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Movida: multe fino a 3mila euro e sospensione licenze ai locali

Con il nuovo decreto i bar e ristoranti hanno riaperto e abbiamo più libertà di spostamento, ma tutto dipende dal nostro buonsenso: il Covid-19 non è ancora sconfitto e le norme anti contagio sono importanti per evitare una seconda ondata. Ma la movida dell’ultimo weekend, con assembramenti davanti ai locali con tante persone senza mascherina, ha preoccupato parecchio il Governo, tanto da portarli a intervenire.

Per questo la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della polizia Franco Gabrielli hanno preso provvedimenti “prima che sia troppo tardi”. Da ieri sera sono aumentati i controlli delle forze dell’ordine nelle aree più frequentate e sono state introdotte delle sanzioni da 400 a 3.000 euro per chi non rispetta le regole di distanziamento sociale. Inoltre i gestori dei locali rischiano, oltre alla multa, la revoca temporanea della licenza. I sindaci potranno disporre la chiusura al pubblico di aree particolarmente a rischio, dove non è possibile garantire i controlli e le distanze di sicurezza.

Queste settimane sono fondamentali per la ripartenza economica del paese e per la valutazione degli effetti delle riaperture sulla salute della popolazione, è quindi necessario osservare le regole. In ogni caso il ministro e il capo della polizia invitano le forze dell’ordine “ad essere severe ma comunque a comportarsi con umanità, perché più che colpire bisogna far comprendere”.

Covid 19, Fase 2: Stabilimenti aperti in riviera romagnola da sabato 23 maggio

“E’ una sfida e noi non ci sottraiamo” questa la voce del Sindacato Italiano Balneari Fipe-Confcommercio

La riapertura della stagione balneare in Italia è stata fissata per lunedì 25 maggio, ma secondo l’ultimo decreto legge, le Regioni avrebbero potuto fare scelte diverse in base alla situazione territoriale e così l’Emilia Romagna ha giocato d’anticipo aprendo le spiagge il prossimo fine settimana, sabato 23 maggio.

La raccomandazione, ribadita dalla Regione, è di evitare il concentramento solo in alcune porzioni di spiaggia, per facilitare e garantire sicurezza e distanziamento tra le persone. Nelle spiagge libere i Comuni possono prevedere accessi contingentati. Noi abbiamo chiesto al Presidente del Sindacato Italiano Balneari Fipe-Confcommercio, Antonio Capacchione di illustrarci la situazione e se sono confermati, tra le altre norme i 10 metri quadrati da ombrellone a ombrellone e un metro e mezzo tra un lettino o uno sdraio e l’altro se non posizionati sotto un ombrellone.

Queste sono le misure minime, in alcune regioni stanno stabilendo delle misure maggiori in metri quadrati come posto ombra. Sicuramente queste misure mettono in difficoltà molti stabilimenti particolarmente quelli che usufruiscono di spiagge meno profonde. Da un punto di vista economico la prospettiva di guadagno non c’è,  c’è invece la speranza di mantenere almeno i conti in  equilibrio, grazie soprattutto ad un intervento dello Stato, se ci sarà, per una riduzione della pressione fiscale .E’ una sfida per tutti, qui ci viene chiesto uno sforzo da parte di tutti, quello di fornire il proprio contributo per la ripartenza economica e morale del paese e noi come stabilimenti balneari non ci sottraiamo”

Come potrà essere quindi la prossima vacanza in spiaggia?

Le vacanza in spiaggia sarà una vacanza meno affollata rispetto agli anni scorsi, ovviamente, sia per le misure di sicurezza, ma anche per una diminuzione dell’affluenza a causa sia della quasi certa mancanza del turismo internazionale e della crisi economica e della difficoltà negli spostamenti per quanto riguarda il turismo interno. La sfida sarà quella di cercare di coniugare il bisogno naturale di una vacanza balneare con l’esigenza sociale di maggiore sicurezza. I bagnini sono uomini di mare abituati ad affrontare le difficoltà, per questo non solo non ci sottraiamo, ma siamo consapevoli di viverla come una sfida sia per le nostre aziende che per le nostre capacità. Ma dalla nostra abbiamo l’ottimismo delle persone, degli Imprenditori che intendono vincere la sfida. Noi ci siamo subito messi in gioco perché riteniamo il nostro servizio possa essere utile il nostro paese proprio per una rigenerazione non solo fisica ma una rigenerazione proprio psichica”

Gli stabilimenti balneare, più di altri ambiti, sono quelli che si sono trovati ad agire in molte direzioni per poter sostenere le norme di sicurezza, come il distanziamento sociale, ma anche la ricerca di una soluzione per le pause pranzo e cena che gli ospiti potranno consumare in spiaggia per non affollare alberghi e ristoranti, orari più lunghi per permettere a tutti di godere di sole e mare, insomma hanno dovuto agire quasi a 360 gradi.

