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Oasis: Noel Gallagher annuncia un inedito in uscita a mezzanotte

La quarantena sta portando buoni frutti nel campo della musica, molti artisti, costretti in casa come tutti noi, si stanno dedicando a diverse attività, dalle lezioni di musica ai fan alla creazione di nuove canzoni. Oggi però arriva un annuncio particolare da parte di Noel Gallagher, che pare aver impegnato il proprio tempo nella ricerca di vecchio materiale: alla mezzanotte di oggi, 29 aprile, verrà pubblicata una canzone inedita degli Oasis.

La canzone, ritrovata in una vecchia scatola di CD, si chiama “Don’t Stop” ed è stata registrata a Hong Kong quindici anni fa, durante un soundcheck della band, come racconta in un post lo stesso artista:
“Ciao ragazze e ragazzi,
Come tutti mi ritrovo ad avere tantissimo tempo da ammazzare in casa e finalmente mi sono messo a dare un’occhiata alle centinaia di dischi senza etichetta che ho sparsi per i vari scatoloni.
La fortuna ha voluto che trovassi un cd con delle demo che pensavo di aver perso per sempre.
Per quel che so, “là fuori” esiste una sola altra versione di questa canzone ed è tratta da un souncheck a Hong Kong di 15 anni fa. Non so se la versione del soundcheck sia precedente o successiva alla demo perché sul CD non è indicata alcuna data. […]
Sarà caricata su internet da mezzanotte. La canzone si chiama “Don’t Stop…”

Noel Gallagher ha pubblicato da pochissimo il suono ultimo EP, “Blue Moon Rising”.

Covid-19. De Donno: parlare di più dei positivi risultati della cura al plasma iperimmune

Il plasma ricco di anticorpi, “plasma iperimmune” che viene trasfuso nei pazienti malati covid 19 è il principio base della cura messa a punto dal Poma di Mantova che grazie agli ottimi risultati ha lanciato il nosocomio virgiliano nel firmamento fra gli istituti al lavoro per trovare la cura al coronavirus. Il direttore della pneumologia, Giuseppe De Donno: “Abbiamo cominciato ad effettuare infusioni dal 23 marzo. Una terapia che dà ottimi risultati in molti casi”.

L’efficacia e i risultati di questa cura sono molto positivi, questa notizia deve circolare maggiormente come ci spiega nell’intervista il dottor De Donno

“Non si parla abbastanza di plasma iperimmune, sostiene De Donno, la stampa si è concentrata a parlare molto più di eparina di clorochina e meno di plasma iperimmune un emocomponente che è sotto l’egida dell’Aifa proprio perchè non è un farmaco. Noi di Mantova in collaborazione con Pavia, che è capofila, abbiamo deciso di intraprendere questa strada cioè di attuare questo protocollo di cui nessun altro centro ha aderito e o meglio le adesioni ci sono state ma gli arruolamenti sono 60% di Mantova e il 40% di Pavia e stiamo analizzando i dati; avevamo previsto una modalità intorno al 10% – 20% in realtà la mortalità dei pazienti arruolati è pari allo 0%. Questo non vuol dire che di coronavirus non si muore. Alcuni Hanno mosso delle critiche perché in alcuni articoli usciti sulla stampa c’è scritto a Mantova non si muore più da un mese, non è proprio così, non si muore più per i pazienti che sono stati arruolati secondo i criteri rigidi e selettivi rispecchianti il protocollo. Poi è anche vero che noi il plasma l’abbiamo utilizzato ad uso compassionevole di fronte a situazioni disperate e devo dire la verità che anche in alcune situazioni di uso compassionevole alcuni pazienti sono migliorati tantissimo e due di questi sono entrati nel braccio di osservazione. E’ una terapia che sicuramente andrà migliorata In questo momento ci sono 50 trials nel mondo col braccio di controllo, per cui il tempo che abbiamo avuto appunto è stato quello di avviare proprio anche la possibilità nel mondo di utilizzare il plasma; molte altre città del mondo ci hanno seguito con piacere oggi mi hanno scritto da Cosenza per dirmi che anche lì si sta iniziando ad raccogliere il plasma iperimmune, lo stesso dicasi per la Regione Toscana, la Regione Veneto; quindi qualcosa si sta muovendo. Ci sono varie linee di pensiero ci sono molti infettivologi, che, un po’ forse anche gelosamente, dicono che in questa sperimentazione non c’è il braccio di controllo però, io a questi dico, e l’eparina che braccio di controllo aveva? Ho usato la cura in una nicchia di pazienti che mi sta dando dei grandissimi risultati, l’ho usata, non in modo empirico, in modo iper empirico insieme ad un po’ la testa”.

La procedura prevede la virus inattivazione dell’emocomponente, tramite apparecchiature e dispositivi donati ad ASST dalla ditta Kedrion. Una metodica particolare che rende massima la sicurezza del prodotto. Attualmente il plasma viene utilizzato solo dal Poma e dal Policlinico San Matteo di Pavia, centro capofila.

