Ieri sera si è tenuto il 56° Super Bowl, la finale di NFL che rappresenta l’evento sportivo più visto al mondo. Oltre al grande spettacolo nell’half time, che quest’anno ha visto protagonisti Dr. Dre, Snoop Dogg, Eminem, Mary J. Blige, 50 Cent e Kendrick Lamar, il weekend è stato arricchito anche dal Super Bowl Music Fest, evento che da tre anni precede la finale della NFL.
Al festival hanno partecipato grandi artisti della musica americana e mondiale, come Halsey, Machine Gun Kelly, Green Day, Gwen Stefani e Miley Cyrus. L’ex Hannah Montana è stata la regina indiscussa della tre giorni del Super Bowl Music Fest, che ha avuto come ospiti d’onore tra il pubblico i Maneskin.
La band romana ha documentato la propria presenza al concerto con alcune stories su Instagram, oltre ad alcuni scatti a Venice Beach, che sono poi state ricondivise da Miley Cyrus.
La famosa panchina di “Xdono” di Tiziano Ferro è scomparsa dal parco di Latina. I fan, e non solo, che sono passati al parco Falcone Borsellino hanno potuto notare la mancanza della panchina dove il cantautore ha scritto i suoi primi brani, come riporta Il Messaggero. Quella panchina è stata per anni un punto di ritrovo per i fan di Tiziano, che hanno lasciato messaggi, frasi delle sue canzoni, citazioni e ricordi. Un luogo simbolo per la città e per la carriera dell’artista.
I fan però non devono disperarsi, la panchina pare essere in manutenzione. Mercoledì scorso era stata rimossa dal basamento di cemento ed era stata posizionata di fronte a un’altra panchina del parco Falcone Borsellino. Un atto vandalico realizzato per creare un piccolo “salotto” all’interno del parco…
“La panchina è al sicuro. Dopo la sengnalazione, gli addetti dell’Ufficio Decoro si sono portati sul posto e l’hanno portata via. Ora è al sicuro in attesa di essere ricollocata al suo posto”, ha spiegato il Comune di Latina.
Tiziano è molto legato a quella panchina, tanto da pubblicare sui suoi canali social alcuni selfie di ringraziamento alla città, mettendo come primo soggetto proprio lei: “Casa è dove il cuore risiede. Famiglia è dove fiorisce l’amore. Alla mia città, e alla mia gente. Grazie per l’abbraccio enorme. Orgoglioso latinense”, aveva scritto. Il post risale a febbraio 2020, per ringraziare dell’affetto dimostrato da tutti i cittadini durante le riprese del documentario “Ferro”, uscito su Amazon Prime.
Trema ancora la terra nella provincia reggiana: una scossa di magnitudo 3.6 è stata registrata dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) nella serata di ieri, domenica 13 febbraio, alle ore 20.47.
L’epicentro questa volta non era localizzato nella Bassa bensì in Appennino, a 2 km a sud-est di Carpineti, ad una profondità di 26 km (ipocentro). La scossa è stata avvertita anche in città e nella vicina provincia modenese, ma anche questa volta non si sono registrati danni a cose o persone.
Il sisma è stato seguito da altre due scosse più lievi alle 22.10 e alle 23.21, rispettivamente di magnitudo 2.2 e 2.0.
Sempre ieri, ma prima, l’INGV ne aveva registrata una di magnitudo 2.5 a Correggio, alle ore 17.12, e una di magnitudo 2.2 a Rubiera, alle 6.19. (fotografia da OpenStreetMap – Sito INGV)
Dr. Dre, Snoop Dogg, Eminem, Mary J. Blige e Kendrick Lamar sono stati i protagonisti dell’Halftime Show della 56° edizione del Super Bowl, la finale del campionato di NFL (football americano) che si è tenuta ieri sera al SoFi Stadium di Inglewood in California. A sorpresa è salito sul palco anche 50 Cent. I sei artisti hanno celebrato la cultura hip hop con i brani che hanno segnato la storia della musica con lo sfondo di una scenografia spettacolare e coreografie mozzafiato.
