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SERIE A – 13a Giornata | Un guizzo da campione di Tommaso Baldanzi e l’Empoli piega il Sassuolo

EMPOLI (4-3-1-2) – 13 Vicario; 24 Ebuehi, 34 Ismajli, 33 Luperto, 65 Parisi; 21 Fazzini (dal 11’ st 12 Akpa Akpro), 18 Marin, 25 Bandinelli (dal 33’ st 32 Haas); 35 Baldanzi (dal 33’ st 10 Bajrami); 9 Satriano (dal 33’ st 28 Cambiaghi), 23 Destro (dal 6’ 7 Satriano). A disp. 1 Perisan, 12 Ujkani; 3 Cacace, 4 Walukiewics, 30 Stojanovic, 36 Guarino; 8 Henderson, 20 Degli Innocenti; 14 Pjaca, 17 Ekong. All. P. Zanetti

SASSUOLO (4-3-3) – 47 Consigli; 22 Toljan, 28 Erlic, 13 Ferrari, 6 Rogerio (dal 27′ st 15 Ceide); 16 Frattesi, 27 Maxi Lopez, 42 Thorstvedt (dal 27′ st 8 Harroui); 35 D’Andrea (dal 27′ st 11 Alvarez), 9 Pinamonti, 23 Traore (dal 16′ st 77 Kyryakopoulos). A disp. 25 Pegolo, 30 Zacchi; 3 Marchizza, 5 Ayhan, 7 Matheus Enrique, 14 Obiang, 18 Antiste, 19 Romagna, 44 Tressoldi. All. A. Dionisi

Arbitro: Sig. E. Feliciani di Teramo (Bindoni-Imperiale | IV Uff.le Manganiello – VAR Pairetto-Ghersini)

Marcatori: 19′ st 35 Baldanzi (E).

Note: Angoli Empoli 3 Sassuolo 5. Ammoniti: al 27′ 18 Marin (E); al 9′ st 21 Fazzini (E), al 48′ st all. P. Zanetti (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 2′ pt – 5′ st. Spettatori: 7.900 (raccomandazione utilizzo mascherine FFP2 in caso di assembramenti).

 

Tredicesima giornata di Serie A con anticipo del sabato al Carlo Castellani tra le “piccole” del massimo campionato italiano: Empoli e Sassuolo sono al decimo incrocio della loro storia in Serie A e non hanno mai pareggiato con un leggero vantaggio degli emiliani nelle statistiche, 6 vittorie neroverdi contro 4 successi azzurri.

Cielo azzurro, terreno di gioco perfetto e termometro che nelle ultime 48 ore è sceso sensibilmente, con lo stadio empolese sferzato da un fastidioso vento di tramontana.

Nel Sassuolo tanti ex: da Frattesi a Traore, passando per Pinamonti tutti titolari e, con il tecnico Dionisi ed il suo vice Cozzi (ex calciatore dell’Empoli nella stagione 1996/97, ndr), seduto c’è anche Marchizza prematuramente scomparso dai radar dell’Empoli nella scorsa stagione a causa di un infortunio al crociato. Nel Sassuolo ci sono anche assenze pesanti: tra queste certamente quella di Berardi e quella di Lloriente, il francese espulso per somma di ammonizioni a Napoli una settimana fa e che si è dimostrato in questo scorcio iniziale di campionato oltre che sorpresa di questa Serie A anche uno degli uomini più in forma tra gli emiliani.

L’Empoli invece deve fare a meno ancora di Grassi e De Winter, oltre a Tonelli, e mister Zanetti è alle prese anche con alcuni calciatori azzurri non al cento per cento della forma con Haas e Stojanovic per questo motivo costretti alla panchina.

Il tecnico azzurro mostra coraggio, e lancia dal primo minuto i giovanissimi Fazzini, come esterno destro, e Tommaso Baldanzi dietro alle punte Destro-Satriano.

In tribuna è presente l’ex Ministro dello Sport Luca Lotti: fonti molto vicine alla società parlano di un imminente ingresso nei quadri del club azzurro. Di cosa si occuperà Lotti? Probabilmente si relazionerà con FIGC e CONI, e mira a rinforzare il club nelle gerarchie del panorama calcistico italiano.

In tribuna anche il fresco ex tecnico dell’Hellas Verona Gabriele Cioffi e l’ex tecnico tra le altre di Cagliari e Spal Leonardo Semplici.

PRIMO TEMPO – Dentro al secondo minuto di gioco la prima azione empolese: l’iniziazione è proprio di Baldanzi che imbecca in profondità per Bandinelli che va ad un pericoloso cross in area di rigore. Gli inserimenti dei centrocampisti saranno proprio un tema del confronto, con il tecnico empolese bravo nel preparare il match e soprattutto a far limitare gli avversari con Baldanzi libero di inventare ma anche “francobollo” a limitare Maxi Lopez, geometra del centrocampo emiliano.

Al 6′ però una tegola per l’Empoli: Destro sente dolore ad un polpaccio e si getta a terra. Zanetti è costretto così a bruciare subito un cambio, inserendo al posto dell’ex centravanti tra le altre di Milan e Roma l’olandese Lammers.

La prima mezzora scorre via senza grandi sussulti, e poi improvvisamente intorno alla mezzora si accende con l’Empoli più del Sassuolo a cercare la via del gol.

