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Nek: come partecipare all’instore virtuale per “Il Mio Gioco Preferito – Parte Seconda”

A pochi giorni dall’arrivo dell’album “Il Mio Gioco Preferito – Parte Seconda”, previsto per il 29 maggio, Nek annuncia il suo instore virtuale. L’incontro con i fan avverrà in chat room esclusive organizzate da Mondadori, nelle quali sarà possibile scambiare qualche parola con l’artista.

Gli appuntamenti sono fissati per il 4, 8 e 9 giugno e per partecipare all’evento occorre acquistare il CD comprensivo di partecipazione alla Virtual Experience, che avverrà su piattaforma Zoom. Ogni incontro sarà suddiviso in 4 videochat di 45 minuti ciascuna, in orario pre-serale o serale. Il link per partecipare alla chat verrà mandato dal 1° giugno, a chi ha acquistato il pacchetto completo e sarà valido solo per una videochat, con estrazione casuale e orario che non potrà essere modificato.

Per ricevere la mail, è necessario aver dato il proprio consenso alla ricezione di mail da parte di Mondadori e di non cancellato il proprio indirizzo da Mondadori Store. La chat room è accessibile sia da mobile che da desktop.

Tragedia nel bergamasco: bimbo muore incastrato in un cassonetto di indumenti

Tragedia a Boltiere, in provincia di Bergamo, dove questa mattina un bambino di 10 anni è morto per esser rimasto schiacciato nell’ingranaggio di chiusura di un cassonetto per la raccolta di indumenti usati. Una passante si è accorta dell’incidente e ha chiamato subito i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare: inutile la corsa in ospedale.

I carabinieri di Treviglio hanno aperto un’inchiesta per far luce sulla dinamica dell’accaduto. Karim Abdou Bamba, così si chiamava il bimbo, come riporta l’Ansa probabilmente si era arrampicato verso l’apertura per cercare qualche vestito ed è rimasto incastrato, procurandosi una ferita al torace che gli è stata fatale.

Il piccolo è deceduto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dov’era stato trasferito in ambulanza in condizioni purtroppo disperate, dopo essere stato estratto dai vigili del fuoco dal cassonetto che è stato smontato. Nonostante il prodigarsi dei medici, le ferite da schiacciamento erano troppo gravi. Probabilmente sarà disposta l’autopsia.

Secondo quanto riporta l’Eco di Bergamo, Karim era il secondo di cinque figli di una famiglia di Boltiere.

Foto: Ansa

Rihanna è più ricca della Regina Elisabetta, ecco il segreto del suo successo

Secondo il Sunday Times, Rihanna è la musicista più ricca del Regno Unito, superando anche il patrimonio della Regina Elisabetta. A soli 32 anni, Riri entra nella classifica dei magnati inglesi al 282° posto con un patrimonio di circa 468 milioni di sterline (circa 525 milioni di euro) superando la sua Maestà, che scivola al 372° con “soli” 350 milioni di sterline. La cantante originaria delle Barbados si è trasferita a Londra l’anno scorso e quindi può rientrare di diritto nella classifica dei magnati britannici.

Robyn Rihanna Fenty, vero nome dell’artista, supera Ed Sheeran, Elton John, Mick Jagger e Adele. Riri non è solo una cantante (il suo ultimo album risale al 2016), ma anche un’imprenditrice di successo con la linea Fenty, che si occupa di cosmetica, lingerie e accessori simbolo di emancipazione femminile. La partnership con il colosso LVMH e del suo ruolo di influencer fa volare la società, che attualmente vale 3 miliardi di dollari e Rihanna ne detiene il 15%. Però la nostra Riri è anche di buon cuore, infatti ha da poco donato 5 milioni di dollari a sostegno dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.

La donna più ricca del Regno Unito è Kirsten Rausing, proprietaria di un terzo di Tetra Pak, con un capitale di 12,1 miliardi di sterline, mentre il vero magnate inglese è John Dyson, inventore dell’aspirapolvere più famoso al mondo, con una fortuna di 16,2 miliardi di sterline.

Fase 2: riaperture con rincari al bar e dal parrucchiere

Secondo le numerose segnalazioni raccolte dal Codacons, gli esercizi commerciali hanno ripreso aumentando i prezzi, sia al bar che dai parrucchieri. Un aumento dato dalle nuove spese che i gestori devono sostenere per la sanificazione e la sicurezza.

