Gli amaranto prendono subito in mano il pallino del gioco e al 15′ sfiorano il gol con Vantaggiato, sul cui destro è bravo ad opporsi Orsini. Il Livorno continua a mantenere il possesso palla, ma il Certaldo si difende con ordine. Per una nuova occasione si deve così attendere il 43′, quando Torromino, da posizione ravvicinata, calcia addosso al portiere di casa.
Nella ripresa il copione non cambia: gli amaranto fanno la partita, ma non riescono praticamente mai a rendersi pericolosi in fase offensiva. Vantaggiato ha una buona occasione sui piedi al 72′, ma spara alto da due passi. Il Toro di Brindisi, però, si fa perdonare sette minuti più tardi, quando trafigge Orsini con un preciso diagonale. Un destro che, in attesa del big match di mercoledì contro la Cuoiopelli, regala alla formazione di Angelini tre punti preziosissimi nella corsa al primo posto.
Successo sofferto ma tutto sommato meritato per la Fiorentina che nel lunch match delle 12:30 supera 1-0 il Bologna grazie al gol messo a segno da Lucas Torreira al 70′ e sale a quota 46 punti, agganciando la Lazio (che oggi ospiterà il Venezia) e a -1 da Roma e Atalanta.
Una gara ben giocata da entrambe le squadre, con il Bologna ridotto in dieci dopo 40′ per il doppio giallo rifilato a Bonifazi ma bravo a difendersi e a concedere l’unica vera occasione da gol alla Fiorentina a metà della ripresa.
Il primo tempo è stato però davvero pieno di emozioni, con una traversa di Soriano già dopo 12″ (dormita di Odriozola in area) e un altro palo di Orsolini al 39′ (male nel complesso tutta la difesa e Terracciano). I viola dominano il gioco ma sprecano tanto e si fanno vedere solo nel finale di tempo con un tris di occasioni dopo il già citato rosso a Bonifazi.
Nella ripresa Italiano inserisce Ikoné e Cabral e al 70′ su un cross di Biraghi dalla sinsitra, Castrovilli fa sponda dalla parte opposta e permette a Torreira (che all’ 8′ del secondo tempo aveva già centrato un palo) di battere Skorupski per il gol del definitivo 1-0. Nel finale forcing dei rossoblù ma il punteggio non cambia.
MILAN(4-2-3-1) – 16 Maignan; 2 Calabria, 20 Kalulu, 23 Tomori, 25 Florenzi; 8 Tonali, 4 Bennacer (dal 42′ st 30 Krunic); 30 Messias (dal 27′ st 56 Saelemaekers), 79 Kessie (dal 27′ st 10 Diaz), 17 Leao (dal 38′ st 12 Rebic); 9 Giroud (dal 38′ st 11 Ibrahimovic). A disp. 1 Tatarusanu, 83 Mirante, 5 Ballo Toure, 7 Castillejo, 13 Romagnoli, 27 Maldini, 46 Gabbia. All. S. Pioli
EMPOLI(4-3-2-1) – 13 Vicario; 20 Fiamozzi (dal 18′ st 30 Stojanovic), 6 Romagnoli, 33 Luperto, 21 Cacace (dal 18′ st 65 Parisi); 25 Bandinelli (dal 25′ st 15 Benassi), 23 Asllani, 27 Zurkowski; 10 Bajrami (dal 25′ st 11 Di Francesco), 8 Henderson (dal 18′ st 9 Cutrone); 99 Pinamonti. A disp. 1 Ujkani, 26 Tonelli, 34 Ismajli, 42 Viti, 5 Stulac, 7 Verre, 19 La Mantia. All. A. Andreazzoli
Arbitro: Sig. D. Chiffi di Padova (Imperiale-Di Iorio | IV Uff.le Volpi – VAR Nasca-Lo Cicero)
Marcatori: 19′ Kalulu (M).
Note: Angoli Milan 5 Empoli 4. Ammoniti: al 48′ st 8 Tonali (M). Espulsi: -. Recupero: 2′ pt – 5′ st. Spettatori: 50.000 (stadio aperto al 75% della capienza per emergenza sanitaria).
