Macabro ritrovamento a Modena: in un sacco di cellophane rinvenuto sull’argine del torrente Tiepido, nel territorio comunale di Maranello, sono state trovate alcune ossa: si tratterebbe, in base a quanto riportato dall’Ansa, di un cranio umano e altri frammenti ossei.
Ad avvisare i Carabinieri un passante che ha notato il sacco con il macabro contenuto. È accaduto nella giornata di sabato scorso, 2 aprile.
Nelle vicinanze del punto in cui è stato ritrovato il sacchetto sono stati rinvenuti anche degli abiti, apparentemente da donna, ma ancora non è possibile dire se esista una correlazione.
Sul ritrovamento indaga il nucleo investigativo dell’Arma di Modena e i resti sono stati affidati alla Medicina legale per gli esami e per arrivare a un’identificazione, a partire dalle denunce delle persone scomparse negli ultimi mesi. (fotografia di repertorio)
Dalla Hierba Buena, la menta ideale per preparare un Mojito a regola d’arte, al Viagra del Cile per rendere i vostri piatti piccantissimi. Dalle Pineberry, le fragole bianche che sanno di ananas, al Biricoccolo, incrocio naturale tra l’albicocco e il susino. Sun Garden, in via San Prospero, 17 a Correggio, si è colorato di numerose novità e non solo da guardare, ma anche da gustare…
Non tutti possiedono il pollice verde e chi ce l’ha, ha tra le mani un dono a dir poco incredibile. Ma non serve disperarsi, con un po’ di pazienza e tanta dedizione, infatti, tutti possono apprendere alcuni trucchi per far fiorire il proprio giardino o, in mancanza di un pezzettino di terra, il balcone.
Per prepararsi a vivere un’estate all’aria aperta e a godersi finalmente il proprio angolino di verde in città è però necessario iniziare ora. La primavera infatti rappresenta il momento perfetto per mettere a dimora piante e fiori e questo è anche il mese ideale per creare un orto. Per partire col piede giusto basta affidarsi all’esperienza e al consiglio di chi, giorno dopo giorno, da quarant’anni a questa parte, si prende cura dei nostri giardini. SUN GARDEN, in via San Prospero, 17 a Correggio, si è colorato di numerose novità e non solo da guardare, ma anche da gustare…
In vivaio – che è SEMPRE APERTO ed effettua anche CONSEGNE A DOMICILIO – ciascuno troverà ciò che stava cercando, anche le cose più curiose.
Qualche esempio? Alzi la mano chi non ama arricchire i propri piatti col tocco gourmet che solo gli oli essenziali delle erbe aromatiche conferiscono. E allora sbizzarritevi: da Sun Garden infatti troverete i grandi classici ed erbe officinali dai poteri curativi tutte da scoprire. Un assaggio?
Dalla Hierba Buena, la menta ideale per preparare un Mojito a regola d’arte a cinque tipi di basilico, dal timo limone per aromatizzare con freschezza i vostri piatti di pesce alla ruta, preziosa alleata per la digestione.
E per un’estate che si rispetti, la parola d’ordine dev’essere colore. A volontà. Largo dunque ai fiori di stagione, dai gerani alle surfinie, alle begonie.
Mentre per gli amanti dell’orto è tempo di scegliere: e allora perché accanto a melanzane e zucchine, non optare anche per qualcosa di più originale? Datterini gialli, ciliegini arancioni, pomodori neri… impossibile resistere alla loro succulenta dolcezza.
E per i palati più forti, Sun Garden offre ben 15 tipologie di peperoncini: Habanero, Naga Morich, Viagra del Cile, Stromboli… da piccanti a piccantissimi, ce n’è davvero per tutti i gusti.
