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Due uomini feriti scaricati da un’auto davanti al pronto soccorso

Giallo a Firenze: due uomini sono stati scaricati davanti al pronto soccorso dell’Ospedale Careggi da un’auto che poi è ripartita a forte velocità, facendo perdere le tracce.

È accaduto all’alba di oggi, venerdì 3 dicembre, intorno alle 5.30. Lo riporta la stampa locale. I due uomini, di età compresa tra i 35 e 40 anni, sono feriti e uno, ricoverato in terapia intensiva, verserebbe in condizioni molto gravi, a causa di una frattura cranica. Gravi anche le condizioni dell’altro uomo, che avrebbe riportato fratture multiple ma non verserebbe in pericolo di vita. Quest’ultimo è cosciente ma, come riferiscono i media, non avrebbe fornito alcuna informazione utile a ricostruire l’accaduto.

I due sarebbero di nazionalità albanese. Sul misterioso episodio sono in corso indagini della Squadra Mobile della Questura di Firenze. Al momento non viene esclusa alcuna ipotesi. (fotografia di repertorio dalla pagina Facebook della Questura di Modena)

Violenza di genere: due uomini arrestati a Parma

Due arresti per i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori sono stati eseguiti dalle Volanti della Questura di Parma in appena 24 ore: martedì scorso, 30 novembre, due volanti sono intervenute in un condomino nella zona nord di Parma dove un uomo, in evidente stato di agitazione, aveva aggredito la moglie. Giunti sul posto, gli Agenti hanno sorpreso l’uomo mentre cercava di entrare all’interno dell’appartamento del dirimpettaio, dove la moglie si era rifugiata per fuggire alle minacce e alle aggressioni.

L’uomo è stato condotto in Questura, dove, dopo essere stata dimessa dal Pronto Soccorso, è giunta anche la moglie che, presentando denuncia, ha raccontato agli Agenti una lunga serie di episodi dai quali è emerso un quadro di maltrattamenti in famiglia, per motivi di gelosia, che andava avanti da anni. Il marito è così finito in manette.

Il giorno seguente, mercoledì 1° dicembre, gli Agenti delle Volanti sono intervenuti presso un altro appartamento del centro cittadino dove una donna aveva segnalato al 113 la presenza indesiderata del suo ex fidanzato, all’interno della propria abitazione, nella quale l’uomo si era introdotto, approfittando dell’assenza della proprietaria.
I poliziotti hanno così scoperto che l’ex fidanzato era entrato nell’appartamento mediante un duplicato delle chiavi, riprodotte all’insaputa dell’ex compagna e dunque sequestrate.

La donna, in forte stato di agitazione, ha dichiarato di essere esausta delle condotte persecutorie dell’ex fidanzato, spesso sfocianti in pedinamenti, appostamenti e addirittura violazioni di domicilio. Acquisita la querela, l’uomo è stato arrestato per il reato di atti persecutori e violazione di domicilio.

Entrambi gli uomini arrestati sono stati condotti presso l’Istituto Penitenziario di via Burla. (fotografia di repertorio, dalla pagina Facebook della Questura di Reggio Emilia)

Dal lunedì 6 dicembre Super Green pass per il ristorante al chiuso o il cinema

Da lunedì 6 dicembre entra in vigore in Italia il nuovo decreto che prevede regole diverse per i non vaccinati rispetto a quelli che hanno ricevuto il siero anti-Covid o che sono guariti, anche in zona bianca.
Questi ultimi saranno dotati di Super green pass che fino al 15 gennaio 2022 sarà necessario in tutto il Paese, per accedere a spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche e le cerimonie pubbliche.

In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Super Green pass, anche dopo la data del 15 gennaio. Chi possiede già un Green pass per vaccinazione o guarigione non deve scaricare una nuova certificazione: sarà l’App VerificaC19 a riconoscerne la validità.
Il Green pass base, quello rilasciato a chi si sottopone a tampone molecolare (valido per 72 ore) o antigenico (valido per 48 ore), sarà sufficiente per recarsi al lavoro (fatta eccezione per le categorie interessate dall’obbligo vaccinale) e viene esteso a ulteriori settori: alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale, servizi di trasporto pubblico locale.

E sempre da lunedì 6 dicembre l’Alto Adige passa in giallo. È infatti in arrivo l’ordinanza del Ministero della Salute per il cambio di fascia. L’Alto Adige si va ad aggiungere al Friuli-Venezia Giulia, l’unica altra Regione ad aver cambiato colore la scorsa settimana. Il resto d’Italia resta in fascia bianca. (fotografia generica di ristorante, di Zakaria Zayane su Unsplash)

Speciale VIOLENZA CONTRO LE DONNE, la parola all’associazione Maschile Plurale

La foto di copertina è di Luca Bolognese

E’ sempre più estesa in Italia la rete di associazioni e sportelli di uomini per uomini che, da un lato, intendono manifestare con forza il proprio dissenso nei riguardi della violenza contro le donne, dall’altro condurre al cambiamento culturale di cui nel corso di questi approfondimento tanto si è parlato.

In questa occasione ascolteremo la voce di un’associazione che nel tempo è diventata un vero punto di riferimento in Italia e che ha diramazioni in molte località lungo il nostro stivale. Si chiama “Maschile Plurale”, mio ospite il suo presidente Marco Deriu, docente presso l’Università di Parma in Discipline Umanistiche, Sociali e Imprese Culturali.

Prima però di entrare nel dettaglio dell’Associazione e di come opera sugli uomini, c’è un importante progetto nazionale al quale Maschile Plurale sta partecipando. Si tratta di “Never Again”. Lanciato il 25 novembre(Giornata Nazionale contro la Violenza sulle donne) 2020,  lavora sulla Vittimizzazione secondaria, di cui parleremo in maniera più estesa nel prossimo step.

La vittimizzazione secondaria, come leggo e riporto testualmente dal sito specifico, “interviene nel momento in cui le istituzioni con cui le donne entrano in contatto quando decidono di uscire dalla violenza, finiscono invece per renderle vittime una seconda volta, ad esempio sottovalutando o disconoscendo il vissuto di violenza o dandone una rappresentazione che lede la loro dignità o giustifica la violenza”

https://www.vittimizzazionesecondaria.it/

Al prof. Deriu ho chiesto in quale maniera Maschile Plurale è attiva all’interno di questo progetto

Il progetto è legato ai temi della vittimizzazione secondaria, quindi a tutto quello che riguarda le rappresentazioni, i giudizi, le forme di negazione o di successive discriminazioni nei confronti delle vittime di violenza. Sappiamo che in quest’ambito è molto comune il fatto che sia nel mondo dell’informazione, sia nelle prassi giudiziarie, sia nel tipo di atteggiamento magari delle forze dell’ordine, si possano mettere in moto meccanismi automatici legati a stereotipi, pregiudizi,.. che in qualche maniera mettono di nuovo in difficoltà chi ha subito violenza, attribuendo alla vittima responsabilità, inserendola in categorie o leggendola attraverso stereotipi. Tutto questo finisce appunto per ferire ulteriormente la dignità della persona.

Il contributo che abbiamo dato come associazione, oltre a seguire tutto il percorso del progetto, è legato in particolare alla costruzione di 3 info grafiche, curando perciò una parte che è la video sintesi di una serie di temi e/o attenzioni che ci devono essere nell’ambito sia dell’informazione, di come i media parlano di questi argomenti, sia nei confronti delle forze dell’ordine. Abbiamo cercato di fissare, al termine di queste info grafiche, quelli che ci sembravano possibili temi, punti di attenzione, da fissare per evitare di incorrere in processi appunto di rivittimizzazione, di ricolpevolerizzazione della vittima. Trattandosi di violenza maschile riteniamo particolarmente importante che ci sia una riflessione su questo, cioè su come entrano in gioco i pregiudizi e gli stereotipi in un certo tipo di cultura, proprio nell’interpretare questo tipo di problematica.