Luci a San Siro: allo stadio Meazza in Milano l’Empoli è ospite dei rossoneri. Nel Milan assente Theo Hernandez, squalificato, al suo posto gioca Florenzi, oltre agli infortunati Bakayoko e Kjaer. Rossoneri in campo con il 4-2-3-1 con l’ex Bennacer insieme a Tonali in cabina di regia.
La squadra di Andreazzoli schiera l’Empoli con il 4-3-2-1, ad albero di natale, con Pinamonti riferimento avanzato, e con Bajrami ed Henderson alle sue spalle. Avvicendamento in difesa sulle corsie esterne con Fiamozzi a destra e Cacace a sinistra preferiti a Stojanovic e Parisi.
PRIMO TEMPO – Partenza con coraggio dell’Empoli, ma il Milan fa capire sin dalle prime battute di essere molto concentrato e di affrontare l’Empoli e questa partita con grande rispetto.
Rossoneri pericolosi già al 9′: Florenzi converge da sinistra verso destra, entra in area di rigore e calcia in porta cercando il palo più lontano; bravo Vicario a smanacciare e a chiudere la porta.
Al secondo tentativo il Milan passa in vantaggio. Minuto 18′ Leao accelera al limite dell’area di rigore, la palla arriva a Kessie che viene affrontato spalla-spalla da Bandinelli. Per l’arbitro Chiffi l’intervento è troppo irruento. Così dentro al 19′ Giroud esegue il calcio piazzato che sbatte sulla barriera, il pallone arriva preciso a Kalulu che con il piede meno “efficacie” riesce a trovare una traiettoria velenosa che si infila all’angolino alla destra di Vicario, oscurato al momento del tiro dalla presenza di Calabria sulla traiettoria.
Trovato il vantaggio il Milan va in gestione, l’Empoli è bravo a compattarsi e a non concedere troppi spazi soprattutto per Messias e Leao sugli esterni.
La terza emozione del match arriva al 36′, al termine di un’azione prolungata del Milan con il pallone che arriva in area di rigore azzurra, sponda di Giroud, tacco di Leao e tiro di Florenzi largo sul fondo.
Si vede per la prima volta in chiave offensiva l’Empoli al 38′: il tiro di Pinamonti dal limite si alza abbondantemente sopra la traversa.
L’ultima emozione del primo tempo al 45′, ed è ancora del Milan. Punizione dalla destra battuta da Tonali, colpo di testa di Giroud e Vicario che respinge; la difesa toscana però allontana male, così la palla viene poi raccolta da Kessie, il tiro a colpo sicuro verso Vicario dell’ex Atalanta è ribattuto efficacemente dentro l’area piccola da Cacace che devia in angolo.
Dopo due minuti di recupero Chiffi manda le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo. Per la prima volta in questo campionato l’Empoli calcia verso la porta avversaria una sola volta al termine della prima frazione di gioco: nelle precedenti ventotto uscite di campionato aveva calciato verso la porta avversaria almeno tre volte.
Un momento di Milan-Empoli terminata 1-0 in favore dei rossoneri (Credit Ph EFC 1920)
SECONDO TEMPO – Le due squadre rientrano in campo senza variazioni di formazione.
Grande occasione per l’Empoli al 4′. Cross da destra di Bandinelli e colpo di testa di Luperto con Maignan che smanaccia la palla in angolo con un grande colpo di reni.
Dall’angolo Bajrami direttamente in porta dalla bandierina ancora Maignan a smanacciare, colpo di testa di Romagnoli e tentativo al volo ravvicinato di Zurkowski, che non riesce ad imprimere potenza al tiro, con Maignan che nel giro di sessanta secondi viene chiamato in causa per la terza volta e si accartoccia sul pallone a terra.
Ci prova Messias al minuto 11: tiro da posizione centrale da fuori area di rigore, conclusione forte e centrale che Vicario para senza problemi.
Triplo cambio per l’Empoli al 18′: Andreazzoli cambia i due esterni di difesa e inserisce Cutrone al posto di Henderson passando al 4-3-1-2.