Ad aprire lo spettacolo, trasmesso in Italia stanotte su Rai1 e su Dazn, è stato Snoop Dog, introdotto da Dr. Dre, che ha iniziato con “The Next Episode” e ha poi affiancato lo stesso Dr. Dre su “California love”.
Mary J. Blige, accompagnata da alcune ballerine, ha cantato “Family affair”, il successo tratto dall’album “No more drama”, che nel 2001 ha venduto 4 milioni di copie in tutto il mondo e che l’ha incoronata come “regina dell’hip hop-soul”.
E’ stato poi il momento di Kendrick Lamar, che si è esibito con “M.a.a.D City” e “Alright”, anticipando l’ingresso in scena di Eminem, che si è inginocchiato sulle note di “Lose yourself” contro il razzismo, omaggiando il gesto del giocatore di football Colin Kaepernick, il primo a inginocchiarsi durante l’esecuzione dell’inno nazionale prima dei match.
A sorpresa 50 Cent, che non era stato annunciato nella line up dello show, è salito sul palco e si è esibito sulle note di “In tha club”, mentre Anderson .Paak ha suonato la batteria su “Lose yourself” di Eminem.
Gravissimo episodio di cronaca nella prima serata dello scorso venerdì, 11 febbraio.
Una donna di poco meno di 60 anni, di professione imprenditrice, era uscita per fare una passeggiata in prossimità del fiume Rubicone, nell’area tra un quartiere residenziale e la spiaggia, presso i giardini Don Guanella, a Gatteo Mare, in provincia di Forlì-Cesena, quando è stata aggredita e stuprata da uno sconosciuto. Lo riporta la stampa locale, tra cui il Corriere di Romagna.
L’uomo sarebbe sbucato dal nulla e, dopo averla presa a pugni, l’ha immobilizzata, costringendola a subire un rapporto sessuale, per poi fuggire, facendo perdere le tracce. Nonostante fosse in stato di choc, la vittima è riuscita a lanciare l’allarme e ad allertare i soccorsi.
Sul posto sono così giunti i Carabinieri e un’ambulanza del 118 che ha trasportato la donna presso l’Ospedale Bufalini di Cesena, dove è stato attivato il protocollo per le vittime di violenza sessuale. Indagano i Militari della compagnia di Cesenatico: al vaglio dei Carabinieri le immagini delle telecamere della zona. (fotografia di repertorio)
In Serie A si sono giocate anche alcune gare del tardo pomeriggio e in serale. La Roma pareggia per 2-2 a Sassuolo. Illude i giallorossi il rigore di Abraham allo scadere del primo tempo, poi in apertura di ripresa pari emiliano grazie all’autogol di Smalling e dopo arriva anche il sorpasso con Traoré. Poi al 94° c’è il definitivo pari giallorosso con Cristante di testa.
In serata (oltre a Spezia-Fiorentina, di cui parliamo meglio nella sezione del sito dedicata ai viola) c’è Atalanta-Juventus che si chiude sull’1-1. Anche in questo caso la squadra bianconera trova il pareggio in pieno recupero con Danilo, dopo un vantaggio dei bergamaschi di Malinovskyi nella ripresa.
Arbitro: Sig. F. Dionisi di L’Aquila dal 14′ sostituito dal IV Uff.le Sig. V. Marini di Roma 1 per infortunio (Vivenzi-Ranghetti | VAR Manganiello-Tolfo)
Marcatori: al 38′ 99 Pinamonti (E); al 39′ st 30 Pavoletti (C).
Note: Angoli Empoli 6 Cagliari 4. Ammoniti: al 1′ 30 Stojanovic (E), al 40′ 10 Joao Pedro (C); al 26′ st 8 Marin (C). Espulsi: al 29′ st espulso un collaboratore tecnico del Cagliari (C). Recupero: 7′ pt – 8′ st. Spettatori: 4.800 (stadio aperto al 50% per emergenza sanitaria).