Ha colto bene nel segno perché non si tratta solamente di un distanziamento tra oggetti e persone. E’ la sfida più impegnativa in questo momento, del settore che rappresentiamo, ma c’è voglia nei titolari degli stabilimenti balneari, di mettersi gioco e di fare la propria parte per la ripartenza del nostro paese”

Il settore della balneazione italiana di quanta forza economica avrebbe bisogno ora o di quale tipo di supporto?

Noi riteniamo che il canone demaniale, la tassazione locale, debba essere eliminata per questo 2020. Noi inoltre abbiamo anche l’obiettivo di salvaguardare quello che è il carattere di massa della balneazione e del turismo in Italia. L’aumento dei costi di gestione e mantenimento delle direttive per la sicurezza sanitaria potrebbe far lievitare le tariffe rivolte alla clientela, a fronte di una diminuzione di presenze. Ma noi non vogliamo questo squilibrio perché, come dicevo, il nostro obbiettivo è conservare il carattere di Massa del turismo italiano.

Ciò che più ci angoscia e ci sconcerta sono le difficoltà burocratiche.

Patrizia Santini

Oscar 2021: cerimonia a rischio rinvio

L’indiscrezione arriva da Variety e sembrerebbe che l’Academy of Motion Pictures Arts and Science stia considerando di rinviare la cerimonia degli Oscar 2021. Secondo quanto riportato da una fonte del magazine, è molto probabile che l’evento venga posticipato a causa del coronavirus.

I rumors sarebbero contrastanti, perché altre fonti, invece, confermerebbero la data del 28 febbraio 2021. Di certo il Covid-19 ha già lasciato il segno nella nuova edizione degli Oscar, che ha costretto l’Academy a rivedere le norme per le candidature dei film della nuova edizione.

Ad aprile sono state annunciate le modifiche temporanee alle regole per le candidature a causa dell’emergenza sanitaria e tra queste spicca la possibilità di far correre per le statuette anche i film che debuttano in streaming senza essere passati per le sale. Un gran cambiamento dettato dallo stato d’emergenza e in quel periodo, David Rubin, presidente dell’Academy, disse a Variety che era troppo presto per conoscere eventuali cambiamenti nella cerimonia degli Oscar del 2021: “È impossibile sapere quale sarà il paesaggio”.

Rock in Roma 2021: annunciati i primi artisti

A due giorni dall’annullamento dell’edizione 2020 del Rock in Roma, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, arriva l’annuncio dell’edizione 2021. Al momento sono stati fissati i concerti di Niccolò Fabi, God Is An Astronaut e Willie Peyote.

I biglietti per le nuove date possono essere acquistati sin da ora su TicketOne e su tutte le altre piattaforme autorizzate, mentre i biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi per le nuove date del 2021. Ecco i dettagli dei live:

NICCOLÒ FABI | ROCK IN ROMA – TEATRO ROMANO DI OSTIA ANTICA | 24 GIUGNO 2021
Apertura porte h 19:30
Inizio concerto h 21:00
Prezzo biglietti | GRADINATA NON NUMERATA: € 35,00 + € 5,25 d.p.

WILLIE PEYOTE | ROCK IN ROMA – IPPODROMO DELLE CAPANNELLE | 16 LUGLIO 2021
Apertura porte h 19:30
Inizio concerto h 21:45
Prezzo biglietti | POSTO UNICO INTERO: € 20,00 + € 3,00 d.p.

GOD IS AN ASTRONAUT | ROCK IN ROMA – IPPODROMO DELLE CAPANNELLE | 8 LUGLIO 2021
Apertura porte h 18:30
Inizio concerto h 19:30
Prezzo biglietti | POSTO UNICO INTERO: € 20,00 + € 3,00 d.p.; in cassa la sera dello show: € 25,00

Foto: facebook Niccolò Fabi

Lana Del Rey: annullato il concerto di Verona. Ecco come chiedere il rimborso

Anche Lana Del Rey è stata costretta ad annullare il concerto in Italia, che avrebbe dovuto tenersi il 9 giugno all’Arena di Verona. Una delusione per tutti i fan che attendevano l’unica data italiana del tour legato all’album “Norman Fucking Rockwell!”, visto che l’artista non ha riprogrammato la data per il 2021.

