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Serie A 25^ Giornata | Che strana partita al Castellani: Pinamonti poi Pavoletti, ed è 1-1. Tanto Empoli, poi tanto Cagliari e anche tanta confusione arbitrale: VAR compreso

Servizio di Gabriele Guastella

EMPOLI (4-3-1-2) – 13 Vicario; 30 Stojanovic, 6 Romagnoli, 42 Viti, 65 Parisi; 27 Zurkowski (dal 43′ st 7 Verre), 23 Asllani, 25 Bandinelli (dal 30′ st 15 Benassi); 10 Bajrami (dal 43′ st 34 Ismajli); 9 Cutrone (dal 20′ st 8 Henderson), 99 Pinamonti. A disp. 1 Ujkani, 22 Furlan, 20 Fiamozzi, 21 Cacace, 26 Tonelli, 5 Stulac, 11 Di Francesco, 19 La Mantia. All. A. Andreazzoli

CAGLIARI (3-5-2) – 28 Cragno; 3 Goldaniga, 66 Lovato (dal 26′ 15 Altare), 33 Obert (dal 13′ st 23 Ceppitelli); 12 Bellanova (dal 34′ 9 Keita Baldè), 27 Grassi, 8 Marin (dal 34′ st 30 Pavoletti), 29 Dalbert, 22 Lykogiannis (dal 13′ st 4 Baselli); 20 Pereiro, 10 Joao Pedro. A disp. 1 Aresti, 31 Radunovic, 44 Carboni, 25 Zappa, 39 Kourfalidis, 19 Gagliano. All. Walter Mazzarri

Arbitro: Sig. F. Dionisi di L’Aquila dal 14′ sostituito dal IV Uff.le Sig. V. Marini di Roma 1 per infortunio (Vivenzi-Ranghetti | VAR Manganiello-Tolfo)

Marcatori: al 38′ 99 Pinamonti (E); al 39′ st 30 Pavoletti (C).

Note: Angoli Empoli 6 Cagliari 4. Ammoniti: al 1′ 30 Stojanovic (E), al 40′ 10 Joao Pedro (C); al 26′ st 8 Marin (C). Espulsi: al 29′ st espulso un collaboratore tecnico del Cagliari (C). Recupero: 7′ pt – 8′ st. Spettatori: 4.800 (stadio aperto al 50% per emergenza sanitaria).

 

Sfida salvezza al Castellani, crocevia importante per il proseguo del campionato con l’Empoli che ospita il Cagliari dell’ex Walter Mazzarri. C’è una curiosità storica negli incroci tra le due squadre: nella Primavera del 1986, in Serie B, gli azzurri vincendo 2-0 contro i sardi riuscirono poi a chiudere al quinto posto che valse, con il ripescaggio, la promozione in Serie A. Uno dei due gol, il secondo per la precisione, fu di Walter Mazzarri attuale allenatore proprio del Cagliari. Segnò a sei minuti dal termine nella porta che ha alle spalle la Curva Sud: annotatevi questa curiosità, perché tornerà in auge per la cronaca di questa partita.

L’Empoli recupera tutti, anche Luperto che Andreazzoli però preferisce lasciare fuori da questa partita per non rischiarlo ritenendolo ancora non pronto al match. Gli azzurri si schierano con il 4-3-1-2, con Bajrami a supporto della coppia Pinamonti-Cutrone. Il Cagliari invece risponde con il 3-5-2.

PRIMO TEMPO – La partenza premia il Cagliari che palleggia bene, minimizza l’Empoli che invece ha un impatto non da Empoli come lo stesso Andreazzoli ammetterà nel dopogara.

AL 14′ l’episodio che in un certo senso cambia l’andamento della partita. Si infortuna il direttore di gara Dionisi: infortunio muscolare che costringe l’arbitro al cambio. Al suo posto il quarto uomo Valerio Marini. Dopo sette minuti di stop, con le due squadre tornate a fare riscaldamento pre-partita, il match riprende con l’Empoli che ha un piglio diverso.

Al 26′ si fa male anche Lovato, al suo posto Altare.