Sfida salvezza al Castellani, crocevia importante per il proseguo del campionato con l’Empoli che ospita il Cagliari dell’ex Walter Mazzarri. C’è una curiosità storica negli incroci tra le due squadre: nella Primavera del 1986, in Serie B, gli azzurri vincendo 2-0 contro i sardi riuscirono poi a chiudere al quinto posto che valse, con il ripescaggio, la promozione in Serie A. Uno dei due gol, il secondo per la precisione, fu di Walter Mazzarri attuale allenatore proprio del Cagliari. Segnò a sei minuti dal termine nella porta che ha alle spalle la Curva Sud: annotatevi questa curiosità, perché tornerà in auge per la cronaca di questa partita.
L’Empoli recupera tutti, anche Luperto che Andreazzoli però preferisce lasciare fuori da questa partita per non rischiarlo ritenendolo ancora non pronto al match. Gli azzurri si schierano con il 4-3-1-2, con Bajrami a supporto della coppia Pinamonti-Cutrone. Il Cagliari invece risponde con il 3-5-2.
PRIMO TEMPO – La partenza premia il Cagliari che palleggia bene, minimizza l’Empoli che invece ha un impatto non da Empoli come lo stesso Andreazzoli ammetterà nel dopogara.
AL 14′ l’episodio che in un certo senso cambia l’andamento della partita. Si infortuna il direttore di gara Dionisi: infortunio muscolare che costringe l’arbitro al cambio. Al suo posto il quarto uomo Valerio Marini. Dopo sette minuti di stop, con le due squadre tornate a fare riscaldamento pre-partita, il match riprende con l’Empoli che ha un piglio diverso.
Al 26′ si fa male anche Lovato, al suo posto Altare.
Al 30′ Cragno rischia di complicarsi la vita e di liberare Cutrone verso l’1-0. Inizia in pratica un vero e proprio assedio azzurro con l’Empoli che produce un lungo attacco continuo che culmina con il gol del vantaggio al 38′ di Pinamonti al nono centro stagionale.
Progressione di settanta metri palla al piede di Bajrami, che spacca in due il Cagliari, e assist a centro area per Pinamonti che con estrema rapidità controlla e calcia battendo Cragno.
L’esultanza di Andrea Pinamonti dopo il momentaneo gol dell’1-0 al 38′ del primo tempo (Credit Ph EFC 1920)
Un minuto dopo Asllani calcia dal vertice sinistro verso l’angolino basso alla destra di Cragno che evita il 2-0 con un prodigioso intervento in angolo.
E’ poi Bandinelli al sesto dei sette di recupero a spedire di poco sul fondo.
SECONDO TEMPO – C’è un episodio al 18′ del secondo tempo nell’area di rigore del Cagliari. Un netto tocco di mani di Goldaniga che l’arbitro non vede tra le proteste vibranti di tutto il Castellani, e con un Cutrone infuriato come un toro. Non si gioca per quasi cinque minuti, con l’arbitro che comunque non va mai al VAR. Sugli schermi di regia passa il messaggio “VAR Controllo fallo di mani”, poi improvvisamente viene segnalato un fuorigioco dicono chiamato su Cutrone, ma l’immagine non viene mai mostrata. Si sarebbe dovuti ripartire da un angolo, invece si riparte con una punizione per il Cagliari.
Episodio su cui i dubbi restano, eccome se restano.
Con il passare dei minuti il Cagliari, complici anche i cambi, schiaccia l’Empoli nella propria metà campo. Mentre l’Empoli passa dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1 con Henderson al posto di Cutrone, i sardi inseriscono tutte le loro bocche di fuoco: da Pavoletti a Keita Balde.
E’ tuttavia con Altare al 29′ il Cagliari a sfiorare il pareggio, con Vicario bravo ad alzare sopra la traversa un bolide del centrale rossoblù.
Ricordate la perla storica su Walter Mazzarri. Il tecnico originario di Cecina azzecca le mosse dalla panchina, perché è proprio Pavoletti esattamente come il tecnico 36 anni prima a realizzare a sei minuti dalla fine, e nella stessa porta, il gol del definitivo 1-1. Un gol che permette al Cagliari di conquistare un punto pesante, pesantissimo, che potrebbe fare la differenza per il raggiungimento dell’obiettivo al termine della stagione.