Ancora sette minuti e Andreazzoli chiude la pratica dei cambi: dentro anche Di Francesco e Benassi al posto di Bajrami e Bandinelli, e al 27′ i primi due cambi del Milan.
Nel finale Pioli inserisce anche Ibrahimovic, ma non arrivano particolari emozioni con le rispettive difese a fare meglio degli attacchi.
Con l’Empoli che chiude il match in crescendo ma che non riesce più ad impensierire in modo particolare Maignan.
Finisce così con il Milan che vince di misura grazie ad una vera e propria prodezza di Kalulu al 19′ del primo tempo, con i rossoneri che volano momentaneamente a +5 sull’Inter, che però ha due gare in meno.
L’Empoli invece colleziona la dodicesima partita consecutiva di campionato senza vittorie: la squadra di Andreazzoli è letteralmente andata in letargo non vince una partita dallo scorso 12 dicembre 2021 (0-1 a Napoli con colpo di nuca di Cutrone, ndr). Da allora in gare ufficiali tra Coppa Italia e Campionato una sola vittoria pochi giorni dopo Napoli per 4-3 in casa dell’Hellas Verona in Coppa Italia e poi solo pareggi in Serie A.
La gara di domenica prossima al Castellani contro l’Hellas Verona è di nuovo un crocevia importante per il raggiungimento del traguardo salvezza, sempre comunque ampiamente alla portata.
L’assemblea della Lega Serie A nella sede di via Rosellini ha eletto il nuovo presidente. È Lorenzo Casini, professore ordinario di diritto amministrativo e capo di gabinetto del ministero della Cultura.
Casini è “lucchese di adozione”, dal momento che insegna diritto amministrativo alla scuola Imt a Lucca.
NAPOLI(3-4-2-1) – Idasiak; Costanzo (dal 34′ st Spavone), Barba, Hysaj; De Marco, Gioielli, Saco, Marchisano (dal 29′ st Di Dona); D’Agostino (dal 34′ st Pontillo), Vergara (dal 29′ st Cioffi); Ambrosino (dal 45′ st Flora). A disp. Acampa, De Luca, Marranzino, Mercurio, Nello, Pesce, Toccafondi. All. N. Frustalupi
EMPOLI(4-3-1-2) – Fantoni; Bolì (dal 35′ st Guarino), Pezzola, Evangelisti, Rizza; Fazzini, Degli Innocenti (dal 18′ st Magazzu), Kaczmarski (dal 12′ st Barsi); Fini (dal 18′ st Peralta); Bonassi (dal 12′ st Renzi), Lozza. A disp. Filippis, Fontanelli, Dragoner, El Biache, Indragoli, Morelli, Rossi. All. A. Buscè
Arbitro: Sig. M. Perri di Roma 1 (Dell’Arciprete-D’Ilario)
Marcatori: 42′ Saco (N); 27′ st D’Agostino (N), 37′ st Lozza (E), 49′ st Guarino (E).
Note: Angoli Napoli 7 Empoli 8. Ammoniti: al 27′ st D’Agostino (N). Espulsi: nessuno. Recupero: 1′ pt – 5′ st. Spettatori: 500 (impianto sportivo aperto con capienza al 75% per emergenza sanitaria).
In pieno recupero l’Empoli di Buscè aggancia un pareggio che ormai era diventato insperato a meno di dieci minuti dalla fine con il Napoli che con un gol per tempo si era portato sul 2-0: reti di Saco a fine primo tempo e D’Agostino al 27′ della ripresa.
Ad otto minuti dal termine la rete di Lozza, l’ennesima delle ultime uscite della Primavera empolese, riapre i giochi e dentro al quarto dei cinque di recupero è Guarino, entrato in campo al 35′ al posto di Bolì, a trovare la rete del definitivo 2-2.
Seppur con una partita in più l’Empoli di Buscè si tiene agganciato proprio al Napoli a quota 29 punti in classifica, e ancora fuori dalla zona retrocessione.
