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Pisa – Brescia 0-0, le parole dei protagonisti nel dopo partita

Dopo lo 0-0 contro il Brescia, i protagonisti in casa Pisa commentano la sfida dell’Arena Garibaldi.

Marius Marin: “Venivamo da una brutta sconfitta e a livello mentale era difficile, lo si è visto nel primo tempo. Poi nella ripresa siamo venuti fuori e abbiamo fatto la nostra gara contro una buonissima squadra. Ci è mancata un po’ di freddezza negli ultimi metri. Dispiace per l’espulsione di Lucca, ma è un ragazzo che può crescere ed è in gamba, ha tanto da imparare e gli servirà di lezione. Secondo me oggi era una partita molto difficile e secondo me è un risultato positivo, forse il più difficile e combattuto degli ultimi anni. Ce la giocheremo a tutta fino alla fine. Fisicamente stiamo bene, non è un aspetto che ci manca”. 

Mister Luca D’Angelo: “Non abbiamo giocato una grande partita, ma pagavamo molto le scorie della gara di Benevento. Eravamo molto imprecisi e non tanto pronti dell’impatto sui contrasti, cosa che di solito contraddistingue la nostra squadra, questo nella parte di metà e fine di primo tempo. Abbiamo avuto una palla gol nel secondo tempo importante con Puscas e abbiamo guadagnato metri importanti. Purtroppo l’espulsione di Lucca ci ha rimesso in fase difensiva. Non dovrebbe avere niente di grave Caracciolo, ha finito la partita senza problemi. Oggi siamo stati bravi a difenderci, ma nel secondo tempo siamo cresciuti tanto e penso che le difficoltà della prima frazione siano dovute alla validità del Brescia. Stiamo giocando un campionato importante contro squadre molto più accreditate di noi come il Brescia. Noi siamo una delle squadre che, a livello di schieramento, giocano più corti in tutto il campionato; oggi invece nel primo tempo eravamo molto distanti rispetto a quanto abbiamo fatto di solito e ciò non è dovuto ai ragazzi che si sono dimenticati come si fa, ma è stata una sorta di paura inconscia di ripetere ciò che è successo a Benevento. Infatti nella ripresa la squadra ha riacquisito solidità difensiva spinta anche dal pubblico. Dal campo ho visto poco, ma rivedendola l’espulsione di Lucca mi è parsa giusta. Se dobbiamo sperare nei risultati degli altri? La cosa migliore che possiamo fare è giocare bene le nostre partite. Eravamo tutti lì ieri che speravamo segnasse l’Alessandria ieri, ma noi dobbiamo pensare solo a fare il nostro”.

Adam Nagy:” Il Brescia ha fatto molto bene, ha pressato molto alto, ma purtroppo oggi abbiamo fatto fatica a trovare gli spazi e tenere palla, anche per merito degli avversari. Ovviamente anche noi dobbiamo migliorare in questo, perché se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo migliorare anche se troviamo un avversario che ti viene a pressare alto. Prima della gara di stasera ci eravamo detti che dovevamo prendere i tre punti, ma alla fine questo punto conta moltissimo. Siamo tutte vicine, Cremonese, Monza e Lecce sono davanti a noi, ma dobbiamo ancora affrontare questi ultimi. Affrontiamo queste cinque gare con lo spirito di giocarci un mini-torneo che possa farci raggiungere la Serie A. C’è un po’ di pressione, ma dobbiamo tenerne di conto per creare un fuoco dentro di noi e ulteriori motivazioni. Abbiamo preso un punto e andiamo avanti con la testa bassa per lavorare. Sapere cosa hanno fatto prima gli avversari sicuramente conta in qualche modo, c’è un po’ di pressione in più che ti condiziona, è un limite del calcio moderno. Dobbiamo abituarci, più su si sale, più il calcio vero è così.

Pisa – Brescia 0-0, neroazzurri opachi rischiano il ko: pareggio prezioso

Pisa – Brescia 0-0

Pisa (4312) Nicolas; Birindelli, Leverbe, Caracciolo, Beruatto; Marin (39’st Tourè), Nagy, Benali (23’st Cohen); Gucher (15’st Mastinu); Torregrossa (15’st Lucca), Puscas (23’st Sibilli). A disposizione: Livieri; Berra, Hermannsson, De Vitis, Siega, Touré, Masucci, Marsura. All. D’Angelo.

