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Una Fiorentina poco brillante e ancora poco concreta non va oltre il pareggio contro il Verona

Termina in parità la sfida al sapore d’Europa tra Fiorentina e Verona. Di Piatek e Caprari – a segno su calcio di rigore – le reti che hanno fissato il punteggio sull’uno a uno finale. Restano dunque invariate le distanze in classifica tra le due squadre, che perdono terreno dal settimo posto della Lazio

Il ritmo è subito elevato, le due squadre si sbottonano e se la giocano a viso aperto. Canovaccio che produce il vantaggio viola dopo appena nove minuti: dopo un rimpallo in area Piatek colpisce il pallone in girata e trova l’angolino con un colpo da puntero navigato. L’illusione del vantaggio dura però poco, perché una decina di minuti più tardi l’Hellas fa 1-1 su calcio di rigore, provocato da un intervento irruento di Milenkovic su Lasagna. Dal dischetto è glaciale Caprari, che fa le veci dell’assente Barak e trafigge Terracciano con una botta centrale. Il portiere viola è poi decisivo a ridosso dell’intervallo con un gran guizzo su Lasagna, che si era presentato indisturbato davanti alla porta.

Nella ripresa Italiano stravolge la sua squadra: bocciati i due esterni, dentro Callejon e Sottil, che insieme a Duncan (per Maleh) ridisegnano l’assetto dei toscani. Ventata d’aria fresca che dona nuovo brio alla proposta di gioco. La Fiorentina inizia a collezionare occasioni: Torreira esce dai radar dell’Hellas ed è sempre pungente con i suoi inserimenti, Piatek sfiora il legno alla destra di Montipò con un blitz sul primo palo in anticipo su Gunter. Il dispendio dei primi tre quarti di gara presenta il conto nel finale, per entrambe. La contesa si sporca, aumenta la frequenza delle interruzioni e dei duelli rusticani in mezzo al campo. Italiano punta su un tridente più leggero, affidandosi ai guizzi di Gonzalez e rinunciando al killer instinct di Piatek. Non cambia però la sostanza: dopo tre minuti di recupero, il triplice fischio di Manganiello sancisce l’1-1 finale.

Serie A 28a giornata | L’Empoli ottiene lo 0-0 che cercava, gli azzurri soffrono e con un po’ di fortuna portano a casa un punto pesante

Servizio a cura di Gabriele Guastella

GENOA (4-2-3-1) – 57 Sirigu; 36 Hefti, 52 Maksimovic, 55 Ostigard, 15 Vasquez; 27 Sturaro, 47 Badelj; 11 Gudmundsson, 10 Melegoni (dal 17′ st 65 Rovella), 90 Portanova (dal 17′ st 8 Amiri); 45 Yeboah (dal 11′ st 23 Destro). A disp. 1 Semper, 22 Marchetti, 13 Bani, 16 Calafiori, 18 Ghiglione, 32 Frendrup, 33 Hernani, 91 Kallon, 99 Galdames. All. A. Blessin

EMPOLI (4-3-2-1) – 13 Vicario; 30 Stojanovic, 6 Romagnoli, 33 Luperto, 65 Parisi; 15 Benassi (dal 17′ st 25 Bandinelli), 23 Asllani (dal 28′ st 5 Stulac), 27 Zurkowski (dal 28′ st 26 Tonelli); 10 Bajrami (dal 17′ st 8 Henderson), 7 Verre (dal 6′ st 19 La Mantia); 99 Pinamonti. A disp. 1 Ujkani, 22 Furlan, 20 Fiamozzi, 21 Cacace, 42 Viti, 9 Cutrone, 11 Di Francesco. All. A. Andreazzoli

Arbitro: Sig. G. Aureliano di Bologna (Baccini-Pagliardini | IV Uff.le Paterna – VAR Mariani-Zufferli)

Marcatori: -.

Note: Angoli Genoa 7 Empoli 2. Ammonito: al 34′ All. Blessin (G), al 37′ 7 Verre (E), al 42′ 27 Sturaro (G), al 43′ 33 Luperto (E), al 46′ 45 Yeboah (G); al 4′ st 90 Portanova (G), al 25′ st 25 Bandinelli (E), al 41′ st 65 Rovella (G). Espulsi: nessuno. Recupero: 1′ pt – 5′ st. Spettatori: 20.000 (stadio aperto al 75% per emergenza sanitaria).

 

E’ indubbiamente un crocevia per il finale del campionato il match in programma al Luigi Ferraris di Genova all’ora di pranzo di questa prima domenica di marzo. Genoa ed Empoli sono, con stati d’animo e con classifiche diverse, alla caccia di pesanti punti salvezza.