Oscar: quest’anno si potranno candidare anche i film usciti solo in streaming

Grande novità per la prossima edizione della notte degli Oscar, oggi l’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences ha annunciato che potranno essere candidabili film che hanno debuttato in streaming senza esser passati per i cinema. Un cambiamento necessario causato dalla pandemia, che ha portato a stravolgere il regolamento che prevede la distribuzione di un film nella contea di Los Angeles durante il precedente anno solare e la sua proiezione nei cinema per almeno sette giorni consecutivi. Non tutti i film in streaming potranno partecipare, ma solo quelli di cui è prevista un’uscita cinematografica ed essere disponibile sul servizio interno di streaming dell’Academy entro 60 giorni dall’uscita on demand o in streaming.

L’Accademy rimane fermamente convinta che le sale cinematografiche siano il miglior modo di vedere un film, ma l’eccezionalità dell’emergenza sanitaria li ha portati a prendere in considerazione questa eccezione, per riconoscere il lavoro di attori, registi e di chi è impegnato in questo settore soprattutto in questo momento storico. Inoltre l’Academy annuncia che, alla riapertura delle sale, verrà ripristinata la regola dei sette giorni nelle sale come base di ammissibilità, con i film già trasmessi in streaming che non dovranno avere per forza un’uscita cinematografica. Inoltre verranno prese in considerazione anche le aree di New York, San Francisco, Chicago, Miami e Atlanta. La 93° cerimonia per la consegna degli Oscar è fissata per il 28 febbraio 2021 a Los Angeles.

Coronavirus: possibile legame con la malattia di Kawasaki che sta colpendo i bambini italiani

Negli ultimi giorni si è parlato molto del possibile legame tra la sindrome di Kawasaki, malattia che colpisce i bambini sotto i 5 anni e che causa un’infiammazione dei vasi sanguigni, e il coronavirus. L’allarme arriva dal dipartimento di Pediatria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dopo l’aumento dei casi dell’ultimo mese.

Al momento solo una piccola percentuale di bambini positivi al Covid-19 sviluppano la malattia di Kawasaki, meno dell’1%, però il numero di casi in Italia è arrivato ad eguagliare quello degli ultimi tre anni. Un dato allarmante per questa infiammazione acuta dei vasi di piccolo e medio calibro di tutti i distretti dell’organismo, che conta sintomi come congiuntivite bilaterale e rush cutaneo. La malattia è stata scoperta nel 1967, ma ancora non se ne conoscono le cause precise, si sa però che colpisce prevalentemente lattanti e bambini nella prima infanzia e, come spiegano i medici, è caratterizzata da “febbre, arrossamento congiuntivale di entrambi gli occhi, arrossamento delle labbra e della mucosa orale, anomalie delle estremità, eruzione cutanea e interessamento dei linfonodi della regione del collo”. Di solito questa patologia risponde bene alle terapie e i bambini guariscono, ma in alcuni casi può arrivare a interessare le arterie del cuore e causare dilatazioni aneurismatiche permanenti delle coronarie.

I medici di dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo hanno notato come il coronavirus aggrava la condizione della malattia di Kawasaki, infatti i piccoli pazienti hanno forme più gravi della malattia, con coinvolgimento dell’apparato cardiocircolatorio e non di rado necessitano del ricovero in terapia intensiva. Ancora non è chiaro quanto il Covid-19 sia coinvolto nello sviluppo di questi nuovi casi, o se si tratti di una nuova patologia sistemica simile alla malattia di Kawasaki. I medici però hanno riscontrato un’alta incidenza dei casi in Lombardia, Piemonte e Ligura, dove c’è un’alta endemia di infezione da covid e non sembra che l’associazione sia casuale.

L’allarme è già stato lanciato all’interno della comunità scientifica e sembra che gli stessi sintomi siano stati riscontrati anche nel Regno Unito: il ministro della Salute britannico Matt Hancock ha fatto intendere che alcuni bambini in Regno Unito siano già morti di questa sindrome da infiammazione acuta. Come riporta Repubblica, Hancock, durante un’intervista alla radio londinese Lbc, ha dichiarato: “è una nuova malattia che pensiamo possa essere provocata dal coronavirus. Non siamo sicuri al 100% perché alcuni pazienti che l’hanno avuta non sono risultati positivi al test per Covid19. Quindi stiamo approfondendo la questione ma è qualcosa che ci inquieta molto”. In ogni caso, ha aggiunto il ministro, “si tratta di una sindrome al momento rara, il numero dei casi è limitato”.

Addio a Irrfan Khan, il protagonista di “Vita di Pi” e “The Millionaire”

Si è spento all’età di 53 anni a Mumbai e a comunicarlo è stato il suo agente: “Irrfan era un’anima forte, un uomo che ha combattuto fino alla fine e ha sempre ispirato tutti coloro che gli si sono avvicinati”. Irrfan Khan si era ritirato dalle scene nel 2018 dopo aver annunciato di avere un tumore neuroendocrino, per mesi si è sottoposto a cure mediche nel Regno Unito: “Mi fido, mi sono arreso”, aveva scritto l’artista dopo aver dato la notizia della sua malattia.