Brescia (4312) Joronen; Sabelli (30’st Karacic), Cistana, Adorni, Pajac; Bisoli, Van de Looi, Proia (1’st Bertagnoli), Leris (27’st Jagiello); Aye (27’st Bianchi), Moreo. A disposizione: Perilli, Andreanacci;, Mangraviti, Papetti, Huard, Behrami, Tramoni, Bajic. All. Corini.

Ammoniti: Moreo (B), Beruatto (P), Cistana (B).
Espulsi: Lucca (P)

Finisce 0-0 il big match dell’Arena Garibaldi, con un Pisa opaco che rischia di andare ko in casa.
Il primo tempo è di marca bianco-blu con due grosse occasioni per Aye, sul quale si supera Nicolas e poi Adorni che spara alto.
Il Pisa non si vede mai in attacco ma sul finale di primo tempo gestisce meglio.
Nella ripresa i nerazzurri sono pericolosi con Puscas che sbatte su Joronen, ma rischiano sul traversone di Pajac e il colpo di testa di Moreo.
Macchia nel finale il rosso diretto a Lucca per un’entrata scomposta ai danni di un difensore delle rondinelle.

 

Foto: Pisa Sporting Club

Serie B: vincono Parma e Monza, pareggi nelle altre partite

Questo mercoledì 6 aprile si sono giocate le ultime cinque partite della 33^ giornata di Serie B, ecco i risultati:

Parma-Como 4-3 [31′ Vazquez (P), 61′, 67′ e 91′ rig. Gliozzi (C), 77′ e 81′ Bernabè (P), 85′ Tutino (P)]

Vicenza-Crotone 1-1 [29′ Teodorczyk (V), 40′ Marras (C)]

Cittadella-Perugia 0-0

Pisa-Brescia 0-0

Monza-Ascoli 2-0 [16′ Valoti (M), 27′ Gytkjaer (M)]

 

L’Atalanta vince la semifinale di Coppa Italia primavera contro l’Empoli

Pagani e doppietta di Cissè, entrambi ragazzi già nel giro della prima squadra di Gasperini.

Con un netto 3-0 l’Atalanta vince la semifinale di Coppa Italia primavera contro l’Empoli nella partita secca giocata a Bergamo.

Sfuma il sogno dell’Empoli di Buscè di bissare il successo in Coppa Italia trent’anni dopo la conquista del trofeo contro il Brescia.

Nel 1992 infatti l’Empoli si aggiudicò la Coppa Italia contro il Brescia dei gemelli Filippini: era l’Empoli dei Montella, Galante, Birindelli, Ficini e Giampieretti.

Nonostante la sconfitta al cospetto di una grande avversaria l’Empoli si conferma comunque un grande vivaio e siamo convinti che Baldanzi, Degli Innocenti, Fazzini, Pezzola e tanti altri giovani talenti potranno dare seguito alla grande tradizione azzurra

Tommaso Paradiso ha presentato “Space Cowboy”

Tommaso Paradiso è stato ospite nei nostri studi, per una chiacchierata durante Drive Time con Georgia Passuello e Simone Ruscetta.

Ci ha parlato del suo nuovo album “Space Cowboy”, del tour iniziato da pochi giorni e di qualche piccola curiosità. Abbiamo scoperto che Tommaso è un ottimo cuoco e, in occasione del Carbonara Day, ha voluto lasciarci la sua personale ricetta per questo fantastico piatto.

Guarda l’intervista:

Guarda le foto della diretta:

Eccellenza, finisce senza reti il recupero Castelnuovo-Massese

In Eccellenza Toscana questo mercoledì 6 aprile si è giocato il recupero della 19^ giornata fra Castelnuovo e Massese, match concluso sullo 0-0. Un punto per parte, che in classifica serve forse più ai gialloblu del Castelnuovo che non ai bianconeri della Massese.