Stereotipi e mentalità che ritroviamo non solo in chi agisce la violenza, ma anche in parte dell’opinione pubblica, nei professionisti, etc.. Quindi è un tema che ci coinvolge tutti”

Si tratta di una sorta di scolarizzazione della società

“Si infatti se c’è qualcosa che caratterizza il nostro approccio è quello di pensare che la violenza non può concludersi nell’atto della violenza o della presa di distanza che operiamo in certe occasioni, nel senso che tendiamo a proiettare la responsabilità o le forme di violenza, solamente sugli altri dove questi ‘altri’ sono il più lontano possibile da noi. Contrastare questa violenza che ha appunto anche basi sociali e culturali, significa rileggere la propria storia, la propria educazione, le proprie forme di socializzazione nella vita quotidiana e comprendere  che sia le dinamiche che le forme di comportamento che portano alla violenza sono molto più familiari di quanto siamo portati a pensare. Per quel che ci riguarda, la scelta di un’opzione non violenta è una scelta di consapevolezza sulla facilità con cui si può scivolare verso comportamenti irrispettosi o discriminatori. E’ un lavoro che facciamo sul quotidiano e in tutte le dimensioni in cui viviamo la nostra vita di tutti i giorni”

L’Associazione Maschile Plurale non è un centro per uomini autori di violenza, è un punto di riferimento invece per approfondire e sensibilizzare

L’associazione è frutto di una lunga storia di relazioni perché alcune persone proprio all’interno dell’associazione si conoscono da molti anni, tanti quanti si sono impegnati ad affrontare questi temi. Nel 2006 avevamo promosso un appello che si intitolava “Come la violenza contro la donna ci riguarda. Prendiamo la parola adesso”. E’ stato il primo momento in cui è nata la consapevolezza che, in un momento come quello in cui stavano avvenendo tanti atti di violenza sulle donne e anche tanti femminicidi, sarebbe stato importante, se non urgente, che anche gli uomini prendessero posizione, rompessero il clima di silenzio, prima in maniera informale e culturale, poi, nel 2018, con le nuove leggi sul terzo settore, ci siamo dati una formula più strutturata, siamo diventati una APS, Associazione di Promozione Sociale. La nostra caratteristica è che di fatto raccoglie persone da tante città diverse. Il nostro è un centro di azione, di produzione culturale, di sensibilizzazione e rilancio di tutta una serie di tematiche. Oramai in Italia c’è una sostanziosa geografia di gruppi di uomini che riflettono sulle possibilità di contribuire al contrasto alla violenza sulla donna e quindi nel tempo la nostra associazione è diventata un po ‘ il fulcro, come punto di riferimento per tutta questa rete e lei stessa promotrice di iniziative sui vari territori. Alcuni di noi addirittura sono i promotori di centri che lavorano in termini di percorso di cambiamento degli uomini autori di violenza, oltre ad aver aperto sportelli d’ascolto, aver sostenuto iniziative territoriali di sensibilizzazione, come anche percorsi nelle scuole”

La violenza maschile sulle donne oggi mi sembra sia un fenomeno molto trasversale. I protagonisti provengono dai più svariati strati sociali e culturali

Penso che sia un fenomeno che riguarda tutti noi, l’ho sempre pensato perché la violenza non è semplicemente di marginalità sociale, culturale, economica o di altro genere. La violenza intanto è un fenomeno che viene appreso e tramandato anche attraverso un apprendimento generazionale. Sappiamo intanto che le persone esposte che assistono alla violenza nella prima fase della socializzazione primaria, purtroppo l’apprendono come un comportamento consueto, abituale.

Poi c’è una socializzazione alla violenza soprattutto nel mondo dell’universo maschile che continua tutta la vita, non riguarda solo i primi anni di vita, riguarda gruppi tra pari, scontri tra gruppetti, fenomeni legati allo sport, nell’addestramento che per generazioni c’è stato anche in ambito militare, fenomeni politici, fondamentalismi religiosi; un’industria culturale che insiste molto sull’associazione tra maschilità, virilità e uso della forza, l’imporsi con la forza. La violenza per gli uomini è sempre stata anche una dimensione di costruzione identitaria, di costruzione di status. Infine, è importante comprendere che è sempre stato lo strumento di controllo e di potere dentro le relazioni più importanti. Spesso gli uomini utilizzano consapevolmente o in maniera più sottile, forme di violenza per controllare le persone a cui sono, paradossalmente, più legate. Avere strumenti per riconoscerla significa non solo liberare la potenziale vittima, ma anche gli uomini perché utilizzare come scorciatoia la violenza, impoverisce l’essere umano in tutto, sia interiormente, che nella sua socialità, allontana da sé le persone e soprattutto rispecchia una difficoltà maschile nel fare i conti con le proprie emozioni, i propri vissuti, le proprie contraddizioni, l’incapacità di stare dentro i conflitti in maniera costruttiva”

E’ sempre più sostanziosa la rete di associazioni e sportelli lungo tutta l’Italia che gli uomini dedicano agli altri uomini nel contrasto alla violenza contro la donna. Come mai se ne parla così poco, considerando che la vostra attività può essere determinante al cambiamento nell’uomo

E’ vero se ne parla molto poco e questo è uno dei motivi per cui come associazione stiamo lavorando anche sul come comunicare l’esistenza di queste realtà. Purtroppo si ha la sensazione che si sia sempre al punto di partenza. Tutte le volte si sente dire “Dove sono gli uomini? Cosa fanno gli uomini?”. In realtà ci sono gruppi, reti, persone che da anni lavorano su questi temi e che stanno anche cambiando un po’ gli strumenti di intervento. Il fatto che ci siano gruppi di ascolto, di autocoscienza, il fatto che siano nati tanti centri che lavorano per il trattamento, per l’accompagnamento al cambiamento degli uomini con problemi di violenza, secondo me è il sintomo di una questione più generale. Se il focus è centrato sempre sulla vittima, non si riesce ad intercettare, a dialogare, con tutta quella parte di popolazione maschile che magari non agisce volenza, ma che rimane silenziosa a guardare o si stabilizza in una zona grigia. Il grande lavoro che andrebbe fatto, secondo me, per cambiare la situazione, è far capire a questi uomini quanto sia determinante la loro disponibilità ad uscire da una zona difensiva prendendo posizione, rompendo complicità ed alleanze, agendo quando assistono ad episodi di violenza perché questo crea un nuovo contesto, una nuova cultura, quella di cui abbiamo tutti bisogno, una sensibilità totalmente diversa che deve essere il prodotto della consapevolezza maschile e che non può essere ributtata ancora una volta sulle spalle delle donne”

Patrizia Santini

(foto: ph. lucabolognese.com)

Mappa dei Gruppi Uomini in Italia

AOSTA

-Gruppo uomini di Aosta gruppouominivda@libero.it

 BARI

-Uomini in Gioco. Contatto Orazio Leggiero, orazioleggiero@libero.it; Pietro Buscicchio pietrobuscicchio2014@gmail.com

BOLOGNA

-Maschile Plurale Bologna. Contatto: Sandro Casanova, mpluralebo@gmail.com

BRINDISI

Uomini in Cammino – Brindisi. Contatto: Maurizio Portaluri brimapo@gmail.com

FERRARA

-C.A.M Ferrara. 0532 095099; 3455975453, ferraracam@gmail.com

Contatto: Michele Poli, depolis@alice.it

FIRENZE

-Il maschile, adesso. Contatto. Marco Lazzeri, marco.lazzeri53@gmail.com;

Simone Maghe 3398239178

GENOVA

-White Dove – Evoluzione del maschile. Contatto: info@whitedove.ithttp://www.whitedoveonlus.it

IMOLA

Gruppo uomini Oltreadamo. Contatto oltreadamo@gmail.com

LIVORNO

LUI – Livorno Uomini Insieme. Contatto: lui@associazionelui.itlivornouominiinsieme@gmail.com

LUCCA

-Maschile Plurale Lucca. https://www.facebook.com/MaPLu2017/ Contatto: maschilepluralelucca@gmail.com

MILANO

-Cerchio degli uomini di Milano. Contatto: cerchiodegliuominimilano@gmail.com

-Uomini in discussione – Milano. Contatto: Vito Dileo laviolenzasulledonneciriguarda@gmail.com

GNAM (gruppo nonviolento di autocoscienza maschile) Contatto: forlaski@hotmail.com;

-Maschile Sostenibile – Milano

Contatto: Francesco Spada, francesco.spada@gmail.com

MODENA

-Maschile Plurale Modena. Contatto: Mario Simoncini, simmargio@hotmail.it

MONZA-BRIANZA

“È possibile: uomini contro ogni violenza”. Contatto: gvigano39@gmail.comermanno.porro@libero.itdanilo.villa@livecom.it;

PALERMO

-Noi uomini a Palermo. Contatto: noiuominiapalermo@gmail.comhttp://www.noiuominiapalermo.it