Star di Bollywood, aveva debuttato nel 1988 nel cinema con “Salaam Bombay!”, film drammatico candidato all’Oscar che racconta la storia dei bambini di strada della caotica città indiana, ma lo abbiamo apprezzato anche in “The Millionaire”, “Vita di Pi”, “Jurassic World” e “Inferno”. Lascia una moglie e due figli.

Fase 2: treni e aerei presi d’assalto per il Sud da Milano

Con la fase 2, dal 4 maggio sarà consentito spostarsi tra Regioni in virtù di compravate esigenze lavorative, di salute o per tornare al proprio domicilio. Non è un liberi tutti, come ha ripetuto il premier Giuseppe Conte, ma ci si sta preparando a un secondo esodo da quanto risulta dalle prenotazioni dei mezzi pubblici.

I treni, aerei e autobus della tratta Milano-Napoli sono stati presi d’assalto, tanto da portare Trenitalia a dover raddoppiare i convogli. La scelta di raddoppiare le Freccerosse è stata presa in base alle nuove norme sanitarie e del tutto temporanea, infatti servirà solo per agevolare questo secondo esodo con la riapertura del 4 maggio. Secondo un’indagine del quotidiano Il Mattino, sono già terminati tutti i posti sui pochi treni ed aerei che collegano Lombardia e Campania.

Mentre per quanto riguarda gli autobus, ci sarebbe qualche perplessità sulla sicurezze delle linee. Secondo Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, dalle aziende arriverebbero messaggi discordanti sulla sicurezza sanitaria a bordo dei bus, con incertezze sulla presenza di gel igienizzante o sull’uso dei guanti per i passeggeri.

Si spera di non dover assistere di nuovo al caos che si è scatenato nelle stazioni all’annuncio del lockdown.

Zanzare: 5 rimedi naturali che funzionano davvero

Si avvicina l’estate e con l’arrivo della stagione più calda arrivano puntualmente anche le zanzare.

Conoscete qualcosa di più fastidioso e odioso del loro ronzio e dei loro pizzichi? Io no.

Ora che sappiamo che le zanzare non possono trasmettere il corona virus possiamo toglierci la soddisfazione di farle fuori con ferocia.

Ecco perché da bravo ometto di casa ho cercato on-line alcuni rimedi casalinghi per tenere alla larga questi odiati insetti.

Insomma, prima di usare il lancia fiamme leggiti questa mini guida e segnati questi cinque rimedi naturali contro le zanzare:

  • Limone e aceto: due ingredienti dall’odore talmente intenso da riuscire a scacciare gli insetti anche da soli, mescolati però sono il top. La ricetta del cocktail anti-zanzara è davvero facile: qualche fettina di limone cosparsa di aceto bianco ed il gioco è fatto, una miscela micidiale per le mosquito!
  • Caffè: per le zanzare il suo odore è davvero fastidioso, specialmente quello dei chicchi e della polvere macinata. Provate a bruciare un po’ di caffè in polvere: le zanzare faranno immediatamente trasloco e l’aroma tostato sarà un piacevole effluvio per le vostre narici da coffee-addict. Altra idea è quella di tenere i fondi della moka e innestarli nel giardino o nelle piante del balcone. Ciao ciao zanzare!
  • Cipolla e chiodi di garofano: mezza cipolla tritata e qualche chiodo di garofano infilato nella polpa creano una  combinazione di odori in grado di allontanare anche gli ospiti più fastidiosi. Permettimi però un consiglio: usa questa soluzione all’aperto e soprattutto… Evita la camera da letto!
  • Piante anti zanzare: se hai un minimo di pollice verde puoi usare la menta, il  basilico o la lavanda.  Sono tutte piante perfette: allontanano le zanzare mentre  assicurano un gradevole profumo a noi umani. La catambra emana un odore terribile per le zanzare, mentre a noi risulta neutra.
  • Aglio! D’accordo, ormai i vampiri abbiamo capito che non esistono, ma le zanzare si e quando sentono odore di aglio se la danno a gambe, ops… Ad ali! Se vi piace consumarlo nel cibo (a quel punto accertatevi di non essere al primo appuntamento e che piaccia al vostro partner) va bene, altrimenti piantine in balcone o nel giardino vi permetteranno di gettare la vostra scorta di zampironi!

A questi cinque rimedi naturali ne aggiungo un paio di bonus: il primo è una bat-box per pipistrelli, i peggiori nemici delle zanzare! Averne una libera per parecchio tempo (se c’è il pipistrello dentro ovviamente) la zona da antipatiche presenze, ma se sei il Joker potrebbe essere un problema.

Altro trucco anti-zanzara? Vestiti di chiaro (le zanzare sono attirate dai colori forti) e non bere birra: pare che l’odore della birra trasmesso attraverso la traspirazione del corpo sia per le zanzare un richiamo irresistibile!

Attrezzati con i tuoi rimedi preferiti e… Libera la tua estate dalle zanzare!