Chi vanta un giardino più ampio potrà invece decidere di fare un regalo a sé e alla natura, piantando uno o più alberi da frutto. In questo momento stanno tornando in auge i frutti antichi, quelli che rischiavano di essere perduti ma che fanno parte della tradizione della nostra terra. Spazio quindi a meli e peri cotogni, piante resistenti e dai frutti tutti da riscoprire. Chi ama sperimentare invece non potrà resistere di fronte al Nashi, chiamato anche pera-mela, una bomba vitaminica dal sapore dolce, o al Biricoccolo, ibrido derivato da un incrocio naturale tra l’albicocco e il susino. E per i salutisti, Sun Garden propone uno dei super food per antonomasia: che ne dite di piantare un Lycium Barbarum e ottenere così la vostra personale produzione di Bacche di Goji, antiossidante per eccellenza? Bacche a cui potrete affiancare una grande varietà di piccoli frutti, dalle fragoline di bosco ai lamponi, dall’uva spina alle Pineberry, le fragole bianche che sanno di ananas.
Ma che estate sarebbe senza un buon barbecue? Da Sun Garden potrete scoprire sin da ora quello che di certo sarà il tormentone di questa estate 2021. I nuovissimi bracieri, di varie forme e materiali, dopo aver realizzato deliziose grigliate di carne o pesce, si trasformano in veri e propri contenitori in cui accendere un fuoco e rendere così l’atmosfera delle vostre cene magica e suggestiva.
Insomma cosa aspettate? Sun Garden vi aspetta, TUTTI i giorni, tranne la domenica pomeriggio.
In Serie A questa domenica si sono giocate varie partite (oltre al derby toscano, di cui parliamo nelle sezioni apposite di Empoli e Fiorentina).
Il Napoli ha vinto per 3-1 con l’Atalanta a Bergamo: gli azzurri segnano con Insigne, Politano ed Elmas, inutile la rete nerazzurra di De Roon.
L’Udinese dilaga per 5-1 contro il Cagliari. I sardi erano passati per primi con Joao Pedro, poi si sono svegliati i friuliani che hanno segnato con Becão, Molina e Beto (autore di una tripletta).
La Roma espugna il campo della Sampdoria per 1-0, decisiva la rete di Mkhitaryan nel primo tempo.
In serata Inter batte Juventus 1-0 a Torino. Decide il rigore trasformato da Çalhanoğlu nel recupero del primo tempo (ripetuto dopo un primo errore). Tre punti di platino per i nerazzurri, Juve che dice addio ai sogni residui di scudetto.
Questa domenica 3 aprile si sono giocati due posticipi in Serie B.
Il Brescia domina nel primo tempo, gestisce nel secondo e batte 2-0 un Vicenza spento e rinunciatario, segnano Moreo e Pajac. Le Rondinelle salgono a quota 57, i biancorossi rivivono l’incubo retrocessione.
Nel Derby lombardo il Como batte a sorpresa il Monza per 2-9. Segnano Cerri e La Gumina nel secondo tempo.
Termina 1-1 la partita dello “Scida” tra Crotone e Perugia: Maric su rigore risponde al momentaneo vantaggio biancorosso firmato da Olivieri. Un pareggio che serve poco a entrabe.
Gli amaranto partono subito forte e Petronelli, con un bel destro a giro, costringe già al 4′ Chiarugi a sporcarsi i guantoni per deviare in angolo. Il Livorno insiste e Gelsi, tre minuti più tardi, spara a lato da ottima posizione, mentre al 10′ è Bellazzini a sfiorare il gol con una punizione dal limite che colpisce la parte superiore della traversa. La formazione di Angelini si rende pericolosa ancora con Petronelli e poi con Bellazzini, che spara addosso al portiere di casa da posizione ravvicinata, ma il risultato non si sblocca. Con il passare dei minuti, poi, gli amaranto allentano i ritmi e la Colligiana, dopo aver tremato più volte, può respirare un po’.
In avvio di secondo tempo il Livorno riprende a spingere e al 51′ Frati, di mestiere, si procura un penalty che Bellazzini trasforma con freddezza. Il gol subito scuote i padroni di casa che prima costringono alla deviazione in corner Mazzoni con Mugnai e poi, al 78′, trovano il pari con un colpo di testa ravvicinato di Ciardini. Nel finale entrambe le formazioni cercano il gol vittoria, ma il risultato non cambia più.