Serie D: nel recupero il Ghiviborgo perde in casa col Lentigione

In Serie D girone D questo mercoledì 6 aprile si è giocato il recupero  Ghiviborgo-Lentigione, match concluso sull‘ 1-2

Tabellino:
GHIVIBORGO: Nucci, Mosti, Baggiani, Monacizzo, Sorbo, Grea, Bachini, Sadek, Melandri, Fazzi, Sall. A disp.: Tremori, Velani, Molinaro, Tragni, Riccioni, Lauria, Campani, Nottoli, Belluomini. All. Vangioni
LENTIGIONE: Sorzi, Iodice, Zagnoni, Caprioni, Martino, Formato, Esposito, Bouhali, Staiti, Rossini, Agyemang. A disp.: Galeazzi, Casini, Cuoghi, Tarantino, La Vigna, Canrossi, Bonetti, Adusa, Sala. All. Serpini
ARBITRO: Giuseppe Romaniello di Napoli (Dervishi di San Benedetto del Tronto e Singh di Macerata)
RETI: 15′ pt Martino, 19′ pt rig. Melandri, 18′ st rig. Caprioni

Renato Zero, album nuovo e quattro concerti al Circo Massimo!

Nel corso della conferenza stampa, tenuta stamattina in Campidoglio a Roma, Renato Zero ha annunciato importanti novità in arrivo.

Venerdì 8 aprile uscirà “Atto di fede”, una maestosa opera di musica e di parole, 37 tracce tra brani e letture, raccolta in un nuovo doppio album e in un libro, che segue i tre volumi di “Zerosettanta” pubblicati nell’autunno del 2020.

Il desiderio di ribellarsi contro il presente, assopito e silenzioso, unito al bisogno di farsi sentire, di dialogare con il nostro mondo, di ricongiungerci al nostro futuro e nel dargli una nuova possibilità hanno spinto l’artista a realizzare questo nuovo progetto: “«Ci siamo ammalati di indifferenza. Sguardo fisso. Muscoli arresi. Movimenti pochi e calcolati. Un abbraccio? Un inutile spreco di energie. Tutto scorre liquido e prevedibile. Qualche temporale ci scuote, ma poi, non si ha neppure più la voglia di rimpiangere il sole. Dove ci siamo persi? Per quale remota inspiegabile ragione? Il suggerimento ai giovani è quello di avere Fede in loro stessi”.

Le letture dei testi sono affidate agli “Apostoli della Comunicazione”: Alessandro Baricco, Luca Bottura, Pietrangelo Buttafuco, Sergio Castellitto, Aldo Cazzullo, Lella Costa, Domenico De Masi, Oscar Farinetti, Antonio Gnoli, Don Antonio Mazzi, Clemente J. Mimun, Giovanni Soldini, Marco Travaglio, Mario Tronti, Walter Veltroni e, per finire la lunga lista, Oscar Farinetti, Pino Insegno, Giuliana Lojodice, Marco Travaglio, Luca Ward e Renato Zero stesso.

A proposito dei quattro spettacoli al Circo Massimo (il 23, 24, 25 e 30 settembre prossimi), Zero invita i fan ad “aspettarsi di tutto”: “Voglio portarmi anche amici e personaggi che hanno in qualche modo condiviso con me i passaggi e la storia di un periodo di vita artistica. Avrò l’accortezza di modificare la scaletta tutte le sere, per garantire agli ostinati di non vedere la stessa cosa tutte le sere, pensate quanto so’ generoso”. Tradotto in soldoni, i fan che acquisteranno quindi i biglietti per assistere a tutti e quattro gli spettacoli vedranno quattro spettacoli differenti.

Renato Zero, evidentemente felicissimo di tornare sul palco dopo due anni buoni di restrizioni, ricorda che “Stare insieme significa riuscire a combattere non solo la solitudine ma anche il disagio. Ben venga questo settembre, mese della mia nascita”. L’artista è nato a Roma il 30 settembre 1950; il prossimo sarà il suo 72esimo compleanno e lo festeggerà insieme al suo pubblico.

Poteva andare diversamente?