I biglietti acquistati potranno essere rimborsati tramite voucher di pari valore che dovrà essere usato per l’acquisto di uno o più ticket di un altro evento di Live Nation. In base alle disposizioni contenute del Decreto Cura Italia (D.L. n. 18/2020), il rimborso dei biglietti per gli eventi annullati a causa dell’emergenza sanitaria, in programma fino al 31 luglio 2020, sarà erogato tramite un voucher che, come fa sapere TicketOne, una volta emesso “potrà essere speso on-line sul sito TicketOne.it solo e unicamente per l’acquisto di biglietti inerenti ad eventi futuri programmati dallo stesso Organizzatore”.

Si avrà tempo fino al 19 giugno 2020 per richiedere il rimborso.

Nek: come partecipare all’instore virtuale per “Il Mio Gioco Preferito – Parte Seconda”

A pochi giorni dall’arrivo dell’album “Il Mio Gioco Preferito – Parte Seconda”, previsto per il 29 maggio, Nek annuncia il suo instore virtuale. L’incontro con i fan avverrà in chat room esclusive organizzate da Mondadori, nelle quali sarà possibile scambiare qualche parola con l’artista.

Gli appuntamenti sono fissati per il 4, 8 e 9 giugno e per partecipare all’evento occorre acquistare il CD comprensivo di partecipazione alla Virtual Experience, che avverrà su piattaforma Zoom. Ogni incontro sarà suddiviso in 4 videochat di 45 minuti ciascuna, in orario pre-serale o serale. Il link per partecipare alla chat verrà mandato dal 1° giugno, a chi ha acquistato il pacchetto completo e sarà valido solo per una videochat, con estrazione casuale e orario che non potrà essere modificato.

Per ricevere la mail, è necessario aver dato il proprio consenso alla ricezione di mail da parte di Mondadori e di non cancellato il proprio indirizzo da Mondadori Store. La chat room è accessibile sia da mobile che da desktop.

Tragedia nel bergamasco: bimbo muore incastrato in un cassonetto di indumenti

Tragedia a Boltiere, in provincia di Bergamo, dove questa mattina un bambino di 10 anni è morto per esser rimasto schiacciato nell’ingranaggio di chiusura di un cassonetto per la raccolta di indumenti usati. Una passante si è accorta dell’incidente e ha chiamato subito i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare: inutile la corsa in ospedale.

I carabinieri di Treviglio hanno aperto un’inchiesta per far luce sulla dinamica dell’accaduto. Karim Abdou Bamba, così si chiamava il bimbo, come riporta l’Ansa probabilmente si era arrampicato verso l’apertura per cercare qualche vestito ed è rimasto incastrato, procurandosi una ferita al torace che gli è stata fatale.

Il piccolo è deceduto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dov’era stato trasferito in ambulanza in condizioni purtroppo disperate, dopo essere stato estratto dai vigili del fuoco dal cassonetto che è stato smontato. Nonostante il prodigarsi dei medici, le ferite da schiacciamento erano troppo gravi. Probabilmente sarà disposta l’autopsia.

Secondo quanto riporta l’Eco di Bergamo, Karim era il secondo di cinque figli di una famiglia di Boltiere.

Foto: Ansa

Rihanna è più ricca della Regina Elisabetta, ecco il segreto del suo successo

Secondo il Sunday Times, Rihanna è la musicista più ricca del Regno Unito, superando anche il patrimonio della Regina Elisabetta. A soli 32 anni, Riri entra nella classifica dei magnati inglesi al 282° posto con un patrimonio di circa 468 milioni di sterline (circa 525 milioni di euro) superando la sua Maestà, che scivola al 372° con “soli” 350 milioni di sterline. La cantante originaria delle Barbados si è trasferita a Londra l’anno scorso e quindi può rientrare di diritto nella classifica dei magnati britannici.

Robyn Rihanna Fenty, vero nome dell’artista, supera Ed Sheeran, Elton John, Mick Jagger e Adele. Riri non è solo una cantante (il suo ultimo album risale al 2016), ma anche un’imprenditrice di successo con la linea Fenty, che si occupa di cosmetica, lingerie e accessori simbolo di emancipazione femminile. La partnership con il colosso LVMH e del suo ruolo di influencer fa volare la società, che attualmente vale 3 miliardi di dollari e Rihanna ne detiene il 15%. Però la nostra Riri è anche di buon cuore, infatti ha da poco donato 5 milioni di dollari a sostegno dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.