Gli amaranto prendono subito in mano il pallino del gioco e al 15′ sfiorano il gol con Vantaggiato, sul cui destro è bravo ad opporsi Orsini. Il Livorno continua a mantenere il possesso palla, ma il Certaldo si difende con ordine. Per una nuova occasione si deve così attendere il 43′, quando Torromino, da posizione ravvicinata, calcia addosso al portiere di casa.
Nella ripresa il copione non cambia: gli amaranto fanno la partita, ma non riescono praticamente mai a rendersi pericolosi in fase offensiva. Vantaggiato ha una buona occasione sui piedi al 72′, ma spara alto da due passi. Il Toro di Brindisi, però, si fa perdonare sette minuti più tardi, quando trafigge Orsini con un preciso diagonale. Un destro che, in attesa del big match di mercoledì contro la Cuoiopelli, regala alla formazione di Angelini tre punti preziosissimi nella corsa al primo posto.
Successo sofferto ma tutto sommato meritato per la Fiorentina che nel lunch match delle 12:30 supera 1-0 il Bologna grazie al gol messo a segno da Lucas Torreira al 70′ e sale a quota 46 punti, agganciando la Lazio (che oggi ospiterà il Venezia) e a -1 da Roma e Atalanta.
Una gara ben giocata da entrambe le squadre, con il Bologna ridotto in dieci dopo 40′ per il doppio giallo rifilato a Bonifazi ma bravo a difendersi e a concedere l’unica vera occasione da gol alla Fiorentina a metà della ripresa.
Il primo tempo è stato però davvero pieno di emozioni, con una traversa di Soriano già dopo 12″ (dormita di Odriozola in area) e un altro palo di Orsolini al 39′ (male nel complesso tutta la difesa e Terracciano). I viola dominano il gioco ma sprecano tanto e si fanno vedere solo nel finale di tempo con un tris di occasioni dopo il già citato rosso a Bonifazi.
Nella ripresa Italiano inserisce Ikoné e Cabral e al 70′ su un cross di Biraghi dalla sinsitra, Castrovilli fa sponda dalla parte opposta e permette a Torreira (che all’ 8′ del secondo tempo aveva già centrato un palo) di battere Skorupski per il gol del definitivo 1-0. Nel finale forcing dei rossoblù ma il punteggio non cambia.
MILAN(4-2-3-1) – 16 Maignan; 2 Calabria, 20 Kalulu, 23 Tomori, 25 Florenzi; 8 Tonali, 4 Bennacer (dal 42′ st 30 Krunic); 30 Messias (dal 27′ st 56 Saelemaekers), 79 Kessie (dal 27′ st 10 Diaz), 17 Leao (dal 38′ st 12 Rebic); 9 Giroud (dal 38′ st 11 Ibrahimovic). A disp. 1 Tatarusanu, 83 Mirante, 5 Ballo Toure, 7 Castillejo, 13 Romagnoli, 27 Maldini, 46 Gabbia. All. S. Pioli
EMPOLI(4-3-2-1) – 13 Vicario; 20 Fiamozzi (dal 18′ st 30 Stojanovic), 6 Romagnoli, 33 Luperto, 21 Cacace (dal 18′ st 65 Parisi); 25 Bandinelli (dal 25′ st 15 Benassi), 23 Asllani, 27 Zurkowski; 10 Bajrami (dal 25′ st 11 Di Francesco), 8 Henderson (dal 18′ st 9 Cutrone); 99 Pinamonti. A disp. 1 Ujkani, 26 Tonelli, 34 Ismajli, 42 Viti, 5 Stulac, 7 Verre, 19 La Mantia. All. A. Andreazzoli
Arbitro: Sig. D. Chiffi di Padova (Imperiale-Di Iorio | IV Uff.le Volpi – VAR Nasca-Lo Cicero)
Marcatori: 19′ Kalulu (M).
Note: Angoli Milan 5 Empoli 4. Ammoniti: al 48′ st 8 Tonali (M). Espulsi: -. Recupero: 2′ pt – 5′ st. Spettatori: 50.000 (stadio aperto al 75% della capienza per emergenza sanitaria).