I bar sono in testa alla classifica dei rincari, con aumenti di prezzi su caffè e capuccino che arrivano fino al 53,8% in più a Milano, mentre a Roma si scende al 36,3% e Firenze al 21,5%. Anche i parrucchieri hanno ritoccato i prezzi con una media del 25% in più rispetto a prima, ma arrivano segnalazioni di rincari che toccano il 66%. Secondo quanto riporta il Codacons, a Milano il taglio donna in un salone sarebbe passato da 15 a 25 euro.

Le famiglie rischiano di avere una stangata di 536 euro a fine anno, calcolando l’aumento dei prezzi e le tariffe dei servizi alla riapertura. Il Codacons ha spiegato che gestori, esercenti e commercianti sono costretti a sostenere nuovi costi legati alla sanificazione dei locali, mentre le regole di distanziamento sociale ridurranno di molto i loro introiti, riducendo il numero di clienti: “Una vera e propria bomba sociale ed economica che potrebbe essere scaricata sui consumatori finali, attraverso un incremento generalizzato di prezzi e tariffe volto a recuperare sia i maggiori costi a carico degli esercenti, sia i minori guadagni”. Come riporta l’Istat, si sono già registrati un aumento dei prezzi anche nel settore degli alimentari, che ha portato un incremento del 2,8% nel mese di aprile.

Come riporta il Sole 24 ore, l’associazione a tutela dei consumatori, Altroconsumo e Coldiretti, hanno lasciato anche qualche decalogo di consigli per risparmiare al momento della spesa. Ecco quello del Codacons:

1) Andare a fare la spesa con una lista già pronta di prodotti da acquistare, in modo da limitare i tempi di permanenza negli esercizi e non dimenticare beni necessari.

2) Meglio recarsi al supermercato a stomaco pieno, per evitare scelte “di pancia” dettate dalla gola e non da reale necessità.

3) Controllate i prezzi, e se per alcuni prodotti notate scostamenti dei listini rispetto ai giorni precedenti, evitateli, dirottando le vostre scelti su beni alternativi.

4) Per i prodotti freschi è meglio andare a fare la spesa di mattina, quando gli esercizi vengono riforniti, ma è bene ricordare che in prossimità dell’orario di chiusura numerosissime catene “svendono” prodotti deperibili come pane, dolci, prodotti precotti, eccetera, con offerte 2×1 e sconti fortissimi.

5) Non farsi cogliere dal panico e non acquistare più del reale fabbisogno, perché il rischio è che parte di ciò che si compra finirà in pattumiera.

6) Evitate frutta e verdura non di stagione, che hanno prezzi sensibilmente più alti.

7) Cambiare marca: modificando le proprie abitudini e provando marchi alternativi è possibile risparmiare sensibilmente sullo scontrino.

8) Attenti all’ortofrutta già inscatolata: generalmente il costo al kg è più elevato di quello sfuso, perché si paga il packaging.

9) Per i beni dedicati alla pulizia della casa, confrontate i prezzi con i prodotti che hanno il marchio del supermercato: è possibile risparmiare fino al 50% e i prodotti hanno le medesime funzioni e caratteristiche.

10) Guanti, mascherine e altri Dpi consentono risparmi se acquistati in grandi quantità: maggiore è il numero delle unità comprate, minore sarà il prezzo per singolo prodotto. In tal senso, se al supermercato guanti e mascherine costano troppo, o se i rifornimenti scarseggiano, è possibile ricorrere al web, confrontando con attenzione i prezzi e leggendo le recensioni dei clienti per evitare acquisti incauti.