La donna più ricca del Regno Unito è Kirsten Rausing, proprietaria di un terzo di Tetra Pak, con un capitale di 12,1 miliardi di sterline, mentre il vero magnate inglese è John Dyson, inventore dell’aspirapolvere più famoso al mondo, con una fortuna di 16,2 miliardi di sterline.

Fase 2: riaperture con rincari al bar e dal parrucchiere

Secondo le numerose segnalazioni raccolte dal Codacons, gli esercizi commerciali hanno ripreso aumentando i prezzi, sia al bar che dai parrucchieri. Un aumento dato dalle nuove spese che i gestori devono sostenere per la sanificazione e la sicurezza.

I bar sono in testa alla classifica dei rincari, con aumenti di prezzi su caffè e capuccino che arrivano fino al 53,8% in più a Milano, mentre a Roma si scende al 36,3% e Firenze al 21,5%. Anche i parrucchieri hanno ritoccato i prezzi con una media del 25% in più rispetto a prima, ma arrivano segnalazioni di rincari che toccano il 66%. Secondo quanto riporta il Codacons, a Milano il taglio donna in un salone sarebbe passato da 15 a 25 euro.

Le famiglie rischiano di avere una stangata di 536 euro a fine anno, calcolando l’aumento dei prezzi e le tariffe dei servizi alla riapertura. Il Codacons ha spiegato che gestori, esercenti e commercianti sono costretti a sostenere nuovi costi legati alla sanificazione dei locali, mentre le regole di distanziamento sociale ridurranno di molto i loro introiti, riducendo il numero di clienti: “Una vera e propria bomba sociale ed economica che potrebbe essere scaricata sui consumatori finali, attraverso un incremento generalizzato di prezzi e tariffe volto a recuperare sia i maggiori costi a carico degli esercenti, sia i minori guadagni”. Come riporta l’Istat, si sono già registrati un aumento dei prezzi anche nel settore degli alimentari, che ha portato un incremento del 2,8% nel mese di aprile.

Come riporta il Sole 24 ore, l’associazione a tutela dei consumatori, Altroconsumo e Coldiretti, hanno lasciato anche qualche decalogo di consigli per risparmiare al momento della spesa. Ecco quello del Codacons:

1) Andare a fare la spesa con una lista già pronta di prodotti da acquistare, in modo da limitare i tempi di permanenza negli esercizi e non dimenticare beni necessari.

2) Meglio recarsi al supermercato a stomaco pieno, per evitare scelte “di pancia” dettate dalla gola e non da reale necessità.

3) Controllate i prezzi, e se per alcuni prodotti notate scostamenti dei listini rispetto ai giorni precedenti, evitateli, dirottando le vostre scelti su beni alternativi.

4) Per i prodotti freschi è meglio andare a fare la spesa di mattina, quando gli esercizi vengono riforniti, ma è bene ricordare che in prossimità dell’orario di chiusura numerosissime catene “svendono” prodotti deperibili come pane, dolci, prodotti precotti, eccetera, con offerte 2×1 e sconti fortissimi.

5) Non farsi cogliere dal panico e non acquistare più del reale fabbisogno, perché il rischio è che parte di ciò che si compra finirà in pattumiera.

6) Evitate frutta e verdura non di stagione, che hanno prezzi sensibilmente più alti.

7) Cambiare marca: modificando le proprie abitudini e provando marchi alternativi è possibile risparmiare sensibilmente sullo scontrino.

8) Attenti all’ortofrutta già inscatolata: generalmente il costo al kg è più elevato di quello sfuso, perché si paga il packaging.

9) Per i beni dedicati alla pulizia della casa, confrontate i prezzi con i prodotti che hanno il marchio del supermercato: è possibile risparmiare fino al 50% e i prodotti hanno le medesime funzioni e caratteristiche.

10) Guanti, mascherine e altri Dpi consentono risparmi se acquistati in grandi quantità: maggiore è il numero delle unità comprate, minore sarà il prezzo per singolo prodotto. In tal senso, se al supermercato guanti e mascherine costano troppo, o se i rifornimenti scarseggiano, è possibile ricorrere al web, confrontando con attenzione i prezzi e leggendo le recensioni dei clienti per evitare acquisti incauti.

