristezza che gli Yes annunciano che Alan White, il loro tanto amato batterista e amico di 50 anni, è morto, a 72 anni, dopo una breve malattia. La notizia ha scioccato e sbalordito tutta la band. Alan non vedeva l’ora di tornare in tour negli UK, per celebrare il 50° anniversario degli YES e l’iconico album “Close To The Edge”, dove il viaggio di Alan con gli YES iniziò nel luglio 1972. Di recente ha festeggiato il 40° anniversario del suo matrimonio con la sua amata moglie Gigi. Alan è morto, in pace a casa.
Alan è considerato uno dei più grandi batteristi rock di sempre. È nato nel 1949 nella contea di Durham e si è unito agli Yes il 30 luglio 1972 per il “Close to the Edge Tour”. Aveva precedentemente lavorato con la Plastic Ono band di John Lennon, dopo una telefonata nel 1969 per suonare al Toronto Rock Festival. Alan ha continuato a lavorare con Lennon, anche nell’album Imagine e con George Harrison su All Things Must Pass. Ha anche lavorato con diversi altri musicisti nel corso degli anni, tra cui l’Aeronautica di Ginger Baker, Joe Cocker, Gary Wright, Doris Troy e Billy Preston per citarne solo alcuni. Alan White è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame come membro dei YES nel 2017.
Una serie di problemi di salute dal 2016, avevano limitato il tempo di Alan sul palco con gli YES nei recenti tour, con Jay Schellen che sostituisce e Alan che si unisce alla band, con grandi applausi, verso la fine di ogni set.
YES dedicherà il loro 50° anniversario Close to the Edge UK Tour a giugno a White.”

(foto: pagina Facebook degli Yes)

Neonata, ricoverata in ospedale per emorragia cerebrale, è risultata positiva alla cocaina

Era stata ricoverata in ospedale a Padova all’inizio di maggio per un’emorragia cerebrale, ora una neonata di sei mesi è stata trovata positiva alla cocaina. E sono così scattate le indagini: i Carabinieri hanno sentito i genitori, anche perché sul corpo della neonata sarebbero stati notati dei traumi da scuotimento. Lo riporta la stampa locale.

La bimba era stata trasferita d’urgenza dall’Ospedale di Chioggia (Venezia) lo scorso 9 maggio dove era stata portata due giorni prima in preda a malesseri e vomito.
Gli investigatori vogliono capire se la piccola sia stata vittima della sindrome del “baby shake”, cioè lo scuotimento violento e continuo per farla smettere di piangere, oppure i traumi subiti siano stati causati da disattenzione da parte di uno dei genitori.

Al momento la Procura di Venezia ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato e senza indagati: la cocaina, rintracciata attraverso l’esame del capello, non sarebbe stata ingerita dalla neonata ma assorbita per vicinanza. Le condizioni della piccola continuano ad essere gravi ma negli ultimi giorni sarebbero migliorate. (fotografia generica, di Luma Pimentel su Unsplash)

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