Il Genoa di Blessin si schiera con il 4-2-3-1 con Yeboah perno offensivo di riferimento e con Destro che parte dalla panchina.

L’Empoli invece prosegue con il 4-3-2-1: Andreazzoli ripropone Parisi titolare a sinistra con Romagnoli e Luperto coppia centrale (Ismajli è squalificato, ndr), mentre a centrocampo viene preferito Benassi a destra, Verre e Bajrami alle spalle di Pinamonti.

PRIMO TEMPO – L’avvio è di marca azzurra. Più pericoloso l’Empoli che bussa due volte in avvio con Bajrami. Il numero dieci azzurro ci prova su punizione dai venti metri, palla sopra la traversa, e poi con un tiro dal limite su cui si oppone in qualche modo Sirigu che smanaccia a lato dove Hefti deve intervenire rischiando anche il rigore sul tentativo in corsa di Benassi.

Con il passare dei minuti però i liguri alzano il baricentro e l’Empoli è costretto ad arretrare. Così fioccano alcune importanti occasioni offensive. Al 14′ arriva la prima risposta del Genoa all’avvio empolese con un tiro dai venticinque metri di Badelj parato agilmente a terra da Vicario.

Al 18′, sugli sviluppi del secondo calcio d’angolo dei liguri, i rossoblù sono nuovamente pericolosi con un colpo di testa di Ostigard su cui è decisivo Asllani che salva clamorosamente sulla linea di porta respingendo a Vicario battuto.

Passano tre minuti e il Genoa è ancora pericoloso da calcio d’angolo. Pasticciano gli azzurri dentro la propria area di rigore con Benassi e Luperto che regalano il terzo angolo e al 22′ Maksimovic di testa alza di pochissimo sopra la traversa.

Ancora Genoa al 25′. Melegoni effettua un cross dal lato corto destro e Portanova di testa costringe Vicario ad una respinta con i pugni.

Episodio contestato dentro l’area di rigore dell’Empoli al minuto 34. Portanova subisce una leggera trattenuta di maglia da Benassi, la trattenuta c’è ma Aureliano appostato a pochi passi vede tutto e decide che tale trattenuta non giustifichi l’esagerata caduta dell’attaccante genoano. In effetti la caduta è un po’ accentuata, il VAR non interviene e per effetto delle vibranti proteste genoane viene ammonito l’allenatore Blessin.

Ancora Genoa che spinge: 38′ punizione dalla trequarti e colpo di testa di Vasquez con parata di Vicario.

E prima dell’intervallo c’è un’altra palla gol per i padroni di casa al 41′. Imbucata per Melegoni che si allarga a sinistra e calcia con Vicario che para a terra sul primo palo.

Finisce a reti bianche lo scontro salvezza tra Genoa ed Empoli (Credit Ph EFC 1920)

SECONDO TEMPO – La ripresa riparte come si era chiusa la prima frazione, cioè con il Genoa che continua ad attaccare.

E il primo pericolo degno di finire tra gli appunti della partita arriva al 10′ con Portanova che dai venti metri tenta un giro destinato all’incrocio dei pali più lontano, Vicario è bravissimo con la mano di richiamo a mettere in angolo, aiutato anche dalla traversa.

L’Empoli cambia a centrocampo per avere più energia per contrastare l’offensiva del Genoa: dentro Bandinelli e Henderson per Benassi e Bajrami con l’elvetico che dopo una buona prima mezzora è sparito dai radar del match.

Ma è ancora Genoa al 26′. Punizione dai trenta metri, palla in area e colpo di testa di Destro, entrato da una decina di minuti al posto di Yeboah, che termina alto sopra la traversa.

Andreazzoli capisce che serve rinunciare definitivamente al fioretto e lavorare solo di sciabola. Così fanno loro ingresso in campo Stulac e soprattutto Tonelli al posto di Asllani e Zurkowski (28′). Un minuto dopo l’Empoli costruisce la palla gol più importante del secondo tempo e forse della partita. La Mantia conquista palla al limite dell’area di rigore e serve orizzontalmente per Bandinelli: il venticinque azzurro impegna severamente Sirigu con un tiro a mezza altezza forte e teso indirizzato all’angolo alla destra del portiere.

Il Genoa insiste ma superata la mezzora della ripresa si fanno evidenti i segni di stanchezza, così i rossoblù arrivano con maggior fatica negli ultimi quindici metri di campo, sbattendo spesso sul muro difensivo rinforzato dalla presenza di Tonelli che mette al servizio dei compagni tutta l’esperienza accumulata nel recente passato.

Tuttavia il Genoa è pericoloso con un colpo di testa di Gudmundsson che termina sul fondo.