PARMA

-Maschi Che Si Immischiano. Associazione di Promozione Sociale. Contatto: maschichesiimmischiano@gmail.com

-Maschile Plurale Parma. Contatto: marco.deriu@unipr.itgiacmamb@libero.it;

PINEROLO (TO)

-Uomini in cammino. contatto: Beppe Pavan, carlaebeppe@libero.it

PISA

-Nuovo Maschile. Contatto: info@nuovomaschile.org

 RAVENNA

Femminile Maschile Plurale APS: Contatto: redazione@femminilemaschileplurale.it

Ivan (Alfredo) Morini i.mori1323@gmail.com

ROMA

-Maschile Plurale – Maschile in Gioco. Contatto: gruppouominiroma@gmail.com;

– PartecipArte. Contatto: parteciparte@gmail.com;

TORINO

-Cerchio degli uomini Ass. Prom. Soc. Via San Marino, 10 10134 TORINO T.

domenicomatarozzo57@gmail.com;

VALDELSA

-Gruppo Tiresia – AltaValdelsa

gruppotiresiaaltavaldelsa@gmail.com

 VERONA

-Gruppo Uomini Verona. Referente: Mario Gritti, grittimario20@gmail.com

VIAREGGIO

-Gruppo Uomini Viareggio. Referente: Antonio Canova, trecanova@katamail.com

 

 

LP in diretta a Radio Bruno

LP sarà in video collegamento lunedì 6 dicembre, dalle 17.00, durante il Drive Time con Georgia Passuello e Simone Ruscetta.
Ci presenterà il nuovo album “Churches”.

Non perdete la diretta radio e tv!

Potrete seguirci anche in Tv (digitale terrestre canale 256 e per l’Emilia Romagna anche il 71), sulla App e in streaming su radiobruno.it.

Per LP ognuno di noi è un tempio, e in effetti se la Chiesa di LP, il perno su cui ruota il nuovo album CHURCHES è l’amore, possiamo anche dire che tutte le sue canzoni si muovono in una traiettoria che è quella del rock fatto di fragilità e di forze, di melodie (vedi proprioChurches,Yes,The One That You Love) e di irruenze rock’n’roll. Del resto, tutti i movimenti dell’album girano intorno al cuore, alle relazioni, alla dichiarazione, e sicuramente sono state rafforzate, nella poetica, da questo momento di assenza, che nell’orizzonte musicale di LP l’ha aiutata a nutrire lo spirito delle sue composizioni.
Non c’è soltanto energia o irruenza, fra le pieghe di brani come Safe Here o nella combattiva e malinconica Can’t Let You Leave, c’è lirismo, c’è il volo altissimo di When We Touch, ci sono le collaborazioni, che sottolineano una tendenza a condividere emozione e creazione, in qualche modo a elaborarle assieme ad altri.
E c’è anche l’acustico che diventa elettrico – e viceversa – gli arrangiamenti che esplodono, come nel taglio secco e contagioso di Goodbye, il saluto necessario per ricominciare.

Non è un disco di rimpianti, Churches; è piuttosto il punto da cui ripartire, dal tempio, appunto, che siamo noi stessi e dalle relazioni che ci sostengono. Non è mai stata così vasta la musica di LP: un caleidoscopio in cui pop, rock, soul e un pizzico di folk (o addirittura dance) convivono fra di loro, senza mai stonare.
Che poi il linguaggio sia importante, che il ritmo debba pulsare di traccia in traccia, è necessario, così come che il suono si assottigli per entrare meglio nella testa (Everybody’s Falling In Love). Tutto si muove in fretta, ma non sparisce: rimane impresso. Melodie strappacuore, giri sixties e seventeen, un canto toccante e intenso, si può dire teso verso l’infinito, come in The One That You Love. Se è vero che tutte le storie sono storie d’amore, è altrettanto vero che senza un sentimento d’amore non si possono scrivere pezzi quali la delicata Rainbow, la pulsante My Body e la passionale Conversation.
Angels, uno dei singoli che ha aperto la strada al disco, ci ricorda che in LP la trama musicale innalza il sentimento, lo rende melodico, contagioso. È il suo punto di vista che riempie la sua arte, ma il modo in cui le intesse le rende universali. La forza del pop se vogliamo, è proprio questa: una lunga storia, come canta How Long Can You Go, dove ci sono incontri che magari non ti aspetti. Incontri che sono anche quelli dei vari produttori, vecchi e nuovi (vedi credits sotto).
Il viaggio di LP, così, continua, la ricerca dell’amore che faccia vibrare tutte le corde di un essere vivente continua, la musica che lo definisce non è mai stata così intensa e universale.

CREDITS ALBUM «CHURCHES»
Oltre ai brani prodotti da Del Rio, Churches include la produzione di Valley Girl; Lars Stalfors (Health, Local Natives, Cold War Kids); il due volte vincitore del Grammy, Dan Wilson (Adele, Pink, Leon Bridges, James Bay); Dan Nigro (Olivia Rodrigo, Carly Rae Jepsen, Sky Ferreira); e Isabella Machine Summers (Florence + The Machine). L’album è stato masterizzato dalla vincitrice di diversi Grammy Emily Lazar (HAIM, Maggie Rogers, The Killers, Vampire Weekend, Coldplay).
Engineered By: Mike Del Rio, Martin Cooke, Dave Weingarten
Vocal Engineer/Production By: Scott Thomas Robinson
Performers LP: Vocals | Mike Del Rio: Programming, Arrangements, Background Vocals, All other instruments except Strings | Kiara Perico: Violin/Viola | Dave Weingarten: Guitars | Background vocals: Scott Thomas Robinson
Executive Production: Mike Del Rio

«CHURCHES» TRACKLISTING
“When We Touch” *
“Goodbye” *
“Everybody’s Falling in Love” *
“The One That You Love” *
“Rainbow” ~
“One Last Time” *
“My Body” ^ “Angels” @
“How Low Can You Go” *
“Yes” #
“Conversation” %
“Safe Here” +
“Can’t Let You Leave” $
“Churches” !
“Poem” *

* Produced by: Mike Del Rio
~ Produced by: Mike Del Rio, Nate Campany
^ Produced by: Mike Del Rio, Nick Leng
@ Produced by: Mike Del Rio, Valley Girl
# Produced by: Lars Stolfer
% Produced by: Valley Girl
+ Produced by: Daniel Nigro
$ Produced by: Mike Del Rio, Isabella Machine Summers
! Produced by: Mike Del Rio, Dan Wilson

Reddito di cittadinanza senza requisiti: 62 persone denunciate dalla Guardia di Finanza di Bologna

62 persone sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Bologna perché avrebbero percepito illecitamente il reddito di cittadinanza per un ammontare complessivo di oltre 340mila euro.

L’attività delle Fiamme Gialle ha consentito di bloccare l’ulteriore percezione dei contributi richiesti e non ancora erogati per oltre 210 mila euro.
In particolare, la verifica ha riguardato il possesso dei requisiti oggettivi – reddituali e patrimoniali – e soggettivi, tra i quali, di non essere sottoposti a misure cautelari.
Sedici beneficiari, in particolare, all’atto della presentazione della domanda per il sussidio, hanno omesso di comunicare la propria condizione di detenuti o comunque di essere stati colpiti da altra tipologia di misura restrittiva della libertà personale.

La Guardia di Finanza ha segnalato alle competenti direzioni provinciali dell’Inps tutti i soggetti individuati per l’immediata revoca dell’erogazione del beneficio e il recupero delle somme indebitamente incassate. (fotografia generica, di Christian Dubovan su Unsplash)

Sanremo 2022: troppi “spoiler” sui Big in gara, la Rai corre ai ripari

Dopo la fuga di notizie sul settimanale Chi, che ha pubblicato 16 dei possibili Big in gara al Festival di Sanremo, la Rai è corsa ai ripari. Questa anticipazione non deve esser piaciuta molto ad Amadeus e ai vertici di viale Mazzini, che hanno rimesso mano al regolamento con una modifica che permetterebbe al direttore artistico di annunciare i cantanti prima della finale di Sanremo Giovani del 15 dicembre.