Laura Pausini presenta “Piacere di conoscerti”: “Il mio sliding doors”

Cosa sarebbe successo se Laura Pausini non avesse vinto Sanremo? A questa domanda cerca di rispondere il nuovo docu-film della cantante di Solarolo, che cerca di cancellare 30 anni di carriera travolgente, successi internazionali e famiglia per ritrovare quell’adolescente sul palco dell’Ariston, pronta a cantare “La Solitudine”.

Il film “Laura Pausini – Piacere Di Conoscerti” parte da questo interrogativo, un pretesto per parlare della realizzazione personale e ci mostra la doppia vita di Laura: quella della star e quella della cantante che non ce l’ha fatta a Sanremo.

“Quando ho Vinto il Festival di Sanremo avevo 18 anni e studiavo alla Scuola d’Arte Ceramica Ballardini di Faenza. Sono stati cinque anni bellissimi. Poi all’improvviso dopo la vittoria al Festival di Sanremo, il successo, il privilegio di cantare con i miei più grandi idoli e di esibirmi sui palcoscenici più prestigiosi del mondo e di ricevere tantissimi riconoscimenti”, ha sottolineato la Pausini.

Laura ha poi raccontato com’è nato il progetto del film: “Quando due anni fa Prime Video mi ha chiesto di realizzare un documentario, sapevo che non avrei accettato perché avrei voluto fare qualcosa di diverso. Per questo ho deciso di realizzare questo progetto cinematografico sulla mia vita, per svelarvi una cosa che non avevo mai raccontato e che da 29 anni mi chiedo ogni giorno: chi sarei oggi se non avessi vinto Sanremo?”.

Da anni Laura si chiede chi potrebbe essere se non fosse famosa, tanto da arrivare ad immaginare una vita diversa: “Chi non è famoso si immagina di diventarlo, io lo sono e mi immagino di non esserlo. Ho una mia idea, maturata e immaginata negli anni”. Ha poi continuato: “Ho avuto una grande opportunità, quella di vivere per qualche mese nei panni della persona che mi sono immaginata per tanto tempo, e l’ho fatto per spiegare il vero motivo per il quale ho deciso di girare questo film: mostrare a tutti che sentirsi realizzati nella vita non è sinonimo di fama, ma di ciò che siamo noi indipendentemente dal destino che ci viene assegnato. Questo film non è il percorso di una persona famosa che mostra come diventarlo, ma è il racconto di una persona famosa che attraverso uno sliding doors insegna a sé stessa e possibilmente a chi lo guarda, cosa significa avere una personalità, una volontà e una destinazione indipendentemente dal percorso che le è stato affidato e quindi realizzarsi cercando dentro di noi la felicità”.

Laura però è stata vicinissima a realizzare un altro sogno: la vincita di un Oscar per la Miglior canzone originale con “Io sì / Seen”, però per lei è stata una fortuna non esserci riuscita, come ha raccontato al Corriere della Sera: “La vittoria mi avrebbe mandato in crisi, perché dopo non ci sarebbe stato più nulla”, aggiungendo che non veniamo mai educati alla sconfitta, anche se perdere fa parte della vita.

 

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Un post condiviso da Laura Pausini Official (@laurapausini)

Abitazione avvolta dalle fiamme

Un grosso incendio è scoppiato nella giornata di oggi, mercoledì 6 aprile, all’ora di pranzo, intorno alle 12.30, in un’abitazione in località Doganaccia, nel Comune di Abetone-Cutigliano, in provincia di Pistoia.

Come si vede in un video pubblicato su Twitter dei Vigili del Fuoco (@emergenzavvf), le fiamme hanno completamente avvolto l’edificio, provocando danni molto ingenti: una porzione dell’abitazione è andata distrutta.
Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco del comando di Pistoia e del distaccamento di San Marcello Pistoiese.

Dagli accertamenti dei Vigili del Fuoco non risultano persone coinvolte. Ancora da ricostruire la dinamica dell’accaduto e da stabilire la causa che ha fatto scaturire le fiamme. (fotografia: frame del video pubblicato su Twitter Vigili del Fuoco @emergenzavvf)

Pisa – Brescia 0-0, le parole dei protagonisti nel dopo partita

Dopo lo 0-0 contro il Brescia, i protagonisti in casa Pisa commentano la sfida dell’Arena Garibaldi.

