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SERIE B – 7a Giornata | Un primo tempo orribile: sotto di un gol e in superiorità numerica dal 5′ minuto. Gli azzurri vincono al 97′ con un gol di Nasti.

SUDTIROL BOLZANO (3-5-2) – 31 Adamonis; 79 Molina (dal 17′ st 6 Martini), 19 Pietrangeli, 28 Kofler; 23 F. Davi, 18 Tronchin, 14 Coulibaly (dal 46′ st 17 Casiraghi), 8 Mallamo (dal 17′ st 3 Bordon), S. Davi; 33 Merkaj (dal 28′ st 7 Zedadka), 9 Pecorino (dal 28′ st 90 Odogwu). A disp. 1 Poluzzi, 62 Theiner; 46 Brik, 11 Italeng, 5 Masiello, 13 Sabatini, 21 Tait. All. Fabrizio Castori

EMPOLI(3-4-2-1) – 21 Fulignati; 20 Lovato, 34 Guarino, 5 Obaretin; 15 Ceesay, 18 Ghion, 8 Belardinelli (dal 1′ st 14 Yepes), 27 Moruzzi (dal 1′ st 19 Nasti); 7′ Elia (dal 32′ st 79 Carboni), 70 Saporiti (dal 1′ st 10 Ilie); 11 Shpendi (dal 20′ st 9 Pellegri). A disp. 1 Perisan; 2 Curto, 24 Ebuehi, 28 Indragoli, 29 Tosto; 32 Haas; 77 Popov. All. Nazzareno Tarantino (Guido Pagliuca squalificato è in tribuna)

Arbitro: Sig. Valerio Crezzini di Siena (Cipressa-Scarpa | IV Uff.le Calzavara – VAR Paterna/Santoro)

Marcatori: al 42′ 9 Pecorino (S); al 15′ st 11 Shpendi (E), al 52′ st 19 Nasti (E).

Note: Angoli Sudtirol Bolzano 2 Empoli 7. Ammoniti: al 13′ all. F. Castori (S); al 22′ st 31 Adamonis (S), al 35′ st 15 Ceesay (E), al 42′ st 34 Guarino (E), al 54′ st 18 Tronchin (S). Espulsi: al 5′ 28 Kofler (S); al 22′ st all. F. Castori (S). Recupero: 2′ pt / 5′ + 4′ st. Spettatori: 4mila.

 

L’Empoli torna a vincere, dopo un mese e mezzo di astinenza, e ci riesce alla sua prima storica apparizione in gara ufficiale a Bolzano contro il Sudtirol, prima volta in centocinque anni di storia. I due club si erano affrontati ufficialmente solo nell’agosto del 2013, sfida di Coppa Italia al Castellani, con l’Empoli che vinse 5-1 con quattro gol negli ultimi ventiquattro minuti di partita. Questo match, invece, non potrà essere inserito nelle pagine dei successi memorabili, complice un primo tempo decisamente da dimenticare, una prestazione complessivamente che ha messo a nudo ancora una volta delle gravi lacune, ed una confusione generale che regna sovrana un po’ in tutti i reparti: una squadra, insomma, che non ha ancora un minimo di parvenza di unità di intenti; per il momento un accozzaglia di qualità e spunti tecnici di spessore e prospettiva. Certo, vincere al 97′ e addirittura in rimonta, fa sempre un certo effetto: scavando nel match, però, bisogna dire che oggettivamente l’Empoli è uscito dal Druso con i tre punti in tasca ma con tanti punti di domanda in testa.

Il primo punto di domanda è rivolto a questo senso di insicurezza che predomina su tutto. Troppo evidenti gli errori di Guarino e Obaretin là dietro, incerti, poco sicuri, timorosi; troppi errori di impostazione anche a centrocampo, poco fantasioso, e che offre poco filtro alla linea difensiva. L’attacco per il momento, e nonostante tutto, si è salvato ma al Drusio nel primo tempo l’Empoli non ha mai calciato in porta: zero conclusioni verso Adamonis rimasto praticamente inoperoso, mentre Fulignati ha dovuto compiere almeno tre parate importanti, ed un clamoroso incrocio dei pali degli altoatesini ha tenuto l’Empoli a porta inviolata.