In base a questa modifica, Amadeus potrà svelare l’elenco dei big già a partire dal 2 dicembre:
“La Direzione di Rai1, avvalendosi delle facoltà del paragrafo ‘Modifiche e/o integrazioni al Regolamento’ del capitolo/paragrafo ‘Disposizioni generali e finali’, procede alle seguenti modifica del Regolamento stesso: Le modalità di comunicazione degli Artisti scelti dal Direttore Artistico per la partecipazione in gara al festival cambiano, dando facoltà al Direttore Artistico e a Rai di rendere noti gli Artisti sin dal giorno 02 Dicembre 2021. Viene mantenuto l’impegno per i suddetti artisti di partecipare alla serata finale di Sanremo Giovani prevista per il 15 dicembre 2021 a Sanremo”.

Chi aveva svelato che sul palco dell’Ariston si sfideranno Emma, Elisa (che aveva rivelato di aver ricevuto una chiamata da Amadeus), i Boomdabash, Donatella Rettore con Ditonellapiaga, Tecla con Alfa, Rkomi, Aka7Even, Ariete, l’Orchestraccia, Giovanni Caccamo, Le Vibrazioni, Giusy Ferreri, Fabrizio Moro, Il Tre, Eugenio in Via di Gioia con Elio e le Storie Tese e Gianni Morandi.  Ma già da tempo si vocifera anche della presenza di Massimo Ranieri, Achille Lauro, Blanco, Mara Sattei, Ana Mena, Fast Animals and Slow Kids e i Ministri.

L’unica cosa certa è che per scoprire i due finalisti di Sanremo Giovani, che si andranno a unire ai Big in gara, dovremo attendere il 15 dicembre. A contendersi i posti sul palco dell’Ariston saranno Bais, Destro, Esseho, Littamè, Martina Beltrami, Matteo Romano, Oli?, Samia, Senza_Cri, Tananai, Vittoria e Yuman.

Marco Mengoni: è uscito “Materia (Terra)”, il primo di tre album del nuovo progetto discografico

Da oggi, venerdì 3 dicembre, è disponibile “Materia (Terra)”, il nuovo album di Marco Mengoni che arriva a più di due anni dal successo di “Atlantico”.

“Materia (Terra)” è l’inizio di un nuovo progetto: “Materia”, un percorso in tre album che raccontano tre anime differenti, ma complementari, che uniscono le origini di Mengoni, le sue ricerche sonore e la sua attenzione verso la contemporaneità attraverso la narrazione di ciò che per lui è importante. In questo disco Mengoni parte dalle sue radici, da quel passato che lo ha reso la persona che è oggi, con un racconto che passa attraverso i suoi ricordi, gli ascolti e le riflessioni che il cantautore da sempre condivide attraverso le sue canzoni.

Un percorso di crescita personale e di analisi che ha impegnato il cantautore per oltre due anni: “ho avuto le idee molto chiare, fin dall’inizio, su tutto il progetto. Sapevo esattamente da dove partire, cosa volevo raccontare e come”. Un’urgenza comunicativa e personale che porta Marco a definire questo “un disco giusto” per se stesso e per il momento, con l’esigenza di parlare di Terra per comprendere, senza mai giudicare, prima di tutto noi stessi e tutto quanto avviene attorno a noi.

“Materia (Terra)” si sviluppa lungo 11 tracce (13 nella versione CD) e apre con il singolo attualmente in rotazione, “Cambia un uomo”, un brano intenso che “è istintivamente diventato il singolo di presentazione, aveva in sé tutti gli elementi di questo disco”.

Con il progetto “Materia (Terra)” prosegue l’impegno di Marco Mengoni per sensibilizzare contro l’uso di plastica monouso tanto da scegliere come packaging, primo in Italia, un greenbox 100% plastic free, con carta proveniente da una filiera di approvvigionamento gestita in modo responsabile (con certificazione FSC).

Inoltre, per ridurre quanto più possibile l’impatto della realizzazione dell’album sull’ambiente e creare un rapporto tra Musica e Natura ancora più stretto, l’album continuerà il suo ciclo vitale anche fuori dai canali convenzionali: nascerà infatti il bosco di “Materia (Terra)” grazie alla collaborazione con VAIA, startup che ha come obiettivo dare nuova vita al legno degli alberi abbattuti dall’omonima tempesta, sostenere le comunità del territorio attraverso il lavoro degli artigiani locali e ripristinare le foreste colpite.

Dopo il successo del #MengoniLive2019 – Atlantico Tour, Mengoni sarà protagonista della prossima estate con due concerti eccezionali, i suoi primi live negli stadi: MARCO NEGLI STADI sarà il 19 giugno 2022 allo Stadio San Siro di Milano e il 22 giugno 2022 allo Stadio Olimpico di Roma.

In occasione dell’uscita di Materia (Terra) a breve tornerà, dopo la prima fortunata stagione, Il Riff di Marco Mengoni, il podcast del cantautore disponibile gratuitamente su tutte le piattaforme di streaming e podcast e in cui Marco ha incontrato e chiacchierato con personaggi provenienti dai mondi più svariati: “Ascoltando tanta musica, ho iniziato a pensare alla potenza del riff, quando funziona e quando è fatto bene. Così mi sono chiesto: che cosa è un Riff nella vita di una persona? Una cosa che ti caratterizza, nella vita come nel lavoro, una costante che ognuno riconosce in sé stesso. L’ho chiesto prima di tutto a me e credo di aver trovato la mia risposta… poi mi è venuta voglia di chiederlo agli altri.”

Ecco le tracklist delle versioni CD, vinile e digitale

CD
01 Cambia Un Uomo
02 Una Canzone Triste
03 Il Meno Possibile (feat. Gazzelle)
04 In Due Minuti
05 Mi Fiderò (feat. Madame)
06 Ma Stasera
07 Appunto 1. 23-01-2021
08 Proibito
09 Appunto 2. 14-05-2021
10 Luce
11 Un Fiore Contro Il Diluvio
12 Il Meno Possibile
13 Mi Fiderò

VINILE
01 Cambia Un Uomo
02 Una Canzone Triste
03 Il Meno Possibile (feat. Gazzelle)
04 In Due Minuti
05 Mi Fiderò (feat. Madame)
06 Ma Stasera
07 Appunto 1. 23-01-2021
08 Proibito
09 Appunto 2. 14-05-2021
10 Luce
11 Un Fiore Contro Il Diluvio

STREAMING
01 Cambia Un Uomo
02 Una Canzone Triste
03 Il Meno Possibile (feat. Gazzelle)
04 In Due Minuti
05 Mi Fiderò (feat. Madame)
06 Ma Stasera
07 Appunto 1. 23-01-2021
08 Proibito
09 Appunto 2. 14-05-2021
10 Luce
11 Un Fiore Contro Il Diluvio

(foto: pagina Facebook di Marco Mengoni)

Grosso incendio nella notte in un capannone industriale

In fiamme nella notte un capannone industriale di via Fiorentina, a Figline Valdarno (Firenze).

L’incendio è divampato poco dopo la mezzanotte e ha interessato in particolare una pelletteria e un’impresa di pulizie, come si legge su un tweet dei Vigili del Fuoco.
Per domare il rogo e per mettere in sicurezza l’area, 35 pompieri, del comando di Firenze e dei distaccamenti di Figline Valdarno, Pontassieve, Firenze Ovest e Montevarchi, hanno lavorato sino all’alba di oggi, venerdì 3 dicembre.

Come scrive la stampa locale, le fiamme hanno coinvolto il primo piano e il tetto della struttura: gli uffici e il vano scala delle due attività interessate sono state dichiarate inagibili. L’incendio, di cui al momento non si conoscono le cause, non ha coinvolto alcuna persona: non si segnalano dunque feriti. (fotografia dal sito internet vigilfuoco.tv)

Si presenta al centro vaccinale con un braccio in silicone: denunciato 50enne

Si è presentato in un centro vaccinale con un avambraccio in silicone, convinto in questo modo di ottenere il Green pass senza ricevere realmente il vaccino e dunque ingannando gli operatori sanitari, che però se ne sono accorti.

Per questo un uomo di 50 anni sarà denunciato ai Carabinieri e l’Asl segnalerà il caso alla Procura.
Come scrive su Facebook il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è accaduto nella serata di ieri, giovedì 2 dicembre, presso un centro vaccinale di Biella ad accesso diretto per le prime dosi.

Benché l’avambraccio finto fosse molto simile a pelle umana vera, la percezione al tatto e il colore hanno insospettito l’operatrice sanitaria che ha chiesto al 50enne di mostrare per intero il proprio braccio. A quel punto, scoperto lo stratagemma, l’uomo avrebbe anche chiesto alla donna di chiudere un occhio. (fotografia di repertorio di centro vaccinale)

Due uomini feriti scaricati da un’auto davanti al pronto soccorso

Giallo a Firenze: due uomini sono stati scaricati davanti al pronto soccorso dell’Ospedale Careggi da un’auto che poi è ripartita a forte velocità, facendo perdere le tracce.