Marino Manzini di Marein

Nuovo appuntamento con Capitani Coraggiosi, lo spazio che Radio Bruno vuole mettere a disposizione delle aziende e delle associazioni del territorio che nonostante il momento di grande difficoltà sono presenti per i propri clienti ed i propri associati. Tutto è pronto e in sicurezza per la ripartenza presso lo showroom Marein di Corlo di Formigine, punto di riferimento da quarant’anni nella vendita di materassi e biancheria per la casa. “Sono fiducioso che si ripartirà” afferma il titolare Marino. Sentiamo l’intervista…

Movida: multe fino a 3mila euro e sospensione licenze ai locali

Con il nuovo decreto i bar e ristoranti hanno riaperto e abbiamo più libertà di spostamento, ma tutto dipende dal nostro buonsenso: il Covid-19 non è ancora sconfitto e le norme anti contagio sono importanti per evitare una seconda ondata. Ma la movida dell’ultimo weekend, con assembramenti davanti ai locali con tante persone senza mascherina, ha preoccupato parecchio il Governo, tanto da portarli a intervenire.

Per questo la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della polizia Franco Gabrielli hanno preso provvedimenti “prima che sia troppo tardi”. Da ieri sera sono aumentati i controlli delle forze dell’ordine nelle aree più frequentate e sono state introdotte delle sanzioni da 400 a 3.000 euro per chi non rispetta le regole di distanziamento sociale. Inoltre i gestori dei locali rischiano, oltre alla multa, la revoca temporanea della licenza. I sindaci potranno disporre la chiusura al pubblico di aree particolarmente a rischio, dove non è possibile garantire i controlli e le distanze di sicurezza.

Queste settimane sono fondamentali per la ripartenza economica del paese e per la valutazione degli effetti delle riaperture sulla salute della popolazione, è quindi necessario osservare le regole. In ogni caso il ministro e il capo della polizia invitano le forze dell’ordine “ad essere severe ma comunque a comportarsi con umanità, perché più che colpire bisogna far comprendere”.

Covid 19, Fase 2: Stabilimenti aperti in riviera romagnola da sabato 23 maggio

“E’ una sfida e noi non ci sottraiamo” questa la voce del Sindacato Italiano Balneari Fipe-Confcommercio

La riapertura della stagione balneare in Italia è stata fissata per lunedì 25 maggio, ma secondo l’ultimo decreto legge, le Regioni avrebbero potuto fare scelte diverse in base alla situazione territoriale e così l’Emilia Romagna ha giocato d’anticipo aprendo le spiagge il prossimo fine settimana, sabato 23 maggio.

La raccomandazione, ribadita dalla Regione, è di evitare il concentramento solo in alcune porzioni di spiaggia, per facilitare e garantire sicurezza e distanziamento tra le persone. Nelle spiagge libere i Comuni possono prevedere accessi contingentati. Noi abbiamo chiesto al Presidente del Sindacato Italiano Balneari Fipe-Confcommercio, Antonio Capacchione di illustrarci la situazione e se sono confermati, tra le altre norme i 10 metri quadrati da ombrellone a ombrellone e un metro e mezzo tra un lettino o uno sdraio e l’altro se non posizionati sotto un ombrellone.

Queste sono le misure minime, in alcune regioni stanno stabilendo delle misure maggiori in metri quadrati come posto ombra. Sicuramente queste misure mettono in difficoltà molti stabilimenti particolarmente quelli che usufruiscono di spiagge meno profonde. Da un punto di vista economico la prospettiva di guadagno non c’è,  c’è invece la speranza di mantenere almeno i conti in  equilibrio, grazie soprattutto ad un intervento dello Stato, se ci sarà, per una riduzione della pressione fiscale .E’ una sfida per tutti, qui ci viene chiesto uno sforzo da parte di tutti, quello di fornire il proprio contributo per la ripartenza economica e morale del paese e noi come stabilimenti balneari non ci sottraiamo”

Come potrà essere quindi la prossima vacanza in spiaggia?

Le vacanza in spiaggia sarà una vacanza meno affollata rispetto agli anni scorsi, ovviamente, sia per le misure di sicurezza, ma anche per una diminuzione dell’affluenza a causa sia della quasi certa mancanza del turismo internazionale e della crisi economica e della difficoltà negli spostamenti per quanto riguarda il turismo interno. La sfida sarà quella di cercare di coniugare il bisogno naturale di una vacanza balneare con l’esigenza sociale di maggiore sicurezza. I bagnini sono uomini di mare abituati ad affrontare le difficoltà, per questo non solo non ci sottraiamo, ma siamo consapevoli di viverla come una sfida sia per le nostre aziende che per le nostre capacità. Ma dalla nostra abbiamo l’ottimismo delle persone, degli Imprenditori che intendono vincere la sfida. Noi ci siamo subito messi in gioco perché riteniamo il nostro servizio possa essere utile il nostro paese proprio per una rigenerazione non solo fisica ma una rigenerazione proprio psichica”

Gli stabilimenti balneare, più di altri ambiti, sono quelli che si sono trovati ad agire in molte direzioni per poter sostenere le norme di sicurezza, come il distanziamento sociale, ma anche la ricerca di una soluzione per le pause pranzo e cena che gli ospiti potranno consumare in spiaggia per non affollare alberghi e ristoranti, orari più lunghi per permettere a tutti di godere di sole e mare, insomma hanno dovuto agire quasi a 360 gradi.