Tra l’altro gli ospiti al minuto 42′ potrebbero anche trovare il gol dell’incredibile 1-2 ancora con Pavoletti che di testa devia di pochissimo sul fondo un cross da destra di Pereiro.
Ma sarebbe stata una punizione troppo severa per l’Empoli che, come da stessa ammissione di Andreazzoli, ha pagato per l’ennesima volta a caro prezzo il non essere riuscito a fare il gol del 2-0, chiudendo la prima frazione con un solo gol di vantaggio.
Il pareggio è un risultato giusto, ma su questa partita restano le evidenti marchiani pesantezze di un direttore di gara, il quarto uomo Valerio Marini di Roma 1 assolutamente non all’altezza di determinati palcoscenici.
SALA STAMPA – Autocritico Andreazzoli in sala stampa: “forse ho sbagliato qualcosina anch’io, con qualche cambio in determinate fasi del match”. Il riferimento è alla sostituzione Henderson-Cutrone, e il passaggio al 4-3-2-1 in un momento della partita in cui forse Cutrone poteva dare ancora qualcosa in più, magari aiutando l’Empoli a restare più alta e a non schiacciarsi troppo. “Ho pensato a questo cambio per riequilibrare la squadra, poi nel finale ho dovuto effettuare un altro correttivo…”, riferendosi all’ingresso in campo di Ismajli con la difesa passata a cinque.
“Siamo a 31 punti, teniamo il Cagliari a -10 e siamo in vantaggio con loro, per me stasera torniamo a casa con due punti, non uno. Come ho già detto l’obiettivo salvezza è ancora tutto da conquistare”.
Le tre partite pomeridiane della ventiduesima giornata del campionato di Serie B, hanno visto primeggiare un assoluto equilibrio di risultati tra le varie compagini, favorendo di conseguenza il Pisa distaccato di solo un punto dalla capolista Lecce.
Ieri sera si è tenuto il 56° Super Bowl, la finale di NFL che rappresenta l’evento sportivo più visto al mondo. Oltre al grande spettacolo nell’half time, che quest’anno ha visto protagonisti Dr. Dre, Snoop Dogg, Eminem, Mary J. Blige, 50 Cent e Kendrick Lamar, il weekend è stato arricchito anche dal Super Bowl Music Fest, evento che da tre anni precede la finale della NFL.
Al festival hanno partecipato grandi artisti della musica americana e mondiale, come Halsey, Machine Gun Kelly, Green Day, Gwen Stefani e Miley Cyrus. L’ex Hannah Montana è stata la regina indiscussa della tre giorni del Super Bowl Music Fest, che ha avuto come ospiti d’onore tra il pubblico i Maneskin.
La band romana ha documentato la propria presenza al concerto con alcune stories su Instagram, oltre ad alcuni scatti a Venice Beach, che sono poi state ricondivise da Miley Cyrus.
La famosa panchina di “Xdono” di Tiziano Ferro è scomparsa dal parco di Latina. I fan, e non solo, che sono passati al parco Falcone Borsellino hanno potuto notare la mancanza della panchina dove il cantautore ha scritto i suoi primi brani, come riporta Il Messaggero. Quella panchina è stata per anni un punto di ritrovo per i fan di Tiziano, che hanno lasciato messaggi, frasi delle sue canzoni, citazioni e ricordi. Un luogo simbolo per la città e per la carriera dell’artista.
I fan però non devono disperarsi, la panchina pare essere in manutenzione. Mercoledì scorso era stata rimossa dal basamento di cemento ed era stata posizionata di fronte a un’altra panchina del parco Falcone Borsellino. Un atto vandalico realizzato per creare un piccolo “salotto” all’interno del parco…
“La panchina è al sicuro. Dopo la sengnalazione, gli addetti dell’Ufficio Decoro si sono portati sul posto e l’hanno portata via. Ora è al sicuro in attesa di essere ricollocata al suo posto”, ha spiegato il Comune di Latina.