Marino Manzini di Marein

Nuovo appuntamento con Capitani Coraggiosi, lo spazio che Radio Bruno vuole mettere a disposizione delle aziende e delle associazioni del territorio che nonostante il momento di grande difficoltà sono presenti per i propri clienti ed i propri associati. Tutto è pronto e in sicurezza per la ripartenza presso lo showroom Marein di Corlo di Formigine, punto di riferimento da quarant’anni nella vendita di materassi e biancheria per la casa. “Sono fiducioso che si ripartirà” afferma il titolare Marino. Sentiamo l’intervista…

Luigi Bellaria di Cantina Sociale di Gualtieri

E’ il momento della ripartenza dei grandi progetti per la Cantina Sociale di Gualtieri la cui attività non si è mai fermata. Nel periodo della lotta al coronavirus i dipendenti hanno donato cento euro ciascuno all’ospedale di Guastalla e il presidente Luigi Bellaria sottolinea questa particolare sensibilità a testimonianza del forte legame con il territorio fin dalla nascita nel 1958 quando fu costituita la società cooperativa Cantina Sociale di Gualtieri.
La società cooperativa, reduce dal festival di Berlino, si prepara ad affrontare il mercato del Sudamerica come conferma lo stesso presidente Bellaria. Sentiamo…

Giovanni Pinelli di Evicarri

Nuova testimonianza di Capitani Coraggiosi, lo spazio che Radio Bruno ha messo a disposizione delle aziende e della associazioni del territorio presenti con soluzioni alternative ed innovative nel periodo di lockdown e che da subito, con la ripartenza del 18 maggio, hanno cercato di venire in contro ai propri clienti con servizi ad hoc.
“Quello cui andremo incontro è un mondo nuovo, ma noi siamo pronti” ha detto Giovanni Pinelli, amministratore delegato di Evicarri, azienda specializzata nella vendita di veicoli industriali a Modena e Reggio

Chi è Evicarri?
EVICARRI Spa, operativa dal 1982, dal 2009 diventa Concessionaria Iveco per Modena e Reggio Emilia. Due le sedi, a Reggio Emilia (Bagno) e Modena (La Graziosa – San Cesario), per servire i clienti delle due province. Valore delle risorse umane, trasparenza, comunicazione, partnership interna/esterna con clienti e fornitori, questi i valori in cui crede l’azienda, che con la vendita dei veicoli, l’assistenza e i ricambi vuole essere un vero e proprio centro servizi per l’autotrasportatore, puntando su apparecchiature all’avanguardia e personale competente.

Enrico Olivieri di Carrozzeria Olivieri

Nuovo appuntamento con Capitani Coraggiosi, lo spazio che Radio Bruno vuole mettere a disposizione delle aziende e delle associazioni del territorio che nonostante il momento di grande difficoltà sono presenti per i propri clienti ed i propri associati. Alla storica Carrozzeria Olivieri di Castelnuovo Rangone che celebra i 60 anni di attività, il lavoro non si è mai fermato, ma con una attenzione particolare a quanto capitava a causa del Covid-19 e quindi sanificazione gratuita per i veicoli impegnati nell’emergenza.

L’intervista a Enrico Olivieri.

Marvj Rosselli di Confesercenti Modena

Nuova testimonianza di Capitani Coraggiosi, lo spazio che Radio Bruno vuole mettere a disposizione delle aziende e della associazioni del territorio che nonostante il momento di grande difficoltà sono presenti per i propri clienti ed i propri associati.
“L’unione fa la forza”, questo quanto ci ha insegnato anche questa emergenza ribadisce la nostra ospite di oggi, Marvj Rosselli, direttrice di Confesercenti Modena

Chi è Confesercenti Modena?
Dal 1971 è a fianco delle aziende, rappresentando più di 4000 Piccole Medie Imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dell’artigianato riunite in oltre 70 federazioni di categoria e, con 170 addetti e 15 sedi sulla Provincia, è un punto di riferimento per le imprese, ma anche per 2630 ex imprenditori, soci e collaboratori associati pensionati FIPAC.
Missione di Confesercenti Modena è sostenere le PMI e contribuire alla loro crescita, collaborando con le istituzioni e le organizzazioni sociali, economiche e culturali locali, regionali e nazionali, ed offrendo un’ampia gamma di soluzioni e servizi, finalizzati alla semplificazione della gestione delle attività imprenditoriali e all’ottimizzazione delle performance aziendali.

Emilio Venturoli di Casamatti

“In questo periodo così difficile, in cui dobbiamo stare distanti, vogliamo farvi sapere che ci mancate! Ma ora si deve stare a casa per combattere e sconfiggere questo nemico invisibile… più staremo a casa e prima ci rivedremo!!! Insieme ci rialzeremo e torneremo più forti e più creativi di prima!!” , così lo staff Casamatti nel corso della Fase 1 della lotta al Coronavirus.