Ha colto bene nel segno perché non si tratta solamente di un distanziamento tra oggetti e persone. E’ la sfida più impegnativa in questo momento, del settore che rappresentiamo, ma c’è voglia nei titolari degli stabilimenti balneari, di mettersi gioco e di fare la propria parte per la ripartenza del nostro paese”

Il settore della balneazione italiana di quanta forza economica avrebbe bisogno ora o di quale tipo di supporto?

Noi riteniamo che il canone demaniale, la tassazione locale, debba essere eliminata per questo 2020. Noi inoltre abbiamo anche l’obiettivo di salvaguardare quello che è il carattere di massa della balneazione e del turismo in Italia. L’aumento dei costi di gestione e mantenimento delle direttive per la sicurezza sanitaria potrebbe far lievitare le tariffe rivolte alla clientela, a fronte di una diminuzione di presenze. Ma noi non vogliamo questo squilibrio perché, come dicevo, il nostro obbiettivo è conservare il carattere di Massa del turismo italiano.

Ciò che più ci angoscia e ci sconcerta sono le difficoltà burocratiche.

Patrizia Santini

Oscar 2021: cerimonia a rischio rinvio

L’indiscrezione arriva da Variety e sembrerebbe che l’Academy of Motion Pictures Arts and Science stia considerando di rinviare la cerimonia degli Oscar 2021. Secondo quanto riportato da una fonte del magazine, è molto probabile che l’evento venga posticipato a causa del coronavirus.

I rumors sarebbero contrastanti, perché altre fonti, invece, confermerebbero la data del 28 febbraio 2021. Di certo il Covid-19 ha già lasciato il segno nella nuova edizione degli Oscar, che ha costretto l’Academy a rivedere le norme per le candidature dei film della nuova edizione.

Ad aprile sono state annunciate le modifiche temporanee alle regole per le candidature a causa dell’emergenza sanitaria e tra queste spicca la possibilità di far correre per le statuette anche i film che debuttano in streaming senza essere passati per le sale. Un gran cambiamento dettato dallo stato d’emergenza e in quel periodo, David Rubin, presidente dell’Academy, disse a Variety che era troppo presto per conoscere eventuali cambiamenti nella cerimonia degli Oscar del 2021: “È impossibile sapere quale sarà il paesaggio”.

Rock in Roma 2021: annunciati i primi artisti

A due giorni dall’annullamento dell’edizione 2020 del Rock in Roma, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, arriva l’annuncio dell’edizione 2021. Al momento sono stati fissati i concerti di Niccolò Fabi, God Is An Astronaut e Willie Peyote.

I biglietti per le nuove date possono essere acquistati sin da ora su TicketOne e su tutte le altre piattaforme autorizzate, mentre i biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi per le nuove date del 2021. Ecco i dettagli dei live:

NICCOLÒ FABI | ROCK IN ROMA – TEATRO ROMANO DI OSTIA ANTICA | 24 GIUGNO 2021
Apertura porte h 19:30
Inizio concerto h 21:00
Prezzo biglietti | GRADINATA NON NUMERATA: € 35,00 + € 5,25 d.p.

WILLIE PEYOTE | ROCK IN ROMA – IPPODROMO DELLE CAPANNELLE | 16 LUGLIO 2021
Apertura porte h 19:30
Inizio concerto h 21:45
Prezzo biglietti | POSTO UNICO INTERO: € 20,00 + € 3,00 d.p.

GOD IS AN ASTRONAUT | ROCK IN ROMA – IPPODROMO DELLE CAPANNELLE | 8 LUGLIO 2021
Apertura porte h 18:30
Inizio concerto h 19:30
Prezzo biglietti | POSTO UNICO INTERO: € 20,00 + € 3,00 d.p.; in cassa la sera dello show: € 25,00

Foto: facebook Niccolò Fabi

Lana Del Rey: annullato il concerto di Verona. Ecco come chiedere il rimborso

Anche Lana Del Rey è stata costretta ad annullare il concerto in Italia, che avrebbe dovuto tenersi il 9 giugno all’Arena di Verona. Una delusione per tutti i fan che attendevano l’unica data italiana del tour legato all’album “Norman Fucking Rockwell!”, visto che l’artista non ha riprogrammato la data per il 2021.