È accaduto all’alba di oggi, venerdì 3 dicembre, intorno alle 5.30. Lo riporta la stampa locale. I due uomini, di età compresa tra i 35 e 40 anni, sono feriti e uno, ricoverato in terapia intensiva, verserebbe in condizioni molto gravi, a causa di una frattura cranica. Gravi anche le condizioni dell’altro uomo, che avrebbe riportato fratture multiple ma non verserebbe in pericolo di vita. Quest’ultimo è cosciente ma, come riferiscono i media, non avrebbe fornito alcuna informazione utile a ricostruire l’accaduto.

I due sarebbero di nazionalità albanese. Sul misterioso episodio sono in corso indagini della Squadra Mobile della Questura di Firenze. Al momento non viene esclusa alcuna ipotesi. (fotografia di repertorio dalla pagina Facebook della Questura di Modena)

Violenza di genere: due uomini arrestati a Parma

Due arresti per i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori sono stati eseguiti dalle Volanti della Questura di Parma in appena 24 ore: martedì scorso, 30 novembre, due volanti sono intervenute in un condomino nella zona nord di Parma dove un uomo, in evidente stato di agitazione, aveva aggredito la moglie. Giunti sul posto, gli Agenti hanno sorpreso l’uomo mentre cercava di entrare all’interno dell’appartamento del dirimpettaio, dove la moglie si era rifugiata per fuggire alle minacce e alle aggressioni.

L’uomo è stato condotto in Questura, dove, dopo essere stata dimessa dal Pronto Soccorso, è giunta anche la moglie che, presentando denuncia, ha raccontato agli Agenti una lunga serie di episodi dai quali è emerso un quadro di maltrattamenti in famiglia, per motivi di gelosia, che andava avanti da anni. Il marito è così finito in manette.

Il giorno seguente, mercoledì 1° dicembre, gli Agenti delle Volanti sono intervenuti presso un altro appartamento del centro cittadino dove una donna aveva segnalato al 113 la presenza indesiderata del suo ex fidanzato, all’interno della propria abitazione, nella quale l’uomo si era introdotto, approfittando dell’assenza della proprietaria.
I poliziotti hanno così scoperto che l’ex fidanzato era entrato nell’appartamento mediante un duplicato delle chiavi, riprodotte all’insaputa dell’ex compagna e dunque sequestrate.

La donna, in forte stato di agitazione, ha dichiarato di essere esausta delle condotte persecutorie dell’ex fidanzato, spesso sfocianti in pedinamenti, appostamenti e addirittura violazioni di domicilio. Acquisita la querela, l’uomo è stato arrestato per il reato di atti persecutori e violazione di domicilio.

Entrambi gli uomini arrestati sono stati condotti presso l’Istituto Penitenziario di via Burla. (fotografia di repertorio, dalla pagina Facebook della Questura di Reggio Emilia)

Dal lunedì 6 dicembre Super Green pass per il ristorante al chiuso o il cinema

Da lunedì 6 dicembre entra in vigore in Italia il nuovo decreto che prevede regole diverse per i non vaccinati rispetto a quelli che hanno ricevuto il siero anti-Covid o che sono guariti, anche in zona bianca.
Questi ultimi saranno dotati di Super green pass che fino al 15 gennaio 2022 sarà necessario in tutto il Paese, per accedere a spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche e le cerimonie pubbliche.

In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Super Green pass, anche dopo la data del 15 gennaio. Chi possiede già un Green pass per vaccinazione o guarigione non deve scaricare una nuova certificazione: sarà l’App VerificaC19 a riconoscerne la validità.
Il Green pass base, quello rilasciato a chi si sottopone a tampone molecolare (valido per 72 ore) o antigenico (valido per 48 ore), sarà sufficiente per recarsi al lavoro (fatta eccezione per le categorie interessate dall’obbligo vaccinale) e viene esteso a ulteriori settori: alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale, servizi di trasporto pubblico locale.

E sempre da lunedì 6 dicembre l’Alto Adige passa in giallo. È infatti in arrivo l’ordinanza del Ministero della Salute per il cambio di fascia. L’Alto Adige si va ad aggiungere al Friuli-Venezia Giulia, l’unica altra Regione ad aver cambiato colore la scorsa settimana. Il resto d’Italia resta in fascia bianca. (fotografia generica di ristorante, di Zakaria Zayane su Unsplash)

Speciale VIOLENZA CONTRO LE DONNE, la parola all’associazione Maschile Plurale

La foto di copertina è di Luca Bolognese

E’ sempre più estesa in Italia la rete di associazioni e sportelli di uomini per uomini che, da un lato, intendono manifestare con forza il proprio dissenso nei riguardi della violenza contro le donne, dall’altro condurre al cambiamento culturale di cui nel corso di questi approfondimento tanto si è parlato.

In questa occasione ascolteremo la voce di un’associazione che nel tempo è diventata un vero punto di riferimento in Italia e che ha diramazioni in molte località lungo il nostro stivale. Si chiama “Maschile Plurale”, mio ospite il suo presidente Marco Deriu, docente presso l’Università di Parma in Discipline Umanistiche, Sociali e Imprese Culturali.

Prima però di entrare nel dettaglio dell’Associazione e di come opera sugli uomini, c’è un importante progetto nazionale al quale Maschile Plurale sta partecipando. Si tratta di “Never Again”. Lanciato il 25 novembre(Giornata Nazionale contro la Violenza sulle donne) 2020,  lavora sulla Vittimizzazione secondaria, di cui parleremo in maniera più estesa nel prossimo step.

La vittimizzazione secondaria, come leggo e riporto testualmente dal sito specifico, “interviene nel momento in cui le istituzioni con cui le donne entrano in contatto quando decidono di uscire dalla violenza, finiscono invece per renderle vittime una seconda volta, ad esempio sottovalutando o disconoscendo il vissuto di violenza o dandone una rappresentazione che lede la loro dignità o giustifica la violenza”

https://www.vittimizzazionesecondaria.it/

Al prof. Deriu ho chiesto in quale maniera Maschile Plurale è attiva all’interno di questo progetto

Il progetto è legato ai temi della vittimizzazione secondaria, quindi a tutto quello che riguarda le rappresentazioni, i giudizi, le forme di negazione o di successive discriminazioni nei confronti delle vittime di violenza. Sappiamo che in quest’ambito è molto comune il fatto che sia nel mondo dell’informazione, sia nelle prassi giudiziarie, sia nel tipo di atteggiamento magari delle forze dell’ordine, si possano mettere in moto meccanismi automatici legati a stereotipi, pregiudizi,.. che in qualche maniera mettono di nuovo in difficoltà chi ha subito violenza, attribuendo alla vittima responsabilità, inserendola in categorie o leggendola attraverso stereotipi. Tutto questo finisce appunto per ferire ulteriormente la dignità della persona.

Il contributo che abbiamo dato come associazione, oltre a seguire tutto il percorso del progetto, è legato in particolare alla costruzione di 3 info grafiche, curando perciò una parte che è la video sintesi di una serie di temi e/o attenzioni che ci devono essere nell’ambito sia dell’informazione, di come i media parlano di questi argomenti, sia nei confronti delle forze dell’ordine. Abbiamo cercato di fissare, al termine di queste info grafiche, quelli che ci sembravano possibili temi, punti di attenzione, da fissare per evitare di incorrere in processi appunto di rivittimizzazione, di ricolpevolerizzazione della vittima. Trattandosi di violenza maschile riteniamo particolarmente importante che ci sia una riflessione su questo, cioè su come entrano in gioco i pregiudizi e gli stereotipi in un certo tipo di cultura, proprio nell’interpretare questo tipo di problematica.