Luci a San Siro: allo stadio Meazza in Milano l’Empoli è ospite dei rossoneri. Nel Milan assente Theo Hernandez, squalificato, al suo posto gioca Florenzi, oltre agli infortunati Bakayoko e Kjaer. Rossoneri in campo con il 4-2-3-1 con l’ex Bennacer insieme a Tonali in cabina di regia.
La squadra di Andreazzoli schiera l’Empoli con il 4-3-2-1, ad albero di natale, con Pinamonti riferimento avanzato, e con Bajrami ed Henderson alle sue spalle. Avvicendamento in difesa sulle corsie esterne con Fiamozzi a destra e Cacace a sinistra preferiti a Stojanovic e Parisi.
PRIMO TEMPO – Partenza con coraggio dell’Empoli, ma il Milan fa capire sin dalle prime battute di essere molto concentrato e di affrontare l’Empoli e questa partita con grande rispetto.
Rossoneri pericolosi già al 9′: Florenzi converge da sinistra verso destra, entra in area di rigore e calcia in porta cercando il palo più lontano; bravo Vicario a smanacciare e a chiudere la porta.
Al secondo tentativo il Milan passa in vantaggio. Minuto 18′ Leao accelera al limite dell’area di rigore, la palla arriva a Kessie che viene affrontato spalla-spalla da Bandinelli. Per l’arbitro Chiffi l’intervento è troppo irruento. Così dentro al 19′ Giroud esegue il calcio piazzato che sbatte sulla barriera, il pallone arriva preciso a Kalulu che con il piede meno “efficacie” riesce a trovare una traiettoria velenosa che si infila all’angolino alla destra di Vicario, oscurato al momento del tiro dalla presenza di Calabria sulla traiettoria.
Trovato il vantaggio il Milan va in gestione, l’Empoli è bravo a compattarsi e a non concedere troppi spazi soprattutto per Messias e Leao sugli esterni.
La terza emozione del match arriva al 36′, al termine di un’azione prolungata del Milan con il pallone che arriva in area di rigore azzurra, sponda di Giroud, tacco di Leao e tiro di Florenzi largo sul fondo.
Si vede per la prima volta in chiave offensiva l’Empoli al 38′: il tiro di Pinamonti dal limite si alza abbondantemente sopra la traversa.
L’ultima emozione del primo tempo al 45′, ed è ancora del Milan. Punizione dalla destra battuta da Tonali, colpo di testa di Giroud e Vicario che respinge; la difesa toscana però allontana male, così la palla viene poi raccolta da Kessie, il tiro a colpo sicuro verso Vicario dell’ex Atalanta è ribattuto efficacemente dentro l’area piccola da Cacace che devia in angolo.
Dopo due minuti di recupero Chiffi manda le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo. Per la prima volta in questo campionato l’Empoli calcia verso la porta avversaria una sola volta al termine della prima frazione di gioco: nelle precedenti ventotto uscite di campionato aveva calciato verso la porta avversaria almeno tre volte.
Un momento di Milan-Empoli terminata 1-0 in favore dei rossoneri (Credit Ph EFC 1920)
SECONDO TEMPO – Le due squadre rientrano in campo senza variazioni di formazione.
Grande occasione per l’Empoli al 4′. Cross da destra di Bandinelli e colpo di testa di Luperto con Maignan che smanaccia la palla in angolo con un grande colpo di reni.
Dall’angolo Bajrami direttamente in porta dalla bandierina ancora Maignan a smanacciare, colpo di testa di Romagnoli e tentativo al volo ravvicinato di Zurkowski, che non riesce ad imprimere potenza al tiro, con Maignan che nel giro di sessanta secondi viene chiamato in causa per la terza volta e si accartoccia sul pallone a terra.
Ci prova Messias al minuto 11: tiro da posizione centrale da fuori area di rigore, conclusione forte e centrale che Vicario para senza problemi.
Triplo cambio per l’Empoli al 18′: Andreazzoli cambia i due esterni di difesa e inserisce Cutrone al posto di Henderson passando al 4-3-1-2.