FIORENTINA(4-3-3) – 1 Terracciano; 23 Venuti, 4 Milenkovic, 98 Igor, 3 Biraghi (dal 41′ st 17 Terzic); 10 Castrovilli (dal 41′ st 14 Maleh), 18 Torreira (dal 26′ st 34 Amrabat), 32 Duncan; 22 Gonzalez (dal 41′ st 7 Callejon), 9 Cabral, 8 Saponara (dal 32′ st 33 Sottil). A disp. 69 Dragowski, 25 Rosati, 11 Ikone, 91 Kokorin, 2 Martinez Quarta, 55 Nastasic, 19 Piatek. All. V. Italiano
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 30 Stojanovic, 26 Tonelli (dal 28′ 34 Ismajli), 33 Luperto, 21 Cacace; 27 Zurkowski, 5 Stulac (dal 16′ st 23 Asllani), 25 Bandinelli (dal 32′ st 10 Bajrami); 8 Henderson (dal 16′ st 9 Cutrone); 99 Pinamonti, 11 Di Francesco (dal 16′ st 42 Viti). A disp. 22 Furlan, 1 Ujkani, 6 Romagnoli, 20 Fiamozzi, 7 Verre, 15 Benassi, 19 La Mantia. All. A. Andreazzoli
Arbitro: Sig. L. Massimi di Termoli (Di Vuolo-Zingarelli | IV Uff.le Meraviglia – VAR Maresca-Giallatini)
Marcatori: 13′ st 22′ Gonzalez (F).
Note: Angoli Fiorentina 5 Empoli 0. Ammoniti: al 48′ 33 Luperto (E), al 11′ st 18 Torreira (F), al 36′ st 34 Ismajli (E). Espulsi: al 12′ st 33 Luperto per somma di ammonizioni, dopo la fine della partita il D.S. Pietro Accardi (E). Recupero: 4′ pt – 0′ st. Spettatori: 30.000 (stadio aperto al 100% ma con obbligo di mascherina e Green Pass Base per emergenza sanitaria).
Un colpo di testa di Andrea Pinamonti (Credit Ph EFC 1920)
Vince la Fiorentina il “Derby dell’Arno” contro l’Empoli: finisce 1-0 e decide il gol di Gonzalez al 13′ del secondo tempo. Ma… ma c’è un episodio del primo tempo che ha pesato nell’economia della gara e anzi forse l’ha proprio decisa, ed è una ennesima clamorosa svista arbitrale che ha fatto infuriare tutto l’Empoli.
Infuriare è letteralmente l’espressione giusta, e mancanza di sensibilità è l’espressione utilizzata da Andreazzoli in Sala Stampa dopo la fine della contesa. La rabbia dell’Empoli, tutto, si è scatenata al triplice fischio finale: l’arbitro Massimi di Termoli, pessimo esordiente, espressione di un calcio italiano scadente qualitativamente e scadente pure tra gli arbitri come ormai sostengo da tanto, troppo tempo, è stato letteralmente circondato dalla furia azzurra, solitamente esempio di fair play… ma forse la pazienza ha un limite anche per chi negli spogliatoi del proprio stadio ha appesa la foto del fair play tra calciatori e arbitri.
Così Massimi ha dovuto alzare al cielo il cartellino rosso nei confronti del Direttore Sportivo empolese Pietro Accardi, un torrente in piena dentro al cerchio di centrocampo, mentre Andreazzoli visibilmente arrabbiato si avviava verso gli spogliatoi.
La mancanza di sensibilità imputata dal tecnico nei confronti dell’arbitro è motivata dal fatto che con l’Empoli in attacco e pronto alla battuta di una rimessa laterale a dieci secondi dalla fine, dopo torti evidenti ricevuti in gara, l’arbitro ha fischiato la fine senza rispettare neanche i cinque minuti di recupero (triplice fischio arrivato con qualche secondo di anticipo, ndr). Riavvolgendo il nastro marchiano il giallo inflitto a Luperto, un centrale di difesa, al terzo dei quattro di recupero della prima frazione: sotto gli occhi del quarto uomo, più solerte ad osservare se i tecnici calpestano le “aiuole” delle proprie aree tecniche piuttosto che pronto ad evidenziare falle dei tre assistenti in campo. Fatto sta che Cabral colpisce da dietro Luperto in corsa, il fallo viene capovolto e viene pure ammonito l’azzurro tra l’incredulità generale (un giallo che peserà poi nella ripresa come descritto in avvio di cronaca, ndr). Il Var ovviamente non interviene, come solerte era intervenuto per annullare il gol in rovesciata di Di Francesco alla mezzora del primo tempo per segnalare un timido contatto di Pinamonti in pressione su Terracciano che con Saponara e Biraghi avevano pasticciato grossolanamente nella propria area di rigore.