Marius Marin: “Venivamo da una brutta sconfitta e a livello mentale era difficile, lo si è visto nel primo tempo. Poi nella ripresa siamo venuti fuori e abbiamo fatto la nostra gara contro una buonissima squadra. Ci è mancata un po’ di freddezza negli ultimi metri. Dispiace per l’espulsione di Lucca, ma è un ragazzo che può crescere ed è in gamba, ha tanto da imparare e gli servirà di lezione. Secondo me oggi era una partita molto difficile e secondo me è un risultato positivo, forse il più difficile e combattuto degli ultimi anni. Ce la giocheremo a tutta fino alla fine. Fisicamente stiamo bene, non è un aspetto che ci manca”. 

Mister Luca D’Angelo: “Non abbiamo giocato una grande partita, ma pagavamo molto le scorie della gara di Benevento. Eravamo molto imprecisi e non tanto pronti dell’impatto sui contrasti, cosa che di solito contraddistingue la nostra squadra, questo nella parte di metà e fine di primo tempo. Abbiamo avuto una palla gol nel secondo tempo importante con Puscas e abbiamo guadagnato metri importanti. Purtroppo l’espulsione di Lucca ci ha rimesso in fase difensiva. Non dovrebbe avere niente di grave Caracciolo, ha finito la partita senza problemi. Oggi siamo stati bravi a difenderci, ma nel secondo tempo siamo cresciuti tanto e penso che le difficoltà della prima frazione siano dovute alla validità del Brescia. Stiamo giocando un campionato importante contro squadre molto più accreditate di noi come il Brescia. Noi siamo una delle squadre che, a livello di schieramento, giocano più corti in tutto il campionato; oggi invece nel primo tempo eravamo molto distanti rispetto a quanto abbiamo fatto di solito e ciò non è dovuto ai ragazzi che si sono dimenticati come si fa, ma è stata una sorta di paura inconscia di ripetere ciò che è successo a Benevento. Infatti nella ripresa la squadra ha riacquisito solidità difensiva spinta anche dal pubblico. Dal campo ho visto poco, ma rivedendola l’espulsione di Lucca mi è parsa giusta. Se dobbiamo sperare nei risultati degli altri? La cosa migliore che possiamo fare è giocare bene le nostre partite. Eravamo tutti lì ieri che speravamo segnasse l’Alessandria ieri, ma noi dobbiamo pensare solo a fare il nostro”.

Adam Nagy:” Il Brescia ha fatto molto bene, ha pressato molto alto, ma purtroppo oggi abbiamo fatto fatica a trovare gli spazi e tenere palla, anche per merito degli avversari. Ovviamente anche noi dobbiamo migliorare in questo, perché se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo migliorare anche se troviamo un avversario che ti viene a pressare alto. Prima della gara di stasera ci eravamo detti che dovevamo prendere i tre punti, ma alla fine questo punto conta moltissimo. Siamo tutte vicine, Cremonese, Monza e Lecce sono davanti a noi, ma dobbiamo ancora affrontare questi ultimi. Affrontiamo queste cinque gare con lo spirito di giocarci un mini-torneo che possa farci raggiungere la Serie A. C’è un po’ di pressione, ma dobbiamo tenerne di conto per creare un fuoco dentro di noi e ulteriori motivazioni. Abbiamo preso un punto e andiamo avanti con la testa bassa per lavorare. Sapere cosa hanno fatto prima gli avversari sicuramente conta in qualche modo, c’è un po’ di pressione in più che ti condiziona, è un limite del calcio moderno. Dobbiamo abituarci, più su si sale, più il calcio vero è così.