Anche per la nota azienda reggiana di filati, merceria e tanto altro per la casa, dalla lunga storia di famiglia alle spalle, il lockdown ha provocato disagi e forti problematiche. Ma la sensibilità, la creatività, che hanno sempre animato le azioni della famiglia Casamatti sin dal 1993, anno di apertura del primo punto vendita a Montecchio Emilia, ha permesso in questa difficile situazione di operare scelte importanti e realizzato il prossimo obbiettivo, quello di ‘tornare alla tradizione’, coniugandola perfettamente con l’innovazione, oggi si potrebbe dire, con la forte spinta tecnologica che l’emergenza sanitaria ha imposto al mondo.

Oltre infatti ad aver in ogni caso sostenuto la piattaforma online, estremamente necessaria non solo per mantenere un certo andamento economico, ma anche per rimanere accanto ai propri clienti, il periodo di chiusura ha permesso ad Emilio Venturoli (genero di Rino Casamatti) e famiglia di focalizzare le tante iniziative tutte volte a stimolare nella clientela la voglia di tradizione, la scoperta di oggetti e materiali di un tempo, il calore di un ambiente famigliare che abbraccia, seppur virtualmente, chi chiede la loro collaborazione. Mostre a tema, tutorial dedicati, piccole grandi chicche del settore che compariranno nei vari punti vendita a cominciare dall’ultimo nato, in via Cafiero i cui lavori di inaugurazione erano stati bloccati all’improvviso proprio dall’emergenza Covid 19.

E alla domanda ‘..di cosa avrebbe bisogno la sua attività, sotto l’aspetto economico e di aiuti da parte del Governo?..’, Emilio Venturoli ha risposto “Se devo pensare di chiedere qualcosa al Governo, chiederei solo che i miei dipendenti ricevessero la Cassa Integrazione”

Questo invece l’ultimo post pubblicato sui social dal Gruppo:

“..e sarà un nuovo inizio..
Finalmente Il 18 maggio si aprirà al dettaglio in tutti i nostri punti vendita!!”

Patrizia Santini

 

Nek: come partecipare all’instore virtuale per “Il Mio Gioco Preferito – Parte Seconda”

A pochi giorni dall’arrivo dell’album “Il Mio Gioco Preferito – Parte Seconda”, previsto per il 29 maggio, Nek annuncia il suo instore virtuale. L’incontro con i fan avverrà in chat room esclusive organizzate da Mondadori, nelle quali sarà possibile scambiare qualche parola con l’artista.

Gli appuntamenti sono fissati per il 4, 8 e 9 giugno e per partecipare all’evento occorre acquistare il CD comprensivo di partecipazione alla Virtual Experience, che avverrà su piattaforma Zoom. Ogni incontro sarà suddiviso in 4 videochat di 45 minuti ciascuna, in orario pre-serale o serale. Il link per partecipare alla chat verrà mandato dal 1° giugno, a chi ha acquistato il pacchetto completo e sarà valido solo per una videochat, con estrazione casuale e orario che non potrà essere modificato.

Per ricevere la mail, è necessario aver dato il proprio consenso alla ricezione di mail da parte di Mondadori e di non cancellato il proprio indirizzo da Mondadori Store. La chat room è accessibile sia da mobile che da desktop.

Tragedia nel bergamasco: bimbo muore incastrato in un cassonetto di indumenti

Tragedia a Boltiere, in provincia di Bergamo, dove questa mattina un bambino di 10 anni è morto per esser rimasto schiacciato nell’ingranaggio di chiusura di un cassonetto per la raccolta di indumenti usati. Una passante si è accorta dell’incidente e ha chiamato subito i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare: inutile la corsa in ospedale.

I carabinieri di Treviglio hanno aperto un’inchiesta per far luce sulla dinamica dell’accaduto. Karim Abdou Bamba, così si chiamava il bimbo, come riporta l’Ansa probabilmente si era arrampicato verso l’apertura per cercare qualche vestito ed è rimasto incastrato, procurandosi una ferita al torace che gli è stata fatale.

Il piccolo è deceduto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dov’era stato trasferito in ambulanza in condizioni purtroppo disperate, dopo essere stato estratto dai vigili del fuoco dal cassonetto che è stato smontato. Nonostante il prodigarsi dei medici, le ferite da schiacciamento erano troppo gravi. Probabilmente sarà disposta l’autopsia.

