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Ragazzino di 15 anni viene travolto e ucciso da un masso

La tragedia è accaduta ieri, martedì 11 agosto, nel pomeriggio a Santa Giustina, nel Bellunese.

Alessio Bortoluzzi, che abitava in paese, ha perso la vita dopo essere stato investito da un masso della scogliera di rinforzo dell’argine del fiume Piave.
Come riporta la stampa locale, il ragazzino era andato insieme ad alcuni amici a farsi un bagno nel fiume, quando l’enorme sasso si è mosso, intrappolandolo.
Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco che, con un argano, hanno sollevato il masso e liberato il corpo di Alessio, apparso subito in condizioni disperate.

Il giovane, che avrebbe compiuto sedici anni tra una settimana, è stato trasportato con l’elicottero in ospedale ma purtroppo è deceduto poco dopo. Sull’esatta dinamica dell’accaduto e su eventuali responsabilità indagano i Carabinieri di Feltre.

Un tanga al posto della mascherina: arrestato John McAfee

John McAfee, padre del primo antivirus per computer, è finito in arresto per quattordici ore. Il milionario 74enne, appena sceso dal suo jet privato, è stato invitato dalle autorità, presenti in aeroporto, a rimuovere dal suo volto il tanga che portava come protezione anti-Covid e di sostituirlo con una mascherina chirurgica. E’ accaduto in Norvegia.

A dare notizia dell’accaduto è stato lui stesso con un post su Twitter pubblicato lunedì mattina.

Il magnate dell’higt tech ha riferito che le autorità norvegesi sarebbero rimaste impressionate dalla mascherina realizzata con biancheria intima da donna, ma lui avrebbe risposto che si trattava della protezione più sicura che aveva a disposizione e per questo non aveva intenzione di indossare nient’altro, per il bene della sua salute.

La moglie Janice ha scattato diverse foto, pubblicate poi sul social. Dopo il fermo, John McAfee è stato rilasciato alcune ore dopo.

Grave dopo essere stato punto da una vespa

Ancora una persona grave dopo la puntura di un insetto: l’ultimo episodio, in ordine di tempo, si è verificato ieri mattina sul Cimone.

Un ragazzo è stato ricoverato in Ospedale a Baggiovara (Modena), in terapia intensiva, con prognosi riservata, dopo essere stato punto da una vespa sul labbro.
Come riporta la Gazzetta di Modena, è accaduto ieri mattina intorno alle 10.30 a Pian del Falco, a Sestola, sull’Appennino modenese. Il giovane, un 26enne di Pavullo, è stato colto da uno shock anafilattico dopo la puntura dell’insetto. Il ragazzo si trovava sulla seggiovia ed è stato il personale del Consorzio del Cimone ad accorgersi della gravità della situazione e a lanciare l’allarme, chiamando i soccorsi.

Il 26enne è stato trasportato con l’elicottero del 118 di Pavullo al nosocomio modenese. Le sue condizioni sarebbero gravi. (fotografia: Levi Midnight da Unsplash.com)

Coronavirus: in Emilia-Romagna tampone obbligatorio per chi rientra da Grecia, Spagna, Croazia e Malta

Un tampone per tutti coloro che rientrano in Emilia-Romagna da Spagna, Grecia, Croazia e Malta: avranno l’obbligo di segnalarsi immediatamente ai Dipartimenti di Sanità Pubblica delle rispettive Ausl di residenza. Il tampone andrà fatto entro le 24 ore dal rientro; se l’esito sarà negativo, non scatteranno provvedimenti di quarantena”. E’ quanto prevede un’ordinanza, come si legge in una nota, che sarà firmata oggi dal Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. L’ordinanza comprenderà anche il “protocollo sulle badanti“ su cui la Regione si è confrontata coi sindacati.

I dettagli saranno resi noti nella giornata di oggi, contestualmente alla firma dell’ordinanza.
In tempi molto rapidi, visto l’aumento e la natura dei contagi sul nostro territorio, siamo arrivati a prevedere nuove disposizioni per chi rientra dall’estero, e non solo per motivi di lavoro – ha sottolineato Raffaele Donini, Assessore Regionale alle Politiche per la Salute -. La situazione è sotto controllo, ma bisogna assolutamente arginare nuovi casi. E una questione di salute pubblica”.

Tamponi obbligatori saranno effettuati per chi rientra da questi Paesi anche in Campania e Sicilia. La Puglia ha invece deciso di imporre l’isolamento fiduciario per 14 giorni.

Terribile incidente nella notte nel cuneese: muoiono 5 giovani

Terribile incidente stradale nella notte a Castelmagno, in Alta Valle Grana, sulle Alpi Cozie, in provincia di Cuneo.