Tiziano è molto legato a quella panchina, tanto da pubblicare sui suoi canali social alcuni selfie di ringraziamento alla città, mettendo come primo soggetto proprio lei: “Casa è dove il cuore risiede. Famiglia è dove fiorisce l’amore. Alla mia città, e alla mia gente. Grazie per l’abbraccio enorme. Orgoglioso latinense”, aveva scritto. Il post risale a febbraio 2020, per ringraziare dell’affetto dimostrato da tutti i cittadini durante le riprese del documentario “Ferro”, uscito su Amazon Prime.
Trema ancora la terra nella provincia reggiana: una scossa di magnitudo 3.6 è stata registrata dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) nella serata di ieri, domenica 13 febbraio, alle ore 20.47.
L’epicentro questa volta non era localizzato nella Bassa bensì in Appennino, a 2 km a sud-est di Carpineti, ad una profondità di 26 km (ipocentro). La scossa è stata avvertita anche in città e nella vicina provincia modenese, ma anche questa volta non si sono registrati danni a cose o persone.
Il sisma è stato seguito da altre due scosse più lievi alle 22.10 e alle 23.21, rispettivamente di magnitudo 2.2 e 2.0.
Sempre ieri, ma prima, l’INGV ne aveva registrata una di magnitudo 2.5 a Correggio, alle ore 17.12, e una di magnitudo 2.2 a Rubiera, alle 6.19. (fotografia da OpenStreetMap – Sito INGV)
Dr. Dre, Snoop Dogg, Eminem, Mary J. Blige e Kendrick Lamar sono stati i protagonisti dell’Halftime Show della 56° edizione del Super Bowl, la finale del campionato di NFL (football americano) che si è tenuta ieri sera al SoFi Stadium di Inglewood in California. A sorpresa è salito sul palco anche 50 Cent. I sei artisti hanno celebrato la cultura hip hop con i brani che hanno segnato la storia della musica con lo sfondo di una scenografia spettacolare e coreografie mozzafiato.
Ad aprire lo spettacolo, trasmesso in Italia stanotte su Rai1 e su Dazn, è stato Snoop Dog, introdotto da Dr. Dre, che ha iniziato con “The Next Episode” e ha poi affiancato lo stesso Dr. Dre su “California love”.
Mary J. Blige, accompagnata da alcune ballerine, ha cantato “Family affair”, il successo tratto dall’album “No more drama”, che nel 2001 ha venduto 4 milioni di copie in tutto il mondo e che l’ha incoronata come “regina dell’hip hop-soul”.
E’ stato poi il momento di Kendrick Lamar, che si è esibito con “M.a.a.D City” e “Alright”, anticipando l’ingresso in scena di Eminem, che si è inginocchiato sulle note di “Lose yourself” contro il razzismo, omaggiando il gesto del giocatore di football Colin Kaepernick, il primo a inginocchiarsi durante l’esecuzione dell’inno nazionale prima dei match.
A sorpresa 50 Cent, che non era stato annunciato nella line up dello show, è salito sul palco e si è esibito sulle note di “In tha club”, mentre Anderson .Paak ha suonato la batteria su “Lose yourself” di Eminem.
Gravissimo episodio di cronaca nella prima serata dello scorso venerdì, 11 febbraio.
Una donna di poco meno di 60 anni, di professione imprenditrice, era uscita per fare una passeggiata in prossimità del fiume Rubicone, nell’area tra un quartiere residenziale e la spiaggia, presso i giardini Don Guanella, a Gatteo Mare, in provincia di Forlì-Cesena, quando è stata aggredita e stuprata da uno sconosciuto. Lo riporta la stampa locale, tra cui il Corriere di Romagna.
L’uomo sarebbe sbucato dal nulla e, dopo averla presa a pugni, l’ha immobilizzata, costringendola a subire un rapporto sessuale, per poi fuggire, facendo perdere le tracce. Nonostante fosse in stato di choc, la vittima è riuscita a lanciare l’allarme e ad allertare i soccorsi.