(SIMONE RUSCETTA)

 

Gianna Nannini: da venerdì il nuovo singolo “Assenza”

Da venerdì sarà in rotazione radiofonica “Assenza”, il nuovo singolo di Gianna Nannini estratto dall’album “La Differenza”. Il brano è stato registrato a Nashville in presa diretta e racchiude tutta l’energia e la carica di Gianna.

L’album è composto da dieci tracce “che bruciano di un fuoco puro e antico ma suonate in epoca digitale”, come le ha definite Gianna. Ecco la tracklist: La differenza, Romantico e bestiale, Motivo feat. Coez, Gloucester Road, L’aria sta finendo, Canzoni buttate, Per oggi non si muore, Assenza, A chi non ha risposte e Liberiamo.

Gianna Nannini è uno dei nomi di punta del cartellone del concertone del primo maggio, che quest’anno sarà in versione “virtuale” e andrà in onda su Rai3 in prima serata con un’esibizione esclusiva dalla Terrazza Martini di Milano. Oltre a lei parteciperanno Vasco, Zucchero, Ermal Meta, Alex Britti, Francesco Gabbani, Le Vibrazioni e tanti altri.

 

“I Goonies”: reunion in streaming a 35 anni dall’uscita del film

Chi si ricorda “I Goonies”? Film cult del 1985 che ha accompagnato ed è rimasto nei cuori di diverse generazioni. Quest’anno la pellicola festeggia 35 anni e l’attore Josh Gad (famoso per aver doppiato Olaf in “Frozen”), ha voluto festeggiare l’anniversario riunendo il cast per una chiacchierata in streaming nel suo canale YouTube “Reunited Apart”. Con questa iniziativa l’attore è riuscito a raccogliere 10mila dollari da destinare in beneficenza a chi è stato colpito dalla crisi economica durante la pandemia.

Alla reunion hanno partecipato i membri del cast: Sean Astin, Josh Brolin, Martha Plimpton, Kerri Green, Jeff Cohen, Corey Feldman, Jonathan Ke Quan, Joe Pantaliano, Robert Davi, il regista Richard Donner, lo sceneggiatore Chris Columbus, Steven Spielberg e Cindy Lauper, rispettivamente autore del soggetto del film e interprete del brano portante della colonna sonora. Durante l’evento gli attori hanno reinterpretato alcuni passaggi indimenticabili del film e ricordano alcuni aneddoti.

Stranamente il film non ha mai avuto un seguito, prequel o reboot, rimanendo unico e indelebile nel cuore dei fan. Durante la reunion, Steven Spielberg ha spiegato perché non c’è stato mai un nuovo film: “Chris, Dick, io e Lauren ne abbiamo parlato un sacco, ogni paio d’anni veniva fuori un’idea, ma ogni volta alla fine la cosa sembrava non stare in piedi. Il problema è che hai fissato uno standard piuttosto alto per questo genere. Non riesci a credere di poter trovare un’idea che sia davvero migliore del film che abbiamo fatto negli anni ’80. Finché non ci riusciremo la gente dovrà riguardare quello qualche altro milione di volte”.

James Blunt: è online il video di “The Greatest”

James Blunt ha pubblicato il commovente nuovo video del singolo “The Greatest”. Il brano, incluso nell’ultimo album “Once Upon A Mind”, è una toccante ballata al pianoforte arricchita dalla inconfondibile voce di James e da una sezione di archi, con un forte messaggio di positività. Tutti i profitti generati nel 2020 saranno devoluti al Servizio Sanitario Nazionale inglese (NHS) a supporto della salute dei lavoratori in prima linea contro il virus.

Il video, diretto da Jacob Wise, ha come protagonisti tutti coloro che, “young, brave and powerful” come recita la canzone, lavorano instancabilmente per combattere il COVID-19. “Originariamente ho scritto ’The Greatest’ per i miei bambini, un messaggio di speranza per il loro futuro, per loro che dovranno vivere un modo che sta impazzendo” ha commentato James. “Ma nelle ultime settimane il brano ha assunto un nuovo significato, guardando le persone del Servizio Sanitario, i primi soccorritori, i medici e gli infermieri in tutto il mondo combattere il coronavirus. Sono loro i veri eroi, sono loro i veri GREATEST, i più grandi, a cui tutti noi dobbiamo dimostrare la gratitudine che si meritano”.

Dopo un passaggio attraverso l’elettronica nel suo penultimo album, James Blunt è tornato a quello che sa fare meglio con “Once upon a mind”, un album pieno di brani classici capaci di toccare il cuore e la mente. Tra le canzoni, spiccano i brani “Cold”, “Monsters”, “5 miles” e “Halfway”, tutti brani carichi di calore e di un forte senso della personalità.

James Blunt ha pubblicato il suo primo album, “Back to Bedlam”, nell’autunno del 2004 e il singolo “You’re beautiful” è diventata una hit globale. Ha venduto oltre 23 milioni di album. Recentemente ha dimostrato tutta la sua intelligenza e il suo fine sense of humor su twitter in spesso infuocati botta e risposta con i fan, che gli scrivono frasi impertinenti per vedere la sua risposta, che puntualmente è sagace e ironica.