Morti cinque giovani, che si trovavano a bordo di un Land Rover Defender, uscito di strada, per cause ancora in corso di accertamento, nei pressi del rifugio Maraman. Si tratta del conducente di 24 anni e di quattro ragazzini tra gli 11 e i 16 anni. Feriti altri quattro ragazzi, due dei quali sarebbero in gravi condizioni.
Sono stati tutti sbalzati fuori dall’abitacolo e le vittime sarebbero morte sul colpo. Il fuoristrada è finito a circa 200 metri dalla sede stradale.

I ragazzi, residenti nella provincia di Cuneo, pare che fossero in vacanza in Valle Grana con le rispettive famiglie.
Sembra che i giovani, come riporta la stampa locale, si fossero dati appuntamento nella piazza in Borgata Chiotti per andare poi insieme a vedere le stelle all’Alpe Chastlar.
Sul posto del tragico sinistro sono giunti i Vigili del Fuoco, il 118, il Soccorso Alpino e i Carabinieri.

Modena: incendio nella notte. Grave 29enne

Rogo nella notte a Modena: i Vigili del Fuoco sono intervenuti intorno alle 3.00 per un incendio divampato in un appartamento di via Sgarzeria 30, in centro storico.

Entrati nell’abitazione invasa di fumo, hanno tratto in salvo un ragazzo di 29 anni, già privo di sensi e trasportato dal personale del 118 all’Ospedale di Baggiovara, in condizioni che sarebbero molto gravi. Si trova al Centro Grandi Ustionati dell’Ospedale Maggiore di Parma in prognosi riservata.

Sul posto sono giunti anche i Carabinieri: si indaga per risalire alle cause che hanno causato il rogo.

 

Spaventoso incendio in un’azienda di alimenti zootecnici

Un pauroso incendio è divampato la notte scorsa in una fabbrica di alimenti zootecnici alla periferia di Firenze, in via San Bartolo a Cintoia. Come riporta l’agenzia Ansa, i Vigili del Fuoco hanno circoscritto l’area interessata dal rogo e proseguono le operazioni, che potrebbero durare diverse ore, per lo spegnimento dei focolai.
I danni alla struttura sono ingenti ma, fortunatamente, nessuna persona è rimasta coinvolta. Le fiamme si sarebbero sviluppate nella parte dell’azienda adibita alla produzione. Sul posto sono giunti anche gli uomini della Polizia.

In merito al rogo è intervenuta anche l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (Arpat), precisando in una nota che “le caratteristiche dei materiali bruciati ha determinato la formazione di fumi densi e irritanti, ma presumibilmente senza elementi di particolare tossicità acuta che possano destare preoccupazione, se non persistente cattivo odore. Non risultano interessate strutture contenenti amianto”.

Consiglia comunque ai cittadini di limitare la permanenza all’esterno in prossimità dell’azienda e di tenere chiuse le finestre delle case, fino a riduzione del cattivo odore. Si raccomanda anche di “evitare il consumo di prodotti ortofrutticoli raccolti nelle aree circostanti, fino a valutazione da parte dell’autorità sanitaria”.

Putin: “La Russia ha registrato il primo vaccino contro il Covid-19”

Mosca ha registrato il primo vaccino contro il Covid-19, sviluppato dall’Istituto Gamaleya. Si chiama Sputnik V e la fase 3 dei test clinici è iniziata la settimana scorsa.
Lo ha annunciato il Presidente Russo, Vladimir Putin.

Il Presidente ha dichiarato, come riporta la Tass, che il vaccino sperimentale è stato somministrato anche a una delle sue figlie e sta bene.
Dopo la prima dose, ha avuto la febbre a 38, scesa, il giorno dopo, poco sopra i 37 gradi. Poi, dopo la seconda dose, ha avvertito una leggera febbre ma ora sta bene ed avrebbe, in base a quanto dichiarato da Putin, un alto numero di anticorpi.
Putin ha anche detto che la vaccinazione deve essere effettuata su base esclusivamente volontaria, in modo che tutti coloro che lo desiderano possano “sfruttare le conquiste degli scienziati russi”. Sputnik V dovrebbe fornire immunizzazione per un massimo di due anni. I primi ad essere vaccinati saranno operatori sanitari, insegnanti e altri gruppi a rischio.

Il vaccino dovrà ora essere sottoposto a “rigorosi esami e valutazioni di tutti i dati richiesti sulla sicurezza e l’efficacia” prima di ottenere l’approvazione da parte dell’Oms.