Stereotipi e mentalità che ritroviamo non solo in chi agisce la violenza, ma anche in parte dell’opinione pubblica, nei professionisti, etc.. Quindi è un tema che ci coinvolge tutti”

Si tratta di una sorta di scolarizzazione della società

“Si infatti se c’è qualcosa che caratterizza il nostro approccio è quello di pensare che la violenza non può concludersi nell’atto della violenza o della presa di distanza che operiamo in certe occasioni, nel senso che tendiamo a proiettare la responsabilità o le forme di violenza, solamente sugli altri dove questi ‘altri’ sono il più lontano possibile da noi. Contrastare questa violenza che ha appunto anche basi sociali e culturali, significa rileggere la propria storia, la propria educazione, le proprie forme di socializzazione nella vita quotidiana e comprendere  che sia le dinamiche che le forme di comportamento che portano alla violenza sono molto più familiari di quanto siamo portati a pensare. Per quel che ci riguarda, la scelta di un’opzione non violenta è una scelta di consapevolezza sulla facilità con cui si può scivolare verso comportamenti irrispettosi o discriminatori. E’ un lavoro che facciamo sul quotidiano e in tutte le dimensioni in cui viviamo la nostra vita di tutti i giorni”

L’Associazione Maschile Plurale non è un centro per uomini autori di violenza, è un punto di riferimento invece per approfondire e sensibilizzare

L’associazione è frutto di una lunga storia di relazioni perché alcune persone proprio all’interno dell’associazione si conoscono da molti anni, tanti quanti si sono impegnati ad affrontare questi temi. Nel 2006 avevamo promosso un appello che si intitolava “Come la violenza contro la donna ci riguarda. Prendiamo la parola adesso”. E’ stato il primo momento in cui è nata la consapevolezza che, in un momento come quello in cui stavano avvenendo tanti atti di violenza sulle donne e anche tanti femminicidi, sarebbe stato importante, se non urgente, che anche gli uomini prendessero posizione, rompessero il clima di silenzio, prima in maniera informale e culturale, poi, nel 2018, con le nuove leggi sul terzo settore, ci siamo dati una formula più strutturata, siamo diventati una APS, Associazione di Promozione Sociale. La nostra caratteristica è che di fatto raccoglie persone da tante città diverse. Il nostro è un centro di azione, di produzione culturale, di sensibilizzazione e rilancio di tutta una serie di tematiche. Oramai in Italia c’è una sostanziosa geografia di gruppi di uomini che riflettono sulle possibilità di contribuire al contrasto alla violenza sulla donna e quindi nel tempo la nostra associazione è diventata un po ‘ il fulcro, come punto di riferimento per tutta questa rete e lei stessa promotrice di iniziative sui vari territori. Alcuni di noi addirittura sono i promotori di centri che lavorano in termini di percorso di cambiamento degli uomini autori di violenza, oltre ad aver aperto sportelli d’ascolto, aver sostenuto iniziative territoriali di sensibilizzazione, come anche percorsi nelle scuole”

La violenza maschile sulle donne oggi mi sembra sia un fenomeno molto trasversale. I protagonisti provengono dai più svariati strati sociali e culturali

Penso che sia un fenomeno che riguarda tutti noi, l’ho sempre pensato perché la violenza non è semplicemente di marginalità sociale, culturale, economica o di altro genere. La violenza intanto è un fenomeno che viene appreso e tramandato anche attraverso un apprendimento generazionale. Sappiamo intanto che le persone esposte che assistono alla violenza nella prima fase della socializzazione primaria, purtroppo l’apprendono come un comportamento consueto, abituale.

Poi c’è una socializzazione alla violenza soprattutto nel mondo dell’universo maschile che continua tutta la vita, non riguarda solo i primi anni di vita, riguarda gruppi tra pari, scontri tra gruppetti, fenomeni legati allo sport, nell’addestramento che per generazioni c’è stato anche in ambito militare, fenomeni politici, fondamentalismi religiosi; un’industria culturale che insiste molto sull’associazione tra maschilità, virilità e uso della forza, l’imporsi con la forza. La violenza per gli uomini è sempre stata anche una dimensione di costruzione identitaria, di costruzione di status. Infine, è importante comprendere che è sempre stato lo strumento di controllo e di potere dentro le relazioni più importanti. Spesso gli uomini utilizzano consapevolmente o in maniera più sottile, forme di violenza per controllare le persone a cui sono, paradossalmente, più legate. Avere strumenti per riconoscerla significa non solo liberare la potenziale vittima, ma anche gli uomini perché utilizzare come scorciatoia la violenza, impoverisce l’essere umano in tutto, sia interiormente, che nella sua socialità, allontana da sé le persone e soprattutto rispecchia una difficoltà maschile nel fare i conti con le proprie emozioni, i propri vissuti, le proprie contraddizioni, l’incapacità di stare dentro i conflitti in maniera costruttiva”

E’ sempre più sostanziosa la rete di associazioni e sportelli lungo tutta l’Italia che gli uomini dedicano agli altri uomini nel contrasto alla violenza contro la donna. Come mai se ne parla così poco, considerando che la vostra attività può essere determinante al cambiamento nell’uomo

E’ vero se ne parla molto poco e questo è uno dei motivi per cui come associazione stiamo lavorando anche sul come comunicare l’esistenza di queste realtà. Purtroppo si ha la sensazione che si sia sempre al punto di partenza. Tutte le volte si sente dire “Dove sono gli uomini? Cosa fanno gli uomini?”. In realtà ci sono gruppi, reti, persone che da anni lavorano su questi temi e che stanno anche cambiando un po’ gli strumenti di intervento. Il fatto che ci siano gruppi di ascolto, di autocoscienza, il fatto che siano nati tanti centri che lavorano per il trattamento, per l’accompagnamento al cambiamento degli uomini con problemi di violenza, secondo me è il sintomo di una questione più generale. Se il focus è centrato sempre sulla vittima, non si riesce ad intercettare, a dialogare, con tutta quella parte di popolazione maschile che magari non agisce volenza, ma che rimane silenziosa a guardare o si stabilizza in una zona grigia. Il grande lavoro che andrebbe fatto, secondo me, per cambiare la situazione, è far capire a questi uomini quanto sia determinante la loro disponibilità ad uscire da una zona difensiva prendendo posizione, rompendo complicità ed alleanze, agendo quando assistono ad episodi di violenza perché questo crea un nuovo contesto, una nuova cultura, quella di cui abbiamo tutti bisogno, una sensibilità totalmente diversa che deve essere il prodotto della consapevolezza maschile e che non può essere ributtata ancora una volta sulle spalle delle donne”

Patrizia Santini

(foto: ph. lucabolognese.com)

Mappa dei Gruppi Uomini in Italia

AOSTA

-Gruppo uomini di Aosta gruppouominivda@libero.it

 BARI

-Uomini in Gioco. Contatto Orazio Leggiero, orazioleggiero@libero.it; Pietro Buscicchio pietrobuscicchio2014@gmail.com

BOLOGNA

-Maschile Plurale Bologna. Contatto: Sandro Casanova, mpluralebo@gmail.com

BRINDISI

Uomini in Cammino – Brindisi. Contatto: Maurizio Portaluri brimapo@gmail.com

FERRARA

-C.A.M Ferrara. 0532 095099; 3455975453, ferraracam@gmail.com

Contatto: Michele Poli, depolis@alice.it

FIRENZE

-Il maschile, adesso. Contatto. Marco Lazzeri, marco.lazzeri53@gmail.com;

Simone Maghe 3398239178

GENOVA

-White Dove – Evoluzione del maschile. Contatto: info@whitedove.ithttp://www.whitedoveonlus.it

IMOLA

Gruppo uomini Oltreadamo. Contatto oltreadamo@gmail.com

LIVORNO

LUI – Livorno Uomini Insieme. Contatto: lui@associazionelui.itlivornouominiinsieme@gmail.com

LUCCA

-Maschile Plurale Lucca. https://www.facebook.com/MaPLu2017/ Contatto: maschilepluralelucca@gmail.com

MILANO

-Cerchio degli uomini di Milano. Contatto: cerchiodegliuominimilano@gmail.com

-Uomini in discussione – Milano. Contatto: Vito Dileo laviolenzasulledonneciriguarda@gmail.com

GNAM (gruppo nonviolento di autocoscienza maschile) Contatto: forlaski@hotmail.com;

-Maschile Sostenibile – Milano

Contatto: Francesco Spada, francesco.spada@gmail.com

MODENA

-Maschile Plurale Modena. Contatto: Mario Simoncini, simmargio@hotmail.it

MONZA-BRIANZA

“È possibile: uomini contro ogni violenza”. Contatto: gvigano39@gmail.comermanno.porro@libero.itdanilo.villa@livecom.it;

PALERMO

-Noi uomini a Palermo. Contatto: noiuominiapalermo@gmail.comhttp://www.noiuominiapalermo.it