Dal quarantesimo e per tutti i cinque minuti di recupero si vive una partita alla “scozzese” con tantissimi colpi di agonismo da una parte all’altra e su cui l’arbitro Aureliano sorvola spesso lasciando così che il ritmo rimanesse molto elevato.

L’ultimo vero sussulto, emozione da gol, si verifica dentro al primo minuto di recupero: punizione dal lato corto destro di Stulac con incursione di Luperto che di testa alza sopra la traversa.

SALA STAMPA – Ovviamente soddisfatto il tecnico Andreazzoli al termine del match: “se avessimo giocato di fioretto questa partita l’avremmo persa. Blessin è stato bravo in così poco tempo a rovesciare questa squadra, gli ho fatto i complimenti. I miei ragazzi mi sono piaciuti tantissimo. Abbiamo ottenuto ciò per cui siamo venuti qui oggi, il punto che volevamo”.

Buglio rassegna le dimissioni da allenatore dell’ US Livorno 1915

Nella serata di ieri, mister Francesco Buglio ha rassegnato le proprie dimissioni da tecnico della prima squadra. Le dimissioni sono state accolte dalla società.
L’Unione Sportiva Livorno 1915 ringrazia Buglio per la professionalità dimostrata nel corso di questa stagione sportiva e gli augura le migliori soddisfazioni personali e professionali.

Pordenone – Pisa 0-1, il post-gara: le parole dei protagonisti

Serie A: vincono Udinese, Roma e Lazio

Pallone ufficiale 2021-2022

Tre partite di Serie A si sono giocate questo sabato 5 marzo. Nel primo pomeriggio Udinese batte Sampdoria 2-1. Tutto nel primo tempo, con i gol friulani di Deulofeu e Udogie e la rete di Caputo per la speranza doriana. Tre punti fondamentali in chiave salvezza per Cioffi e i suoi.

Nel match del tardo pomeriggio Roma batte Atalanta 1-0: decisivo un gol di Abraham nel primo tempo; seconda vittoria di fila e settimo risultato utile consecutivo per la squadra giallorossa che aggancia in classifica l’Atalanta al quinto posto.

In notturna si è giocata Cagliari-Lazio, chiusa sullo 0-3 per i biancocelesti. Segnano Immobile e Luis Alberto nel primo tempo, poi la chiude Felipe Anderson nella ripresa.

PRIMAVERA 1 | L’Empoli strappa un pari pesante in casa dell’Inter: azzurrini due volte in vantaggio.

A cura di Gabriele Guastella

INTER (4-3-3) – Rovida; Zanotti (dal 31′ Silvestri), Hoti, F. Carboni, Fontanarosa; Fabbian, Nunziatini (dal 28′ st Grygar), Casadei; V. Carboni (dal 20′ st Peschetola), Zuberek (dal 20′ st Owusu), Jurgens (dal 1′ st Abiuso). A disp. Basti, Botis, Iliev, Mirarchi, Moretti, Muller Cecchini, Pelamatti. All. A. Madonna

EMPOLI (4-3-2-1) – Biagini; Rizza, Fili (dal 20′ st Pezzola), Guarino, Bolì (dal 41′ st Magazzu); Degli Innocenti, Kaczmarski, Fazzini (dal 15′ st Renzi); Baldanzi; Lozza, Fini (dal 41′ st Evangelisti). A disp. Fantoni, Barsi, Bonassi, Dragoner, El Biache, Morelli, Peralta, Rossi. All. A. Buscè

Arbitro: Sig. R. Lovison di Padova (Caso-Torresan)

Marcatori: al 22′ Degli Innocenti (E), al 43′ aut. Rizza (I); al 11′ st Lozza (E), al 27′ st Fabbian (I).

Note: Angoli Inter 7 Empoli 6. Ammoniti: al 7′ Zanotti (I), al 2′ st Hoti (I), al 7′ st Nunziatini (I), al 40′ st Renzi (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 1′ pt- 2′ st. Spettatori: 500 (partita giocata con l’impianto aperto al 75% della capienza).

 

Punto pesante in chiave salvezza per l’Empoli dalla trasferta in casa dell’Inter, con i nerazzurri che invece sono all’inseguimento di un posto buono per accedere ai Play Off scudetto.

L’Empoli passa due volte in vantaggio con Degli Innocenti al 22′, raggiunto da una sfortunata deviazione nella propria porta di Rizza a due minuti dalla fine della prima frazione.

Nel secondo tempo Empoli in vantaggio con Lozza all’undicesimo minuto, e definitivo pari di Fabbian alla mezzora della ripresa.

Con questo pareggio l’Empoli resta sopra la linea rossa della zona retrocessione.