Nicoletta Mantovani: “A settembre mi risposo”

Nicoletta Mantovani, la vedova di Luciano Pavarotti, si risposa e lo farà a settembre in una chiesa di Bologna. E’ lei stessa a raccontarlo in un’intervista rilasciata al settimanale “Chi”, che esce domani, mercoledì 12 agosto.

Nicoletta confida di essere legata al nuovo compagno, Alberto, dirigente d’azienda, da nove mesi e di averlo conosciuto grazie ad un’amica comune. Dice che sono molto felici e si sposano solo “per una voglia matta di farlo”. Da credente ha deciso di farlo davanti a Dio, in una chiesa di Bologna per lei ricca di significato.

Pavarotti rimarrà sempre una persona importante della mia vita – sottolinea Nicoletta – e continuerò a seguirne la memoria, come merita un grande artista come lui. Ma come mi ricordava sempre Luciano, la vita va vissuta in ogni istante al massimo, cercando sempre di avere il sorriso, e Alberto mi fa rivivere una grande gioia. Il nostro è un amore profondo, una vera magia“.

Alcol e droga: 19enne in coma farmacologico

Un ragazzo di 19 anni residente a Reggio Emilia, in vacanza con gli amici sulla Riviera Romagnola, è in coma dopo un cocktail di alcol e droghe.

Come riporta la stampa locale, a dare l’allarme sono stati i bodyguard del “Classic Club di Rimini, dove era in corso un after hours, che, all’esterno del locale, hanno soccorso il giovane, ormai privo di sensi. E’ accaduto domenica pomeriggio intorno alle 16.30.
Il 19enne è stato trasportato in ambulanza al Pronto Soccorso: il ragazzo è stato sedato, sottoposto a coma farmacologico e si trova ricoverato nella terapia intensiva dell’Ospedale Infermi di Rimini. Dalle analisi sarebbe emerso che il 19enne aveva assunto alcol mescolato alla droga, probabilmente l’Mdma.

Il giovane, è stato spiegato alla stampa riminese dai vertici del “Classic Club”, non è entrato nel locale e le operazioni di soccorso sono avvenute nel parcheggio dove il ragazzo è stato visto dai ‘bodyguard’ a terra e in preda a convulsioni.

Sul posto è intervenuta anche la Polizia che indaga per ricostruire la provenienza della sostanza stupefacente.

Ragazzino di 15 anni viene travolto e ucciso da un masso

La tragedia è accaduta ieri, martedì 11 agosto, nel pomeriggio a Santa Giustina, nel Bellunese.

Alessio Bortoluzzi, che abitava in paese, ha perso la vita dopo essere stato investito da un masso della scogliera di rinforzo dell’argine del fiume Piave.
Come riporta la stampa locale, il ragazzino era andato insieme ad alcuni amici a farsi un bagno nel fiume, quando l’enorme sasso si è mosso, intrappolandolo.
Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco che, con un argano, hanno sollevato il masso e liberato il corpo di Alessio, apparso subito in condizioni disperate.

Il giovane, che avrebbe compiuto sedici anni tra una settimana, è stato trasportato con l’elicottero in ospedale ma purtroppo è deceduto poco dopo. Sull’esatta dinamica dell’accaduto e su eventuali responsabilità indagano i Carabinieri di Feltre.

Un tanga al posto della mascherina: arrestato John McAfee

John McAfee, padre del primo antivirus per computer, è finito in arresto per quattordici ore. Il milionario 74enne, appena sceso dal suo jet privato, è stato invitato dalle autorità, presenti in aeroporto, a rimuovere dal suo volto il tanga che portava come protezione anti-Covid e di sostituirlo con una mascherina chirurgica. E’ accaduto in Norvegia.

A dare notizia dell’accaduto è stato lui stesso con un post su Twitter pubblicato lunedì mattina.

Il magnate dell’higt tech ha riferito che le autorità norvegesi sarebbero rimaste impressionate dalla mascherina realizzata con biancheria intima da donna, ma lui avrebbe risposto che si trattava della protezione più sicura che aveva a disposizione e per questo non aveva intenzione di indossare nient’altro, per il bene della sua salute.

La moglie Janice ha scattato diverse foto, pubblicate poi sul social. Dopo il fermo, John McAfee è stato rilasciato alcune ore dopo.

Grave dopo essere stato punto da una vespa

Ancora una persona grave dopo la puntura di un insetto: l’ultimo episodio, in ordine di tempo, si è verificato ieri mattina sul Cimone.