Sul posto sono così giunti i Carabinieri e un’ambulanza del 118 che ha trasportato la donna presso l’Ospedale Bufalini di Cesena, dove è stato attivato il protocollo per le vittime di violenza sessuale. Indagano i Militari della compagnia di Cesenatico: al vaglio dei Carabinieri le immagini delle telecamere della zona. (fotografia di repertorio)
In Serie A si sono giocate anche alcune gare del tardo pomeriggio e in serale. La Roma pareggia per 2-2 a Sassuolo. Illude i giallorossi il rigore di Abraham allo scadere del primo tempo, poi in apertura di ripresa pari emiliano grazie all’autogol di Smalling e dopo arriva anche il sorpasso con Traoré. Poi al 94° c’è il definitivo pari giallorosso con Cristante di testa.
In serata (oltre a Spezia-Fiorentina, di cui parliamo meglio nella sezione del sito dedicata ai viola) c’è Atalanta-Juventus che si chiude sull’1-1. Anche in questo caso la squadra bianconera trova il pareggio in pieno recupero con Danilo, dopo un vantaggio dei bergamaschi di Malinovskyi nella ripresa.
Arbitro: Sig. F. Dionisi di L’Aquila dal 14′ sostituito dal IV Uff.le Sig. V. Marini di Roma 1 per infortunio (Vivenzi-Ranghetti | VAR Manganiello-Tolfo)
Marcatori: al 38′ 99 Pinamonti (E); al 39′ st 30 Pavoletti (C).
Note: Angoli Empoli 6 Cagliari 4. Ammoniti: al 1′ 30 Stojanovic (E), al 40′ 10 Joao Pedro (C); al 26′ st 8 Marin (C). Espulsi: al 29′ st espulso un collaboratore tecnico del Cagliari (C). Recupero: 7′ pt – 8′ st. Spettatori: 4.800 (stadio aperto al 50% per emergenza sanitaria).
Sfida salvezza al Castellani, crocevia importante per il proseguo del campionato con l’Empoli che ospita il Cagliari dell’ex Walter Mazzarri. C’è una curiosità storica negli incroci tra le due squadre: nella Primavera del 1986, in Serie B, gli azzurri vincendo 2-0 contro i sardi riuscirono poi a chiudere al quinto posto che valse, con il ripescaggio, la promozione in Serie A. Uno dei due gol, il secondo per la precisione, fu di Walter Mazzarri attuale allenatore proprio del Cagliari. Segnò a sei minuti dal termine nella porta che ha alle spalle la Curva Sud: annotatevi questa curiosità, perché tornerà in auge per la cronaca di questa partita.
L’Empoli recupera tutti, anche Luperto che Andreazzoli però preferisce lasciare fuori da questa partita per non rischiarlo ritenendolo ancora non pronto al match. Gli azzurri si schierano con il 4-3-1-2, con Bajrami a supporto della coppia Pinamonti-Cutrone. Il Cagliari invece risponde con il 3-5-2.
PRIMO TEMPO – La partenza premia il Cagliari che palleggia bene, minimizza l’Empoli che invece ha un impatto non da Empoli come lo stesso Andreazzoli ammetterà nel dopogara.
AL 14′ l’episodio che in un certo senso cambia l’andamento della partita. Si infortuna il direttore di gara Dionisi: infortunio muscolare che costringe l’arbitro al cambio. Al suo posto il quarto uomo Valerio Marini. Dopo sette minuti di stop, con le due squadre tornate a fare riscaldamento pre-partita, il match riprende con l’Empoli che ha un piglio diverso.
Al 26′ si fa male anche Lovato, al suo posto Altare.
Al 30′ Cragno rischia di complicarsi la vita e di liberare Cutrone verso l’1-0. Inizia in pratica un vero e proprio assedio azzurro con l’Empoli che produce un lungo attacco continuo che culmina con il gol del vantaggio al 38′ di Pinamonti al nono centro stagionale.
Progressione di settanta metri palla al piede di Bajrami, che spacca in due il Cagliari, e assist a centro area per Pinamonti che con estrema rapidità controlla e calcia battendo Cragno.