Pisa – Brescia 0-0, neroazzurri opachi rischiano il ko: pareggio prezioso

Pisa – Brescia 0-0

Pisa (4312) Nicolas; Birindelli, Leverbe, Caracciolo, Beruatto; Marin (39’st Tourè), Nagy, Benali (23’st Cohen); Gucher (15’st Mastinu); Torregrossa (15’st Lucca), Puscas (23’st Sibilli). A disposizione: Livieri; Berra, Hermannsson, De Vitis, Siega, Touré, Masucci, Marsura. All. D’Angelo.

Brescia (4312) Joronen; Sabelli (30’st Karacic), Cistana, Adorni, Pajac; Bisoli, Van de Looi, Proia (1’st Bertagnoli), Leris (27’st Jagiello); Aye (27’st Bianchi), Moreo. A disposizione: Perilli, Andreanacci;, Mangraviti, Papetti, Huard, Behrami, Tramoni, Bajic. All. Corini.

Ammoniti: Moreo (B), Beruatto (P), Cistana (B).
Espulsi: Lucca (P)

Finisce 0-0 il big match dell’Arena Garibaldi, con un Pisa opaco che rischia di andare ko in casa.
Il primo tempo è di marca bianco-blu con due grosse occasioni per Aye, sul quale si supera Nicolas e poi Adorni che spara alto.
Il Pisa non si vede mai in attacco ma sul finale di primo tempo gestisce meglio.
Nella ripresa i nerazzurri sono pericolosi con Puscas che sbatte su Joronen, ma rischiano sul traversone di Pajac e il colpo di testa di Moreo.
Macchia nel finale il rosso diretto a Lucca per un’entrata scomposta ai danni di un difensore delle rondinelle.

 

Foto: Pisa Sporting Club

Serie B: vincono Parma e Monza, pareggi nelle altre partite

Questo mercoledì 6 aprile si sono giocate le ultime cinque partite della 33^ giornata di Serie B, ecco i risultati:

Parma-Como 4-3 [31′ Vazquez (P), 61′, 67′ e 91′ rig. Gliozzi (C), 77′ e 81′ Bernabè (P), 85′ Tutino (P)]

Vicenza-Crotone 1-1 [29′ Teodorczyk (V), 40′ Marras (C)]

Cittadella-Perugia 0-0

Pisa-Brescia 0-0

Monza-Ascoli 2-0 [16′ Valoti (M), 27′ Gytkjaer (M)]

 

L’Atalanta vince la semifinale di Coppa Italia primavera contro l’Empoli

Pagani e doppietta di Cissè, entrambi ragazzi già nel giro della prima squadra di Gasperini.

Con un netto 3-0 l’Atalanta vince la semifinale di Coppa Italia primavera contro l’Empoli nella partita secca giocata a Bergamo.

Sfuma il sogno dell’Empoli di Buscè di bissare il successo in Coppa Italia trent’anni dopo la conquista del trofeo contro il Brescia.

Nel 1992 infatti l’Empoli si aggiudicò la Coppa Italia contro il Brescia dei gemelli Filippini: era l’Empoli dei Montella, Galante, Birindelli, Ficini e Giampieretti.

Nonostante la sconfitta al cospetto di una grande avversaria l’Empoli si conferma comunque un grande vivaio e siamo convinti che Baldanzi, Degli Innocenti, Fazzini, Pezzola e tanti altri giovani talenti potranno dare seguito alla grande tradizione azzurra

Tommaso Paradiso ha presentato “Space Cowboy”

Tommaso Paradiso è stato ospite nei nostri studi, per una chiacchierata durante Drive Time con Georgia Passuello e Simone Ruscetta.

Ci ha parlato del suo nuovo album “Space Cowboy”, del tour iniziato da pochi giorni e di qualche piccola curiosità. Abbiamo scoperto che Tommaso è un ottimo cuoco e, in occasione del Carbonara Day, ha voluto lasciarci la sua personale ricetta per questo fantastico piatto.

Guarda l’intervista:

Guarda le foto della diretta:

Eccellenza, finisce senza reti il recupero Castelnuovo-Massese

In Eccellenza Toscana questo mercoledì 6 aprile si è giocato il recupero della 19^ giornata fra Castelnuovo e Massese, match concluso sullo 0-0. Un punto per parte, che in classifica serve forse più ai gialloblu del Castelnuovo che non ai bianconeri della Massese.