Un ragazzo è stato ricoverato in Ospedale a Baggiovara (Modena), in terapia intensiva, con prognosi riservata, dopo essere stato punto da una vespa sul labbro.
Come riporta la Gazzetta di Modena, è accaduto ieri mattina intorno alle 10.30 a Pian del Falco, a Sestola, sull’Appennino modenese. Il giovane, un 26enne di Pavullo, è stato colto da uno shock anafilattico dopo la puntura dell’insetto. Il ragazzo si trovava sulla seggiovia ed è stato il personale del Consorzio del Cimone ad accorgersi della gravità della situazione e a lanciare l’allarme, chiamando i soccorsi.

Il 26enne è stato trasportato con l’elicottero del 118 di Pavullo al nosocomio modenese. Le sue condizioni sarebbero gravi. (fotografia: Levi Midnight da Unsplash.com)

Coronavirus: in Emilia-Romagna tampone obbligatorio per chi rientra da Grecia, Spagna, Croazia e Malta

Un tampone per tutti coloro che rientrano in Emilia-Romagna da Spagna, Grecia, Croazia e Malta: avranno l’obbligo di segnalarsi immediatamente ai Dipartimenti di Sanità Pubblica delle rispettive Ausl di residenza. Il tampone andrà fatto entro le 24 ore dal rientro; se l’esito sarà negativo, non scatteranno provvedimenti di quarantena”. E’ quanto prevede un’ordinanza, come si legge in una nota, che sarà firmata oggi dal Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. L’ordinanza comprenderà anche il “protocollo sulle badanti“ su cui la Regione si è confrontata coi sindacati.

I dettagli saranno resi noti nella giornata di oggi, contestualmente alla firma dell’ordinanza.
In tempi molto rapidi, visto l’aumento e la natura dei contagi sul nostro territorio, siamo arrivati a prevedere nuove disposizioni per chi rientra dall’estero, e non solo per motivi di lavoro – ha sottolineato Raffaele Donini, Assessore Regionale alle Politiche per la Salute -. La situazione è sotto controllo, ma bisogna assolutamente arginare nuovi casi. E una questione di salute pubblica”.

Tamponi obbligatori saranno effettuati per chi rientra da questi Paesi anche in Campania e Sicilia. La Puglia ha invece deciso di imporre l’isolamento fiduciario per 14 giorni.

Terribile incidente nella notte nel cuneese: muoiono 5 giovani

Terribile incidente stradale nella notte a Castelmagno, in Alta Valle Grana, sulle Alpi Cozie, in provincia di Cuneo.

Morti cinque giovani, che si trovavano a bordo di un Land Rover Defender, uscito di strada, per cause ancora in corso di accertamento, nei pressi del rifugio Maraman. Si tratta del conducente di 24 anni e di quattro ragazzini tra gli 11 e i 16 anni. Feriti altri quattro ragazzi, due dei quali sarebbero in gravi condizioni.
Sono stati tutti sbalzati fuori dall’abitacolo e le vittime sarebbero morte sul colpo. Il fuoristrada è finito a circa 200 metri dalla sede stradale.

I ragazzi, residenti nella provincia di Cuneo, pare che fossero in vacanza in Valle Grana con le rispettive famiglie.
Sembra che i giovani, come riporta la stampa locale, si fossero dati appuntamento nella piazza in Borgata Chiotti per andare poi insieme a vedere le stelle all’Alpe Chastlar.
Sul posto del tragico sinistro sono giunti i Vigili del Fuoco, il 118, il Soccorso Alpino e i Carabinieri.

Modena: incendio nella notte. Grave 29enne

Rogo nella notte a Modena: i Vigili del Fuoco sono intervenuti intorno alle 3.00 per un incendio divampato in un appartamento di via Sgarzeria 30, in centro storico.

Entrati nell’abitazione invasa di fumo, hanno tratto in salvo un ragazzo di 29 anni, già privo di sensi e trasportato dal personale del 118 all’Ospedale di Baggiovara, in condizioni che sarebbero molto gravi. Si trova al Centro Grandi Ustionati dell’Ospedale Maggiore di Parma in prognosi riservata.

Sul posto sono giunti anche i Carabinieri: si indaga per risalire alle cause che hanno causato il rogo.

 

Spaventoso incendio in un’azienda di alimenti zootecnici

Un pauroso incendio è divampato la notte scorsa in una fabbrica di alimenti zootecnici alla periferia di Firenze, in via San Bartolo a Cintoia. Come riporta l’agenzia Ansa, i Vigili del Fuoco hanno circoscritto l’area interessata dal rogo e proseguono le operazioni, che potrebbero durare diverse ore, per lo spegnimento dei focolai.
I danni alla struttura sono ingenti ma, fortunatamente, nessuna persona è rimasta coinvolta. Le fiamme si sarebbero sviluppate nella parte dell’azienda adibita alla produzione. Sul posto sono giunti anche gli uomini della Polizia.