Eccellenza, anticipi del sabato: vincono Signa, Tau Altopascio, Tuttocuoio e Perignano

ECCELLENZA Toscana in campo con sei anticipi questo sabato 5 marzo, ecco i risultati:

Girone A 

Prato 2000-Tau Altopascio 0-1

Signa-Valdinievole Montecatini 3-2

Girone B 

Colligiana-Armando Picchi 1-1

Livorno-Fratres Perignano 0-1

Tuttocuoio-Castelfiorentino 1-0

Girone C

Terranuova Traiana-Sinalunghese 0-0

Brutto tonfo casalingo per il Livorno: basta un gol di Sciapi al Perignano per sbancare il Picchi

Il Perignano approccia meglio il match, ma la prima vera occasione è per gli amaranto, con Durante che, al 13′, colpisce la traversa con una conclusione da posizione ravvicinata. Il Livorno, che agisce soprattutto di rimessa, si rende nuovamente pericoloso al 29′ ancora con Durante (bravo nell’occasione Iacoponi a respingere) e al 43′ con Torromino, che non riesce a superare l’estremo difensore avversario al termine di un rapido contropiede. Nel finale di frazione, però, è sono gli ospiti a sfiorare il vantaggio, con Remedi che, lasciato tutto solo in area di rigore, centra il palo con un colpo di testa da buona posizione.

Nella ripresa, la prima occasione capita sui piedi di Vantaggiato, che, al 56′, costringe Iacoponi alla respinta con un sinistro al volo. Gli ospiti rispondono al 60′ con un sinistro di Lucarelli e al 76′, al termine di un rapido contropiede, trovano il gol del vantaggio con Sciapi, il cui destro, deviato da un difensore amaranto, beffa Mazzoni. Il gol sveglia gli amaranto che si gettano all’assalto nel finale: ci provano Vantaggiato, Panebianco e poi Torromino che centra la traversa da ottima posizione, ma è troppo tardi. Il Perignano fa festa, il Livorno, invece, esce tra i fischi del Picchi.

SERIE A FEMMINILE | Importante successo dell’Empoli in casa dell’Hellas Verona: decide un gol di Dompig.

Servizio di Gabriele Guastella

HELLAS VERONA (4-3-3) – Haland; Imprezzabile (dal 25′ st Cabrera), Horvat, Ambrosi, Jelencic; Lotti (dal 13′ st Casellato), Ledri, Sardu; Pasini (dal 1′ st Arrigoni), Rognoni, Anghileri (dal 13′ st Oliva). A disp. Keizer, De Cao, De Sanctis, Marchiori, Myagkova. All. V. Brutti

EMPOLI (4-3-1-2) – Capelletti; Oliviero, Giovana Maia, Knol, Mella (dal 1′ st De Rita); Monterubbiano (dal 38′ st Silvioni), Bellucci, Cinotti; Prugna (dal 21′ st Nichele); Nocchi (dal 9′ st Bragonzi), Dompig. A disp. Ciccioli, Binazzi, Brscic, Morreale, Sacchi. All. F. Ulderici

Arbitro: Sig. Calzavara di Varese (Taverna-Dell’Olio)

Marcatore: al 27′ st Dompig (E).

Note – Ammoniti: al 30′ Horvat (HV); al 32′ st De Rita (E), al 37′ st Bragonzi (E).

Un gol di Dompig al 27′ del secondo tempo regala alle azzurre una vittoria pesantissima in casa dell’Hellas Verona. Una vittoria che regala tre punti che permettono all’Empoli di restare sopra alla zona retrocessione.

Una classifica davvero complicata in zona salvezza dove in quattro punti troviamo quattro squadre: dai 19 punti del Pomigliano, ai 18 dell’Empoli, ai 15 di Napoli e Fiorentina. Alle loro spalle la Lazio con 7 e l’Hellas Verona con 1 ormai condannate alla retrocessione in Serie B.

Serie B: colpi esterni di Monza e Spal, Cremonese batte Brescia, frena ancora il Parma

Oltre al match del Pisa (di cui parliamo nella sezione apposita del sito) questo sabato 6 marzo si sono giocate altre partite di Serie B, ecco i risultati

Cittadella-Monza 1-2 [14′ Valoti (M), 37′ rig. Baldini (C), 90’+4 Ciurria (M)]

Como-Spal 0-2 [32′ Vido, 71′ Melchiorri]

Parma-Reggina 1-1 [20′ Brunetta (P), 65′ aut. Cobbaut (R)]

Cremonese-Brescia 2-1 [31′ Gaetano, 87′ Di Carmine (C), 23′ Cistana (B)]