Al 30′ Cragno rischia di complicarsi la vita e di liberare Cutrone verso l’1-0. Inizia in pratica un vero e proprio assedio azzurro con l’Empoli che produce un lungo attacco continuo che culmina con il gol del vantaggio al 38′ di Pinamonti al nono centro stagionale.

Progressione di settanta metri palla al piede di Bajrami, che spacca in due il Cagliari, e assist a centro area per Pinamonti che con estrema rapidità controlla e calcia battendo Cragno.

L’esultanza di Andrea Pinamonti dopo il momentaneo gol dell’1-0 al 38′ del primo tempo (Credit Ph EFC 1920)

Un minuto dopo Asllani calcia dal vertice sinistro verso l’angolino basso alla destra di Cragno che evita il 2-0 con un prodigioso intervento in angolo.

E’ poi Bandinelli al sesto dei sette di recupero a spedire di poco sul fondo.

SECONDO TEMPO – C’è un episodio al 18′ del secondo tempo nell’area di rigore del Cagliari. Un netto tocco di mani di Goldaniga che l’arbitro non vede tra le proteste vibranti di tutto il Castellani, e con un Cutrone infuriato come un toro. Non si gioca per quasi cinque minuti, con l’arbitro che comunque non va mai al VAR. Sugli schermi di regia passa il messaggio “VAR Controllo fallo di mani”, poi improvvisamente viene segnalato un fuorigioco dicono chiamato su Cutrone, ma l’immagine non viene mai mostrata. Si sarebbe dovuti ripartire da un angolo, invece si riparte con una punizione per il Cagliari.

Episodio su cui i dubbi restano, eccome se restano.

Con il passare dei minuti il Cagliari, complici anche i cambi, schiaccia l’Empoli nella propria metà campo. Mentre l’Empoli passa dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1 con Henderson al posto di Cutrone, i sardi inseriscono tutte le loro bocche di fuoco: da Pavoletti a Keita Balde.

E’ tuttavia con Altare al 29′ il Cagliari a sfiorare il pareggio, con Vicario bravo ad alzare sopra la traversa un bolide del centrale rossoblù.

Ricordate la perla storica su Walter Mazzarri. Il tecnico originario di Cecina azzecca le mosse dalla panchina, perché è proprio Pavoletti esattamente come il tecnico 36 anni prima a realizzare a sei minuti dalla fine, e nella stessa porta, il gol del definitivo 1-1. Un gol che permette al Cagliari di conquistare un punto pesante, pesantissimo, che potrebbe fare la differenza per il raggiungimento dell’obiettivo al termine della stagione.

Tra l’altro gli ospiti al minuto 42′ potrebbero anche trovare il gol dell’incredibile 1-2 ancora con Pavoletti che di testa devia di pochissimo sul fondo un cross da destra di Pereiro.

Ma sarebbe stata una punizione troppo severa per l’Empoli che, come da stessa ammissione di Andreazzoli, ha pagato per l’ennesima volta a caro prezzo il non essere riuscito a fare il gol del 2-0, chiudendo la prima frazione con un solo gol di vantaggio.

Il pareggio è un risultato giusto, ma su questa partita restano le evidenti marchiani pesantezze di un direttore di gara, il quarto uomo Valerio Marini di Roma 1 assolutamente non all’altezza di determinati palcoscenici.

SALA STAMPA – Autocritico Andreazzoli in sala stampa: “forse ho sbagliato qualcosina anch’io, con qualche cambio in determinate fasi del match”. Il riferimento è alla sostituzione Henderson-Cutrone, e il passaggio al 4-3-2-1 in un momento della partita in cui forse Cutrone poteva dare ancora qualcosa in più, magari aiutando l’Empoli a restare più alta e a non schiacciarsi troppo. “Ho pensato a questo cambio per riequilibrare la squadra, poi nel finale ho dovuto effettuare un altro correttivo…”, riferendosi all’ingresso in campo di Ismajli con la difesa passata a cinque.

“Siamo a 31 punti, teniamo il Cagliari a -10 e siamo in vantaggio con loro, per me stasera torniamo a casa con due punti, non uno. Come ho già detto l’obiettivo salvezza è ancora tutto da conquistare”.

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