Al 30′ Fazzini va al tiro, dopo un veloce dai e vai tra Marin e Satriano, ma viene rimpallato in fallo laterale. Da destra, e sugli sviluppi della stessa rimessa con le mani, arriva il pericolo per la difesa avversaria: Baldanzi tocca di prima per Lammers che calibra un diagonale che muore di pochissimo rispetto al secondo palo.

Un minuto dopo però la risposta del Sassuolo (31′) con un rasoterra dai venticinque metri che termina non molto distante alla destra di Vicario proteso in tuffo.

Protesta il Sassuolo al 34′ che chiede a gran voce un calcio di rigore: Ismajli (con il braccio attaccato al corpo, va scritto, ndr) si ritrova il pallone sul braccio destro mentre cerca di girarsi, con la palla che resta come incollata sul braccio e segue così il movimento del difensore. Il VAR non richiama l’arbitro che sembra rispondere ai calciatori emiliani di aver visto e di aver giudicato assolutamente involontario il tocco e la giocata del difensore empolese (in gergo come se avesse “subito” l’episodio, ndr).

Nel ribaltamento di fronte rispetto all’azione incriminata che vi abbiamo appena raccontato (35′) Satriano con una prepotente azione personale si libera della marcatura all’altezza del lato corto sinistro dell’area di rigore e calcia di pochissimo sopra la traversa.

Quindi al 42′ un tentativo di Fazzini dai venti metri che termina alto, poi i due minuti di recupero senza particolari emozioni.

Il tuffo azzurro sotto alla Maratona al termine della sfida con il Sassuolo (Credit Ph EFC 1920)

SECONDO TEMPO – Squadre in campo senza variazioni, con il primo cambio forzato nell’Empoli con Fazzini (11′) che dopo un contrasto di gioco resta a terra e costringe Zanetti alla seconda mossa: al posto del giovane classe 2003 entra l’ex Lazio Akpa Akpro.

La contromossa di Dionisi è l’inserimento di Kyryakopoulos al posto di uno dei tre ex in campo Traore.

L’Empoli prova ad aggirare sugli esterni il Sassuolo, l’Empoli fa buon gioco ma poi sembra come perdersi in una consistenza offensiva negli ultimi venti metri finali dove la mira non è precisa, talvolta per questione di centimetri altre volte, la maggior parte delle volte, per “scelte” non congrue.

Scelta congrua è invece quella di Baldanzi che al 19′ decide la contesa con una giocata d’astuzia, permettetemi di scrivere con una giocata da campione, quelle giocate che rendono semplici giocate difficili. In due metri controllo e tiro quasi da calcetto con l’esterno sinistro ad insaccarsi alle spalle di Consigli. Una giocata da brasiliano, fatta con una naturalezza stravolgente, compiuta da un ragazzo classe 2003 che sentenzia nel vasto mondo chiamato spazio calcio un altrettanto semplice concetto: va bene schemi e tattica, ma esistono l’ingegno e l’astuzia, la somma perfetta che generano la fantasia e l’estrosità.

La partita si spacca, il Sassuolo deve rincorrere e Dionisi è costretto al triplo cambio per provare a cambiare i ritmi un po’ troppo compassati della sua squadra, decisamente ombra della prestazione offerta al “Diego Maradona” contro il Napoli nonostante il pesante 0-4. Dentro Harroui, Alvarez e Ceide al posto di Thorstvedt, D’Andrea e Rogerio: il Sassuolo avanza il proprio baricentro ma concede le ripartenze agli azzurri specie dopo il 33′ quando Zanetti decide anch’egli per il triplo cambio con Cambiaghi, Bajrami e Haas in luogo di Baldanzi, Satriano e Bandinelli.

E’ lampante la fotografia dell’ultimo quarto d’ora di partita con l’azione al minuto 44: straordinaria ripartenza del funambolico Cambiaghi che sfugge via tra le maglie neroverdi, apertura a destra per Bajrami e cross al centro la lato corto per Lammers che, per non finire in fuorigioco, fa un passo indietro, quel passo che non gli permette di arrivare sul pallone in scivolata a porta sguarnita.

Poi il cartellone elettronico dei cinque di recupero dentro al quale, anche per stessa ammissione del tecnico empolese Zanetti nel dopogara, l’Empoli corre il rischio di vedersi sfumare una quantomeno meritata vittoria: con Harroui che di testa approfitta di un’uscita a vuoto di Vicario ma manda alto. Due minuti prima Lammers a chiusura dell’ennesima ripartenza azzurra aveva mandato di poco a lato con un diagonale da posizione angolata eludendo l’intervento dell’estremo difensore del Sassuolo.

C’è il tempo per un cartellino giallo a Paolo Zanetti, reo di aver allontanato il pallone per perdere tempo, prima del triplice fischio del direttore di gara accolto con un boato dal Carlo Castellani. Vince l’Empoli che conquista tre punti pesantissimi in un’ultima cruciale settimana di campionato del 2022 prima del letargo causa Mondiali che costringerà l’Empoli al secondo ritiro “precampionato” in vista della ripartenza fissata per i primi di gennaio 2023. Martedì in campo a Napoli, poi venerdì lo scontro diretto con la Cremonese.

DESTRO – Nelle prossime ore ci saranno gli accertamenti per Mattia Destro. L’attaccante azzurro, uscito dopo soli sei minuti di partita, potrebbe essersi procurato uno stiramento ad un polpaccio. Quasi scontate le assenze nelle prossime ultime due partite dell’anno, la speranza è che non sia nulla di particolarmente grave e che in tempi relativamente brevi possa nuovamente tornare a disposizione del tecnico.

Fonte: gabrieleguastella.it

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