Oasis: Noel Gallagher annuncia un inedito in uscita a mezzanotte

La quarantena sta portando buoni frutti nel campo della musica, molti artisti, costretti in casa come tutti noi, si stanno dedicando a diverse attività, dalle lezioni di musica ai fan alla creazione di nuove canzoni. Oggi però arriva un annuncio particolare da parte di Noel Gallagher, che pare aver impegnato il proprio tempo nella ricerca di vecchio materiale: alla mezzanotte di oggi, 29 aprile, verrà pubblicata una canzone inedita degli Oasis.

La canzone, ritrovata in una vecchia scatola di CD, si chiama “Don’t Stop” ed è stata registrata a Hong Kong quindici anni fa, durante un soundcheck della band, come racconta in un post lo stesso artista:
“Ciao ragazze e ragazzi,
Come tutti mi ritrovo ad avere tantissimo tempo da ammazzare in casa e finalmente mi sono messo a dare un’occhiata alle centinaia di dischi senza etichetta che ho sparsi per i vari scatoloni.
La fortuna ha voluto che trovassi un cd con delle demo che pensavo di aver perso per sempre.
Per quel che so, “là fuori” esiste una sola altra versione di questa canzone ed è tratta da un souncheck a Hong Kong di 15 anni fa. Non so se la versione del soundcheck sia precedente o successiva alla demo perché sul CD non è indicata alcuna data. […]
Sarà caricata su internet da mezzanotte. La canzone si chiama “Don’t Stop…”

Noel Gallagher ha pubblicato da pochissimo il suono ultimo EP, “Blue Moon Rising”.

Covid-19. De Donno: parlare di più dei positivi risultati della cura al plasma iperimmune

Il plasma ricco di anticorpi, “plasma iperimmune” che viene trasfuso nei pazienti malati covid 19 è il principio base della cura messa a punto dal Poma di Mantova che grazie agli ottimi risultati ha lanciato il nosocomio virgiliano nel firmamento fra gli istituti al lavoro per trovare la cura al coronavirus. Il direttore della pneumologia, Giuseppe De Donno: “Abbiamo cominciato ad effettuare infusioni dal 23 marzo. Una terapia che dà ottimi risultati in molti casi”.

L’efficacia e i risultati di questa cura sono molto positivi, questa notizia deve circolare maggiormente come ci spiega nell’intervista il dottor De Donno

“Non si parla abbastanza di plasma iperimmune, sostiene De Donno, la stampa si è concentrata a parlare molto più di eparina di clorochina e meno di plasma iperimmune un emocomponente che è sotto l’egida dell’Aifa proprio perchè non è un farmaco. Noi di Mantova in collaborazione con Pavia, che è capofila, abbiamo deciso di intraprendere questa strada cioè di attuare questo protocollo di cui nessun altro centro ha aderito e o meglio le adesioni ci sono state ma gli arruolamenti sono 60% di Mantova e il 40% di Pavia e stiamo analizzando i dati; avevamo previsto una modalità intorno al 10% – 20% in realtà la mortalità dei pazienti arruolati è pari allo 0%. Questo non vuol dire che di coronavirus non si muore. Alcuni Hanno mosso delle critiche perché in alcuni articoli usciti sulla stampa c’è scritto a Mantova non si muore più da un mese, non è proprio così, non si muore più per i pazienti che sono stati arruolati secondo i criteri rigidi e selettivi rispecchianti il protocollo. Poi è anche vero che noi il plasma l’abbiamo utilizzato ad uso compassionevole di fronte a situazioni disperate e devo dire la verità che anche in alcune situazioni di uso compassionevole alcuni pazienti sono migliorati tantissimo e due di questi sono entrati nel braccio di osservazione. E’ una terapia che sicuramente andrà migliorata In questo momento ci sono 50 trials nel mondo col braccio di controllo, per cui il tempo che abbiamo avuto appunto è stato quello di avviare proprio anche la possibilità nel mondo di utilizzare il plasma; molte altre città del mondo ci hanno seguito con piacere oggi mi hanno scritto da Cosenza per dirmi che anche lì si sta iniziando ad raccogliere il plasma iperimmune, lo stesso dicasi per la Regione Toscana, la Regione Veneto; quindi qualcosa si sta muovendo. Ci sono varie linee di pensiero ci sono molti infettivologi, che, un po’ forse anche gelosamente, dicono che in questa sperimentazione non c’è il braccio di controllo però, io a questi dico, e l’eparina che braccio di controllo aveva? Ho usato la cura in una nicchia di pazienti che mi sta dando dei grandissimi risultati, l’ho usata, non in modo empirico, in modo iper empirico insieme ad un po’ la testa”.

La procedura prevede la virus inattivazione dell’emocomponente, tramite apparecchiature e dispositivi donati ad ASST dalla ditta Kedrion. Una metodica particolare che rende massima la sicurezza del prodotto. Attualmente il plasma viene utilizzato solo dal Poma e dal Policlinico San Matteo di Pavia, centro capofila.