In avvio di secondo tempo un gol annullato subito per netto fuorigioco di Cabral e l’evidente superiorità tecnica, e di esperienza della Fiorentina, anche in undici contro undici ma con l’Empoli che si è difeso con ordine limitando e parecchio, per esempio, Torreira ultimamente in stato di forma eccellente.
Poi, rimasto in dieci orfano del proprio centrale, e quindi dal quattordicesimo della ripresa è iniziata un’altra partita, quasi a senso unico per i viola, favoriti dal gol segnato subito dopo essere rimasti in superiorità numerica: a proposito il colpo di testa vincente di Gonzalez è avvenuto proprio centralmente in quella zolla di campo dove si è sentita eccome l’assenza di Luperto soprattutto su calcio piazzato.
Andreazzoli era già pronto a “rimediare”, a dire il vero già prima del secondo giallo, perché il giovane Viti era pronto a subentrare, probabilmente proprio al posto di Luperto, cambio avvenuto nella tripla mossa in cui il tecnico di Massa ha dovuto rinunciare ad un attaccante (Di Francesco) e che ha compreso anche gli innesti di Cutrone al posto di Henderson e Asllani al posto di Stulac. Solo che l’Empoli ed il suo tecnico non sono stati davvero fortunati perché proprio dalla punizione battuta da Biraghi a destra è nata la deviazione vincente dell’attaccante argentino.
Evidentemente questa partita per l’Empoli non è nata sotto una buona stella: l’infortunio di Tonelli che ha costretto il tecnico empolese dopo neanche la prima mezzora al primo cambio (dentro Ismajli), e appunto il gol annullato poco dopo.
La Fiorentina ha fatto la partita, l’Empoli fin quando gli è stato permesso la sua partita, e poi gli arbitri invece hanno fatto la loro ennesima figuraccia.
Il derby dell’Arno va in archivio così, tra le polemiche, giuste e sacrosante. L’Empoli da domani si rimetterà al lavoro per pensare alla prossima sfida casalinga contro lo Spezia, quella da cui gli azzurri dovranno cercare di interrompere la striscia di quattordici partite senza vittorie (8 pareggi e 6 sconfitte) ed in cui comunque la squadra del patron Corsi ha sempre fatto prestazioni ed a volte anche molto convincenti.
Vittoria pesante per la Fiorentina in ottica Europa: ai viola basta un gol di Nico Gonzalez al 57′ (il suo terzo in campionato) per superare l’Empoli 1-0 e tenere il passo della Lazio, in attesa dei risultati di Roma e Atalanta, in campo oggi.
Dopo un primo tempo divertente in cui sono stati i viola a fare la partita (al 9′ botta centrale di Biraghi parata da Vicario e poi colpo di testa di Cabral sul fondo) e che si è connotato solo per l’annullamento del gol di Di Francesco dopo un fallo di Pinamonti su Terracciano, la gara si è decisa tutta nei 15′ iniziali della ripresa: secondo giallo a Luperto e Empoli in 10. Dalla punizione successiva, cross di Biraghi e colpo di testa di Gonzalez che fa esplodere i 22mila del Franchi.
Nel finale la Fiorentina si mangia più volte il raddoppio, prima con tiro secco di Saponara a lato di poco e poi con un contropiede sprecato di Sottil che invece di servire Cabral si è fatto respingere il tiro da Vicario. Viola ottava con 50 punti, Empoli sempre fermo a 33.