Ancora sette minuti e Andreazzoli chiude la pratica dei cambi: dentro anche Di Francesco e Benassi al posto di Bajrami e Bandinelli, e al 27′ i primi due cambi del Milan.
Nel finale Pioli inserisce anche Ibrahimovic, ma non arrivano particolari emozioni con le rispettive difese a fare meglio degli attacchi.
Con l’Empoli che chiude il match in crescendo ma che non riesce più ad impensierire in modo particolare Maignan.
Finisce così con il Milan che vince di misura grazie ad una vera e propria prodezza di Kalulu al 19′ del primo tempo, con i rossoneri che volano momentaneamente a +5 sull’Inter, che però ha due gare in meno.
L’Empoli invece colleziona la dodicesima partita consecutiva di campionato senza vittorie: la squadra di Andreazzoli è letteralmente andata in letargo non vince una partita dallo scorso 12 dicembre 2021 (0-1 a Napoli con colpo di nuca di Cutrone, ndr). Da allora in gare ufficiali tra Coppa Italia e Campionato una sola vittoria pochi giorni dopo Napoli per 4-3 in casa dell’Hellas Verona in Coppa Italia e poi solo pareggi in Serie A.
La gara di domenica prossima al Castellani contro l’Hellas Verona è di nuovo un crocevia importante per il raggiungimento del traguardo salvezza, sempre comunque ampiamente alla portata.
L’assemblea della Lega Serie A nella sede di via Rosellini ha eletto il nuovo presidente. È Lorenzo Casini, professore ordinario di diritto amministrativo e capo di gabinetto del ministero della Cultura.
Casini è “lucchese di adozione”, dal momento che insegna diritto amministrativo alla scuola Imt a Lucca.
NAPOLI(3-4-2-1) – Idasiak; Costanzo (dal 34′ st Spavone), Barba, Hysaj; De Marco, Gioielli, Saco, Marchisano (dal 29′ st Di Dona); D’Agostino (dal 34′ st Pontillo), Vergara (dal 29′ st Cioffi); Ambrosino (dal 45′ st Flora). A disp. Acampa, De Luca, Marranzino, Mercurio, Nello, Pesce, Toccafondi. All. N. Frustalupi
EMPOLI(4-3-1-2) – Fantoni; Bolì (dal 35′ st Guarino), Pezzola, Evangelisti, Rizza; Fazzini, Degli Innocenti (dal 18′ st Magazzu), Kaczmarski (dal 12′ st Barsi); Fini (dal 18′ st Peralta); Bonassi (dal 12′ st Renzi), Lozza. A disp. Filippis, Fontanelli, Dragoner, El Biache, Indragoli, Morelli, Rossi. All. A. Buscè
Arbitro: Sig. M. Perri di Roma 1 (Dell’Arciprete-D’Ilario)
Marcatori: 42′ Saco (N); 27′ st D’Agostino (N), 37′ st Lozza (E), 49′ st Guarino (E).
Note: Angoli Napoli 7 Empoli 8. Ammoniti: al 27′ st D’Agostino (N). Espulsi: nessuno. Recupero: 1′ pt – 5′ st. Spettatori: 500 (impianto sportivo aperto con capienza al 75% per emergenza sanitaria).
In pieno recupero l’Empoli di Buscè aggancia un pareggio che ormai era diventato insperato a meno di dieci minuti dalla fine con il Napoli che con un gol per tempo si era portato sul 2-0: reti di Saco a fine primo tempo e D’Agostino al 27′ della ripresa.
Ad otto minuti dal termine la rete di Lozza, l’ennesima delle ultime uscite della Primavera empolese, riapre i giochi e dentro al quarto dei cinque di recupero è Guarino, entrato in campo al 35′ al posto di Bolì, a trovare la rete del definitivo 2-2.
Seppur con una partita in più l’Empoli di Buscè si tiene agganciato proprio al Napoli a quota 29 punti in classifica, e ancora fuori dalla zona retrocessione.
Mercoledì 14 maggio, dalle 15.00, Alfa sarà ospite di Barbara Pinotti e Achille Maini nel Fans Club.
Potrete ascoltarlo in radio ma anche vederlo in...