Una Fiorentina poco brillante e ancora poco concreta non va oltre il pareggio contro il Verona

Termina in parità la sfida al sapore d’Europa tra Fiorentina e Verona. Di Piatek e Caprari – a segno su calcio di rigore – le reti che hanno fissato il punteggio sull’uno a uno finale. Restano dunque invariate le distanze in classifica tra le due squadre, che perdono terreno dal settimo posto della Lazio

Il ritmo è subito elevato, le due squadre si sbottonano e se la giocano a viso aperto. Canovaccio che produce il vantaggio viola dopo appena nove minuti: dopo un rimpallo in area Piatek colpisce il pallone in girata e trova l’angolino con un colpo da puntero navigato. L’illusione del vantaggio dura però poco, perché una decina di minuti più tardi l’Hellas fa 1-1 su calcio di rigore, provocato da un intervento irruento di Milenkovic su Lasagna. Dal dischetto è glaciale Caprari, che fa le veci dell’assente Barak e trafigge Terracciano con una botta centrale. Il portiere viola è poi decisivo a ridosso dell’intervallo con un gran guizzo su Lasagna, che si era presentato indisturbato davanti alla porta.

Nella ripresa Italiano stravolge la sua squadra: bocciati i due esterni, dentro Callejon e Sottil, che insieme a Duncan (per Maleh) ridisegnano l’assetto dei toscani. Ventata d’aria fresca che dona nuovo brio alla proposta di gioco. La Fiorentina inizia a collezionare occasioni: Torreira esce dai radar dell’Hellas ed è sempre pungente con i suoi inserimenti, Piatek sfiora il legno alla destra di Montipò con un blitz sul primo palo in anticipo su Gunter. Il dispendio dei primi tre quarti di gara presenta il conto nel finale, per entrambe. La contesa si sporca, aumenta la frequenza delle interruzioni e dei duelli rusticani in mezzo al campo. Italiano punta su un tridente più leggero, affidandosi ai guizzi di Gonzalez e rinunciando al killer instinct di Piatek. Non cambia però la sostanza: dopo tre minuti di recupero, il triplice fischio di Manganiello sancisce l’1-1 finale.

Serie A 28a giornata | L’Empoli ottiene lo 0-0 che cercava, gli azzurri soffrono e con un po’ di fortuna portano a casa un punto pesante

Servizio a cura di Gabriele Guastella

GENOA (4-2-3-1) – 57 Sirigu; 36 Hefti, 52 Maksimovic, 55 Ostigard, 15 Vasquez; 27 Sturaro, 47 Badelj; 11 Gudmundsson, 10 Melegoni (dal 17′ st 65 Rovella), 90 Portanova (dal 17′ st 8 Amiri); 45 Yeboah (dal 11′ st 23 Destro). A disp. 1 Semper, 22 Marchetti, 13 Bani, 16 Calafiori, 18 Ghiglione, 32 Frendrup, 33 Hernani, 91 Kallon, 99 Galdames. All. A. Blessin

EMPOLI (4-3-2-1) – 13 Vicario; 30 Stojanovic, 6 Romagnoli, 33 Luperto, 65 Parisi; 15 Benassi (dal 17′ st 25 Bandinelli), 23 Asllani (dal 28′ st 5 Stulac), 27 Zurkowski (dal 28′ st 26 Tonelli); 10 Bajrami (dal 17′ st 8 Henderson), 7 Verre (dal 6′ st 19 La Mantia); 99 Pinamonti. A disp. 1 Ujkani, 22 Furlan, 20 Fiamozzi, 21 Cacace, 42 Viti, 9 Cutrone, 11 Di Francesco. All. A. Andreazzoli

Arbitro: Sig. G. Aureliano di Bologna (Baccini-Pagliardini | IV Uff.le Paterna – VAR Mariani-Zufferli)

Marcatori: -.

Note: Angoli Genoa 7 Empoli 2. Ammonito: al 34′ All. Blessin (G), al 37′ 7 Verre (E), al 42′ 27 Sturaro (G), al 43′ 33 Luperto (E), al 46′ 45 Yeboah (G); al 4′ st 90 Portanova (G), al 25′ st 25 Bandinelli (E), al 41′ st 65 Rovella (G). Espulsi: nessuno. Recupero: 1′ pt – 5′ st. Spettatori: 20.000 (stadio aperto al 75% per emergenza sanitaria).

 

E’ indubbiamente un crocevia per il finale del campionato il match in programma al Luigi Ferraris di Genova all’ora di pranzo di questa prima domenica di marzo. Genoa ed Empoli sono, con stati d’animo e con classifiche diverse, alla caccia di pesanti punti salvezza.