Macabro ritrovamento a Modena: in un sacco di cellophane rinvenuto sull’argine del torrente Tiepido, nel territorio comunale di Maranello, sono state trovate alcune ossa: si tratterebbe, in base a quanto riportato dall’Ansa, di un cranio umano e altri frammenti ossei.
Ad avvisare i Carabinieri un passante che ha notato il sacco con il macabro contenuto. È accaduto nella giornata di sabato scorso, 2 aprile.
Nelle vicinanze del punto in cui è stato ritrovato il sacchetto sono stati rinvenuti anche degli abiti, apparentemente da donna, ma ancora non è possibile dire se esista una correlazione.
Sul ritrovamento indaga il nucleo investigativo dell’Arma di Modena e i resti sono stati affidati alla Medicina legale per gli esami e per arrivare a un’identificazione, a partire dalle denunce delle persone scomparse negli ultimi mesi. (fotografia di repertorio)
Dalla Hierba Buena, la menta ideale per preparare un Mojito a regola d’arte, al Viagra del Cile per rendere i vostri piatti piccantissimi. Dalle Pineberry, le fragole bianche che sanno di ananas, al Biricoccolo, incrocio naturale tra l’albicocco e il susino. Sun Garden, in via San Prospero, 17 a Correggio, si è colorato di numerose novità e non solo da guardare, ma anche da gustare…
Non tutti possiedono il pollice verde e chi ce l’ha, ha tra le mani un dono a dir poco incredibile. Ma non serve disperarsi, con un po’ di pazienza e tanta dedizione, infatti, tutti possono apprendere alcuni trucchi per far fiorire il proprio giardino o, in mancanza di un pezzettino di terra, il balcone.
Per prepararsi a vivere un’estate all’aria aperta e a godersi finalmente il proprio angolino di verde in città è però necessario iniziare ora. La primavera infatti rappresenta il momento perfetto per mettere a dimora piante e fiori e questo è anche il mese ideale per creare un orto. Per partire col piede giusto basta affidarsi all’esperienza e al consiglio di chi, giorno dopo giorno, da quarant’anni a questa parte, si prende cura dei nostri giardini. SUN GARDEN, in via San Prospero, 17 a Correggio, si è colorato di numerose novità e non solo da guardare, ma anche da gustare…
In vivaio – che è SEMPRE APERTO ed effettua anche CONSEGNE A DOMICILIO – ciascuno troverà ciò che stava cercando, anche le cose più curiose.
Qualche esempio? Alzi la mano chi non ama arricchire i propri piatti col tocco gourmet che solo gli oli essenziali delle erbe aromatiche conferiscono. E allora sbizzarritevi: da Sun Garden infatti troverete i grandi classici ed erbe officinali dai poteri curativi tutte da scoprire. Un assaggio?
Dalla Hierba Buena, la menta ideale per preparare un Mojito a regola d’arte a cinque tipi di basilico, dal timo limone per aromatizzare con freschezza i vostri piatti di pesce alla ruta, preziosa alleata per la digestione.
E per un’estate che si rispetti, la parola d’ordine dev’essere colore. A volontà. Largo dunque ai fiori di stagione, dai gerani alle surfinie, alle begonie.
Mentre per gli amanti dell’orto è tempo di scegliere: e allora perché accanto a melanzane e zucchine, non optare anche per qualcosa di più originale? Datterini gialli, ciliegini arancioni, pomodori neri… impossibile resistere alla loro succulenta dolcezza.
E per i palati più forti, Sun Garden offre ben 15 tipologie di peperoncini: Habanero, Naga Morich, Viagra del Cile, Stromboli… da piccanti a piccantissimi, ce n’è davvero per tutti i gusti.