In merito al rogo è intervenuta anche l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (Arpat), precisando in una nota che “le caratteristiche dei materiali bruciati ha determinato la formazione di fumi densi e irritanti, ma presumibilmente senza elementi di particolare tossicità acuta che possano destare preoccupazione, se non persistente cattivo odore. Non risultano interessate strutture contenenti amianto”.

Consiglia comunque ai cittadini di limitare la permanenza all’esterno in prossimità dell’azienda e di tenere chiuse le finestre delle case, fino a riduzione del cattivo odore. Si raccomanda anche di “evitare il consumo di prodotti ortofrutticoli raccolti nelle aree circostanti, fino a valutazione da parte dell’autorità sanitaria”.

Putin: “La Russia ha registrato il primo vaccino contro il Covid-19”

Mosca ha registrato il primo vaccino contro il Covid-19, sviluppato dall’Istituto Gamaleya. Si chiama Sputnik V e la fase 3 dei test clinici è iniziata la settimana scorsa.
Lo ha annunciato il Presidente Russo, Vladimir Putin.

Il Presidente ha dichiarato, come riporta la Tass, che il vaccino sperimentale è stato somministrato anche a una delle sue figlie e sta bene.
Dopo la prima dose, ha avuto la febbre a 38, scesa, il giorno dopo, poco sopra i 37 gradi. Poi, dopo la seconda dose, ha avvertito una leggera febbre ma ora sta bene ed avrebbe, in base a quanto dichiarato da Putin, un alto numero di anticorpi.
Putin ha anche detto che la vaccinazione deve essere effettuata su base esclusivamente volontaria, in modo che tutti coloro che lo desiderano possano “sfruttare le conquiste degli scienziati russi”. Sputnik V dovrebbe fornire immunizzazione per un massimo di due anni. I primi ad essere vaccinati saranno operatori sanitari, insegnanti e altri gruppi a rischio.

Il vaccino dovrà ora essere sottoposto a “rigorosi esami e valutazioni di tutti i dati richiesti sulla sicurezza e l’efficacia” prima di ottenere l’approvazione da parte dell’Oms.

Nicoletta Mantovani: “A settembre mi risposo”

Nicoletta Mantovani, la vedova di Luciano Pavarotti, si risposa e lo farà a settembre in una chiesa di Bologna. E’ lei stessa a raccontarlo in un’intervista rilasciata al settimanale “Chi”, che esce domani, mercoledì 12 agosto.

Nicoletta confida di essere legata al nuovo compagno, Alberto, dirigente d’azienda, da nove mesi e di averlo conosciuto grazie ad un’amica comune. Dice che sono molto felici e si sposano solo “per una voglia matta di farlo”. Da credente ha deciso di farlo davanti a Dio, in una chiesa di Bologna per lei ricca di significato.

Pavarotti rimarrà sempre una persona importante della mia vita – sottolinea Nicoletta – e continuerò a seguirne la memoria, come merita un grande artista come lui. Ma come mi ricordava sempre Luciano, la vita va vissuta in ogni istante al massimo, cercando sempre di avere il sorriso, e Alberto mi fa rivivere una grande gioia. Il nostro è un amore profondo, una vera magia“.

Alcol e droga: 19enne in coma farmacologico

Un ragazzo di 19 anni residente a Reggio Emilia, in vacanza con gli amici sulla Riviera Romagnola, è in coma dopo un cocktail di alcol e droghe.

Come riporta la stampa locale, a dare l’allarme sono stati i bodyguard del “Classic Club di Rimini, dove era in corso un after hours, che, all’esterno del locale, hanno soccorso il giovane, ormai privo di sensi. E’ accaduto domenica pomeriggio intorno alle 16.30.
Il 19enne è stato trasportato in ambulanza al Pronto Soccorso: il ragazzo è stato sedato, sottoposto a coma farmacologico e si trova ricoverato nella terapia intensiva dell’Ospedale Infermi di Rimini. Dalle analisi sarebbe emerso che il 19enne aveva assunto alcol mescolato alla droga, probabilmente l’Mdma.

Il giovane, è stato spiegato alla stampa riminese dai vertici del “Classic Club”, non è entrato nel locale e le operazioni di soccorso sono avvenute nel parcheggio dove il ragazzo è stato visto dai ‘bodyguard’ a terra e in preda a convulsioni.

Sul posto è intervenuta anche la Polizia che indaga per ricostruire la provenienza della sostanza stupefacente.

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