PARMA

-Maschi Che Si Immischiano. Associazione di Promozione Sociale. Contatto: maschichesiimmischiano@gmail.com

-Maschile Plurale Parma. Contatto: marco.deriu@unipr.itgiacmamb@libero.it;

PINEROLO (TO)

-Uomini in cammino. contatto: Beppe Pavan, carlaebeppe@libero.it

PISA

-Nuovo Maschile. Contatto: info@nuovomaschile.org

 RAVENNA

Femminile Maschile Plurale APS: Contatto: redazione@femminilemaschileplurale.it

Ivan (Alfredo) Morini i.mori1323@gmail.com

ROMA

-Maschile Plurale – Maschile in Gioco. Contatto: gruppouominiroma@gmail.com;

– PartecipArte. Contatto: parteciparte@gmail.com;

TORINO

-Cerchio degli uomini Ass. Prom. Soc. Via San Marino, 10 10134 TORINO T.

domenicomatarozzo57@gmail.com;

VALDELSA

-Gruppo Tiresia – AltaValdelsa

gruppotiresiaaltavaldelsa@gmail.com

 VERONA

-Gruppo Uomini Verona. Referente: Mario Gritti, grittimario20@gmail.com

VIAREGGIO

-Gruppo Uomini Viareggio. Referente: Antonio Canova, trecanova@katamail.com

 

 

LP in diretta a Radio Bruno

LP sarà in video collegamento lunedì 6 dicembre, dalle 17.00, durante il Drive Time con Georgia Passuello e Simone Ruscetta.
Ci presenterà il nuovo album “Churches”.

Non perdete la diretta radio e tv!

Potrete seguirci anche in Tv (digitale terrestre canale 256 e per l’Emilia Romagna anche il 71), sulla App e in streaming su radiobruno.it.

Per LP ognuno di noi è un tempio, e in effetti se la Chiesa di LP, il perno su cui ruota il nuovo album CHURCHES è l’amore, possiamo anche dire che tutte le sue canzoni si muovono in una traiettoria che è quella del rock fatto di fragilità e di forze, di melodie (vedi proprioChurches,Yes,The One That You Love) e di irruenze rock’n’roll. Del resto, tutti i movimenti dell’album girano intorno al cuore, alle relazioni, alla dichiarazione, e sicuramente sono state rafforzate, nella poetica, da questo momento di assenza, che nell’orizzonte musicale di LP l’ha aiutata a nutrire lo spirito delle sue composizioni.
Non c’è soltanto energia o irruenza, fra le pieghe di brani come Safe Here o nella combattiva e malinconica Can’t Let You Leave, c’è lirismo, c’è il volo altissimo di When We Touch, ci sono le collaborazioni, che sottolineano una tendenza a condividere emozione e creazione, in qualche modo a elaborarle assieme ad altri.
E c’è anche l’acustico che diventa elettrico – e viceversa – gli arrangiamenti che esplodono, come nel taglio secco e contagioso di Goodbye, il saluto necessario per ricominciare.

Non è un disco di rimpianti, Churches; è piuttosto il punto da cui ripartire, dal tempio, appunto, che siamo noi stessi e dalle relazioni che ci sostengono. Non è mai stata così vasta la musica di LP: un caleidoscopio in cui pop, rock, soul e un pizzico di folk (o addirittura dance) convivono fra di loro, senza mai stonare.
Che poi il linguaggio sia importante, che il ritmo debba pulsare di traccia in traccia, è necessario, così come che il suono si assottigli per entrare meglio nella testa (Everybody’s Falling In Love). Tutto si muove in fretta, ma non sparisce: rimane impresso. Melodie strappacuore, giri sixties e seventeen, un canto toccante e intenso, si può dire teso verso l’infinito, come in The One That You Love. Se è vero che tutte le storie sono storie d’amore, è altrettanto vero che senza un sentimento d’amore non si possono scrivere pezzi quali la delicata Rainbow, la pulsante My Body e la passionale Conversation.
Angels, uno dei singoli che ha aperto la strada al disco, ci ricorda che in LP la trama musicale innalza il sentimento, lo rende melodico, contagioso. È il suo punto di vista che riempie la sua arte, ma il modo in cui le intesse le rende universali. La forza del pop se vogliamo, è proprio questa: una lunga storia, come canta How Long Can You Go, dove ci sono incontri che magari non ti aspetti. Incontri che sono anche quelli dei vari produttori, vecchi e nuovi (vedi credits sotto).
Il viaggio di LP, così, continua, la ricerca dell’amore che faccia vibrare tutte le corde di un essere vivente continua, la musica che lo definisce non è mai stata così intensa e universale.

CREDITS ALBUM «CHURCHES»
Oltre ai brani prodotti da Del Rio, Churches include la produzione di Valley Girl; Lars Stalfors (Health, Local Natives, Cold War Kids); il due volte vincitore del Grammy, Dan Wilson (Adele, Pink, Leon Bridges, James Bay); Dan Nigro (Olivia Rodrigo, Carly Rae Jepsen, Sky Ferreira); e Isabella Machine Summers (Florence + The Machine). L’album è stato masterizzato dalla vincitrice di diversi Grammy Emily Lazar (HAIM, Maggie Rogers, The Killers, Vampire Weekend, Coldplay).
Engineered By: Mike Del Rio, Martin Cooke, Dave Weingarten
Vocal Engineer/Production By: Scott Thomas Robinson
Performers LP: Vocals | Mike Del Rio: Programming, Arrangements, Background Vocals, All other instruments except Strings | Kiara Perico: Violin/Viola | Dave Weingarten: Guitars | Background vocals: Scott Thomas Robinson
Executive Production: Mike Del Rio

«CHURCHES» TRACKLISTING
“When We Touch” *
“Goodbye” *
“Everybody’s Falling in Love” *
“The One That You Love” *
“Rainbow” ~
“One Last Time” *
“My Body” ^ “Angels” @
“How Low Can You Go” *
“Yes” #
“Conversation” %
“Safe Here” +
“Can’t Let You Leave” $
“Churches” !
“Poem” *

* Produced by: Mike Del Rio
~ Produced by: Mike Del Rio, Nate Campany
^ Produced by: Mike Del Rio, Nick Leng
@ Produced by: Mike Del Rio, Valley Girl
# Produced by: Lars Stolfer
% Produced by: Valley Girl
+ Produced by: Daniel Nigro
$ Produced by: Mike Del Rio, Isabella Machine Summers
! Produced by: Mike Del Rio, Dan Wilson

Reddito di cittadinanza senza requisiti: 62 persone denunciate dalla Guardia di Finanza di Bologna

62 persone sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Bologna perché avrebbero percepito illecitamente il reddito di cittadinanza per un ammontare complessivo di oltre 340mila euro.

L’attività delle Fiamme Gialle ha consentito di bloccare l’ulteriore percezione dei contributi richiesti e non ancora erogati per oltre 210 mila euro.
In particolare, la verifica ha riguardato il possesso dei requisiti oggettivi – reddituali e patrimoniali – e soggettivi, tra i quali, di non essere sottoposti a misure cautelari.
Sedici beneficiari, in particolare, all’atto della presentazione della domanda per il sussidio, hanno omesso di comunicare la propria condizione di detenuti o comunque di essere stati colpiti da altra tipologia di misura restrittiva della libertà personale.

La Guardia di Finanza ha segnalato alle competenti direzioni provinciali dell’Inps tutti i soggetti individuati per l’immediata revoca dell’erogazione del beneficio e il recupero delle somme indebitamente incassate. (fotografia generica, di Christian Dubovan su Unsplash)

Sanremo 2022: troppi “spoiler” sui Big in gara, la Rai corre ai ripari

Dopo la fuga di notizie sul settimanale Chi, che ha pubblicato 16 dei possibili Big in gara al Festival di Sanremo, la Rai è corsa ai ripari. Questa anticipazione non deve esser piaciuta molto ad Amadeus e ai vertici di viale Mazzini, che hanno rimesso mano al regolamento con una modifica che permetterebbe al direttore artistico di annunciare i cantanti prima della finale di Sanremo Giovani del 15 dicembre.