Chi vanta un giardino più ampio potrà invece decidere di fare un regalo a sé e alla natura, piantando uno o più alberi da frutto. In questo momento stanno tornando in auge i frutti antichi, quelli che rischiavano di essere perduti ma che fanno parte della tradizione della nostra terra. Spazio quindi a meli e peri cotogni, piante resistenti e dai frutti tutti da riscoprire. Chi ama sperimentare invece non potrà resistere di fronte al Nashi, chiamato anche pera-mela, una bomba vitaminica dal sapore dolce, o al Biricoccolo, ibrido derivato da un incrocio naturale tra l’albicocco e il susino. E per i salutisti, Sun Garden propone uno dei super food per antonomasia: che ne dite di piantare un Lycium Barbarum e ottenere così la vostra personale produzione di Bacche di Goji, antiossidante per eccellenza? Bacche a cui potrete affiancare una grande varietà di piccoli frutti, dalle fragoline di bosco ai lamponi, dall’uva spina alle Pineberry, le fragole bianche che sanno di ananas.
Ma che estate sarebbe senza un buon barbecue? Da Sun Garden potrete scoprire sin da ora quello che di certo sarà il tormentone di questa estate 2021. I nuovissimi bracieri, di varie forme e materiali, dopo aver realizzato deliziose grigliate di carne o pesce, si trasformano in veri e propri contenitori in cui accendere un fuoco e rendere così l’atmosfera delle vostre cene magica e suggestiva.
Insomma cosa aspettate? Sun Garden vi aspetta, TUTTI i giorni, tranne la domenica pomeriggio.
In Serie A questa domenica si sono giocate varie partite (oltre al derby toscano, di cui parliamo nelle sezioni apposite di Empoli e Fiorentina).
Il Napoli ha vinto per 3-1 con l’Atalanta a Bergamo: gli azzurri segnano con Insigne, Politano ed Elmas, inutile la rete nerazzurra di De Roon.
L’Udinese dilaga per 5-1 contro il Cagliari. I sardi erano passati per primi con Joao Pedro, poi si sono svegliati i friuliani che hanno segnato con Becão, Molina e Beto (autore di una tripletta).
La Roma espugna il campo della Sampdoria per 1-0, decisiva la rete di Mkhitaryan nel primo tempo.
In serata Inter batte Juventus 1-0 a Torino. Decide il rigore trasformato da Çalhanoğlu nel recupero del primo tempo (ripetuto dopo un primo errore). Tre punti di platino per i nerazzurri, Juve che dice addio ai sogni residui di scudetto.
Questa domenica 3 aprile si sono giocati due posticipi in Serie B.
Il Brescia domina nel primo tempo, gestisce nel secondo e batte 2-0 un Vicenza spento e rinunciatario, segnano Moreo e Pajac. Le Rondinelle salgono a quota 57, i biancorossi rivivono l’incubo retrocessione.
Nel Derby lombardo il Como batte a sorpresa il Monza per 2-9. Segnano Cerri e La Gumina nel secondo tempo.
Termina 1-1 la partita dello “Scida” tra Crotone e Perugia: Maric su rigore risponde al momentaneo vantaggio biancorosso firmato da Olivieri. Un pareggio che serve poco a entrabe.
Gli amaranto partono subito forte e Petronelli, con un bel destro a giro, costringe già al 4′ Chiarugi a sporcarsi i guantoni per deviare in angolo. Il Livorno insiste e Gelsi, tre minuti più tardi, spara a lato da ottima posizione, mentre al 10′ è Bellazzini a sfiorare il gol con una punizione dal limite che colpisce la parte superiore della traversa. La formazione di Angelini si rende pericolosa ancora con Petronelli e poi con Bellazzini, che spara addosso al portiere di casa da posizione ravvicinata, ma il risultato non si sblocca. Con il passare dei minuti, poi, gli amaranto allentano i ritmi e la Colligiana, dopo aver tremato più volte, può respirare un po’.
In avvio di secondo tempo il Livorno riprende a spingere e al 51′ Frati, di mestiere, si procura un penalty che Bellazzini trasforma con freddezza. Il gol subito scuote i padroni di casa che prima costringono alla deviazione in corner Mazzoni con Mugnai e poi, al 78′, trovano il pari con un colpo di testa ravvicinato di Ciardini. Nel finale entrambe le formazioni cercano il gol vittoria, ma il risultato non cambia più.