Secondo quanto riporta l’Eco di Bergamo, Karim era il secondo di cinque figli di una famiglia di Boltiere.

Foto: Ansa

Rihanna è più ricca della Regina Elisabetta, ecco il segreto del suo successo

Secondo il Sunday Times, Rihanna è la musicista più ricca del Regno Unito, superando anche il patrimonio della Regina Elisabetta. A soli 32 anni, Riri entra nella classifica dei magnati inglesi al 282° posto con un patrimonio di circa 468 milioni di sterline (circa 525 milioni di euro) superando la sua Maestà, che scivola al 372° con “soli” 350 milioni di sterline. La cantante originaria delle Barbados si è trasferita a Londra l’anno scorso e quindi può rientrare di diritto nella classifica dei magnati britannici.

Robyn Rihanna Fenty, vero nome dell’artista, supera Ed Sheeran, Elton John, Mick Jagger e Adele. Riri non è solo una cantante (il suo ultimo album risale al 2016), ma anche un’imprenditrice di successo con la linea Fenty, che si occupa di cosmetica, lingerie e accessori simbolo di emancipazione femminile. La partnership con il colosso LVMH e del suo ruolo di influencer fa volare la società, che attualmente vale 3 miliardi di dollari e Rihanna ne detiene il 15%. Però la nostra Riri è anche di buon cuore, infatti ha da poco donato 5 milioni di dollari a sostegno dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.

La donna più ricca del Regno Unito è Kirsten Rausing, proprietaria di un terzo di Tetra Pak, con un capitale di 12,1 miliardi di sterline, mentre il vero magnate inglese è John Dyson, inventore dell’aspirapolvere più famoso al mondo, con una fortuna di 16,2 miliardi di sterline.

Fase 2: riaperture con rincari al bar e dal parrucchiere

Secondo le numerose segnalazioni raccolte dal Codacons, gli esercizi commerciali hanno ripreso aumentando i prezzi, sia al bar che dai parrucchieri. Un aumento dato dalle nuove spese che i gestori devono sostenere per la sanificazione e la sicurezza.

I bar sono in testa alla classifica dei rincari, con aumenti di prezzi su caffè e capuccino che arrivano fino al 53,8% in più a Milano, mentre a Roma si scende al 36,3% e Firenze al 21,5%. Anche i parrucchieri hanno ritoccato i prezzi con una media del 25% in più rispetto a prima, ma arrivano segnalazioni di rincari che toccano il 66%. Secondo quanto riporta il Codacons, a Milano il taglio donna in un salone sarebbe passato da 15 a 25 euro.

Le famiglie rischiano di avere una stangata di 536 euro a fine anno, calcolando l’aumento dei prezzi e le tariffe dei servizi alla riapertura. Il Codacons ha spiegato che gestori, esercenti e commercianti sono costretti a sostenere nuovi costi legati alla sanificazione dei locali, mentre le regole di distanziamento sociale ridurranno di molto i loro introiti, riducendo il numero di clienti: “Una vera e propria bomba sociale ed economica che potrebbe essere scaricata sui consumatori finali, attraverso un incremento generalizzato di prezzi e tariffe volto a recuperare sia i maggiori costi a carico degli esercenti, sia i minori guadagni”. Come riporta l’Istat, si sono già registrati un aumento dei prezzi anche nel settore degli alimentari, che ha portato un incremento del 2,8% nel mese di aprile.

Come riporta il Sole 24 ore, l’associazione a tutela dei consumatori, Altroconsumo e Coldiretti, hanno lasciato anche qualche decalogo di consigli per risparmiare al momento della spesa. Ecco quello del Codacons:

1) Andare a fare la spesa con una lista già pronta di prodotti da acquistare, in modo da limitare i tempi di permanenza negli esercizi e non dimenticare beni necessari.

2) Meglio recarsi al supermercato a stomaco pieno, per evitare scelte “di pancia” dettate dalla gola e non da reale necessità.

3) Controllate i prezzi, e se per alcuni prodotti notate scostamenti dei listini rispetto ai giorni precedenti, evitateli, dirottando le vostre scelti su beni alternativi.