Serie D: nel recupero il Ghiviborgo perde in casa col Lentigione

In Serie D girone D questo mercoledì 6 aprile si è giocato il recupero  Ghiviborgo-Lentigione, match concluso sull‘ 1-2

Tabellino:
GHIVIBORGO: Nucci, Mosti, Baggiani, Monacizzo, Sorbo, Grea, Bachini, Sadek, Melandri, Fazzi, Sall. A disp.: Tremori, Velani, Molinaro, Tragni, Riccioni, Lauria, Campani, Nottoli, Belluomini. All. Vangioni
LENTIGIONE: Sorzi, Iodice, Zagnoni, Caprioni, Martino, Formato, Esposito, Bouhali, Staiti, Rossini, Agyemang. A disp.: Galeazzi, Casini, Cuoghi, Tarantino, La Vigna, Canrossi, Bonetti, Adusa, Sala. All. Serpini
ARBITRO: Giuseppe Romaniello di Napoli (Dervishi di San Benedetto del Tronto e Singh di Macerata)
RETI: 15′ pt Martino, 19′ pt rig. Melandri, 18′ st rig. Caprioni

Renato Zero, album nuovo e quattro concerti al Circo Massimo!

Nel corso della conferenza stampa, tenuta stamattina in Campidoglio a Roma, Renato Zero ha annunciato importanti novità in arrivo.

Venerdì 8 aprile uscirà “Atto di fede”, una maestosa opera di musica e di parole, 37 tracce tra brani e letture, raccolta in un nuovo doppio album e in un libro, che segue i tre volumi di “Zerosettanta” pubblicati nell’autunno del 2020.

Il desiderio di ribellarsi contro il presente, assopito e silenzioso, unito al bisogno di farsi sentire, di dialogare con il nostro mondo, di ricongiungerci al nostro futuro e nel dargli una nuova possibilità hanno spinto l’artista a realizzare questo nuovo progetto: “«Ci siamo ammalati di indifferenza. Sguardo fisso. Muscoli arresi. Movimenti pochi e calcolati. Un abbraccio? Un inutile spreco di energie. Tutto scorre liquido e prevedibile. Qualche temporale ci scuote, ma poi, non si ha neppure più la voglia di rimpiangere il sole. Dove ci siamo persi? Per quale remota inspiegabile ragione? Il suggerimento ai giovani è quello di avere Fede in loro stessi”.

Le letture dei testi sono affidate agli “Apostoli della Comunicazione”: Alessandro Baricco, Luca Bottura, Pietrangelo Buttafuco, Sergio Castellitto, Aldo Cazzullo, Lella Costa, Domenico De Masi, Oscar Farinetti, Antonio Gnoli, Don Antonio Mazzi, Clemente J. Mimun, Giovanni Soldini, Marco Travaglio, Mario Tronti, Walter Veltroni e, per finire la lunga lista, Oscar Farinetti, Pino Insegno, Giuliana Lojodice, Marco Travaglio, Luca Ward e Renato Zero stesso.

A proposito dei quattro spettacoli al Circo Massimo (il 23, 24, 25 e 30 settembre prossimi), Zero invita i fan ad “aspettarsi di tutto”: “Voglio portarmi anche amici e personaggi che hanno in qualche modo condiviso con me i passaggi e la storia di un periodo di vita artistica. Avrò l’accortezza di modificare la scaletta tutte le sere, per garantire agli ostinati di non vedere la stessa cosa tutte le sere, pensate quanto so’ generoso”. Tradotto in soldoni, i fan che acquisteranno quindi i biglietti per assistere a tutti e quattro gli spettacoli vedranno quattro spettacoli differenti.

Renato Zero, evidentemente felicissimo di tornare sul palco dopo due anni buoni di restrizioni, ricorda che “Stare insieme significa riuscire a combattere non solo la solitudine ma anche il disagio. Ben venga questo settembre, mese della mia nascita”. L’artista è nato a Roma il 30 settembre 1950; il prossimo sarà il suo 72esimo compleanno e lo festeggerà insieme al suo pubblico.