Nonostante il Sudtirol sia rimasto in dieci dal quinto del primo tempo per effetto del rosso diretto a Kofler, trattenuta come ultimo uomo a Shpendi involato in solitaria verso la porta avversaria, l’Empoli ha sofferto per tutta la prima frazione. Incapace di far male, messo all’angolo come un pugile in balia dei guantoni dell’avversario, l’Empoli è finito al tappeto poco prima dell’intervallo sulla zampata vincente di Pecorino.

Durante l’intervallo il tecnico azzurro Pagliuca, che si precipita dalla tribuna in fretta e furia giù negli spogliatoi, opera tre cambi: dentro Yepes, Ilie e Nasti, al posto di Belardinelli, Moruzzi e Saporiti. Tre cambi che, almeno, hanno l’effetto di ravvivare la manovra offensiva degli azzurri che all’ora esatta di gioco raddrizzano il punteggio: Shpendi si muove bene a centro area sulla giocata a sinistra tra Ceesay ed Ilie, l’assist del rumeno è con il contagiri giusto, l’albanese la tocca sporca quanto basta per mandare fuorigiri il portiere dei padroni di casa.

Da lì in poi l’Empoli alza, finalmente, ritmi ed intensità, l’uomo in più si inizia ad intravedere; Castori, che al 22′ si fa espellere per evidenti e smisurate proteste nei confronti del direttore di gara, capisce che i suoi in dieci hanno speso tante energie ed effettua quattro cambi nel breve volgere di dieci minuti. Dall’altra parte Pagliuca ordina l’ingresso in campo di Pellegri al posto di Shpendi, per dare maggior peso offensivo all’attacco dell’Empoli.

La gara comunque resta piuttosto equilibrata, e solo negli ultimi dieci minuti di partita, più i nove di recupero totali, l’Empoli prende decisamente il sopravvento sul match, con la spinta offensiva rafforzata nel frattempo dall’ingresso di Carboni, che ha anche una buona occasione per segnare. Il Sudtirol si salva su un piattone di Guarino con un clamoroso salvataggio sulla linea, Yepes a due metri dalla porta manda clamorosamente alto. Al minuto 97, quando iniziano a scorrere i titoli di coda, ecco il graffio dell’Empoli: è quello di Nasti, all’esordio in maglia azzurra, che controlla un pallone con il destro e con il sinistro incrocia all’angolino basso più lontano, là dove Adamonis non può arrivare.

Lo spicchio gremitissimo di tifosi empolesi, a cui si sono aggiunti ultras del Bayer Monaco gemellati con la tifoseria toscana, può far finalmente festa, per l’Empoli che centra il secondo successo stagionale, il primo in trasferta, agganciando in classifica a quota nove punti proprio il Sudtirol. Ma gli interrogativi, le domande, i punti incerti sono ancora maggiori rispetto alle note positive intraviste oggi al Druso.

La sosta del campionato arriva forse nel momento migliore per fermarsi qualche ora e porre delle doverose riflessioni e un primo bilancio su questi primi tre mesi di attività. Il gol di Nasti, infatti, apre ad uno scenario simile a quello che abbiamo vissuto nell’ottobre del 2012, quando l’Empoli di Sarri, allora sulla graticola come l’attuale tecnico azzurro, vincendo a Lanciano aprì prospettive diametralmente opposte a quelle precedenti; e allontana, forse, quelle vissute nel dicembre del 2017 quando una squadra comunque in piena zona Play Off fu affidata alle cure di Aurelio Andreazzoli, dopo aver sollevato dall’incarico Vincenzo Vivarini. In entrambi i casi le mosse si rivelarono vincenti …

Fonte: gabrieleguastella.it

L’esultanza degli azzurri per il gol di Nasti al 97′ che permette all’Empoli di vincere al Drusio di Bolzano contro il Sudtirol (Credit Ph EFC1920)

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