Il Genoa di Blessin si schiera con il 4-2-3-1 con Yeboah perno offensivo di riferimento e con Destro che parte dalla panchina.

L’Empoli invece prosegue con il 4-3-2-1: Andreazzoli ripropone Parisi titolare a sinistra con Romagnoli e Luperto coppia centrale (Ismajli è squalificato, ndr), mentre a centrocampo viene preferito Benassi a destra, Verre e Bajrami alle spalle di Pinamonti.

PRIMO TEMPO – L’avvio è di marca azzurra. Più pericoloso l’Empoli che bussa due volte in avvio con Bajrami. Il numero dieci azzurro ci prova su punizione dai venti metri, palla sopra la traversa, e poi con un tiro dal limite su cui si oppone in qualche modo Sirigu che smanaccia a lato dove Hefti deve intervenire rischiando anche il rigore sul tentativo in corsa di Benassi.

Con il passare dei minuti però i liguri alzano il baricentro e l’Empoli è costretto ad arretrare. Così fioccano alcune importanti occasioni offensive. Al 14′ arriva la prima risposta del Genoa all’avvio empolese con un tiro dai venticinque metri di Badelj parato agilmente a terra da Vicario.

Al 18′, sugli sviluppi del secondo calcio d’angolo dei liguri, i rossoblù sono nuovamente pericolosi con un colpo di testa di Ostigard su cui è decisivo Asllani che salva clamorosamente sulla linea di porta respingendo a Vicario battuto.

Passano tre minuti e il Genoa è ancora pericoloso da calcio d’angolo. Pasticciano gli azzurri dentro la propria area di rigore con Benassi e Luperto che regalano il terzo angolo e al 22′ Maksimovic di testa alza di pochissimo sopra la traversa.

Ancora Genoa al 25′. Melegoni effettua un cross dal lato corto destro e Portanova di testa costringe Vicario ad una respinta con i pugni.

Episodio contestato dentro l’area di rigore dell’Empoli al minuto 34. Portanova subisce una leggera trattenuta di maglia da Benassi, la trattenuta c’è ma Aureliano appostato a pochi passi vede tutto e decide che tale trattenuta non giustifichi l’esagerata caduta dell’attaccante genoano. In effetti la caduta è un po’ accentuata, il VAR non interviene e per effetto delle vibranti proteste genoane viene ammonito l’allenatore Blessin.

Ancora Genoa che spinge: 38′ punizione dalla trequarti e colpo di testa di Vasquez con parata di Vicario.

E prima dell’intervallo c’è un’altra palla gol per i padroni di casa al 41′. Imbucata per Melegoni che si allarga a sinistra e calcia con Vicario che para a terra sul primo palo.

Finisce a reti bianche lo scontro salvezza tra Genoa ed Empoli (Credit Ph EFC 1920)

SECONDO TEMPO – La ripresa riparte come si era chiusa la prima frazione, cioè con il Genoa che continua ad attaccare.

E il primo pericolo degno di finire tra gli appunti della partita arriva al 10′ con Portanova che dai venti metri tenta un giro destinato all’incrocio dei pali più lontano, Vicario è bravissimo con la mano di richiamo a mettere in angolo, aiutato anche dalla traversa.

L’Empoli cambia a centrocampo per avere più energia per contrastare l’offensiva del Genoa: dentro Bandinelli e Henderson per Benassi e Bajrami con l’elvetico che dopo una buona prima mezzora è sparito dai radar del match.

Ma è ancora Genoa al 26′. Punizione dai trenta metri, palla in area e colpo di testa di Destro, entrato da una decina di minuti al posto di Yeboah, che termina alto sopra la traversa.

Andreazzoli capisce che serve rinunciare definitivamente al fioretto e lavorare solo di sciabola. Così fanno loro ingresso in campo Stulac e soprattutto Tonelli al posto di Asllani e Zurkowski (28′). Un minuto dopo l’Empoli costruisce la palla gol più importante del secondo tempo e forse della partita. La Mantia conquista palla al limite dell’area di rigore e serve orizzontalmente per Bandinelli: il venticinque azzurro impegna severamente Sirigu con un tiro a mezza altezza forte e teso indirizzato all’angolo alla destra del portiere.

Il Genoa insiste ma superata la mezzora della ripresa si fanno evidenti i segni di stanchezza, così i rossoblù arrivano con maggior fatica negli ultimi quindici metri di campo, sbattendo spesso sul muro difensivo rinforzato dalla presenza di Tonelli che mette al servizio dei compagni tutta l’esperienza accumulata nel recente passato.

Tuttavia il Genoa è pericoloso con un colpo di testa di Gudmundsson che termina sul fondo.