Oscar: quest’anno si potranno candidare anche i film usciti solo in streaming

Grande novità per la prossima edizione della notte degli Oscar, oggi l’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences ha annunciato che potranno essere candidabili film che hanno debuttato in streaming senza esser passati per i cinema. Un cambiamento necessario causato dalla pandemia, che ha portato a stravolgere il regolamento che prevede la distribuzione di un film nella contea di Los Angeles durante il precedente anno solare e la sua proiezione nei cinema per almeno sette giorni consecutivi. Non tutti i film in streaming potranno partecipare, ma solo quelli di cui è prevista un’uscita cinematografica ed essere disponibile sul servizio interno di streaming dell’Academy entro 60 giorni dall’uscita on demand o in streaming.

L’Accademy rimane fermamente convinta che le sale cinematografiche siano il miglior modo di vedere un film, ma l’eccezionalità dell’emergenza sanitaria li ha portati a prendere in considerazione questa eccezione, per riconoscere il lavoro di attori, registi e di chi è impegnato in questo settore soprattutto in questo momento storico. Inoltre l’Academy annuncia che, alla riapertura delle sale, verrà ripristinata la regola dei sette giorni nelle sale come base di ammissibilità, con i film già trasmessi in streaming che non dovranno avere per forza un’uscita cinematografica. Inoltre verranno prese in considerazione anche le aree di New York, San Francisco, Chicago, Miami e Atlanta. La 93° cerimonia per la consegna degli Oscar è fissata per il 28 febbraio 2021 a Los Angeles.

Coronavirus: possibile legame con la malattia di Kawasaki che sta colpendo i bambini italiani

Negli ultimi giorni si è parlato molto del possibile legame tra la sindrome di Kawasaki, malattia che colpisce i bambini sotto i 5 anni e che causa un’infiammazione dei vasi sanguigni, e il coronavirus. L’allarme arriva dal dipartimento di Pediatria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dopo l’aumento dei casi dell’ultimo mese.

Al momento solo una piccola percentuale di bambini positivi al Covid-19 sviluppano la malattia di Kawasaki, meno dell’1%, però il numero di casi in Italia è arrivato ad eguagliare quello degli ultimi tre anni. Un dato allarmante per questa infiammazione acuta dei vasi di piccolo e medio calibro di tutti i distretti dell’organismo, che conta sintomi come congiuntivite bilaterale e rush cutaneo. La malattia è stata scoperta nel 1967, ma ancora non se ne conoscono le cause precise, si sa però che colpisce prevalentemente lattanti e bambini nella prima infanzia e, come spiegano i medici, è caratterizzata da “febbre, arrossamento congiuntivale di entrambi gli occhi, arrossamento delle labbra e della mucosa orale, anomalie delle estremità, eruzione cutanea e interessamento dei linfonodi della regione del collo”. Di solito questa patologia risponde bene alle terapie e i bambini guariscono, ma in alcuni casi può arrivare a interessare le arterie del cuore e causare dilatazioni aneurismatiche permanenti delle coronarie.

I medici di dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo hanno notato come il coronavirus aggrava la condizione della malattia di Kawasaki, infatti i piccoli pazienti hanno forme più gravi della malattia, con coinvolgimento dell’apparato cardiocircolatorio e non di rado necessitano del ricovero in terapia intensiva. Ancora non è chiaro quanto il Covid-19 sia coinvolto nello sviluppo di questi nuovi casi, o se si tratti di una nuova patologia sistemica simile alla malattia di Kawasaki. I medici però hanno riscontrato un’alta incidenza dei casi in Lombardia, Piemonte e Ligura, dove c’è un’alta endemia di infezione da covid e non sembra che l’associazione sia casuale.

L’allarme è già stato lanciato all’interno della comunità scientifica e sembra che gli stessi sintomi siano stati riscontrati anche nel Regno Unito: il ministro della Salute britannico Matt Hancock ha fatto intendere che alcuni bambini in Regno Unito siano già morti di questa sindrome da infiammazione acuta. Come riporta Repubblica, Hancock, durante un’intervista alla radio londinese Lbc, ha dichiarato: “è una nuova malattia che pensiamo possa essere provocata dal coronavirus. Non siamo sicuri al 100% perché alcuni pazienti che l’hanno avuta non sono risultati positivi al test per Covid19. Quindi stiamo approfondendo la questione ma è qualcosa che ci inquieta molto”. In ogni caso, ha aggiunto il ministro, “si tratta di una sindrome al momento rara, il numero dei casi è limitato”.

Addio a Irrfan Khan, il protagonista di “Vita di Pi” e “The Millionaire”

Si è spento all’età di 53 anni a Mumbai e a comunicarlo è stato il suo agente: “Irrfan era un’anima forte, un uomo che ha combattuto fino alla fine e ha sempre ispirato tutti coloro che gli si sono avvicinati”. Irrfan Khan si era ritirato dalle scene nel 2018 dopo aver annunciato di avere un tumore neuroendocrino, per mesi si è sottoposto a cure mediche nel Regno Unito: “Mi fido, mi sono arreso”, aveva scritto l’artista dopo aver dato la notizia della sua malattia.