FIORENTINA(4-3-3) – 1 Terracciano; 23 Venuti, 4 Milenkovic, 98 Igor, 3 Biraghi (dal 41′ st 17 Terzic); 10 Castrovilli (dal 41′ st 14 Maleh), 18 Torreira (dal 26′ st 34 Amrabat), 32 Duncan; 22 Gonzalez (dal 41′ st 7 Callejon), 9 Cabral, 8 Saponara (dal 32′ st 33 Sottil). A disp. 69 Dragowski, 25 Rosati, 11 Ikone, 91 Kokorin, 2 Martinez Quarta, 55 Nastasic, 19 Piatek. All. V. Italiano
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 30 Stojanovic, 26 Tonelli (dal 28′ 34 Ismajli), 33 Luperto, 21 Cacace; 27 Zurkowski, 5 Stulac (dal 16′ st 23 Asllani), 25 Bandinelli (dal 32′ st 10 Bajrami); 8 Henderson (dal 16′ st 9 Cutrone); 99 Pinamonti, 11 Di Francesco (dal 16′ st 42 Viti). A disp. 22 Furlan, 1 Ujkani, 6 Romagnoli, 20 Fiamozzi, 7 Verre, 15 Benassi, 19 La Mantia. All. A. Andreazzoli
Arbitro: Sig. L. Massimi di Termoli (Di Vuolo-Zingarelli | IV Uff.le Meraviglia – VAR Maresca-Giallatini)
Marcatori: 13′ st 22′ Gonzalez (F).
Note: Angoli Fiorentina 5 Empoli 0. Ammoniti: al 48′ 33 Luperto (E), al 11′ st 18 Torreira (F), al 36′ st 34 Ismajli (E). Espulsi: al 12′ st 33 Luperto per somma di ammonizioni, dopo la fine della partita il D.S. Pietro Accardi (E). Recupero: 4′ pt – 0′ st. Spettatori: 30.000 (stadio aperto al 100% ma con obbligo di mascherina e Green Pass Base per emergenza sanitaria).
Un colpo di testa di Andrea Pinamonti (Credit Ph EFC 1920)
Vince la Fiorentina il “Derby dell’Arno” contro l’Empoli: finisce 1-0 e decide il gol di Gonzalez al 13′ del secondo tempo. Ma… ma c’è un episodio del primo tempo che ha pesato nell’economia della gara e anzi forse l’ha proprio decisa, ed è una ennesima clamorosa svista arbitrale che ha fatto infuriare tutto l’Empoli.
Infuriare è letteralmente l’espressione giusta, e mancanza di sensibilità è l’espressione utilizzata da Andreazzoli in Sala Stampa dopo la fine della contesa. La rabbia dell’Empoli, tutto, si è scatenata al triplice fischio finale: l’arbitro Massimi di Termoli, pessimo esordiente, espressione di un calcio italiano scadente qualitativamente e scadente pure tra gli arbitri come ormai sostengo da tanto, troppo tempo, è stato letteralmente circondato dalla furia azzurra, solitamente esempio di fair play… ma forse la pazienza ha un limite anche per chi negli spogliatoi del proprio stadio ha appesa la foto del fair play tra calciatori e arbitri.
Così Massimi ha dovuto alzare al cielo il cartellino rosso nei confronti del Direttore Sportivo empolese Pietro Accardi, un torrente in piena dentro al cerchio di centrocampo, mentre Andreazzoli visibilmente arrabbiato si avviava verso gli spogliatoi.
La mancanza di sensibilità imputata dal tecnico nei confronti dell’arbitro è motivata dal fatto che con l’Empoli in attacco e pronto alla battuta di una rimessa laterale a dieci secondi dalla fine, dopo torti evidenti ricevuti in gara, l’arbitro ha fischiato la fine senza rispettare neanche i cinque minuti di recupero (triplice fischio arrivato con qualche secondo di anticipo, ndr). Riavvolgendo il nastro marchiano il giallo inflitto a Luperto, un centrale di difesa, al terzo dei quattro di recupero della prima frazione: sotto gli occhi del quarto uomo, più solerte ad osservare se i tecnici calpestano le “aiuole” delle proprie aree tecniche piuttosto che pronto ad evidenziare falle dei tre assistenti in campo. Fatto sta che Cabral colpisce da dietro Luperto in corsa, il fallo viene capovolto e viene pure ammonito l’azzurro tra l’incredulità generale (un giallo che peserà poi nella ripresa come descritto in avvio di cronaca, ndr). Il Var ovviamente non interviene, come solerte era intervenuto per annullare il gol in rovesciata di Di Francesco alla mezzora del primo tempo per segnalare un timido contatto di Pinamonti in pressione su Terracciano che con Saponara e Biraghi avevano pasticciato grossolanamente nella propria area di rigore.