4) Per i prodotti freschi è meglio andare a fare la spesa di mattina, quando gli esercizi vengono riforniti, ma è bene ricordare che in prossimità dell’orario di chiusura numerosissime catene “svendono” prodotti deperibili come pane, dolci, prodotti precotti, eccetera, con offerte 2×1 e sconti fortissimi.

5) Non farsi cogliere dal panico e non acquistare più del reale fabbisogno, perché il rischio è che parte di ciò che si compra finirà in pattumiera.

6) Evitate frutta e verdura non di stagione, che hanno prezzi sensibilmente più alti.

7) Cambiare marca: modificando le proprie abitudini e provando marchi alternativi è possibile risparmiare sensibilmente sullo scontrino.

8) Attenti all’ortofrutta già inscatolata: generalmente il costo al kg è più elevato di quello sfuso, perché si paga il packaging.

9) Per i beni dedicati alla pulizia della casa, confrontate i prezzi con i prodotti che hanno il marchio del supermercato: è possibile risparmiare fino al 50% e i prodotti hanno le medesime funzioni e caratteristiche.

10) Guanti, mascherine e altri Dpi consentono risparmi se acquistati in grandi quantità: maggiore è il numero delle unità comprate, minore sarà il prezzo per singolo prodotto. In tal senso, se al supermercato guanti e mascherine costano troppo, o se i rifornimenti scarseggiano, è possibile ricorrere al web, confrontando con attenzione i prezzi e leggendo le recensioni dei clienti per evitare acquisti incauti.

Marino Manzini di Marein

Nuovo appuntamento con Capitani Coraggiosi, lo spazio che Radio Bruno vuole mettere a disposizione delle aziende e delle associazioni del territorio che nonostante il momento di grande difficoltà sono presenti per i propri clienti ed i propri associati. Tutto è pronto e in sicurezza per la ripartenza presso lo showroom Marein di Corlo di Formigine, punto di riferimento da quarant’anni nella vendita di materassi e biancheria per la casa. “Sono fiducioso che si ripartirà” afferma il titolare Marino. Sentiamo l’intervista…

Luigi Bellaria di Cantina Sociale di Gualtieri

E’ il momento della ripartenza dei grandi progetti per la Cantina Sociale di Gualtieri la cui attività non si è mai fermata. Nel periodo della lotta al coronavirus i dipendenti hanno donato cento euro ciascuno all’ospedale di Guastalla e il presidente Luigi Bellaria sottolinea questa particolare sensibilità a testimonianza del forte legame con il territorio fin dalla nascita nel 1958 quando fu costituita la società cooperativa Cantina Sociale di Gualtieri.
La società cooperativa, reduce dal festival di Berlino, si prepara ad affrontare il mercato del Sudamerica come conferma lo stesso presidente Bellaria. Sentiamo…

Giovanni Pinelli di Evicarri

Nuova testimonianza di Capitani Coraggiosi, lo spazio che Radio Bruno ha messo a disposizione delle aziende e della associazioni del territorio presenti con soluzioni alternative ed innovative nel periodo di lockdown e che da subito, con la ripartenza del 18 maggio, hanno cercato di venire in contro ai propri clienti con servizi ad hoc.
“Quello cui andremo incontro è un mondo nuovo, ma noi siamo pronti” ha detto Giovanni Pinelli, amministratore delegato di Evicarri, azienda specializzata nella vendita di veicoli industriali a Modena e Reggio

Chi è Evicarri?
EVICARRI Spa, operativa dal 1982, dal 2009 diventa Concessionaria Iveco per Modena e Reggio Emilia. Due le sedi, a Reggio Emilia (Bagno) e Modena (La Graziosa – San Cesario), per servire i clienti delle due province. Valore delle risorse umane, trasparenza, comunicazione, partnership interna/esterna con clienti e fornitori, questi i valori in cui crede l’azienda, che con la vendita dei veicoli, l’assistenza e i ricambi vuole essere un vero e proprio centro servizi per l’autotrasportatore, puntando su apparecchiature all’avanguardia e personale competente.