Star di Bollywood, aveva debuttato nel 1988 nel cinema con “Salaam Bombay!”, film drammatico candidato all’Oscar che racconta la storia dei bambini di strada della caotica città indiana, ma lo abbiamo apprezzato anche in “The Millionaire”, “Vita di Pi”, “Jurassic World” e “Inferno”. Lascia una moglie e due figli.

Fase 2: treni e aerei presi d’assalto per il Sud da Milano

Con la fase 2, dal 4 maggio sarà consentito spostarsi tra Regioni in virtù di compravate esigenze lavorative, di salute o per tornare al proprio domicilio. Non è un liberi tutti, come ha ripetuto il premier Giuseppe Conte, ma ci si sta preparando a un secondo esodo da quanto risulta dalle prenotazioni dei mezzi pubblici.

I treni, aerei e autobus della tratta Milano-Napoli sono stati presi d’assalto, tanto da portare Trenitalia a dover raddoppiare i convogli. La scelta di raddoppiare le Freccerosse è stata presa in base alle nuove norme sanitarie e del tutto temporanea, infatti servirà solo per agevolare questo secondo esodo con la riapertura del 4 maggio. Secondo un’indagine del quotidiano Il Mattino, sono già terminati tutti i posti sui pochi treni ed aerei che collegano Lombardia e Campania.

Mentre per quanto riguarda gli autobus, ci sarebbe qualche perplessità sulla sicurezze delle linee. Secondo Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, dalle aziende arriverebbero messaggi discordanti sulla sicurezza sanitaria a bordo dei bus, con incertezze sulla presenza di gel igienizzante o sull’uso dei guanti per i passeggeri.

Si spera di non dover assistere di nuovo al caos che si è scatenato nelle stazioni all’annuncio del lockdown.

Zanzare: 5 rimedi naturali che funzionano davvero

Si avvicina l’estate e con l’arrivo della stagione più calda arrivano puntualmente anche le zanzare.

Conoscete qualcosa di più fastidioso e odioso del loro ronzio e dei loro pizzichi? Io no.

Ora che sappiamo che le zanzare non possono trasmettere il corona virus possiamo toglierci la soddisfazione di farle fuori con ferocia.

Ecco perché da bravo ometto di casa ho cercato on-line alcuni rimedi casalinghi per tenere alla larga questi odiati insetti.

Insomma, prima di usare il lancia fiamme leggiti questa mini guida e segnati questi cinque rimedi naturali contro le zanzare:

  • Limone e aceto: due ingredienti dall’odore talmente intenso da riuscire a scacciare gli insetti anche da soli, mescolati però sono il top. La ricetta del cocktail anti-zanzara è davvero facile: qualche fettina di limone cosparsa di aceto bianco ed il gioco è fatto, una miscela micidiale per le mosquito!
  • Caffè: per le zanzare il suo odore è davvero fastidioso, specialmente quello dei chicchi e della polvere macinata. Provate a bruciare un po’ di caffè in polvere: le zanzare faranno immediatamente trasloco e l’aroma tostato sarà un piacevole effluvio per le vostre narici da coffee-addict. Altra idea è quella di tenere i fondi della moka e innestarli nel giardino o nelle piante del balcone. Ciao ciao zanzare!
  • Cipolla e chiodi di garofano: mezza cipolla tritata e qualche chiodo di garofano infilato nella polpa creano una  combinazione di odori in grado di allontanare anche gli ospiti più fastidiosi. Permettimi però un consiglio: usa questa soluzione all’aperto e soprattutto… Evita la camera da letto!
  • Piante anti zanzare: se hai un minimo di pollice verde puoi usare la menta, il  basilico o la lavanda.  Sono tutte piante perfette: allontanano le zanzare mentre  assicurano un gradevole profumo a noi umani. La catambra emana un odore terribile per le zanzare, mentre a noi risulta neutra.
  • Aglio! D’accordo, ormai i vampiri abbiamo capito che non esistono, ma le zanzare si e quando sentono odore di aglio se la danno a gambe, ops… Ad ali! Se vi piace consumarlo nel cibo (a quel punto accertatevi di non essere al primo appuntamento e che piaccia al vostro partner) va bene, altrimenti piantine in balcone o nel giardino vi permetteranno di gettare la vostra scorta di zampironi!

A questi cinque rimedi naturali ne aggiungo un paio di bonus: il primo è una bat-box per pipistrelli, i peggiori nemici delle zanzare! Averne una libera per parecchio tempo (se c’è il pipistrello dentro ovviamente) la zona da antipatiche presenze, ma se sei il Joker potrebbe essere un problema.

Altro trucco anti-zanzara? Vestiti di chiaro (le zanzare sono attirate dai colori forti) e non bere birra: pare che l’odore della birra trasmesso attraverso la traspirazione del corpo sia per le zanzare un richiamo irresistibile!

Attrezzati con i tuoi rimedi preferiti e… Libera la tua estate dalle zanzare!