L’esultanza di Andrea Pinamonti dopo il momentaneo gol dell’1-0 al 38′ del primo tempo (Credit Ph EFC 1920)
Un minuto dopo Asllani calcia dal vertice sinistro verso l’angolino basso alla destra di Cragno che evita il 2-0 con un prodigioso intervento in angolo.
E’ poi Bandinelli al sesto dei sette di recupero a spedire di poco sul fondo.
SECONDO TEMPO – C’è un episodio al 18′ del secondo tempo nell’area di rigore del Cagliari. Un netto tocco di mani di Goldaniga che l’arbitro non vede tra le proteste vibranti di tutto il Castellani, e con un Cutrone infuriato come un toro. Non si gioca per quasi cinque minuti, con l’arbitro che comunque non va mai al VAR. Sugli schermi di regia passa il messaggio “VAR Controllo fallo di mani”, poi improvvisamente viene segnalato un fuorigioco dicono chiamato su Cutrone, ma l’immagine non viene mai mostrata. Si sarebbe dovuti ripartire da un angolo, invece si riparte con una punizione per il Cagliari.
Episodio su cui i dubbi restano, eccome se restano.
Con il passare dei minuti il Cagliari, complici anche i cambi, schiaccia l’Empoli nella propria metà campo. Mentre l’Empoli passa dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1 con Henderson al posto di Cutrone, i sardi inseriscono tutte le loro bocche di fuoco: da Pavoletti a Keita Balde.
E’ tuttavia con Altare al 29′ il Cagliari a sfiorare il pareggio, con Vicario bravo ad alzare sopra la traversa un bolide del centrale rossoblù.
Ricordate la perla storica su Walter Mazzarri. Il tecnico originario di Cecina azzecca le mosse dalla panchina, perché è proprio Pavoletti esattamente come il tecnico 36 anni prima a realizzare a sei minuti dalla fine, e nella stessa porta, il gol del definitivo 1-1. Un gol che permette al Cagliari di conquistare un punto pesante, pesantissimo, che potrebbe fare la differenza per il raggiungimento dell’obiettivo al termine della stagione.
Tra l’altro gli ospiti al minuto 42′ potrebbero anche trovare il gol dell’incredibile 1-2 ancora con Pavoletti che di testa devia di pochissimo sul fondo un cross da destra di Pereiro.
Ma sarebbe stata una punizione troppo severa per l’Empoli che, come da stessa ammissione di Andreazzoli, ha pagato per l’ennesima volta a caro prezzo il non essere riuscito a fare il gol del 2-0, chiudendo la prima frazione con un solo gol di vantaggio.
Il pareggio è un risultato giusto, ma su questa partita restano le evidenti marchiani pesantezze di un direttore di gara, il quarto uomo Valerio Marini di Roma 1 assolutamente non all’altezza di determinati palcoscenici.
SALA STAMPA – Autocritico Andreazzoli in sala stampa: “forse ho sbagliato qualcosina anch’io, con qualche cambio in determinate fasi del match”. Il riferimento è alla sostituzione Henderson-Cutrone, e il passaggio al 4-3-2-1 in un momento della partita in cui forse Cutrone poteva dare ancora qualcosa in più, magari aiutando l’Empoli a restare più alta e a non schiacciarsi troppo. “Ho pensato a questo cambio per riequilibrare la squadra, poi nel finale ho dovuto effettuare un altro correttivo…”, riferendosi all’ingresso in campo di Ismajli con la difesa passata a cinque.
“Siamo a 31 punti, teniamo il Cagliari a -10 e siamo in vantaggio con loro, per me stasera torniamo a casa con due punti, non uno. Come ho già detto l’obiettivo salvezza è ancora tutto da conquistare”.
Le tre partite pomeridiane della ventiduesima giornata del campionato di Serie B, hanno visto primeggiare un assoluto equilibrio di risultati tra le varie compagini, favorendo di conseguenza il Pisa distaccato di solo un punto dalla capolista Lecce.
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