In avvio di secondo tempo un gol annullato subito per netto fuorigioco di Cabral e l’evidente superiorità tecnica, e di esperienza della Fiorentina, anche in undici contro undici ma con l’Empoli che si è difeso con ordine limitando e parecchio, per esempio, Torreira ultimamente in stato di forma eccellente.
Poi, rimasto in dieci orfano del proprio centrale, e quindi dal quattordicesimo della ripresa è iniziata un’altra partita, quasi a senso unico per i viola, favoriti dal gol segnato subito dopo essere rimasti in superiorità numerica: a proposito il colpo di testa vincente di Gonzalez è avvenuto proprio centralmente in quella zolla di campo dove si è sentita eccome l’assenza di Luperto soprattutto su calcio piazzato.
Andreazzoli era già pronto a “rimediare”, a dire il vero già prima del secondo giallo, perché il giovane Viti era pronto a subentrare, probabilmente proprio al posto di Luperto, cambio avvenuto nella tripla mossa in cui il tecnico di Massa ha dovuto rinunciare ad un attaccante (Di Francesco) e che ha compreso anche gli innesti di Cutrone al posto di Henderson e Asllani al posto di Stulac. Solo che l’Empoli ed il suo tecnico non sono stati davvero fortunati perché proprio dalla punizione battuta da Biraghi a destra è nata la deviazione vincente dell’attaccante argentino.
Evidentemente questa partita per l’Empoli non è nata sotto una buona stella: l’infortunio di Tonelli che ha costretto il tecnico empolese dopo neanche la prima mezzora al primo cambio (dentro Ismajli), e appunto il gol annullato poco dopo.
La Fiorentina ha fatto la partita, l’Empoli fin quando gli è stato permesso la sua partita, e poi gli arbitri invece hanno fatto la loro ennesima figuraccia.
Il derby dell’Arno va in archivio così, tra le polemiche, giuste e sacrosante. L’Empoli da domani si rimetterà al lavoro per pensare alla prossima sfida casalinga contro lo Spezia, quella da cui gli azzurri dovranno cercare di interrompere la striscia di quattordici partite senza vittorie (8 pareggi e 6 sconfitte) ed in cui comunque la squadra del patron Corsi ha sempre fatto prestazioni ed a volte anche molto convincenti.
Vittoria pesante per la Fiorentina in ottica Europa: ai viola basta un gol di Nico Gonzalez al 57′ (il suo terzo in campionato) per superare l’Empoli 1-0 e tenere il passo della Lazio, in attesa dei risultati di Roma e Atalanta, in campo oggi.
Dopo un primo tempo divertente in cui sono stati i viola a fare la partita (al 9′ botta centrale di Biraghi parata da Vicario e poi colpo di testa di Cabral sul fondo) e che si è connotato solo per l’annullamento del gol di Di Francesco dopo un fallo di Pinamonti su Terracciano, la gara si è decisa tutta nei 15′ iniziali della ripresa: secondo giallo a Luperto e Empoli in 10. Dalla punizione successiva, cross di Biraghi e colpo di testa di Gonzalez che fa esplodere i 22mila del Franchi.
Nel finale la Fiorentina si mangia più volte il raddoppio, prima con tiro secco di Saponara a lato di poco e poi con un contropiede sprecato di Sottil che invece di servire Cabral si è fatto respingere il tiro da Vicario. Viola ottava con 50 punti, Empoli sempre fermo a 33.