(SIMONE RUSCETTA)

 

Gianna Nannini: da venerdì il nuovo singolo “Assenza”

Da venerdì sarà in rotazione radiofonica “Assenza”, il nuovo singolo di Gianna Nannini estratto dall’album “La Differenza”. Il brano è stato registrato a Nashville in presa diretta e racchiude tutta l’energia e la carica di Gianna.

L’album è composto da dieci tracce “che bruciano di un fuoco puro e antico ma suonate in epoca digitale”, come le ha definite Gianna. Ecco la tracklist: La differenza, Romantico e bestiale, Motivo feat. Coez, Gloucester Road, L’aria sta finendo, Canzoni buttate, Per oggi non si muore, Assenza, A chi non ha risposte e Liberiamo.

Gianna Nannini è uno dei nomi di punta del cartellone del concertone del primo maggio, che quest’anno sarà in versione “virtuale” e andrà in onda su Rai3 in prima serata con un’esibizione esclusiva dalla Terrazza Martini di Milano. Oltre a lei parteciperanno Vasco, Zucchero, Ermal Meta, Alex Britti, Francesco Gabbani, Le Vibrazioni e tanti altri.

 

“I Goonies”: reunion in streaming a 35 anni dall’uscita del film

Chi si ricorda “I Goonies”? Film cult del 1985 che ha accompagnato ed è rimasto nei cuori di diverse generazioni. Quest’anno la pellicola festeggia 35 anni e l’attore Josh Gad (famoso per aver doppiato Olaf in “Frozen”), ha voluto festeggiare l’anniversario riunendo il cast per una chiacchierata in streaming nel suo canale YouTube “Reunited Apart”. Con questa iniziativa l’attore è riuscito a raccogliere 10mila dollari da destinare in beneficenza a chi è stato colpito dalla crisi economica durante la pandemia.

Alla reunion hanno partecipato i membri del cast: Sean Astin, Josh Brolin, Martha Plimpton, Kerri Green, Jeff Cohen, Corey Feldman, Jonathan Ke Quan, Joe Pantaliano, Robert Davi, il regista Richard Donner, lo sceneggiatore Chris Columbus, Steven Spielberg e Cindy Lauper, rispettivamente autore del soggetto del film e interprete del brano portante della colonna sonora. Durante l’evento gli attori hanno reinterpretato alcuni passaggi indimenticabili del film e ricordano alcuni aneddoti.

Stranamente il film non ha mai avuto un seguito, prequel o reboot, rimanendo unico e indelebile nel cuore dei fan. Durante la reunion, Steven Spielberg ha spiegato perché non c’è stato mai un nuovo film: “Chris, Dick, io e Lauren ne abbiamo parlato un sacco, ogni paio d’anni veniva fuori un’idea, ma ogni volta alla fine la cosa sembrava non stare in piedi. Il problema è che hai fissato uno standard piuttosto alto per questo genere. Non riesci a credere di poter trovare un’idea che sia davvero migliore del film che abbiamo fatto negli anni ’80. Finché non ci riusciremo la gente dovrà riguardare quello qualche altro milione di volte”.

James Blunt: è online il video di “The Greatest”

James Blunt ha pubblicato il commovente nuovo video del singolo “The Greatest”. Il brano, incluso nell’ultimo album “Once Upon A Mind”, è una toccante ballata al pianoforte arricchita dalla inconfondibile voce di James e da una sezione di archi, con un forte messaggio di positività. Tutti i profitti generati nel 2020 saranno devoluti al Servizio Sanitario Nazionale inglese (NHS) a supporto della salute dei lavoratori in prima linea contro il virus.

Il video, diretto da Jacob Wise, ha come protagonisti tutti coloro che, “young, brave and powerful” come recita la canzone, lavorano instancabilmente per combattere il COVID-19. “Originariamente ho scritto ’The Greatest’ per i miei bambini, un messaggio di speranza per il loro futuro, per loro che dovranno vivere un modo che sta impazzendo” ha commentato James. “Ma nelle ultime settimane il brano ha assunto un nuovo significato, guardando le persone del Servizio Sanitario, i primi soccorritori, i medici e gli infermieri in tutto il mondo combattere il coronavirus. Sono loro i veri eroi, sono loro i veri GREATEST, i più grandi, a cui tutti noi dobbiamo dimostrare la gratitudine che si meritano”.

Dopo un passaggio attraverso l’elettronica nel suo penultimo album, James Blunt è tornato a quello che sa fare meglio con “Once upon a mind”, un album pieno di brani classici capaci di toccare il cuore e la mente. Tra le canzoni, spiccano i brani “Cold”, “Monsters”, “5 miles” e “Halfway”, tutti brani carichi di calore e di un forte senso della personalità.

James Blunt ha pubblicato il suo primo album, “Back to Bedlam”, nell’autunno del 2004 e il singolo “You’re beautiful” è diventata una hit globale. Ha venduto oltre 23 milioni di album. Recentemente ha dimostrato tutta la sua intelligenza e il suo fine sense of humor su twitter in spesso infuocati botta e risposta con i fan, che gli scrivono frasi impertinenti per vedere la sua risposta, che puntualmente è sagace e ironica.

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