Enrico Olivieri di Carrozzeria Olivieri

Nuovo appuntamento con Capitani Coraggiosi, lo spazio che Radio Bruno vuole mettere a disposizione delle aziende e delle associazioni del territorio che nonostante il momento di grande difficoltà sono presenti per i propri clienti ed i propri associati. Alla storica Carrozzeria Olivieri di Castelnuovo Rangone che celebra i 60 anni di attività, il lavoro non si è mai fermato, ma con una attenzione particolare a quanto capitava a causa del Covid-19 e quindi sanificazione gratuita per i veicoli impegnati nell’emergenza.

L’intervista a Enrico Olivieri.

Marvj Rosselli di Confesercenti Modena

Nuova testimonianza di Capitani Coraggiosi, lo spazio che Radio Bruno vuole mettere a disposizione delle aziende e della associazioni del territorio che nonostante il momento di grande difficoltà sono presenti per i propri clienti ed i propri associati.
“L’unione fa la forza”, questo quanto ci ha insegnato anche questa emergenza ribadisce la nostra ospite di oggi, Marvj Rosselli, direttrice di Confesercenti Modena

Chi è Confesercenti Modena?
Dal 1971 è a fianco delle aziende, rappresentando più di 4000 Piccole Medie Imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dell’artigianato riunite in oltre 70 federazioni di categoria e, con 170 addetti e 15 sedi sulla Provincia, è un punto di riferimento per le imprese, ma anche per 2630 ex imprenditori, soci e collaboratori associati pensionati FIPAC.
Missione di Confesercenti Modena è sostenere le PMI e contribuire alla loro crescita, collaborando con le istituzioni e le organizzazioni sociali, economiche e culturali locali, regionali e nazionali, ed offrendo un’ampia gamma di soluzioni e servizi, finalizzati alla semplificazione della gestione delle attività imprenditoriali e all’ottimizzazione delle performance aziendali.

Emilio Venturoli di Casamatti

“In questo periodo così difficile, in cui dobbiamo stare distanti, vogliamo farvi sapere che ci mancate! Ma ora si deve stare a casa per combattere e sconfiggere questo nemico invisibile… più staremo a casa e prima ci rivedremo!!! Insieme ci rialzeremo e torneremo più forti e più creativi di prima!!” , così lo staff Casamatti nel corso della Fase 1 della lotta al Coronavirus.

Anche per la nota azienda reggiana di filati, merceria e tanto altro per la casa, dalla lunga storia di famiglia alle spalle, il lockdown ha provocato disagi e forti problematiche. Ma la sensibilità, la creatività, che hanno sempre animato le azioni della famiglia Casamatti sin dal 1993, anno di apertura del primo punto vendita a Montecchio Emilia, ha permesso in questa difficile situazione di operare scelte importanti e realizzato il prossimo obbiettivo, quello di ‘tornare alla tradizione’, coniugandola perfettamente con l’innovazione, oggi si potrebbe dire, con la forte spinta tecnologica che l’emergenza sanitaria ha imposto al mondo.

Oltre infatti ad aver in ogni caso sostenuto la piattaforma online, estremamente necessaria non solo per mantenere un certo andamento economico, ma anche per rimanere accanto ai propri clienti, il periodo di chiusura ha permesso ad Emilio Venturoli (genero di Rino Casamatti) e famiglia di focalizzare le tante iniziative tutte volte a stimolare nella clientela la voglia di tradizione, la scoperta di oggetti e materiali di un tempo, il calore di un ambiente famigliare che abbraccia, seppur virtualmente, chi chiede la loro collaborazione. Mostre a tema, tutorial dedicati, piccole grandi chicche del settore che compariranno nei vari punti vendita a cominciare dall’ultimo nato, in via Cafiero i cui lavori di inaugurazione erano stati bloccati all’improvviso proprio dall’emergenza Covid 19.

E alla domanda ‘..di cosa avrebbe bisogno la sua attività, sotto l’aspetto economico e di aiuti da parte del Governo?..’, Emilio Venturoli ha risposto “Se devo pensare di chiedere qualcosa al Governo, chiederei solo che i miei dipendenti ricevessero la Cassa Integrazione”

Questo invece l’ultimo post pubblicato sui social dal Gruppo:

“..e sarà un nuovo inizio..
Finalmente Il 18 maggio si aprirà al dettaglio in tutti i nostri punti vendita!!”

Patrizia Santini

 

55enne muore dopo essere stata investita, si cerca il responsabile

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