I biglietti acquistati potranno essere rimborsati tramite voucher di pari valore che dovrà essere usato per l’acquisto di uno o più ticket di un altro evento di Live Nation. In base alle disposizioni contenute del Decreto Cura Italia (D.L. n. 18/2020), il rimborso dei biglietti per gli eventi annullati a causa dell’emergenza sanitaria, in programma fino al 31 luglio 2020, sarà erogato tramite un voucher che, come fa sapere TicketOne, una volta emesso “potrà essere speso on-line sul sito TicketOne.it solo e unicamente per l’acquisto di biglietti inerenti ad eventi futuri programmati dallo stesso Organizzatore”.

Si avrà tempo fino al 19 giugno 2020 per richiedere il rimborso.

Nek: come partecipare all’instore virtuale per “Il Mio Gioco Preferito – Parte Seconda”

A pochi giorni dall’arrivo dell’album “Il Mio Gioco Preferito – Parte Seconda”, previsto per il 29 maggio, Nek annuncia il suo instore virtuale. L’incontro con i fan avverrà in chat room esclusive organizzate da Mondadori, nelle quali sarà possibile scambiare qualche parola con l’artista.

Gli appuntamenti sono fissati per il 4, 8 e 9 giugno e per partecipare all’evento occorre acquistare il CD comprensivo di partecipazione alla Virtual Experience, che avverrà su piattaforma Zoom. Ogni incontro sarà suddiviso in 4 videochat di 45 minuti ciascuna, in orario pre-serale o serale. Il link per partecipare alla chat verrà mandato dal 1° giugno, a chi ha acquistato il pacchetto completo e sarà valido solo per una videochat, con estrazione casuale e orario che non potrà essere modificato.

Per ricevere la mail, è necessario aver dato il proprio consenso alla ricezione di mail da parte di Mondadori e di non cancellato il proprio indirizzo da Mondadori Store. La chat room è accessibile sia da mobile che da desktop.

Tragedia nel bergamasco: bimbo muore incastrato in un cassonetto di indumenti

Tragedia a Boltiere, in provincia di Bergamo, dove questa mattina un bambino di 10 anni è morto per esser rimasto schiacciato nell’ingranaggio di chiusura di un cassonetto per la raccolta di indumenti usati. Una passante si è accorta dell’incidente e ha chiamato subito i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare: inutile la corsa in ospedale.

I carabinieri di Treviglio hanno aperto un’inchiesta per far luce sulla dinamica dell’accaduto. Karim Abdou Bamba, così si chiamava il bimbo, come riporta l’Ansa probabilmente si era arrampicato verso l’apertura per cercare qualche vestito ed è rimasto incastrato, procurandosi una ferita al torace che gli è stata fatale.

Il piccolo è deceduto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dov’era stato trasferito in ambulanza in condizioni purtroppo disperate, dopo essere stato estratto dai vigili del fuoco dal cassonetto che è stato smontato. Nonostante il prodigarsi dei medici, le ferite da schiacciamento erano troppo gravi. Probabilmente sarà disposta l’autopsia.

Secondo quanto riporta l’Eco di Bergamo, Karim era il secondo di cinque figli di una famiglia di Boltiere.

Foto: Ansa

Rihanna è più ricca della Regina Elisabetta, ecco il segreto del suo successo

Secondo il Sunday Times, Rihanna è la musicista più ricca del Regno Unito, superando anche il patrimonio della Regina Elisabetta. A soli 32 anni, Riri entra nella classifica dei magnati inglesi al 282° posto con un patrimonio di circa 468 milioni di sterline (circa 525 milioni di euro) superando la sua Maestà, che scivola al 372° con “soli” 350 milioni di sterline. La cantante originaria delle Barbados si è trasferita a Londra l’anno scorso e quindi può rientrare di diritto nella classifica dei magnati britannici.

Robyn Rihanna Fenty, vero nome dell’artista, supera Ed Sheeran, Elton John, Mick Jagger e Adele. Riri non è solo una cantante (il suo ultimo album risale al 2016), ma anche un’imprenditrice di successo con la linea Fenty, che si occupa di cosmetica, lingerie e accessori simbolo di emancipazione femminile. La partnership con il colosso LVMH e del suo ruolo di influencer fa volare la società, che attualmente vale 3 miliardi di dollari e Rihanna ne detiene il 15%. Però la nostra Riri è anche di buon cuore, infatti ha da poco donato 5 milioni di dollari a sostegno dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.