Poteva andare diversamente?

Laura Pausini presenta “Piacere di conoscerti”: “Il mio sliding doors”

Cosa sarebbe successo se Laura Pausini non avesse vinto Sanremo? A questa domanda cerca di rispondere il nuovo docu-film della cantante di Solarolo, che cerca di cancellare 30 anni di carriera travolgente, successi internazionali e famiglia per ritrovare quell’adolescente sul palco dell’Ariston, pronta a cantare “La Solitudine”.

Il film “Laura Pausini – Piacere Di Conoscerti” parte da questo interrogativo, un pretesto per parlare della realizzazione personale e ci mostra la doppia vita di Laura: quella della star e quella della cantante che non ce l’ha fatta a Sanremo.

“Quando ho Vinto il Festival di Sanremo avevo 18 anni e studiavo alla Scuola d’Arte Ceramica Ballardini di Faenza. Sono stati cinque anni bellissimi. Poi all’improvviso dopo la vittoria al Festival di Sanremo, il successo, il privilegio di cantare con i miei più grandi idoli e di esibirmi sui palcoscenici più prestigiosi del mondo e di ricevere tantissimi riconoscimenti”, ha sottolineato la Pausini.

Laura ha poi raccontato com’è nato il progetto del film: “Quando due anni fa Prime Video mi ha chiesto di realizzare un documentario, sapevo che non avrei accettato perché avrei voluto fare qualcosa di diverso. Per questo ho deciso di realizzare questo progetto cinematografico sulla mia vita, per svelarvi una cosa che non avevo mai raccontato e che da 29 anni mi chiedo ogni giorno: chi sarei oggi se non avessi vinto Sanremo?”.

Da anni Laura si chiede chi potrebbe essere se non fosse famosa, tanto da arrivare ad immaginare una vita diversa: “Chi non è famoso si immagina di diventarlo, io lo sono e mi immagino di non esserlo. Ho una mia idea, maturata e immaginata negli anni”. Ha poi continuato: “Ho avuto una grande opportunità, quella di vivere per qualche mese nei panni della persona che mi sono immaginata per tanto tempo, e l’ho fatto per spiegare il vero motivo per il quale ho deciso di girare questo film: mostrare a tutti che sentirsi realizzati nella vita non è sinonimo di fama, ma di ciò che siamo noi indipendentemente dal destino che ci viene assegnato. Questo film non è il percorso di una persona famosa che mostra come diventarlo, ma è il racconto di una persona famosa che attraverso uno sliding doors insegna a sé stessa e possibilmente a chi lo guarda, cosa significa avere una personalità, una volontà e una destinazione indipendentemente dal percorso che le è stato affidato e quindi realizzarsi cercando dentro di noi la felicità”.

Laura però è stata vicinissima a realizzare un altro sogno: la vincita di un Oscar per la Miglior canzone originale con “Io sì / Seen”, però per lei è stata una fortuna non esserci riuscita, come ha raccontato al Corriere della Sera: “La vittoria mi avrebbe mandato in crisi, perché dopo non ci sarebbe stato più nulla”, aggiungendo che non veniamo mai educati alla sconfitta, anche se perdere fa parte della vita.

 

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Abitazione avvolta dalle fiamme

Un grosso incendio è scoppiato nella giornata di oggi, mercoledì 6 aprile, all’ora di pranzo, intorno alle 12.30, in un’abitazione in località Doganaccia, nel Comune di Abetone-Cutigliano, in provincia di Pistoia.

Come si vede in un video pubblicato su Twitter dei Vigili del Fuoco (@emergenzavvf), le fiamme hanno completamente avvolto l’edificio, provocando danni molto ingenti: una porzione dell’abitazione è andata distrutta.
Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco del comando di Pistoia e del distaccamento di San Marcello Pistoiese.

Dagli accertamenti dei Vigili del Fuoco non risultano persone coinvolte. Ancora da ricostruire la dinamica dell’accaduto e da stabilire la causa che ha fatto scaturire le fiamme. (fotografia: frame del video pubblicato su Twitter Vigili del Fuoco @emergenzavvf)

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