Dal quarantesimo e per tutti i cinque minuti di recupero si vive una partita alla “scozzese” con tantissimi colpi di agonismo da una parte all’altra e su cui l’arbitro Aureliano sorvola spesso lasciando così che il ritmo rimanesse molto elevato.

L’ultimo vero sussulto, emozione da gol, si verifica dentro al primo minuto di recupero: punizione dal lato corto destro di Stulac con incursione di Luperto che di testa alza sopra la traversa.

SALA STAMPA – Ovviamente soddisfatto il tecnico Andreazzoli al termine del match: “se avessimo giocato di fioretto questa partita l’avremmo persa. Blessin è stato bravo in così poco tempo a rovesciare questa squadra, gli ho fatto i complimenti. I miei ragazzi mi sono piaciuti tantissimo. Abbiamo ottenuto ciò per cui siamo venuti qui oggi, il punto che volevamo”.

Buglio rassegna le dimissioni da allenatore dell’ US Livorno 1915

Nella serata di ieri, mister Francesco Buglio ha rassegnato le proprie dimissioni da tecnico della prima squadra. Le dimissioni sono state accolte dalla società.
L’Unione Sportiva Livorno 1915 ringrazia Buglio per la professionalità dimostrata nel corso di questa stagione sportiva e gli augura le migliori soddisfazioni personali e professionali.

Pordenone – Pisa 0-1, il post-gara: le parole dei protagonisti

Serie A: vincono Udinese, Roma e Lazio

Pallone ufficiale 2021-2022

Tre partite di Serie A si sono giocate questo sabato 5 marzo. Nel primo pomeriggio Udinese batte Sampdoria 2-1. Tutto nel primo tempo, con i gol friulani di Deulofeu e Udogie e la rete di Caputo per la speranza doriana. Tre punti fondamentali in chiave salvezza per Cioffi e i suoi.

Nel match del tardo pomeriggio Roma batte Atalanta 1-0: decisivo un gol di Abraham nel primo tempo; seconda vittoria di fila e settimo risultato utile consecutivo per la squadra giallorossa che aggancia in classifica l’Atalanta al quinto posto.

In notturna si è giocata Cagliari-Lazio, chiusa sullo 0-3 per i biancocelesti. Segnano Immobile e Luis Alberto nel primo tempo, poi la chiude Felipe Anderson nella ripresa.

PRIMAVERA 1 | L’Empoli strappa un pari pesante in casa dell’Inter: azzurrini due volte in vantaggio.

A cura di Gabriele Guastella

INTER (4-3-3) – Rovida; Zanotti (dal 31′ Silvestri), Hoti, F. Carboni, Fontanarosa; Fabbian, Nunziatini (dal 28′ st Grygar), Casadei; V. Carboni (dal 20′ st Peschetola), Zuberek (dal 20′ st Owusu), Jurgens (dal 1′ st Abiuso). A disp. Basti, Botis, Iliev, Mirarchi, Moretti, Muller Cecchini, Pelamatti. All. A. Madonna

EMPOLI (4-3-2-1) – Biagini; Rizza, Fili (dal 20′ st Pezzola), Guarino, Bolì (dal 41′ st Magazzu); Degli Innocenti, Kaczmarski, Fazzini (dal 15′ st Renzi); Baldanzi; Lozza, Fini (dal 41′ st Evangelisti). A disp. Fantoni, Barsi, Bonassi, Dragoner, El Biache, Morelli, Peralta, Rossi. All. A. Buscè

Arbitro: Sig. R. Lovison di Padova (Caso-Torresan)

Marcatori: al 22′ Degli Innocenti (E), al 43′ aut. Rizza (I); al 11′ st Lozza (E), al 27′ st Fabbian (I).

Note: Angoli Inter 7 Empoli 6. Ammoniti: al 7′ Zanotti (I), al 2′ st Hoti (I), al 7′ st Nunziatini (I), al 40′ st Renzi (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 1′ pt- 2′ st. Spettatori: 500 (partita giocata con l’impianto aperto al 75% della capienza).

 

Punto pesante in chiave salvezza per l’Empoli dalla trasferta in casa dell’Inter, con i nerazzurri che invece sono all’inseguimento di un posto buono per accedere ai Play Off scudetto.

L’Empoli passa due volte in vantaggio con Degli Innocenti al 22′, raggiunto da una sfortunata deviazione nella propria porta di Rizza a due minuti dalla fine della prima frazione.

Nel secondo tempo Empoli in vantaggio con Lozza all’undicesimo minuto, e definitivo pari di Fabbian alla mezzora della ripresa.

Con questo pareggio l’Empoli resta sopra la linea rossa della zona retrocessione.