La donna più ricca del Regno Unito è Kirsten Rausing, proprietaria di un terzo di Tetra Pak, con un capitale di 12,1 miliardi di sterline, mentre il vero magnate inglese è John Dyson, inventore dell’aspirapolvere più famoso al mondo, con una fortuna di 16,2 miliardi di sterline.

Fase 2: riaperture con rincari al bar e dal parrucchiere

Secondo le numerose segnalazioni raccolte dal Codacons, gli esercizi commerciali hanno ripreso aumentando i prezzi, sia al bar che dai parrucchieri. Un aumento dato dalle nuove spese che i gestori devono sostenere per la sanificazione e la sicurezza.

I bar sono in testa alla classifica dei rincari, con aumenti di prezzi su caffè e capuccino che arrivano fino al 53,8% in più a Milano, mentre a Roma si scende al 36,3% e Firenze al 21,5%. Anche i parrucchieri hanno ritoccato i prezzi con una media del 25% in più rispetto a prima, ma arrivano segnalazioni di rincari che toccano il 66%. Secondo quanto riporta il Codacons, a Milano il taglio donna in un salone sarebbe passato da 15 a 25 euro.

Le famiglie rischiano di avere una stangata di 536 euro a fine anno, calcolando l’aumento dei prezzi e le tariffe dei servizi alla riapertura. Il Codacons ha spiegato che gestori, esercenti e commercianti sono costretti a sostenere nuovi costi legati alla sanificazione dei locali, mentre le regole di distanziamento sociale ridurranno di molto i loro introiti, riducendo il numero di clienti: “Una vera e propria bomba sociale ed economica che potrebbe essere scaricata sui consumatori finali, attraverso un incremento generalizzato di prezzi e tariffe volto a recuperare sia i maggiori costi a carico degli esercenti, sia i minori guadagni”. Come riporta l’Istat, si sono già registrati un aumento dei prezzi anche nel settore degli alimentari, che ha portato un incremento del 2,8% nel mese di aprile.

Come riporta il Sole 24 ore, l’associazione a tutela dei consumatori, Altroconsumo e Coldiretti, hanno lasciato anche qualche decalogo di consigli per risparmiare al momento della spesa. Ecco quello del Codacons:

1) Andare a fare la spesa con una lista già pronta di prodotti da acquistare, in modo da limitare i tempi di permanenza negli esercizi e non dimenticare beni necessari.

2) Meglio recarsi al supermercato a stomaco pieno, per evitare scelte “di pancia” dettate dalla gola e non da reale necessità.

3) Controllate i prezzi, e se per alcuni prodotti notate scostamenti dei listini rispetto ai giorni precedenti, evitateli, dirottando le vostre scelti su beni alternativi.

4) Per i prodotti freschi è meglio andare a fare la spesa di mattina, quando gli esercizi vengono riforniti, ma è bene ricordare che in prossimità dell’orario di chiusura numerosissime catene “svendono” prodotti deperibili come pane, dolci, prodotti precotti, eccetera, con offerte 2×1 e sconti fortissimi.

5) Non farsi cogliere dal panico e non acquistare più del reale fabbisogno, perché il rischio è che parte di ciò che si compra finirà in pattumiera.

6) Evitate frutta e verdura non di stagione, che hanno prezzi sensibilmente più alti.

7) Cambiare marca: modificando le proprie abitudini e provando marchi alternativi è possibile risparmiare sensibilmente sullo scontrino.

8) Attenti all’ortofrutta già inscatolata: generalmente il costo al kg è più elevato di quello sfuso, perché si paga il packaging.

9) Per i beni dedicati alla pulizia della casa, confrontate i prezzi con i prodotti che hanno il marchio del supermercato: è possibile risparmiare fino al 50% e i prodotti hanno le medesime funzioni e caratteristiche.

10) Guanti, mascherine e altri Dpi consentono risparmi se acquistati in grandi quantità: maggiore è il numero delle unità comprate, minore sarà il prezzo per singolo prodotto. In tal senso, se al supermercato guanti e mascherine costano troppo, o se i rifornimenti scarseggiano, è possibile ricorrere al web, confrontando con attenzione i prezzi e leggendo le recensioni dei clienti per evitare acquisti incauti.

Marino Manzini di Marein

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