In base a questa modifica, Amadeus potrà svelare l’elenco dei big già a partire dal 2 dicembre:
“La Direzione di Rai1, avvalendosi delle facoltà del paragrafo ‘Modifiche e/o integrazioni al Regolamento’ del capitolo/paragrafo ‘Disposizioni generali e finali’, procede alle seguenti modifica del Regolamento stesso: Le modalità di comunicazione degli Artisti scelti dal Direttore Artistico per la partecipazione in gara al festival cambiano, dando facoltà al Direttore Artistico e a Rai di rendere noti gli Artisti sin dal giorno 02 Dicembre 2021. Viene mantenuto l’impegno per i suddetti artisti di partecipare alla serata finale di Sanremo Giovani prevista per il 15 dicembre 2021 a Sanremo”.

Chi aveva svelato che sul palco dell’Ariston si sfideranno Emma, Elisa (che aveva rivelato di aver ricevuto una chiamata da Amadeus), i Boomdabash, Donatella Rettore con Ditonellapiaga, Tecla con Alfa, Rkomi, Aka7Even, Ariete, l’Orchestraccia, Giovanni Caccamo, Le Vibrazioni, Giusy Ferreri, Fabrizio Moro, Il Tre, Eugenio in Via di Gioia con Elio e le Storie Tese e Gianni Morandi.  Ma già da tempo si vocifera anche della presenza di Massimo Ranieri, Achille Lauro, Blanco, Mara Sattei, Ana Mena, Fast Animals and Slow Kids e i Ministri.

L’unica cosa certa è che per scoprire i due finalisti di Sanremo Giovani, che si andranno a unire ai Big in gara, dovremo attendere il 15 dicembre. A contendersi i posti sul palco dell’Ariston saranno Bais, Destro, Esseho, Littamè, Martina Beltrami, Matteo Romano, Oli?, Samia, Senza_Cri, Tananai, Vittoria e Yuman.

Marco Mengoni: è uscito “Materia (Terra)”, il primo di tre album del nuovo progetto discografico

Da oggi, venerdì 3 dicembre, è disponibile “Materia (Terra)”, il nuovo album di Marco Mengoni che arriva a più di due anni dal successo di “Atlantico”.

“Materia (Terra)” è l’inizio di un nuovo progetto: “Materia”, un percorso in tre album che raccontano tre anime differenti, ma complementari, che uniscono le origini di Mengoni, le sue ricerche sonore e la sua attenzione verso la contemporaneità attraverso la narrazione di ciò che per lui è importante. In questo disco Mengoni parte dalle sue radici, da quel passato che lo ha reso la persona che è oggi, con un racconto che passa attraverso i suoi ricordi, gli ascolti e le riflessioni che il cantautore da sempre condivide attraverso le sue canzoni.

Un percorso di crescita personale e di analisi che ha impegnato il cantautore per oltre due anni: “ho avuto le idee molto chiare, fin dall’inizio, su tutto il progetto. Sapevo esattamente da dove partire, cosa volevo raccontare e come”. Un’urgenza comunicativa e personale che porta Marco a definire questo “un disco giusto” per se stesso e per il momento, con l’esigenza di parlare di Terra per comprendere, senza mai giudicare, prima di tutto noi stessi e tutto quanto avviene attorno a noi.

“Materia (Terra)” si sviluppa lungo 11 tracce (13 nella versione CD) e apre con il singolo attualmente in rotazione, “Cambia un uomo”, un brano intenso che “è istintivamente diventato il singolo di presentazione, aveva in sé tutti gli elementi di questo disco”.

Con il progetto “Materia (Terra)” prosegue l’impegno di Marco Mengoni per sensibilizzare contro l’uso di plastica monouso tanto da scegliere come packaging, primo in Italia, un greenbox 100% plastic free, con carta proveniente da una filiera di approvvigionamento gestita in modo responsabile (con certificazione FSC).

Inoltre, per ridurre quanto più possibile l’impatto della realizzazione dell’album sull’ambiente e creare un rapporto tra Musica e Natura ancora più stretto, l’album continuerà il suo ciclo vitale anche fuori dai canali convenzionali: nascerà infatti il bosco di “Materia (Terra)” grazie alla collaborazione con VAIA, startup che ha come obiettivo dare nuova vita al legno degli alberi abbattuti dall’omonima tempesta, sostenere le comunità del territorio attraverso il lavoro degli artigiani locali e ripristinare le foreste colpite.

Dopo il successo del #MengoniLive2019 – Atlantico Tour, Mengoni sarà protagonista della prossima estate con due concerti eccezionali, i suoi primi live negli stadi: MARCO NEGLI STADI sarà il 19 giugno 2022 allo Stadio San Siro di Milano e il 22 giugno 2022 allo Stadio Olimpico di Roma.

In occasione dell’uscita di Materia (Terra) a breve tornerà, dopo la prima fortunata stagione, Il Riff di Marco Mengoni, il podcast del cantautore disponibile gratuitamente su tutte le piattaforme di streaming e podcast e in cui Marco ha incontrato e chiacchierato con personaggi provenienti dai mondi più svariati: “Ascoltando tanta musica, ho iniziato a pensare alla potenza del riff, quando funziona e quando è fatto bene. Così mi sono chiesto: che cosa è un Riff nella vita di una persona? Una cosa che ti caratterizza, nella vita come nel lavoro, una costante che ognuno riconosce in sé stesso. L’ho chiesto prima di tutto a me e credo di aver trovato la mia risposta… poi mi è venuta voglia di chiederlo agli altri.”

Ecco le tracklist delle versioni CD, vinile e digitale

CD
01 Cambia Un Uomo
02 Una Canzone Triste
03 Il Meno Possibile (feat. Gazzelle)
04 In Due Minuti
05 Mi Fiderò (feat. Madame)
06 Ma Stasera
07 Appunto 1. 23-01-2021
08 Proibito
09 Appunto 2. 14-05-2021
10 Luce
11 Un Fiore Contro Il Diluvio
12 Il Meno Possibile
13 Mi Fiderò

VINILE
01 Cambia Un Uomo
02 Una Canzone Triste
03 Il Meno Possibile (feat. Gazzelle)
04 In Due Minuti
05 Mi Fiderò (feat. Madame)
06 Ma Stasera
07 Appunto 1. 23-01-2021
08 Proibito
09 Appunto 2. 14-05-2021
10 Luce
11 Un Fiore Contro Il Diluvio

STREAMING
01 Cambia Un Uomo
02 Una Canzone Triste
03 Il Meno Possibile (feat. Gazzelle)
04 In Due Minuti
05 Mi Fiderò (feat. Madame)
06 Ma Stasera
07 Appunto 1. 23-01-2021
08 Proibito
09 Appunto 2. 14-05-2021
10 Luce
11 Un Fiore Contro Il Diluvio

(foto: pagina Facebook di Marco Mengoni)

Grosso incendio nella notte in un capannone industriale

In fiamme nella notte un capannone industriale di via Fiorentina, a Figline Valdarno (Firenze).

L’incendio è divampato poco dopo la mezzanotte e ha interessato in particolare una pelletteria e un’impresa di pulizie, come si legge su un tweet dei Vigili del Fuoco.
Per domare il rogo e per mettere in sicurezza l’area, 35 pompieri, del comando di Firenze e dei distaccamenti di Figline Valdarno, Pontassieve, Firenze Ovest e Montevarchi, hanno lavorato sino all’alba di oggi, venerdì 3 dicembre.

Come scrive la stampa locale, le fiamme hanno coinvolto il primo piano e il tetto della struttura: gli uffici e il vano scala delle due attività interessate sono state dichiarate inagibili. L’incendio, di cui al momento non si conoscono le cause, non ha coinvolto alcuna persona: non si segnalano dunque feriti. (fotografia dal sito internet vigilfuoco.tv)

Si presenta al centro vaccinale con un braccio in silicone: denunciato 50enne

Si è presentato in un centro vaccinale con un avambraccio in silicone, convinto in questo modo di ottenere il Green pass senza ricevere realmente il vaccino e dunque ingannando gli operatori sanitari, che però se ne sono accorti.

Per questo un uomo di 50 anni sarà denunciato ai Carabinieri e l’Asl segnalerà il caso alla Procura.
Come scrive su Facebook il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è accaduto nella serata di ieri, giovedì 2 dicembre, presso un centro vaccinale di Biella ad accesso diretto per le prime dosi.

Benché l’avambraccio finto fosse molto simile a pelle umana vera, la percezione al tatto e il colore hanno insospettito l’operatrice sanitaria che ha chiesto al 50enne di mostrare per intero il proprio braccio. A quel punto, scoperto lo stratagemma, l’uomo avrebbe anche chiesto alla donna di chiudere un occhio. (fotografia di repertorio di centro vaccinale)

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