Eccellenza, anticipi del sabato: vincono Signa, Tau Altopascio, Tuttocuoio e Perignano

ECCELLENZA Toscana in campo con sei anticipi questo sabato 5 marzo, ecco i risultati:

Girone A 

Prato 2000-Tau Altopascio 0-1

Signa-Valdinievole Montecatini 3-2

Girone B 

Colligiana-Armando Picchi 1-1

Livorno-Fratres Perignano 0-1

Tuttocuoio-Castelfiorentino 1-0

Girone C

Terranuova Traiana-Sinalunghese 0-0

Brutto tonfo casalingo per il Livorno: basta un gol di Sciapi al Perignano per sbancare il Picchi

Il Perignano approccia meglio il match, ma la prima vera occasione è per gli amaranto, con Durante che, al 13′, colpisce la traversa con una conclusione da posizione ravvicinata. Il Livorno, che agisce soprattutto di rimessa, si rende nuovamente pericoloso al 29′ ancora con Durante (bravo nell’occasione Iacoponi a respingere) e al 43′ con Torromino, che non riesce a superare l’estremo difensore avversario al termine di un rapido contropiede. Nel finale di frazione, però, è sono gli ospiti a sfiorare il vantaggio, con Remedi che, lasciato tutto solo in area di rigore, centra il palo con un colpo di testa da buona posizione.

Nella ripresa, la prima occasione capita sui piedi di Vantaggiato, che, al 56′, costringe Iacoponi alla respinta con un sinistro al volo. Gli ospiti rispondono al 60′ con un sinistro di Lucarelli e al 76′, al termine di un rapido contropiede, trovano il gol del vantaggio con Sciapi, il cui destro, deviato da un difensore amaranto, beffa Mazzoni. Il gol sveglia gli amaranto che si gettano all’assalto nel finale: ci provano Vantaggiato, Panebianco e poi Torromino che centra la traversa da ottima posizione, ma è troppo tardi. Il Perignano fa festa, il Livorno, invece, esce tra i fischi del Picchi.

SERIE A FEMMINILE | Importante successo dell’Empoli in casa dell’Hellas Verona: decide un gol di Dompig.

Servizio di Gabriele Guastella

HELLAS VERONA (4-3-3) – Haland; Imprezzabile (dal 25′ st Cabrera), Horvat, Ambrosi, Jelencic; Lotti (dal 13′ st Casellato), Ledri, Sardu; Pasini (dal 1′ st Arrigoni), Rognoni, Anghileri (dal 13′ st Oliva). A disp. Keizer, De Cao, De Sanctis, Marchiori, Myagkova. All. V. Brutti

EMPOLI (4-3-1-2) – Capelletti; Oliviero, Giovana Maia, Knol, Mella (dal 1′ st De Rita); Monterubbiano (dal 38′ st Silvioni), Bellucci, Cinotti; Prugna (dal 21′ st Nichele); Nocchi (dal 9′ st Bragonzi), Dompig. A disp. Ciccioli, Binazzi, Brscic, Morreale, Sacchi. All. F. Ulderici

Arbitro: Sig. Calzavara di Varese (Taverna-Dell’Olio)

Marcatore: al 27′ st Dompig (E).

Note – Ammoniti: al 30′ Horvat (HV); al 32′ st De Rita (E), al 37′ st Bragonzi (E).

Un gol di Dompig al 27′ del secondo tempo regala alle azzurre una vittoria pesantissima in casa dell’Hellas Verona. Una vittoria che regala tre punti che permettono all’Empoli di restare sopra alla zona retrocessione.

Una classifica davvero complicata in zona salvezza dove in quattro punti troviamo quattro squadre: dai 19 punti del Pomigliano, ai 18 dell’Empoli, ai 15 di Napoli e Fiorentina. Alle loro spalle la Lazio con 7 e l’Hellas Verona con 1 ormai condannate alla retrocessione in Serie B.

Serie B: colpi esterni di Monza e Spal, Cremonese batte Brescia, frena ancora il Parma

Oltre al match del Pisa (di cui parliamo nella sezione apposita del sito) questo sabato 6 marzo si sono giocate altre partite di Serie B, ecco i risultati

Cittadella-Monza 1-2 [14′ Valoti (M), 37′ rig. Baldini (C), 90’+4 Ciurria (M)]

Como-Spal 0-2 [32′ Vido, 71′ Melchiorri]

Parma-Reggina 1-1 [20′ Brunetta (P), 65′ aut. Cobbaut (R)]

Cremonese-Brescia 2-1 [31′ Gaetano, 87′ Di Carmine (C), 23′ Cistana (B)]

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